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[Cyberpunk 2020] - Elysium


Darth Ronin

Messaggio consigliato

Ascolto Daniel con tranquillità mentre ci dirigiamo verso l'ascensore

sono d'accordo con te: lo sapevi che la prima causa di morte in qualsiasi ambito è il panico? Tolto quello basta avere un po' di buon senso e tutto si risolve.

Poi passiamo su argomenti un po' meno macabri

comunque no, non ho un soprannome, e sinceramente, senza offesa, li trovo un tantino Baka... In Giappone è maleducazione prendere troppa confidenza dando nomignoli strani se non ci si conosce bene

Faccio una pausa come per riflettere

ma immagino che debba adattarmi visto che non sono più a casa mia... Facciamo così: domani andremo in missione no? Ecco, cerchiamo di completarla al meglio, e una volta finita sarai tu stesso a darmi un soprannome... Ok DJ?

In realtà anche chiamare per nome di battesimo senza suffissi è maleducazione in Giappone... Si vede che mi sto ambientando

Mi lascio andare in un ampio sorriso di complicità mentre scendiamo

comunque... Tu in cosa sei specializzato: che lavoro fai alla Orion? Io mi occupo di programmazione, ricerca dati, intrusioni informatiche e altre cose così... L'unica che non faccio è forse la protezione, ma c'è chi è più bravo di me... Anche se ci ho provato una volta... Magari hai sentito parlare in giro del "Tarrasque"?

Lo guardo sperando in cuor mio che mi dica che lo conosce

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"Io ho studiato alla Miltary Accademy" mi intoduco nella discussione

"sono specializzato in elettronica, ho studiato un po di informatica, ma roba di basso livello, solo un po di ASSEMBLER per riprogrammare i driver connettivi"

Mi giro verso Gillian "ma non annoiamoci con questi discorsi da Geek, ciò che più ti fa capire una persona, è ciò che fa nel tempo libero,

come spende la sua vita quando non è impegnato a guadagnare soldi"

Appoggio la schiena e faccio air band, immaginando di strimpellare il basso "ultimamente mi è presa questa passione per il basso, starei ore e ore a suonarlo,

vi posso assicurare che le sue vibrazioni intense ti scaricano tutti i pensieri che hai addosso."

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@tutti

Spoiler:  
Per comodità vi faccio riunire tutti in sala mensa, potete continuare a conversare insieme per quanto tempo preferite. Come prima, quando volete proseguire mettetelo in spoiler.

Dopo pochi minuti DJ e Takamichi raggiungono Hicks e Gillian nella sala ristoro dell'Orion Building, un grosso salone dotato di molti tavoli e distributori automatici per ogni genere di vivande, alimenti e bevande (alcolici esclusi, tassativamente proibiti all'interno dell'edificio); nel vostro breve periodo di permanenza avete imparato che anche se tutto viene gestito in maniera automatizzata, il cibo offerto dalla Orion è di prima qualità, dato che la compagnia ci tiene a soddisfare i propri dipendenti.

In questo momento, data l'ora, il salone è praticamente vuoto, a parte gli addetti alle pulizie che stanno completando il loro lavoro, un gruppetto di tecnici di laboratorio intenti nelle loro conversazioni in un tavolo e un paio agenti operativi che consumano in silenzio la loro colazione. Alle parti sono disposti parecchi monitor di grosse dimensioni, che trasmetto senta soste notiziari di volta in volta da diverse parti del mondo: come prassi, sono tutti silenziosi, solo quando succede qualche evento importante il volume viene aumentato, ma in questo momento non vi è nulla che possa attrarre attenzioni particolari.

Ogni tavolo è dotato di un semplice deck per accedere alla rete e di un monitor quotifax per consultare indipendentemente le ultime notizie con calma o per accedere ai propri ruoli di servizio e status operativi, ma anche per collegarsi a giochi e programmi di intrattenimento e svago.

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Dopo aver preso un panino e una tazza di caffè, mi siedo, poi mi gratto distrattamente uno dei piercing sull'orecchio "Il mio campo è la sopravvivenza... armi, veicoli, cose del genere..." dico rimanendo sul vago.

"Mi spiace, Takamichi, ma l'unica informatica che conosco sono i videogiochi... nel senso di giocarli... e non sono il massimo nemmeno in quello." proseguo con aria dispiaciuta.

Bevo un sorso di caffè, poi mi rivolgo a Jeremy "Non ho un vero e proprio hobby, a parte viaggiare e correre con la mia moto... o dovrei dire ex-moto. Ma anche io, per rilassarmi, suono un pò... un'armonica a bocca, un regalo..." all'improvviso mi blocco, e il mio sguardo si fà sofferto e distante, come se stessi ricordando qualcosa di poco piacevole; in fatti concludo con un "... di una persona che non c'è più." tagliando corto con aria accigliata.

Alzo gli occhi verso Gillian e le chiedo "Tu, invece? Qual'è la tua specialità?"

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Prendo una brioche, metto molto zucchero nel caffè "... a me la vita piace dolcissima."

Do un morso alla brioche e un sorso elegante al caffè

"Non credete che sia una rock star, strimpello il basso ogni tanto" sorrido.

"Nel resto del pomeriggio cosa intendete fare?" uso il deck per controllare se ho nuove mail o qualcuno abbia bisogno di me alla Orion.

"Io volevo fare un pò di pratica al poligono di tiro, sono bravo solo con i mitra, un pò di pratica con la pistola di ordinanza devo ancora farla."

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Dopo aver preso una bella tazza di caffè mi siedo con gli altri.

Ascolto per un attimo i discorsi degli altri finchè DJ non mi parla, però non faccio neanche in tempo ad aprire bocca che Jeremy mi precede.

Uhm.

Io? Nulla di particolare, ma se ti serve qualche informazione posso provare a procurartela.

Nel tempo libero pratico un po' di boxe, oltre a fare qualche salto nei negozi di fashionware.

Rispondo a DJ quando posso.

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Il discorso diventa piuttosto caotico, quindi aspetto che tutti parlino prima di aggiungermi anche io. Nel mentre prendo una tazza di Ocha (the) senza zucchero con un toast e della marmellata

in realtà non faccio molto altro... Vado in palestra per rimanere in forma, e seguo corsi per aumentare la presa sulle altre persone, risultare più espressivo e convincente... Cose così...

Mi gratto la nuca ridacchiando mentre penso al fatto che sono un Nerd totale.

non sono bravo con le armi... Non ho mai sparato in vita mia in verità... Penso che farò un po' di ricerche sulla nostra missione, magari trovo qualcosa di utile.

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Annuisco "Ottima idea Takamichi, più cose sappiamo su Massetto e la sua gente, maggiori saranno le nostre probabilità di uscirne vivi; non sò perchè, ma ho la nettissima sensazione che la missione che intende rifilarci sia parecchio rischiosa... altrimenti l'avrebbe assegnata ai suoi uomini, invece di affidarsi ad esperti esterni." dico aggrottando la fronte

"Anzi, sarebbe meglio se tutti e quattro cercassimo informazioni al riguardo, dopo aver messo a posto la nostra roba; potremo mettere insieme e confrontare i dati una volta sull'aereo, o nella sede della Orion di Delta City." concludo prima di finire il mio panino.

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contento della approvazione di un mio compagno mi collego con il mio deck alla rete e davanti ai miei occhi, nella retina, appare il terminale di inizio. muovendo le mani nell'aria prendo le icone, apro i collegamenti e mi connetto alla rete. usando la mia conoscenza della rete cerco informazioni su masetto e la sua attività, come informazioni magari di secondo piano che potrebbero interessarmi. cerco anche info sul materiale speciale, sull'hotel dove andremo, sulla sfilata, sulla città come luoghi interessanti da visitare (questo per ultimo) e anche qualcosa su Nicholas Strauss e il Maggiore Lincoln

@DM

Spoiler:  
non so che prova devo fare per questo, conta che sfrutto tutta la mia conoscenza da netrunner anche per controllare informazioni riservate o nascoste (ma non troppo, non voglio rischiare niente di esagerato)
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@ Takamichi

Spoiler:  
Per questo tipo di ricerche servirebbe Biblioteconomia, abbinato a Conoscenza della Rete per cercare informazioni segrete; nel caso trovassi dati nascosti e riservati, dovresti poi fare le prove per "catturarli", in pratica usare i programmi e tutto il discorso che avevamo fatto per quanto riguarda le attività dei netrunner. In questo caso però hai detto che non vai troppo in profondità, e comunque dal terminale della sala mensa non potresti operare liberamente per via di firewall e altre protezioni

Takamichi si collega al terminale e rapidamente "scandaglia" la Rete in cerca di informazioni utili; la ricerca è più complicata del previsto, per il semplice motivo che la maggior parte delle notizie riguardanti la Masetto sono legate alla loro produzione di alta moda, con annessi e connessi tipo gossip legati alle modelle e pubblicità, tonnellate di pubblicità. Una volta districatosi nel pantano delle notizie, il netrunner riesce ad isolare alcuni dati di una certa importanza, anche se forse non utili per quello che riguarda la vostra missione:

- sembra che tra Piero Masetto e la sua segretaria, Sarah Arnaldi, ci sia da parecchio tempo una relazione sentimentale; in realtà le immagini e video che li ritraggono insieme non provano nulla di sicuro: a cena insieme, in viaggio su yacht, in vacanza in località esotiche, ma mai in situazioni palesemente intime.

- Federica Parisi, portavoce della compagnia e moglie di Aldo Masetto, il presidente della divisione Ricerca e Sviluppo della Masetto, è da pochi giorni divenuta la Vice Presidente della BCE, la Banca Centrale Europea.

- il neo eletto papa Giovanni Paolo III è nominato il Cardinale Raimondo Masetto segretario di Stato del Vaticano.

- la Masetto ha stanziato un'ingente finanziamento a favore dell'Ente Europeo per l'Etica Scientifica, un ente che si prefigge lo scopo di monitorare e mediare lo sviluppo delle nuove tecnologie, in particolare cyberteconologie, in favore del rispetto della natura umana.

Riguardo al nuovo tessuto non ci sono informazioni specifiche, tranne l'annuncio che nei prossimi giorni si terrà la presentazione di "un prodotto rivoluzionario nell'industria tessile". Riguardo al neon Stars Hotel, si tratta di una catena di alberghi di extra-lusso di proprietà di un consorzio di emiri arabi; non trovate informazioni particolarmente rilevanti per quel che riguarda la vostra missione, a parte il fatto che si trova nell'area corporativa di Delta City, quindi all'atto pratico sotto la protezione della OCP (ma questo lo immaginavate già da soli).

Le notizie riguardanti Nicholas Strauss sono scarne e banali: ex militare del Bundesheer, l'esercito austriaco, ricoprì negli anni della Guerra Africana il grado di Capitano nelle Forze di Difesa Nato di stanza in Somalia, un'area relativamente calma. Quando la guerra degenerò con il coinvolgimento delle Corporazioni venne richiamato in Europa per gestire il sistema di difesa di Bruxelles, e in seguito al buon servizio svolto venne reclutato dalla Masetto, per cui lavora da tre anni.

Le informazioni sul Maggiore Lincoln sono riservate dalla Orion, procedura standard per tutti i dipendenti, voi compresi. per accedervi dovreste chiedere un'autorizzazione specifica al vostro Ufficio del Personale.

@tutti

Spoiler:  
trovate ovviamente informazioni su Delta City in generale, ma più tardi, o al limite domani, le metto nel topic di servizio perchè sono tante e possono servirvi anche più avanti
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Leggendo le informazioni trovate da Takamichi che scorrono sul terminale del nsotro tavolo, non posso fare a meno di fare un fischio di stupore

"Un parente che lavora presso il Papa... e un'altro presso la Banca Europea? Caspita... i Massetto hanno contatti davvero importanti!

Non credo che ci sia davvero qualcuno così pazzo da pestargli i piedi."

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"Direi che non possiamo permetterci di sbagliare allora" dopo aver pronunciato la frase do l'ultimo sorso al caffè.

"Io vado al poligono, mi esercito un pò, se vogliamo ritrovarci a pranzo fatemelo sapere, grazie agli occhialini tengo sempre d'occhio le mail".

Faccio un gran sorriso, allontanando la sedia dal tavolo e alzandomi in piedi, lascio i soldi della colazione sul tavolo.

Mentre vado via saluto alcune persone strinegndogli la mano.

Mi dirigo al poligono.

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"Direi che a questo punto possiamo andare a prepare le nostre cose... ci rivediamo domani, tanto avremo tutto il tempo del volo per parlare."

Detto questo mi alzo e li saluto, dirigendomi verso la mia stanza; ricordare Arthur mi ha messo di cattivo umore, meglio che stia da solo.

Spoiler:  
Io salto direttamente a domani; nella mia stanza, dopo aver preparato la mia roba e averla portata in armeria, mi metto a cercare informazioni sulla zona di Delta City in cui si trova l'hotel.
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Vado al poligono, saluto l'armiere,

"Ehi chico, passami una pistola manegevole, di solito sparo raffiche con il mitra, ma quando c'è da fare il chirurgo, la pistola è sempre meglio,

volevo allenarmi un pò."

Sparo un paio di colpi iniziali, inizio a curare la tecnica, piuttosto che sparare molte raffiche.

Finito al poligono passo prima un pò nell'aria relax, per vedere se c'è da socializzare.

Tornato in stanza, strimpello un po il mio basso, indossando le mie cuffie Senrihen.

Spoiler:  

Si può passare all'indomani anche per me, ruolare da solo non mi piace.

Alzo Pistola.

Non voglio PI per il basso ;)

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Allora siamo d'accordo... Ci rivediamo domani... Tanto ci sarà molto di cui parlare visto che la missione sembra avere dei risvolti nascosti e interessanti... watashi ittekimasu... Bai bai...

Passo il resto della giornata a smanettare con il pc nell'area programmazione per il mio nuovo progetto: "Basilisk"... Un programma di attacco che paralizza i sistemi

@DM

Spoiler:  
in pratica mi alleno in programmazione e creare CyberDeck
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A domani dico agli altri mentre si allontanano.

Quindi finisco il caffè e vado anche io al poligono ad allenarmi con la mia pistola.

Meglio non cercare altre informazioni sui Masetto... potrebbe non essere molto contento a riguardo.

Se lo vedo saluto Jeremy prima di iniziare.

@DM

Spoiler:  
Andiamo a domani xP
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@Takamichi

Spoiler:  
Non ho ben capito cosa vuoi fare: vuoi lavorare ad un nuovo programma, o vuoi passare il tempo a studiare per prendere PI in programmare? Se vuoi creare un nuovo programma ti faccio i tiri e ti do il risultato, se vuoi invece solo studiare considera 2 PI da distribuire come vuoi a programmare e progettare cyberdeck

@Gillian e Jensen

Spoiler:  
Se anche voi vi addestrate al poligono segnatevi i 2 PI nelle armi che usate

21 aprile 2035, ore 11:50

Spazio aereo di Delta City, Michigan

In perfetto orario, l'aereo su cui state viaggiando inizia la fase di discesa e atterraggio; nonostante la coltre di nubi e smog, potete vedere distintamente le alte torri di cristallo e acciaio stagliarsi alte nel cielo, costellando l'imponente struttura dell'arcologia OCP, circondate a loro volta dalle ciminiere che eruttano fiamme e denso fumo delle acciaierie e delle fabbriche pesanti.

Una volta sbarcati ed effettuate le pratiche di rito, vi dirigete insieme agli altri viaggiatori verso l'uscita dell'aeroporto: guardandovi attorno, il termine "massima sicurezza" assume un nuovo valore.

Ovunque notate pattuglie armate della OCP, a gruppi di sei o dodici elementi; non vedete i famigerati ED209, ciononostante sono dispiegate delle ACPA, le pesanti armature potenziate da combattimento. All'esterno, attraverso gli spessi vetri corazzati delle ampie vetrate, vedete batterie di missili terra-aria e anti missile pronte all'azione, e altre truppe su Humvee che pattugliano hangar e piste; ma oltre a tutto questo, la cosa più disturbante sono i sistemi di sicurezza nascosti, telecamere, infrarossi, scanner, metal detector, registratori ambientali... l'aeroporto è un tempio alla paranoia e alla violazione della privacy, eppure centinaia di migliaia di viaggiatori lo attraversano ogni giorno senza alcun problema.

Giunti all'esterno, passato l'ultimo check-point degli uomini OCP, raggiungete finalmente il vostro contatto, un ragazzo di circa vent'anni, evidentemente da poco reclutato dalla Orion. Vi saluta sbrigativamente, la sua espressione non tradisce il suo astio per dover fare da autista a dei colleghi di un'altra città, invece di essere impiegato in altri compiti. mentre vi allontanate, non potete fare a meno di notare che l'auto di servizio con i contrassegni Orion non passa inosservata agli agenti OCP, che vi seguono con lo sguardo finchè non siete ormai fuori portata; il viaggio in seguito prosegue senza problemi, il vostro collega parla poco e mal volentieri, preferendo restare in silenzio fino a destinazione.

Sono ormai quasi le due di pomeriggio quando raggiungete il palazzo della Orion, un edificio cilindrico basso e tozzo di sette piani, circondato da un piccolo parco di erba verde, con un piccolo laghetto artificiale: il piano terra e i primi due piani sono occupati dagli uffici, i seguenti due piani sono invece divisi tra i vari laboratori, la sala mensa, la sala ricreazione e due infermerie, mentre negli gli ultimi due piani si trovano gli alloggi; inoltre sapete che nei livelli sotterranei vi sono la palestra e il poligono di tiro, le celle di detenzione e le sale per gli interrogatori, e infine il magazzino e l'armeria.

L'auto su cui siete a bordo si dirige verso un secondo edificio rettangolare in cemento, alto solo due piani, collegato alla struttura principale: si tratta del deposito mezzi, che scende di altri tre livelli sottoterra. Parcheggiate, e tramite un ascensore e un breve corridoio il vostro collega vi conduce alla reception, dove vi saluta e finalmente vi lascia. Alla reception siete accolti da una segretaria, dall'aria cortese anche se un po' troppo professionalmente distaccata, che rapidamente controlla i vostri documenti e tesserini, e vi indirizza verso l'ufficio del Maggiore Lincoln.

I corridoi brulicano letteralmente di agenti Orion, sia in divisa che in borghese: alcuni hanno il classico aspetto e portamento dei militari di professione, altri sembrano feccia appena uscita da prigione, qualcuno sfoggia un look corporativo, in generale la maggior parte vi ignora, impegnati nelle loro faccende, ma alcuni vi salutano gentilmente, anche se ovviamente non si fermano a fare conversazione. In pochi minuti arrivate all'ufficio del Maggiore: un uomo alla porta annuncia il vostro arrivo, e dopo pochi istanti finalmente vi lascia entrare.

All'interno della sala, dall'altra parte di una grossa e massiccia scrivania in legno lucido invasa da documenti e faldoni, sta seduta ragazza, nella uniforme di servizio della Orion, concentrata sullo schermo del suo computer: a giudicare dall'aspetto, la ragazza ha circa una trentina d'anni, ed è sorprendentemente attraente, tratti del volto delicati, capelli corti poco sopra le spalle biondo naturali, occhi verdi. L'unico segno particolare è una cicatrice sul mento e parte della mascella, che come molti militari ha preferito tenere ed esibire come una medaglia invece di rimuovere con la chirurgia estetica.

Al vostro ingresso, quasi di soprassalto distoglie l'attenzione dal suo lavoro e si alza in piedi, tendendovi la mano, mentre vi saluta in tono caldo e amichevole: - Benvenuti a Delta City. Sono il Maggiore Lincoln, comandante in seconda delle Operazioni Orion. Spero che il viaggio sia andato bene, e che la OCP non vi abbia creato problemi.

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