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Le cronache dell'aspada da 'rgento


Nathaniel Joseph Claw

Messaggio consigliato

Certo, signor Anacleto, ma se non fosse intervenuto il suo compagno sarebbe stato imputabile di Omissione di Soccorso, reato ben più grave. dico in risposta al gufo. Ed è comunque avvenuta una violazione della Legge, anche se fatta con intenzione di aiutare il mio cliente. Mi porto vicino al volatile e gli sussurro Certo, volendo potrei parteggiare per voi in un processo per Istigazione a Delinquere. Tutto dipende dall'offerta che siete in grado di fare... Il mio tramare è interrotto però dall'esibizione del mezzo-troll. Mentre mi porto rapido le mani sulle orecchie, cerco di notare le reazione dei popolani. Oh no, qui si sta mettendo male...Cosa posso fare? Faccio un respiro profondo e grido Che nessuno si muova, o il mezzo-troll ricomincerà a cantare!

@DM

Spoiler:  
Intimidire+15
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Dannazione! Eppure sono certo di aver compiuto tutta la procedura correttamente, questa volta. Almeno credo… Deve essere stata colpa dell’umidità, ecco certo, io sono il più grande dei magalberi, non posso di certo aver sbagliato. Penso spaesato dall’effetto non proprio azzeccato dell’ultimo incantesimo.

Alle parole di Anacleto torno alla realtà. Ma che… cosa sta succedendo? Quel canto mi ha quasi fatto cadere tutte le foglie, maledizione. Eh, fare qualcosa. La fai facile, tu... Borbotto di rimando guardandomi in giro in cerca di una soluzione. Che faccio? Aiuto la folla a linciarlo? Scappo? Mi fingo un albero che passava di qui per caso? Lancio una magia? Beh, in effetti potrei provare con un bell'incantesimo del silenzio! Si, ma com’è che faceva? Per tutti i licheni…

In preda all’agitazione, dico rivolto al talentuoso troll « Razza di amusico, modera la tua veem… Si, vabbè! Ehm... bravvo verdone, chebela can, zone che, ai can tato. Ora, pero, che nedici di ri posare l’ha voce n’è la tesa di, regalarci unaltra o pera? Siediti trancuilo per piaciere, vuoi? »

Sperando che il Aittam la smetta di fare il troll, cercando di sovrastare le urla e gli strepiti, provo a calmare la folla. Ehi, brava gente, vi prego di calmarvi, questo bardo è vittima della maledizione di un fot*issimo gnomo del fango e necessita di cure! Non è colpa sua, poverino, pensate che una volta era uno dei migliori cantori dell’intera Ramadax. Non è vero, Anacleto? Dico lanciando uno sguardo di supplica al mio famiglio. Ma è un così bravo er... ragazzone… Non vorrete mica far ricadere su di noi la punizione per le malefatte altrui, vero? E poi siamo qui per aiutare il vostro magnifico re, chiedete pure al nostro accompagnatore lagg… Mi interrompo bruscamente non appena vedo il povero disgraziato cieco e luccicante incollato al suolo. Ehm, no, non guardatelo và, anche lui ha un malefizio addosso… Concludo con voce spezzata dalla disperazione. Ommerda, per colpa di questi idioti, qui finisco in un camino, penso terrorizzato restando immobile nell’attesa di una reazione della folla. Purtroppo, come è noto, la tensione palpabile può avere effetti lassativi.

Plop!

Spoiler:  
casto blockade (sempre con effetto secondario)

Per tutti gli dei, anche questo no! Singhiozzo pieno di vergogna, coprendomi gli occhi con i rami.

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Con slancio eroico, Aittam si tuffa sulla guida, facendo volare pezzettini di vomito in tutte le direzioni, accompagnati da uno schifato mormorio di disappunto della gente.

« No! No! » grida l'uomo cieco, ancora incollato a terra. « Non gettatemi a dosso una montagna di letame! Perché lo fate? Perché? Vi farò punire, vi farò punire! »

I lamenti del poveraccio vengono sovrastati dalla minaccia dello gnomo, a cui la folla reagisce con un silenzio impermeabile come la pelle di un unigiubbottorno*. Improvvisamente un rotolacampo** compare da uno squarcio nel piano materiale ad una decina di metri alla vostra destra, per poi attraversare la zona con il tipico e incessante rotolio e sparire in un altro squarcio, che si richiude subito dopo assieme al primo, non prima, però, che dal suo interno provengano rumori di spari e grida tipiche dei mandriani ubriachi.

Tutti rimangono zitti e immobili per evitare che si realizzi la minaccia dell'avvocato, quando un cubo di legno di circa un metro e mezzo viene espulso da quello che, per quanto ne sapete, potrebbe anche essere la fine dell'intestino del magalbero. Appena l'ammasso di "legno" (almeno sperate sia legno) impatta con il terreno, una nebbia nauseante simile alle precedenti si libera nell'aria, costringendovi a tapparvi il naso e ad allontanarvi di qualche passo dal vostro compagno. Provate a vedere la cosa con ottimismo: almeno adesso sapete cosa succede ad un vegetale con problemi intestinali.

« ... » Anacleto spalanca gli occhietti sconvolti. « ... »

I contadini non accennano ad aprire bocca, probabilmente incentivati dall'uscita di Taxodiax, in attesa che lo gnomo esponga la sua volontà.

Note:

Spoiler:  
*: Gli unigiubbottorni, acerrimi nemici degli unicappottorni, sono una rarissima specie ormai in via d'estinzione di simpatici e orgogliosi cavallucci palustri, la cui pelle secerne una sostanza impermeabile che gli permette di immergersi nelle acque più fetide senza che il loro manto setoso ne risenta in alcun modo. Sono anche gli sventurati protagonisti di una famosissima storiella che le nonne di tutto Ramadax sono solite raccontare ai nipotini, in cui muoiono annegati a causa di una tremenda alluvione perché, fin troppo fiduciosi nelle loro abilità da nuotatori, rifiutano l'aiuta di un animalista che cerca di portarli in salvo sulla sua nave volante.

**: i rotolacampi sono delle creature vegetali di forma sferica, composte da arbusti ed erbacce intrecciate, native del piano materiale del Far West.

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AittaM ItnerroS

No mmuove ho il troll cante? ... se loro non muove il troll, ciò è me, non cante.

ma loro non muove? cuindi, vuole il troll non canta?

...

... ... ...

impossibile!

me capito, male.

Loro fermi perche, luro vuole che io canto!

e io canto!

Mi schiarisco la voce, compiendo un rapido gargarismo con un po' della sostanza che ricopre la nostra guida, dopodiché comincio a cantare:

i milliori anni della nostra vita

i migliori hanni della nostra vita

i migliori anni d'ella nostra vita

i mmigliori anni della no stravita

hi migliori anni della nostra vita

i migliori ani della nostra vita

...si intitola: che vita, dimmerda!

Essendo che ritengo gli astanti paralizzati dalla mia bravura, non reputo opportuno attendere il loro applauso, quindi, in un raro impeto di acume, estraggo Inisam dai liquami e inizio a scuoterlo selvaggiamente, nel tentativo di ripulirlo.

Dopodiché lo apostrofo nella seguente maniera:

Imitassione, di, unbardo? per chè non ci di ci do ve, dobiamo handare?

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Come avete visto, il bardo è sempre armato e non risparmia nessuno. dico alla folla che si è formata. Fortunatamente per voi, noi sappiamo come gestirlo e potremo proteggervi da lui. Ovviamente, non lo faremo gratis... Sul mio volto color rosa shocking appare un lungo sorriso. Oh, che bello! Mi ricorda i bei tempi passati in famigghia! Faccio un profondo respiro e, dopo aver soffocato un conato di vomito causato dallo scarto del Magalbero, riprendo il mio discorso. Lascio decidere a voi quanto offrirci, ma ricordatevi: nel caso l'offerta non fosse di nostro gradimento, potremmo decidere di lasciare qui il mezzo-troll permanentemente.

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  • 3 mesi dopo...

Al canto di Aittam, le donne e i bambini tornano a piangere e, senza indugiare, si girano di spalle e fuggono il più lontano possibile dal cantante, perdendosi all'interno del villaggio. Le urla scomposte degli uomini più coraggiosi rimasti sono sovrastate dall'imperterrita melodia del bardo.

« Basta! Basta! Abbiamo capito! » il popolano più avanzato cade in ginocchio e vi supplica a mani congiunte davanti al volto. « Avrete tutto il... tutto il coso che volete, ma fate smettere di cosare quel coso, vi prego! Mia moglie vi darà la roba, gli altri tutto il coso! »

Subito dopo, il mezzo-troll inizia a scuotere il vostro accompagnatore con violenza, spargendo la ripugnante sostanza di cui è ricoperto tutta attorno a voi.

« OoOoOoO! » la voce è confusa e sconnessa a causa degli strattoni. « Mettetemi giù! Ridatemi la vista! Nel nome del Grande Artista**! »

Note:

Spoiler:  
*: Il Grande Artista è la più importante divinità dell'intero pantheon ramadaxiano. I suoi domini sono l'arte, la grammatica, l'intrattenimento e la bellezza. Nessuno ormai erige più altari in suo nome, ma tutti lo temono e raramente viene chiamato in causa per qualche motivo.
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Dannazione! Ma tutte a ma devono capitare? Piagnucolo sommessamente mentre cerco di allontanarmi alla chetichella da quell’odoroso cubo di legno. Anacleto, che dici, se ne sono accorti? Ed hai poco da fissarmi con quegli occhi, non è stata mica colpa mia, eh? Certe cose possono succedere... Solo allora mi accorgo dell’effetto che la nuova performance del troll ha provocato nella folla. Ma che… ancora?

Mi avvicino ai pochi idio… popolani che sono rimasti. Ehm, brava gente, che ne dite di donare qualche moneta a questo... ruoto la testa verso Aittam ehm, bravissimo bardo per il suo ehm, fantastico componimento? E abbassando la voce, continuo E per l’amor degli dei, fategli dei complimenti che sennò non la smette più, giusto, Anacleto?

Detto questo, temendo comunque una comprensibilissima risposta pungente quanto accesa (nella fattispecie un lancio di forconi e torce), mi allontano con disinvoltura dal troll dal sorriso inebetito e, cercando di toccare il meno possibile il bardo ricoperto di vomito, lo rialzo da terra. Maledetto puzzone verde, guarda che mi tocca fare a causa tua. Per gli dei, che schifo... Su, su, amico mio, dai che ora è tutto finito... dico cercando di calmare Inisam mentre con un occhio controllo il comportamento del troll e della folla. E speriamo in bene. Fott*issimo gnomo del fango, anche questa ti metto in conto...

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Aittam itnerroS

Poso il mio sguardo sulla nostra guida.

è perche, tu in vochi ilmio nome, di grande ar'tista?

Repentinamente guardo i pochi superstiti esclamando:

a a a! voi sorpresuti dall'amia gran de bravucanelcantare? io o molto carrisma, in e feti! sono carridismatico!

vuolete chevi intrattenisca con un altra o pera che o compunuto giusto pochi, minuti fa?

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Strabuzzo gli occhi alle temute parole del troll. PER CARIT… Urlo con voce strozzata dal panico.

Ehm, Verdone, noncred’ho d’ì, poter resi, stere adun altra tua can zone, voll’ i’ho dire, ehm, belisimo con pony, mento. Risparmiac... ehm, di l’età ci dopo, ok? Mentre parlo un bel po’ di foglie mi cadono per lo stress. Merdamerdamerda... E cerco di allontanarmi senza dare nell'occhio dalla fonte di ogni male.

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« Grande magalbero! » la voce squillante di Anacleto, per la prima volta, suona come un promemoria e non come un ammonimento. « Sicuro che ti convenga interrompere lo spettacolo di questo maestro? »

Subito, il tono dell'animale si trasforma in canzonatorio.

« Se lo lasci continuare, almeno ci sarà qualcuno in grado di offuscare le tue buffonerie! » ammicca con l'occhiolino vispo verso Aittam. « Avessi un padrone di rango sociale un po' più elevato, come che so... un barbone, gli chiederei di darti qualche moneta per la tua stupenda performance! »

Con lo sguardo sconvolto, il vostro accompagnatore si risolleva in piedi facendo sostegno sul legnoso corpo di Taxodiac e, mentre cerca di eliminare parte del vomito di cui è ancora ricoperto, una pioggia di foglie, cadendo dalla chioma dell'albero, si riversa su di lui, trasformandolo in una specie di cespuglio e suscitando l'ilarità dei popolani.

« Ooooh, certo! » gracchia l'uccello, nascondendosi tra i rami del suo padrone. « E, con grande stupore del pubblico (ma non di noi commentatori) la medaglia d'oro per il personaggio giocante più ridicolo va a... » simula un rullo di tamburi con un verso davvero fastidioso. « Al più grande mago di tutti i tempi, l'inimitabile Taxodiac, a cui va il merito di aver superato ogni record mondiale di inutilità! Proprio così, voi giullari e saltimbanchi di tutta Ramadax: tremate, il re è tornato sul suo trono! »

« BASTA! BASTA! BASTA! » sbraita Inisam, togliendo le foglie che gli ricoprono gli occhi e agitando le braccia in aria. « Voi buzzurri contadini! Smettete di ridere e tornate al vostro mestiere, altrimenti convincerò il vostro signore a punirvi... » da minaccioso, il tono diventa convinto e suadente. « con LA COSA... »

Subito tutti i presenti sbiancano in volto, girandosi di scatto e fuggendo verso l'interno del villaggio. Proprio quando la guida sta per aprire di nuovo bocca per rivolgersi a voi, una colonna di pony-pony si materializza al vostro fianco, dissolvendosi nel nulla un'istante più tardi. Al suo posto, compare un umano dai connotati davvero particolari: abbastanza particolari da farvi intuire immediatamente che si tratta di un vostro compagno.

Spoiler:  
Aspettiamo un post di Drimos per la presentazione.
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Descrizione:

Spoiler:  
Davanti a voi si erge (beh, diciamo che non sta troppo gobbo) un umano dai vestiti laceri e bruciacchiati. I suoi lineamenti sono storti e confusi, come se si fosse rotto tutte le ossa della faccia più volte. I miseri pantaloni che indossa sono coperti di fango e un topo lo morde alla caviglia, anche se l'uomo sembra non accorgersene. Imbraccia goffamente uno scudo torre tenendolo al contrario, apparentemente senza rendersene conto. Porta con sé una spada e dei bracciali di qualità stranamente alta se confrontati con il resto dell'equipaggiamento, che si può riassumere in uno zaino pieno di toppe. Intorno a lui volano molte mosche che a volte si scontrano tra loro in volo e cadono a terra stecchite.

Buongiorno a voi, facili avventurieri Mi sembrava di ricordare fosse un complimento, alla mamma lo dicevano sempre...

dico dandomi un pugno un po' troppo forte sul petto che va a colpire per sbaglio il diaframma e mi mozza il fiato per un paio di secondi

*coff* Io mi chiamo *coff coff* -il nome viene coperto dalla tosse, mentre riprendo fiato- e sono un cavaliere di ventura. Ho visto che fate incantesimi e cantate canzoni e vi chiamate per nomi veri, sarete mica degli eroi? Vorrei tanto ess... Cioè, lo sono anch'io! Potrei accompagnarvi nel vostro viaggio per aumentare il mio e vostro prestigio, e finalment... Cioè di nuovo il mio nome risuonerà in tutta Cartadafax! Magari così scopro se è davvero quello che mi han detto...

Concludo il mio discorso mostrando i muscoli per impressionarli

Spoiler:  
Intimidire -3

e tentando di schiacciare una mosca che mi si è posata sulla fronte, rendendomi poco marziale.

Spoiler:  
Tiro per colpire con un attacco senz'armi con -17; a discrezione del master potrei voler usare la spada, dato che nella maledizione è specificato che più la tengo con me più voglio usarla al posto di ogni altra arma.

@Master

Spoiler:  
Se mi avvicino a meno di 3 metri da qualcuno loro la mia aura di sfortuna comincia ad affliggerlo
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Aittam Itnerros

Rimango momentaneamente interdetto dall'ineccepibile padronanza di linguaggio del magalbero, mentre i commenti del suo gufo mi indispongono oltremodo.

co me s'ipermette didire che ce uno che e re che non è me?...d'ovrei con tattare il mi ho legale

Mi riscuoto dall'intricata selva di pensieri in cui mi ero addentrato, grazie all'arrivo dell'aspirante avventuriero.

ha un nuovo compagno diavventurra! Be n ven u to Coff Coff! Esclamo, entusiasta, avvicinandomi a lui e assestandogli una sonora pacca sulla spalla.

Spoiler:  
OFF TOPIC: non ho la scheda, pc inaccessibile, quindi no so quanto sommo al colpire e ai danni

cuesto momento v'ha festeggiato. Fisso i miei vecchi compagni, esortandoli: presto, dobbiamo renderli o maggio

pero maggiarlo ilmodo piu milliore e cuello di...cuello d'i..cuell'odì...ha gia! cuello di dedicarli un'componimento!

Mi schiarisco sonoramente la voce, provocando la fuoriuscita di una grande massa di catarro giallo verdastro. Distratto da questo imprevisto infilo energicamente un dito nella mia narice sinistra, estraendone una gigantesca caccola tempestata di peli, che, senza indugio, lancio in mezzo alla folla.

stupido muco dovrei, farli causa. ...co sa stavo faciendo? haggia! cantando!

Recuperando la concentrazione intono questa melodia:

è per me che sono gialli li alberi

e rosa i tacsi nelle citta

e per me una pissiata fresca

e per, me il sabato alli kea!

e per me che, ruttano i vulcani

e per me le cacche dei tuoi cani

Alzo il tono per il ritornello:

e per me onni cosa, chè ce

non ce un casso, per te

e per, meogni cosa ce cè

non che un casso perte

e per me onni co sa che ce

non ce un caaaaaasso per te!!!

cuesta la veva scriggiuta il bardo giove notti ma, io lo milliorata!

Getto un sorriso smagliante agli astanti, in particolare al nuovo amico.

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« Grande magalbero! Sicuro che ti convenga interrompere lo spettacolo di questo maestro? »

A queste parole fisso il mio gufo come se fosse uno scoiattolo con due code. Anacleto, sei completamente impazzito?

« Se lo lasci continuare, almeno ci sarà qualcuno in grado di offuscare le tue buffonerie! Avessi un padrone di rango sociale un po' più elevato, come che so... un barbone, gli chiederei di darti qualche moneta per la tua stupenda performance! »

Cos... M... m... maledetto mangiaratti! Sputacchio colmo d'ira Come osi E tu, vedi di non toccarmi troppo con quelle mani, per le radici dei miei antenati! continuo rivolto al bardo glassato dai succhi gastrici.

« Ooooh, certo! E, con grande stupore del pubblico (ma non di noi commentatori) la medaglia d'oro per il personaggio giocante più ridicolo va a... Al più grande mago di tutti i tempi, l'inimitabile Taxodiac, a cui va il merito di aver superato ogni record mondiale di inutilità! Proprio così, voi giullari e saltimbanchi di tutta Ramadax: tremate, il re è tornato sul suo trono! »

Arrrgh! Maledetto! Chiedi subito perdono! Non appena il gufo si intrufola tra i miei rami inizio a dimenarmi forsennatamente, cercando di scrollarmi Anacleto di dosso. Accidenti a te...

Accecato dall'ira e dalle foglie che non smettono di cadere a causa della foga dei movimenti, non mi accorgo nè della gente che scappa, nè delle minacce del bardo, nè dell'arrivo di quel nuovo strano personaggio, nè, per fortuna, dell'ennesima canzone del troll.

In compenso, senza volerlo, vado a sbattere proprio contro ques'ultimo carambolando sul povero disgraziato appena arrivato.

Tonk!

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Il tempo attorno al nuovo arrivato sembra fermarsi. Di ogni respiro si può misurare l'intervallo tra l'inspirazione e l'espirazione, il battito del cuore si fa talmente pressante da risuonare come un tamburo di guerra. Senza esitazione alcuna, il giovane eroe senza macchia, senza paura e senza nome estrae la sua scintillante lama per affettare la terribile Mosca Mostruosa Immonda Piccolissima appena entrata in lotta con la sua fronte, ma, resistendo all'impulso di mostrare al mondo il proprio potere, decide di eliminarla con un semplice gesto atletico: caricando vigorosamente il braccio destro, si colpisce la fronte con una violenza tale da spingersi indietro di un metro per poi cadere a terra sotto il peso delle sue possenti membra.

@Aittam:

Spoiler:  
Non appena ti avvicini al nuovo arrivato, una strana sensazione di angoscia ti assale e ti morde il cuore, mentre tutti i colori attorno a te ti sembrano più scuri, spostati verso un'orrenda tonalità di viola. Il tuo istinto di bardo non ti fra presagire niente di buono.
L'enorme manona del bardo si avventa sul corpo ancor più possente dell'eroe alle prese con la mosca immonda e, sebbene il colpo sembra diretto verso la sua spalla, il ragazzo compie istintivamente un agile movimento di rotazione, esponendo il volto all'artiglio del neo-compagno. Non essendoci il tempo di ritrarre la mano, le affilate unghie di Aittam si affondano nel viso dello sventurato, senza tuttavia sfiorare il nero ospite alato tranquillamente posato sulla fronte.

Subito dopo l'ennesima esibizione del mezzo-troll, mentre, orgoglioso e soddisfatto, mostra ai presenti il suo sorriso smagliante in stile "Pubblicità di Dentifricio*", un rombo possente proviene dal cielo, poi nell'aria si propaga uno straziante urlo femmineo, seguito da un disperato singhiozzare. Dopo appena qualche secondo, tutti i rumori cessano, lasciando nei vostri cuori solo una punta di curiosità e disappunto per un elemento narrativo talmente casuale e inspiegabile.

« Perdono? Chiedere perdono? » il tono canzonatorio dell'uccello è sempre più fastidioso e aggressivo. « Ma io chiedo l'affidamento! Altroché! Se l'avvocato che ci accompagna non soffrisse di periodici attacchi di paralisi totale, mi sarei già liberato di te, tronco al piede che non sei altro! »

Nella foga dell'agitazione, il magalbero si schianta contro il corpo steso a terra del nuovo arrivato, inciampando e volteggiando goffamente in aria le radici, fino a cadere a terra con un tonfo quasi solenne, sollevando un gigantesco polverone.

Stringendosi l'addome per il pestone appena subito e il volto per l'ampio squarcio realizzato dal troll, lo Sventurato non riesce a trattenersi dal rotolarsi a terra, fino a che sotto la sua schiena non si sente un sonoro *CRACK*: nell'arco di pochi secondi, un migliaio di formiche dai corpi rilucenti sotto i caldi soli di Ramadax ricoprono il malcapitato, cingendolo d'assedio sotto la guida della malvagia mosca.

Note:

Spoiler:  
*: la "Pubblicità di Dentifricio" è la più potente magia di tutta la scuola di ammaliamento; nessun incantesimo può competere con la sua capacità di ingannare il prossimo. Tuttavia, a causa dell'immenso potere contenuto in questo incantesimo, solo gli stregoni e i maghi più subdoli ne fanno uso per asservire il mondo alla propria volontà.
Tiri:
Spoiler:  
Aittam: TxC 19, colpito -> 5 danni.
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Aittam iTnErros

Passando accanto a coff coff mi sento strano, e vengo folgorato da un fugace pensiero:

S'anto celo. cuesto pussa piu, di io!

Udendo il suono non mi stupisco più di tanto, ritenendo che sia un messaggio celeste, atto a congratularsi con me per le mie doti ineguagliabili.

noooo,oooo!!! com'e vi per me tete, l'uride, for miche!!!

non pre occuparti coff coff, ioti li berero velocemente, come una lepre veloche che scappa a un cane veloce che linsegue veloce!

Travolto dalla foga, mi getto a capofitto sugli insetti, cercando di smembrarli grazie ai miei artigli e morsi.

Spoiler:  
attacco completo più eventualmente squartare. chi c'è c'è.
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@DM

Spoiler:  
Ehi, guarda che il Survivor mi dà RD 5/-, quindi in teoria mi faccio male, ma non si traducono in danni veri. Spero.

Malediz...

Tento di dire un secondo prima che la mia faccia venga orrendamente dilaniata dal mezzo-troll. A quel punto cado a terra sbattendo la testa contro l'unico sasso in mezzo a tre acri di morbido terriccio un momento prima di essere travolto da quello che la mia schiena conosce fin troppo bene come un tronco. Esasperato dal destino avverso che sempre mi tormenta decido di fare in modo di concludere quella caotica mischia che mi rende così poco virile. Urlo:

VOI NON SAPETE CHI SONO IO!!! O almeno spero...

@DM

Spoiler:  
Utilizzo come azione gratuita Calamitous Mishap su tutte le creature adiacenti, sperando di liberarmi dalle formiche e dalla mosca.
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Resto disteso a terra in mezzo al polverone, quasi senza fiato. Aaaaaaaaah... gemo debolmente appena cerco di muovermi. I miei poveri rami! Le povere mie radici! piagnucolo. Che siate tutti maledetti, lo sapevo che oggi non dovevo svegliarmi, qui c'è qualcuno che porta rogna borbotto tra i denti. Di sicuro questa è una tua maledizione, vero, fott*issimo gnomo del fango? Ma adesso basta, da qui non mi muovo più, e chi s'è visto s'è visto. Così determinato, me ne resto straiato a terra il più dignitosamente possibile.

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...ed ecco spiegato perchè dovrei accoltellarli tutti alle spalle (o alla corteccia) non appena ne ho la possibilità. penso terminando una lunga arringa che si era formata nella mia mente, quando ad un certo punto un urlo femminile mi strappa dalle mie macchinazioni. Mmm, cosa, chi? Oh, no, è sucesso di nuovo! dico portandomi una mano sulla frone e sospirando. Molto bene, qualcuno di voi signori mi può dire cosa sto succendendo? E chi è questo tizio? E sopratutto, dove sono tutti i cosi che ci aveva promesso il popolano?

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Nel tentativo di eliminare le formiche, il bardo affonda in modo maldestro gli artigli nell'addome del compagno, limitandosi però a squarciare le vesti, senza raggiungere le carni. Ritraendo le braccia, si avventa col volto sul petto, mangiando in un sol boccone un centinaio di formiche dal gustoso sapor di terriccio caldo appena uscito dal forno. Un pasto degno della miglior cucina dei nomadi carialiani.

« Vaffanc*lo, vaffanc*lo, vaffanc*lo » irrompe Inisam, canticchiando su note angeliche che risuonano nelle vostre menti. « Mi dimetto da falso poeta, da profeta di questo fans club. Io non voglio insegnarvi la vita, perché ognuno la impara da sé! Me ne andrò nel rumore dei fischi! Sarò io a liberarvi di me, di quel pazzo che grida nei dischi il bisogno di amore che c'è » il tono si carica di rabbia. « Ora basta! Io sto male! Non è giusto! Vaffanc*lo! »

Ripulendosi con le mani di parte del vomito di cui è ancora ricoperto, si gira e si incammina in direzione dell'interno del villaggio; tuttavia, ancora cieco, non imbocca l'entrata e sbatte con violenza contro la cinta muraria in pietra. Caduto a terra quasi privo di sensi, potete vedere le sue labbra muoversi confusamente, senza tuttavia produrre alcun suono udibile. A produrre un rumore che attira la vostra attenzione è, invece, proprio la parete colpita dal famoso artista: un boato sempre crescente si diffonde per tutte le mura a partire dal punto di impatto, poi delle crepe divengono evidenti su tutta la superficie.

« Oddio! » esclama una voce preoccupata dall'interno del villaggio, enfatizzando particolarmente la parola "cosa". « Ecco cosa dovevamo fare! Mettere la COSA sulla COSA per impedire che accadesse di nuovo QUELLA COSA! Come abbiamo potuto dimenticarcene? Porca cosa! »

Sebbene le crepe siano per la maggior parte superficiali, quelle nella sezione delle mura accanto a voi si espandono in profondità tra le pietre, causando l'immediato crollo della parete: il muro di roccia alto più di due metri ondeggia pericolosamente, fino a flettersi verso di voi e precipitare rovinosamente sui vostri corpi. Decine e decine di pietre si schiantano contro Aittam e il Senza Nome, rotolandogli sopra e schiacciandoli a terra. Le ammaccature riportate dai due sono notevoli, ma rimangono di poco conto se paragonate agli effetti della frana sull'orda di formiche: migliaia di corpicini neri giacciono spiaccicati sul corpo dello Sventurato, caduti sul campo di battaglia, schiacciati da una forza più grande di loro.

« Già... » gracchia l'uccello tra sé e sé. « Questo gruppo è proprio degno di annoverare tra le proprie linee il mio potente padrone... »

Tiri:

Spoiler:  
@Drimos: Ricorda di avvisarmi quando faccio errori del genere, anche se cercherò di ridurli al minimo. ;)

Aittam: Artiglio 1, tiro per colpire 8 (6 + 3 - 1) mancato; Artiglio 2, tiro per colpire 6 (4 + 3 - 1) mancato.

Danni per il crollo del muro: 8 (2d6).

Aittam: TS sui Riflessi fallito -> 8 danni.

Senza Nome: TS sui Riflessi fallito -> 0 danni (per eludere migliorato e la RD).

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