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Capitolo 1 -- Nulla è reale. Tutto è lecito.


d.paolicelli

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All'inizio rimango a ridere per la goffagine dell'ubriacone, puntando gli occhi sull'elfa mezza-nuda. Mmm niente male. Ma quando si passa al sangue, diventa di nuovo serio. Vedendo l'elfa piangere per il pentimento, e scappare, scappa anche a lui una piccola lacrima, in ricordo dei vecchi tempi. Sentendo le urla, mi inizio a preoccupare. "Che diamine sta succedendo?" E mi avvio, senza fretta verso il vicolo, guardandomi intorno. Che puzza.

Spoiler:  
Se vedo qualcosa di pericoloso, lo attacco con il bastone

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Ancor prima di riuscire a scappare Azshara sente una meno afferale il polso, un brivido le corre lungo la schiena e nonostante la paura si volta,

vide ciò che non si sarebbe mai aspettata, l'uomo che lei aveva ferito in un momento di rabbia smisurata la guardava con il volto contratto dal dolore, ma anche pieno di perdono e un leggero sorriso gli inarcava le labbra. Ancor prima di fare qualunque altra cosa una nube li circondò. Allora Azshara si avvicinò al orecchio del uomo e gli sussurò: " Mi spiace per quello che ho fatto e troverò il modo giusto di scusarmi, scappare non mi servirà e qualcuno in questo momento è in perico...." e dopo aver tirato un sospiro aggiunge: "che ne dici andiamo a controllare ?" Subito dopo tenendogli il polso strappa via uno dei brandelli del vestito e lo usò per fasciargli la mano. Poi tenendogli la mano sussurò: "Selune adorei, shal'ah do"

@Tutti:

Spoiler:  
"Selune adorei, shal'ah do" è una frase in elfico inventa sul momento

@Per i PG che parlano l'elfico:

Spoiler:  
"Selune adorei, shal'ah do" significa: "Selune ti proteggerà, illuminandoti la vita" (è sempre di mia invenzione la traduzione)

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Osservo con noncuranza la scena dell'ubriaco che sveste, almeno involontariamente, l'elfa, la quale reagisce in mal modo sfruttando la sua magia.

Una maga quindi.. Lo sospettavo..

Poi nella locanda scoppia il caos: l'ubriaco, colpito da uno dei coltelli scagliati con la magia dell'elfa non reagisce al suo attacco ma afferra la ragazza cercando di confortarla mentre il resto degli avventori della locanda battono in ritirata; improvvisamente anche l'altro ragazzo rivela di possedere poteri arcani creado una fitta nube che offusca tutto quanto.

Ed ecco un altro usufruitore di magia.. Buono a sapersi.. Mentre l'ubriacone sembra essere un laciatore di coltelli o qualcosa di simile..

Improvvisamente, delle urla dall'esterno richiamano la mia attenzione.

Mmm.. Sembra che stiano per arrivare le guardie cittadine.. Meglio non farsi trovare qui..

Mentre la nebbia sta per offuscare tutto quanto rapido mi alzo e sguscio fuori dalla locanda, addossaddomi alla parete non appena esco e svoltando al primo angolo possibile; notando che le guardie cittadine hanno deviato verso un vicolo, richiamate dalle urla strazianti di una donna, mi dirigo verso quel punto come se fossi un semplice passante curioso.

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OH NO! Maledetta nebbia! è stato un attimo, mi ha sorriso?!? Era vero o l'ho solo sognato?!!?!? Maledetto fumo! AAAAAAARRGH...

La vista si offuscò all'istante, lasciando solo un'allucinazione lunga una frazione di secondo. Poi il tormento del dubbio...

Ma la mano di lei non si ritrasse, il suo contorno si delineò nella nebbia.

Si, era proprio un sorriso, carico di speranza.

Le sue labbra, così vicine all'orecchio.

Le sue parole, lasciarono Petres senza fiato. Immobile e incredulo, ebbe solo l'accortezza di nascondere la mano ferita dietro la schiena, che neanche una sola goccia del suo sangue potesse mai sporcarla.

Il rossore era evidentissimo, persino nella nebbia, a causa del pallore del resto del viso.

Petres si schiarì la voce, era da tanto che non parlava. Cercò con lo sguardo gli occhi di lei.

"Fuggire non è mai la scelta giusta." disse con tono incredibilmente basso, serio, greve. "Non so chi tu sia, ma una piccola cosa posso dire..."

Lei gli tirò fuori la mano nascosta dietro la schiena con una tale dolcezza che avrebbe reso invidiosi gli angeli, o almeno fu Petres a interpretare così il gesto.

"...so che dal momento in cui mi hai sorriso, mi hai fatto tuo per l'eternità."

Rimane incredulo nel fissare le sue cure.

"Non farlo! Un altro strappo e nulla rimarrà a coprire le tue bellissime gambe..." cerca di fermarla, ma non fa in tempo. Ecco che un'altro brandello di stoffa fugge via rendendo la veste sempre più... oscena. Così Petres si rassegnò, lasciò che l'elfa che l'ha stregato lo accudisca e gli fasci la mano. Non riusci che a dire un semplice "Grazie" sussurrato, forse la prima parola davvero sincera di quella sera. Petres avrebbe voluto uscirsene con altre belle frasi d'effetto, ma la retorica sembrava averlo abbandonato.

Allora strinse la mano ferita in un pugno. Un gesto che voleva comunicare sicurezza, forza.

"C'è davvero qualcuno che ha bisogno di noi!" Peccato che il gesto riaprì la ferita. Rapido nascose il dolore e la mano dietro la schiena, con quella sana afferrò quella di lei, così piccola e fragile in quella di lui, e la precedette fuori dalla nube portandola con se.

Camminando non poté che sorridere trionfante pensando che il mondo in quella nebbia sarà soltanto loro, in eterno.

Le urla sofferenti di una donna in pericolo gli erano semplicemente entrate da un'orecchio e uscite dall'altro.

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Raccapricciante.

Ecco la scena che vi si presenta ai vostri occhi. Il campanile della chiesa è il triste spettatore di un orrendo spettacolo.

Una bella e giovane donna. Circondata da due cadaveri malvagiamente animati che cercano di morderla e strapparle via ciò che la natura le ha donato.

La donna ha il torso legato a una corda di anelli di acciaio che è fissata alla cima del campanile e sospesa a circa 5 metri dal suolo cerca disperatamente di salvarsi dalle fauci dei due zombie, legati come lei, che le hanno già strappato dei capelli e qualche brandello di carne. Tutti sembrano terrificati dall'orrendo spettacolo e un membro della guardia cittadina scaglia una freccia mirando a uno zombie, senza però che questi non reagisca in alcun modo.

Il sangue vola intanto per la piazzia, bagnando tutti i simboli di un villaggio con una vita quotidiana e tranquilla....

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Allora.... è questo, quello che si prova ad essere amati.

Le parole del uomo che poco prima lei aveva ferito risuonarono nella sua mente più e più volte fino a diventare una melodia.

Non sapeva cosa lo avesse spinto ma Azshara capì che l'uomo si era legato a lei, con uno dei più forti dei legami mai conosciuti..... l'amore.

"Credo... che dovremmo iniziare.... le nostre ricerche ?" disse quelle parole con enorme difficoltà perchè nella sua mente ancora risuonavano le parole di quell'uomo.

"Scusa la domanda.... come ti chiami ??. Io sono Azshara" nel dire quelle parole si guardava attorno come se volesse sia cercare la fonte del ulrlo sia evitare di incrocaire il suo sguardo per non arrossire.

Intanto Azshara si sistemava le vesti lacere come meglio poteva, mantenendo sempre quel tocco seducente con qui era solita vestirsi.

Uhm... peccato che si sia sgualcito.... però... in compenso.... ho guadagnato qualcosa di più..... un amico..... e forse anche qualcosa di più grande.

Tirò un lungo respiro e continuo a guardarsi intorno.

Dovrò comunque sostituirlo.... ho finirò per asomigliare a una sgualdrina o a una senza tetto. Brrr !!!.

"Selune proteggici !!!" disse infine nel notare l'orribile scena che si stava svolgendo vicino alla chiesa, esi mise subito a cantilenare le parole di un incantesimo e dal suo indice destro partì un raggio infuocato che si abbattè su di uno zombi.

@DM:

Spoiler:  
Raggio Rovente 4d6 danni, nessun tiro salvezza, incantesimo di Liv2°
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Usciti dalla locanda subito salta all'occhio il movimento per la strada. Petres si guardò intorno confuso, ancora stringendo la mano di lei.

Annuì alle sue prime parole, c'era qualcosa che non andava. Aggrottò le sopracciglia, il suo fiuto di strada, affinato da anni vissuti al limite della legge, coglie nell'aria la classica puzza dei guai in arrivo... l'animo già in fermento...

Azshara...

Petres si bloccò nel bel mezzo della strada ingorgando la folla. Tutto svanisce e inchioda il suo sguardo nel profondo degli occhi di lei, afferrandogli entrambe le mani.

"Azshara... stupendo. Io sono Petre..."

Non fa in tempo a finire. Un soldato di corsa, giustamente agitato, travolge il cantero imbambolato nel mezzo della strada.

Petres quasi cade in terra, si ricalca il cappello sulla testa e annuendo con un sorriso sicuro fa segno a Azshara di proseguire.

Non c'è tempo. La gente si faceva sempre più agitata. Petres li scostò e qualcosa di orribile si presentò alla vista. Qualcosa che mai avrebbe creduto di vedere.

Azshara fu più rapida. Lo scavalcò e con incredibile risolutezza e audacia scagliò il suo incantesimo mortale.

Petres restò a guardare a bocca spalancata le fiamme che divamparono, il calore fu tale che sentì rizzarsi i capelli sulla testa.

"Che donna..."

Sorrise spavaldo e seguendo l'esempio della sua nuova musa, estrasse con un'unico gesto fluido due pugnali lucenti che partirono sibilando verso l'altro zombi.

Spoiler:  
Attacco completo, lo zombi dovrebbe essere colto alla sprovvista, ma non so quali dei danni si applicano. i furtivi no, la schermaglia? la Des del guerriero? i danni da craven? la forza e il tiro preciso penso di si
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svoltato l'angolo avverto la presenza di molte persone,alcune sembrano tremare e scappar via. Tra quelle persone riconosco il passo leggero e i movimenti leggiadri di Azshara. Appena la percepisco mi precipito subito da lei e le domando :"Azshara,ma cosa sta succedendo?Perché ci sono tutte queste persone qui?"

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Essendo troppo impegnata a seguire lo svolgersi deli evetni Azshara non si preoccupò di rispondere alla domanda che le fu posta.

Intanto anche Petre aveva iniziato la sua lotta lanciando i suoi pugnli con la destrezza e la precisione di un'aquila.

Senza lasciarsi distrarre troppo Azshara iniziò subito a preparare un altro incantesimo e con una velocità impressionante due Dardi magici scaturiscono dalle sue dita che andarono a colpire lo zombi che aveva precendentemente ferito Petre.

Nel lanciare l'incantesimo un sorriso le inarcò le labra quasi fosse inebriata dal quel potere magico, e una vota lanciato l'incantesimo si rivolse al ragazzo e disse: "Zombi".

@DM:

Spoiler:  
Dardo Incantato 1d4+1 danni, colpisce sempre, no tiri salvezza, 2 dardi visto che sono mago di 4°
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Arrivo in piazza, dove vedo l'orribile spettacolo. All'improvviso vedo partire un raggio infuocato da terra. Così noto che la bella elfa, l'ubriacone, e l'uomo che prima parlava con l'elfa, sono tutti riuniti. "EHI NON TI SEMBRA CHE PRIMA DOVREMMO LIBERARLA?"-urlo all'elfa. Detto questo, mi avvicino a loro, mi concentro. I mei occhi diventano verdi, e davanti a me compare un essere alato fatto di qualcosa che sembra pietra, ma più luccicante, che si alza in volo, afferra la catena della ragazza e inizia a tirare.

@DM

Spoiler:  

Costrutto astrale di 1° livello con capacità Deviazione e Volare. 1 punto potere. Gli ordino di tirare la catena, in modo da liberare la ragazza, e appena la libera, di portarla a terra. Se cade, creo un altro costrutto sotto di lei per prenderla.

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Spoiler:  
Azshara:4d6+2d4+2=25

Petres: txc 5 FAIL 19 WIN danni 1d4+3=5-5rd=0

La magia erompe da un vicoletto come fonte inesauribile di speranza per la povera donna. La carne dello zombie è prima bruciata, portando nella piazza un alone di morte ancor più intenso e i dardi magici staccano una mano allo zombie che cade a terra. Un anello sfugge al pezzo di carne atterrata su un carretto di mele..

Il Colosso di roccia vola magicamente verso la donna, ma riesce solo ad allontanarla dagli zombie, le catene sono troppo resistenti anche per lui.

Intanto Petres lancia i suoi fidi che emettono un sibilio allarmante! Uno purtroppo rimbalza sulle pareti, mentre un altro prende lo zombie in una costola, uscendone subito data la consistenza melmosa di quello che era un essere umano..

La donna intanto vomita sulla folla, che prontamente si sposta, e sviene, tra le braccia del costrutto lucente.

Losche figure di nero dal campanile intanto fanno piovere una pioggia di frecce sulla folla, che scappa verso la vostra direzione implorando aiuto!

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Maledizione.... non ho incantesimi adatti a proteggerci da una pioggia di frecce.

Ed un espressione di preoccupazione mista a frustrazione apparì sul volto di Azshara e,

dopo aver notato gli uomini sul campanile iniziò a cantilenare le parole per un altro incantesimo, e altri due dardi le scaturiscono dalle dita, ma questa volta furono diretti agli zombi bensi alle losche sul campanile, i due dardi giunserò a destinazione colpendo il bersaglio e Azshara si costrinse a reprimere una risata.

"Ragazzo se hai qualche incantesimo che ci possa proteggere è il momento di usarlo, almeno che tu non voglia finire per assomigliare a del groviera...." nel dire queste parole mi guardo attorno per osservare meglio la situazione.

@DM:

Spoiler:  
Dardo Incantato x2 1d4+1 danni (diretti a due pesone distinte sul campanile o a una sola nel caso non siano più di 1)

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improvvisamente sento dei rumori metallici e veloci accasciarsi al suolo,evidentemente qualcuno sta tirando delle lancie o delle frecce,no,meglio delle frecce,le lance farebbero un rumore più forte. Appena sento Azshara che mi parla un brivido di "nervosismo" mi percorre :"penso che tu ti stia effetivamente prendendo gioco di me,o forse sei talmente stupida da non aver ancora capito che non posso vedere niente?Non è il momento di scherzare ora,vuoi dirmi cosa sta succedendo!?!".

Prima che mi possa rispondere,però,sento il rumore di molti passi che si rivolgono nella nostra direzione,forse stanno scappando da quelle frecce,ma se stanno scappando dalle frecce allora presto saremo in pericolo. Dopo questa riflessione dico all'elfa "la spiegazione me la dirai dopo,ora è meglio correre ai ripari". Detto questo cerco di ritornare dentro la locanda per proteggermi dalle frecce.

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Maledetti sacchi di carne putrefatta!!!! Che figura davanti a lei... Il mio onore è infranto per l'eternità...

Petres rimane di sasso, tutto ciò è molto poco fico. La scena fa un po' ribrezzo, ma per lo meno il peggio sembra scampato per la donna.

"Meglio per te che non assisti alla scena! Sono quelle cose che ti tormentano la notte poi..."

Frecce? FRECCE! Ahah!

"Perfetto. cattivoni in carne e ossa! Ragazzo cieco! Sta tranquillo, qualche zombi, tipi che ci bersagliano dall'alto, ma non preoccuparti! Raccogli il coraggio per affrontarli!" Petres si volta con il pollice all'iin su e facendo un occhiolino incoraggiante... tutte finezze che naturalmente Meneldor non può apprezzare. Senza badare a questo dettaglio, Petre si volta e parte di scatto, dopo tre passi per lo slancio salta. scaglia con un fluido movimento del palmo un'unica mortale lama, che vola danzando a mezz'aria con i dardi incantati, semplicemente commovente.

Ti prego ti prego ti prego...

Spoiler:  
passi, poi salto al meglio che riesco a lanciarmi, cerco di avvicinarmi e colmare la distanza penalizzante. Dovrebbe essere attiva la schermaglia, ma non penso che sono colti alla sprovvista, vero? poi se c'è tempo mi guardo intorno, c'è una via per raggiungerli sul tetto?
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alla spiegazione dell'uomo,rimuovo dalla mente il desiderio di ritornare in locanda,e,dalla posizione in cui mi trovo lancio di nuovo quell'incantesimo di occultamento,questo dovrebbe coprirci dalle frecce. Poi ritorno di nuovo a conversare con l'uomo e gli domando :"e dove si trova la donna che urla?Puoi spiegarmi nel dettaglio la situazione per favore,mi sarebbe più utile".

@DM:

Spoiler:  
lancio di nuovo foschia occultante
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Forse erano le continue domande del ragazzo oppure l'incantesimo che aveva lanciato, ma qualcosa stava corrodendo l'autocontrollo gi Azshara.

"Mi stai prendendo in giro ??.... pensi che della nebbia ci possa proteggere da una salva di frecce !!! cosa credi che siano tutti ciechi...... mi dispiace..... scusami..... la giornata non è andata...... secondo i piani..... sono solo un pò nervosa..... tutto qui.... scusami ancora....."

Dopo essersi accanita ingiustamente contro il ragazzo Azshara iniziò a cantilenare le parole di un incantesimo e dalla borsa che portava sulla destra tirò furi un pezzo di cuoio conciato, il quale di dissolse non appena l'incantesimo ebbe effetto e l'energia dell' incantesimo si trasformò in qualcosa di solido ma invisibile e senza peso come se si fosse materializzata un armatura dal nulla ma senza che questa interferisca con i movimenti della maga.

Non appena tutto questo sarà finito dovro scsusarmi con loro come si deve..... uhm..... magari li potri portare al lago nel bosco li è tutto cosi calmo e tranquillo e potranno riposarsi. Speriamo.

Subito dopo questa riflessione Azshara si riconcentra sulla battaglia sopratutto sui loschi individui.

@DM:

Spoiler:  
Armatura Magica +4 CA; attuale CA di Azshara= CA 15
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I miei occhi guizzano subito alla donna appesa alla catena e ai due zombie a lei vicini.

Non morti in città? E per di più appesi a delle catena? Mmmm... qui ci deve essere l'opera qualcosa di strano..

Mentre le energie magiche dell'elfa abbattono uno dei non morti e lo strano essere comparso dal nulla mette in salvo, almeno per il momento, la donna appesa alla catena, i miei dubbi trovano subito conferma: una selva di frecce si abbatte sul terreno vicino ai nostri piedi.

Sposto subito lo sguardo verso l'alto, notando le losche figure che ci bersagliano dall'alto.

Ecco una minaccia che più tangibile..

Sto per scattare verso la torre alla ricerca di un punto di accesso quando un denso banco di nebbia ci avvolge tutti quanti nuovamente, annullando, di fatto, la nostra vista.

Ehi ragazzo! grido Vedi di piantarla con questa nebbia! Ostacola più noi che loro!

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Spoiler:  
Petres TXC 20 danni:10

Azshara: danni:8

Nebbia.

Non vedete nulla eppure della luce sembra aprirsi un varco tra la nebbia che vi circonda.

Come una folgore il pugnale vola e uccide un arciere sul colpo, facendolo cadere dalla torre, mentre un dardo magico colpisce un altro arciere, facendolo crollare!

Intanto le guardie cominciano ad urlare per il dolore e sentite rumori di combattimento, ma non riuscite a capire cosa succede, la nebbia vi blocca..

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