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[Fading Suns] L'ultima alba [Sempre aperto per nuovi PG da inserire]


Darth Ronin

Messaggio consigliato

E' proprio per questo che ho chiesto ad Atena di controllare il funzionamento dei sistemi offensivi della Partenone. Se ancora fossero funzionanti, cosa di cui dubito fortemente, potremmo sempre disattivarli prima di andarcene ed una volta che Atena sarà trasferita sulla Kubric potrà far partire un qualche protocollo che faccia riconoscere Marte come unica I.A. della Partenone impedendo di fatto che torni dormiente anche se non sarà sotto un vero attacco. Penso che sia possibile perché una nave come questa non può restare incustodita o comunque senza un sistema di monitoraggio continuo in caso di perdita della I.A. principale. So che non è semplice e che ci stiamo basando su dei se ma aspettiamo il riscontro sulla fattibilità che ci darà Atena e regoliamoci di conseguenza. Salvare la Partenone ora che ne siamo a tutti gli effetti i possessori potrebbe darci un grande vantaggio in futuro, in fin dei conti qui dentro ci sono molte cose ancora recuperabili, se anche solo la smontiamo pezzo per pezzo potremmo costruire innumerevoli altre cose con tutta questa tecnologia ed a giudicare da come sono ridotti questi pianeti direi che se possediamo delle tecnologie avanzate potremmo avere un bel vantaggio sulle popolazioni che li abitano al momento.

Poi mi rivolgo a Savoy in tono tra il serio ed il sarcastico sapendo che comunque sia è lui a dover avere l'ultima parola:

Capitano la prego di riconsiderare la scelta. Non siappiamo chi siamo e né chi incontreremo, non possiamo permetterci di perdere tutto questo materiale senza nemmeno provarci.

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La Partenone possiede ancora sistemi offensivi e difensivi attivi e utilizzabili: tuttavia, come vi avevo comunicato precedentemente, l'I.A. Marte non è semplicemente sospesa, bensì è stata rimossa/cancellata/eliminata.

Nel caso che Marte fosse stata semplicemente disattivata al termine delle sue routine di servizio, le mie funzioni si sarebbero riavviate automaticamente; invece, verificandosi una eradicazione completa dai sistemi della nave, non si sono attivati i protocolli per lo scambio delle I.A.

Ritengo che l'assenza di Marte sia dovuta alla distruzione degli archivi fisici, o all'asportazione forzata, perchè rilevo ancora tracce dei programmi di supporto e di gestione degli armamenti, che ho provveduto a copiare nei miei archivi virtuali.

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La I.A. base della Partenone non è in grado di effettuare comunicazioni con l'esterno, per motivi di sicurezza.

In base alle leggi inerenti gestione e attività delle I.A., nessuna I.A. può generare una nuova I.A.

Per la precisione, non si tratta di leggi governative, ma una estensioni delle leggi universali della robotica, teorizzate nel XX secolo sulla Vecchia Terra e messe in atto con la massificazione delle Unità Sintetiche/Artificiali.

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Mentre Sam parla, interrompo il mio infilarmi la tuta quando ho solo i gambali e lo osservo con curiosità ed interesse. Appena parla di poter salvare la Partenone, alzo gli occhi al cielo e sbuffo per un attimo, portandomi le mani sui fianchi. Aspetto che finisca di parlare prima di intervenire, iniziando con un tono conciliante anche se leggermente infastidito: Sam, io capisco la tua voglia di recuperare la Partenone ed hai centrato in pieno gli aspetti positivi della questione ma... alzo il dito indice in alto, alzando le sopracciglia ...consideriamo che la Partenone, in nostra assenza, sarà alla deriva e, forse, in grado di difendersi con le armi a sua disposizione. Cosa succederebbe se una nave si avvicinasse e venisse colpita dalla Partenone perchè considerata una minaccia? Oppure se durante la sua deriva la Partenone colpisse un'altra nave inavvertitamente, visto che è gravemente danneggiata e potrebbe non essere in grado di effettuare i movimenti necessari per evitarla? Come hai detto siamo i possessori della Partenone, quindi anche responsabili di eventuali danni che potremmo arrecare a terzi abbandonando la nave, Atena correggimi se sbaglio. Allargo le braccia con un sorriso decisamente sarcastico Penso nessuno di noi possa permettersi di pagare neanche per riparare questa tuta, immaginiamoci per ripagare i danni causati da una bestia del genere alla deriva.

Finita la filippica mi rivolgo ad Atena con voce decisa e che non ammette repliche: Atena, rimaniamo con il piano originario di distruzione della nave, una volta effettuato il trasbordo. Senza apsettare repliche, continuo ad indossare la tuta.

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Molto bene Signori...se avete Finito i vostri discorsi sulle possibili implicazioni di tenere o meno la nave vi pregherei di impostare la rotta per l'eventuale collisione verso una stella....io devo dare il via al trasferimento.

collegandomi col braccio ai monitor accedo ad un collegamento col computer e con la mia interfaccia neurale.

Collegamento avviato ed aperto...Atena inizia il trasferimento!

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Alla fine completate le direttive per imppostare la rotta della Partenone, indossate le tute e vi preparate ad aprire il portellone che vi condurrà nel vuoto dello spazio esterno. Grave si connette al terminale presente nella cabina di depressurizzazione, e inizia a scaricare i dati di Atena nel suo wet-ware, l'archivio dati presente all'interno del suo cervello. Un fastidioso formicolio alla base del cranio, accompagnato da un leggero senso di nausea, si protrae per la durata dell'operazione, che tuttavia è abbastanza rapida e dura circa tre minuti.

Una volta ultimata anche l'ultima procedura, aprite il portellone: il vuoto all'esterno risucchia i contenitori e i due droni, che comunque non hanno problemi a mantenere la presa e si muovo con ottima manovrabilità. Gli stivali magnetici delle vostre tute invece vi mantengono ancorati alla piattaforma, finchè, con un po' di trepidazione e di angoscia, non decidete di sganciarvi, uno dopo l'altro.

La sensazione di assensa di gravità vi attanaglia lo stomaco, e all'inizio vi sentite assolutamente persi, ritrovandovi a galleggiare senza punti di riferimento tangibili; ma con pochi controlli sui getti direzionali riprendete la giusta direzione verso la nave, e anzi vi sembra di avere una certa confidenza sopita con questo tipo di attività. Probabilmente avete tutti effettuato qualche corso di preparazione, vista la facilità con cui riuscite a manovrare e a spostarvi nello spazio.

La traversata da una nave all'altra dura quasi un'ora: solo adesso che siete all'esterno avete modo di valutare effettivamente le dimensioni della vecchia nave. La Kubrik pare colossale, lunga all'incirca 600 metri... ma la stazza della Partenone è qualcosa di gigantesco! A malapena ne distinguete le due estremità: in totale è lunga circa tre chilometri, ed è alta più del doppio di quanto la Kubrik sia lunga. Decisamente, diverse navi della stazza della Kubrik potrebbero essere alloggiate all'interno.

Lungo tutto lo scafo si riconoscono i segni dello scontro che ha vissuto, con ampie falle nello scafo, soprattutto in corrispondenza della prua. Non riuscite a vedere chiaramente il ponte di comando, ma da quel poco che si riesce a scorgere la distruzione è più che evidente.

Non vi soffermate comunque troppo a lungo ad osservare la vostra vecchia "casa", e raggiungete il portellone di ingresso della Kubrik: i comandi manuali sono ricoperti da uno strato di ghiaccio, che oppone un minimo di resistenza, ma ben presto cede. Attivate così i maniglioni meccanici e il portello si apre, permettendovi di accedere: una volta che sia voi che i droni siete entrati, richiudete e lasciate che i sistemi meccanici di decompressione facciano il loro lavoro. Dopo qualche minuto la luce verde che conferma che l'operazione è avvenuta si accende, e potete togliere i caschi e respirare tranquillamente.

Tuttavia, come vi ha detto Atena non vi è gravità artificiale: potete quindi decidere se preferite restare nelle tute e camminare usando gli scarponi magnetici, il che vi rallenta vistosamente, oppure potete scegliere di galleggiare lungo i corridoi, sia con la tuta spaziale che senza. In entrambi i casi, vi è un'ultima porta da aprire prima di accedere alla Kubrik.

@Tutti

Spoiler:  
Segnatevi tutti l'abilità Operare a Zero-G (destrezza) con 4 punti.
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Fratelli, finalmente abbiamo una nuova casa.....bene, il buon Dio ha operato per noi.....per quanto mi riguarda non ho bisogno della tuta, mi impaccia i movimenti, per cui me la tolgo e vado per la nave galleggiando......Fratello Grave tutto ok?....è pronto per scaricare Atena in questa nuova nave? La sua assenza mi da un senso di smarrimento....

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Pur muovendomi con una abbastanza disinvoltura nello spazio, la vista di queste gigantesche astronavi intorno a noi, mi provoca un certo senso di vertigine. Non appena riusciamo a raggiungere la Kubrik, annuisco verso Padre Nespola alle sue ultime parole: Concordo, prima riusciamo a prendere controllo della nave, prima mi sentirò tranquillo... dico con voce decisa ma che lascia trapelare una certa ansia.

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Sono d'accordo con voi, prendiamo subito il controllo e facciamola analizzare a fondo da Atena. Ad ogni modo preferisco tenermi la tuta almeno finché non saremo in completo cotrollo sulla Kubrik.

@DM

Spoiler:  
Scusa ma io ti ho dato tutti i dati del PG? Perché al momento non mi trovo più nulla :(

Semmai rifaccio tutto tanto le scelte erano piuttosto delineate se non sbaglio: Int massimizzata e Dex idem o poco meno con qualche punto sparso per non avere tutti 8.

Erano 30 punti da distribuire giusto?

E poi le abilità 8xInt ma non mi ricordo se c'era il +4 perché umani.

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Mi ritrovo cosi, dopo aver spento momentaneamente gli stivali che mi tenevano bloccato alla gigantesca Partenone, a "danzare" nel vuoto dello spazio: Mentre mi giro, indirizzandomi alla nuova meta, posso osservare le dimensioni titaniche della nave appena abbandonata.

Un senso di smarrimento mi pervade, mentre cerco di imprimere nella mia mente quell'immagine... l'immagine della culla millenaria che mi ha tenuto surgelato e in vita tutto quel tempo...

Poco dopo, una volta dentro la Kubrik, rimango anchio come Nespola con gli stivali "spenti", mentre con una certa destrezza mi muovo nell'assenza di gravità e, seppure sia sempre stato in silenzio, nei miei occhi c'è lo stesso sguardo smarrito che leggo in alcuni altri compagni...

Mi dirigo cosi alla porta da aprire per accedere completamente alla nave: Se tutti i compagni saranno d'accordo, tenterò di aprirla o quanto meno di aiutare come potrò chi sarà più pratico con i comandi e pannelli di controllo...

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Muovendomi in assenza di gravità il mio peso diviene superfluo..la mai fisionomia snella mi concede una uona movimentazione e cerco così di raggiungere i monitor del ponte di comando così da poter trasferire atena.

Fatemi strada..dobbiamo arrivare al ponte di comando così potrò scaricare Atena dentro il sistema e lasciare che si propaghi iin tutta la nave nel giro di poco.

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@Tutti

Spoiler:  
dunque, chi si sposta usando gli scarponi magnetici ha velocità dimezzata, e ovviamente non può correre, però può spostarsi su pareti e soffitto.

Chi si muove a 0G si sposta a velocità normale, non può correre ma con una prova di Operare a 0G può spostarsi al doppio della velocità (in pratica si da la spinta per fare più metri), però in caso di pericolo o emergenza deve effettuare una prova di abilità.

Vi avvicinate al portello, che stranamente non ha comandi automatici, ma solo un meccanismo manuale: quattro pesanti maniglie sbloccano la chiusura ermetica del portello, che si apre senza alcuna difficoltà.

Dall'altra parte si estende uno stretto corridoio, illuminato scarsamente da luci rosse di emergenza. Subito salta all'occhio la diversità rispetto alla Partenone: mentre lì i colori erano prevalentemente chiari e gli spazi molto ampi, questo luogo è angusto e cupo. Le paratie sono in metallo brunito, graffiato e usurato in più punti, e con sorpresa vedete che le luci sono proiettate da antiquate lampadine a incandescenza.

Il corridoio procede in entrambe le direzioni per poche decine di metri ed è largo meno di due metri, tanto che i droni hanno non poche difficoltà a muoversi con la grande cassa; tuttavia è completamente sgombro, e ad entrambe le estremità vedete un altro portellone di metallo. Quando uscite tutti dalla sala di decompressione, il portello si richiude da solo, unico segno di automatismo che abbiate riscontrato finora.

Anche le porte per lasciare questo corridoio, situate nella parete opposta a quella da dove siete giunti, hanno semplicemente un comando a pressione per l'apertura.

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Bene fratelli, allora cerchiamo di guardarci intorno per vedere se riusciamo a cogliere qualche indizio che ci possa guidare verso il ponte di comando........per caso qualcuno ha notato anche segni di vita?

@DM

Spoiler:  
Cercare +2; Osservare +3; Ascoltare +3; Operare a ZeroG +8; Conoscenze Militari +3

Voglio cercare ed osservare tutto ciò che ho intorno per vedere se riesco a capire dov'è il ponte di comando, se ci sono segni di vita, capire in che nave siamo entrati, e tutto quello che mi colpisce....

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@Padre Nespola

Spoiler:  
A giudicare da quello che hai visto all'esterno, siete entrati a due/terzi della lunghezza della nave e il ponte di comando dovrebbe trovarsi o a prua, o in una torre grossomodo al centro dello scafo, ma non hai avuto modo di vedere con precisione. Quanto a quello che vedi all'interno, dalla tua esperienza diresti che è la classica forma spartanza ed essenziale di una nave militare, anche se sembra molto meno avanzata e moderna rispetto alla Partenone.
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Entro nel corridoio con disinvoltura ma non accenno minimamente a togliermi gli scarponi magnetici. Mi guardo intorno ad osservare l'ambiente che mi risulta così diverso da quello di prima. Aggrotto le sopracciglia alle parole di Padre Nespola, annuendo con fare greve. Bene, direi che chi può muoversi più rapidamente può ispezionare la nave per trovare il ponte di comando, in modo tale da scaricare la memoria di Atena. Mentre parlo estraggo la pistola, tenendo la canna puntata verso il pavimento. Appena trovate qualcosa direi che lo potrete comunicare a coloro che preferiscono muoversi ancora con gli scarponi, in modo tale da potervi raggiungere.

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EDIT

Fratelli, da quello che vedo ho come l'idea che il ponte di comando sia o alla prua o nella parte centrale dello scafo, che ne dite ci dividiamo in gruppi? Io vorrei visitare la parte centrale se c'è qualcuno che mi accompagna...... ma la decisione spetta al nostro comandante........

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