Non sento nessuna aura malvagia, se prima c'era ora è fuggita oppure è stata distrutta.

Horace Darrenchild

Va bene gente, diamoci una mossa, ad attaccar briga col vento ne avremo per tutta la notte. dimenticandomi per un attimo che siamo in piena mattina.

Allungo il passo evitando di scivolare cosi da raggiungere il prima possibile la fine di questa scalinata maledetta. La pelliccia che ho indosso è si sta letteralmente inzuppando dell'umidità che tira da queste parti. Non ci bado per adesso, anche se la cosa mi mette a disagio.

"Si riprendiamo il cammino". Per ora questo lo metto via, non vorrei distruggere qualche sentinella scheletrica senza accorgermene Ripongo il simbolo dorato nella sua custodia nello zaino incantato e procedo come prima con l'icona d'argento in mano seguendo il resto del gruppo.

Silenziosamente, con Shadowfang alle calcagna, riprendo il cammino seguendo i miei compagni, non prima di essermi assicurato che arco e frecce siano liberi da impedimenti in caso servissero.

Seguo gli altri, rimanendo però dietro il piu lontano possibile dalla luce

​Odio essere vulnerabile..

Jeff

seguo Horace visto che sembra il più coraggioso fino ad adessosiamo proprio in guai seri mi sa....

Cautamente riprendete ad avanzare sulla stretta scalinata pronti al peggio con le mani vicine all'impugnatura delle armi e parole magiche a fior di labbra.. ma ancora una volta non accade nulla ed arrivate senza alcun problema in cima alla salita.

Siete sulla cima della scogliera e davanti a voi si erge un imponente faro: un edificio di tre piani in pietra scura e segnata dagli elementi dal quale sorge la torre con in cima la fiamma.

Sulla facciata di fronte a voi vi è un grosso portone di legno rinforzato da sbarre di ferro.

Esclusa la luce sulla cima della torre non filtra alcuna luce dalle imposte delle finestre.

@Horace, Aerandir

Spoiler:  

Riuscite a sentire una lieve e malinconica musica di violino provenire dall'interno dell'edificio

Rimango assorto ascoltando il filo di musica trasportata dal vento.

Guardo per un istante di troppo la cima del faro immaginando il volto del suo proprietario.

Più sono potenti e più vivono isolati ... soprappensiero faccio al primo che arriva. Non do troppe spiegazioni riguardo al mio commento. Mi sistemo le pellicce per rendermi più presentabile assicurandomi di avere entrambe le mani pulite, al sol pensiero di averle lorde di sangue rabbrividisco, complice le sferzate d'aria fredda che tormentano la zona.

Una volta ricomposto il gruppo prendo coraggio e busso al portone, qualora fosse anche aperto non oso entrare in casa d'altri senza nemmeno annunciarmi.

Deglutisco aspettandomi una qualche strana reazione.

rimango ad aspettare senza pronunciare una parola o fare un rumore non sarò di certo o a fare il primo passo

Jeff

aspetto sulla soglia che qualcuno la apra

dopo il guaio di prima ci penserò due volte prima di fare qualunque azione.....

penso tra me

La salita mi ha appesantito molto ma come al solito non proferisco parola e me ne sto nel mio silenzio, solo i miei pensieri vagano per la mia mente ed a tratti mi sembrano urla che mi spaccano i timpani ma cerco di non far trasparire le mie inquietudini al resto della comitiva.

Speriamo che non sia tutto compromesso.

Mi tengo poco dietro il mezz'orco con il volto scoperto e la fedele luce nella nella mano sinistra vicino al fianco. Dato che Horace ha bussato al portone aspetto una risposta dall'interno mentre invoco mentalmente l'aiuto del mio dio Lord of Light seguo la tua luce, guidaci in questi posti oscuri.

Mi fermo, in conseguenza dei movimenti degli altri, a qualche metro di distanza dal portone.

Che posto... spettrale. E questa musica non lo rende migliore... Chissà se è sempre stato così, o se la Corruzione ne ha in qualche modo accentuato gli aspetti negativi...?

Mentre attendiamo la risposta al bussare di Horace, mi guardo attorno, mantenendo una mano sul cullo di Shadowfang per tranquillizzarlo.

Come temuto dal mezzorco il portone non è chiuso a chiave ma solo accostato per tener fuori la furia degli elementi invernali.

Aspettate alcuni secondi, ma nessuno viene a ricevervi..

"Pensate che arrivi il maggiordomo ad accogliervi? Forza su, tanto penso che sappia da ieri che siam qua per venire a trovarlo."

pacato, alzando leggermente il tono per sovrastare il rumore del vento. Visibile nella luce emanata da Anders, sono infastidito.

Quasi come se la mia voce venisse da un altro luogo le mie parole escono da sotto il cappuccio ricordando a tutti che sono ancora presente tra loro:

Zander ha ragione. Se è potente la metà di quello che dicono di sicuro sa che siamo qui e non gli servono trucchetti per affrontarci.

Allora muoviamoci, no?

Rispondo a Zander e Calcifer mentre, con un paio di rapidi passi, mi porto a fianco di Horace. Con una cauta spinta della mano, apro verso l'interno una delle ante del portone, per poi avventurarmi nell'atrio accompagnato dal fido lupo. Il giacco di Mithril che poggia sul suo garrese tintinna debolmente e riflette opachi strali luminosi.

Salve - dico, mantenendo un tono neutro e rispettoso, mentre entro - è permesso? Veniamo da molto lontano per conferire con il Mago Jackson Lighthouse, amministratore della città.

@Dm

Spoiler:  

Entro. Prove di Ascoltare e Osservare nella stanza o atrio in cui mi trovo una volta superato il portone. Anche Shadowfang ha tutti i sensi all'erta.

quando horace apre la porta do una rapida occhiata all' interno prima di avanzare cautamente finchè non entro

@master

Spoiler:  

vedo qualcosa all' interno?

All'avanzare di Aerandir mi faccio da parte. Fintantoché siamo all'aperto non c'è problema a fare da battistrada, nel momento in cui c'è da trattare con qualcuno dentro una stretta e alta torre, avanti gli altri ...

Aggrotto la fronte mettendo a fuoco quanto i miei occhi riescono a vedere. Do un colpo di frustra alle braccia per scrollarmi di dosso il bagnato dalla pelliccia. Una moneta d'oro che per accoglierci ci lancerà una fattura d'oltretomba strozzo una battuta deglutendo nuovamente.

La porta d'ingresso da su un'ampia stanza dominata da un'elegante scalinata a due rampe che conduce ad un pianerottolo dove vi sono due porte ed un mobiletto con appoggiato sopra un candeliere.

Accanto all'ingresso ci sono due ampie finestre coperte da pesanti tende di velluto rosso scuro, negli angoli vi sono due tavolinetti di legno intagliati di pregiata fattura e sia a destra che a sinistra vi sono due porte.

Un'altra porta a due ante d'aspetto imponente e finemente decorata con alcuni bassorilievi si apre proprio sotto la scalinata al centro tra le due rampe.

Dal soffitto pende un elegante lampadario che però in questo momento regge solamente festoni di ragnatele, che in ogni caso decorano buona parte dell'arrendamento della stanza

@Horace, Aerandir, Zander, Jeff

Spoiler:  

Riuscite a sentire, o continuate a sentire ora più chiaramente, una sommessa e malinconica musica di violino