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Utenti del forum e coerenza nei multiclassamenti


Messaggio consigliato

no, stai rigirando tutto a tuo favore, il più delle volte stravolgi il tutto.

Veramente fate tutto voi :)

1) se al secondo livello vuoi prendere un livello di incantatore, PUOI farlo. ma devo averlo scritto nel bg, non puoi di punto in bianco decidere che ti piacerebbe fare il mago e farlo.

Perchè? Se nel party ho un mago che lancia incantesimi e decido che mi piace il suo stile perchè non posso?

non funziona così nella vita reale, non dovrebbe funzionare così a D&D (oh, sai cosa, ho finito l'università di legge. quasi quasi domani mi laureo in medicina!).

DnD non è la vita reale. Se non parti da questa premessa, possiamo anche smettere di discutere. Dnd è un gioco fatto per eroi.

si tratta solo di descriverlo nel BG. tutto li. e NO, non sai leggere, non sai lanciare incantesimi arcani, IMHO. ma questa è una mia scelta, tuttavia, specifica PRECISAMENTE che molti degli antichi testi di magia sono scritti in draconico, certo, potrebbe essere fatto di linee, punti, quadrati e rombi, ma NON mi interessa: si tratta di una scrittura, una forma di comunicazione scritta anche se primitiva.

Ok, è una tua scelta, che limita eventuali scelte di gioco, per motivi solo a te noti. Prendo atto del fatto che ami impedire una eventuale evoluzione estemporanea dei pg. Se io non posso imparare la magia perchè vedo il mio compagno mago che casta e mi piace, prendo atto.

2) te lo ripeto: non è che non puoi farlo, al contrario. ma deve esserci UN MOTIVO. non sto dicendo che non si possono fare tutte le classi che si vuole, sto dicendo che bisogna TROVARE UN MOTIVO! ed uno serio, non uno totalmente a caso tipo "ho incontrato un chierico, un ladro, un ranger, un mago, una balestra a ripetizione magica ed ora sono un ladro, chierico, ranger, mago e lancio 5 dardi senza dovermi ricaricare dalla bocca". e, se degli eventi ti impediscono di compiere una scelta, puoi farla, ma è una forzatura. cosa che potrebbe piacerti, potrebbe divertirti, e su questo non metto bocca, ma rimane COMUNQUE una forzatura. anche se ti diverte! e la mia non è una critica a chi lo fa anzi! che si divertano! ma non stiamo parlando di LORO adesso! rileggi i vecchi post sul problema di "gruppi" eterogenei.

Non è un problema di gruppi eterogenei. Tu stai dicendo che se facico un mishione, automaticamente non sto pensando all'interpretazione. Io ti sto rispondendo che non è vero.

3) certo! puoi fregartene! ma allora puoi tranquillamente non giocare a D&D, o meglio ancora: giocare a D&D senza usarne le regole! e perchè il mio elfo non potrebbe diventare un umano tagliandosi le punte delle orecchie? ovio che bisogna divertirci, e sicuramente esistono persone a cui piace quello che ho scritto sin ora. che lo facciano! munchkin è ancora migliore in questo campo, ed è divertentissimo. ma cosa succede se il abbiamo deciso di voler "ruolare" davvero? il problema è, come faccio ad accettare cose del genere in una campagna dove vorrei fare di ruolo (senza ovviamente cacciare il membro che rompe le scatole..)?

Se voglio ruolare posso farlo anche avento un mischione di classi, anche prendendole per ottimizzare. Forse non ci capiamo: il problema è tuo che non concepisci una cosa del genere.

4) (continuo a rispondere ai commenti sui miei post, che non ho molto tempo). si, un mago che prende arma focalizzata non ha da giustificare nulla, a meno che non abbia specificato che è assolutamente contrario alla violenza fisica e così via. questo perchè, in un combattimento, accadono decine di cose che non si narrano, compreso il mago che si para da attacchi usando la sua spada, o il suo bastone. in combattimento c'è anche lui, non è assente, e quel talento ha come prerequisito unico il prendere parte a combattimenti.

Sto parlando di un mago che non ha mai impugnato un'arma da mischia, al più la balestra. Magari io stravolgo, ma è evidente che tu fai finta di non capire ciò che dico. Non sto dicendo che ha impedito la cosa da bg. Sto parlando di un mago che è stato rinchiuso nella sua polverosa biblioteca finchè non ha messo il naso fuori per diventare un avventuriero, e il livello dopo ha lo stesso addestramento di un guerriero che ci ha messo anni ad avere quel tipo di addestramento. Vedi che ho ragione: non ti crea problemi il suddetto mago, ma ti crea problemi il percorso opposto. Parliamo di coerenza?

5)ed ancora: dicendo che ti alleni per i 10 livelli prima ti stai GIUSTIFICANDO. quello che dico è che, effettivamente, DEVI AVERNE AVUTA LA POSSIBILITA'. non puoi esserti esercitato se non hai avuto un po' di pace, se non hai passato una singola notte senza essere attaccato, se non sei mai uscito dal mega dungeon della morte alla diablo. certo, se hai una classe preferita non ci sono problemi. ma dovrebbe rappresentare proprio una di quelle due.

Santo iddio. Ma ti rendi conto che non ha senso quello che dici? Anche il bg è una giustificazione. Certo che do' una motivazione per ciò che faccio. Ma potrei anche non darla. E non per questo sarei un cattivo giocatore di ruolo. Se per te il vero roleplayer è quello che è in grado di fare il bardo con 1000 gradi in intrattenere oratoria e il cui giocatore gioca declamando poesie, allora sia su die binari diversi.

7) NON sto cambiando strada, sei tu che continui a risondermi a argomentazioni che non ho messo

Le citaizoni non me le sono inventate, eh. I tuoi post sono ancora lì.metti pure TUTTE le classi che vuoi, ma questo, se intendi giocare di ruolo, deve derivare da degli eventi, e NON dalla pianificazione a tavolino,

Uh? Io le giustificazioni le do' in base a come pianifico il mio pg, e il mio pg lo pianifico in base a ciò che mi diverte.

perchè se funzionasse così nella vita saremo tutti ricchi e felici. cosa che NON avviene, te lo assicuro.

Aspetta, ribadisco velocemente: dnd non è la vita reale, ergo attualmente non me ne frega nulla della vita reale. Io VOGLIO poter caricare un drago dopo che mi ha soffiato in faccia. Lo voglio fare perchè è una cosa che trovo divertente. Io VOGLIO vedere giocatore del tank che carica il mio draghetto. Santa miseria, gli ho dato capacità apposta perchè possa farlo. Nella vita reale sarebbe diventaot una pozza di ferro. In dnd carica.

la storia dell'intelligenza non l'ho capita. non ho mai messo in dubbio che si giochi con eroi, ma questo non vuol dire che essi non abbiano avuto una progressione rapida ma comunque un po' più limitata. i tuoi maghi di livello uno avevano background tipo "ha svogliato un libro di magia ed ecco il nostro eroe formato"? eppure, se a liv 1 ha 16 di intelligenza, ed è difficile tirare su una caratteristica, direi che da ragazzo saresti già stato un genio. quindi saresti già in grado di imparare la magia in un amen, perchè stare li insieme a tutti quei maghi con int 12 che mi rompo le scatole?

Hai mai visto o letto Full Metal Alchemist?

e se fosse COMUNQUE dificile? è qualcosa che non esiste, per quale motivo dovrebbe essere facile da apprendere da qualcuno con int 20? ma se con 18 di intelligenza NON E' IN GRADO neanche di imparare un incantesimo di 9° livello? MAI? neanche con anni di addestramento, se non aumenta di 1 l'intelligenza? forse vista sotto questa ottica aumenta un po' di difficoltà no?

Il fatto che sia qualcosa che non esiste non capisco bene cosa c'entri, dato che in dnd la magia esiste. Dnd non raigona con i parametri della vita reale., mettitelo in testa. Il fatto che serve una int alta per poter lanciare incantesimi di 9 ha una incidenza relativa: dipende principalmente dalle meccaniche. Anche perchè, ti stupirà saperlo, un mago di 1 livello può scrivere sul suo libro un incanteismo di 9 livello.

8) OK, se tutti riuscissimo ad imparare in quanto.. 3 giorni? che ci conosciamo la magia, TUTTI userebbero la magia no? alla fin fine perchè no? basta un 2-3 giorni, ed ecco che il mio aratro non ha più bisogno di buoi, e si tira da solo! anzi! meglio! ma quale aratro! pianto il seme, bidibi bodibi bù! ed ecco che salta fuori la mia pannocchia!

Uh? Bene. E perchè io dovrei imparare ad usare una falchion nello stesso tmepo se non os nemmeno come è fatta?

la seconda, mi soconvolge perchè continui a parlare di campagne senza precisare CHE TIPO di campagne, anche se mi sembra di averlo precisato più o meno in OGNI post che ho fatto: stiamo parlando di RUOLO, e dire "ho imparato la magia" è come dire "ho imparato a volare". il master avrà il diritto di proibirtelo se NON ha senso?

Il master ha il DOVERE di dirmi prima cosa posso o non posso fare.

in fondo, per la magia serve tanto addestramento, una intelligenza particolare (o saggezza, o carisma, a seconda), e tempo per esercitarsi. per volare un paio d'ali. certo che puoi farti insegnare da un compagno, ma QUANDO? in CHE MOMENTI? devi avere avuto delle POSSIBILITA' di farlo, ed io sostengo che, il master POSSA dire "no, non mi va bene, non hai avuto il tempo di farlo, non hai i requisiti per farlo".

Ma che tristezza. Prima di andare a letto la sera, prima del turno di guardia. Specificare queste cose è tedioso, caso mai non lo avessi notato. I dettagli inutili da dover descrivere con la scusa del roleplay ammazzano il gdr. Lo posso dichiarare tranquillamente, senza bisogno di ricordarlo ogni volta che ci si accampa. Un master pignolo può fare di tutto a detrimento del gioco.

mi sembra normale. e se accade una cosa del genere? butti il pg perchè non rientra nella tua pianificazione? è come prendere un talento multiclasse nella 4^ edizione senza darne il motivo. "ho preso questo talento perchè è figo e mi rende più potente" non la considero neanche lontamente una giustificazione, SE sto giocando DI RUOLO (ora lo scrivo ogni riga forse a qualcuno resta in testa..)

Se io ti ho detto il tipo id pg che voglio fare, no nveod assolutamente per quale motivo dovrebbe proibirlo.

9) ma il fatto che possa fare il guerriero a gratis LA STAI DICENDO SOLO TU! non l'ho mai detto! ho preso il mago perché è un esempio estremamente lampante dello studio lungo ed impegnato, soprattutto lo studio di tomi e pergamene (ovvero: non di "vita reale"). ma il guerreiro è uguale! non cambia nulla! ma non mettere quello che non ho scritto nei miei post! e SI, L'HO DETTO, che questo ragionamento vale PER OGNI CLASSE.

si, un mago che prende arma focalizzata non ha da giustificare nulla, a meno che non abbia specificato che è assolutamente contrario alla violenza fisica e così via. questo perchè, in un combattimento, accadono decine di cose che non si narrano, compreso il mago che si para da attacchi usando la sua spada, o il suo bastone. in combattimento c'è anche lui, non è assente, e quel talento ha come prerequisito unico il prendere parte a combattimenti.

Ipse dixit.

10) era una battuta basata su una assurdità, non vedo perchè mettersi a piangere.

Perchè era una boiata.

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Stai giustificando perché hai preso quel livello, fra l'altro in maniera talmente generica che potrei tollelarla per qualsiasi classe implicata nel combattimento. Di fatto sei tornato all'errore iniziale

Io non sto facendo nessun errore, sei te che continui ad imputarlo come tale.

Quella giustificazione è coerente e logica, combinazione di caratteristiche che non solo la rende accettabile, ma anche più che sufficiente.

Assolutamente sbagliato. Perché non sapere i futuri vantaggi non significa non ottenerli, o voler fare altro! Piuttosto, significa che non puoi arbitrariamente decidere di cose che non conosci. Si chiama metagaming

No, si chiama boiata.

Perchè per le cdp le devo obbligatoriamente concludere tutte mentre posso farne a meno per le classi base? Anche le classi base hanno un avanzamento caratteristico ed il pg non conosce ciò che prenderà al livello successivo, quindi non può decidere di cambiare classe o intraprendere una cdp.

Ti contraddici.

Certo, a patto di averle già incontrate. Non puoi prepararti a minacce che non conosci solo perché tu giocatore sai che esistono. Si chiama metagaming

Stai veramente dicendo che un avventuriero non sa dell'esistenza di frecce incendiarie e fuochi dell'alchimista finchè non ci sbatte il muso contro? Ne sei davvero convinto?! :sorry:

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Certo. Poi informo il master di cosa voglio fare. E il problema dove sta? Io pianifico.

Ti sei risposto da solo. Tu pianifichi. Checché tu ne possa pensare, pianificare significa decidere di scelte ancora incompiute. Può piacere o meno, ci sono diversi gradi di pianificazione, ma quando si prende il talento x o la classe x ex nilo senza che nessun evento ti abbia portato ad averne i prerequisiti a me fa sorridere. Ad esempio, il magus del sangue richiede che il personaggio sia morto almeno una volta. Per me è ridicolo quando in siffatta circostanza il mio giocatore mi dice:"Ho pagato dei soldi per farmi uccidere e poi resuscitare". Perché quantomeno la vorrei ruolata. E poi dovrebbe quantomeno spiegarmi come è arrivato alla conclusione che morendo si scopre la via del sangue. Chi gliel'ha insegnato? Perché è sbucata dal nulla questa cdp? Perché l'ha scelta?

Questa è una non-argomentazione: qualsiasi scelta io faccia per il futuro del mio pg lo sto pianificando. Qualsiasi progetto io decida di intraprendere, dal turbinante al twf al combattente brutale, io sto pianificando, e ottimizzo il mio pg per andare in quella direzione.

Prima di arrivare a conseguenze affrettate, impara a leggere quello che la gente scrive. Qui si parla di un avanzamento generico (nella fattispecie il twf) e con questo voglio dire che non avrai molti problemi a spiegare il perché hai preso un talento della via a due armi al tuo master: potrai limitarti a dire che rientra nella tua crescita (il che - sia ben chiaro - rimane una giustificazione, ma decisamente plausibile).

Oppure potrei prendere un ordine strambo perchè voglio arrivare a fare un certo stile di combattimento. E cosa c'è di strano? Dio mio, non vanno bene nemmeno le classi sinergiche? E il barbaro mago no, e il guerriero/derviscio/tempesta/mdae no... Ragazzi, se volete i classe pura, giocate a pf o a dnd 4ed. Ma questo non ha niente a che far econ il topic.

Io non sono contrario alle classi sinergiche. Sei anche libero di fare il barbaro mago, e ti aggiungo che combinazioni "esotiche" come queste possono anche piacermi. Io sono contrario ad avanzamenti di convenienza. Se non ancora non l'hai capito, mi scuso per non essere stato chiaro.

Secondo te, io sarei un giustificazionista che pensa alla meccanica invece che al piacere di giocare per gli spunti ruolistici. allora come mai i px per l'interpretazione che prendevo erano quasi sempre il punteggio più alto? Perchè questa cosa è in palese ocntrasto con ciò che dici. Quindi o sbagli tu, oppure ho avuto un master imbecille. Non vedo altre possibilità.

Oltre al fatto che non essendo presente non potrei giudicare l'operato tuo e del master, come dico sempre, il particolare non spiega l'universale, piuttosto ne dà un'idea. Inoltre, non esiste alcuna correlazione fra meccanica e ruolo - l'avevo già ribadito ma probabilmente non ti sei degnato nemmeno di leggerlo! Il mio cruccio è nel metagaming, e come ho già avuto modo di dire, un personaggio può avere un notevole spessore narrativo ma essere di fatto un crogiolo di scelte di mera convenienza di cui è totalmente inconsapevole, dato che a sceglierle è stato il suo giocatore e creatore e lui ne è vittima passiva.

Ah, l'esempio di pun pun era certamente un'iperbole, messa a chiusura di discorso. La prossima volta metterò un cartello per farlo notare meglio.

Quella giustificazione è coerente e logica, combinazione di caratteristiche che non solo la rende accettabile, ma anche più che sufficiente.

Il fatto che sia logico e coerente è dato dal fatto che prima hai deciso il tuo avanzamento, e poi ci hai tessuto attorno la tua storia. Così facendo, si può spiegare praticamente qualsiasi cosa.

Stai veramente dicendo che un avventuriero non sa dell'esistenza di frecce incendiarie e fuochi dell'alchimista finchè non ci sbatte il muso contro? Ne sei davvero convinto?!

Basandomi sul fatto che non tutte le campagne prevedano simili prodotti alchemici o magici, e basandomi sull'idea che il personaggio abbia potuto vivere in un contesto totalmente diverso, non do mai niente per scontato. Analogamente, non darei per scontato che un abitante delle nevi delle steppe sappia cosa sia un cammello. Probabilmente non è mai andato oltre la coltre di ghiaccio. Come sempre, date per scontate cose che non lo sono.

Continuo a storcere il naso: ma non sapete rispondere senza dire che quello che scrivono gli altri sono "boiate"?

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Il fatto che sia logico e coerente è dato dal fatto che prima hai deciso il tuo avanzamento, e poi ci hai tessuto attorno la tua storia. Così facendo, si può spiegare praticamente qualsiasi cosa

E qual'è il problema allora?

Tu hai il pg ottimizzato che vuoi, il master ha il pg coerente che vuole. Vincono tutti.

Basandomi sul fatto che non tutte le campagne prevedano simili prodotti alchemici o magici, e basandomi sull'idea che il personaggio abbia potuto vivere in un contesto totalmente diverso, non do mai niente per scontato

Le freccie incendiarie non sono qualcosa di mistico o magico, si fanno con una freccia, un pò di pece/olio e un fiammifero, stop.

Sono equipaggiamento standard per qualsivoglia corpo armato facente utilizzo di arcieri.

Tutti le conoscono, a maggior ragione un avventuriero che fa di combattimenti e armi il suo lavoro quotidiano.

Analogamente, non darei per scontato che un abitante delle nevi delle steppe sappia cosa sia un cammello

Questo per la differenza di habitat (anche se non escludo che esistano cammelli/dromedari che vivono stabilmente in ambienti freddi), ma il fuoco è il fuoco.

Lo trovi sia dove c'è caldo, sia dove c'è freddo

Continuo a storcere il naso: ma non sapete rispondere senza dire che quello che scrivono gli altri sono "boiate"?

A me piace come parola, in real la uso ogni 3x2 :-)

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Le freccie incendiarie non sono qualcosa di mistico o magico, si fanno con una freccia, un pò di pece/olio e un fiammifero, stop.

Sono equipaggiamento standard per qualsivoglia corpo armato facente utilizzo di arcieri.

Ma di fatto sono una scusa per coprire il fatto che hai scelto la resistenza più conveniente.

Allora cerchiamo di venirci incontro, perché sinceramente dopo post chilometrici di dire sempre la stessa cosa mi sono un po' stancato.

Ottimizzare significa scegliere, scegliere in maniera pianificata e decisa i propri passi, perché - come già ricordato - i talenti non sono infiniti così come i livelli eccetera.

Talvolta ottimizzare può essere semplice ed elegante; talvolta invece, significa mettere insieme tante cose per il pretesto di rendere il tutto il più performante possibile. Non tutti i master sono così inclini a giocare questi personaggi, perché è brutto pensare che il personaggio sia piegato alle meccaniche, e che il suo modo di crescere sia stato già deciso. Potete giustificarlo quanto volete, potete prendere i più disparati esempi, ma una cosa sbagliata lo rimane.

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Ma di fatto sono una scusa per coprire il fatto che hai scelto la resistenza più conveniente

Non è una scusa, è la realtà.

Se tutti usano un certo tipo di arma, perchè io devo andare a proteggermi da qualcos'altro? Per paura di fare metagame (inesistente)?

Un pg è un avventuriero che affronta la morte ogni giorno, ha il dovere di proteggersi, quindi cercherà di schermarsi al meglio dalla maggior parte degli attacchi che il nemico potrebbe avere.

Il fuoco è un arma comune (come ho detto, i danni da fuoco non provengono solo dai soffi dei draghi o dalle sberle degli elementali del fuoco, anche un popolano di 1° livello potrebbe infliggerti danni da fuoco picchiandoti in testa una torcia accesa), quindi è logico e realistico cercare di proteggersi da tale elemento.

Sarebbe illogico e irrealistico fare il contrario.

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La mia premessa è che hai aperto il manuale e che hai guardato la lista degli effetti ed hai scelto un'armatura contro il fuoco perché è l'elemento più comune. Nel momento in cui contestualizzi il personaggio, io non ho niente di contro da dire, a parte il fatto che fai esattamente quello che è giusto, anche se comprare un'armatura di resistenza al fuoco per un popolano è semplicemente divertente ;)

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La mia premessa è che hai aperto il manuale e che hai guardato la lista degli effetti ed hai scelto un'armatura contro il fuoco perché è l'elemento più comune. Nel momento in cui contestualizzi il personaggio, io non ho niente di contro da dire, a parte il fatto che fai esattamente quello che è giusto

Io ho preso l'armatura con resistenza al fuoco perchè so che meccanicamente è una scelta ottimale e l'ho dovuta contestualizzare perchè me l'hai chiesto tu, di fatti ad un mio giocatore avrei semplicemente chiesto se ha i soldi per comprarla, senza giustificazioni di sorta.

Da notare che te l'ho contestualizzata utilizzando la meccanica ottimizzazionistica (tutti usano il fuoco => mi proteggo dal fuoco), senza praticamente toccare il tasto "ruolo".

anche se comprare un'armatura di resistenza al fuoco per un popolano è semplicemente divertente

Guarda, lascia stare... io ci sono morto a causa di un popolano, in una campagna che ormai dovrei definire "antica".

Da allora i popolani mi fanno sinceramente paura :mad:

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Veramente fate tutto voi :)

Perchè? Se nel party ho un mago che lancia incantesimi e decido che mi piace il suo stile perchè non posso?

DnD non è la vita reale. Se non parti da questa premessa, possiamo anche smettere di discutere. Dnd è un gioco fatto per eroi.

Ok, è una tua scelta, che limita eventuali scelte di gioco, per motivi solo a te noti. Prendo atto del fatto che ami impedire una eventuale evoluzione estemporanea dei pg. Se io non posso imparare la magia perchè vedo il mio compagno mago che casta e mi piace, prendo atto.

Non è un problema di gruppi eterogenei. Tu stai dicendo che se facico un mishione, automaticamente non sto pensando all'interpretazione. Io ti sto rispondendo che non è vero.

Se voglio ruolare posso farlo anche avento un mischione di classi, anche prendendole per ottimizzare. Forse non ci capiamo: il problema è tuo che non concepisci una cosa del genere.

Sto parlando di un mago che non ha mai impugnato un'arma da mischia, al più la balestra. Magari io stravolgo, ma è evidente che tu fai finta di non capire ciò che dico. Non sto dicendo che ha impedito la cosa da bg. Sto parlando di un mago che è stato rinchiuso nella sua polverosa biblioteca finchè non ha messo il naso fuori per diventare un avventuriero, e il livello dopo ha lo stesso addestramento di un guerriero che ci ha messo anni ad avere quel tipo di addestramento. Vedi che ho ragione: non ti crea problemi il suddetto mago, ma ti crea problemi il percorso opposto. Parliamo di coerenza?

Santo iddio. Ma ti rendi conto che non ha senso quello che dici? Anche il bg è una giustificazione. Certo che do' una motivazione per ciò che faccio. Ma potrei anche non darla. E non per questo sarei un cattivo giocatore di ruolo. Se per te il vero roleplayer è quello che è in grado di fare il bardo con 1000 gradi in intrattenere oratoria e il cui giocatore gioca declamando poesie, allora sia su die binari diversi.

Uh? Io le giustificazioni le do' in base a come pianifico il mio pg, e il mio pg lo pianifico in base a ciò che mi diverte.

Aspetta, ribadisco velocemente: dnd non è la vita reale, ergo attualmente non me ne frega nulla della vita reale. Io VOGLIO poter caricare un drago dopo che mi ha soffiato in faccia. Lo voglio fare perchè è una cosa che trovo divertente. Io VOGLIO vedere giocatore del tank che carica il mio draghetto. Santa miseria, gli ho dato capacità apposta perchè possa farlo. Nella vita reale sarebbe diventaot una pozza di ferro. In dnd carica.

Hai mai visto o letto Full Metal Alchemist?

Il fatto che sia qualcosa che non esiste non capisco bene cosa c'entri, dato che in dnd la magia esiste. Dnd non raigona con i parametri della vita reale., mettitelo in testa. Il fatto che serve una int alta per poter lanciare incantesimi di 9 ha una incidenza relativa: dipende principalmente dalle meccaniche. Anche perchè, ti stupirà saperlo, un mago di 1 livello può scrivere sul suo libro un incanteismo di 9 livello.

Uh? Bene. E perchè io dovrei imparare ad usare una falchion nello stesso tmepo se non os nemmeno come è fatta?

Il master ha il DOVERE di dirmi prima cosa posso o non posso fare.

Ma che tristezza. Prima di andare a letto la sera, prima del turno di guardia. Specificare queste cose è tedioso, caso mai non lo avessi notato. I dettagli inutili da dover descrivere con la scusa del roleplay ammazzano il gdr. Lo posso dichiarare tranquillamente, senza bisogno di ricordarlo ogni volta che ci si accampa. Un master pignolo può fare di tutto a detrimento del gioco.

Se io ti ho detto il tipo id pg che voglio fare, no nveod assolutamente per quale motivo dovrebbe proibirlo.

Ipse dixit.

Perchè era una boiata.

cominciamo dall'inizio: non puoi perchè non puoi imparare in 3 giorni ciò che un mago ha imparato in tutta la sua vita precedente, come ho già spiegato successivamente. sto dicendo che non puoi se non hai un valido motivo che ti ha portato li. se non hai mai studiato magia, non puoi dall'oggi al domani impararla. certo, puoi modificare il tuo BG aggiungendo "nei momenti liberi si interessava di magia" e così via, ma di punto in bianco, senza che nulla precedentemente abbia dato a pensarlo, non si può. ne diventare un mago, ne diventare un guerriero. e prendere un talento NON è la stessa cosa di prendere un livello di classe (tanto più che solo nel livello del guerriero ti "regala" una vagonata di talenti, tra competenze in armi ed armature..). si tratta di qualcosa di più. se il mago prende il talento in arma focalizzata non ci vedo nulla di grave, personalmente. si tratta di un'arma in cui sei più competente, e quasi ogni avventuriero utilizza armi, anche se non per attaccare come il mago. se non è specificato altrimenti, il mago è comunque un avventuriero, e si è preparato, oltre che negli incantesimi, a sopravvivere in un mondo esterno. anche senza magia. e questo potrebbe rappresentare un minimo di addestramento in un'arma, cosa che non lo rende NEANCHE LONTANAMENTE simile ad un guerriero, ma neanche una briciola. l'attacco base, i tiri salvezza, i punti ferita. QUESTI fanno una classe, non un talento.

concordo con te che D&D non è la vita reale, ma realismo e realtà sono due cose ben differenti. D&D è basato su un mondo realistico, con delle regole ben precise, che, spesso, rimandano a quelle del nostro mondo. oltretutto si basa sempre sul principio di causa/effetto, e se metti una regola, la devi estendere a tutto l'universo in cui giochi (non multiverso eh!). se nel tuo universo si può imparare da un giorno a l'altro a lanciare incantesimi, molto bene, ma devi svilupparti una società basata sul fatto che tutta la popolazione può lanciare incantesimi. che verrebbe un'ambientazione splendida probabilmente, ma non ci sarebbero neanche classi marziali. a meno che anche le capacità marziali non si imparino dall'oggi al domani; e così via per psionici e divini. ma in questo caso, per quale motivo tutti i miei pg non sono, al primo livello, dei pg con TUTTE le classi? diamine, se dall'oggi al domani imparo ad essere di primo livello una classe, a questo punto me le faccio tutte in un paio di settimane.. si tratta di realismo il fatto che un mago impieghi anni della sua vita ad imparare le basi (primo livllo) della magia. come il guerriero ad utilizzare efficacemente tutte le armi, armature e alcune tecniche di combattimento avanzate. e così via per tutte le classi. se, da oggi che sono un guerriero e non ho descritto nulla che mi colleghi alla magia nel mio passato, domani decido di apprendere le basi della magia, beh, frustrerei buona parte dei maghi, che hanno passato diversi anni sui libri ad apprenderla. idem come sopra, per i maghi che apprendono l'utilizzo di armi ed armature come se fosse la cosa più facile del mondo.

ancora: stiamo parlando di campagne in cui è importante chi è e cosa fa il personaggio. puoi essere un giocatore di ruolo bravissimo, ma se non giustifichi quello che fai ti comporti in modo incoerente con l'evoluzione della storia. sarebbe come leggere partendo dal capitolo uno di un libro, il capitolo due di un'altro il terzo di un terzo libro ancora e così via. nessuna coerenza con chi sei davvero.

il concetto dell'intelligenza almeno 10+livello dell'incantesimo, invece, a mio parere ha parecchio senso: non sei abbastanza intelligente/saggio/carismatico per poterlo lanciare. puoi trascriverlo, ma non riesci a capirlo davvero. io posso trascriverti anche un libro di tedesco, senza commettere alcun errore, senza averlo capito. idem un barbaro analfabeta può trascriverti un libro senza minimamente capirlo. non è questione di intelligenza, se proprio vogliamo fare i puntigliosi possiamo dire che è una questione di agilità manuale e precisione nei dettagli. ma non di intelligenza.

riguardo al trovare il tempo di studiare beh, accidenti, impari davvero in fretta. prima del turno di guardia dopo una giornata di duri scontri contro esseri al di fuori della tua immaginazione, magari anche ferito, o avvelenato.. ok, siamo eroi, ma siamo umani. altrimenti si gioca a Gods & Gods e si fa prima. stiamo parlando di avventurieri, non di commessi alle poste che prima di andare a letto si leggono un libro. e, comunque, imparano leggendo un libro prima di andare a dormire, in 3 o 4 giorni, ciò che il mago ha imparato in anni di vita. o è un maestro formidabile o hai sbagliato mestiere!

riguardo al tipo di PG che vuoi fare, mi viene abbastanza da piangere. non mi hai detto che pg vuoi fare, mi hai detto che calcoli si fa per avere quelle specifiche caratteristiche. hai mai provato a fare prima l'dea del pg e poi trovare il modo di crearlo? (come trall'altro consigliano in praticamente tutti i giochi di ruolo nel primo capitolo a "creazione del personaggio"?) per dirmi che pg vuoi fare, devi raccontarmi la sua storia, non mostrarmi la sua progressione.

riguardo all'ipse dixit, che ho già risposto ma ci tengo a specificare, un talento non è un livello di classe. un talento è possibile "apprenderlo" nell'arco di un livello, tranne forse alcuni talenti particolari (ma questo dovrebbe vederlo più il master li per li). si tratta di piccoli extra, delle sfumature, ben più leggere di un livello di classe. inoltre, ciò che non puoi prendere COMUNQUE è limitato dai requisiti, il che vuol dire che se un mago volesse prendere critico migliorato, per esempio, dovrebbe prenderlo al 18, mentre un guerriero all'ottavo lo può già selezionare (non ricordo esattamente se ha come requisito +8 o +9 di attacco base, ho impostato su +8). ti fa quindi capire che, per quanto tu un giorno lo possa prendere, visto lo stile di vita e combattimento che hai ci metterai di più a prenderlo.

lol lo so che era una boiata, era per abbassare un po' il tono che sembra una guerra.

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cominciamo dall'inizio: non puoi perchè non puoi imparare in 3 giorni ciò che un mago ha imparato in tutta la sua vita precedente, come ho già spiegato successivamente. sto dicendo che non puoi se non hai un valido motivo che ti ha portato li. se non hai mai studiato magia, non puoi dall'oggi al domani impararla. certo, puoi modificare il tuo BG aggiungendo "nei momenti liberi si interessava di magia" e così via, ma di punto in bianco, senza che nulla precedentemente abbia dato a pensarlo, non si può. ne diventare un mago, ne diventare un guerriero. e prendere un talento NON è la stessa cosa di prendere un livello di classe (tanto più che solo nel livello del guerriero ti "regala" una vagonata di talenti, tra competenze in armi ed armature..). si tratta di qualcosa di più. se il mago prende il talento in arma focalizzata non ci vedo nulla di grave, personalmente. si tratta di un'arma in cui sei più competente, e quasi ogni avventuriero utilizza armi, anche se non per attaccare come il mago. se non è specificato altrimenti, il mago è comunque un avventuriero, e si è preparato, oltre che negli incantesimi, a sopravvivere in un mondo esterno. anche senza magia. e questo potrebbe rappresentare un minimo di addestramento in un'arma, cosa che non lo rende NEANCHE LONTANAMENTE simile ad un guerriero, ma neanche una briciola. l'attacco base, i tiri salvezza, i punti ferita. QUESTI fanno una classe, non un talento.

Perfetto, fondamentalmente giustifichi un percorso ma non l'altro. Va benissimo, basta saperlo. Non vedo perchè un barbaro non possa imparare la magia. evidentemente dalle parti tue la comunicaizone fra giocatori e master è interrotta, che ti devo dire.

concordo con te che D&D non è la vita reale, ma realismo e realtà sono due cose ben differenti.

E DnD non è alcuna delle due.

D&D è basato su un mondo realistico,

No. Il mondo di dnd non è realistico.

con delle regole ben precise, che, spesso, rimandano a quelle del nostro mondo. oltretutto si basa sempre sul principio di causa/effetto, e se metti una regola, la devi estendere a tutto l'universo in cui giochi (non multiverso eh!). se nel tuo universo si può imparare da un giorno a l'altro a lanciare incantesimi, molto bene, ma devi svilupparti una società basata sul fatto che tutta la popolazione può lanciare incantesimi. che verrebbe un'ambientazione splendida probabilmente, ma non ci sarebbero neanche classi marziali. a meno che anche le capacità marziali non si imparino dall'oggi al domani; e così via per psionici e divini. ma in questo caso, per quale motivo tutti i miei pg non sono, al primo livello, dei pg con TUTTE le classi? diamine, se dall'oggi al domani imparo ad essere di primo livello una classe, a questo punto me le faccio tutte in un paio di settimane.. si tratta di realismo il fatto che un mago impieghi anni della sua vita ad imparare le basi (primo livllo) della magia. come il guerriero ad utilizzare efficacemente tutte le armi, armature e alcune tecniche di combattimento avanzate. e così via per tutte le classi. se, da oggi che sono un guerriero e non ho descritto nulla che mi colleghi alla magia nel mio passato, domani decido di apprendere le basi della magia, beh, frustrerei buona parte dei maghi, che hanno passato diversi anni sui libri ad apprenderla. idem come sopra, per i maghi che apprendono l'utilizzo di armi ed armature come se fosse la cosa più facile del mondo.

Bene, vedo che hai completamente travisato il mio pensiero, ne prendo atto enon torno più sull'argomento.

ancora: stiamo parlando di campagne in cui è importante chi è e cosa fa il personaggio. puoi essere un giocatore di ruolo bravissimo, ma se non giustifichi quello che fai ti comporti in modo incoerente con l'evoluzione della storia. sarebbe come leggere partendo dal capitolo uno di un libro, il capitolo due di un'altro il terzo di un terzo libro ancora e così via. nessuna coerenza con chi sei davvero.

Va bene. Sto ancora aspettando una risposta al perchè con il mio chierico prendevo quasi sempre più px per l'interpretazione rispetto al resto del gruppo, nonostante il mischione di classi, che per mia ammissione ho preso per raggiungere un determinato risultato.

il concetto dell'intelligenza almeno 10+livello dell'incantesimo, invece, a mio parere ha parecchio senso: non sei abbastanza intelligente/saggio/carismatico per poterlo lanciare. puoi trascriverlo, ma non riesci a capirlo davvero. io posso trascriverti anche un libro di tedesco, senza commettere alcun errore, senza averlo capito. idem un barbaro analfabeta può trascriverti un libro senza minimamente capirlo. non è questione di intelligenza, se proprio vogliamo fare i puntigliosi possiamo dire che è una questione di agilità manuale e precisione nei dettagli. ma non di intelligenza.

Quindi la precisione nei dettagli non è intelligenza. Bene. In ogni caso, non capisco perchè uno con int 18 non debba essere un genio assoluto solo perchè non può lanciar eincantesimi di 9, oltre i quali ci sono solo gli incanteismi epici in grado di disintegrare una città. Non capisco il nesso, me lo vuoi rispiegare, gentilmente?

riguardo al trovare il tempo di studiare beh, accidenti, impari davvero in fretta. prima del turno di guardia dopo una giornata di duri scontri contro esseri al di fuori della tua immaginazione, magari anche ferito, o avvelenato.. ok, siamo eroi, ma siamo umani. altrimenti si gioca a Gods & Gods e si fa prima. stiamo parlando di avventurieri, non di commessi alle poste che prima di andare a letto si leggono un libro. e, comunque, imparano leggendo un libro prima di andare a dormire, in 3 o 4 giorni, ciò che il mago ha imparato in anni di vita. o è un maestro formidabile o hai sbagliato mestiere!

Sigh. Quindi il mago che si allena a tirare di spada prima di accamparsi si, il combattente che studia magia, no. Ah, che bello difendere solo ciò che fa comodo.

riguardo al tipo di PG che vuoi fare, mi viene abbastanza da piangere. non mi hai detto che pg vuoi fare, mi hai detto che calcoli si fa per avere quelle specifiche caratteristiche.

No. non l'ho mai detto questo. E' una idea sbagliata che ti sei fatto tu. Io ti dico che voglio fare un certo tipo di pg, e per farlo devo prendere certe classi in un certo ordine, perchè è la mia idea di come deve venire il pg. Se poi è meccanicamente efficiente, non è un problema.

hai mai provato a fare prima l'dea del pg e poi trovare il modo di crearlo? (come trall'altro consigliano in praticamente tutti i giochi di ruolo nel primo capitolo a "creazione del personaggio"?)

Hai mai provato a presupporre che io non sia un completo idiota e che abbia una certa esperienza nella creaizone dei pg? Quello che consigliano nei giochi di ruolo va benissimo. Io ho un'idea di un certo tipo di personaggio. Una volta avuta decido come renderlo, a livello meccanico. Mi pareva di averlo pure scritto. E dopo tutto ciòcontinuo a chiederti: cosa c'è di sbagliato nel fare così, visto che lo consigliano anche i manuali?

per dirmi che pg vuoi fare, devi raccontarmi la sua storia, non mostrarmi la sua progressione.

No. Per dirti che pg voglio fare io ti racconto che tipo di pg voglio che sia. Ti dò il bg, se me lo chiedi, e ti dico che classi voglio prendere. Se non sei capace di concepire un pg come un insieme di entrambe le cose, mi spiace per te.

riguardo all'ipse dixit, che ho già risposto ma ci tengo a specificare, un talento non è un livello di classe.

Peccato che io parlavo di un mago che prende un livello da guerriero e arma focalizzata nella falchion. Mi pareva pure chiaro, l'esempio.

un talento è possibile "apprenderlo" nell'arco di un livello, tranne forse alcuni talenti particolari (ma questo dovrebbe vederlo più il master li per li). si tratta di piccoli extra, delle sfumature, ben più leggere di un livello di classe.

ROTFL. Io non ci socmmetterei.

inoltre, ciò che non puoi prendere COMUNQUE è limitato dai requisiti, il che vuol dire che se un mago volesse prendere critico migliorato, per esempio, dovrebbe prenderlo al 18, mentre un guerriero all'ottavo lo può già selezionare (non ricordo esattamente se ha come requisito +8 o +9 di attacco base, ho impostato su +8). ti fa quindi capire che, per quanto tu un giorno lo possa prendere, visto lo stile di vita e combattimento che hai ci metterai di più a prenderlo.

Se io voglio arrivare a prender ecritico migliorato, multiclasserò ben prima.

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Intervengo su una discussione che non ho seguito per un po' e riesumo un post un po vecchio perchè mi sembra che sia un valido spunnto per una soluzione semplice al problema della pianificazione..

Il problema è sempre più o meno lo stesso. Tu hai scelto le classi, il tuo futuro, senza che sia mai avvenuto!

chi non ha mai pensato a cosa fare "da grande"?

diamine ci arriva mio fratello a 4 anni(vuole guidare gli autobus il nano), non lo penserà anche un simpatico avventuriero?

questo se si vuole fare un parallelo realistico.

certo poi che se si vogliono vogliono tirare in ballo tutti i "se" del mondo..

esempio cosa fai se proprio quando stai per raggingere l'illuminazione sul combattimento con la spada scivoli e batti la testa e ti viene un' amnesia allucinante e vai da un mago che per guarirti lancia un incantesimo così sbarluccicoso che decidi che lo spadone è da looooser e la migia è superforte prendi il pugnale per ucciderlo e rubargli il libro degli incantesimi ma in quel momento il pugnale in mano ti fa ricambiare idea e ti dai al pugnale ma poi eccetera eccetera..

Beh, secondo me non andiamo lontanissimo, in un caso del genere le alternative sono un "coerente" multiclasse sfrenato, una pianificazione a sbaragnau o unapiù probabile scheda bruciata per l'onanismo mentale conseguente.

Per quanto riguarda il problema dell'apprendimento partirei da qui:

riguardo al trovare il tempo di studiare beh, accidenti, impari davvero in fretta. prima del turno di guardia dopo una giornata di duri scontri contro esseri al di fuori della tua immaginazione, magari anche ferito, o avvelenato..

Io credo che anche in-game ogni passaggio di livello con conseguenti nuove nozioni(anche complesse, tanto di classe quanto da talenti) non è così ingiustificabile anche facendo i pignoli..

basta una frase semplice del dm: trascorrete diversi giorni/settiman/mesi ad addestrarvi esclusivamente su nuove competenze, senza andare all'avventura.

In fondo non credo sia strettamente necessario ruolare ogni minuto delle lezioni di scherma, e in certe condizioni, beh si ha mal che vada un effettivo aumento di livello solo al termine del dungeon/avventura.

spero di essere stato chiaro ed è inutile sottolinare che è solo un opinione personale.

ok adesso massacratemi :D

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Sarà forse per le fatine, i draghi, le spade incantate e le palle di fuoco?

il fatto che non siano reali non significa che non siano realistiche. è una differenza che è difficile da "intendere".. sono "realistici" per il posto in cui le infili (e sono pure reali). se l'ambientazione prevede che ci siano, allora sono realistici. se l'ambientazione non lo prevede, e ci sono, allora non sono realistici.

reale: Che esiste o è esistito veramente, che è in atto.

realistico: che rispecchia la realtà

il punto focale è "quale realtà"? nel secondo, "che rispecchia la realtà", devi adattarlo ovviamente alla realtà di cui stai parlando, ovvero quella dell'ambientazione.

sono le 5 del mattino e non ho molta voglia di rispondere solo una cosa: ti prego, blackstorm, di NON farmi ripetere gli esempi SEMPRE due volte, una per il mago ed una per il guerriero. ok? al posto di mago e guerriero da ora in poi userò X ed Y, in questo modo evitiamo di ricadere in cose tipo

Sigh. Quindi il mago che si allena a tirare di spada prima di accamparsi si, il combattente che studia magia, no. Ah, che bello difendere solo ciò che fa comodo.

che, come puoi leggere e come TUTTI possono leggere, io NON ho mai detto. MAI. e se vuoi lo risottolineo. MAI!

ANZI! al contrario, sono pronto a difendere la fazione opposta: il guerriero, di solito avrà più costituzione, più tempra e sarà sicuramente più "riposato" alla fine di una giornata di combattimenti, e sarà sicuramente più in grado di restare sveglio e lucido. CIO' NONOSTANTE, ritengo che, nonostante sia in condizioni migliori, non sarebbe in grado di passare una serata a leggere un libro. non mettermi parole in bocca che non ho detto.

No. Il mondo di dnd non è realistico.

si, lo è. realistico. lo è. non è reale (per noi), ma realistico si. ma su questo punto c'era già stata un'altra guerra. ci sono delle regole, che vengono mantenute, e questo lo rende un posto realistico. il fatto che ci siano draghi, magia e folletti non significa che non sia realistico.

Perfetto, fondamentalmente giustifichi un percorso ma non l'altro. Va benissimo, basta saperlo. Non vedo perchè un barbaro non possa imparare la magia. evidentemente dalle parti tue la comunicaizone fra giocatori e master è interrotta, che ti devo dire.

questa non l'ho capita, ho anche fatto due esempi per non fare confusione.. puoi spiegarti meglio? se intendi sul discorso che il mago comunque ha un minimo di competenza, beh: ha un attacco base (anche se basso), ha competenza in alcune armi (le semplici, ma comunque richiede un minimo di competenza). inoltre, per il talento arma focalizzata, un guerriero può prenderlo al primo, il mago al terzo. altra cosa che da l'idea di doverci mettere di più ad impararlo. non capisco quale delle due vie sto "giustificando" visto che dico al contrario che sono LE CLASSI a fare la differenza e non i talenti. e sia il mago sia il guerriero sono classi.

Hai mai provato a presupporre che io non sia un completo idiota e che abbia una certa esperienza nella creaizone dei pg? Quello che consigliano nei giochi di ruolo va benissimo. Io ho un'idea di un certo tipo di personaggio. Una volta avuta decido come renderlo, a livello meccanico. Mi pareva di averlo pure scritto. E dopo tutto ciòcontinuo a chiederti: cosa c'è di sbagliato nel fare così, visto che lo consigliano anche i manuali?

sin ora, hai sempre sostenuto il contrario: io ho in mente una build, come faccio a giustificarla. non "io ho in mente un personaggio, come faccio a costruirlo". è ben differente partire dai mattoni o dal progetto di una casa.. perchè, se prima pensi al personaggio, non ci saranno problemi a "giustificare" la build: la giustifica il personaggio stesso. qui stiamo parlando di altre situazioni, anzi, tutto l'inverso! la domanda è partita con un "è giusto giustificare un personaggio secondo la build piuttosto che costruire la build sul personaggio"?

Quindi la precisione nei dettagli non è intelligenza. Bene. In ogni caso, non capisco perchè uno con int 18 non debba essere un genio assoluto solo perchè non può lanciar eincantesimi di 9, oltre i quali ci sono solo gli incanteismi epici in grado di disintegrare una città. Non capisco il nesso, me lo vuoi rispiegare, gentilmente?

al contrario! sto dicendo che è un genio assoluto, invece, e CHE NONOSTANTE questo non riesce ad apprendere tutti gli incantesimi! la mia tesi era a sostegno della difficoltà della magia, e l'hai sostenuta brillantemente! io sostenevo che, la magia, non è cosa da imparare buttando l'occhio sul manuale, proprio perchè anche delle persone geniali con int 18 (che è tipo moooolto sopra l'umana possibilità) non sono in grado di apprenderla a pieno (ovvero gli manca la possibilità di comprendere il nono livello). che ci vogliono anni di studi approfonditi proprio per questo (e comunque, apparte la meccanica, in buona parte dei racconti fantasy è esattamente così. o spontanea - stregone - o da studiare pesantemente - mago)

Peccato che io parlavo di un mago che prende un livello da guerriero e arma focalizzata nella falchion. Mi pareva pure chiaro, l'esempio.

no, non era chiaro del livello da guerriero. comunque, in quel caso, se passa tot anni ad allenarsi con le armi come un guerriero ha fatto per i tot anni prima di diventare un eroe, si, può tranquillamente permettersi di prendere il talento da arma focalizzata. come il guerriero, passando qualche anno in studi profondi, può imparare a lanciare incantesimi. il punto che in realtà un po' mi da fastidio è solo nel fatto che non si può rallentare la campagna di tanti anni in questo modo (e gli altri pg che fanno nel frattempo?), quindi, per amore del gioco e del divertimento, potrebbe essere ridotto a qualche settimana di studio, sia per il guerriero che per il mago che per qualsiasi classe ti venga in mente. non sono gli anni di addestramento del guerriero ne gli anni di studio del mago, e sarebbe comunque una gran forzatura, ma si fa perchè altrimenti non si va avanti con la campagna ed i pg (soprattutto gli umani) morirebbero prima di aver preso la quarta classe al primo livello. in questo caso non è giustificabile "idealmente" ma lo è meccanicamente. mentre fare finta di nulla ed in due tre giorni salire di livello e PLING! come se nulla fosse, beh, mi sembra abbastanza da mmorpg (anzi! anche nei mmorpg spesso devi andare dall'istruttore per salire di livello!)

Va bene. Sto ancora aspettando una risposta al perchè con il mio chierico prendevo quasi sempre più px per l'interpretazione rispetto al resto del gruppo, nonostante il mischione di classi, che per mia ammissione ho preso per raggiungere un determinato risultato.

perchè non sto parlando di interpretazione nel senso stretto del termine ma di coerenza con la storia del personaggio (infatti ho sempre parlato di ruolo, che non è composto solo dall'interpretazione).

Se io voglio arrivare a prender ecritico migliorato, multiclasserò ben prima.

questo non c'entra nulla, in realtà. ti sto dicendo che il mago apprende più lentamente, se multiclassi non è più il mago a raggiungerlo, ma la somma di tutto quello che è. e ci penseresti due volte a multiclassare se richiedesse anni di addestramento, invece di un PLING! LIVELLO! e via ho un attacco base più alto.

ROTFL. Io non ci socmmetterei.

tecnicamente, ci metti 3 livelli ad apprendere un talento. il guerriero quasi ogni livello impara un talento (perché è su quello che si specializza), il mago ogni 5 livelli un talento extra. ok, d'accordo, non nell'arco di un livello, ma di due o tre si. e comunque, se dubiti che un talento richieda solo un livello per essere appreso, allora come fai a dire che il prendere una classe che fornisce una vagonata di talenti come il guerriero richieda un paio d'ore prima di dormire (e non sempre)?

No. Per dirti che pg voglio fare io ti racconto che tipo di pg voglio che sia. Ti dò il bg, se me lo chiedi, e ti dico che classi voglio prendere. Se non sei capace di concepire un pg come un insieme di entrambe le cose, mi spiace per te.

il pg è l'insieme di entrambe le cose non c'è dubbio, ma che queste due cose vengano insieme si. puoi creare prima l'uno e poi l'altro. (anche se lo fai contemporaneamente, prendi prima un livello/evento e poi un evento/livello). non dico che il personaggio non abbia statistiche, dico che queste derivano dalla storia del personaggio, e non il contrario. sicuramente il personaggio avrà fatto di tutto per arrivare al suo scopo, ma non è detto che ci si arrivi (anzi, quasi mai). e potrebbe cambiare idea con la crescita (non biologica), potrebbe partire con l'idea di essere il primo paladino della chiesa di san botolo, scoprire che tutti i dettami sono una fregatura e che san botolo non è altro che una delle tante faccie di grug il rotolone, un dio che non sopporta e smettere di prendere livelli da paladino per cominciare qualcos'altro. insomma, i pg possono anche prendere decisioni che li rendono più deboli, se questo va contro il loro credo no? sicuramente il master ti verrà in contro, ti potrà proporre la benvolenza di qualche altra divinità simpatica, o forse ti permetterà di mantenere i tuoi poteri poichè l'animo è puro e gli altri dei hanno deciso così, oppure altre mille possibilità, ma la possibilità di cambiare completamente obbiettivo nella vita non è così assurda no? da piccolo volevo costruire un'astronave (e non avete idea di quanti pezzi di televisori ho in casa), ora sto facendo scienze forestali ed ambientali. dallo spazio alla terra, c'è una bella differenza di obbiettivi no?

ora da TheTommi:

basta una frase semplice del dm: trascorrete diversi giorni/settiman/mesi ad addestrarvi esclusivamente su nuove competenze, senza andare all'avventura.

ti adoro solo per questa affermazione. è esattamente quello che sto cercando di dire da una trentina di post a questa parte (e che ho detto..)

certo poi che se si vogliono vogliono tirare in ballo tutti i "se" del mondo..

esempio cosa fai se proprio quando stai per raggingere l'illuminazione sul combattimento con la spada scivoli e batti la testa e ti viene un' amnesia allucinante e vai da un mago che per guarirti lancia un incantesimo così sbarluccicoso che decidi che lo spadone è da looooser e la migia è superforte prendi il pugnale per ucciderlo e rubargli il libro degli incantesimi ma in quel momento il pugnale in mano ti fa ricambiare idea e ti dai al pugnale ma poi eccetera eccetera..

Beh, secondo me non andiamo lontanissimo, in un caso del genere le alternative sono un "coerente" multiclasse sfrenato, una pianificazione a sbaragnau o unapiù probabile scheda bruciata per l'onanismo mentale conseguente.

questo è giusto, hai giustificato il fatto che gli è venuta voglia di imparare la magia, ma da averne voglia ad impararla di strada ce n'è. anche io vorrei tanto imparare ad usare un elicottero (non sto scherzando, è una cosa seria, per vigilanza anti incendi boschivi), ma quando sono venuto a sapere che il corso costava tipo tutta la mia vita di stipendi di tutta la mia famiglia, oltre a diverse centinaia di ore di volo, ho rinunciato senza pensarci. se non avessi rinunciato (magari

ecco, sono le 6 e sono ancora qua.. D:

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chi non ha mai pensato a cosa fare "da grande"?

Risponderò semplicemente che tuo fratello di quattro anni vuole guidare l'autobus perché sa che esiste questo lavoro. Ma nulla toglie che quando sarà più grande voglia fare altro, e scoprirà altri mestieri più interessanti. Ma de facto tuo fratello vuole fare qualcosa che conosce; la mia indisponenza invece dipende dal fatto che si chiede ai pg di diventare qualcosa che non sanno nemmeno che esista, e si dicono due righe di bg per renderla plausibile!

Il discorso è sempre lo stesso: il pg può fare quello che vuole, purché le sue ambizioni rispecchino le sue conoscenze di quella realtà che sta giocando. Ergo nessuno potrà fare una cdp con prerequisiti particolari (esempio, essere morti una volta, un evento particolare, aver ucciso almeno una volta eccetera).

Come Irrlicht aveva già detto all'inizio, voi mischiate set di funzionalità (le classi base) con le cdp flavourful che sono contestualizzate in un particolare ambiente, hanno una loro storia ed un modo particolare di essere prese, intese e giocate.

In fondo non credo sia strettamente necessario ruolare ogni minuto delle lezioni di scherma, e in certe condizioni, beh si ha mal che vada un effettivo aumento di livello solo al termine del dungeon/avventura.

Ma io non ho mai detto questo. E non l'ho mai fatto!

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-cut-
-cut-

il fatto che non siano reali non significa che non siano realistiche. è una differenza che è difficile da "intendere".. sono "realistici" per il posto in cui le infili (e sono pure reali). se l'ambientazione prevede che ci siano, allora sono realistici. se l'ambientazione non lo prevede, e ci sono, allora non sono realistici.

reale: Che esiste o è esistito veramente, che è in atto.

realistico: che rispecchia la realtà

Capisco, abbiamo un problema di incomprensione.

Quello che tu definisci realistico è solo verosimile: dnd è verosimile, ma non è realistico. Realistico vuol dire che aderisce alla realtà, verosimile vuol dire che è abbastanza vicino alla realtàda essere credibile. Ad esempio non è realistico che tu possa caricare un drago che ti ha appena soffiato in faccia o che possa fare i 100 metri stile libero nella lava. La fisica delle regole, rende però verosimile queste cose, perchè le regole sono immerse in un mondo high fantasy, che parla di eroi con i controciufoli cubici. La verosomiglianza è un gradino sotto il realismo, poichè si ottiene attraverso la famosa "sospensione dell'incredulità" che rende credibili e perfettamente accettabili cose che in realtà non potrebbero mai nemmeno essere concepite. Per farti un semplice esempio: fisicamente un drago non può volare. E non ti parlo di regole, ti parlo di prendere un drago e metterlo nel mondo reale. Quel drago non è in grado di volare e nessuno si aspetterebbe che lo fosse, nessuno potrebbe anche solo concepire l'idea. In dnd, non solo volano, non solo nessuno lo trova strano o impossibile, non solo nessuno si chiede come facciano delle ali membranose a sostenere tonnellate di peso senza lacerarsi, ma addirittura sono così pregnanti da essere noti anche ai contadini di Voghera (noto villaggio faeruniano :P), fosse anche solo per favole e storie. Se dnd fosse realistico, il fatto che un drago voli dovrebbe essere quantomeno strano o misterioso. Invece nessuno, nel mondo di gioco, e nessuno durante la sessione, ci vede alcunchè di strano. Questo diventa verosimile in seguito alla sospensione dell'incredulità. Per questo dico che dnd non è e non può essere realistico. Non è una picca mia, è che non è stato proprio fatto in quella maniera.

ANZI! al contrario, sono pronto a difendere la fazione opposta: il guerriero, di solito avrà più costituzione, più tempra e sarà sicuramente più "riposato" alla fine di una giornata di combattimenti, e sarà sicuramente più in grado di restare sveglio e lucido. CIO' NONOSTANTE, ritengo che, nonostante sia in condizioni migliori, non sarebbe in grado di passare una serata a leggere un libro. non mettermi parole in bocca che non ho detto.

Per inciso, io dopo una giornata di lavoro posso tranquillamente leggermi 50 o 100 pagine senza troppi problemi :)

Credo che anche qui ci sia una incomprensione data dal modo in cui si usa il passaggio di livello. Non ho idea di come lo usi tu, ma personalmente il passaggio di livello lo uso per far avanzare la storia. Io per esempio non do' punti esperienza, i pg passano di livello quando lo ritengo approrpiato per la storia. E questo può voler dire anche nel bel mezzo di un dungeon. Ora, sono perfettamente d'accordo che un minimo di giustificazione sia quasi d'obbligo, ma pretendere la ruolata ogni volta diventa paranoide, imho. Per esempio, il manuale spiega a chiare lettere che i due incantesimi del mago per livello dipendono dal fatto che nelle pause si mette a riordinare gli appunti e fare collegamenti lungo tutto il livello, laddove un guerriero farà esercizi nei momenti di pausa. Il problema è esattamente questo: se tu impedisci al pg di dire "guarda, io durante le pause mi metto a studiare libri di magia e teoria", ma pretendi un ruolaggio costante o pause forzate fra un livello e l'altro, stai praticamente costringendo i giocatori a fare determinate scelte. E' difficile avere il tempo di staccare due o tre mesi, durante una campagna. Il dracolich o chi per lui, non aspetta cerot il mio addestramento. La meccanica dei livelli è una astrazione a presicndere dal tipo di campagna. Motivo per cui mi basta la frasetta di cui sopra per giustificare un multiclasse. Perchè vedi, il problema è che comunque la giri, anche con i monoclasse la salita di livello non ha senso. Il punto è trovare il compromesso. Io trovo che costringere a ruolare anche queste cose, ogni sessione, alla lunga diventi noioso. E ripeto, non perchè non mi interessa il ruolo, ma proprio per il motivo opposto. A me non frega niente che il mago mi descriva minuziosamente come riordina gli appunti in serata, laddove mi interessa molto invece che mi descriva il dilemma interiore fra la sua sete di conoscenza e la lealtà ai compagni quando riceve l'offerta di acquisire conoscenze oscure e quasi perdute in cambio di un tradimento. Ecco, fra le due cose miinteressa la seconda.

sin ora, hai sempre sostenuto il contrario: io ho in mente una build, come faccio a giustificarla. non "io ho in mente un personaggio, come faccio a costruirlo". è ben differente partire dai mattoni o dal progetto di una casa.. perchè, se prima pensi al personaggio, non ci saranno problemi a "giustificare" la build: la giustifica il personaggio stesso. qui stiamo parlando di altre situazioni, anzi, tutto l'inverso! la domanda è partita con un "è giusto giustificare un personaggio secondo la build piuttosto che costruire la build sul personaggio"?

Forse mi sno spiegato male: io concepisco entrambe le cose. Ossia, io ho un'idea di personaggio, posso crearlo in un sacco di modi. Il punto è che per me è una cosa simultanea creare un personaggi

al contrario! sto dicendo che è un genio assoluto, invece, e CHE NONOSTANTE questo non riesce ad apprendere tutti gli incantesimi! la mia tesi era a sostegno della difficoltà della magia, e l'hai sostenuta brillantemente! io sostenevo che, la magia, non è cosa da imparare buttando l'occhio sul manuale, proprio perchè anche delle persone geniali con int 18 (che è tipo moooolto sopra l'umana possibilità) non sono in grado di apprenderla a pieno (ovvero gli manca la possibilità di comprendere il nono livello). che ci vogliono anni di studi approfonditi proprio per questo (e comunque, apparte la meccanica, in buona parte dei racconti fantasy è esattamente così. o spontanea - stregone - o da studiare pesantemente - mago)

Eppure un qualsiasi popolano o quasi è in grado di imparare a lanciare incantesimi.

ecco, sono le 6 e sono ancora qua.. D:

Ovviamente :P

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Sei ot.

Capisco, abbiamo un problema di incomprensione.

Quello che tu definisci realistico è solo verosimile: dnd è verosimile, ma non è realistico. Realistico vuol dire che aderisce alla realtà, verosimile vuol dire che è abbastanza vicino alla realtàda essere credibile. Ad esempio non è realistico che tu possa caricare un drago che ti ha appena soffiato in faccia o che possa fare i 100 metri stile libero nella lava. La fisica delle regole, rende però verosimile queste cose, perchè le regole sono immerse in un mondo high fantasy, che parla di eroi con i controciufoli cubici. La verosomiglianza è un gradino sotto il realismo, poichè si ottiene attraverso la famosa "sospensione dell'incredulità" che rende credibili e perfettamente accettabili cose che in realtà non potrebbero mai nemmeno essere concepite. Per farti un semplice esempio: fisicamente un drago non può volare. E non ti parlo di regole, ti parlo di prendere un drago e metterlo nel mondo reale. Quel drago non è in grado di volare e nessuno si aspetterebbe che lo fosse, nessuno potrebbe anche solo concepire l'idea. In dnd, non solo volano, non solo nessuno lo trova strano o impossibile, non solo nessuno si chiede come facciano delle ali membranose a sostenere tonnellate di peso senza lacerarsi, ma addirittura sono così pregnanti da essere noti anche ai contadini di Voghera (noto villaggio faeruniano :P), fosse anche solo per favole e storie. Se dnd fosse realistico, il fatto che un drago voli dovrebbe essere quantomeno strano o misterioso. Invece nessuno, nel mondo di gioco, e nessuno durante la sessione, ci vede alcunchè di strano. Questo diventa verosimile in seguito alla sospensione dell'incredulità. Per questo dico che dnd non è e non può essere realistico. Non è una picca mia, è che non è stato proprio fatto in quella maniera.

Per inciso, io dopo una giornata di lavoro posso tranquillamente leggermi 50 o 100 pagine senza troppi problemi :)

Credo che anche qui ci sia una incomprensione data dal modo in cui si usa il passaggio di livello. Non ho idea di come lo usi tu, ma personalmente il passaggio di livello lo uso per far avanzare la storia. Io per esempio non do' punti esperienza, i pg passano di livello quando lo ritengo approrpiato per la storia. E questo può voler dire anche nel bel mezzo di un dungeon. Ora, sono perfettamente d'accordo che un minimo di giustificazione sia quasi d'obbligo, ma pretendere la ruolata ogni volta diventa paranoide, imho. Per esempio, il manuale spiega a chiare lettere che i due incantesimi del mago per livello dipendono dal fatto che nelle pause si mette a riordinare gli appunti e fare collegamenti lungo tutto il livello, laddove un guerriero farà esercizi nei momenti di pausa. Il problema è esattamente questo: se tu impedisci al pg di dire "guarda, io durante le pause mi metto a studiare libri di magia e teoria", ma pretendi un ruolaggio costante o pause forzate fra un livello e l'altro, stai praticamente costringendo i giocatori a fare determinate scelte. E' difficile avere il tempo di staccare due o tre mesi, durante una campagna. Il dracolich o chi per lui, non aspetta cerot il mio addestramento. La meccanica dei livelli è una astrazione a presicndere dal tipo di campagna. Motivo per cui mi basta la frasetta di cui sopra per giustificare un multiclasse. Perchè vedi, il problema è che comunque la giri, anche con i monoclasse la salita di livello non ha senso. Il punto è trovare il compromesso. Io trovo che costringere a ruolare anche queste cose, ogni sessione, alla lunga diventi noioso. E ripeto, non perchè non mi interessa il ruolo, ma proprio per il motivo opposto. A me non frega niente che il mago mi descriva minuziosamente come riordina gli appunti in serata, laddove mi interessa molto invece che mi descriva il dilemma interiore fra la sua sete di conoscenza e la lealtà ai compagni quando riceve l'offerta di acquisire conoscenze oscure e quasi perdute in cambio di un tradimento. Ecco, fra le due cose miinteressa la seconda.

Forse mi sno spiegato male: io concepisco entrambe le cose. Ossia, io ho un'idea di personaggio, posso crearlo in un sacco di modi. Il punto è che per me è una cosa simultanea creare un personaggi

Eppure un qualsiasi popolano o quasi è in grado di imparare a lanciare incantesimi.

Ovviamente :P

olè finalmente siamo tornati a toni meno violenti che stava diventando un po' faticoso! :)

allora, sul fatto del realismo, della verosimiglianza e della realtà, ti do ragione in parte: il fatto è che, provando ad immergersi nell'ambientazione totalmente (ovvero ragionando come un abitante di quel posto), le cose sono tremendamente realistiche. e, viste dal nostro punto di vista, sono irreali ma verosimili, non c'è dubbio (ed anche irrealistiche, visto che stiamo paragonando al nostro mondo). quello che dico è che "reale" fa necessariamente riferimento al nostro mondo, visto che realmente non ne conosciamo altri "reali", mentre "realistico" è da applicare di volta in volta al mondo che stiamo prendendo in considerazione, anche un mondo non "reale". sul fatto che sia verosimile hai ragione, ma se lo guardi dal nostro punto di vista. in pratica, verosimile si applica ad un mondo le cui leggi assomigliano alle nostre, realistico si applica se le leggi del mondo in questione si applicano davvero (e nota bene, anche infrangere una legge del mondo è relaistico se c'è una legge che lo prevede in certe situazioni: ad esempio, la gravità ti tira verso il basso. se una magia ti tira verso l'alto non è irreale, perchè un aereo fa lo stesso con noi. utilizzi uno strumento per infrangere la regola, come sempre lo specifico batte il generico), reale se esiste davvero nel nostro mondo.

quindi, in conclusione, se le regole del mondo in cui si vive dicono (senza essere spiegate eh! sarebbe una bestemmia di fisica.. XD) che i draghi volano, è realistico che essi volino, ma non è verosimile ne reale. purtroppo non sono un insegnante di lingua italiana, quindi in realtà potrei aver fatto confusione tra realismo e verosimiglianza. è possibile, e nel caso se qualcuno di competente può confermare questa cosa non sarebbe male (magari anche tu blakstorm, non ho idea del tuo percorso didattico, magari sto parlando con un maestro di lettere moderne all'università di lettere e non lo so.. nel caso errore mio scusa, ho sempre trovato molta difficoltà con questi termini "astratti", ho una mente molto scientifica..)

per il secondo blocco, capisco cosa intendi, ed infatti anche da me i personaggi salgono sempre con molta facilità, per il bene della storia, senza andare ad isolarsi per mesi. però mi rendo conto che lo faccio per comodità, e non per "realismo". sono pienamente d'accordo con te riguardo al passaggio di livello che non ha mai molto senso, ed infatti di solito tendo a farli salire di livello non solo quando hanno raggiunto abbastanza px (che non lo sanno ma è tutto calcolato perchè salgano a fine avventura), ma se hanno da compiere un viaggio di qualche giorno, per esempio, invece di inzupparlo di incontri dico a tutti che la sera, vista la tranquillità del viaggio, sono riusciti ad allenarsi, e che quindi dopo questi x giorni di cammino sono saliti di livello (anche se erano già saliti precedentemente ma non avevo dato loro possibilità di farlo..).

questo però solo se ho occasioni del genere. altrimenti, appena raggiungono l'ammontare di px (o l'evento specifico che avevo programmato) salgono di livello istantaneamente. per comodità questo ed altro, devo ammetterlo.. il mio era solo un discorso più astratto e teorico.

infine, è vero che il popolano è capace di apprendere gli incantesimi più basilari (liv 0 e 1, se è particolarmente intelligente), però il punto è: perchè non lo fa? anche se di liv 1 sono tremendamente comodi, alcuni. anche creare acqua, da druido, è un incantesimo che ad un contadino farebbe incredibilmente comodo. e uniche due possibili risposte che mi do sono le seguenti: 1) il denaro: nella mia ambientazione imparare la magia richiede reagenti dal costo di diverse monete d'oro, oppure l'affiliarsi ad una gilda di maghi che me lo insegni e che richiede una quota mensile che non posso permettermi (essendo io un contadino che riesce a malapena a sopravvivere). e 2) il tempo: addestrarmi richiede tempo, e questo tempo viene tolto dal lavoro nei campi. torno a casa e l'unica cosa che ho voglia di fare è andare a letto con mia moglie e dormire il più possibile sino alle 4 del mattino quando mi devo rialzare per andare ad arare il campo. non ho il tempo di mettermi a studiare certe formule, proprio mi manca.

non vedo quali altri motivi dovrebbe spingere un contadino a non imparare la magia di basso livello, altrimenti (presupponendo che un contadino ovviamente abbia tutte le carte in regola per apprenderla, e che non sia una questione genetica/generazionale/patti con diavoli vari e così via..).

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Tralasciando la sequela di spiegazioni addizionali, il punto del discorso è che queste scelte a priori sono metagaming. Se io prendo un solo livello di maestro di armi esotiche, perché so che è l'unico utile, è metagaming, perché il mio personaggio non ha nessuna idea di quelli che sono i vantaggi di classe futuri e pertanto non può decidere arbitrariamente che non vorrà più avanzare verso quella direzione. Se mi dite che semplicemente vuole conoscere altre scuole, è certamente valida, ma è solo un pretesto, una giustificazione per spiegare una nostra scelta che è totalmente distaccata dal mondo di gioco.

non è metagaming è un aspetto del gioco derivante direttamente dalle regole. Certo che il PG non sa che benefici otterrà da una certa classe, non sa neppure che esistano classi e non sa neppure che sta passando di livello. Eppure va in città, cerca un maestro e si allena. Se uno volesse una progressione sullo stile imparo ciò che faccio dovrebbe usare regole diverse.

Tra l'altro trovare giustificazioni per rendere coerente delle scelte meccaniche è quello che fai quando scrivi il background di un PG del 1°livello

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quindi, in conclusione, se le regole del mondo in cui si vive dicono (senza essere spiegate eh! sarebbe una bestemmia di fisica.. XD) che i draghi volano, è realistico che essi volino, ma non è verosimile ne reale. purtroppo non sono un insegnante di lingua italiana, quindi in realtà potrei aver fatto confusione tra realismo e verosimiglianza. è possibile, e nel caso se qualcuno di competente può confermare questa cosa non sarebbe male (magari anche tu blakstorm, non ho idea del tuo percorso didattico, magari sto parlando con un maestro di lettere moderne all'università di lettere e non lo so.. nel caso errore mio scusa, ho sempre trovato molta difficoltà con questi termini "astratti", ho una mente molto scientifica..)

Beh, considerando che non sono nemmeno laureato, e soprattutto non ho mai seguito corsi di lettere, dubito seriamente che possa essere considerato esperto. Però questa è una cosa che ho imparato attraverso le discussioni. Ovviamente dal punto di vista del popolano il mondo è reale. Va benissimo. Ma io prendo quasi sempre la prospettiva del giocatore, perchè altrimenti diventa difficile definire cosa è realistico e cosa verosimile.

questo però solo se ho occasioni del genere. altrimenti, appena raggiungono l'ammontare di px (o l'evento specifico che avevo programmato) salgono di livello istantaneamente. per comodità questo ed altro, devo ammetterlo.. il mio era solo un discorso più astratto e teorico.

Esattamente. A livello accademico ti darei anche ragione. Il problema vero è che alla fine la teoria non tiene conto della realtà dei fatti. E io credo fortemente che sia una cosa voluta, proprio perchè si gioca per divertirsi. Vedi, c'è gente che pensa ch eil ruolo a tutti i costi e per ogni inezia sia buon gioco di ruolo. E' solo buona recitazione. Ed è questo che trovo sbalgiato: cnfondere recitazione e gioco di ruolo. Ed è il motivo per cui non possiamo passare anni in game fra un livello e l'altro.

infine, è vero che il popolano è capace di apprendere gli incantesimi più basilari (liv 0 e 1, se è particolarmente intelligente), però il punto è: perchè non lo fa? anche se di liv 1 sono tremendamente comodi, alcuni. anche creare acqua, da druido, è un incantesimo che ad un contadino farebbe incredibilmente comodo. e uniche due possibili risposte che mi do sono le seguenti: 1) il denaro: nella mia ambientazione imparare la magia richiede reagenti dal costo di diverse monete d'oro, oppure l'affiliarsi ad una gilda di maghi che me lo insegni e che richiede una quota mensile che non posso permettermi (essendo io un contadino che riesce a malapena a sopravvivere). e 2) il tempo: addestrarmi richiede tempo, e questo tempo viene tolto dal lavoro nei campi. torno a casa e l'unica cosa che ho voglia di fare è andare a letto con mia moglie e dormire il più possibile sino alle 4 del mattino quando mi devo rialzare per andare ad arare il campo. non ho il tempo di mettermi a studiare certe formule, proprio mi manca.

non vedo quali altri motivi dovrebbe spingere un contadino a non imparare la magia di basso livello, altrimenti (presupponendo che un contadino ovviamente abbia tutte le carte in regola per apprenderla, e che non sia una questione genetica/generazionale/patti con diavoli vari e così via..).

Esattamente. Hai centrato perfettamente il punto: non tutti hanno la possibilità di imparare la magia. Un ocntadino che porta a casa poche mo l'anno, non può perdere tempo su libri per imparare a leggere tomi di magia. Il tempo che ci metterebbe a imparare incantesimi utili, la famiglia crepa di fame.

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Esattamente. Hai centrato perfettamente il punto: non tutti hanno la possibilità di imparare la magia. Un ocntadino che porta a casa poche mo l'anno, non può perdere tempo su libri per imparare a leggere tomi di magia. Il tempo che ci metterebbe a imparare incantesimi utili, la famiglia crepa di fame.
Lo fa uno dei figli... ma sto parlando di 3 generazioni fa.
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mmmh ho cercato la definizione di verosimile:

Che è simile al vero.

ora, ragionandoci un po' su, direi che quello che io ho definito come "reale" precedentemente, andrebbe sostituito con "verosimile". ovvero che assomiglia alla NOSTRA realtà..

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