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Fumetti Americani: Preferite Marvel o DC Comics?


Ren!

Preferite Marvel o DC Comics???  

38 members have voted

  1. 1. Preferite Marvel o DC Comics???

    • Marvel
      19
    • DC Comics
      14


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Salve a tutti!

Apro questo sondaggio per conoscere i gusti degli Italiani in fatto di Fumetti Americani.

Io personalmente insieme a mio fratello e altri 3 amici, preferiamo la Marvel, mentre un quarto preferisce DC Comics.

Voi cosa preferite?

Non ditemi che preferite Watchmen, V for Vendetta, Wanted o altri fumetti indipendenti (e non solo indipendenti), perché la mia curiosità è solo tra queste due case fumettistiche.

Il sondaggio è aperto anche a chi non conosce bene i due universi, però mi interessava sapere il parere di chi legge, se per esempio vi piace solo Batman per i cartoni, o Spider-Man per i film (o comunque per sentito dire) astenetevi. Grazie!

Bye byez :bye:

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Voto Marvel anche io.

Ammetto di non conoscere la DC quanto la Casa delle Idee (la mia conoscenza della DC è limitata a Batman e compari, degli altri supereroi conosco meno), ma i personaggi della Marvel mi hanno sempre preso di più. Sarà che negli ultimi anni ho apprezzato molto di più i comprimari di Batman (Azrael su tutti) di quanto non abbia effettivamente apprezzato il Crociato Incappucciato, ma i personaggi della Marvel mi hanno sempre appassionato di più. E confesso anche di essere un fan, tra gli altri, di Sentry (qualcuno deve pur esserlo!)! ^^

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è dura, ma dico DC.

Batman è i titoli collegati (Catwoman, Robin, etc...) sono costantemente ad un livello altissimo. Green Lantern è il miglior caso recente di personaggio rivoluzionato per il meglio. La DC rimane un po' legata a certi estetismi degli anni '60, quando i fumetti erano più per bambini (i costumi soprattutto, o il gruppo di eroi teenagers), ma in generale sembrano più interessati a creare storie accattivanti che non mega-eventi spettacolari.

Inoltre trovo che la DC abbia dei villains migliori.

C'è poi un discorso storico in cui la DC è sempre stata la prima a "voltare pagina" nelle varie fasi del fumetto americano (dalla Golden Age alla Silver age, alla Iron age e così via).

La Marvel mi piace, sia chiaro. Molti degli eroi principali sono interessanti. É la forma editoriale che non sopporto, questi continui crossover e mega-eventi che rendono impossibile gustarsi un singolo titolo per più di un anno. Gli eventi in sè sono spesso belle idee risolte in quattro e quattrotto senza un intreccio complesso. (Secret Invasion è criminale a questo riguardo).

I migliori titoli Marvel degli anni 2000 sono, per me, Daredevil e Astonishing X-Men (di Whedon), guarda caso due serie che si son tenute lontane dal marasma di eventi e crisi e mega team-up.

Anche negli universi paralleli vince la DC, anche se forse è ancora più tirata. Sono un fan sfegatato di Ultimate Marvel (pre-Ultimatum) un assoluto capolavoro in tutto e per tutto, disegnato magnificamente e con storie interessanti ed ben pensate; d'altro canto, Marvel Zombies è una porcheria unica.

Il mondo Wildstorm, marchio parallelo della DC, ci ha regalato The Authority e Planetary, due delle serie migliori della storia, oltre ad altri titoli godibili come Welcome to Traquillity.

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C'è poi un discorso storico in cui la DC è sempre stata la prima a "voltare pagina" nelle varie fasi del fumetto americano (dalla Golden Age alla Silver age, alla Iron age e così via).

Questa mi dembra una fesseria, considerando che la marvel ha per prima introdotto temi diversi dei fumetti sin dall'uomo ragno e i Fantastici Quattro.

Ammetto comunque di non essere un conoscitore approfondito della DC. In più bisogna dire che la Marvel è stata per molti anni ( e penso lo sia ancora) meglio rappresentata sul mercato del fumetto.

Anche io non apprezzo la forma editoriale recente, ma dò la colpa a Bendis. marvel Zombie è figo, un divertissment, non una porcheria.

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Io dico Marvel, magari mi sbaglio ma mi ha sempre dato l'impressione di lavorare di più sulla psicologia del personaggio, analizzando profondamente debolezze e insicurezze oltre che le virtù. Ho sempre trovato gli eroi Marvel più "umani" diciamo, al contrario della DC dove si ha sempre l'impressione di avere a che fare con divinità perfette e infallibili.

Ma non nascondo di avere un debole per la Lanterna Verde, del quale possiedo orgogliosamente due magliette Sheldon Cooper Style!:D

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Questa mi dembra una fesseria, considerando che la marvel ha per prima introdotto temi diversi dei fumetti sin dall'uomo ragno e i Fantastici Quattro.

Ammetto comunque di non essere un conoscitore approfondito della DC. In più bisogna dire che la Marvel è stata per molti anni ( e penso lo sia ancora) meglio rappresentata sul mercato del fumetto.

Anche io non apprezzo la forma editoriale recente, ma dò la colpa a Bendis. marvel Zombie è figo, un divertissment, non una porcheria.

Bendis è certamente responsabile per buona parte delle pessime scelte editoriali Marvel, assieme a Quesada. Marvel Zombies non si può guardare, non è divertente, non è interessante, non è ben disegnato, non ha un singolo pregio. É, purtroppo, la tipica idea Marvel: buona come concetto, sviluppata in modo indegno.

Per quanto riguarda le innovazioni nel fumetto, è sempre stata la DC a iniziare i cambiamenti. La Marvel ha seguito a ruota e ci ha messo del suo, ma la prima storia innovativa, la spinta, è arrivata dalla DC.

La Marvel di solito ingrandisce questi cambiamenti, mentre la DC non si sposta mai troppo da un centro bilanciato, ecco perchè forse ti sembra il contrario.

se ti interessa, ricopio qui sotto un riassunto dell'evoluzione del fumetto supereroico; info raccolte e rielaborate da wikipedia e da un tot di fumetti.

Spoiler:  

Golden Age

Nel 1938 Superman debutta su Action Comics, primo supereroe in un mercato che vedeva fumetti di guerra, polizieschi, western. È seguito rapidamente dai supereroi più iconici: Batman , Wonder Woman, Capitan Marvel, Capitan America. È un periodo di assoluti: gli eroi sono sempre dalla parte della ragione, le storie sono semplici, durano poche pagine e si risolvono con una vittoria schiacciante. C’è una certa dose di violenza: alla vigilia della seconda Guerra Mondiale non si sentiva il bisogno di difendere i ragazzini dalla violenza sui fumetti. Di tanto in tanto i fumetti contengono una morale tipo “i gangster anche se sembrano fighi sono deboli”, cose così…

Spoiler:  

cover.jpg

Superman, iconico e sempre nel giusto, è l'emblema della Golden Age

Interregno

Dal finire della seconda Guerra Mondiale fino al 1956 i supereroi scompaiono. Nel dopoguerra il mercato ripropone i generi degli anni ’30, horror, guerra, spionaggio.

Nel 1956 inizia una “tradizione”: la DC Comics che inaugura una nuova era e la Marvel che segue a ruota.

Silver Age

Nel 1956 la DC reinventa il personaggio di Flash in una storia diventata un classico assoluto, ponendo l'attenzione su Barry Allen e Jay Garrick- persone, anzichè su Flash - supereroe. Al contempo la Marvel nasce con le sue testate più importanti: Spider-Man, i Fantastici 4, Hulk… iniziano i supereroi con superproblemi, ovvero si punta un fanale anche sulla vita “fuori del costume” degli eroi, con temi quali la povertà, la famiglia, le avventure romantiche. Le storie di supereroi tornano di moda, ed inizia un’era fatta di costumi sgargianti, cattivi buffi, battute, poca violenza vera, trame ridicolmente intricate che coinvolgono controllo mentale, sogni, dimensioni parallele.

Spoiler:  
ff1.gif

I Fantastici 4: poteri assurdi, mostri sotterranei, conquistatori dimensionali, dialogo ridicolo. Sono loro i padroni della Silver Age.

Bronze Age

Nel 1971 la DC Comics pubblica una storia in cui Speedy, il sidekick di Green Arrow, viene scoperto a drogarsi. Inizia la Bronze Age, dove temi sociali importanti entrano nei fumetti: primi riflettori puntati sui supereroi neri (Black Lightning, Luke Cage e Black Panther); Claremont riscrive gli X-Men come reietti della società che fanno fatica ad integrarsi; vediamo le prime morti vere di personaggi importanti come Gwen Stacy, fidanzata di Peter Parker. Gli eroi sono ancora eroi e i cattivi sono ancora malvagi, ma scompare il nero e il bianco: gli eroi scoprono la sconfitta e l’errore.

Spoiler:  

ironmaniconic1.jpg

Iron Man, stressato dalla vita da personaggio pubblico, avventure amorose, e responsabilità da supereroe, precipita nell'alcolismo: storia archetipica della Bronze Age

Iron Age (detta anche Dark Age)

Nel 1986 la DC pubblica Alan Moore con Watchmen e Frank Miller con The Dark Knight Returns. Sono le prime storie a parlare di veri e propri anti-eroi, personaggi la cui morale non è tanto diversa dai criminali cui danno la caccia. La fanno da padrone personaggi oscuri che non hanno remore ad uccidere come Wolverine, the Punisher, Venom, e la versione “Azrael” di Batman (l’unica negli anni ad usare forza letale). Le storie trattano di esperimenti governativi, corruzione, apocalissi. Benché inizialmente abbia dato una bella scossa al genere e abbia creato storie interessanti, in breve l’anti-eroizzazione è degenerata, tanto che l’industria del fumetto è quasi collassata in questo periodo ed è oggi vista come un punto di minimo nella qualità delle storie.

Spoiler:  
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Cable: grosse pistole, look cyberpunk, zero scrupoli, ha infestato gli album della Marvel per quasi tutta la Dark Age.

Modern Age

Nel 1996 esce Kingdom Come di Waid e Ross, una storia classica in cui la vecchia guardia di eroi "eroici" deve convivere con la nuova generazione di vigilantes violenti. Nel 1997 Grant Morrison prende in mano il nuovo titolo di punta della DC Comics, una nuova versione della Justice League. Ignora il trend anti-eroico degli anni ’90 e riscrive il gruppo come i guardiani dell’intero pianeta, una specie di pantheon di superuomini che vigila per il bene comune. I supereroi più dark vengono eliminati, ridimensionati o cambiati di sede (the Punisher passa dal mondo Marvel a quello MAX). É un’era piuttosto simile alla Bronze: restano i temi importanti, ma nella gran parte dei casi i supereroi hanno la certezza di essere nel giusto. È un periodo di grande innovazione grafica, soprattutto, con forti influenze dai manga.

Spoiler:  
3.jpg

The Authority: sono più grossi, più forti, più fighi, più tutto: un distillato della ere precedenti che funziona alla perfezione e ha spianato la strada ad un nuovo modo di disegnare.

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se ti interessa, ricopio qui sotto un riassunto dell'evoluzione del fumetto supereroico; info raccolte e rielaborate da wikipedia e da un tot di fumetti.

Mi dispiace ma si tratta di un discorso di parte e nella mia opinione non veritiero.

La Marvel ha per primo lanciato i super eroi con superproblemi, facendone un suo marchio di fabbrica. e la prima ad aver rivoluzionato il concetto di supereroe come persona reale, introducendo la famiglia (FF) di supereroi

Bronze Age

Nel 1971 la DC Comics pubblica una storia in cui Speedy, il sidekick di Green Arrow, viene scoperto a drogarsi. Inizia la Bronze Age, dove temi sociali importanti entrano nei fumetti: primi riflettori puntati sui supereroi neri (Black Lightning, Luke Cage e Black Panther); Claremont riscrive gli X-Men come reietti della società che fanno fatica ad integrarsi; vediamo le prime morti vere di personaggi importanti come Gwen Stacy, fidanzata di Peter Parker. Gli eroi sono ancora eroi e i cattivi sono ancora malvagi, ma scompare il nero e il bianco: gli eroi scoprono la sconfitta e l’errore.

le storie di harry (spider man) che si droga sono antecedenti a quelle di Speedy il sidekick di freccia verde, la marvel è la prima ad aver pubblicato senza il marchio comics code, suoi i primi eroi neri. Gli X-men nascono come accusa alla società.

Marvel anche i primi anti eroi.

La dc vince per il primo supereroe e perchè per prima ha messo i superoi in TV, ma quella è anche questione di budget.

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Mi dispiace ma si tratta di un discorso di parte e nella mia opinione non veritiero.

La Marvel ha per primo lanciato i super eroi con superproblemi, facendone un suo marchio di fabbrica. e la prima ad aver rivoluzionato il concetto di supereroe come persona reale, introducendo la famiglia (FF) di supereroi

le storie di harry (spider man) che si droga sono antecedenti a quelle di Speedy il sidekick di freccia verde, la marvel è la prima ad aver pubblicato senza il marchio comics code, suoi i primi eroi neri. Gli X-men nascono come accusa alla società.

Marvel anche i primi anti eroi.

La dc vince per il primo supereroe e perchè per prima ha messo i superoi in TV, ma quella è anche questione di budget.

sì, ma Harry Osborn non è un supereroe. Speedy fu il primo supereroe a drogarsi. Poi l'ho detto anche io che la Marvel ci ha messo del suo, non intendo sminuire l'importanza di Hulk vs militari, o degli X-Men come parallelo per i gay o le minoranze etniche/sociali.

E sui primi antieroi, lol! Batman usava pistole negli anni '40, quando la Marvel e il Comics Code ancora non esisteva; e l'inizio della Dark Age, in cui l'antieroe diventa la norma, e non l'eccezione, è ufficialmente riconosciuto, da wikipedia, tvtropes, e chiunque altro con l'86 e Watchmen e TDKR, entrambi titoli DC.

Prima, la Marvel ha prodotto anti-eroi, ma solo sporadicamente. Wolverine ebbe la sua prima serie da protagonista nel 1982, limitata a pochi numeri, ma si deve aspettare l'88 per avere la serie regolare.

Poi boh, non voglio convincerti che la DC sia il meglio. Mi piace anche la Marvel, se vedi gran parte dgli esempi che ho portato nell'analisi sono Marvel.

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Dc.

Ho sempre trovato gli eroi Marvel più "umani" diciamo, al contrario della DC dove si ha sempre l'impressione di avere a che fare con divinità perfette e infallibili.

ti consiglio vivamente "crisi d'identità"

Questa mi sembra una fesseria, considerando che la marvel ha per prima introdotto temi diversi dei fumetti sin dall'uomo ragno e i Fantastici Quattro. Ammetto comunque di non essere un conoscitore approfondito della DC.

nessuno invalida il contributo della marvel al mondo del fumetto.... ma il riassunto di airon è perfetto :)

In più bisogna dire che la Marvel è stata per molti anni ( e penso lo sia ancora) meglio rappresentata sul mercato del fumetto.

oh, questo non lo metto in dubbio. ma qualità e popolarità sono due cose ben diverse. e molte volte non vanno a braccetto

Anche io non apprezzo la forma editoriale recente, ma dò la colpa a Bendis. marvel Zombie è figo, un divertissment, non una porcheria.

figo?! de gustibus. è stato uno dei pochi fumetti ad essere stato cestinato dopo l'acquisto. per me è una porcata bella e buona :-p

edit: tanto per la cronaca, leggo sia marvel che dc ;)

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piccolo OT, a quale parte di marvel Zombie vi riferite nelle considerazioni negative?

La prima è carina, quella in cui ritornano sulla terra è pessima, quando incontrano Armz of darkness è giusto per divertimento e grotesque, quella con machine man è bella se apprezzate lo splatter.

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Io ho letto quella che credo essere la prima storia... quando mangiano Galactus, credo. E mi pare di ricordare qualcosa che Black Panther cui viene mangiato un braccio e una gamba, non so se sia la stessa storia o un seguito, ad un certo punto ho abbandonato, non so se fosse solo la fine di un capitolo o la fine della saga. C'è da dire che a me in genere il genere zombie non fa impazzire a meno che non sia solo un pretesto per un'opera non certo horror (come Zombieland o Shaun of the dead)

La comparsata dei Marvel Zombies in Ultimate F4 era decente invece, benchè non eccezionale. Magneto vs tutti mi era piaciuto.

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  • 1 year later...
  • 1 month later...

Ahimè, son arrivata troppo tardi per votare in questo interessante sondaggio, ma il mio voto sarebbe senza mezzi termini per la DC.

Sto leggendo collane di entrambe le case, che in questo periodo sono molto produttive: la DC ha riproposto tutte le sue collane dal numero 1, invece la Marvel sta preparando l'evento AvX.

Sono molto d'accordo con i pareri di alcuni che mi hanno già preceduta, non adoro la forma editoriale della Marvel.

Secondo giudizio personale sto leggendo la collana appena uscita di Batman e la trovo qualitativamente molto superiore (sia per disegno, sia per sceneggiatura e anche per dialoghi) a alcune testate Marvel.

Certo che questo concetto non si applica per alcuni volumi: ho comprato da poco 'Thor per Asgard' (disegnato da Simone Bianchi, colorato da Simone Peruzzi) e l'ho trovato uno spettacolo per gli occhi.

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