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Quale è la vostra ambientazione preferita?


La vostra ambientazione preferita è:  

156 voti

  1. 1. La vostra ambientazione preferita è:

    • Mystara
      12
    • Dark Sun
      2
    • Ravenloft
      9
    • Forgotten Realms
      65
    • DragonLance
      24
    • Greyhawk
      9
    • Eberron
      26
    • Planescape
      6
    • Oriental Adventures
      0
    • Warcraft
      3


Messaggio consigliato

Dovendo scegliere tra Ravenloft e Greyhawk... Non posso scegliere, dato che le amo profondamente entrambe.

Massì: voto Greyhawk.

Ravenloft è interpretativa, gotica e piena di mistero. Tiene la palma assieme a Greyhawk, ma potevo votarne una sola.

Greyhawk è sensata, completa e contemporaneamente di grande libertà per chi gioca e chi masterizza.

Non sopporto* i FR... Dato che ho smesso da tempo di leggere i fumetti americani (con l'eccezione di Ultimates :-p).

Dragonlance non la conosco abbastanza, ma è troppo "tirata dai romanzi" e poco "modificabile dal DM" per piacermi... Che nessuno mi dica "chissene dei romanzi, poi ognuno fa come vuole", perché lo so già. :-D

Eberron la trovo carina, ma solo per giocarci, non è il mio stile di masterizzazione.

Mystara non la conosco abbastanza per pronunciarmi.

Planescape è troppo... "Troppo" per i miei gusti. ^_^

Dark Sun è troppo "univoca" per i miei gusti.

Warcraft non mi interessa.

Oriental Adventures... NON E' un'ambientazione. Al massimo si doveva scrivere "Rokugan", ma la versione 3.0 presentata sul manuale c'entra con Legends of the Five Rings come lo zenzero sul pane.

* Il "non sopporto", chiaramente, si manifesta nell'assoluta indifferenza e non in un eventuale -ed ingiustificato- odio... :bye:

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Sono quindi passata a Greyhawk, che mi sta piacendo discretamente, prima di tutto perché i manuali sono basati su di essa e poi proprio perché è sviluppata soltanto come abbozzo. La storia, la geografia, i PNG sono appena accennati, quindi posso plasmare il tutto come mi pare, senza dovermi preoccupare di creare delle discordanze col manuale dell'ambientazione.

Questo discorso, lo so, è stato fatto più e più volte, ma nonostante si dica sempre che in fondo l'ambientazione la fa il master ed i giocatori si devono adattare, con i FR questo semplicemente non mi è sembrato possibile.

Beh per Greyhawk era uscito un atlante tempo fa, in cui erano delineate la geografia, la storia e qualche PNG, quindi che sia solo abbozzata non mi sembra vero.Certo non è dettagliato come il manuale base dei FR, ma comunque "restringe" un po'il campo di azione del DM.

Poi sono d'accordo con te nel dire che i FR sono un po' troppo caotici e vasti. Io mi sono accontentato di comprare e usare solo l'ambientazione base, perchè come master novizio (e soprattutto come stundente super impegnato con poco tempo) mi sono trovato in difficoltà nel dover creare e gestire un mondo tutto mio e mi sono quindi rivolto ad un lavoro già fatto; poi nulla ti vieta di usare solo alcune cose dei FR senza però doverli per forza chiamare Forgotten Realms

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Beh per Greyhawk era uscito un atalnte tempo fa, in cui erano delineate la gografia, la storia e qualche PNG, quindi che sia solo abbozata non mi sembra vero.Certo non è dettagliato come il manuale base dei FR, ma comunque "restringe un po'"il campo di azione del DM.

Poi sono d'accordo con te nel dire che i FR sono un po' troppo caotici e vasti. Io mi sono accontentato di comprare e usare solo l'ambientazione base, perchè come master novizio (e soprattutto come stundente super impegnato con poco tempo) mi sono trovato in difficoltà nel dover creare e gestire un mondo tutto mio e a mi sono quindi rivolto ad un lavoro già fatto;

Mi riferivo esattamente all'atlante, che ho comprato proprio all'ultima fiera di Lucca. Ho detto che è un'ambientazione appena abbozzata perché, rispetto al manuale dei FR, questo è proprio un libricino, ma è esattamente quello che fa al caso mio. ;-)

Poi, se si vogliono approfondire alcuni aspetti, c'è il Gazetteer, ma io mi sto trovando molto bene utilizzando l'ambientazione in questo modo, prendendo spunto da ciò che c'è scritto e poi manipolandola come preferisco.

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ho scoperto dragonlance da non molto ma decisamente è la migliore ambientazione per D&D, e i numerosi romanzi sono un ottimo supporto.

dal mio punto di vista di master è la più completa e malleabile, lascia spazio ad avventure politico/investigative e interpretative così come ad avventure "vai e massacra". inoltre è possibile utilizzare vari toni e atmosfere, dal fantasy epico classico all'horror (vedi regole su maledizioni, che sono le stesse di Ravenloft)

poi posso capire che dal punto di vista dei giocatori sia fastidioso essere limitati nella combinazione incantatori multiclasse arcani/divini, ma in fondo non è un problema mio!!! :lol: :lol: :lol:

decisamente i forgotten realms sono 2 spanne sotto. mi spiace per i fans di questa ambientazione, ma i FR sono decisamente troppo disorganici per essere un'ambientazione decente.

le altre le conosco più o meno, a Ravenloft ho masterizzato una piccola campagna, ma è finita che o smettevamo o impazzivamo tutti!;-)

Greyhawck sarebbe splendida, peccato che per 3/3.5 l'abbiano un po' trascurata.

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Mi riferivo esattamente all'atlante, che ho comprato proprio all'ultima fiera di Lucca. Ho detto che è un'ambientazione appena abbozzata perché, rispetto al manuale dei FR, questo è proprio un libricino, ma è esattamente quello che fa al caso mio. ;-)

Poi, se si vogliono approfondire alcuni aspetti, c'è il Gazetteer, ma io mi sto trovando molto bene utilizzando l'ambientazione in questo modo, prendendo spunto da ciò che c'è scritto e poi manipolandola come preferisco.

Ah ok.Anche io se fossi venuto a conoscenza di quell'atlante probabilmente lo avrei preso e utilizzato, a discapito dei FR, che io uso come spunto e non come "dogma".

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era prevedibile che prevalessero i Forgotten Realms, la stragrande maggioranza dei giocatori italiani usa il Faerun come ambientazione; un giocatore di fronte alla scelta tra il mondo dove gioca e altri di cui sa il nome e poco più, cosa voterà?

allora, dato che io ho giocato nei Forgotten e poi in Eberron, mi permetto di spiegare quale secondo me è il grosso difetto della prima: non c' è spazio per i personaggi giocanti. l' enorme quantità di PNG dettagliatissimi rende la presenza dei PG del tutto superflua.

la domanda che girava sempre mentre giocavamo era: "perché quello che ci ha affidato l' incarico non se la sbriga da solo, dato che è enormemente più potente di noi e capacissimo di risolvere la questione in un paio d' ore?"

d' altro canto il motivo per cui mi sono mosso su Eberron è lo stesso: per la struttura dell' ambientazione i PNG importanti raramente hanno livelli di classe tali da poter oscurare i personaggi: sono importanti piuttosto per le loro conoscenze politiche e per la loro influenza. la rarità di personaggi con un livello di classe come i PG rende di conseguenza il loro ruolo molto importante.

i PG su Eberron fanno un mestiere elitario, per pochi al mondo. sui Forgotten non mi stupirei di vedere la ConfAvventurieri o la AssAvventurieri

Io mi permetto (in parte) di dissentire.

Se è assolutamente vero che gli eroi in faerun abbondano e se è altrettanto vero che i livelli di potere il faerun sono molto alti non è altrettanto vero che i pg in una campagna non possano trovare il loro spazio o risultare fondamentali per lo svolgersi della trama in cui sono immersi.

Quando questo non succede la colpa non è dell'ambientazione, ma del master. (logicamente poi non è che si possa fare di tutta l'erba un fascio...)

A parte il fatto che sull'ambientazione di faerun c'è un box con degli appunti scritti da Elminster che tratta proprio il tema "perchè se potrei farlo io lo faccio fare a voi" e da delle ottime motivazioni ci sono da considerare altre variabili importanti:

1) il livello di potenza di un personaggio è solo una delle variabili che determinano se il personaggio in questione è o non è idoneo a portare a termine un impresa. esempio:

Spoiler:  
forse elminster potrebbe farcela da solo, senza il mio aiuto, ma:

gli serve il mio sangue per aprire quel sigillo

necessario che sia un membro della mia famiglia compiere l'impresa

il mio master mi ha motivato con un motivo legato al role play a volerlo fare di persona

se si muovesse una forza importante e influente quale elminster il suo rivale lo prenderebbe come un messaggio di "guerra aperta", e si scatenerebbe un inferno

ecc ecc ecc... altri cento motivi relativi in particolare alla singola campagna

2) non è sempre vero che una questione importante vada risolta ai vertici o dai vertici... anche nel mondo reale non è quasi mai così. Perchè le divinità non risolvono i loro problemi utilizzando i loro enormi poteri e passando invece per l'operato umano? Per tutta una serie di motivi, che sono (im parte) relazionatbili agli alti livelli di potenza dei mortali di faerun

3) il fatto che in faerun siano in movimento giochi di potere enormi e potenze inimmaginabili a volte fa dimenticare ai DM che esistono anche questioni piccole e importanti. Il fatto che in faerun ci siano megacorporazioni e gilde potentissime non significa che i pg, per sentirsi appagati, debbano giocare un ruolo fondamentale nell'interazione tra di esse. A volte salvare una singola vita, risolvare una situazione ininfluente a livello globale ma importante in piccola scala può appagare ampiamente i pg... e chi lo sa, questo potrebbe portare a qualcosa di più grande.

Poi è logico che se il DM è abituato a utilizzare il solito trucchetto del demiurgo che tutto può e tutto commissiona in faerun si trova male, perchè il demiurgo ha capacità specifche e specifiche relazioni con il mondo... ma ripeto, l'ambientazione contribuisce, ma non determina la qualità di una campagna. :-D

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Salve!

Avevo già risposto (Mystara), ma vorrei dire la mia su quanto perora è stato detto.

Ai fini del sondaggio: la risposta dipende anche dalla conoscenza e dalla "generazione" di gdr che siamo... Entrambe dipendono ovviamente dal nostre capacità/voglie linguistiche; dalle decisioni delle case editrici, dalla curiosità (perché soprattutto con l'uso di internet, magari un'idea sulle ambientazioni ci si può fare) che dalla soddisfazione/passione nel gioco in sé... ovviamente poi anche dal tempo e dai soldi che uno nei gdr ci può impiegare! ;-) .

Interessante inoltre sarebbe capire da come la risposta è stata data: giocatore/dm/cultore...

Ciauz! :bye:

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Beh per Greyhawk era uscito un atlante tempo fa, in cui erano delineate la geografia, la storia e qualche PNG, quindi che sia solo abbozzata non mi sembra vero.Certo non è dettagliato come il manuale base dei FR, ma comunque "restringe" un po'il campo di azione del DM.

Poi sono d'accordo con te nel dire che i FR sono un po' troppo caotici e vasti. Io mi sono accontentato di comprare e usare solo l'ambientazione base, perchè come master novizio (e soprattutto come stundente super impegnato con poco tempo) mi sono trovato in difficoltà nel dover creare e gestire un mondo tutto mio e mi sono quindi rivolto ad un lavoro già fatto; poi nulla ti vieta di usare solo alcune cose dei FR senza però doverli per forza chiamare Forgotten Realms

Ogni volta che ricordo di aver comprato l'atlante, mi risveglio sudato e gridando.

Utile per una "infarinatura" per i giocatori che non conoscono l'ambientazione, ma assolutamente inadatto se si vuole davvero giocare a Greyhawk.

Mi riferivo esattamente all'atlante, che ho comprato proprio all'ultima fiera di Lucca. Ho detto che è un'ambientazione appena abbozzata perché, rispetto al manuale dei FR, questo è proprio un libricino, ma è esattamente quello che fa al caso mio. ;-)

Poi, se si vogliono approfondire alcuni aspetti, c'è il Gazetteer, ma io mi sto trovando molto bene utilizzando l'ambientazione in questo modo, prendendo spunto da ciò che c'è scritto e poi manipolandola come preferisco.

Il LGG, pur essendo di qualità davvero scarsa (a livello visivo principalmente) è sedicimila spanne al di sopra dell'atlante.

Greyhawk non è stata trascurata: è stata praticamente abbandonata dalla WotC, soprattutto per motivi di royalties. Infatti, ogni volta che si usa la parola Greyhawk, il buon Gary Gygax si riceve una percentuale. :-D

La fortuna è stata la RPGA: le pagine regionali di Living Greyhawk hanno salvato e tenuto viva l'ambientazione... Oltre naturalmente a siti amatoriali come Canonfire.

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rispondo punto per punto, perché sono le stesse argomentazioni utilizzate da altri fan dei Forgotten con cui ho discusso

Io mi permetto (in parte) di dissentire.

Se è assolutamente vero che gli eroi in faerun abbondano e se è altrettanto vero che i livelli di potere il faerun sono molto alti non è altrettanto vero che i pg in una campagna non possano trovare il loro spazio o risultare fondamentali per lo svolgersi della trama in cui sono immersi.

Quando questo non succede la colpa non è dell'ambientazione, ma del master. (logicamente poi non è che si possa fare di tutta l'erba un fascio...)

c' è una enorme differenza tra "poter trovare uno spazio con un pò di ingegno" ed "avere uno spazio". io non dubito che dei giocatori possano interpretare degli avventurieri nei Forgotten. io dubito che ci riescano senza ogni tanto porsi qualche esistenziale domanda sul genere "che bisogno c' è di me?".

e aggiungo che per il mio modesto parere quando i personggi arrivano a porsi queste domande vuol dire che il master è riuscito a interpretare molto bene l' ambientazione: i pg sono microbi in mezzo a degli ingranaggi colossali. microbi che possono fare la differenza, ma microbi.

A parte il fatto che sull'ambientazione di faerun c'è un box con degli appunti scritti da Elminster che tratta proprio il tema "perchè se potrei farlo io lo faccio fare a voi" e da delle ottime motivazioni ci sono da considerare altre variabili importanti:

1) il livello di potenza di un personaggio è solo una delle variabili che determinano se il personaggio in questione è o non è idoneo a portare a termine un impresa. esempio:

Spoiler:  
forse elminster potrebbe farcela da solo, senza il mio aiuto, ma:

gli serve il mio sangue per aprire quel sigillo

necessario che sia un membro della mia famiglia compiere l'impresa

il mio master mi ha motivato con un motivo legato al role play a volerlo fare di persona

se si muovesse una forza importante e influente quale elminster il suo rivale lo prenderebbe come un messaggio di "guerra aperta", e si scatenerebbe un inferno

ecc ecc ecc... altri cento motivi relativi in particolare alla singola campagna

il livello di potenza di un PG è esattamente la variabile che determina la sua idoneità e non idoneità al lavoro che sta per intraprendere. è esattamente il motivo per cui esistono gli avventurieri. personaggi collegati ad una trama più per motivi legati alla stessa che per il semplice assioma di cui sopra rischiano grosso: dato che sono necessari allo svolgimento della campagna il master deve salvaguardarne la sopravvivenza, e i giocatori possibilmente non devono accorgersene. o siete un gruppo di equilibristi o una delle due cose prima o poi succede: il personaggio muore o il gruppo si rende conto che non morirà finché il master non lo vorrà. non dico che sia impossibile giocare in queste condizioni: si può, eccome. ma, dato che l' ambientazione è opzionale, perché complicarsi inutilmente la vita?

2) non è sempre vero che una questione importante vada risolta ai vertici o dai vertici... anche nel mondo reale non è quasi mai così. Perchè le divinità non risolvono i loro problemi utilizzando i loro enormi poteri e passando invece per l'operato umano? Per tutta una serie di motivi, che sono (im parte) relazionatbili agli alti livelli di potenza dei mortali di faerun
questo è vero finché i personaggi sono di livello basso. non appena la densità di PNG del loro livello comincia a crescere, questa argomentazione comincia a fare acqua. per quanto riguarda le divinità: mi rifiuto di credere che un dio abbia dei problemi che necessitino dell' aiuto di un qualche mortale per essere risolti. perché un dio di un certo potere considererà "problemi" solo dei guai che necessitano di un potere maggiore o uguale al suo per essere risolti, e quelli che non rientrano nella categoria sono per il dio talmente poco importanti da essere tranquillamente ignorabili.

3) il fatto che in faerun siano in movimento giochi di potere enormi e potenze inimmaginabili a volte fa dimenticare ai DM che esistono anche questioni piccole e importanti. Il fatto che in faerun ci siano megacorporazioni e gilde potentissime non significa che i pg, per sentirsi appagati, debbano giocare un ruolo fondamentale nell'interazione tra di esse. A volte salvare una singola vita, risolvare una situazione ininfluente a livello globale ma importante in piccola scala può appagare ampiamente i pg... e chi lo sa, questo potrebbe portare a qualcosa di più grande.
come sopra, questo è vero finché i personaggi sono di livello basso. cosa succede quando salgono di livello?

Poi è logico che se il DM è abituato a utilizzare il solito trucchetto del demiurgo che tutto può e tutto commissiona in faerun si trova male, perchè il demiurgo ha capacità specifche e specifiche relazioni con il mondo... ma ripeto, l'ambientazione contribuisce, ma non determina la qualità di una campagna. :-D
non c' è bisogno di UN demiurgo: ce ne sono DECINE che fanno la fila. e comunque, anche lavorando senza demiurgo, i PG si troveranno inevitabilmente a fronteggiare questioni che interessano ad uno o più dei cosiddetti demiurgi, ritornando al problema iniziale: "che bisogno c' è di me?"
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rispondo punto per punto, perché sono le stesse argomentazioni utilizzate da altri fan dei Forgotten con cui ho discusso

Beh, vuol dire che sono condivise... (teoria confermata dall'esito del sondaggio ;-) )

c' è una enorme differenza tra "poter trovare uno spazio con un pò di ingegno" ed "avere uno spazio". io non dubito che dei giocatori possano interpretare degli avventurieri nei Forgotten. io dubito che ci riescano senza ogni tanto porsi qualche esistenziale domanda sul genere "che bisogno c' è di me?".

e aggiungo che per il mio modesto parere quando i personggi arrivano a porsi queste domande vuol dire che il master è riuscito a interpretare molto bene l' ambientazione: i pg sono microbi in mezzo a degli ingranaggi colossali. microbi che possono fare la differenza, ma microbi.

FR è una delle ambientazioni più complete e eterogee per D&D3.5, il fatto che il giocatore si chieda "c'è bisogno di me?" non è dettato dal fatto che l'ambientazione non è sviluppata bene. le domande te le poni perchè invece che essere un pg con attorno quattro elementi determinati dal DM e oltre a quelli in nulla sei parte di un mondo.

Come singolo calato in un contesto più grande di te (perchè poi non dovrebbe essere così?) logicamente ti poni domande sul tuo rapportarti al mondo... ma questo non è un male. In Faerun si abbandona il concetto semplicistico del "noi siamo gli eroi" e si abbraccia il più ampio "noi siamo persone dalle grandi capacità, calate in un contesto vivo"

Il fatto che tu da pg ti senta un microbo perchè sei calato in un contesto ampio non è un problema che si presenta a tutti, io al contrario adoro avere la consapevolezza che oltre a me c'è tutto un mondo.

il livello di potenza di un PG è esattamente la variabile che determina la sua idoneità e non idoneità al lavoro che sta per intraprendere. è esattamente il motivo per cui esistono gli avventurieri. personaggi collegati ad una trama più per motivi legati alla stessa che per il semplice assioma di cui sopra rischiano grosso: dato che sono necessari allo svolgimento della campagna il master deve salvaguardarne la sopravvivenza, e i giocatori possibilmente non devono accorgersene. o siete un gruppo di equilibristi o una delle due cose prima o poi succede: il personaggio muore o il gruppo si rende conto che non morirà finché il master non lo vorrà. non dico che sia impossibile giocare in queste condizioni: si può, eccome. ma, dato che l' ambientazione è opzionale, perché complicarsi inutilmente la vita?

Perchè il bello della vita dell'avventuriero sono soprattuto le sfide e le complicazioni. Preferisco sapere di essere uno tra molti in un mondo vivo, piuttosto che giocare come l'unico grande eroe in un mondo privo di spessore che non ha che il compito di fare da sottofondo.

questo è vero finché i personaggi sono di livello basso. non appena la densità di PNG del loro livello comincia a crescere, questa argomentazione comincia a fare acqua.

Infatti quando i personaggi crescono di livello le loro capacità cominciano ad essere notevoli, quindi la loro posizione nelle "grandi manovre" di faerun si fa più importante.

...non capisco questo tuo catalogare in faerun quelli che "sono strapotenti" e quelli che "non sono nessuno". Esistono differenti scale di grigio.

A medio livello avrai oneri e onori di media entità

Ad alti livello oneri e onori cresceranno

a livello epico sarai tu a far muovere gli ingranaggi... dove sta il problema?

per quanto riguarda le divinità: mi rifiuto di credere che un dio abbia dei problemi che necessitino dell' aiuto di un qualche mortale per essere risolti. perché un dio di un certo potere considererà "problemi" solo dei guai che necessitano di un potere maggiore o uguale al suo per essere risolti, e quelli che non rientrano nella categoria sono per il dio talmente poco importanti da essere tranquillamente ignorabili.

Veramente esisono certe cosuccie chiamate aree di influenza o gradi divini, che per gli dei sono guisto un minimo importanti... e che senza mortali non si possono ottenere. :-D

Cosa pensi sia un dio senza della gente che lo adora? Gli dei sono totalmente dipendenti dai loro adoratori.

E' questo il punto... perchè i potenti non sbrigano le cose da soli? Perchè l'importante non sono i due potenti e i loro problemi, ma sono le migliaia di persone che vengono coinvolte da questi poteri.

E' questo il bello di faerun!

non c' è bisogno di UN demiurgo: ce ne sono DECINE che fanno la fila. e comunque, anche lavorando senza demiurgo, i PG si troveranno inevitabilmente a fronteggiare questioni che interessano ad uno o più dei cosiddetti demiurgi, ritornando al problema iniziale: "che bisogno c' è di me?"

Certo che c'è bisogno di te, perchè in questo mondo nessuno da per scontato che tu sia fondamentale, ma durante la campagna puoi dimostrarlo... e allora si che ti senti un eroe tra gli eroi. Faerun opera solo un cambio di scala... cosa c'è che ti sconvolge tanto in tutto questo?

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Beh, vuol dire che sono condivise... (teoria confermata dall'esito del sondaggio ;-) )
il sondaggio, come ho scritto più sopra, prova solo che la maggioranza gioca in Faerun. le opinioni potrebbero anche essere condivise, ma ciò non implica che siano fondate. che la Terra fosse piatta era un' opinione condivisissima, ad esempio.

FR è una delle ambientazioni più complete e eterogee per D&D3.5, il fatto che il giocatore si chieda "c'è bisogno di me?" non è dettato dal fatto che l'ambientazione non è sviluppata bene. le domande te le poni perchè invece che essere un pg con attorno quattro elementi determinati dal DM e oltre a quelli in nulla sei parte di un mondo.

Come singolo calato in un contesto più grande di te (perchè poi non dovrebbe essere così?) logicamente ti poni domande sul tuo rapportarti al mondo... ma questo non è un male. In Faerun si abbandona il concetto semplicistico del "noi siamo gli eroi" e si abbraccia il più ampio "noi siamo persone dalle grandi capacità, calate in un contesto vivo"

Il fatto che tu da pg ti senta un microbo perchè sei calato in un contesto ampio non è un problema che si presenta a tutti, io al contrario adoro avere la consapevolezza che oltre a me c'è tutto un mondo.

FR è LA ambientazione più completa ed eterogenea. l' unica cosa che potrebbe farle concorrenza su questo punto è Eberron, ma non prima dell' uscita di svariati romanzi e qualche decina di manuali. ma non è questo il punto. mi spiego meglio: "c' è bisogno di me?" non me lo chiedo perché l' ambientazione è realistica e coerente (e comunque anche su questo avrei dei dubbi), ma perché nessuno sembrerebbe realmente avere bisogno di me. c' è una bella differenza. il resto del discorso, su come l' ambientazione sia necessariamente un contesto molto più grande del gruppo di avventurieri, su come gli avventurieri non siano semplicisticamente degli eroi etc, è giustissimo. ma non è una prerogativa dei FR. qualunque ambientazione con un minimo di coerenza è fatta così.

il problema non è la presenza di un grande mondo che probabilmente il gruppo non vedrà mai per intero. il problema è che questo grande mondo può benissimo fare a meno dei PG.

Perchè il bello della vita dell'avventuriero sono soprattuto le sfide e le complicazioni. Preferisco sapere di essere uno tra molti in un mondo vivo, piuttosto che giocare come l'unico grande eroe in un mondo privo di spessore che non ha che il compito di fare da sottofondo.
no, non ci siamo capiti. la vita dell' avventuriero è fatta per essere ricca di complicazioni, right. ma non necessariamente quella del giocatore, ed era a quest' ultima che facevo riferimento.

per il resto, come sopra, siamo in accordo, ma, sempre come sopra, non si tratta di una prerogativa dei FR.

Infatti quando i personaggi crescono di livello le loro capacità cominciano ad essere notevoli, quindi la loro posizione nelle "grandi manovre" di faerun si fa più importante.

...non capisco questo tuo catalogare in faerun quelli che "sono strapotenti" e quelli che "non sono nessuno". Esistono differenti scale di grigio.

A medio livello avrai oneri e onori di media entità

Ad alti livello oneri e onori cresceranno

a livello epico sarai tu a far muovere gli ingranaggi... dove sta il problema?

il problema è che se il master giocasse l' ambientazione con una aderenza ai manuali appena passabile già al 5° livello il gruppo ha una dozzina di nemici PNG importanti di livello mediamente doppio al loro. e pochi meno alleati importanti dello stesso livello. questo, a parer mio, ne pregiudica la sopravvivenza. allora, nella contrapposizione tra nemici e alleati, i PG, che sono insignificanti, che ruolo hanno? la domanda è sempre la stessa.

Veramente esisono certe cosuccie chiamate aree di influenza o gradi divini, che per gli dei sono guisto un minimo importanti... e che senza mortali non si possono ottenere. :-D

Cosa pensi sia un dio senza della gente che lo adora? Gli dei sono totalmente dipendenti dai loro adoratori.

E' questo il punto... perchè i potenti non sbrigano le cose da soli? Perchè l'importante non sono i due potenti e i loro problemi, ma sono le migliaia di persone che vengono coinvolte da questi poteri.

E' questo il bello di faerun!

allora, riproponendo il problema più in piccolo, che bisogno ha la divinità dei PG per proteggere la sua area di influenza/colpire quella di un rivale? quando ha una chiesa profondamente organizzata, un pugno di mortali potentissimi chiamati Eletti che gli leccano i piedi e migliaia di soldati pronti a gettare la loro vita per esaudire ogni suo desiderio? non sono i mortali ad avere il coltello dalla parte del manico, anche se sono la fonte del potere divino delle divinità. così come nel medioevo i servi della gleba non avevano alcun potere sull' aristocrazia, pur essendo il fondamento della sua stessa esistenza.

Certo che c'è bisogno di te, perchè in questo mondo nessuno da per scontato che tu sia fondamentale, ma durante la campagna puoi dimostrarlo... e allora si che ti senti un eroe tra gli eroi. Faerun opera solo un cambio di scala... cosa c'è che ti sconvolge tanto in tutto questo?
no. il cambio di scala (rispetto a cosa?) non è di Faerun, ma di qualunque ambientazione cui sia stata dedicata una simile attenzione da parte della wizards.

l' importanza del gruppo, invece, è da vedere. a me sembra che, nonostante quello che possa dire Elminster o chi per lui nel box in cui spiega perché non può mettere il naso dappertutto a risolvere ogni situazione, di personalità in grado di risolvere/creare problemi nei FR ce ne siano non abbastanza, ma già troppe, nel solo manuale base. Elminster non fa tutto, siamo daccordo. ma se come lui ci sono una decina, forse più, di altri mortali potentissimi? Faerun è vasto, forse, per un gruppo di bassi livelli. ma per gente di questo calibro, o anche meno, è piccolo, affollato, ci si incontra continuamente [piccola citazione].

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il sondaggio, come ho scritto più sopra, prova solo che la maggioranza gioca in Faerun. le opinioni potrebbero anche essere condivise, ma ciò non implica che siano fondate. che la Terra fosse piatta era un' opinione condivisissima, ad esempio.

Tieni presente anche che i Forgotten Realms (ed ora anche Eberron) sono i più diffusi per un motivo ben preciso: sono tradotti in italiano e sono "facili".

Per "facili" intendo che sono un minestrone (termine non dispregiativo...): puoi fare quello che vuoi, come vuoi. Tanto c'è tutto.

Ovvio che poi il fatto è stato anche portato all'eccesso: ormai sono più i drow degli abitanti di superficie. :rolleyes:

Il fatto che siano tradotti in italiano non è da sottovalutare: ci sono romanzi, decine di manuali di qualità altalenante (Signori dell'Oscurità è splendido, ma se penso a Magia di Faerun mi partono i conati di vom... Oddio scusate! BLLLLEURRGGGHHHHHH! ...Dicevo? :lol:)...

Soprattutto è più semplice: c'è meno lavoro -diciamo- "filologico" da fare. Per Greyhawk bisogna destreggiarsi fra "canon" e "non-canon", capire quali sono i moduli che hanno fatto la storia, aiutarsi con vecchi manuali di espansioni... E tutto avendo una conoscenza almeno buona dell'inglese. Faticoso! ;-)

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A parte il fatto che sull'ambientazione di faerun c'è un box con degli appunti scritti da Elminster che tratta proprio il tema "perchè se potrei farlo io lo faccio fare a voi" e da delle ottime motivazioni

Dove lo trovo di preciso?

E' una delle curiosità che ho sempre avuto.

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Dove lo trovo di preciso?

E' una delle curiosità che ho sempre avuto.

Ora sono al lavoro (e scrivo su DL... che cattivaccio che sono :-D ) e non ho qui il manuale di faerun. Appena arrivo a casa guardo e ti posto la pagina!

Comunque mi sembra sia nella prima parte del manuale... forse appena dopo il capitolo delle razze.

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Ora sono al lavoro (e scrivo su DL... che cattivaccio che sono :-D ) e non ho qui il manuale di faerun. Appena arrivo a casa guardo e ti posto la pagina!

Comunque mi sembra sia nella prima parte del manuale... forse appena dopo il capitolo delle razze.

Grazie, l'ho trovato! :-D

E' nel capitolo "Vita nel Faerun", nel riquadro "I crucci dei potenti". ;-)

Devo dire che mi aspettavo qualche motivazione un po' più fondata, ma è sufficiente per quello che serviva a me. Thanx! ;-)

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Pagina 84, in basso ;-)

Comunque a me non convince lo stesso... :rolleyes:

Beh, mezza paginetta di motivazioni è un po' poco per dissipare i dubbi di un sostenitore della lega No-FR, in effetti a uno scettico potrebbe non bastare... io ho elencato altri motivi oltre a quelli del manuale, ma poi logicamente ognuno la vede a modo suo ;-)

MODOFICO: Comunque grazie per avermi rispariamto la fatica di andarmelo a cercare ^_^

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