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Morte dei Pg e TPK


zat81

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Be i LEP alla fine quantifica quanti livelle dovrebbe avere quel PG grazie alle capacità extra che ha.

Io che ho il PG Tenebra non mi lamento quando i miei amici aggiornano le schede schernendomi e dicendomi che non passerò mai di livello...io so che non morirò mai mentre loro devono stare attenti a quello che fanno...e quando passerò di livello allora si che me la riderò di gusto! Muahahahahaha :twisted::twisted::twisted:

Lo stesso varrebbe se avessi un PG di più scarso livello, ne approfitterei per "livellare" in modo facile e sicuro...approfittando dei miei compagni più esperti sia dentro che fuori i combattiementi...

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Dunque, volevo un attimo affrontare questo delicatisssssimo problema con voi.

Dunque...come gestite voi la morte di un PG? Al di là di resurrezioni o cambiamenti di PG, come rientra il morto in gioco? Con un livello di meno? Due livelli di meno? Nessuna penalità? Ditemi...

La controversia della nostra compagnia è la seguente: avevamo deciso che se un PG moriva, prendeva PX solo ed esclusivamente fino a dove era arrivato nell'avventura. Questo se la morte era stata "normale". Se invece il PG muore da deficiente prende ulteriori penalità ai PX.

E' successo questo: il mio PG muore quasi al termine di un'avventura in mdod "normale" e prende PX fino a dove è arrivato. Mi perdo la bellezza di 3000 PX per la fine dell'avventura!

Un altro PG muore 2 volte, tra cui una in una maniera idiota e diciamo l'altra invece no. Risuoltato: tutt'ora ha 4000 PX più di me!

Il nostro mago non è mai morto ed ha 4000 PX in meno del PG morto due volte.

Ovviamente questo ha generato caos, soprattutto da parte mia.

Abbiamo capito che non si può lasciare una valutazione sogggettiva della morte di un PG, ma bisognerebbe dare delle regole fisse.

Cosa consigliereste?

Per come la vedo io... il problema non è sul morto (per cui mi associo a quanto dice Dusdan, visto che lo spannometro lo porto io)... ma sul modo di dare gli XP...

Fossi in te chiederei al DM spiegazioni (magari andando a bere una birretta al bar, piuttosto che interrompendo una sessione di gioco) perchè credo che i PG abbiano il sacrosanto diritto di sapere da dove escono i loro XP... :wink:

Poi hbisogna anche considerare che quella che per te è una morte idiota, per il tuo DM potrebbe non esserlo...

Ed infine bisogna anche aggiungere che, secondo me, l'idea dio fermare gli XP nguadagnati da un morto al punto dove lui è morto può anche essere valida (a me non piace... preferisco "regalare" qualche XP in più ed avere un gruppo più equilibrato)... ma i punti/ricompensa per la fine dell'avventura dovrebberop essere fuori da quasto conto... in fondo il morto ha giocato al meglio delle sue possibilità... il resto è sfiga coi dadi (se non è idiota). :twisted::wink:

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zat ha aperto questo topic proprio per evitare questo discorso ...

Non ho capito cosa intendi...

il discorso di base è questo:Siccome siamo un gruppo di PG tendenti al malvagio e ci scanniamo per qualche PE in più, e siccome ogni tanto il DM cambia (ma io continuo a essere sempre più contrario a questa regola) il livello di oggettività di uno è diverso dal livello di oggettività dell'altro e nascono i dissapori

A parte il fatto che il livello di oggettività del master dovrebbe essere al di fuori della questione giusto/sbagliato, se davvero fate a gara per gli XP non capisco che risposta volete ponendo la questione di come far rientrare un personaggio morto.

Immagino che vorreste sentirvi dire che chi rientra dopo morto lo fa con gli stessi XP che aveva prima... così nessuno si sentirebbe escluso per aver perso un livello o due. Però in questo modo arrivi al punto in cui ti getti di testa dal Monte Bianco nella bocca di un drago rosso perchè tanto, anche se va male, ritorni con gli stessi XP, ma se va bene sei un figo...

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Secondo me la rinascita di un pg non è una cosa che può scegliere il DM da solo e per i fatti suoi, ma ne deve parlare con il gruppo, i quali sono i diretti interessati.

dal mio punto di vista cmq una qualche penalità deve averla, è impensabile che un pg morto abbia più esperienza di uno che non è mai morto.

Io trovo più difficoltoso gestire un pg che non si comporta mai bene e che muore da stupido.

Tipo mi è capitato di un pg che vuole andare a caccia, a tutti i costi, di bestie feroci solo per fare punti esperienza o cercare di addestrare animali selvaggi e forti..in poche parole vuole essere il puù forte..il problema è che lo fa sia che sia druido sia che sia guerriero o chierico di Nerull..non gli frega della classe e dell'interpretazione. il succo è che puntualmente muore, anche perchè ovviamente ve da solo, rallentando e destabilizzando il gioco.

che fate a questo punto?

rispettate la regola e lo fate rientrare come un pg che magari muore per sfortuna a causa di un tiro di dado andato male?

secondo me è ingiusto..

che ne pensate?

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In casi di scelta come questi sta al DM usare il suo potere per remiare/punire il giocatore in base a ciò che èa ccaduto al suo PG.

Se un PG muore in modo "serio" e alla fine gira che ti rigira non viene resuscitato dai compagni e per qualche ragione questo non sta bene al giocatore allora il DM ha il potere-diritto-dovere di dare al giocatore l'opportunità di continuare ad usare quel PG. Può inventasri qualsiasi cosa per fargli tornare in vita il PG, senza sgravare ma lo può fare.

La cosa è diversa se il PG di un giocatore muore, magari per l'ennesima volta, in modo stupido. In questo caso il DM non dovrebbe esitare ad usare le regole deisi con il gruppo (o da lui imposte, eh eh eh) facendo rifare al giocatore un nuovo personaggio con dei livelli in mno rispetto agli altri.

In questo modo chi giova bene non viene penalizato così tanto e si evitano cose tipo l'halfling ladro scemo del gruppo che muore una sessione si e l'altra pure con 1 livello in più rispetto al povero paladino che si fa il culo tutto il giorno per gli altri e che si è visto ammazzare in un'incontro casuale un po particolare...

Insomma alla fine a fare la differenza può essere il DM che in questo modo deve far si che tutto il gruppo abbia uno stile e un metodo di gioco omogeneo.

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Ripeto per l'ennesima volta:zat ha aperto questo topic perchè ultimamente ci sono stati cambi di DM da avventura a avventura e più o meno in ogni avventura è morto qualcuno. Soltanto siccome ogni volta il DM era diverso cambiava anche il "giudizio" su come era stata la morte del PG di turno e questa cosa ha imbestialito non poco sia zat che me e anche qualcun altro che invece si è fatto un c**o tanto per non morire, in quanto questa diversità di "giudizio" ha creato dei controsensi.

Nello specifico è capitato quanto segue.

Quando masterizzavo io il PG di zat è morto durante un combattimento contro due ogre e ha avuto delle penalità.

In un'avventura precedente il PG chierico Fey'ry è anch'egli morto per mano questa volta di due orchi e ha avuto anch'egli, se non lo stesso tipo di penalità, qualcosa di equivalente.

Però riconosco che in entrambi i casi la morte è stata provocata semplicemente da una sfiga assurda coi dadi, quindi, più o meno, le penalità si equivalevano.

Poi, durante l'ultima avventura, è morto di nuovo il PG Fey'ry (e questa volta, almeno secondo me, in maniera mooooolto stupida: è andato ad affrontare in corpo a corpo il capo barbaro di non so quale livello di una banda di Hobgoblin da solo, nemmeno al pieno dei PF, con quasi tutti gli incantesimi da chierico già lanciati, sapendo benissimo - da altre fonti - che il capo in questione era in grado di fargli male nonostante la sua RD 10/magia).

Nonostante ciò, complice anche il fatto che i PE per il giocare di ruolo erano diversi da DM a DM, ci si è ritrovati alla fine con il PG Fey'ri che aveva più PE di zat che invece era morto una volta sola e addirittura più PE di chi invece, come me e Argo - che ormai dovrete cominciare a chiamare Antares Pilin'dur :mrgreen: -, non era morto mai.

Chiaro ora qual'è il problema?

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purtroppo sono i problemi che si incontrano avendo più master.............non so se vi sia una vera e propria soluzione.

ma voi vi alternate come master tenedo gli stessi pg? perché in questo caso le divergenze possono aumentare ulteriormente.

a me era capitato anni fa di alternarmi con un master (e anche come pg) che aveva fatto finire un gruppo di 2°liv (a parte io 5° perché ero sopravvissuto da una campagna precedente) in bocca a circa 20arpie.........ovviamente siamo tutti morti e lui ha detto che l'errore era nostro perché dovevamo scappare...(peccato non averne avuto modo e tempo).....ognuno la vede a modo proprio :roll:

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Infatti è quello che dico anche io. Secondo me l'unico modo è quello di non cambiare DM. Io ero addirittura dell'ipotesi di non far risorgere a priori un PG morto. Il PG morto è morto punto e basta, indipendentemente poi se la morte era per una sequenza interminabile di sfiga ai dadi oppure perchè il PG si fa un bagnetto nell'acido pensando sia acqua fresca.

Addirittura io ero propenso a non far nemmeno funzionare in generale le resurrezioni fatte dai PG chierici quando arriveranno agli opportuni livelli.

Questo in quanto comunque secondo me la resurrezione è compito diretto del Dio del PG morto e il chierico che lancia Resurrezione può al massimo intercedere per far risorgere il PG, non è direttamente il chierico che fa risorgere il PG.

Quindi se il Dio non vuole (e al 99% dei casi il Dio non vuole, altrimenti non avrebbe più anime nell'aldilà e quindi nemmeno, secondo me, fedeli nell'aldiquà :mrgreen: ) niente Resurrezione Express.

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In casi di scelta come questi sta al DM usare il suo potere per remiare/punire il giocatore in base a ciò che èa ccaduto al suo PG.

Se un PG muore in modo "serio" e alla fine gira che ti rigira non viene resuscitato dai compagni e per qualche ragione questo non sta bene al giocatore allora il DM ha il potere-diritto-dovere di dare al giocatore l'opportunità di continuare ad usare quel PG. Può inventasri qualsiasi cosa per fargli tornare in vita il PG, senza sgravare ma lo può fare.

La cosa è diversa se il PG di un giocatore muore, magari per l'ennesima volta, in modo stupido. In questo caso il DM non dovrebbe esitare ad usare le regole deisi con il gruppo (o da lui imposte, eh eh eh) facendo rifare al giocatore un nuovo personaggio con dei livelli in mno rispetto agli altri.

In questo modo chi giova bene non viene penalizato così tanto e si evitano cose tipo l'halfling ladro scemo del gruppo che muore una sessione si e l'altra pure con 1 livello in più rispetto al povero paladino che si fa il culo tutto il giorno per gli altri e che si è visto ammazzare in un'incontro casuale un po particolare...

Insomma alla fine a fare la differenza può essere il DM che in questo modo deve far si che tutto il gruppo abbia uno stile e un metodo di gioco omogeneo.

Non sono assolutamente d'accordo...

Sarebbe molto più produttivo (e semplice da gestire) usare una regola fissa per le resurrezioni e punire con malus agli XP chi gioca in maniera idiota a prescindere se vive o muore (io faccio più o meno così - ed ultimamemnte si vedono i risultati)...

Sennò torna fuori la soggettività del DM nelle resurrezioni ed era quello che Zat voileva evitare (se ho capito bene). :twisted:

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Infatti è quello che dico anche io. Secondo me l'unico modo è quello di non cambiare DM. Io ero addirittura dell'ipotesi di non far risorgere a priori un PG morto. Il PG morto è morto punto e basta, indipendentemente poi se la morte era per una sequenza interminabile di sfiga ai dadi oppure perchè il PG si fa un bagnetto nell'acido pensando sia acqua fresca.

Addirittura io ero propenso a non far nemmeno funzionare in generale le resurrezioni fatte dai PG chierici quando arriveranno agli opportuni livelli.

Questo in quanto comunque secondo me la resurrezione è compito diretto del Dio del PG morto e il chierico che lancia Resurrezione può al massimo intercedere per far risorgere il PG, non è direttamente il chierico che fa risorgere il PG.

Quindi se il Dio non vuole (e al 99% dei casi il Dio non vuole, altrimenti non avrebbe più anime nell'aldilà e quindi nemmeno, secondo me, fedeli nell'aldiquà :mrgreen: ) niente Resurrezione Express.

urka... obi.. motivami tutto ciò! :shock::shock:

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Cioè?che altro ti dovrei motivare?mi è sembrato abbastanza motivato il perchè secondo me non dovrebbero esistere le resurrezioni se non in casi particolarissimi.

Vorrei dire che mi sembra esagerato e squilibrato non far funzionare le opportune resurrezioni quando un pg chierico può farlo...

perchè questa limitazione?? :shock:

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Mi auotoquoto

Questo in quanto comunque secondo me la resurrezione è compito diretto del Dio del PG morto e il chierico che lancia Resurrezione può al massimo intercedere per far risorgere il PG, non è direttamente il chierico che fa risorgere il PG.

Quindi se il Dio non vuole (e al 99% dei casi il Dio non vuole, altrimenti non avrebbe più anime nell'aldilà e quindi nemmeno, secondo me, fedeli nell'aldiquà :mrgreen: ) niente Resurrezione Express.

Al 17° livello, se le resurreezioni si fanno funzionare sempre, indipendentemente da chi te la lancia e da chi la riceve, un chierico può tranquillamente andare in giro a farsi venerare lui come una divinità, in quanto è praticamente un Immortale a tutti gli effetti, considerando anche quali altri incantesimi può lanciare per proteggersi e combattere

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Provo a dir la mia...

- Resurrezioni: limitarle, limitarle, limitarle. Tuttavia, essendo ad alti livelli assai facile morire per un TS fallito, io sono dell'opinione di "rivedere" gli incantesimi "save or die" e di contro limitare le resurrezioni. Il succo è che preferisco far morire un pg più difficilimente ma non farlo resuscitare quasi mai, piuttosto che vedere pg morti e resuscitati ogni giorno.

- Giocatori che si alternano come master: in teoria possibile, se i giocatori hanno il dono dell'onestà e dell'imparzialità assoluta. In pratica, non fattibile.

Obi e Zat, ve la siete cercata. :twisted:

- Da che livello ripartire: io non farei perdere più di un livello al pg che muore. Già perdere un pg è una gran fregatura, e secondo me non va ulteriormente affossato un giocatore privandolo di troppi livelli.

Far ripartire dal livello più basso del party -1 è imho una gran boiata. E' facile che si creano situazioni assurde di questo tipo: giocatore X che muore da pirla nella giocata n, giocatore Y (con pg di livello abbastanza alto) che muore, non da pirla, nella giocata dopo, e si ritrova un pg di livello nettamente inferiore a causa della pirlaggine di X. Vi sembra normale?

Io sperimentato l'ingresso come pg di 3° livello in un gruppo di 5°-6°....ho dovuto minmaxare il pg per benino per non soccombere :mrgreen:

Per fortuna il dm ha rivisto la regola e ora chi muore parte dal livello più basso del party....non la regola migliore, ma cmq meglio della precendente.

IMVHO, quando si crea un pg in seguito alla morte del pg precedente, bisogna tenere conto di tre fattori deterministici:

1) livello medio del gruppo

2) livello più basso

3) livello del pg morto

uniti opzionalmente ad un quarto fattore

4) valutazione del DM sulla condotta del giocatore

Utilizzando questo quarto fattore, bisogna sperare nella saggezza del DM e considerare cmq il suo giudizio come insindacabile.

Per fare un esempio, ad un giocatore che muore perchè ha ruolato bene non farei perdere nemmeno un px. Anzi, forse gliene farei guadagnare.

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Provo a dir la mia...

- Resurrezioni: limitarle, limitarle, limitarle. Tuttavia, essendo ad alti livelli assai facile morire per un TS fallito, io sono dell'opinione di "rivedere" gli incantesimi "save or die" e di contro limitare le resurrezioni. Il succo è che preferisco far morire un pg più difficilimente ma non farlo resuscitare quasi mai, piuttosto che vedere pg morti e resuscitati ogni giorno.

E cioè?in che modo? spiega spiega che sono curioso ... :mrgreen:

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:shock::shock::shock::shock:

Cioè?che mi sarei cercato?

Volevo dire che facendo ruotare i master tra i giocatori avete generato queste situazioni poco piacevoli.

E cioè?in che modo? spiega spiega che sono curioso ... :mrgreen:

Non ho ancora iniziato a "rivedere" certi incantesimi (in quanto i miei pg sono di 8° livello e nessuno ha incantesimi "save or die"), ma quello che vorrei fare è sulla falsariga della revisione di Disintegrate: "save or die" in 3.0, 2d6 per l.inc. su ts fallito in 3.5. Penso che tra non molto inizierò a pensarci su. :wink:

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Volevo dire che facendo ruotare i master tra i giocatori avete generato queste situazioni poco piacevoli.

Infatti all'inizio ero contrario anche io a cambiare master e a maggior ragione continuerò ad esserlo adesso.

Non ho ancora iniziato a "rivedere" certi incantesimi (in quanto i miei pg sono di 8° livello e nessuno ha incantesimi "save or die"), ma quello che vorrei fare è sulla falsariga della revisione di Disintegrate: "save or die" in 3.0, 2d6 per l.inc. su ts fallito in 3.5. Penso che tra non molto inizierò a pensarci su. :wink:

?????E il mago del gruppo all'8° livello non ha Allucinazione mortale?

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