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il GDR è forse in crisi?


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Forse è perchè io gioco solo da tre anni ma non vedo un così forte declino del gdr!

Insomma da quando ho incominciato a giocare l'unica vero e proprio cambiamento è stata l'uscita di D&D 4° edizione.

Un'edizione fortemente criticata da alcuni, stimata da altri, che ad ogni modo ha sottilineato il lato commerciale di questo gioco!

Ripeto: probabilmente sono io che sono troppo giovane e non ho conosciuto i "bei tempi andati" ma parlare di un declino mi sembra esagerato!

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Mokuren, il discorso è sterile perché interpreti in modo polemico le mie parole.

Io concordo anche con buona parte di quanto dici, e cioè, i bimbimin@ia esistevano anche prima ecc. ecc.

Io non faccio polemiche.

Cito i fatti.

E i fatti dicono che il GdR si sta videogiochizzando.

E quindi, già ora, ma se proprio vuoi, facciamo anche "tra 5 anni" se da un videogioco passi ad un GdR, non sarai più ad un GdR "puro". ma un GdR-videogioco.

Tu puoi fare il polemico quanto vuoi.

Ma questi rimangono fatti, se si guarda l'andamento generale.

Io non sto giudicando questa tendenza dall'alto, o dal mio purismo.

Io ho un stile di masterizzazione mio, certo, ma rimane MIO. Mica è superiore.

Mi diverto anche a masterizzare un gruppo di bimbimin@ia, e non trovo il loro divertimento inferiore.

Potrei farlo anche su PC, su NWN.

Ma per definizione questo non è GdR (NWN intendo).

Ripeto: non cercare polemiche che hai già visto o letto altrove.

La mia è solo un guardare l'evoluzione delle cose.

Il GdR esisterà sempre, solo che, e questi sono fatti incontrovertibili, chi vorrà passare dal PC al GdR, ora, avrà anche meno mezzi per farlo, visto come si sta evolvendo il pilastro portante del GdR.

Punto.

Non è un condannare la WotC o i nuovi bimbimin@ia.

Non è polemico.

Ma se il sole cala al tramonto, non puoi dire "no, non è vero".

Il panorama di GdR sta cambiando, evolvendo. E' un dato di fatto.

Qual'è la conclusione ?

Solo quello che ho detto.

Che letta semplicemente, non è polemica.

EDIT: a LudTW.

"Declino" è una parola forte solo se gli dai una connotazione negativa.

50anni fa giocavano con i soldatini di piombo (senza regole).

Ora non più.

E' ovvio che il gioco "soldatini di piombo" sia stato in declino.

E' un male ?

Io non l'ho detto.

Se il divertimento di domani è ALTRO che il GdR, sarà perché i tempi sono cambiati.

Ma se guardiamo questo "declino" in ambito "GdR" (perché è di questo che parla il topic), beh, allora certo che non è un futuro roseo.

Io dico semplicemente che tra un po' di anni il GdR sarà in via di estinzione.

Magari mi sbaglio, me ne frego:è solo una previsione, vedendo come si evolvono le cose, e non solo in ambito GdResco.

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Cito i fatti.

No.

Citi tue impressioni, a cui dai valore oggettivo, è questo che ti critico.

"I fatti dicono" un bel niente, chi decide che il GdR si sta videogiochizzando? Quale, poi? Non ce n'è mica solo uno.

D&D è videogiocoso? Il World of Darkness è videogiocoso? Anima Prime è videogiocoso? Cani nella vigna è videogiocoso? Maid RPG è videogiocoso? Shadowrun è videogiocoso? Asian Punk RPG è videogiocoso? Agon è videogiocoso? Nobilis è videogiocoso? GURPS è videogiocoso?

Perché, chi lo dice?

E i fatti dicono che il GdR si sta videogiochizzando.

E quindi, già ora, ma se proprio vuoi, facciamo anche "tra 5 anni" se da un videogioco passi ad un GdR, non sarai più ad un GdR "puro". ma un GdR-videogioco.

E continui, pur non avendo spiegato perché si sta "videogiochizzando", chi lo sta facendo e perché non sia più "puro".

Cosa vuol dire "puro"? Considerando l'eterogeneità dell'offerta, prima e adesso, faccio fatica a capire di cosa tu stia parlando.

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dico la mia:

inanzitutto credo che i gdr si stiano videogiochizzando per mero marketing.. come dicevo sopra, la pecca di un gdr è l'immaginazione che non èuò arrivare sempre alla definizione di videogame. Per questo si porta al gdr videogiochizzato, cioè con regole/sistemi semplici e che ricordino il videogioco..

esempio è una intervista della WOTC dove dice a chiare lettere di essersi ispirata a WOW per attrarre più clientela...

il problema è cercare di unire le parti al meglio.

WOW prende dal gdr solo l'ambientazione, mentre la WOTC ne prende solo il "PP" o lo stile di gioco..

Il fatto è che si dovrebbe a sperimentare mettendo a rischio il risultato fregandosene del ritorno economico...

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Scusatemi ma qua state parlando senza dati.

Nulla di male. Però è sempre meglio parlare anche con un pò di dati.

Quindi vi segnalo un topic (a cui credo si sia ispirato anche leprecauno per aprire questo) dove sono presenti vari dati.

E' un topic anche pieno di flame. Però come già detto anche con dati sulle vendite.

Così poi la discussione può continuare più proficua anche qui e magari interessaerà di + anche me :)

http://www.gdrzine.com/forum/viewtopic.php?f=79&t=16029

Ah purtroppo è lungo e i dati vanno cercati nelle pieghe della discussione. Ma se il tema interessa......

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Io ho provato ultimamente a giocare con la 4a edizione e mi ritengo una persona non di parte, perché ho giocato con differenti sistemi. Ho cominciato con advanced e ho cointinuato con la terza, la 3.5, palladium, rolemaster, terza era etc...

Non c'è nulla da fare. la quarta edizione è abbastanza scarsa. E' giocabile, ma non è divertentissima. E' magari superficialmente bella ed ha risolto alcune pecche rispetto alle edizioni precedenti, ma è troppo stereotipata. Finisce che il master è abbastanza legato nel suo lavoro... altri sistemi sono magari più farraginosi, ma hanno maggiore inventiva ed originalità. la quarta edizione è destinata a naufragare nel commerciale dal quale è nata, nel senso non che non farà soldi ma che si esaurirà presto (come novità) e dovranno inventarsi qualcos'altro per sostituirla. E' questa la crisi del GdR: si è pensato che un po' di appiattimento avrebbe risolto il problema, così non è stato...

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Non voglio soffermarmi sulla questione 4a edizione, se non per dire che quello che per i vecchi giocatori è un calo di qualità, per i nuovi magari rappresenta un approccio al gioco ben fatto e che va incontro alle loro necessità.

Essere delusi dall'evoluzione del gioco non significa necessariamente che la qualità sia calata, ma semplicemente che non incontra più le nostre esigenze.

Sono d'accordo, ma secondo me non si può non dire che l'intelletto dei giocatori sta diventando mediamente più scarso. Non se si guarda con onestà all'evidenza dei fatti: ci giocano più persone stupide, dunque l'approccio che va "incontro alle loro necessità" (non esigenze ma necessità, dici bene) è un approccio "for dummies".

Troppa gente comincia a non capire (spesso perché nemmeno legge le regole) cose tipo il numero di incantesimi bonus del mago? Semplifichiamo il tutto. Poveri adolescenti, già devono ricordarsi tutte quelle brutte nozioni cattive a scuola, mica possiamo imporgli di ragionare per calcolare il danno di quella palla di fuoco massimizzata? Non si fa!

Insomma, vanno incontro alle esigenze di altri rispetto a noi, ma gli "altri" sono in gran parte stupidi.

Stupidi.

Stupidi.

Ad essere mediocri non sono i prodotti, sono le persone.

@LudTW: il declino io personalmente lo vedo proprio qui sul Forum, come dicevo: gente che apre di continuo lo stesso topic e si giustifica dicendo "XD nn l'avevo visto!!!!!!!!!!!!! lol", gente che chiede la traduzione di "sword", gente che apre un topic in area Musica chiedendo "Qualk1 m puo spiegare la magia del kieriko??? risp 10 punti!!!!!!!!!!!!!!".

Insomma, gente che mediamente non capisce.

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Io sono sostanzialmente d'accordo con quanto Elayne sostiene.

[...]

Ma se il sole cala al tramonto, non puoi dire "no, non è vero".

E' vero... troppa gente oggigiorno, pur di difendere le proprie opinioni ad oltranza e avere ragione a tutti i costi, giunge a negare persino l'evidenza.

E l'ho constatato soprattutto per quanto concerne il discorso gdr...

Tornando in topic, quando iniziai ad avvicinarmi all'hobby (metà degli anni 90 circa) si parlava di crisi del gdr. I motivi penso fossero sempre gli stessi: quando un filone particolare viene sfruttato al mille per mille si giunge ad un punto di 'saturazione', tale che avviene una sorta di riflusso... credo che questo avvenga un pò in tutti i campi - cinema, musica, letteratura - se si parla di consumo di massa.

Qui veniamo al punto: il gdr non è per le masse. Non lo è mai stato. E la situazione è andata precipitando da quando le compagnie hanno tentato di fare di tutto per forzare questa limitazione (vedi TSR post - gygax, e vedi WOTC)...

Quando un prodotto di nicchia viene offerto alle masse, c'è bisogno di sdoganarlo in qualche modo, e lo scopo principale non è più quello di creare qualcosa; lo scopo diviene quello di attrarre più persone possibili e di far soldi. L'ultimo stadio di questa 'evoluzione' sono i MMORPG.

Anche il processo di nascita di un gdr cambia: prima, un gruppo di pazzi se ne usciva con un'idea assurda e cercava di renderla accessibile agli altri, mettendo nero su bianco e rischiando di tasca propria (una concezione molto romantica) : oggi invece ci sono i 'team' di sviluppo, pagati dalle case produttrici (vedi 3.x e successive), i cui membri si basano su teorie improbabili quanto inutili (perché parliamo di giochi, non di fenomeni da studiare) allo scopo di rincorrere il trend del momento. D&D 4E ne è una prova: atmosfera vagamente orientale (tipo film di cappa e spada, reminiscenze de 'la tigre e il dragone' e Exalthed, anche graficamente) e forti legami con i videogame. Se questo non significa strizzare l'occhio a ciò che va per la maggiore, non so... io la chiamo fregatura, chiamare D&D qualcosa che sa decisamente di 'altro'.

Ora siamo giunti ad un nuovo punto di saturazione - pare che la gente si sia stufata della politica WOTC e abbia iniziato a guardarsi intorno.

Questo può voler dire due cose: che questa gente abbandonerà del tutto l'hobby o che finalmente ci sarà più spazio anche per chi non ritiene il d20 system l'unico vero sistema per giocare di ruolo (e la WOTC il dio sceso in terra).

Io spero per la seconda, perché più mi guardo intorno e più mi accorgo che la WOTC ha fatto molti danni, diffondendo un'idea errata dei gdr soprattutto tra i novizi - e non parlo quindi dei veterani che sono successivamente passati alla terza.

E il guaio è che ciò ha toccato anche altri giochi che prima si distinguevano per stile e sostanza, come ad esempio Cyberpunk... la cui attuale V3 è un pò come un pollo vestito da punk e riprende molti concetti di D&D terza.

Al di là delle opinioni personali quindi, alla domanda 'il gdr è in crisi ?' io rispondo che secondo me la crisi vera e propria è già passata, e ora ci troviamo ad un bivio... se si continua col trend del momento, il gdr sparirà, sostituito dai MMORPG (non ci vuole un profeta per sostenerlo); altrimenti, la gente riscoprirà i vecchi gdr del passato (vedi movimento 'retro clone' che sta avendo un certo seguito, anche se nulla di esaltante al momento) e si instaurerà un nuovo trend - il ritorno al 'vercchio' - che potrà non piacere a qualuno, ma che almeno si può considerare ancora gdr.

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quindi la crisi, come dici tu è passata..

Ammetto di non avere molta conoscenza, o almeno non così vasta. Avendo solo 24 anni, non ho avuto mai modo di giocare la 2ed, per quanto abbia poi letto diversi sistemi..diciamo che sto facendo il percorso all'indietro...

Alla fine il problema della "crisi" approda sempre allo stesso motivo, reperibilità del prodotto..

D&D è come un trita tutto anche su livello della distribuzione...

Perchè se la crisi vera e propria è passata nelle case editrici, lo strascico lo proseguiranno i negozi e i clienti..

Mi auguro che da questa situazione nascano nuovi gdr ma nel tempo mi convinco sempre di più che l'unica soluzione sono le case indipendenti...

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allora come si può creare un degno avversario dell WOTC?

pensandoci, la wotc ha i maggiori giochi diffusi in italia..

Maigc, D&D(e sue ambientazioni), star wars ecc ecc...

la cosa peggiore è che anche altre case si appoggiano a loro..Moongose, MOntecock ecc. che al posto di creare prodotti nuovi decidono di rimanere lì vicino...vedesi Pathfinder(che usa il sistema 3.5)...

non lo si potrebbe contrastare!??!

perchè magic e D&D vanno così tanto? perchè case minori non si "alleino" per creare un gdr che abbia le stesse risorse?!

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Quoto il pessimismo e fastidio di Aerys, aggiungendo che forse buona parte delle colpe le hanno certi Master che non svolgono il ruolo di Educatore al GdR (la figura del Master è anche questo, credo), non spiegano la differenza tra i Giochi al PC sparaspara accumulapunti scelteobbligate e il GdR da tavolo, non spiegano/premiano l'interpretazione individuale, accettano supinamente i Power Player...

Una volta(non sono nostalgico, è la realtà che noto in Ludoteca)il Master si smazzava per inventare le Avventure, le Ambientazioni, conosceva a menadito le Regole (quello davvero bravo a volte le ignorava)e insegnava pazientemente il Gioco.

Ciò che vedo ora sono Master improvvisati, con una conoscenza minima dei Manuali , poca propensione a lavorare sodo e un pressapochismo desolante in tutto; essi lasciano che i Power Player dominino la scena, probabilmente convinti che il GdR sia quello visto al PC...

Scusate, ora il neurone è entrato in sciopero e non ricordo più perchè mi sono impegolato in questa discussione, comunque è così che la vedo io.:-)

Ciao. Enry. :bye:

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allora come si può creare un degno avversario dell WOTC?

pensandoci, la wotc ha i maggiori giochi diffusi in italia..

Maigc, D&D(e sue ambientazioni), star wars ecc ecc...

la cosa peggiore è che anche altre case si appoggiano a loro..Moongose, MOntecock ecc. che al posto di creare prodotti nuovi decidono di rimanere lì vicino...vedesi Pathfinder(che usa il sistema 3.5)...

non lo si potrebbe contrastare!??!

perchè magic e D&D vanno così tanto? perchè case minori non si "alleino" per creare un gdr che abbia le stesse risorse?!

Perché le case che producono a scopo di lucro lo fanno, appunto, a scopo di lucro, non per "vincere" una qualche "guerra morale" e "battere" la "cattiva" e commerciale WotC.

Stiamo sempre parlando di giochi di nicchia, quindi per quanto un sacco di gente è ancora fermamente convinta che ci sia la "massa stupida" che entrando nel gioco lo sta uccidendo, in realtà è una "massa stupida di nicchia".

L'abbigliamento è un'industria di massa, non il GdR. Il cinema è intrattenimento di massa, non il GdR. Non c'è nulla di "massa" qui, ci sono tutt'al più cose più popolari di altre che, agli occhi storti e deviati di noi che ci siamo dentro, possono sembrare una "massa".

Il fatto è che, se seguite il topic su GdRItalia che ha linkato TartaRossa qualche post fa, vi rendete conto che per un editore di GdR ed affini lanciarsi sul mercato è un quasi suicidio, e considerando che ogni volta che un imprenditore si mette in gioco rischia i suoi soldi, quelli con cui vive, capite che non solo non è così facile che spuntino come funghi, ma non è neanche facile che si mettano a fare concorrenza a chi sul mercato c'è già da qualche decennio e se ne è presa una fetta piuttosto fedele.

E' per questo che non ci sono GdR con le stesse "risorse" di D&D in termini di logistica, distribuzione e supporto, il mercato è troppo piccolo per sostenere più di poche, grandi aziende che comunque con il solo settore GdR non fanno grandi guadagni, la WotC con i supplementi della 3a edizione andava al più in pari, se non in perdita.

E poi scusate un attimo, non è mica un mercato esclusivo. Non è che ci compra prodotti "di massa" ha firmato un contratto infernale che gli impedisce di fare qualsiasi altra cosa se non diventare schiavo della loro linea editoriale. Non conoscete nessuno che abbia sullo scaffale qualcosa di diverso da D&D? Oppure manuali di giochi diversi? O giochi diversi, proprio?

Ora, per chiudere prima di diventare noioso, vorrei invitarvi a dare un'altra occhiata in giro: l'offerta c'è, e io ritengo sia assolutamente imparagonabile a quella di dieci anni fa, sia a livello di quantità sia di qualità. Ok, c'è un sacco di roba brutta, ma tra produzioni indie e amatoriali (gratuite o meno) le perle ci sono. Anche senza andare sull'amatoriale, anche nel "commerciale quindi brutto e stupido" secondo me ci sono dei prodotti molto ben curati.

Poi è chiaro, quello che succede al tavolo è responsabità di chi ci sta intorno, al 100%, e qui non c'è regolamento nè mercato che regga.

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Ma se invece di polemizzare su master e giocatore, se invece di postare topic di qua e di la non cominciassimo a pensare a NOI?

Chi siamo NOI?

Beh penso che per il solo fatto che siamo qui siamo gli amanti del gdr, quelli che sempre e comunque (benché pochi, benché nicchia) lo preserveranno dalla crisi. Siamo appassionati no?

Fin qui tutto bene...

Ora citiamo dei titoli ATTUALMENTE IN COMMERCIO che a dir di tutti sono dei piccoli capolavori:

Ars Magica

Non Cedere al Sonno

I Cavalieri del Tempio

Avventure in Prima Serata

Sine Requie

Levity

Rolemaster (grifo)

Mondo di Tenebra

Il Richiamo di Chtulhu (d100)

Warhammer Fantasy Roleplay

Ovviamente li conoscete tutti od almeno la maggior parte vero?

Se la risposta è "no", se non ci avete mai giocato direi che è inutile lamentarsi di crisi varie. Cavoli nemmeno gli appassionati conoscono i giochi belli!!!

:)

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I GDR non si stanno videogiochizzando.

In questa discussione ho visto sparati centinaia di stereotipi e discorsi che ritengo assurdi.

E tutto questo stereotipare, e lamentarsi dei bei vecchi tempi andati, è "dannoso" (notare virgolette) in ugual maniera ai nuovi ragazzi che arrivano e chiedono come creare la spada invincibile incendiaria +10 per fare bella figura con gli amichetti.

Questo è il mio pensiero:

Per metterla in termini di teoria del GDR, la maggior parte delle persone al mondo apprezzano il lato gamista del GDR, o comunque lo preferiscono all'inizio per immediatezza, e perché conoscono i videogiochi (che riescono a sfruttare pienamente solo questo lato del GDR). I GDR che dipendono da una casa editrice quale wizzie, sopravvivono ovviamente in base alle vendite, quindi dato che la maggior parte di quelli che si avvicinano a questo divertimento, (che SONO videogiocatori) chiede un gioco di stampo gamista, loro glielo danno. Semplicemente.

Nessun GDR è in declino perché è il concetto stesso della purezza del GDR a non avere senso. Semplicemente voi che preferite altri lati del GDR non dovete puntare più sui GDR prodotti da wizzie & co. è inutile che state a piangere sui loro prodotti, loro DEVONO vendere! Puntate sui giochi indie (INDIE NON NEW WAVE!) e vedrete che tornerete soddisfatti come un informatico che voleva il ritorno dell'informatica pre-licenze-chiuse e scopre della Free Software Foundation!

Anche il processo di nascita di un gdr cambia: prima, un gruppo di pazzi se ne usciva con un'idea assurda e cercava di renderla accessibile agli altri, mettendo nero su bianco e rischiando di tasca propria (una concezione molto romantica)
bene ora non c'è più bisogno di rischiare di tasca propria perché c'è internet per distribuire gratuitamente la propria opera.

Vorrei farvi notare inoltre che il GDR era in declino come quantità, differenza, e insomma "ecosistema" dei prodotti da tantissimo tempo, ognuno era la coppia perfetta dell'altro, un continuo rimescolarsi di meccaniche e stereotipi. L'unica ventata di aria fresca l'hanno portata i GDR cosidetti "new wave", e purtroppo sono pronto a scommettere che la maggior parte di quelli che hanno scritto in questa discussione facendo i nostalgici di chissà quale tempo, non hanno mai partecipato a una sessione.

Inoltre, GDR = Gioco Di Ruolo, per cui l'unica definizione che riesco a trovargli è un gioco in cui devi impersonificare un tale personaggio, e comportarti come se vivessi veramente in un mondo diverso ecc.(descrizione semplicistica ma spero di rendere l'idea). Per questo la maggior parte dei MMORPG non sono GDR perché puntano sul farm, e il gioco stesso, non penalizza, ma avvantaggia il metagame. Nonostante questo esistono server/shard/regni chiamateli come volete, che sono full-GDR, ovvero in cui l'interpretazione è tutto. E questi SONO GDR a tutti gli effetti, per quanto videogiochi. Saranno più limitati delle versioni cartacee, ma sono GDR, e non è detto che la fantasia è limitata, anzi, dove perdi in possibilità d'azione guadagni in media dal partecipare con centinaia di giocatori. Il fatto che esistono ma siano meno frequentati è solo dimostrazione che la maggiorparte delle persone preferisce altro.

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Per rispondere alla domanda del Topic , il GDR è in crisi ? Sì, e pesante. Ma non sto parlando di una crisi di vendite o numerica, e neanche di qualità ,perché effettivamente i nuovi manuali usciti di D&D ( non voglio generalizzare, ma è palese e chiaro che D&D ha la stragrande maggioranza delle vendite e dei giocatori , quindi non mettetemi in croce se non cito On Stage o Macho Womens with guns oppure Og -cosa grossa andare andare – belli finchè vuoi ma obiettivamente con percentuali da PSDI ) sono fatti MOLTO bene e a detta degli addetti ai lavori, stanno battendo anche i record di vendite stabiliti da D&D edizione 3.0, che se ben ricordate finirono nella lista best-seller di molte librerie .

La crisi riguarda l’approccio attuale delle generazioni cresciute o influenzate da quello che io reputo la rovina di tutto : i MMORPG, derivazione naturale delle nuove tecnologie ,ovvero come usare malissimo una cosa stupenda come il Web .

Questa mia considerazione che a molti suonerà blasfema deriva dalla mia desolante esperienza a Ultima Online , uno dei primi usciti . Era il 2000 , se non ricordo male , comunque prima o durante la prima uscita della 3ed. e istigato da dei miei amici mi iscrissi a UO , anche con la mia connessione primordiale . Mi ritrovai in un mondo ostile , circondato solo da “friggin’ bastards” che badavano solo a accumulare oggetti magici, magie , esperienza per avere più potere e accumulare più oggetti magici, magie, esperienza ecc.ecc.

Ai tempi della mitica Scatola Rossa lo scopo del gioco era anche raggiungere il potere politico sull’ambientazione , crearsi una baronia , un regno , un impero per poi ascendere all’immortalità . Quindi non un potere “numerico “ ( faccio 1 kasino di attakki e pf yeah XD spakko ttt ) ma un potere “ruolistico” che ti metteva di fronte anche a dilemmi non da poco .

Ora il panorama è desolante . Con l’avvento della 3.0/3.5 ( che è forse la migliore edizione mai uscita ma soffre, ahimè, della sindrome di Magic – kombo kombo - ) e della 4.0 ( MMORPG da tavolo ) la percezione è peggiorata. Leggo sul forum domande da far venire i brividi . Finchè ci sarà gente che si prenderà la briga di sbattersi per approfondire ambientazioni, background, relazioni col mondo , il GDR vivrà , ma quando queste persone per un motivo o per l’altro smetteranno ?

Non è nostalgia dei fabulous ’80, per carità , sono cose che stanno sotto gli occhi di tutti .

Poi possiamo parlare di altri giochi bellissimi oltre D&D (il migliore forse Ars Magica, per citarne uno, molto “difficile” perché devi SAPERE la Storia “la storia ? roba da nonni e da profexori ! Io preferisko Sword of Uorcraft !!!!! ) che però obiettivamente sono poco conosciuti e quindi poco giocati per tutta una serie di motivi . Infine ricordiamo che alfine possiamo scegliere noi cosa giocare e quindi forse possiamo tenere la fiammella viva fino a che giocheremo , tanto nel lungo termine , come diceva Keynes, saremo tutti morti .

Con questo allegro finale vi saluto

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Quando avevo 12-13 anni e cominciai a giocare a D&D 1° edizione, non cercavo minimamente il Ruolo, ma pensavo a divertirmi e a far divertire i miei amici, giocando un'avventura con i nostri eroi, "nostri" nel senso di inventati da noi, ovviamente, per quanto ispirati da libri o da semplici immagini.

La domanda quindi è:

perché un ragazzino di12-13 oggi dovrebbe cercare il Ruolo invece del Divertimento?

E' ovvio che un ragazzino oggi non sarà (nella maggior parte dei casi) ispirato da un libro, ma da un film o da un videogioco e cercherà il modo di ripresentare il proprio beniamino in D&D (perchè un ragazzino di 12-13 anni difficilmente cercherà un gioco meno famoso).

E' purtroppo vero però che chi ha esperienza di videogiochi cercherà il videogioco nel GdR, questo per l'errata concezione che il MMORPG sia un GdR.

Ed è quindi ovvio che chi vuole far mercato andrà incontro a queste esigenze (per stessa ammissione dei produttori), e non c'è niente da rimproverare in questo.

E allora dov'è la crisi?

La crisi non c'è, anzi credo che l'arrivo della 4° edizione di D&D abbia dato una scossa al mondo del GdR.

Perché se da una parte D&D 4° è ovviamente "commerciale" (nel termine di "adeguato alla massa per attirare clienti"), e lo è perché impostato guardando ai MMORPG su ammissione degli stessi realizzatori, dall'altra lo "sdegno" della vecchia guardia ha portato le persone a cercare altro che non sia di mamma wizzy.

Questo almeno è quello che vedo qui su questo forum e su quello che vivo sulla mia pelle.

In sostanza è come se ci fosse stato (e c'è tuttora) un "riciclo" dei giocatori di D&D: se prima (sparo dei numeri a caso per far capire la mia opinione) l'80% dei giocatori utilizzava D&D, ora il 55% usa D&D (i nuovi arrivati e parte dei vecchi giocatori) mentre il 45% gioca ad altro.

E' ovvio che non esisterà mai un secondo "D&D" come altro, questo perché non ce ne è bisogno.

Semplicemente ognuno gioca a quello che preferisce.

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Non è pure questa la crisi?

Io la chiamerei "pigrizia" unita a "disinformazione" e "pessimismo alla buona", che poi sparge ulteriore disinformazione che viene usata per giustificare ulteriore pigrizia.

Da questo punto di vista, sì, ammetto che non è un bel panorama, ma si capisce che la situazione è comunque ben diversa.

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