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non esattamente difensore di sealtiel, ma difensore della propria fede


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salve a tutti :D

io stò svolgendo una campagna di d&d dove è ambientata nel mondo di world of warcraft, però le divinità sono le stesse del manuale del giocatore 3,5 e del manuale dei dei e semidei. loro ne sono in 6 e uno di loro (umano guerriero scudo e spada credente di Kord) voleva vedere come costruirsi il meglio possibile come tank, e mi ha chiesto un consiglio.

ho visto sul libro delle imprese eroiche una classe ke poteva calzagli a pennello; cioè il difensore di sealtiel. leggendolo ben 5 volte i pre-requisiti della classe non chiede l'obbligo di avere come divinità patrona sealtiel, quindi pensavo fosse opportuno (visto ke l'umano è CB ma prega spesso per Kord) concedergli cmq la classe di prestigio ma sarà il difensore di Kord. secondo me potrebbe starci come cosa, perchè io credo che ci siano i difensori della propria fede (esempio difensori di kord, o di pelor, o di heironeus). è sbagliata questa cosa secondo voi? o può starci?

grazie per l'attenzione ^_^

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Principali partecipanti

Il difensore di Santiel è un difensore proprio perchè Santiel è il patrono dei difensori. Kord è una divinità che predilige di gran lunga l'attacco. Secondo me non calza bene come concept. Inoltre è richiesto l'allineamento legale buono. Bisognerebbe adattarlo cambiando praticamente tutti i privilegi di classe: la posizione difensiva può diventare una posizione offensiva e si possono cambiare gli incantesimi di cui guadagna gli effetti. A questo punto però bisogna vedere se il DM consente di adattarlo.

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La classe base del knight del player's handbook 2 è perfetta per essere tank. Anche la classe di prestigio del cavaliere difensivo nel perfetto combattente è ideale ed ha la posizione difensiva. Entrambi però richiedono di essere legali.

È anche giusto come concept che chi dedica la vita a difendere gli altri sia legale, legato ad un forte codice d'onore. Consiglierei al tuo amico di cambiare o l'allineamento o l'idea di fare il tank.

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Che poi fare il tank è un ruolo noioso e spesso inutile. Un druido può farlo meglio, restando sempre un druido...

Diversamente il tank dovrebbe avere tanta dex per fare ADO, sbilanciare e una catena chiodata.

Puntare a fare danni, magari tenendo alta la costituzione, è una soluzione semplice per un tank. Fa male e quindi i nemici vorranno farlo fuori il prima possibile, se tu non fai danni..io non ti attacco.

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Diciamo che per fare un tank bisogna fare danni, ma non necessariamente tanti quanti un gish. Se un tank è fatto molto bene allora è forte, altrimenti è inutile. Puoi creare un pg con 150 di CA ma un muro di 1,5m è inutile, basta evitarlo. Il knight è incentrato nel far convergere su di sé gli attacchi nemici, per quello è un ottima scelta. Altrimenti ci si fa aiutare dal controller del gruppo: se impedisce il passaggio dei nemici da alcune strade il tank si piazza su quella libera trattenendo i nemici (anche insieme a un altro combattente) mentre gli arceri e gli incantatori combattono a distanza.

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Premetto che non sono io il giocatore, sono il master, sto cercando di aiutare un giocatore a vedere come aiutarlo nella costruzione del personaggio e per fargli capire cosa deve fare per essere utile al gruppo, anche se nell'interpretazione è bravissimo. Peró purtroppo non vi seguo perchè non ho capito qual'è il cavaliere difensore e quello che avete scritto, mentre sulla questione del danno è vera, cioè se non mi fai male è inutile che ti attacco, apparte questo mi potete spiegare meglio la questione?

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Credo che con "cavaliere difensore" intendesse il Cavaliere Protettore (perfetto combattente).

Se hai delle perplessità sul ruolo del tank ti consiglio la lettura di questa guida (in fase di beta, non è ancora completa) di Ithiliond. Tento comunque di spiegarti anche io il concetto: il tank in d&d 3.5 non è da intendersi letteralmente come il tank dei videogiochi, poiché gli avversari del party (PNG o mostri che siano) si suppone agiscano con una certa logica (comandati dal DM) e non con comportamenti scriptati. In particolare, all'edizione 3.5 mancano delle opzioni di taunt (poteri che obbligano gli avversari ad attaccarci), il che generalmente sposta il ruolo del tank da un semplice sacco da prendere a pugni a un sacco mobile con opzioni di controllo. Non vuol dire che non è possibile fare il tank con la sua accezione videoludica, ma che è certo più impegnativo e meno profittevole.

Per fare un tank nel senso più videoludico del termine, ti consiglio la classe del Knight (player's handbook 2) e/o il talento Goad (credo che in italiano sia stuzzicare, perfetto avventuriero), oppure il sempreverde Crusader (Tome of Battle).

Per un tank più basato sulla gestione delle azioni avversari e sulla loro posizione, ti consiglio la combinazione Riflessi in Combattimento+Attacchi di opportunità+sbilanciare migliorato

Per il resto, concordo sul fatto che un seguace di Kord non si sposa un granché con il Defender of sealtiel, a meno di cambiare un po' il concept della cdp...però non vedrei così terribile il concedergli questa cdp, semplicemente il PG (che è pur sempre buono) ha sposato la causa della protezione degli innocenti. Il fatto che veneri Kord non vuol dire che ne sia un fanatico, potresti togliere le accezioni religiose alla classe e concedergliela.

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Ti ringrazio per la risposta che mi hai dato, sei stato molto chiaro :-D ci pensavo ke stuzzicare era interessante come talento, avrei solo bisogno di chiederti un'ultima domanda... Non sò se hai presente skyrim, le persone citano sempre qualcuno degli 8 dei presenti in quell'ambientazione in base alla situazione (per esempio, se commetti un omicidio fai appello a boethia o non sò come si scrive, se commetti un'altra azione fai appello ad un'altro dio eccetera eccetera) in d&d esiste questa cosa, o ci si fa appello solo alla propria divinità patrona??

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Ti ringrazio per la risposta che mi hai dato, sei stato molto chiaro :-D ci pensavo ke stuzzicare era interessante come talento, avrei solo bisogno di chiederti un'ultima domanda... Non sò se hai presente skyrim, le persone citano sempre qualcuno degli 8 dei presenti in quell'ambientazione in base alla situazione (per esempio, se commetti un omicidio fai appello a boethia o non sò come si scrive, se commetti un'altra azione fai appello ad un'altro dio eccetera eccetera) in d&d esiste questa cosa, o ci si fa appello solo alla propria divinità patrona??

Credo che in questo forum tutti abbiano presente Skyrim :-) (e, tanto per fare il pignolo, Boethiah è un principe daedrico, non una divinità :-))

Comunque non esiste una regola vera e propria in d&d: ovviamente chierici e personaggi particolarmente devoti preferiranno rivolgersi alle loro divinità, piuttosto che ad altre, ma nulla vieta a un personaggio di appellare divinità diverse a seconda delle occasioni. Dipende tutto da come lo si ruola.

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In dnd le divinità sono vincolanti solo per le classi divine. Per gli altri è puro roleplay.

Bè no. Questo vale solo per anime prescelte e chierici (e non sempre per i chierici). Un druido ha vincoli di allineamento ma non sono legati alle divinità, stessa cosa per paladini, i ranger invece non hanno neanche quelle...

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Bè no. Questo vale solo per anime prescelte e chierici (e non sempre per i chierici). Un druido ha vincoli di allineamento ma non sono legati alle divinità, stessa cosa per paladini, i ranger invece non hanno neanche quelle...

In realtà nemmeno per le anime prescelte.

Intendevo divine in senso stretto: chierici e paladini. Se cambiano divinità, hanno il loro da fare per recuperare.

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Credo che in questo forum tutti abbiano presente Skyrim :-) (e, tanto per fare il pignolo, Boethiah è un principe daedrico, non una divinità :-))

Comunque non esiste una regola vera e propria in d&d: ovviamente chierici e personaggi particolarmente devoti preferiranno rivolgersi alle loro divinità, piuttosto che ad altre, ma nulla vieta a un personaggio di appellare divinità diverse a seconda delle occasioni. Dipende tutto da come lo si ruola.

Eh vabbè mi sembravano divinità XD

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In realtà nemmeno per le anime prescelte.

Intendevo divine in senso stretto: chierici e paladini. Se cambiano divinità, hanno il loro da fare per recuperare.

Bè no. In realtà nel chierico viene specificato che se lo si fa senza divinità si possono scegliere i domini che si preferiscono, mentre nel paladino si parla solo di allineamento, non si fa nessun riferimento al fatto che debba anche essere legato ad una divinità.

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