Lupus In Tabula 2: "Una Nuova Alba"

Nel villaggio ribattezzato “Nuova Alba”, il decano, Alaric, era fiducioso.

I danni dei lupi mannari, 3 mesi fa, erano stati riparati.

La popolazione sopravvissuta era stata mandata in un altro villaggio quasi subito, in modo da lasciare al Paladino Beron Vargas e ai suoi 2 aiutanti di purificare e benedire la zona. E anche di impedire che altri lupi mannari si inserissero a tradimento nelle case vuote.

Si, il villaggio avrebbe ripreso vita.

A breve, domani, sarebbero tornati gli abitanti.

E con loro, la vita avrebbe ripreso il suo corso.

Il decano andò a salutare Beron, che stava per partire. La sua presenza era richiesta altrove, e lacrime di gratitudine solcarono le guancie del vecchio, mentre salutava il Paladino, che erano venuti a prendere con una carozza.

Lo abbracciò fortemente, ringraziandolo ancora profumatamente, ma sentì che Beron era teso.

Si staccò dall'abbraccio per primo il Paladino, e gli tese una lettera, il sigillo ancora intato.

“Mi dispiace.” disse semplicemente, prima di voltarsi e di andarsene, con il suo seguito.

Il decano non capiva.

Avrebbe volentieri letto la lettera ora, ma si faceva già buio, e la sua vista non era più quella di un tempo ...

Si ritirò quindi nei suoi appartamenti, ormai piuttosto vuoti, senza la presenza dell'amico appena partito, e con un aprilettere, staccò il sigillo. Si servì da bere, un liquore fatto di vino e miele, e si sedette.

Alla luce della candela, lesse la missiva.

La brocca di terra cotta, in mano, cadde rumorosamente, spaccandosi, per terra, e inzuppando il pavimento di legno del dolce liquore.

“N... Non è possibile...” balbuziò il vecchio.

A tutti i giocatori:

E' mattina al villaggio di Nuova Alba.

Una nuova alba inizia. Pensa preoccupato il decano.

Sperava soltanto che i sopravvissuti dell'altro villaggio sarebbero stati tutti ... “sani”.

Non tardò ad arrivare il gruppetto.

12 persone.

Di queste, solo 3 conoscevano il decano: LudTW, isaac21, e andrea15172.

Il decano salutò i 3, sfocciando il suo più naturale sorriso.

“Bentornati dopo ... l'evento, disse semplicemente. Ora il villaggio è sicuro.

Da quello che ho capito, le autorità hanno raggruppato i sopravvissuti di 3 villaggi in questa spedizione.

Spero soltanto che siano stati attenti come lo sono stati con voi.”

“Il villaggio, dice parlando a tutti voi, è pronto per un nuovo inizio.

I Lupi Mannari sono stati tutti uccisi, le terre sono pronte da coltivare. Case nuove e ristrutturate vi aspettano.

Il mulino gira.

Insomma, c'è tutto per ricominciare una nuova vita, serena, insieme.

Prendete i posti che più vi aggradano e se avete problemi o necessità, non esitate a chiamarmi.”

Nota off-game:

Ah ah ah! Ciao Emerito Alaric, io sono Bernardo il veggente, o almeno così mi chiama qualcuno.

Altri mi chiamano l'eroe... perchè fui io a smascherare entrambi i lupi mannari che infestavano il mio villaggio! Fui io a rischio della vita a condannarli al rogo esponendo le mie verità ad un pubblico che in me non credeva.... perchè... perchè io.... ebbene si! perchè io a quei tempi, in quei giorni non ero una persona degna di considerazione...

Ero si una persona dotata di grandi poteri, ma un mio piccolo vizio mi metteva in cattiva luce, il vizio della bottiglia!!!

Dico ero in quanto stranamente quei poteri mi hanno ora abbandonato, da un po' di tempo la mia sfera di cristallo risulta opaca, ed in essa non riesco a vedere null'altro che un pallido riflesso della mia testa che sopra essa incombe....

E' molto strano! E' come se la mia ultima impresa: smascherare dei lupi famelici, si sia conclusa portando anche a compimento il tempo naturale dei miei poteri.

E' molto strano! Comunque è anche molto bello che i miei poteri se ne siano andati via portandosi dietro anche il mio vecchio vizio: adesso io, cari paesani, non bevo più!!!! Ho deciso di cambiar vita! Di iniziare un lavoro! Di guadagnare soldi! E di essere utile alla collettività in maniera nuova, originale, completa!!!

Il nuovo lavoro che vorrei intraprendere in questo paese mi porterà al centro dei problemi culturali ed economici e politici e sociali e tutto quello che vi pare del villaggio.... Da oggi in poi..... dove è il mio negozio...... io sarò il vostro OSTE!!! Vi servirò la birra più buona della regione, il vino più dolce del regno, l'idromele più forte del mondo.... e nondimeno sarò il vostro più prezioso consigliere e amico in tutte le questioni di convivenza nel nostro bellissimo borgo.

Quindi ringrazio nuovamente Alaric, mi presento nuovamente come Bernardo e vi saluto abbracciandovi uno per uno.

mi avvicino al capo villaggio buongiorno, la trovo in ottima forma....

Mi volto un attimo verso il villaggio e vedo che qui le cose sono state fatte per bene, sono molto contento di riprendere la mia vita quotidiana a coltivare i miei cavoletti, quest'anno probabilmente vinceremo il primo premio alla fiere nazionale di coltivazione delle verdure sa.

Mi giro verso Avelyn salve avelyn, la ritrovo qui e sono felice di non averla mandata al rogo, finalmente si è deciso : ha smesso di bere, spero che la prima birra alla sua nuova locanda me la offra lei e mi faccio una sonora risata

Da un vicoletto fa capolino un cane, taglia media e pelliccia nera tutta spellacchiata, il suo musetto ispira simpatia.

Il cane annusa un po' l'aria e poi con un piccolo guaito si rivolge a qualcuno che ancora si nasconde dietro le case.

Costui, al verso del cane, si affaccia per guardare la piazza e in questo modo potete vederlo: È vestito di stracci ed è pieno di polvere, si avvicina lentamente a voi, il suo cagnolino lo segue giocherellando e abbaiando, l'uomo ha l'aria di uno che si è appena svegliato.

Buon giorno.

Disse senza rivolgersi a nessuno in particolare.

...

Poi aggiunse indicando il cane:

Lui è con me

Un uomo basso e tarchiato, e più che tarchiato io direi dal girovita invidiabile (da un ippopotamo) si avvicina, un pò affannandosi a camminare

Mamma ro carmine e che stancata...

dice dopo aver fatto giusto i passi per avvicinarsi a voi

Ue buongiorno a tutti quanti, io me chiammo Claytus

mettendo l'accento sulla u

e facevo allevamento di vacche, speriamo che San Gennaro me ne fa trovare allati doje e lo faccio di nuovo

Cammino con passo sicuro verso il gruppetto di persone che si è fermato a parlare e mi unisco alle presentazioni: Io sono Dany..... e..... sono felice di conoscervi e di abitaro d'ora in poi in questo villaggio.l.. Poi sorrido e porgo la mano alla persona più vicina, quella che porta con se un cane.

Si, credo proprio che in questo villaggio mi troverò bene.

Lasciatemi stare ho detto! Sono capace di camminare sulle mie gambe! Che modi sono? Se non mi aveste alzato di peso non avrei mai accettato di abbandonare il mio villaggio, mai! Lupi o non lupi! Io lì ci sono nato e ci ho sempre vissuto!

sbraitò un vecchio; aveva la pelle rugosa e segnata dal tempo, la schiena un po' ricurva come piegata dal peso degli anni, i suoi vestiti avevano un che di desueto e la sua espressione imbronciata sottolineata dalle rughe del viso pareva per sempre escludere la possibilità di un sorriso...

Trattare così un povero vechio! Ai miei tempi c'era molto più rispetto. Eh... Ricordo ancora gli anni del grande freddo quando ero una valente recluta dell'esercito del re! Allora non si usavano le balestre come oggi, no signore! Noi combattevamo l'Irlanda con spade e scudi! Ricordo che una spada allora costava 10 cerchi; dovevamo dire cerchi non monete perchè gli irlasndesi ci avevano rubato la parola "moneta"... Fu allora che in Islanda mi ritrovai...

A questo punto uno dei soldati che accompagnavano il vecchio lo interruppe tentando cortesemente di calmarlo dato il tono concitato che questi manteneva...

NON permettetevi di dirmi di calmarmi giovanotto! Ho più anni io nella mia dentiera finta che tu in tutto il corpo! Ah! A proposito di dentiera ai miei tempi nessuno le chiamava così non esisteva il termine dentiera; noi le chiamavamo "zeppe da labbro" una moda importata dal lontano "nonmiricordo" in un tempo che, francamente, non mi ricordo neppure quello...

Sembra che il vecchio sia capace di ciarlare per ore... Preso dalle sue farneticazioni non ha ancora salutato i presenti

Il gruppo di persone sta ancora parlando del più e del meno, i nuovi arrivati si presentano ai paesani, mentre il vecchio continua a blaterare.

E' proprio dalle spalle del vecchio che la folla vede arrivare un uomo dalla corporatura massiccia, alto quasi due metri, dalla pelle annerita, quasi ustionata. La folla fa silenzio, mentre il quasi-gigante si avvicina, passo lento, sguardo fisso e labbra tese, poco visibili sotto i folti baffi neri. Ad ogni suo passo diversi strumenti, come martelli e pinze, appesi ad una spessa cintura di cuoio, cozzano e tintinnano in una combinazione ritmata di suoni che lo accompagna.

L'omone arriva vicino al gruppo di persone, quasi impaurite, ma un largo sorriso si intravede sotto i baffi, e uno scintillio negli occhi scuri rassicura gli animi.

<Buongiorno a tutti signori, e grazie, decano Alaric, per averci accolto nel vostro bellissimo villaggio.

Il mio nome è Leonard Belnigor, ma potete chiamarmi Leonard Sylverblade, così come ero chiamato nel villaggio dove vivevo, prima che...> e la mente di Leonard corre a quei giorni di paura, vero terrore. Immagini, veloci flashback lo colpiscono, quasi disorientandolo e facendo svanire il sorriso dal suo viso. La moglie sbranata, gli amici mandati al rogo erroneamente, la caccia a quei demoni, ogni istante di quei giorni è inciso nell'animo di Leonard.

<...prima di venire qui.> riprende velocemente l'omone. <Come potete notare dai miei strumenti, faccio il fabbro, ed è proprio grazie a questo mestiere che devo il mio soprannome, Sylverblade. Non so, decano Alaric, se avete già un fabbro nel vostro villaggio, ma nel caso ne siate sprovvisti, comincierò oggi stesso ad adattare la mia casa per accogliere una fucina.>

Da un vicolo spuntò una persona gigantesca che si avvicinò velocemente al gruppo.

Si diresse verso Alaric fermandosi a qualche passo di distanza Buongiorno, è da qualche tempo che non ci vediamo, sai che dopo essermene andato dal villaggio ho cambiato mestiere?

LudTW si voltò verso isaac21 e andrea15172 Vedo che siete ritornati anche voi, bene, bene.

L'uomo scrutò le persone che non conosceva che si erano radunate nella piazza Buongiorno a voi, mi presento: io sono LudTW

[.....] ha smesso di bere, spero che la prima birra alla sua nuova locanda me la offra lei e mi faccio una sonora risata

Certo che gliela offro, ma solo una però, ormai devo pensare al mio futuro ed a quello del villaggio, devo guadagnare tanti soldi per me e per pagare le tasse al decano.

Dobbiamo rendere questo borgo il più bello della regione.

LudTW si voltò verso isaac21 e andrea15172 Vedo che siete ritornati anche voi, bene, bene.

ciao ludTW come va? passati bene questi mesi?

Un uomo robusto, con un grembiule entra nel villaggio trascinando un carretto. Sul carretto ci sono alcuni coltelli, una cote per affilarli, lo stretto indispensabile per vivere e nulla più. Ad accompagnarlo ci sono due bambini, entrambi intorno ai 9 anni, un maschio e una femmina. Avvicinatosi al gruppetto di persone tenta di attirare l'attenzione con una grassa risata. "Ohoh! Salve a tutti cari concittadini! Io sono Selidor il macellaio, avevo una macelleria nel vecchio villaggio!"

fa una pausa, cercando di incrociare il proprio sguardo con i presenti.

L'uomo risponde al saluto di Dany, poi rivolto a tutti:

Il mio nome è Erilar

Non badate al mio aspetto, sono stato aggredito durante il viaggio, per fortuna c'era Crusca con me, la mia fedele cagnolina, e grazie al suo coraggio sono riuscito ad impedire che insieme ai miei averi, si portassero via anche la mia pelle!

In effetti posso considerarmi fortunato perché dopo l'aggressione sono stato, ovviamente, più attento al cammino e mi sono accorto che stavo sbagliando strada e non sarei mai arrivato al sicuro quì nel villaggio

ciao ludTW come va? passati bene questi mesi?

Sì, non mi posso lamentare, anche perchè ho deciso di smettere di fare il contadino, invece tu come te a passi?

Alle parole di Astuccio mi volto Chi l'ha aggredita?

Non lo so.

Briganti penso, era buio e non ho potuto vedere i loro volti, è successo a qualche ora di cammino da quì

ah io bene, ho fatto piantare in precedenza i miei cavoletti così ora saran già pronti da cogliere

Bubù Bu Bu buongiorno... Sssssssono Pairetto, faccio l'arrrrmaiolo. Sssssscusate per il mio didididifetto di pronuncia, sssssspero non vi dididididia fastidio.

nota offgame:

Il Decano si commosse, nel vedere tutta questa gente piena di entusiasmo e bontà.

Certo, non erano tanti, ancora, ma prometteva bene.

*Si, pensò, Nuova Alba rifiorirà. Al diavolo quell'uccellaccio del malaugurio!*

Rispose un po' a tutti.

"Si Leonard, c'è un edificio proprio adatto a voi, nel vilaggio!!! Prendilo pure, è tuo!

E anche voi, miei compaesani, scegliete casa, orto, campo, tutto quello che volete!!!"

Ispirò l'aria pura di questo nuovo inizio.

"Stasera si festeggia, e la locanda, come vedrai Avelyn, ha delle ben riempite riserve di cibo!!!

Sarebbe un ottima idea inaugurarla con carne e vino a profusione!!!"

Il Decano vi salutò uno ad uno, ancora, mentre si dirigeva, con Avelyn, a mostrargli per bene la locanda e le provviste.

"Ci vediamo in locanda per le 21.00!!! Sarà tutto pronto!!!"

Bene, allora se permettete io penso che occuperò quella casa!

Disse LudTW indicando la casa più esterna e vicina al bosco

Ci vediamo questa sera!

Il colosso si allontanò raggiungendo in poche falcate la casa da lui indicata.