Cerca nella Comunità
Risultati per i tag 'Fiction'.
Trovato 119 risultati
-
fiction Awakening - Consapevolezza di Marco dell'Avvento
Allen ha inviato una discussione in Libri, fumetti e animazione
Awakening, la consapevolezza, è il libro di un autore italiano molto giovane, ovvero Marco Dell'Avvento. Si tratta di un fantasy classico, con una connotazione Tolkeniana, che ricorda molto il Christopher Paolini in "Eragon" nella fluidità della trama e di lettura. Devo ammettere che all'inizio ero semplicemente curioso dal leggere il libro fantasy scritto da un mio conterraneo e quasi coetaneo, oltre che dalla copertina che avrebbe comunque attirato il mio sguardo da sognatore fantasy e da gdrista. Poi ho aperto il libro ed ho iniziato a leggerlo. Una volta aperte le pagine, ho iniziato ad immergermi in un mondo attentamente concepito, in cui si svolge una storia semplice e lineare ma non per questo monotona. I personaggi sono carismatici, a tratti misteriosi, e l'autore riesce a instillare una grande curiosità nel lettore, che si trova a voler continuare a leggere, senza staccarsi dal libro. La trama ti assorbe e ti trascina, con rapide accelerazioni nei momenti giusti, cullandoti ed accompagnandoti per tutta la lettura fino a farti ritrovare sul finale desiderando di leggere qualcosa in più, fosse anche solo un capitolo o un capoverso. Non aspettatevi comunque complessi artifici o intrighi profondi: si tratta di una lettura leggera, piacevole ed interessante. Anche dal punto di vista tecnico, lo stile di scrittura è semplice e diretto, ma ricordate che si tratta comunque della prima opera di un autore molto giovane. Oltre alla qualità del prodotto, che sottolineo essere una lettura piacevole, si tratta dell'opera di un ragazzo di poco più di 20 anni, Italiano, che è riuscito a creare un mondo fantasy davvero interessante e ben organizzato, che si trova alla sua prima pubblicazione e per il quale è possibile davvero un ampissimo margine di miglioramento, con il giusto supporto. Se c'è un futuro per il fantasy italiano, imho, questo ragazzo ne sarà sicuramente uno dei protagonisti. Altro lato positivo: è possibile acquistarne la versione ebook ad un prezzo veramente ridotto, e la versione cartacea ha un prezzo molto accessibile, nonostante sia stata quasi interamente autofinanziata. In conclusione: se siete interessati ad un libro fantasy semplice e rilassante, che vi occupi qualche giorno di buona lettura e che vi diverta, e se volete veder crescere un buon autore fantasy italiano, allora credo che questo sia il libro giusto per voi. Valutazione generale: 4/5 -
fiction "Gauntlgrym" di R.A. Salvatore
MadLuke ha inviato una discussione in Libri, fumetti e animazione
Quando ho deciso di leggere questo libro ero ben consapevole di non andare incontro ad alcuna grande opera letteraria. Per questo motivo mi era ben chiaro il termine di paragone per giudicarlo non poteva che essere altri romanzi di avventura basati sul gioco D&D. Più precisamente, sapevo l'avrei confrontato con le cronache e le leggende di Dragonlance, di Margaret Weis e Tracy Hickman. Ebbene pure rimanendo in quest'ambito, il libro di Salvatore appare davvero misero. In Dragonlance si narra di diverse storie d'amore, ognuna con le proprie particolarità, che mette a nudo le debolezze dei personaggi protagonisti. Salvatore è patetico prima nel cercare di irretire il lettore con banali accenni ad amplessi sessuali, eterosessuali o saffici che siano, poi parlando di un innamoramento che nasce solo in virtù di attrazione fisica e di reciproca ammirazione per la tecnica di combattimento. E non va mai oltre. Più in generale in tutto il romanzo la pedante descrizione dei continui duelli è oltremodo noiosa, prende circa metà delle pagine, e la metà restante si divide in esplorazione di antiche rovine e solo qualche raro dialogo, senza nessun spessore neanche quello. L'unica ragione per cui do un voto, di appena una stilla sopra il minimo assoluto, è per il tema del tempo che passa, che in varia misura diversi personaggi affrontano drammaticamente, ma in maniera pur sempre superficiale, e che sublima nel lieto fine. Voto: 2/5 -
fiction The Witcher Saga (Andrzej Sapkowski)
Jade Silvershine ha inviato una discussione in Libri, fumetti e animazione
Temo sarà uno dei miei soliti topic monologo, ma tentar non nuoce. Qualcuno di voi ha letto opere di Andrzej Sapkowski? In particolare mi interesserebbero opinioni sulla saga di Geralt. -
Spero sia la sezione giusta, ho scritto ad un admin ma non ho mai ricevuto risposta. Da poco è uscito il mio nuovo libro, ve lo linko e insieme ci metto tutti gli altri
-
fiction Libri di Fantascienza / Space Opera
Madlefty ha inviato una discussione in Libri, fumetti e animazione
Ciao a tutti!! Nonostante la mia viscerale passione per i fantasy (non saprei nemmeno elencare tutti gli autori che ho letto ) ultimamente sto passando molto sulla fantascienza. A dirla tutta, ho recuperato un po' di racconti urania, e ora mi sono dato al buon Dan Simmons, con Hyperion. Al momento mi sta intrigando molto, ma vorrei altri libri relativi alla colonizzazione spaziale. Ovviamente ho già letto Asimov da tempo ma che altri libri mi proporreste? Ho sentito parlare della saga di Darkover ( http://www.romanzifantasy.it/saga-di-darkover.html ) la consigliereste? Altri? Grazie! -
fiction La mia lettura del momento
Aerys II ha inviato una discussione in Libri, fumetti e animazione
Con una cadenza più o meno mensile (anche se lui non se n'è accorto), sottopongo un mio discepolo iaidoka all'apparentemente distratta domanda "Che libro stai leggendo?". Lo faccio (oltre che per migliorare la mappa dei suoi processi mentali che pian piano mi traccio in mente) per trasmettergli in modo subdolo una mia convinzione, quella per cui una persona debba sempre avere almeno un libro in ballo: non chiedo "Stai leggendo un libro?" ma "Che libro stai leggendo?", sottintendendo che nel momento in cui si presenta a lezione debba essere impegnato in una lettura di qualche genere, magari poche pagine la sera o un paragrafo la settimana, l'importante è leggere! Forte di questa convinzione, ovvero amabilmente illuso del fatto che tutti trovino cinque minuti al giorno per leggere piuttosto che due ore per stare davanti alla tv, propongo questo topic (che infilo qui in Off Topic temendo una rapida decadenza nel nome dello spam, se poi i Moderatori vorranno spostare in area Libri sarò ben contento), in cui proporre non recensioni o consigli, ma semplicemente dove aggiornare gli altri utenti sul libro che attualmente ci impegna (magari con un paio di righe di spiegazione e/o un link, ma senza divagazioni eccessive). L'idea è quella di conoscersi un po' meglio in modo "alternativo" (a me piace dedurre, che ci volete fare! ) e allo stesso tempo di dare consigli di lettura più leggeri e in modo indiretto agli altri (non dico di leggerlo anche voi, ma magari sentendolo nominare vi incuriosirete più che non sorbendovi una recensione). Io ho iniziato proprio oggi La Fisica dei Supereroi, di James Kakalios, che è poi in soldoni un concentrato dei contenuti dei seminari/corsi tenuti dal professore in questione in diversi atenei. E' un libro dove si illustrano paradossi e giustificazioni di diversi superpoteri (perché Ciclope degli X-Men non viene sbalzato indietro ogni volta che libera i suoi raggi ottici? quale fenomeno della fisica si cela dietro la morte di Gwen Stacy? Superman potrebbe davvero trasportare due palazzi mentre vola?). L'ho adottato come lettura "da cesso", ma mi sa che dovrò cambiare perché mi distrae un po' troppo, meglio trasformarlo in lettura "da divano" e trovare per il bagno qualcosa di più leggero. Parallelamente sto affrontando un'immersione nel poemetto The Waste Land, di T.S. Eliot: lo sto rileggendo diverse volte tenendo sott'occhio vari saggi/analisi/note a margine, in modo da comprenderlo per bene. Voi che mi dite? EDIT: per inciso, il topic nasce dalle ceneri di una vecchia discussione su ben altri lidi con Viridiana come grande protagonista, quindi se l'idea vi piace è suo il merito. Se invece non mi piace, colpa mia che l'ho importato su D'L. -
fiction Ciò che muove il mondo (tributo a Dragons' Lair)
Codan il bardo ha inviato una discussione in Libri, fumetti e animazione
Mai avrei pensato che un giorno avrei scritto in questa sezione come "autore" e la cosa mi fa davvero strano Comunque, oggi sono qui per dirvi che questo pazzo bardo alla fine è riuscito a togliersi uno sfizio che aveva da tantissimo tempo: pubblicare un libro. Tranquilli non fatevi prendere dal panico, è un'auto-pubblicazione e non troverete nulla sugli scaffali delle librerie. Ma allora perchè ce lo stai dicendo? Perché questa storia che io e la mia Emy (Emerod Galanodel per gli utenti DL) abbiamo scritto è stata creata ed ideata, grazie anche all'esistenza di questo Forum che ci ha fatto conoscere tanti appassionati del mondo fantasy con cui abbiamo condiviso scherzi, giocate e bei momenti che non dimenticheremo. Ho avuto anche la fortuna di entrare a far parte dell'area dei Moderatori, grazie alla quale ho compreso le intricate logiche di gestione dei forum (e di come trattare gli spammoni ). Grazie alla nostra passione per il fantasy dunque, abbiamo poi ideato il nostro matrimonio, cercando di infilare in ogni particolare quelle caratteristiche che più ci piacevano: partecipazione in stile pergamena arrotolata con sigilli in cera-lacca dove nello sfondo c'era la mappa della terra di mezzo, cerimonia su di un prato con entrata della sposa a cavallo con il vestito in stile lady Galadriel, passerella finale sotto un tunnel di spade incrociate, etc... e alla fine, come bomboniera... un libro fantasy scritto da noi. Sappiamo di non aver scritto un best-seller e che probabilmente la maggior parte degli invitati non arriverà mai oltre le 20 pagine, ma noi abbiamo creduto in questa "opera" perché essa faceva parte di noi e se la dobbiamo dire tutta, anche di questo forum. Quando l'abbiamo ideata volevamo che parlasse di noi, ma in chiave fantasy-umoristica, quindi abbiamo inserito una nostra versione, dei nostri familiari, testimoni e amici, con ovvi riferimenti alle più importanti creazioni fantasy. Io purtroppo non posso rendere pubblico il testo intero del libro, ma vi allego comunque il link del primo capitolo e vi invito, per chi fosse interessato ad averne una copia, a cliccare sulla pagina Facebook che abbiamo creato, dove potrete trovare notizie e curiosità. Concludo con un semplice grazie, dal profondo del cuore, perché nonostante questo luogo non esista nella realtà e nonostante le persone che lo abitano non siano veramente conosciute con il nome con cui si firmano, qui mi sono sempre sentito a casa e circondato da amici. Sinceramente, Codan il bardo (ovvero... Marco Olivieri, ma non ditelo in giro ). Ciò che muove il mondo (1° Capitolo) Ciò che muove il mondo (Facebook) -
Vorrei capire: è il migliore autore di storie ambientate nei FR o ho capito male? Nonostante io giochi da anni nei FR (sempre Costa della Spada) non ho mai letto un romanzo, e settimana prossima in spiaggia credo potrebbe essere una buona occasione per rimediare, quindi... - per cominciare credo sarebbe d'obbligo la prima trilogia di Drizzt, ma non essendo disponibile su Kindle per me è come non esistesse neanche; - sempre di R.A. Salvatore nei FR c'è la saga di Neverwinter, osservazioni? - altri libri FR con voto medio 4/5 o più ce ne sono 8 su Amazon, di altri autori, qualcuno potrebbe darmi qualche dritta su con quale iniziare altrimenti? Ciao e grazie, MadLuke.
-
fiction D&D 5a - The Sundering Series - Forgotten Realms
Cioffaz ha inviato una discussione in Libri, fumetti e animazione
Ciao, vi segnalo la serie di libri The Sundering, ambientati nei Forgotten Realms. E' la serie che trasporta i lettori dalla 4a alla 5a edizione del gdr più famoso del mondo, spiegando gli avvenimenti del Sundering appunto, attraverso le vicende di alcuni dei personaggi più iconici e famosi della storia dell'ambientazione. Completano il racconto altri nuovi personaggi. Per questa serie sono stati reclutati, come potete leggere anche dal link, alcuni degli scrittori più famosi ed apprezzati dei Reami, tra tutti Salvatore e Greenwood. Buona lettura! P.S. Ad ora i libri sono disponibili sono in inglese. La serie è stata completata a Giugno 2014. -
Ciao a tutti. Da molto tempo ormai ho scoperto questo autore grazie al romanzo The Steel Remains (tradotto in italiano dalla Gargoyle Books con il titolo I Sopravvissuti) che mi era piaciuto molto e fa parte di una trilogia intitolata A Land Fit for Heroes (titolo ovviamente ironico vista l'indole dei protagonisti). L'anno fa uscì il seguito Gli Esclusi ma non l'ho acquistato per un motivo preciso: il primo libro della trilogia che possiedo non è né in lingua italica né in quella anglosassone e, nonostante le mie speranze, la casa editrice in questione ha abbandonato il fantasy di Morgan (ma continuano a pubblicare la sua fantascienza il che non è male). Allora qual'è il problema, vi chiederete? Piglia il seguito in italiano e basta... Sarebbe semplice, se non fosse per un dubbio: ho letto più volte che la traduzione dei Sopravvissuti lascia molto a desiderare e addirittura certi passaggi sembrano aver ricevuto il trattamento di Google Traduttore Quindi chiedo: anche il secondo volume della trilogia risulta tradotto così male? No perché se fosse vero tanto vale procurarsi l'originale Grazie molte a coloro che risponderanno
-
Ben trovati, ieri sera discutevo con Alonewolf87 di Terry Brooks e del fatto che lo si potesse considerare o meno uno dei massimi scrittori fantasy. Da lì nasce la mia curiosità, qual'è la vostra top 10 di scrittori fantasy? no fantatrash - soprattutto m.s.
-
Ciao a tutti! Sono nuovo su questo forum Apro questo thread perchè vorrei buttarmi sulla narrativa fantasy ma conosco ben pochi libri di questo genere e quindi vorrei partire dalle diciamo cosi, "pietre miliari", ossia quei libri da leggere assolutamente (sia vecchi che recenti)... Fino ad oggi ho letto la trilogia del signore degli anelli (molto soddisfatto) e la spada di shannara(non troppo soddisfatto). Ora avevo intenzione di leggere la Trilogia degli elfi scuri dato che ne ho sentito parlare spesso e sono riuscito a trovarlo in libreria... Quindi se poteste elencarmi qualche libro fantasy degno di nota o che cmq valga la pena di leggere ve ne sarei grato (ho letto un paio di altri thread sui libri in questa sezione pero ho aperto questo per avere conisgli piu specifici ) Grazie mille
-
Ciao a tutti, sapreste consigliarmi un romanzo ambientato nel Calimshan? Calimshan a parte, un qualsiasi romanzo ambientato nell'antica Persia, Baghdad, "Mille e una notte", e compagnia cantando? Ciao e grazie, MadLuke.
-
fiction Ali e Balrog: forse ho la soluzione "definitiva"
FeAnPi ha inviato una discussione in Libri, fumetti e animazione
Ripensando per l'ennesima volta ai libri dell'Eneide su cui ho preparato l'esame, e rileggendo il Silmarillion come "lettura rilassante", ho forse trovato la soluzione alla questione "delle ali" (ovvero: i balrog come li intendeva Tolkien hanno o no le ali? la menzione compare poche volte, e non sembra che usino le ali). La soluzione che ho trovato non nasce dalla logica discutibile di chi usa in senso reale i termini quando conviene a lui e viceversa (per dirne una, nel passo delle ali Gandalf dice ai membri della Compagnia "fly!": che è, Boromir aveva le ali anche lui? o avevano mangiato fagioli nanici?), ma dal confronto con uno dei maestri dell'epica. Nel passo del Signore degli Anelli dove si parla di "ali" riferendosi al balrog (La Compagnia dell'Anello, libro 2°, capitolo V) mi sa proprio che è presente una raffinta citazione da Virgilio (Eneide, II 15 e successivi). Il verso virgiliano suona così: "instar montis ecum diuina Palladis arte". Traduzione rozza: grande come un monte un cavallo con la divina arte di Pallade. Si riferisce al cavallo di Troia creato dagli Achei. Ora, nei versi successivi Virgilio fa riferimento a seconda dei casi al ventre del cavallo o alle "cauernas", "caverne". Il cavallo NON ha caverne, ma metaforicamente è un monte e quindi ci sta che sia descritto in questo modo. Una immagine molto ardita, ma segno di grande arte. Ora, il passo in cui Tolkien accenna sul serio alle ali è: "and the shadow abot it reached out like two vast wings"; tradotto: "e la tenebra attorno ad esso si estese come due ampie ali". La frase è riferita al Balrog. Notate una certa similitudine formale? In seguito, per tutto il passo Tolkien usa ora "ali" e ora "tenebra" o altri sostantivi equivalenti per riferirsi all'oscurità che accompagna il Balrog, così come Virgilio nel II libro dell'Eneide parla ora di "ventre" e ora di "caverna" pur riferendosi sempre a un cavallo (che a rigord di logica caverne non ne ha). Altro che una certa similitudine: recupero bello sostanzioso del testo virgiliano da parte di uno dei massimi autori epici moderni! Se si aggiungono altri passi interessanti, e il fatto che Virgilio non può non essere stato un riferimento quantomeno formale per Tolkien (come per buona parte degli autori posteriori, in effetti), mi sa che il mistero si può dire svelato. Il fatto che si riveli essere una ripresa da uno dei capisaldi dell'epica e della letteratura occidentale supporta decisamente la tesi della similitudine (quasi un rupaka, in effetti) e affossa, a mio parere, qualsiasi obiezione: so come ragionano gli studiosi di letteratura! :lol: ... sì, lo so, sono un comparatista pazzo. -
fiction Nephandum - La Profezia Oscura
Max_23 ha inviato una discussione in Libri, fumetti e animazione
Segnalo l'articolo di presentazione dell'uscita del primo romanzo della trilogia di Nephandum, intitolato La Profezia Oscura, apparso su www.fantasymagazine.it http://www.fantasymagazine.it/notizie/11006/nephandum-la-profezia-oscura-a-lucca-games-2009/ Saluti, Max -
fiction Le Cronache della Spada d'Argento...
Strongerone ha inviato una discussione in Libri, fumetti e animazione
Link al topic originale nel forum vecchio: la discussione lì è chiusa, potete rispondere (o riportare la risposta che avevate dato) qui. Le Cronache della Spada d'Argento - Ridere o piangere nella terra di Ramadax? Dei tristi tentativi di autopromozione e relativi spernacchiamenti di Sorrenti se ne è parlato, del fatto che sia un possibile super-troll anche, nessuno però ha finora recensito questa “opera”, così, colto dal morbo del fantatrash ho letto l’intero romanzo che ha almeno il vantaggio di essere breve (120 pagine) e gratis. La qualità del romanzo è infima (che sorpresa eh?), la grammatica è pessima, in più Sorrenti ci diletta con una trama per nulla innovativa: il protagonista (Saaius) è un umile bardo che scoprirà di essere il predestinato dalla profezia a recuperare i frammenti della spada d’argento per sconfiggere il signore oscuro di turno. Nel mentre troverà l’amore della sua vita. Unica variante è una breve escursione di Saaius&C. nel nostro mondo, un minimo cambiamento (anche se non originale) rispetto a molte altre trame fantasy standard, peccato poi che tutto sia vanificato dal far entrare nella storia il Sorrenti stesso e la sua consorte… non so a voi ma a me fa venire una tristezza immensa. Il “punto di forza” del romanzo sono i momenti di nonsense sparsi a pioggia, cui si appoggiano magie “ad hoc” per la “trama” e altre assurdità in fatto di armi di cui abbondano molti altri fantasy. Le descrizioni sono ridotte all’osso, anzi, al midollo e forse neanche quello, ma questa, dice Sorrenti, è una scelta voluta: Io vedo il fantasy in maniera molto differente da tutti gli altri. per me il fantasy non è dare delle regole precise. Ad esempio nei libri ti danno gli aspetti precisi…capelli in un certo modo, occhi in un altro…Io invece penso che il fantasy non sia dare la pappetta bella e pronta, ma lasciare immaginare i lettore. Per esempio io ti dico un aspetto del personaggi occhi e capelli in un certo modo, ma non ti dico altro, per il semplice fatto che ti lascio immaginare o ”fantasticare” su come tu vuoi il personaggio, alla fantasia non va messa una catena, va lasciata sciolta. Si commenta da sé, comunque è stato un vantaggio, mi fossi trovato di fronte a descrizione scritte da cani bene come il resto dell’opera schifezza non sarei riuscito a leggere oltre pagina 10. La storia inizia con il buon Saaius (che viene dalle Highlands…) che si addormenta dopo aver visto i carridi artigiani e sogna che “mentre era in volo, un fulmine a forma di artiglio, colpì il suo braccio segnandolo con una cicatrice a forma di artiglio.” Si sveglia con la cicatrice impressa sul braccio, decide di incamminarsi e trova degli zingari che vorrebbero sgozzarlo, ma con la sua musica li convince invece a offrirgli cibo e riparo. Qui trova la “donna più bella del mondo” secondo Saaius e futura consorte, che viene descritta così: Prese del cibo, ma i suoi interessi gravitavano verso un paio di occhi marroni e un corpo mozzafiato che ricambiava il suo interesse. Poco dopo l’accampamento viene assalito da un mostro… A un tratto si udì un ringhio feroce sferzare l'aria come una frusta. Un paio di occhi rossi iniettati di sangue apparvero in lontananza nel bosco. Passi sonori e mortiferi presero a riecheggiare nella foresta, offrendo dolci echi di morte a chi lo avesse incontrato. Va bene il ringhio feroce che sferza l’aria, passino gli occhi rossi che appaiono in lontananza nel bosco (la bestia deve essere bella grande e avere delle lampadine nelle orbite oculari) ma che diavolo sono i passi sonori e mortiferi? E i dolci echi di morte? Successivamente: Intanto la creatura era entrata nell'accampamento. Le sue lunghe zanne e la sua sete di vite mietevano caduti ovunque. Saaius vide riversa per terra la figlia del capo. Con fare famelico, il mostro si stava avvicinando pian piano a lei ignorando tutti gli altri. Basta, del mostro in questione non si sa altro… sappiamo che ha gli occhi rossi e lunghe zanne e che miete caduti ovunque (come?). Sorrenti, sei sicuro che non sia il caso di rivedere la tua “scelta stilistica”? Più avanti Saaius e Caristel (la donna in pericolo) giungono presso la città della Rosa d’Argento, segue infodump. Le porte cittadine erano dette dai popolani, ‟delle zanne” per la loro origine antica e misteriosa. Si dice che nella notte dei tempi quando i due esseri divini Atrec e Simbal gettarono il primo seme della vita nel terreno, tutti i draghi riunendosi per celebrare l'evento della nascita della vita donarono le loro zanne più belle per costruire quella porta. Molti secoli dopo gli uomini vi avrebbero edificato la loro città. A parte che di Atrec e Simbal non si parlerà più, ma da come è messa sembra quasi che i draghi ci fossero da prima dell’inizio della vita. Per tacere del perché fare una porta nel nulla… sapevano che un giorno gli umani avrebbero costruito una città? Domanda che rimane senza risposta. Saaius fa vedere a Caristel la sua cicatrice, ecco ciò che ne segue: Per noi gitani nulla è lasciato al caso. Tutto è preordinato da sottili fili che intrecciati formano il sottile arazzo del destino, dove tutti noi siamo fili di diversi colori. Sia re che poveri devono sottostare ai suoi mutamenti.” Lui rispose:'Destino? Fili intrecciati? Ci serve un mago per fare luce su tutto ciò! Fortunatamente qui in città c'è la sede della loro gilda.'' Solo io colgo una lieve forzatura per far andare avanti la trama? Di seguito Caristel, che conosce Saaius solo da qualche ora, si innamora di lui e gliela dà. Nella torre dei maghi ovviamente sanno già tutto, la spada d’argento è stata spezzata e il re demone è libero, poi spiegano a Saaius che: “Devi partire andando a cercare tutti pezzi della spada nascosti ai confini del mondo. Devi trovarli per riforgiarla prima che sia troppo tardi e che la guerra contro i demoni sia persa.'' Originalità a mille… Saaius ci pensò su per qualche attimo soppesando i pro e i contro. Sicuro delle sue intenzioni disse:'' Accettiamo! “ Ovvio, chi non avrebbe accettato? Si presenta un nuovo personaggio, Eliseth la maga descritta come “giovane donna vestita di rosso”, poi Caristel dimostra un minimo di buonsenso Caristel prese la parola:'' Ma, dove ci dirigeremo per prima cosa? Andare alla ricerca di qualcosa senza conoscerla è veramente rischioso.” Ma questo solitario sprazzo di ragionevolezza dura solo un attimo Ragarat il mago nero, afferrò il suo bastone che usava per sostenere il peso della sua vecchiaia e si alzò dicendo:'' Se riesco io ad alzarmi con le mie ossa quasi distrutte dal peso della mia malattia accettando il rischio che possano spezzarsi in qualunque momento, voi non dovete e non potete dirmi che questa impresa potrebbe essere rischiosa.'' Tale era il fuoco nelle iridi del vecchio e infinito il potere che emanava dai suoi abiti che nessuna persona osò proferire verbo. Lineare… siccome il mago ha l’osteoporosi i protagonisti non possono neppure parlare dei rischi che corrono. Segue teletrasporto dei tre sulla strada (per dove non si sa) con provviste e cavalli. Segue patetico consiglio di guerra tra il Re, gli elfi, i nani, i minotauri e gli gnomi rosa che opta per la guerra per dare il tempo ai tre di ritrovare i frammenti della spada. I tre subiscono un agguato (gli aggressori non si vedono) per strada, Saaius viene ferito da una freccia e Eliseth (che si scopre essere un’elfa) teletrasporta tutti nella città angelica perché solo là posso curarlo (prima di sapere che la freccia è avvelenata), ovviamente la maga troverà nella biblioteca della città informazioni utili alla missione e si metterà in contatto con il decano della gilda dei maghi tramite un globo della comunicazione che tiene in tasca. Tralascio un tristissimo subplot riguardante Eliseth e le piume d’angelo per decifrare una frase di un libro “criptata” da un incantesimo angelico, con tanto di furto di un gioiello per ottenere una piuma e incontro con un gatto-sfinge di nome Telitel… venditore cinese di cellulari? Alla fine scopre i punti dove sono i frammenti della spada, in pratica se non fossero stati attaccati non l’avrebbero mai scoperto… ma prima dove stavano andando? Sedutosi vicino ai tre, li disse con superiore saggezza: “Conosco la vostra missione e so che dovete ripartire presto. Vi daremo ciò di cui avete bisogno ed in particolare avremo qualcosa di speciale per te bardo delle Highlands.” Ma se sono così ben disposti non si poteva chiedere direttamente di tradurre la frase criptata dal libro? Prima di partire dalla città angelica, i tre ottengono dei doni dagli angeli: - un asino volante… ok, strano ma può aver senso un animale da soma - diverse sacche con “Cibo e acqua per diversi mesi”… eh!? Sono tipo le borse di mary poppins? - Tre armi, una spada “leggera come una piuma” del solito metallo superfigo, un tristissimo bastone con due lame d’oro ai lati e un pugnale che rivela “ogni male celato” Poi con un bel teletrasporto gli angeli li mandano di nuovo sulla strada, ma portarli direttamente a destinazione no? Passiamo sopra alla scoperta che Caristel è incinta e giungiamo a Saaius che trova faccia a faccia con un elfo oscuro. ''Sono Artajus della stirpe dei Dokkalfàar e sono in missione diplomatica per il re del mio popolo, il saggio ed immortale Lamassitre Triel.'' E chissene no? Artajus e il suo dragone stellare si uniscono a loro, proseguono e trovano una gigantesca arena di legno eretta al centro della strada (a questo punto mi immagino il Colosseo…), segue combattimento con strani esseri e Saaius viene posseduto da un potere più grande e pericoloso che gli permette di uccidere i nemici. Entrano nell’arena dove trovano Padre Tempo che infodumpa il passato di Saaius e Caristel, entrambi nati da amori improvvisi e passionali in cui la donna la dà all’uomo appena incrociano gli sguardi. Questa disponibilità femminile sembra essere la cosa più interessante dell’ambientazione. Fuori dall’arena arriva il re demone con i suoi sgherri, Eliseth esce per combattere ma viene catturata, mentre gli altri tre escono e vengono bloccati ma lasciati vivi… intanto di Padre Tempo non si sa più nulla. Si dirigono verso l’Isola della Speranza e del Gaudio per cercare le sirene che dovrebbero avere il primo frammento, ma Artajus deve proseguire il suo viaggio e se ne va, per fortuna lascia loro il drago “in prestito” (anzi “a prestito” come scrive Sorrenti). Raggiungono l’isola e… Dall'alto videro i vascelli pirata che solcavano i mari e che con i loro motori a fuoco di drago, potevano librarsi nei cieli solamente aprendo le gigantesche ali. Mentre stavano per atterrare sull'isola, una raffica di cannonate partì contro Slade (il drago NdA). Navi volanti e cannoni (antiaerei)… non era meglio chiedere aiuto a loro contro i demoni? Mah! Saaius e Caristel si travestono da pirati e entrano nella città, subito un vecchio pirata si avvicina alla donna e le svela senza motivo di essere stato nel regno delle sirene e le dice la via per raggiungerlo. '' Non sapendo disegnare ho inciso la mappa in un pezzo di legno, ma non ve la posso dare. Potete osservarla e scolpirla nella vostra mente.” Non commento… Intanto Eliseth scopre che il re demone è suo padre (però non grida nooo!), che a suo tempo si era tramutato in elfo e aveva irretito sua madre, lui vuole convertirla al male, lei rifiuta ma poi cede causa magia. Caristel e Saaius arrivano nel paese delle sirene, un bosco (in fondo al mare?) dove però queste sembrano tutte donne umane. Saaius deve superare una prova e viene inviato in una specie di labirinto dove perde la memoria, poi deve scegliere tra due leve (rosa o osso) ''L'osso è semplicità e sostegno, ma anche simbolo di morte'', rifletté accuratamente il bardo. Saaius era sicuro che la rosa fosse ingannevole e per questo tirò giù la leva a forma di osso. Se avesse tirato giù la rosa, le sue spine si sarebbero conficcate nel suo petto e lo avrebbero ucciso. Saaius fa la scelta giusta. Perché? Perché si!!! E’ fantasy!!! Un mostro fatto di ombra apparve al centro della piazza. Saaius brandì la spada e decise che vendere cara la pelle era ciò che doveva fare, poi i ricordi sarebbero tornati. Il mostro sembrava fare esattamente ciò che faceva lui. '' Ma che cos...? Pensò lui. Saaius si fermò e così fece anche il mostro. Decise di provare a graffiare il mostro. Nello stesso punto in cui il mostro subiva una ferita, anche Saaius ne riceveva un‟identica.'' Ho capito'' disse Saaius. Lasciò la spada e andò verso il mostro a braccia aperte. L'oscurità che è in ognuno di noi abbracciò il bardo. Saaius accettando le sue parti negative ritrovò se stesso e i suoi ricordi. Saaius evidentemente ha giocato al primo Prince of Persia, vedere a 2.25 del video Superata la prova la regina delle sirene regala a Saaius il frammento della spada… rimane da chiedersi a cosa servisse davvero la prova, dato che in caso di fallimento e morte del predestinato il re demone avrebbe via libera… (continua...) -
qualcuno conosce questo scrittore?io so che scrive libri fantasy-horror ma non ho mai avuto la possibilità di leggerne alcuno e mi incuriosiva...se qualcuno mi sa dare informazioni lo pregherei di rispondere grazie
-
fiction Come e perche’ i lettori fantasy diventano scrittori fantasy
LaLamadelleLacrime ha inviato una discussione in Libri, fumetti e animazione
C’è qualcosa nella narrativa di genere fantasy che ispira i suoi fan a scrivere storie . Questa è probabilmente una delle caratteristiche più spiccate nei lettori (e aggiungerei nei giocatori di ruolo) di area fantasy . Anzitutto il genere fantasy tende a ispirare grande fedeltà tra i suoi lettori (gli aficionados delle saghe ne sanno qualcosa ), che sono sempre alla ricerca della loro prossima esperienza di lettura epica. Molti di questi stessi appassionati prima o poi tendono a creare un loro primo Fantasy sia che si tratti di racconti brevi o di veri e propri romanzi . Ciò accade spessissimo in America ma prende piede anche nel nostro paese, a giudicare dai siti e dai forum che ospitano le avventure create dalla creatività degli utenti più disparati. Basta visitare qualche sito o forum specifico per notare a quante persone piace scrivere nel loro genere preferito creando il loro personaggio e talvolta il loro intero mondo. Ma perché questo accade? I lettori di fantasia sono spinti a iniziare a scrivere fantasy , perché a loro piace essere coinvolti in mondi alternativi e permeati dall’aura dell’immaginario. E ' innegabilmente piacevole per un appassionato del genere sfuggire alla noia dell'esistenza comune e andare in lotta al fianco di eroi che stanno cercando di salvare il mondo dal male. Dopo la lettura di un buon romanzo fantasy, in effetti, il lettore tende a continuare a fantasticare su altri mondi e nuove avventure . Questo scatena notevolmente l'immaginazione fino al punto di comporre una nuova storia, una storia originale, secondo la propria visione fantastica. Scrivere nel genere fantasy permette allo scrittore di esplorare i propri desideri su come una storia deve essere raccontata , su come i mostri dovrebbero apparire, e su quali poteri sarà permesso ai personaggi di avere. Inoltre permette allo scrittore di immaginare un po' un nuovo ideale di un eroe o cattivo. Naturalmente, la maggior parte degli scrittori cerca di creare la nuova “rivelazione” nel panorama del fantasy - il che porta in verità a risultati “variegati” - ma la cosa bella è che almeno ogni scrittore sta vivendo la sua fantasia a livelli più profondi durante la scrittura. E questo è ciò che il lettore trasformatosi in scrittore vuole: un'esperienza coinvolgente e ancor più piena e consapevole nel mondo della fantasia . La prova di quanto gli amanti del fantasy amino continuare ad agire attraverso le avventure si riscontra in particolare nella moltitudine di giochi di ruolo che sono per l’appunto di matrice fantasy. Ci sono certamente altri giochi con altri temi , ma la stragrande maggioranza di loro sono fatti di “quest” contro i troll e i draghi e sul fine di aggiungere poteri magici al personaggio giocante o di conquistare per lui armi sempre migliori ( specialmente spade) . Sembra che ci sia semplicemente una parte di umanità che è letteralmente affascinata dal pensiero di portare una spada , di combattere mostri orribili ed innaturali, e di trovare un destino straordinario: a ben pensare questi elementi hanno sempre avuto un appeal su molte persone. E il Fantasy è probabilmente il genere perfetto a tal scopo. Non a caso alcune delle storie che hanno attraversato i secoli e che sono state tramandate in molte culture hanno incluso battaglie contro divinità e creature magiche: dalla antichissima Epopea di Gilgamesh all’Iliade e all'Odissea, da Re Artù fino al Signore degli Anelli . La letteratura fantasy esplora anche i problemi che molte persone possono incontrare nella loro vita reale. I personaggi nei racconti fantasy sono spesso tormentati dalla morte di persone care , e i sono guidati da debolezze tipicamente umane come l'avidità e la brama di potere; sono tutte cose che la gente finirà per incontrare prima o poi nella vita quotidiana, ma è molto più stimolante ( e rassicurante) esaminare le difficoltà dell'esistenza umana in un ambiente di fantasia. I lettori di fantasy trovano nel loro genere una miscela perfetta di prove che possono accadere e cose che non mai accadranno a loro, ma che sono comunque eccitanti da immaginare . Una tale combinazione accattivante è uno sprone ideale per i futuri scrittori al fine di esplorare i propri pensieri, le proprie paure, i propri desideri ed utilizzarli al fine di creare nuove storie . E’ proprio per questo che il genere fantasy probabilmente sarà e rimarrà tra i più vivi e prolifici della parola scritta. E noi questo piace. E tra voi c’è qualcuno che si riconosce in questo profilo ideale? Avete la vostra storia fantasy da raccontare? O l’avete già fatto? Ma soprattutto cosa vi spingerebbe a raccontare una storia fantasy? -
fiction La magia e la natura forze fondamentali del fantasy: ecco il perche’
LaLamadelleLacrime ha inviato una discussione in Libri, fumetti e animazione
[TABLE="align: left"] [TR] [TD="align: left"] Due elementi a farla da padrone nella maggior parte dei romanzi fantasy sono certamente la natura e la magia. Essi sono collegati tra loro ed decisamente messi in risalto come “ingredienti” ideali dei mondi fantastici. E da essi deriva gran parte di ciò che i lettori trovano interessante nella letteratura fantasy; anzitutto perché la glorificazione della natura e della magia è un avversario piacevole da opporre al cemento e all'acciaio e alla tecnologia che travolgono la vita moderna . I protagonisti nei romanzi fantasy spesso devono attraversare lande ostili , spaventosi passi di montagna, intricati labirinti di foreste primordiali. Non è esattamente un caso che "Il Signore degli Anelli " vede svolgere la storia per la maggior parte all'aperto . E nella trilogia " Inheritance " di Christopher Paolini, l'eroe Eragon e il suo drago Saphira trascorrono lunghi tratti della vicenda in deserti , foreste e montagne. L'enfasi sulla natura all'interno del genere fantasy aggiunge alla sua capacità di intrattenere il desiderio di evasione . Nella natura selvaggia manca gran parte della vita moderna , e soprattutto della vita urbana; e immaginare avventura e libertà in un territorio incontaminato e sconosciuto fornisce sollievo e piacere . Spesso, durante la lettura di un fantasy , è possibile richiamare la sicurezza che i nostri antenati hanno tratto dal crepitio luminoso di un fuoco da campo , mentre trascorrevano la sera su una pianura desolata . Oppure si può evocare quella naturale ed eppur attraente paura di essere soli tra gli alberi e sentire che qualcosa ci sta guardando . E il partner perfetto della natura nel genere fantasy è la magia . E ' la forza che spinge il mondo del fantasy. Essa governa e / o sfrutta intere società , e gli incantesimi sono certamente il fulcro delle battaglie nella storia . Le trame sono spesso animate da rivalità tra gli utilizzatori di magia, oppure capita che le forze del bene combattano contro quelle del male proprio con l'aiuto della magia. Nel fantasy, è il soprannaturale ad essere valido mentre la scienza è poco utilizzata ed alle volte ostile e dannosa per il mondo. Esplorare le meraviglie di un mondo gestito dalla magia impegna i lettori perché li avvicina ai misteri della natura . La magia proviene dal mondo naturale , e in base alla storia , a volte dagli Dei; e gli appassionati di fantasy sono appassionati alla magia intesa come fonte di energia naturale. La magia agisce come un bella alternativa alla tecnologia che è onnipresente nella vita moderna per la maggior parte delle persone . A ben vedere , la tecnologia è potente e sorprendente e sembra abbastanza vicina alla magia, ma in fondo tutti sanno che alla sua base c’è ciò che può essere spiegato . Oggigiorno cavi, microchip, circuiti e software molte persone sanno come farli o manipolarli . Le industrie producono milioni di gadget impressionanti, e televisori sempre più spettacolari e schede madri per computer sempre più avanzate che permettono di creare con sempre maggiore libertà. Ma alla tecnologia manca semplicemente quell' “esclusività” speciale che la magia conferisce in un romanzo fantasy . Infatti, non tutti in una storia di fantasy hanno poteri magici e gli oggetti incantati non sono così facili da trovare come un telefono cellulare . [/TD] [/TR] [/TABLE] Le fondamenta della natura e della magia che reggono molte ambientazioni fantasy affascinano quei lettori che spesso hanno il desiderio di un mondo più semplice non compromesso da autostrade e pali del telefono . All'interno de " Il Signore degli Anelli " ci possono notare addirittura alcune sfumature che suggeriscono un rimpianto nostalgico per la perdita della natura alla crescita del settore. Ad esempio , Isengard, nella trilogia, è descritto come originariamente verde e ricco di " boschetti di alberi da frutto ", ma il corrotto Saruman ne ha rovinato il terreno per costruire un esercito . " Ruote di ferro giravano lì all'infinito , e martelli rintuonavano… " ci dice Tolkien: non vi sembra la descrizione di un asfissiante ambiente industriale? In generale , la letteratura fantasy sostiene la natura come ideale e gli autori si sforzano di descriverne la bellezza e la potenza onnipresente . Invece, ciò che distrugge la natura è ritratto come il male. Per di più la magia è spesso raffigurata come superiore alla tecnologia , perché è affine alla natura. Un bell’esempio di questa teoria è presentato nel secondo romanzo di Paolini " Eldest ", in cui scrive di come gli elfi amino le piante e gli alberi che sono in grado di fungere da strumenti e rifugi. A dire il vero la tecnologia non è proprio assente dalla letteratura fantasy (si pensi al genere STEAMPUNK) , ma ha una presenza minore in una società fantastica. Ambientazioni fantasy sono tipicamente espresse nelle società agricole e mercantili pre-industriali . Qui però la tecnologia è limitata ai mestieri delle corporazioni simil-medioevali e all’artigianato, che sono comunque molto più gradevoli e benigni rispetto alle fabbriche del mondo reale e alle centrali nucleari .[TABLE="align: left"] [TR] [TD="align: left"]La magia e la natura forze fondamentali del fantasy: ecco il perche’ Due elementi a farla da padrone nella maggior parte dei romanzi fantasy sono certamente la natura e la magia. Essi sono collegati tra loro ed decisamente messi in risalto come “ingredienti” ideali dei mondi fantastici. E da essi deriva gran parte di ciò che i lettori trovano interessante nella letteratura fantasy; anzitutto perché la glorificazione della natura e della magia è un avversario piacevole da opporre al cemento e all'acciaio e alla tecnologia che travolgono la vita moderna . I protagonisti nei romanzi fantasy spesso devono attraversare lande ostili , spaventosi passi di montagna, intricati labirinti di foreste primordiali. Non è esattamente un caso che "Il Signore degli Anelli " vede svolgere la storia per la maggior parte all'aperto . E nella trilogia " Inheritance " di Christopher Paolini, l'eroe Eragon e il suo drago Saphira trascorrono lunghi tratti della vicenda in deserti , foreste e montagne. L'enfasi sulla natura all'interno del genere fantasy aggiunge alla sua capacità di intrattenere il desiderio di evasione . Nella natura selvaggia manca gran parte della vita moderna , e soprattutto della vita urbana; e immaginare avventura e libertà in un territorio incontaminato e sconosciuto fornisce sollievo e piacere . Spesso, durante la lettura di un fantasy , è possibile richiamare la sicurezza che i nostri antenati hanno tratto dal crepitio luminoso di un fuoco da campo , mentre trascorrevano la sera su una pianura desolata . Oppure si può evocare quella naturale ed eppur attraente paura di essere soli tra gli alberi e sentire che qualcosa ci sta guardando . E il partner perfetto della natura nel genere fantasy è la magia . E ' la forza che spinge il mondo del fantasy. Essa governa e / o sfrutta intere società , e gli incantesimi sono certamente il fulcro delle battaglie nella storia . Le trame sono spesso animate da rivalità tra gli utilizzatori di magia, oppure capita che le forze del bene combattano contro quelle del male proprio con l'aiuto della magia. Nel fantasy, è il soprannaturale ad essere valido mentre la scienza è poco utilizzata ed alle volte ostile e dannosa per il mondo. Esplorare le meraviglie di un mondo gestito dalla magia impegna i lettori perché li avvicina ai misteri della natura . La magia proviene dal mondo naturale , e in base alla storia , a volte dagli Dei; e gli appassionati di fantasy sono appassionati alla magia intesa come fonte di energia naturale. La magia agisce come un bella alternativa alla tecnologia che è onnipresente nella vita moderna per la maggior parte delle persone . A ben vedere , la tecnologia è potente e sorprendente e sembra abbastanza vicina alla magia, ma in fondo tutti sanno che alla sua base c’è ciò che può essere spiegato . Oggigiorno cavi, microchip, circuiti e software molte persone sanno come farli o manipolarli . Le industrie producono milioni di gadget impressionanti, e televisori sempre più spettacolari e schede madri per computer sempre più avanzate che permettono di creare con sempre maggiore libertà. Ma alla tecnologia manca semplicemente quell' “esclusività” speciale che la magia conferisce in un romanzo fantasy . Infatti, non tutti in una storia di fantasy hanno poteri magici e gli oggetti incantati non sono così facili da trovare come un telefono cellulare . [/TD] [/TR] [/TABLE] Le fondamenta della natura e della magia che reggono molte ambientazioni fantasy affascinano quei lettori che spesso hanno il desiderio di un mondo più semplice non compromesso da autostrade e pali del telefono . All'interno de " Il Signore degli Anelli " ci possono notare addirittura alcune sfumature che suggeriscono un rimpianto nostalgico per la perdita della natura alla crescita del settore. Ad esempio , Isengard, nella trilogia, è descritto come originariamente verde e ricco di " boschetti di alberi da frutto ", ma il corrotto Saruman ne ha rovinato il terreno per costruire un esercito . " Ruote di ferro giravano lì all'infinito , e martelli rintuonavano… " ci dice Tolkien: non vi sembra la descrizione di un asfissiante ambiente industriale? In generale , la letteratura fantasy sostiene la natura come ideale e gli autori si sforzano di descriverne la bellezza e la potenza onnipresente . Invece, ciò che distrugge la natura è ritratto come il male. Per di più la magia è spesso raffigurata come superiore alla tecnologia , perché è affine alla natura. Un bell’esempio di questa teoria è presentato nel secondo romanzo di Paolini " Eldest ", in cui scrive di come gli elfi amino le piante e gli alberi che sono in grado di fungere da strumenti e rifugi. A dire il vero la tecnologia non è proprio assente dalla letteratura fantasy (si pensi al genere STEAMPUNK) , ma ha una presenza minore in una società fantastica. Ambientazioni fantasy sono tipicamente espresse nelle società agricole e mercantili pre-industriali . Qui però la tecnologia è limitata ai mestieri delle corporazioni simil-medioevali e all’artigianato, che sono comunque molto più gradevoli e benigni rispetto alle fabbriche del mondo reale e alle centrali nucleari . -
fiction Ecco 10 motivi per cui non smetterete di leggere fantasy
LaLamadelleLacrime ha inviato una discussione in Libri, fumetti e animazione
Leggete molti tipi di libri, sia di narrativa che di saggistica, ma il genere fantasy rimane sempre in cima alla vostra pila di libri??? Scandagliando discussioni di forum, articoli vari e qualche saggio sull’argomento sembrerebbe che la ragione consista molto probabilmente in uno di questi fattori che seguono: 1 . Combattimenti con le spade - Alcuni critici potrebbero etichettarlo come infantile , ma il pensiero di difendersi dalla morte e dallo smembramento è innegabilmente emozionante. Roteare la lama come un eroe o un'eroina dolcemente soddisfa perché permette alla mente “civilizzata” di esplorare il regno propriamente proibito della violenza . Qualcuno potrà essere attratto anche dal potere rappresentato dalla spada come oggetto in sé: questa antica arma nata per la guerra, simbolo di potere, forgiata dai minerali della Terra e fornita di capacità letale dalla forza della carne. 2 . Razze magiche - La magia è un elemento essenziale per la letteratura fantasy . Si può incontrare in molte forme , ma talvolta è molto più affascinante se la magia è appannaggio esclusivo di una razza speciale (elfi, vampiri, gnomi, ecc.) . Forse piace pensare a una razza oltre a quella umana che possa avere un comando esteso delle forze dell'universo. 3 . Società preindustriali - La maggior parte dei romanzi fantasy sono ambientati in mondi preindustriali . Di solito tali mondi possiedono una tecnologia simile a quella del mondo antico-classico o del Medioevo . Ciò attira maggiormente i naturalisti, gli amanti della storia e quelli a cui piacciono gli animali (meglio ancora se gli animali sono magici ). 4 . Solennità ed epicità- La trama è di solito guidata dalla necessità di salvare il mondo, di salvare il regno, di salvare la principessa, ecc. E ' in ballo una missione molto importante che conta per l'umanità, o per gli elfi o per le fate, o per chiunque altro. I personaggi di solito devono sopportare lunghi viaggi pericolosi . Devono andare qui e ottenere questo amuleto magico . Devono andare là e costruire un'alleanza e ottenere un esercito . Le “Quest” sono un espediente narrativo molto efficace , e - cosa importantissima - sono un modo come un altro per pensare in grande e allontanarsi dalla piccola vita di ogni giorno. 5 . Intrighi politici - Molti libri includono personaggi che sono tra l'elite della società. Re, sacerdoti , studiosi , generali, guerrieri. Tali personaggi di solito cercano di mantenere il loro potere politico e sono sotto attacco da parte di rivali intriganti . E ' divertente leggere di persone “aristocratiche” che devono affrontare tali problemi il cui fallimento può significare l'assassinio , l'esecuzione , o l'esilio . E probabilmente a molti piace anche fantasticare di essere qualcuno di questi superuomini in carica. (Qualcuno di voi ha forse sussurrato “Games of Thrones??? ). 6 . Critica sociale - Anche se la fantasia tende a concentrarsi su élites aristocratiche (principi, ultimi eroi di una stirpe, ecc.), le trame spesso includono altri segmenti della società . Schiavitù, pregiudizio razziale , oppressione sessista , fanatismo religioso , e lavoro minorile spesso vengono esaminati nei contesti fittizi di letteratura fantasy . La finzione può affrontare temi pesanti che affliggono il nostro mondo reale, e i libri fantasy possono talvolta illuminare criticamente i mali sociali . 7 . Portata Creazionistica - Gli eventi e personaggi di fantasia spesso operano a livello di leggende e di eventi che comportano cambiamenti epocali. I personaggi diventano quasi divinità a cui è affidato il destino di intere popolazioni e questo è molto attraente perché la storia riguarda un evento che conta per il mondo in cui è ambientata, per la sua storia e forse anche la sua creazione/distruzione. 8. Taverne – Le Quest inevitabilmente comportano il fermarsi da qualche parte per la notte e, probabilmente, per l'assunzione di un mercenario o di un nuovo personaggio per il gruppo di avventurieri. Scene di taverna servono come un ottimo modo per legare i personaggi mitici ed eroici ai lettori mettendoli in una situazione così intima e familiare. La taverna offre insomma quella sensazione di eccitazione causata dall’ ingresso in un micromondo di potenziali nuove avventure o… di potenziali nuovi pericoli . 9. Mostri - Ogni sorta di bestie feroci e di creature mitiche e mitologiche: non morti ,ninfe, elfi, orchi, nani, e i draghi oh gli immancabili, bellissimi ed amatissimi draghi . Sono loro che, assaltando gli avventurieri, rendono possibili le scene di azione, le quali, a ben vedere, possono essere paragonate alle battaglie metaforiche che rappresentano le paure umane di fronte alla forza travolgente della natura o del soprannaturale. Combattere mostri richiama quel qualcosa di profondo dell’umanità che in empi antichi ha lottato effettivamente con un mondo minaccioso e primordiale . 10. Eroi – Il Fantasy è il genere per eccellenza che offre i tipici eroi maneggia-spadoni o spara-fulmini che fanno a polpette i cattivi . Ammettetelo: tali brutali manifestazioni aggiungono sale ad una buona lettura . Invincibili, perseguitati, belli e dannati gli eroi ( di entrambi i sessi) sono i compagni di sogno a cui penserete ogni volta che aprirete o chiuderete un libro fantasy. Allora che ne dite? Riconoscete tra questi il motivo che spinge voi? O ne proponete di diversi? Via ai commenti -
fiction Games of thrones un classico? Si, in salsa greca!
LaLamadelleLacrime ha inviato una discussione in Libri, fumetti e animazione
GAMES OF THRONES UN CLASSICO? SI, IN SALSA GRECA! Qualche giorno fa mi è capitato di leggere un'interessante analisi del mastodonte letterario di George Martin. E’ ovvio che alla base dell’opera di Martin ci sia una buona dose di rimandi a una miriade di classici passati cui l’autore attinge a piene mani, ma Thalia Sutton studiosa indipendente e scrittrice di narrativa (a cui appartiene l’indagine che segue) sostiene che la mitologia antica – non esclusa quella nordica – sia la vera colonna portante della saga. L’autrice propone in particolare un simpatico parallelo tra i personaggi della saga fantasy e le divinità del pantheon greco. Così simpatico che ho voluto proporvi la traduzione nonché una versione ridotta dell’articolo originale. Qui si coglieranno solo i paralleli più interessanti dei membri principali della famiglia Baratheon. A tutti gli aficionados del Gioco di troni: questa chicca è per voi Cominciamo col primo paragone classicistico/martiniano ROBERT BARATHEON E CERSEI LANNISTER COME ZEUS E HERA La similitudine con il passato greco emerge dai primi capitoli e dai primi personaggi: la coppia di sovrani re Robert Baratheon e la regina Cersei Lannister. Anzitutto la loro relazione di contrasto, sfida e vendetta reciproca e continua ben li assimila alla coppia Zeus-Era ( o Giunone che dir si voglia) che nell’epica greca litigano come… fratello e sorella . Cersei riflette il personaggio della regina sempre insoddisfatta, gelosa, tradita e pronta alla rivalsa contro tutti al fine di vedere rispettato il suo potere di sovrana-matriarca. Tessitrice di inganni e fanatica dell’intrigo ci appare come una Giunone vestita alla maniera medievale. Allo stesso modo, Robert Baratheon è l’equivalente di Zeus da diverse sfaccettature. In primo luogo, la personalità; i tre più importanti tratti di Robert sono: 1)La sua natura allegra (tranne quando è con la moglie), 2)La sua tendenza alla festa e alla lotta, 3)Il suo spropositato appetito per le donne (diverse da sua moglie), senza eguali nel regno e talmente selvaggia, al punto che si procura una vera e propria orda di figli bastardi. CERSEI LANNISTER COME AFRODITE Ma tornando a Cersei, si potrebbero notare in lei le caratteristiche di una seconda divinità e cioè Venere/Afrodite. Proprio così: Afrodite, dea della bellezza. Molti personaggi della serie di Martin sarebbero in verità - secondo la Sutton - una combinazione di più personaggi antichi Pertanto Cersei riempie i ruoli sia Afrodite che di Hera. Una combinazione a dir poco letale. Al pari di Afrodite fredda, crudele, bionda, bellissima, e, notoriamente, nata dal mare, Cersei Lannister è fredda, crudele, bionda, bellissima e… proveniente da Rock Casterly (vicino al mare). STANNIS BARATHEON COME APOLLO Anche senza assumere Robert Baratheon come Zeus e Cersei come Hera , Stannis Baratheon è immediatamente riconoscibile come Apollo. Apollo, come Stannis , è l'erede legittimo che nessuno vuole. Apollo è il figlio maggiore di Zeus, ma in quanto Dio di ordine e armonia, è noioso e severo, sembra incapace di divertirsi. Edotto in musica e nelle arti, ma non è interessato alle doti di altri, né alle loro opinioni , a lui importa sapere che sta governando , e che ha ragione . Ma non è tutto . Apollo ha il potere di governare, ma agli occhi dell’opinione popolare le sue gesta impallidiscono in confronto alla grandezza epica delle battaglie di Zeus. Apollo ha il più grande complesso edipico tra i figli di Zeus, e alla stessa maniera Stannis nutre un rancore predominante nei confronti di re Robert, il nostro Zeus . Come si può vedere, la rigidità di Stannis è una forte correlazione ad Apollo , così come è evidente la sua interazione e il suo contrasto verso Robert Baratheon. RENLY COME DIONISO Apollo è di gran lunga il più forte dei figli di Zeus… fino a quando Dioniso (o Bacco) fa la sua comparsa. Ma chi è il nostro Dioniso ? Ovviamente il terzo fratello Baratheon: Renly . Dioniso è il più giovane dei devoti figli di Zeus , il dio del vino e di tutto ciò che ne consegue : giovialità, feste, avventatezza, ebbrezza selvaggia Renly riesce a comandare uno degli eserciti più forti della serie e questo è da relazionare alla capacità di Dioniso di portare chiunque dalla sua parte. Dioniso è ciò che tutti vogliono, e la gente lo ama per questo. Dioniso/Renley riesce ad essere attraente per le persone allo stesso modo in cui Apollo/Stennis riesce ad essere repellente. ……………………………… Allora che ne dite? Siete d’accordo con queste similitudini o vedete solo forzature? Ovviamente se vi va proponete voi altri paralleli. Fatevi sotto con i commenti. A presto, giovani -
fiction Gli inganni di Locke Lamora
Strikeiron ha inviato una discussione in Libri, fumetti e animazione
Quando ho preso in mano il libro ed in sovracopertina ho letto che la Warner Bros aveva già acquistato i diritti per farne un film ne ho ricavato una cattiva impressione. Poi però il commento entusiastico di Martin (quello delle Cronache del Ghiaccio e del Fuoco e che ritengo persona onesta) mi ha convinto a provare a leggerlo... Il libro è scritto veramente bene. All'inizio danno un po' fastidio le continue volgarità (assolutamente non necessarie imho per dare l'idea di un linguaggio da taverna) ma poi lo stile abbandona questa direzione per diventare qualcos'altro e ci si ritrova a divorare pagine. Molto bello l'utilizzo dei flashback durante la narrazione. L'autore inizia un'azione e la interrompe a metà, fa un flash back con un argomento che effettivamente sembra non c'entrare nulla con il precedente e poi continua con la narrazione di prima ed a questo punto è come se si componesse un puzzle. In pratica lo scrittore dà man mano al lettore gli elementi per poter seguire le vicende. Originale ed anche intelligente come modo di screivere. Sicuramente complicato, ma al tempo stesso godibile. Vi spoilero un po' di storia e vi consiglio la lettura perché merita. Solo un'avvertenza... se lo leggerete entrerete in un girone infernale perché "Gli inganni di Locke Lamora" è il primo di sette libri. Spoiler: Locke Lamora è un tipetto irrequieto, un moccioso che sopravvive in una strana città a metà strada tra Venezia ed un covo di Banditi. Locke Lamora è soprattutto un orfano che viene accolto da uno strano vecchio contorto, il Forgialadri. Questi è un vecchio perfido che tiene sotto il suo controllo gli orfani e li costringe a rubare per sopravvivere. Ma Lamora non è un orfano come tutti gli altri: al furto lui aggiunge la sommossa in grande stile. Per questo il vecchio se ne libera, vendendolo ad un presunto sacerdote cieco: il vecchio Senza Occhi. E' così che Lamora si ritrova sotto le grinfie di un nuovo maestro. Perché ovviamente nulla è come sembra ed il Vecchio Senza Occhi altri non è che un ottimo maestro di ladri con un'insolita missione: addestrare i suoi pupilli per il furto in grande stile. Non il semplice borseggiamento od il furto in casa, niente di troppo banale: Lamora ed i suoi nuovi amici vengono addestrati all'intelligenza della truffa. Sarà un percorso non privo di ostacoli che forgerà quattro compagni nel nome di Bastardi Galantuomini. Anni dopo troviamo Locke Lamora mentre ordisce, con l'aiuto dei suoi compagni, elaborate truffe a danni di nobilotti... ma non sa di essere in procinto di venire coinvolto in giochi di potere molto più grandi di lui: il capo della gilda dei ladri di Camorr sta vivendo la sua personale lotta con un Usurpatore, il Re Grigio. E l'usurpatore si fa accompagnare da un mago... in un sottile gioco di vendetta dal quale sarà difficile uscire vivi. Unica pecca del libro: Spoiler: Lamora ad un certo punto si arrende ad obbedire agli ordini del Re Grigio e non se ne capisce il perché visto che dovrebbe per lo meno contrattaccare.... -
Buonasera a tutti! Sapete consigliarmi qualche libro che parla appunto di artù e dei suoi cavalieri? Grazie in anticipo!
-
volevo solo segnalare a tutti i fan come il sottoscritto che il 30 maggio sarà disponibile l'ultimo libro della ruota del tempo, chiamato appunto "memoria di luce". Non vedo l'ora!
-
Un fantasy di J.Abercrombie che ho apprezzato parecchio. Purtroppo l'edizione italiana non è ancora disponibile (e forse non lo sarà mai), ma lo consiglio vivamente a chi mastica l'inglese. Lo stile è secco e violento, con qualche puntatina sul turpiloquio. I personaggi rasentano la perfezione e la loro caratterizzazione è una delle più riuscite nel panorama fantasy all-time. E' il primo volume della First Law Trilogy, comosta da altri due volumi: Before They Are Hanged e Last Argument for Kings. L'ho recensito sul blog. THE BLADE ITSELF Qualcuno di voi l'ha letto? Cosa ne pensate?