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Recensione: T1-4 Il Tempio del Male Elementale - Parte 1
Questo modulo, così venivano chiamate le avventure pubblicate per Advanced Dungeons & Dragons, venne pubblicato nel 1985, e reca le firme di Gary Gygax e Frank Mentzer. Si tratta del seguito di uno dei primissimi moduli d’avventura pubblicati dalla TSR, ovvero The Village of Hommlet, che vide la luce nel 1979. Non mi dilungo ulteriormente sulla genesi o sulle note storiche, dato che sono facilmente reperibili in rete, e passo direttamente all’analisi del corposo volume (144 pagine). Quanto segue contiene anticipazioni e sviluppi della trama, per cui chi volesse giocare questa campagna non dovrebbe proseguire nella lettura. La famosissima immagine a firma del grande Keith Parkinson che campeggia sulla copertina del modulo L’avventura si compone di quattro parti principali: Il villaggio di Hommlet, che funge da campo base per i giocatori; Le vicine rovine di un maniero dove l’avventura vera e propria prende vita; Il borgo di Nulb, dove i personaggi possono eventualmente approfondire le loro conoscenze sulla regione e capire cosa sta succedendo; Il Tempio vero e proprio, dove la portata della trama si svela, e i Nodi Elementali ad esso associati (alcuni tendono a dissociare Tempio e Nodi e li vedono come due elementi ben distinti). Ambientato nel mondo di Greyhawk, questo modulo è l’inizio di una grande epopea proseguita con gli altri “mega-moduli” rilasciati dalla TSR, e più precisamente il modulo A1-4: Scourge of the Slave Lords (1986) e il modulo GDQ1-7: Queen of the Spiders (1986). Solo con queste tre mastodontiche opere si potrebbe giocare per anni. Di fatto, queste raccolte di avventure riviste, ampliate, armonizzate e quindi raggruppate, sono le antesignane di quelli che sarebbero diventati un marchio di fabbrica di Pathfinder (successore di D&D 3.5 edito da Paizo): gli Adventure Path. La copertina del "Adventure Path" per AD&D che unisce Il Villaggio di Homlet e Il Tempio del Male Elementale Riporto per intero il background per i giocatori. Mi sono permesso di tradurre in italiano i nomi dei luoghi, mantenendo gli originali tra parentesi. Dal momento che la traduzione è del tutto amatoriale, perdonate gli eventuali refusi o errate interpretazioni del testo. Un po’ lungo, ma credo che valga la pena di leggerlo per capire quelli che sono i toni, e i temi, di questo corposo modulo, che deve il suo fascino proprio alla storia che si trova alla base delle vicende nelle quali si troveranno invischiati i giocatori. La copertina del singolo modulo Il Tempio del Male Elementale Il tempio a cui si riferisce il titolo del modulo è una struttura empia situata nelle Flanaess centrali, non lontano dalla città-stato di Verbobonc. Nel 566 CY, le forze del male provenienti da Dyvers o dalla Costa Selvaggia costruirono una piccola cappella fuori dal vicino villaggio di Nulb. La cappella fu rapidamente trasformata in un tempio di pietra da cui banditi e umanoidi malvagi iniziarono a operare con sempre maggiore frequenza. Nel 569 CY, una forza combinata fu inviata per distruggere il tempio e porre fine ai saccheggi. L'esercito comprendeva forze regolari dei regni umani di Furyondy e Veluna, nani delle Montagne di Lortmil, gnomi delle Colline di Kron, arcieri e lanceri elfici. Questo esercito alleato si scontrò con un'orda di uomini e umanoidi malvagi, tra cui orchi, ogre e gnoll, nella Battaglia dei Prati Emridy (Battle of Emridy Meadows). Gli uomini d'arme di Furyondy e Veluna si unirono ai nani delle Lortmil, agli gnomi delle Colline di Kron e a un esercito di arcieri elfici per affrontare la minaccia dell'Orda del Male Elementale, composta in gran parte da umanoidi selvaggi come orchi, ogre e gnoll. L'arrivo degli elfi dalle ombre della Foresta Nodosa (Gnarley Forest) ribaltò le sorti della battaglia, intrappolando gli umanoidi selvaggi presso un'ansa del Velverdyva, dove furono sbaragliati e massacrati. Dopo aver disperso l'Orda del Male Elementale, le forze alleate assediarono il Tempio del Male Elementale, sconfiggendolo in quindici giorni. Gli incantatori fedeli all'armata dei buoni collaborarono a un incantesimo di suggellamento che vincolò la demonessa Zuggtmoy (una delle principali istigatrici dell'Orda del Male Elementale) in alcune delle camere più profonde dei sotterranei del tempio. A un certo punto di questa battaglia, Serten, chierico di San Cuthbert e membro della Cittadella degli Otto, fu ucciso. La Cittadella si distinse per la sua assenza in questo momento cruciale della storia delle Flanaess e la sua mancata partecipazione alla Battaglia dei Prati Emridy contribuì al declino e allo scioglimento del gruppo. Le forze del bene vinsero e l'Orda del Male Elementale si disperse. Il Tempio fu assediato e cadde nel giro di due settimane, anche se alcuni dei suoi leader riuscirono a fuggire. Il sito stesso rimase, tuttavia, e nel decennio successivo le voci sulla presenza del male persistettero. Il Visconte di Verbobonc e l'Arciclerico di Veluna si preoccuparono sempre di più e collaborarono alla costruzione di un piccolo maniero fuori dal villaggio di Hommlet per proteggersi dalla possibilità che il Tempio risorgesse. Gli eventi dell’avventura iniziano esattamente 10 anni dopo la distruzione del Tempio. Parte 1 – Il Villaggio di Hommlet: Benvenuti a Hommlet! Il villaggio di Hommlet funge da introduzione alla campagna, oltre a fornire ai personaggi una base “relativamente” sicura da dove partire con le loro investigazioni. In questa prima parte vengono fornite al master moltissime informazioni, essendo presenti 33 punti di interesse, e tuttavia i particolari sono piuttosto scarsi. Riporto l’esempio della descrizione del primo edificio che si incontra: 1. Florido casolare e grande fienile Quasi tutte le descrizioni degli edifici hanno un titolo generico, come quelle dell’esempio. Sebbene venga detto quante persone ci siano nelle varie abitazioni con tanto di statistiche, oggetti e tesori, non viene quasi mai fornito il nome dei PNG. A Hommlett ci sono diverse fazioni, legate a due diversi credi religiosi: la Vecchia Fede, cui sono devoti i druidi, è incentrata sui cicli della natura e sulle antiche leggende che si perdono nella notte dei tempi ed i misteri ad esse associati. La Nuova Fede, rappresentata dalla chiesa di St. Cuthbert, è invece l’afflato di modernità, dove il fulcro del culto non è più il rispetto o la riverenza per natura, ma la centralità della divinità e dei suoi fedeli. La Chiesa sembra favorire il commercio, per cui diversi abitanti che erano fedeli alla Vecchia Fede si sono convertiti, e questo crea attriti tra le due fazioni. Non mancano spie e agenti del tempio sotto copertura che cercheranno di carpire tutte le informazioni possibili dal gruppo (le loro intenzioni, eventuali missioni, ricchezze, insomma tutto quello che può essere usato a favore del Tempio). Alcune di queste spie arriveranno addirittura ad offrirsi di unirsi a loro, o quanto meno accompagnare il gruppo nelle loro esplorazioni. Alcuni dei PNG presenti nel villaggio sono attivamente coinvolti in ciò che succede nel Tempio, altri abitanti celano la loro malvagità dietro un aspetto bonario, ex avventurieri ormai in pensione e altro ancora. Ci sono alcuni PNG davvero riusciti come i due chierici della Chiesa di St. Cuthbert, Calmert e Terjon, che possono essere usati per approfondire la conoscenza del background (ricordo che il mondo di gioco è quello Greyhawk, a oggi poco conosciuto). O ancora il druido Jaroo Bastone Cinereo, che può fornire più dettagli sulla storia del vecchio tempio sigillato anni prima. Come è facile intuire, non mancano elementi per fornire spunti sia narrativi che interpretativi. Se il gruppo che si approccia alla campagna predilige l’interpretazione al combattimento, potrebbero passare molte sessioni prima che i PG si spostino verso le rovine del maniero, il secondo segmento di questa avventura. Insomma, tantissima carne al fuoco, ma abbastanza vaga da creare qualche problema a causa della carenza di dettaglio in confronto alla mole di materiale dato in pasto ai giocatori. Questo si traduce in un’ottima occasione per i master volenterosi e creativi, mentre potrebbe rappresentare uno scoglio per chi preferisce un’avventura pronta all’uso. Perché, è bene dirlo subito, la prima parte necessita di un gran lavoro da parte del master. A tal proposito io ho preferito personalizzarmi delle mappe trovate in rete in modo che includessero i luoghi, i nomi degli abitanti e le fazioni di appartenenza, così da poter garantire ai giocatori delle partite fluide senza dover sfogliare ripetutamente le varie pagine del modulo alla ricerca di informazioni (allego le immagini qui sotto giusto per dare un'idea del lavoro fatto - i file in PDF sono leggibili senza problemi e soprattutto stampabili per avere un riferimento rapido a portata di mano). Il villaggio di Hommlet, inteso come modulo, o si ama o si odia. Non ci sono vie di mezzo. Fornisce enormi spunti per l’interpretazione, la creazione di intrighi, un background comune per i personaggi, ma servono giocatori che non pensino solo al combattimento e master che siano disposti a sacrificare del tempo per inserire quei dettagli che permettono al gioco di fluire in modo scorrevole e senza intoppi. A causa delle sue dimensioni ed essendo piuttosto popolato, Hommlett scoraggia quei giocatori la cui tendenza è razziare tutto da tutti e/o farsi strada a colpi di spada, specialmente se si dispone di personaggi di livello 1-3. I pg sono quasi obbligati a riflettere e ponderare con cura le loro mosse, mentre il master deve essere bravo a tenere viva l’attenzione dei giocatori, fornendo indizi qua e la e introducendo il pericolo in agguato nelle vicinanze con discrezione. Se si danno troppe dritte fin da subito c’è il rischio concreto che i giocatori saltino a piè pari il villaggio per buttarsi nelle rovine del maniero (la seconda parte della campagna), se invece si latita nel dare agganci per la prosecuzione dell’avventura, alcuni giocatori potrebbero rapidamente annoiarsi. Si tratta di un delicato equilibrio che va trovato in ogni gruppo. La mappa originale del villaggio. In rete si trovano decine di mappe amatoriali, alcune di notevole qualità. Nelle descrizioni di alcuni dei PNG e di certi luoghi, vengono forniti piccoli dettagli in grado di solleticare la fantasia. Allo stesso modo, i “graziosi” battibecchi tra i vari abitanti del villaggio per le offese subite in passato, la rivalità tra i seguaci di San Cuthbert e dell'Antica Fede, gli amori e le perdite degli abitanti della città sono un incredibile scenario in cui avventurarsi. Il tutto è molto suggestivo ed è difficile non farsi coinvolgere dalle dinamiche di questo piccolo borgo. Inoltre, trattandosi di avventure vecchio stile, con un sistema “datato”, i personaggi devono valutare attentamente le loro azioni, poiché mosse avventate posso condurre ad una morte rapida. A differenza delle incarnazioni successive delle regole di Dungeons & Dragons, le vecchie edizioni tendono a non perdonare l’approccio troppo diretto mediante scontri. Qui i PG sono davvero dei novellini che iniziano a maneggiare un’arma, e non dei “quasi” supereroi che anche a livelli bassi possono fare sfracelli. Hommlet sembra essere in bilico tra lasciarsi alle spalle la malvagità che ha sconvolto la regione solo pochi anni prima e l’incubo che i recenti eventi possano risvegliarsi e far precipitare di nuovo la situazione nel caos. A prima vista si direbbe un luogo tranquillo e sereno, dove gli abitanti vivono una vita semplice e appagante. Eppure tra ciò che che si trova scritto tra le pagine del modulo, e ciò che non è scritto ma traspare dalla lettura integrale del modulo (assolutamente da fare prima di dare in pasto l’avventura ai giocatori), filtra un’atmosfera e una tensione cara a Tolkien: la concezione della storia come una "lunga sconfitta". Il villaggio di Hommlett tocca obliquamente questo tema: l'idea che ogni generazione debba guardare in faccia il Male e sbarrare la strada alla sua avanzata, anche se alla fine si tratta solo di una soluzione temporanea, perché il Male non può mai essere veramente sconfitto in questa vita. Questa sensazione che ho avuto sin dalla prima lettura del modulo l’ho ritrovata intatta in tutte le occasioni nelle quali l’ho proposto a nuovi gruppi. Nella seconda parte approfondirò le rovine del maniero (the Moathouse in lingua originale), dove le varie trama cominciano a svelarsi e a mettersi in moto Graziano "Firwood" Girelli
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Retrospettiva: THAC0
Chiedo scusa. Non sapevo questa cosa. Mi sono imbattuto nell'articolo ieri e non ho nemmeno guardato la data di pubblicazione.
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Retrospettiva: THAC0
Non capisco il post 😞
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Retrospettiva: THAC0
Il metodo più veloce, più intuitivo e immediato è, a mio avviso, il seguente: 1) Annotare per ogni arma usata la THAC0 base sulla scheda del personaggio; 2) Sottrarre alla THAC0 base tutti i bonus (Forza o Destrezza, bonus magici, ecc) 3) Tirare il d20 e sottrarre il risultato dalla THAC0. Si ottiene la CA colpita. Si riferisce questo valore al master che deve solo controllare sul manuale dei mostri la CA della creatura. Esempio: Guerriero del 2° livello con Forza 17 e spada magica +1: THAC0 base 19, bonus Forza +1, bonus spada +1 --> THAC0 totale: 17 (ricordate che i bonus ABBASSANO la THAC0, quindi vanno sottratti da essa) Tiro un 16, quindi colpisco CA 1 (17-16=1). il master controlla la CA della creatura e in un attimo vi dice se il colpo è andato a segno o meno. In alternativa, invece di sottrarre i bonus dalla THACO, si possono aggiungere al tiro di dado. Facendo l'esempio precedente: Tiro un 16, aggiungo +2 (bonus Forza e bonus magico) e ottengo 18. In questo caso sottraggo la THAC0 dal tiro: 18-17= 1. Personalmente preferisco il primo sistema, perchè una volta scritta la THAC0 sulla scheda non devo più ricordare di aggiungere i bonus al tiro per colpire. Devo solo tirare il d20 e sottrarre il risultato del tiro alla THAC0. Non ho mai capito le grandi difficoltà degli statunitensi nel fare una banalissima sottrazione.
- Recensione vecchi moduli d'avventura per AD&D
- Recensione vecchi moduli d'avventura per AD&D
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Recensione vecchi moduli d'avventura per AD&D
Buonasera a tutti. Dopo tanto tempo mi è tornata la voglia di raccontare i vecchi moduli d'avventura in modo che anche i giocatori più giovani possano vedere cosa si sono persi negli anni passati. Se può interessare, mi metto volentieri all'opera, iniziando con una delle avventure più note, ossia il modulo T1-4 The Temple of Elemental Evil.
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Ecco la copertina del nuovo romanzo di Dragonlance
Devo concordare. Già il trucchetto del viaggio nel tempo mi lascia perplesso, poi il resto i sembra un'accozzaglia di mezze idee messe insieme giusto per acchiappare qualche nostalgico. Questa nuova saga rimarrà sugli scaffali di una libreria per quanto mi riguarda.
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Ecco la copertina del nuovo romanzo di Dragonlance
Grazie! Stasera la leggo. Concordo. Una specie di copia senza anima. Un disegno tecnicamente ben realizzato ma... bho, non dice proprio niente ad un vecchietto (50 anni) che ha vissuto l'era d'oro degli illustratori fantasy, da Elmore a Frazetta, da Royo a Caldwell, passando per i draghi di Parkinson o i paesaggi di Easley giusto per citarne alcuni.
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Ecco la copertina del nuovo romanzo di Dragonlance
Hanno voluto ricreare lo stile di Elmore, ma il risultato è piuttosto deludente. Avrebbero fatto molto meglio ad affidarsi ad Elmore direttamente oppure usare uno stile del tutto diverso. Oltre quello, anche la trama mi sembra molto forzata, e venata di "wokismo" così di moda nel mercato dell'intrattenimento made in USA, con risultati che vanno dal pessimo al tremendamente pessimo (La ruota del tempo, gli anelli del potere, the witcher blood origin, willow giusto per citare serie a tema fantasy). Sperem...
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AD&D traduzione termini.
Ecco la versione aggiornata del programma. Personalmente utilizzo sia Fantasy Grounds che Foundry VTT (anche se preferisco il primo dato che ha un'integrazione fenomenale con AD&D), e ho deciso di inserire anche token e blocco statistiche completo per una veloce importazione delle creature. Così ci metto davvero poco per filtrare i risultati della ricerca (aberrazione che vive sottoterra in climi artici con 6 o più DV per esempio) e scegliere tra le creature proposte.
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AD&D traduzione termini.
Cercatomba mi piace! Grazie mille per l'aiuto. Temo che tornerò altre volte a chiedere il vostro aiuto, specie per i mostri. Su incantesimi e oggetti non ci sono molte difficoltà, ma sui mostri è più complicato. Intanto ho tradotto tutti gli incantesimi del wizard spell delle lettere A e B. Se qualcuno fosse interessato ai db, mi faccia sapere. Ricordo che sono per AD&D, anche se sono facilmente adattabili per la 5ed con il minimo sforzo.
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AD&D traduzione termini.
Buonasera. Come alcuni membri della community probabilmente sanno, mi sono imbarcato in un progetto di traduzione e inserimento in relativi database del vecchio materiale pubblicato per Advanced Dungeons & Dragons, più precisamente: incantesimi, mostri e oggetti magici. Chiedo il vostro aiuto per la traduzione di alcuni termini, se si può fare ovviamente. Il primo termine da tradurre è "Coffer Corpse", mostro non morto come segue. La traduzione letterale non mi viene, oppure è brutta (cadavere del forziere o della cassa). Pensavo "cadavere irrequieto". Climate/Terrain: Any Frequency: Very rare Organization: Solitary Activity Cycle: Any Diet: None Intelligence: Low (5-7) Treasure: Nil (8) Alignment: Chaotic evil No. Appearing: 1 Armor Class: 8 Movement: 6 Hit Dice: 2 THAC0: 19 No. of Attacks: 1 Damage/Attack: 1d6 or by weapon Special Attacks: Nil Special Defenses: Hit only by +1 or better magical weapons, see below Magic Resistance: Nil Size: M (4’1”-7’ tall) Morale: Average (9) XP Value: 65 The coffer corpse is an undead creature seeking its final rest. It is always encountered on the scene of an incomplete death ritual: a stranded funeral barge, unburnt pyre, or so on. Coffer corpses look like zombies. They hate life, and will attack any living humanoid creature that disturbs them. Combat: The coffer corpse attacks in combat with whatever weapon it was to be buried with, inflicting standard damage for that weapon. Only about 25% of coffer corpses have weapons. If it has no weapon, the coffer corpse attacks with its bare hands, attempting to lock them around the victim’s throat. If its attack roll succeeds, it has fastened its hands in a death grip, inflicting 1d6 points of damage per round until either it is destroyed or its victim is killed. Coffer corpses are unusually strong – a Strength of 20 is needed to break free of a death grip. A coffer corpse struck by a nonmagical weapon for 6 or more points of damage will fall to the ground as if dead, although no real physical damage occurs. Any creature held in a death grip will fall with it, as the grip is not yet broken. After one melee round, the coffer corpse will reanimate and continue to strangle any victim. All those who witness this reanimation must save vs. spell or flee in terror for 2-8 rounds. Magical weapons inflict damage on a coffer corpse depending on their type: Bludgeoning weapons (B) inflict full damage. Slashing weapons (S) inflict normal damage, but gain no damage bonuses for Strength or enchantment. Piercing weapons (P) inflict half normal damage, and do not gain magical or Strength bonuses. As it has no mind, a coffer corpse is immune to all spells of the schools of enchantment/charm and illusion/phantasm. Coffer corpses are turned as wraiths Habitat/Society: As an undead creature which seeks only to complete its journey from life, the coffer corpse is either solitary or one of a group of restless dead. Its habitat is determined by the location and type of its burial method. Any treasure found with it will indicate its station in life – the richer and more powerful the coffer corpse was in life, the more treasure it will have in unlife. A coffer corpse has one overriding instinctive urge: as it was denied a complete death, so others shall be denied life. It is bitter over its incomplete death ritual and seeks to take the lives of others in revenge, particularly if it can deny its victims the release of a death ritual. Thus, when it attacks, the coffer corpse will often attack priests first in the hope that no one will be left to see to a proper burial for its victims. The creature’s bitterness can be used to some advantage if the means to complete the coffer corpse’s death journey can be determined. If the unfinished death ritual which binds the coffer corpse to undeath can be completed, the creature will be released and effectively destroyed. The DM must decide what constitutes the final death ritual in each case. Ecology: Coffer corpses have no need for light, air, water, or food. Those slaying a humanoid creature ignore the corpse, leaving it where it lies. They do not interfere with nonliving scavengers – such as ghouls and ghasts – that come to feed on the carrion they leave. Otherwise, a coffer corpse will tolerate most undead that do not disturb or attack it. They will attempt to kill any living creature encountered near their (unfinal) resting place. Intelligent monsters often realize that a coffer corpse can be a useful rear guard if care is taken to avoid its lair.
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Grimorio e Breviario AD&D
A chi interessa, ho finito l'inserimento di tutti gli incantesimi ufficiali di AD&D tradotti in italiano. Il lavoro procede con l'inserimento e relativa traduzione degli altri incantesimi ufficiali mai tradotti in Italia (sempre tratti dal "wizard spell compendium". Sono al termine delle lettera "A"... lavoro moooolto lungo.
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Grimorio e Breviario AD&D
Inseriti tutti e 7 i livelli di incantesimi dei sacerdoti del Tome of Magic. Domani procedo con l'inserimento degli incantesimi divini (quest spell) e finalmente anche tutti gli incantesimi del tome of magic saranno inseriti con i nomi ufficiali (con testi in italiano ovviamente). Sarà poi la volta degli incantesimi presenti ne Opzioni del giocatore: magia e incantesimi così tutti gli incantesimi ufficiali TSR e WOTC saranno inseriti nel db.
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Enciclopedia dei Mostri #20: Tarrasque
Gran bell'articolo, complimenti! Personalmente preferisco le versione vecchie della creatura, più suggestive e letali.
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Grimorio e Breviario AD&D
Sono leggermente in ritardo sulla tabella di marcia causa impegni lavorativi: ho finito ieri sera di inserire il 3° livello di incantesimi del tome of magic nel programma. Spero di finire di caricare tutti gli incantesimi clericali nel weekend e render disponibile il programma nei primi giorni della settimana prossima.
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Grimorio e Breviario AD&D
I lavori procedono a buon ritmo. Stasera comincio a caricare il 5° livello dei sacerdoti e conto di finire gli incantesimi del manuale del giocatore entro domenica. Poi toccherà a quelli del Tome of Magic. Entro fine mese rilascerò il database con tutti gli incantesimi ufficiali in italiano finalmente inseriti. Ho anche modificato il layout dell'Emporio, rimuovendo tutti gli oggetti che non sono di AD&D (relegandoli in un altro db) e inserito tutti gli anelli dell'Encyclopedia Magica, con testo sia in italiano che inglese e relative immagini (si, lo so, le immagini non servono a nulla, ma mi piace avere una visualizzazione degli oggetti). A presto per ulteriori novità.
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Grimorio e Breviario AD&D
Ho iniziato la revisione degli incantesimi del Tome of Magi, e mi ci vorrà un po'. Oltre ai titoli voglio anche correggere i testi, in modo da avere il materiale interamente corrispondente a quello ufficiale. Portate pazienza. EDIT: Dal momento che ridigitare i testi mi porterebbe via troppo tempo, e dato che "il succo" dei testi è corretto, ho deciso di revisionare i nome degli incantesimi e eventualmente errori evidenti. I testi li farò in un secondo momento, dato che in parallelo sto proseguendo sia l'Emporio che il Compendio. Vorrei riuscire a caricare tutti gli incantesimi del manuale del giocatore e tome of magic (inclusi quindi quelli dei sacerdoti) entro il mese di gennaio. Se avete suggerimenti o preferenze diverse fatemi sapere.
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Grimorio e Breviario AD&D
Ho comprato il Tomo della Magia (25 edition) in italiano finalmente, e dovrebbe arrivarmi domani. Ho inserito tutti gli incantesimi dei maghi e non appena arriverà il manuale farò un rapido controllo e caricherò la versione aggiornata del db. Poi inizierà il lavoro sugli incantesimi dei sacerdoti.
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Annunciato il prossimo romanzo di Dragonlance: Dragons of Deceit
Si, sono un Kender ed un umana. Ma dato che nell'Ergoth ci sono persone di colore, e che, se non ricordo male, Kitiara stessa era scura di carnagione. Di politically correct, almeno nella copertina ci vedo poco. Un po' grezza la mano dell'artista, ma nulla di più.
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Grimorio e Breviario AD&D
Rinnovo la richiesta ai fortunati possessori del Tome of Magic in italiano di una scansione/foto della lista degli incantesimi di maghi e sacerdoti (solo l'elenco) in modo da poter assegnare i nomi corretti nel database. Grazie mille!!!
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Annunciato il prossimo romanzo di Dragonlance: Dragons of Deceit
Dragonlance, come la Terra di Mezzo di Tolkien, sono due ambientazioni che il meglio di sé l'hanno dato nei romanzi, chiudendo di fatto qualsiasi possibilità di sviluppo. Sono ambientazioni fantastiche ma... come andare oltre agli eventi narrati nei libri senza essere monotoni o ripetitivi? L'unica soluzione, per me, sta nel passato delle due ambientazioni, delle quali si conosce poco e ci si può sbizzarrire. Ma basta eventi catastrofici che azzerano tutto e si riparte. Alla WoTC hanno già fatto una porcata immane con i Forgotten Realms 4ed: Abeir-Toril erano in realtà due mondi distinti che poi collidono, una malattia magica per cui dopo 100 anni nessuno ricorda più nulla del passato o quasi (con razze che campano dai 300 anni in su!!!) e altre amenità simili. L'alternativa è puntare su regioni meno conosciute e crearsi il proprio continuum con le avventure, tenendo gli eventi principali narrati nei libri come eventi sullo sfondo o legati alla trama in modo secondario, facendo incrociare in modo fugace le proprie campagne con alcuni eventi citati nei romanzi.
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Annunciato il prossimo romanzo di Dragonlance: Dragons of Deceit
Mah... della saga ho apprezzato molto le prime due trilogie, forse complice anche l'età e la novità (all'epoca) del genere letterario. Tutte le uscite successive, tranne rarissime eccezioni, sono state romanzi tranquillamente dimenticabili. Il problema di cui soffrono queste saghe infinite sta nella ripetitività degli eventi, nella scarsa immaginazione degli autori (che hanno dato il meglio nei libri iniziali) e nelle ferra determinazione a rovinare quanto di buono hanno fatto, vedasi lo scempio di Salvatore che pur di usare Drizzt e compagnia danzante ha scritto ogni genere di porcheria (a livello di trama, continuità, originalità, ecc.). Purtroppo si scrive ormai per fare cassa, non perchè si ha effettivamente qualcosa da proporre. E la serialità di queste pubblicazioni, unite alla miopia di tanti appassionati, finisce col produrre una montagna di materiale di bassissima qualità.
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Annunciato il prossimo romanzo di Dragonlance: Dragons of Deceit
Vista la sinossi, promette molto ma molto male.