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Annunciata Lorwyn: First Light, una nuova espansione digitale ispirata a Magic: The Gathering
Più recente non credo ce ne siano, o quanto meno pubblici. E questo è proprio il punto della discordia. Chi gioca entrambi è una percentuale molto bassa (circa il 7% secondo lo studio WoTC che ho detto prima). All'epoca dell'uscita, Magic sottrasse una enorme, ENORME, fetta di utenti a D&D, che era nella sua fase calante, e diede alla TSR il colpo di grazia (accelerando un processo che sarebbe ugualmente terminato nel fallimento della società). E' innegabile questo fatto. Da allora i due giochi hanno corso su binari paralleli con una base utente che si è stabilizzata: chi lasciò D&D per Magic non fece ritorno all'ovile, e chi non giocava a Magic continuava ad ignorare il gioco di carte. La proporzione (nel 2023) tra giocatori di Magic e D&D è di 4:1. A livello di indotto non c'è paragone: Magic porta circa 1,3 miliardi di dollari nelle casse di Hasbro, la divisione cartacea di D&D poco più di 120 milioni, che arrivano a circa 600 grazie all'apporto di Baldur's Gate 3, per poi scendere a poco meno di 300 milioni nell'ultimo anno fiscale. Non escludo mai nessuno per principio (a meno che non si tratti di una testa di birillo di proporzioni epiche). Comunque eviterò di rispondere ai tuoi post. Buona continuazione.
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Annunciata Lorwyn: First Light, una nuova espansione digitale ispirata a Magic: The Gathering
Si stava parlando delle risorse che Magic ha sottratto a D&D, sia in termini di base giocante che di spesa/investimenti. Qual'è la tua tesi, oltre al fatto che c'è gente che li gioca entrambi e che non c'è bisogno di spendere oltre al materiale base? Cosa aggiunge al discorso iniziato con @Maxwell Monster ? Probabilmente sono ottuso e non lo capisco. Cerca, se ne hai voglia. Ho editato il messaggio precedente aggiungendo un pezzo alla fine (l'ho fatto mentre stavi scrivendo e ho visto solo dopo il tuo messaggio). Idem. Ma purtroppo con te mi sono regolarmente ritrovato invischiato in discussioni che non portano da nessuna parte. E alcune tue affermazioni mi hanno lasciato davvero basito. Tutto qui.
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Annunciata Lorwyn: First Light, una nuova espansione digitale ispirata a Magic: The Gathering
Perchè tu non citi mai dati, mai. Sono sempre e solo le tue esperienze o le tue conoscenze. E quando ti citano dei dati, siano essi report, indagini di mercato o altro fatte in modo UFFICIALE, li ignori e dici sempre "ma per me è così". I report Hasbro li leggo, dato che ho le azioni (ancora poche per la verità) per cui sto attento a quello che mi arriva come azionista. Il report del 2024 che hai citato, ci scommetto quello che vuoi, l'hai cercato dopo che ho detto che non citi mai fonti o dati REALI. Comincia a rileggerti i report dal 2012, o le analisi di mercato della WoTC dal 2007 al 2011, poi ne riparliamo. E prima che tu te ne esca con "dammi le fonti", ti dico subito che non ho voglia di perdere tempo. In altri post su altre discussioni ho sempre riportato link a fonti ufficiali a sostegno di quanto affermo. Se davvero ti interessa approfondire... buona ricerca. Come fai spesso, inoltre, mischi gli argomenti per farle combaciare con la tua visione. Quando ti ho detto del sondaggio fatto dalla WOTC, hai detto che "sono dati vecchi", o trovi sempre elementi (spesso inconsistenti) per dare forza alle tue argomentazioni. La cosa non mi stupisce, dato che in una delle prime occasioni che ho avuto di interloquire con te, riguardo alla questione woke, tu dicesti, testualmente "non esiste il woke". E' indicativo di come la tua personale visione abbia la precedenza su tutto il resto, anche negando l'ovvio, dove la soggettività prevale sempre sull'oggettività. Pippo, l'hai letto talmente bene che dici "anni recenti" quando si tratta del report annuale 2024. Dove si dice che Magic ha vissuto un altro anno record, che il mercato digitale è trascinato da Monopoli Go!, mentre per D&D ci si limita a dire che "i manuali master e player sono IL PRODOTTO più venduto", con la stessa ambiguità sulla quale molti azionisti hanno chiesto delucidazioni (ma sto andando fuori tema). Interloquire con te non è molto piacevole, e lo dico a malincuore perché mi piace discutere con altri appassionati di questo hobby. Ma non quando l'interlocutore pretende di avere ragione a prescindere, perché la vede così, quindi è così. Pazienza. Tu resti con la tua visione, io con la mia. Tu con la tua esperienza personale, io con dati e fatti alla mano. Contenti tutti. EDIT: dato che leggi report, guarda se riesci a trovare una ricerca commissionata dalla WoTC nel 2013 in occasione del ventennale di Magic. Tra le altre voci ci sono: la percentuale di giocatori che praticano sia Magic he D&D, i paesi in cui si gioca di più (con l'Italia al 7° posto) e altri dati interessanti come i valori medi di spesa, la frequenza di gioco ecc. Troverai i dati di cui si parla.
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Prossime uscite D&D 2024 in italiano
La 5E versione 2014 l'ho provata. In assoluto non è male, ma rispetto a AD&D l'ho trovata molto molto scialba. Hanno azzerato la 4E, hanno ripreso moltissimi elementi dalle edizioni passate e fatto un buon mix, ma per quanto mi riguarda è un prodotto che rimane sullo scaffale della libreria (adesso nascosto dalla mappa che mi sono fatto stampare in A0 del Mondo di Greyhawk per la traduzione 😉)
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Annunciata Lorwyn: First Light, una nuova espansione digitale ispirata a Magic: The Gathering
Non concordo per nulla con la tua visione. Continui a basarti sulla tua esperienza limitata e ignorare i dati REALI di mercato (basta cercare se si ha voglia) o banalizzare il tutto. Non si parla in termini assoluti. Non c'è paragone. Nessuno ha mai detto che ci sono più giocatori di D&D rispetto a quelli di Magic (secondo dati del 2021 sono circa 13 milioni contro 40). Si parla di un fenomeno che dalla sua uscita non ha conosciuto crisi (flessioni si, ma rimanendo sempre ampiamente in positivo come vendite) rispetto ad un altro che vive di fluttuazioni cicliche. E questo è dovuto alla natura molto diversa delle due attività. E' ovvio che si parla sempre in termini relativi. Davvero c'è bisogno di specificarlo??? E ancora: ci sono senz'altro dei giocatori che praticano entrambi gli hobby, ma, per l'ennesima volta, si tratta di una minoranza. Ormai non sto nemmeno più a ripetere un concetto assodato. Anche qui, basta cercare le informazioni. Ti prendi i report annuali Hasbro, malloppi da 170 pagine e trovi i dati rilevanti. Se si vuole parlare in modo oggettivo servono dati REALI, altrimenti si discute sempre del proprio orticello che è diverso da quello dell'altro interlocutore e via discorrendo. Sentire le opinioni altrui è sempre utile, ma poco significativo se si cerca di fare un discorso concreto sullo stato del mercato hobbystico (in questo caso limitato a due elementi specifici). E di nuovo: è inutile dire "basta solo il materiale base per giocare ad entrambi". L'ho detto nel post precedente e lo ribadisco nuovamente: è ovvia, banale e scontata questa affermazione. Ma siccome si parla di come si SPENDE, è inutile ribadire questo concetto. Sul fatto dell'investimento di tempo e non di denaro tralascio completamente. Hobby diversi con modalità di fruizione diverse. Non è certo questo a fare la differenza. Questo è solo uno dei tanti elementi distintivi e caratterizzanti di qualsiasi attività ricreativa.
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Hasbro apre un nuovo studio di videogiochi di Wizards of the Coast a Montréal per supportare il franchise di D&D
Secondo me non è andata così. Visto il comportamento di Hasbro, direi piuttosto: "allora, mi fate il gioco che abbia dentro i Transformers, una razza antica progenitrice di tutte le razze di Faerun, poi ci mettete i pg che possono giocare ad un gioco di carte fantasy che si chiama Magic. Inoltre ci vorrebbero dei richiami a Monopoli e una squadra di soldati dal nome JI Joe (o come cavolo si scrive). In più, deve esserci una serie di microtransazioni per comprare vestiti oggetti, animali e altro. Per la sceneggiatura la responsabile sarà l'autrice del capolavoro Dragon Age Veilguard, e il budget lo stanziamo di volta in volta". Risposta Larian: "Ahhh ahh ahha ahh ahha hahh, ma dai!!! Ah, siete seri? Tanti saluti e grazie, ma no."
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Hasbro apre un nuovo studio di videogiochi di Wizards of the Coast a Montréal per supportare il franchise di D&D
Larian ha gentilmente declinato l'opzione di lavorare al 4. E non per soldi, ma per mantenere la propria liberta creativa e intellettuale. Il che la dice lunga sulle intenzioni del committente.
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Prossime uscite D&D 2024 in italiano
Dato che sono manuali che non userò mai, tanto vale averne una versione non troppo fallata. Anche se, sinceramente, per la prima volta dal 1985, mi sto chiedendo se valga la pena di spendere per della robaccia inutile (punto di vista strettamente personale). Forse è la volta buona che mi prendo il vecchio boxed set Thieve's World o Lankhmar. Credo proprio che farò così. Voi mi fate male!!! Ho riletto e mi sembra di essere Gollum in uno dei suoi discorsi schizofrenici. Mi fate spendere!!! 😁
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Annunciata Lorwyn: First Light, una nuova espansione digitale ispirata a Magic: The Gathering
Questo vale per qualsiasi cosa. Dato che il ragionamento verte sulla migrazione che c'è stata dal gdr al gioco di carte e sulle risorse spostate da un mercato all'altro, si è entrati un po' più nel dettaglio delle dinamiche di consumo di questi. Per sua natura, un gioco di carte collezionabili ti "costringe" all'acquisto. E' parte integrante del gioco avere nuove carte. E se adesso è facile trovare carte singole online, all'epoca o prendevi i pacchi in edicola, fumetteria, ecc. oppure facevi scambi con gli amici. A prescindere da ciò, è costoso. Il discorso che fai (perdonami, non voglio essere offensivo, ma solo pratico), è piuttosto banale e ovvio, al punto che non è nemmeno necessario ribadire che, se si vuole, basta il prodotto base per giocare. Io preferisco basarmi su fatti e numeri REALI, fatti in un momento storico ben preciso che ha segnato la rinascita, dal punto di vista commerciale del gdr. Sono elementi oggettivi e significativi. L'esperienza personale conta fino ad un certo punto, è estremamente limitata e circoscritta e molto spesso fuorviante. Anche perché, è bene non dimenticarlo mai, quando si cerca su internet si finisce inevitabilmente per privilegiare contenuti che rispecchiano la passione e la visione di chi cerca, canalizzando e focalizzando quindi la selezione delle informazioni. Il fatto che anche oggi Magic tira come un treno mentre D&D annaspa dimostra, numeri alla mano, che i giocatori o sono da una parte o sono dall'altra (sempre a livello di spesa intendo), altrimenti non esisterebbe questo divario. Ci sono i bilanci e i report finanziari a sancire questo.
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Annunciata Lorwyn: First Light, una nuova espansione digitale ispirata a Magic: The Gathering
Infatti il discorso è limitato a questo hobby e l'impatto che Magic ha avuto su di esso (e su quelli immediatamente attigui), o dovrebbe esserlo, altrimenti si mettono insieme mele e carote. Estendere questo discorso non ha assolutamente nessuna motivo d'essere. Così come è sbagliato paragonare il tifo all'acquisto come ha fatto @Pippomaster92 : il discorso verte su partecipazione attiva (con spese e investimenti), non sul mero piacere di praticare uno o l'altro o addirittura solo osservare senza spendere un centesimo. E in ogni caso, per osservazione diretta e indagini di mercato (fatte ai tempi dell'uscita della 3E), chi gioca con Magic quasi sempre non gioca con D&D. Ovvio che ci siano persone che usano entrambi i prodotti, ma generalmente o spendono da una parte o dall'altra.
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Annunciata Lorwyn: First Light, una nuova espansione digitale ispirata a Magic: The Gathering
Vero, così come esistono ambientazioni di terze parti fatte ad arte. Qui invece si parla di un'inclusione forzata di un qualcosa che non ha nulla a che spartire con i Forgotten Realms ficcata dentro a forza per sole ragioni di marketing. Non fanno nemmeno lo sforzo di rendere compatibili i due mondi (che appartengono a universi narrativi del tutto diversi, addirittura di due media diversi). Molto semplicemente hanno detto: "ok, abbiamo Magic nel nostro portafoglio, buttiamolo in D&D, tanto qualche gonzo che lo compra c'è". Quello che ho detto è ovviamente un'iperbole, ma sostanzialmente il ragionamento alla base è quello: solo ed esclusivamente marketing, e fatto pure male. Molto meglio fare dei "dlc" a sé stanti con i mondi di Magic invece di fare dei mischioni demenziali con i setting classici. In questo caso, questi prodotti NON HANNO senso a prescindere data la loro stessa natura di "marchette promozionali". Si, verissimo. Ma quello che tu proponi avrebbe un impatto notevole a livello di riscrittura. Non dico che sia difficile da implementare, tutt'altro, ma le parti da riscrivere/modificare/cambiare/integrare sarebbero parecchie, richiedendo quasi un manuale del tutto nuovo. A questo punto meglio fare una specie di "complete book of evoker" con queste regole opzionali.
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Prossime uscite D&D 2024 in italiano
Credo proprio che andrò sulla versione in inglese. Grazie per le dritte.
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[Ambientazione] Il Mondo di Greyhawk
Già. In questo caso credo che dovrò ricorrere a due parole. Per il momento lo lascio stare, ma sicuramente non resterà il termine inglese.
- Alla riscoperta dei Forgotten Realms: FR3 Empires of the Sands
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Hasbro apre un nuovo studio di videogiochi di Wizards of the Coast a Montréal per supportare il franchise di D&D
Sarebbe bello se ambientassero un nuovo gioco a Westgate, con le maschere della notte, vampiri, pirati del Mare delle Stelle Cadute... ci sarebbero un sacco di spunti. Oppure Waterdeep. Sarebbe ora che la Città degli Abissi abbia una sua collocazione videoludica. I Reami sono enormi. Sfruttarli un po' di più (e mglio) non è difficile.
- Alla riscoperta dei Forgotten Realms: FR3 Empires of the Sands
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Annunciata Lorwyn: First Light, una nuova espansione digitale ispirata a Magic: The Gathering
Assolutamente! Per questo dico che Magic non ha fatto danni ma ha creato un mercato che prima non c'era, catalizzando l'attenzione dei delusi di altri altri hobby. Come sempre, è il singolo individuo a dare la priorità alle sue spese.
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Annunciata Lorwyn: First Light, una nuova espansione digitale ispirata a Magic: The Gathering
Scene simili le ho viste anch'io in fumetteria. Ritiro le mie copie di Dungeon e Dragon mentre alcuni gruppi stanno giocando a D&D e/o Warhammer. Entrano dei ragazzini e comprano 100.000 lire di bustine. Una cifra enorme. Se non ricordo male, con 100.000 lire compravi tutti e 3 manuali di AD&D e con il resto ci stavano 3 o 4 miniature (quelle in ferro o in piombo della Citadel o della TSR, mica plastica). Faceva specie che io, lavoratore, stavo attento a come spendevo i soldi e poi arrivavano sti bambocci che cacciavano denaro come fossero soldi del Monopoli. Non è un caso che Magic sia SEMPRE stato in attivo, e di molto, come linea produttiva.
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Prossime uscite D&D 2024 in italiano
Domanda da un milione di dollari: ho letto che la traduzione in italiano della versione 2024 è a dir poco vergognosa. Dato che solitamente prendo i manuali base di tutte le edizioni (dalla 4E in poi solo per collezionismo), vorrei sapere se hanno ristampato i manuali con una versione corretta e aggiornata della traduzione o se sono ancora nello stato pietoso in cui uscirono. In questo caso vado sull'edizione in inglese e buonanotte ai suonatori.
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[Ambientazione] Il Mondo di Greyhawk
Domani sera carico il glossario aggiornato. So già che qualcuno storcerà in naso in merito ad alcune traduzioni di nomi, ma a me sembrano suonare decisamente bene (Irongate -> Sogliaferrata, Highfolk -> Altastirpe ecc.). Adesso ho un dubbio amletico: Blackmoor. Letteralmente è Brughiera Nera o Brughiera oscura. Sto cercando un nome che renda bene in italiano, considerando che a nord confina con la Landa del Ghiaccio Nero. So che è un nome storico, anche se poi è stato cambiato in Arcibaronia di Arn (in onore ad Arneson, così come le Isole di Lendore sono dedicate a Len Lakofka), ma vorrei comunque tradurlo in italiano per coerenza con il lavoro che sto facendo.
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Hasbro apre un nuovo studio di videogiochi di Wizards of the Coast a Montréal per supportare il franchise di D&D
Ottimi prodotti. Però entrambi non sono open world. Sarà davvero molto ma molto difficile replicare il successo di BG3. A livello personale non mi dispiacerebbe una versione aggiornata di Neverwinter Nights, incluso il tool per i DM. Sarebbe un bel colpaccio: crei il gioco e nel contempo hai anche un VTT evoluto.
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Annunciata Lorwyn: First Light, una nuova espansione digitale ispirata a Magic: The Gathering
Se tutti la pensassimo allo stesso modo, sai che noia!!! Posso chiederti quanti anni hai? Per "avercela" così tanto con Magic credo che sei della prima metà degli anni 80. E' solo una mia curiosità per contestualizzare il tutto. L'impressione è che ti sia capitato di scontrarti con Magic proprio nel momento di massima passione per il gdr, e di conseguenza che l'arrivo delle carte abbia danneggiato il tuo gruppo di gioco.
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Hasbro apre un nuovo studio di videogiochi di Wizards of the Coast a Montréal per supportare il franchise di D&D
Bhé, Larian è stata fondata nel 1996. Hanno tutta la serie Divine Divinity in 3d isometrico, poi hanno fatto Divinity II in 3d, e sono passati agli ultimi due Original Sin e infine BG3. Hanno maturato le loro competenze nel corso di ormai lunghi anni, con rischi di fallire più volte. Non sono decisamente al loro primo gioco. Eh si, questo è un rischio molto concreto! E a chi lo fai fare? Guarda che fine ha fatto Dragon Age, o l'ultimo Mass Effect, o Avowed. Parliamo di 3 software house che hanno fatto la storia dei crpg, ma sono finite col realizzare prodotti al meglio mediocri (Bioware e Obsidian) o terribili (sempre Bioware con Dragon Age). Si deve avere il coraggio (traduci con un ben più pragmatico "palle") di non lasciarsi condizionare dalle politiche avide dei publisher e tirare dritti per la propria strada, come ha fatto Larian. Oggi gli studi nascono e muoiono nel giro di pochissimo tempo. Le competenze non sono più rinchiuse in piccoli gruppi come 30 anni fa. L'aspetto difficile è trovare finanziamenti e resistere alle pressioni di azionisti, manager ignoranti e avidi, e anche lasciar fuori le agende politiche e/o ideologiche (che hanno fatto danni a ripetizione in tutti i media negli ultimi 5 anni). Oggi non so quanti sviluppatori possano permettersi di seguire questa linea. L'aspetto positivo di avere uno sviluppatore in proprio è che puoi dargli tutte le risorse che ritieni opportune, può attingere da una mole enorme di materiale e confezionare un buon prodotto. Se però cominci ad interferire con politiche di marketing becere (esempio banale, nei Forgotten Realms ci ficchi dentro Magic the Gathering come in uno dei dlc di cui si parla di recente) e hai già azzoppato il prodotto. Non vorrei trovarmi nei panni di quei poveri sviluppatori che dovranno sorbirsi le linee guida del management Hasbro, che ha già dimostrato di non avere la minima idea di come muoversi. Spero di sbagliarmi, ma le premesse non sono rosee. Inoltre, notizia di ieri, un altro gioco live service di D&D è stato cancellato (era in produzione presso lo studio Starbreeze). EDIT: ecco qui un esempio, appena pubblicato, di come la Hasbro stia "sviluppando" il marchio D&D: https://www.enworld.org/threads/d-ds-beer-collaboration-continues-with-special-edition-beer-dice-tower-combo.715575/ Come si fa a vedere qualcosa di positivo in mezzo a tutto questo ciarpame? Le prossime saranno le "Sigarette del Drago"? O l'acquavite del "Guerriero che non deve chiedere mai"?
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Annunciata Lorwyn: First Light, una nuova espansione digitale ispirata a Magic: The Gathering
Questo vale per qualunque cosa. Questa affermazione è più corretta per quelle attività ludiche o di collezionismo, ma sapersi porre un limite deve essere una capacità intrinseca. Chi non lo fa cade nel vizio. Conosco gente che ha speso pacchi di quattrini per acquistare i manuali e "star dietro" alla produzione. Non concordo (strano vero?). Sono due hobby diversi, con clienti diversi ed entrambi con esigenze organizzative (siano esso ludiche o di vendita o di stoccaggio) molto diverse. Non sono conflittuali più di quanto non lo siano altre attività ludiche: in un determinato periodo O compro un libro, O compro un manuale, O compro un videogioco, O compro un disco, O vado fuori tutti i weekend, O.... ecc. ecc. ecc. L'antifona è chiara. O sei Bezos, Musk o chi per esso, oppure devi INEVITABILMENTE fare delle scelte e rinunciare a qualcosa. Quanto detto da @Lord Danarc è assolutamente corretto. Io sono un collezionista dei vecchi manuali TSR e ICE, ma ho un budget ben definito. E se ho altre spese, le prime che saltano sono tutte quelle "inutili", ossia ludiche (dvd o blu-ray, libri, vinili, manuali di gdr). Questo dalla parte del consumatore. Dalla parte di chi vende, è ovvio che si ponga in evidenza il prodotto che fa vendere di più, ma non è colpa del prodotto se ha più successo di un altro. E' sempre una questione di scelte, che possono avere mille motivazioni e mille sfaccettature, ma riguardano sempre l'individuo che pratica l'hobby, mai l'hobby in sé stesso. Un prodotto può perdere di appeal perché datato, perché l'editore fa scelte scellerate, perché i prezzi sono troppo alti, perché non offre varietà... insomma, le ragioni oggettive ci sono, ma la scelta è sempre e solamente soggettiva. Per quanto riguarda la mia esperienza personale, quelli che hanno mollato il gdr l'avrebbero mollato comunque, e tanti di quelli che all'epoca virarono su Magic hanno abbandonato pure quello dopo un po' di tempo a causa della vita che incalza.
- [Avventura] WGA4 Vecna Lives!