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Ji ji

Circolo degli Antichi
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Tutti i contenuti di Ji ji

  1. O cambi la narrativa di riferimento, inventando magari qualche antico e oscuro motivo che giustifichi questo legame; oppure spieghi al giocatore che la cosa non ha alcun senso e cercate un'idea alternativa.
  2. Certo che questi maghi hanno dei nomi bruttissimi 😄
  3. Finalmente abbiamo un'ambientazione al passo coi tempi: persone di colore, identità fluide, lignaggi invece di razze. Bravi!
  4. Penso che un elemento fondamentale sia il livello di partenza. Creare un PG di decimo livello con una storia complessa che giustifichi un cambio di allineamento è un conto. Partire a giocare un PG di basso livello già con l'idea che al livello x cambierà allineamento per proseguire la build è un'altra cosa. @korhil hai considerato l'opzione barbaro/unarmed swordsage? Oppure barbaro/totemist/totem rager. Questa seconda opzione non è prettamente un barbaro senz'armi, però ha un flavour simile che sono convinto ti piacerebbe (magari anche per un altro PG sul tema).
  5. Quello è un PG di GURPS e ha senso con quel sistema di regole. Un PG simile non si potrebbe giocare con soddisfazione in D&D. Non si può costruire un PG a prescindere dalle regole.
  6. Il mio PG è un ufficiale medico. E' bravissimo come medico e chirurgo, inoltre ha buone capacità come leader e come tattico. E' competente nelle armi come ogni buon soldato. Inoltre ha grandi conoscenze di filosofia e psicologia (interesse personale) ed è un campione di scacchi. Le sue capacità mediche sono fondamentali in qualunque party, in un mondo gritty dove non esistono cure magiche e una ferita non trattata può portare alla morte per dissanguamento o setticemia. Per me il DM non è un arbitro. Spesso la sua opinione sull'interpretazione delle regole ha più peso di quella di un altro giocatore; ha senso, perché il DM lavora di più ed è più difficile da rimpiazzare. Quindi avrà un maggior peso nelle discussioni. Ma non ha uno speciale diritto a decidere arbitrariamente. Se come DM voglio cambiare una regola lo propongo, non lo impongo. Tutti gli altri giocatori diranno la loro e ci accorderemo.
  7. Avventista Sento le urla e i grugniti degli dei della distruzione nella testa, lontano, tra le nebbie dell'alcool. Mi piacerebbe fare a pezzi questo damerino e poi il barone e poi prendere la donna Darya, certo, ma non si può avere tutto e subito. Mentre Bazza e Teros confabulano, guardo il consigliere. «Un premio, sicuro» gli dico. Oro? Un'arma? Una schiava? Dieci schiave? Sono un po' lento. Teros mi fa un domanda, mi giro verso di lui e gli strizzo l'occhio sorridendo. Possibile che non abbia capito? Mi rivolgo di nuovo al consigliere. «Facci parlare con questo astrologo Perbacco. Sono sicuro che lui e Teros parleranno la stessa lingua, e si convincerà.»
  8. Avventista: Sfidare il pericolo (Car), 8+1 =9 Sbevazzare il Paglierino: Ah! Sveglia la mattina con la prospettiva di gallette e carne secca, e invece per pranzo - banchetto e gara di bevute! Mi piace questa piega. Mororga non può proprio rifiutare l'offerta. Sfidare il pericolo (Cos) con Appetiti Erculei, 3+3+1 =7
  9. Un Crusader può avere delle sinergie. L'Archivista buffa il Crusader, il Crusader dà azioni extra all'Archivista.
  10. All'Avventista. «Se i tuoi dei vogliono sfidarmi, che vengano quando vogliono. Mororga non teme né uomini né idoli stranieri.» Ringhio mostrando al vecchio tutta la mia lingua e il bianco degli occhi, e stringo i pugni così forte da farmi gofiare le vene del collo. Che i suoi dei sappiano in cosa si stanno cacciando. Compro uno spiedino unto con le mie monete, perché va bene mangiare dal barone ma io ho già fame adesso. Nel tragitto vedo un cane nero e gli lancio un pezzo di spiedino. I cani mi piacciono. A palazzo. Nei corridoi sento già odor di cibo e ho l'acquolina in bocca. Mi tocca smuovere e far spostare Bazza che si è piantata a fissare esaltata delle armi sul muro. «Dopo,» dico. Strabuzzo gli occhi alla vista della tavola imbandita e della donna, inarcando le sopracciglia e leccandomi le labbra. Dò una rapida occhiata intorno, valutando guardie armi e vie di fuga mentre i miei compagni si presentano. Poi siedo davanti al ragazzino. Guardo il barone dicendogli «Onoratissimo». Poi guardo la donna con il mio miglior sguardo testosteronico e le faccio un cenno con la testa mentre mi prendo un piatto di portata e me lo metto davanti. «Avete un bellissimo figlio, da grande farà scorrere il sangue a fiumi e si mostrerà spietato con i nemici della baronia» concludo, guardando il ragazzino e infilandomi in bocca mezzo pasticcio di carne.
  11. Per ora parlo con il vecchio, in attesa che Teros concluda la sua scena della compravendita. Se non discutiamo ulteriormente sul da farsi e decidiamo di andare dal Consigliere, possiamo passare a quella scena in qualsiasi post successivo. Giro la testa verso Bazza. E' giovanissima e non sa niente, ed è giusto che io le insegni un po' di saggezza. «Vedi, quest'uomo è vecchissimo, potrebbe cadere morto stecchito in qualsiasi momento, e quindi è tutto scemo e parla a vanvera e insulta Mororga che invece vorrebbe far colazione. Ma che importa? Spesso gli dei mostrano cose agli anziani perché le spieghino ai giovani, e quindi li dobbiamo rispettare». A volte invece li dobbiamo trucidare, ma ora non voglio confonderla con dettagli vari. Mi rivolgo a lui. «Dicci cosa pensi che troveremo su quell'isola.» @b4d se Bazza interviene nella discussione, posso eliminare l'ultima frase.
  12. Teros va dagli uccellini e io mi rivolgo a Bazza sorridendo. «Quel damerino non è uno sciocco. Odora di vini pregiati e cibo di lusso e ogni ricchezza. Ah! Andiamo a farcene offrire un po'. E poi» torno serio faccio un cenno con la testa in direzione del porto «magari rimediamo qualcosa di utile da portarci su quell'isola. Qua vedo solo spazzatura.»
  13. Mi chino sul cadavere dell'uomo, pulisco il pomo della spada nella sua camicia e la reinfilo nel fodero. Poi prendo i calzoni. "Grazie Bazza". Me li infilo.
  14. Bello. E' vero, la griglia in molte situazioni ci distoglie completamente dal teatro della mente. A seconda di quale esperienza si stia cercando, può essere utile o controproducente. Per l'immersione è pessima.
  15. Io preferirei eliminare la retcon ai calzoni di Mororga perché toglie metà senso alla scena. E' più sensato e in linea con la fiction che Bazza compri i calzoni e quindi veda e raggiunga il tafferuglio iniziato (la strage iniziata? 😶). Ci sarà tempo e modo di infilarli poi.
  16. Ero tentato dalla spada di Conan, ma mi sembrava banale 😅
  17. https://docs.google.com/document/d/e/2PACX-1vQbERu_f5aR7JGd5rV4BNkW2r1v1b3qcIAFtcCNrMKDFIsCqCg1M5WN0O4AgAl9ZbCQS5cSTpaMOlLF/pub Mororga lo sterminatore arriva da lontano. Ha combattuto nelle steppe, trucidato sulle montagne, saccheggiato dentro mura di pietra. L'unica cosa che gli piaccia più di bere e far festa è massacrare il nemico. Perché sì, perché sono le vie del suo popolo, e poi che importa? Gli dei della distruzione vogliono questo, e lui è molto pio. Nemico feroce, ma amico leale. Gli dei della distruzione: C'è Itomorgito, che muore ogni volta che combatte. Dopo aver massacrato tutti i nemici non può fermare la sua furia e piange e ulula di rabbia e allora si strappa le membra e gli occhi e li divora e poi digrigna i denti fino a che il suo scheletro si frantuma come sabbia secca. Una volta morto, la furia si placa e può risorgere pronto per la battaglia. C'è Batuera lo spietato, che ama vedere i nemici che implorano pietà prima di finirli. Ma la sua suprema delizia è trucidare gli inermi e gli indifesi. E ce ne sono almeno cento altri, qualsiasi cosa voglia dire, perché Mororga non è uno scriba e non sa contare fino a cento. Ma di questi altri racconteremo poi. Un aneddoto sugli appetiti erculei di Mororga: Dieci o quindici anni fa, quando Mororga era più giovane e snello. Si era nelle terre verso il sorgere del sole, a metà tra qua e la terra d'origine di Mororga. Faceva parte di una banda di razziatori con lo Spaventapassere, Minato l'Infame, e il vecchio Kaleimon, mercenario di professione e negromante per passatempo. Incontrano due carrozzoni di guitti. Dopo averli sottomessi nasce un conflitto. Mororga vuole trucidare gli uomini e vendere le donne in schiavitù. Minato l'Infame vuole vendere gli uomini in schiavitù e torturare le donne per il suo piacere. Allo Spaventapassere, orrendo e bianco come un cadavere, frega poco e niente. Il vecchio Kaleimos propone che Mororga e Minato risolvano la cosa con una gara di bevute, dato che i guitti hanno due barili di grappa. Mororga non vede l'ora. Saltano fuori pure funghi e pozioni interessanti per aumentare lo spasso generale. Si risveglia il giorno dopo senza ricordare nulla. Va detto: in una pozza di sangue, che dopo qualche cauto esame si rivela non suo (o suo solo in minima parte). Gli uomini e le donne sono stati tutti brutalmente massacrati, letteralmente fatti a pezzi. L'infame giace a faccia in giù con un foro dietro l'orecchio sinistro, il che potrebbe avere qualche connessione con i brandelli di cervello e ossa sul pugnale di Mororga. Il vecchio Kaleimon sembra essere placidamente morto nel sonno. La più giovane delle ragazze e lo Spaventapassere sono spariti. Brutta storia, non ricordarsi. Ma che importa? Ormai è andata così e basta. Mororga fa a pezzi i carrozzoni e impila tutto e i cadaveri dei due amici in una bella pira funebre che piaccia agli dei della distruzione. Gli altri cadaveri faranno la felicità di lupi e aquile. Poi se ne va, sempre verso occidente. Certo sarebbe bello reincontrare lo Spaventapassere e chiedergli che è successo. Sarebbe bello anche che gli passasse il mal di testa. Attuale arma principale di Mororga:
  18. Indico l'Avventista con un dito. «Porto con me gli dei della distruzione, pidocchio, e tu hai attirato la MIA ira. Ora ti faccio espiare il tuo peccato.» Estraggo la spada e sbatto il pomo sui denti della persona più vicina che mi sembri ostile, con l'intenzione di far più male possibile.
  19. Mororga, Barbaro "Lassù, lassù, guarda! Dov'è il nido della procellaria grigia?" canto mentre raggiungiamo Bazza. Canti di casa. Buona traduzione, ma non è proprio giusta. Mmmmh, "Lassù, lassù, guarda! Dov'è il nido dove riposa la procellaria grigia?" Ecco, così funziona. Chissà se Teros ha mai visto le procellarie grigie. Eccoci. Bello il mercato galleggiante. E' pure ora di colazione. "Teros, hai mai visto una procellaria grigia?" chiedo mentre mi gratto da qualche parte.
  20. No problem. Anch'io devo cambiare le lenti agli occhiali, da momento che ormai in USA potrebbero prendere la patente 😄
  21. Una zingara che Mororga ha conosciuto alcuni giorni fa qua in città, in una bettola. Hanno passato la notte insieme e lei sembra essere rimasta scioccata all'idea che Mororga salpi con l'Ultima Speranza. Mororga voleva pagarla per la nottata ma lei ha rifiutato.
  22. Mororga - Barbaro. 'La bocca del vulcano è l'ingresso dell'inferno'. Rimugino su quello che mi ha detto Kilia ieri sera, implorandomi di non partire. Non c'è da scherzare con le profezie di chi legge la mano per mestiere. Ma ho anche altro su cui rimuginare. Sono uscito di fretta mentre dormiva, prendendo le mie armi, le borse e i sandali. Ed ecco cos'hanno da guardare gli stranieri, con la bocca più aperta del solito. Ora è chiaro. Ho dimenticato i calzoni. Mi lascia ancora perplesso dopo tanti anni, il tabù della nudità degli stranieri, ma so che è il caso di recuperarne un paio. Metto su il mio cipiglio più severo mentre osservo chi c'è intorno, se c'è qualcuno che possa donare i suoi calzoni a Mororga. Quelli di Bazza e di Teros non mi entrerebbero, e poi se me li dessero rimarrebbero senza calzoni loro e saremmo daccapo a cercarne un paio.
  23. Dieci o quindici anni fa, quando Mororga era più giovane e snello. Si era nelle terre verso il sorgere del sole, a metà tra qua e la terra d'origine di Mororga. Faceva parte di una banda di razziatori con lo Spaventapassere, Minato l'Infame, e il vecchio Kaleimon, mercenario di professione e negromante per passatempo. Incontrano due carrozzoni di guitti. Dopo averli sottomessi nasce un conflitto. Mororga vuole trucidare gli uomini e vendere le donne in schiavitù. Minato l'Infame vuole vendere gli uomini in schiavitù e torturare le donne per il suo piacere. Allo Spaventapassere, orrendo e bianco come un cadavere, frega poco e niente. Il vecchio Kaleimos propone che Mororga e Minato risolvano la cosa con una gara di bevute, dato che i guitti hanno due barili di grappa. Mororga non vede l'ora. Saltano fuori pure funghi e pozioni interessanti per aumentare lo spasso generale. Si risveglia il giorno dopo senza ricordare nulla. Va detto: in una pozza di sangue, che dopo qualche cauto esame si rivela non suo (o suo solo in minima parte). Gli uomini e le donne sono stati tutti brutalmente massacrati, letteralmente fatti a pezzi. L'infame giace a faccia in giù con un foro dietro l'orecchio sinistro, il che potrebbe avere qualche connessione con i brandelli di cervello e ossa sul pugnale di Mororga. Il vecchio Kaleimon sembra essere placidamente morto nel sonno. La più giovane delle ragazze e lo Spaventapassere sono spariti. Brutta storia, non ricordarsi. Ma che importa? Ormai è andata così e basta. Mororga fa a pezzi i carrozzoni e impila tutto e i cadaveri dei due amici in una bella pira funebre che piaccia agli dei della distruzione. Gli altri cadaveri faranno la felicità di lupi e aquile. Poi se ne va, sempre verso occidente. Certo sarebbe bello reincontrare lo Spaventapassere e chiedergli che è successo. Sarebbe bello anche che gli passasse il mal di testa.
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