Tutti i contenuti pubblicati da Aerys II
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Le Cronache del Ghiaccio e del Fuoco
@FeAnPi Spoiler: Chiaro, uno dei temi più importanti dell'opera di Martin è proprio l'ambiguità di concetti come il bene, il male, la giustizia: fin da subito ad esempio il lettore è portato a simpatizzare per Ned Stark e parallelamente per Daenerys, la quale però considera gente come Stark stesso il male. Non ci sono eroi definiti, insomma. EDIT - Spoiler: Anche se, va detto, un'entità che miri all'annientamento della razza umana credo si avvicini abbastanza al concetto di "Male". Se (e sottolineo se) l'obiettivo del Dio Estraneo è quello di annichilire l'umanità e trasformare tutti in non morti, allora abbiamo effettivamente un antagonista vero e proprio. IMHO
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Le Cronache del Ghiaccio e del Fuoco
Anche a me era passato per la mente qualcosa di simile Ji ji. Speriamo arrivi in fretta TWOW (speranza vana, lo so bene).
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Le Cronache del Ghiaccio e del Fuoco
E se invece Spoiler: come dice Melisandre il Drowned God fosse un altro aspetto del Dio Estraneo e lo Storm God fosse a sua volta R'hllor? Magari Patchface è un agente del Dio Estraneo (fior fiore di teorie a riguardo in Rete) e il naufragio dei Baratheon nel quale stava per affogare anche il giullare è stato causato dallo Storm God/R'hllor per cercare di eliminarlo poiché stava aggirando la Barriera via mare. Melisandre stessa teme Patchface, magari ha ragione lei.
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Le Cronache del Ghiaccio e del Fuoco
Inoltre, io te la butto lì: Spoiler: e se il Dio Abissale degli Uomini di Ferro fosse un'altra "interpretazione" di R'hllor? So che sembra assurdo perché uno domina sui mari e l'altro sul fuoco, domini apparentemente in contrasto, ma a pensarci hanno diverse cose in comune: il Dio Abissale ha "portato il fuoco" agli uomini dal mare (secondo il culto delle Isole di Ferro), sembra garantire ai suoi fedeli la facoltà di resuscitare i morti (e resuscitarli "buoni" come fa R'hllor, non wight) e ha una nemesi (il Dio della Tempesta) che controlla eventi atmosferici ostili. Dal mio punto di vista, potrebbe essere che gli unici dei realmente influenti/esistenti siano R'hllor e il Grande Estraneo, che diverse culture li conoscano sotto diversi nomi e che il culto dei Sette sia in realtà robaccia ininfluente importata dagli Andali, falsi dei. Mi rendo conto sia un'idea bizzarra e probabilmente del cavolo, ma mi andava di condividerla con qualcuno. Anzi, già che ci sono qualche altra idea sparsa: Spoiler: - Sono per la corrente di pensiero "Jon figlio di Rhaegar e Lyanna": Ned l'ha cresciuto come suo figlio illegittimo perché sapeva che Robert l'avrebbe ucciso se avesse scoperto il suo sangue Targaryen. Le sue fattezze sono quelle tipiche degli Stark perché come sappiamo i geni dei Targaryen sono recessivi (infatti per mantenere inalterate le fattezze caratteristiche usavano accoppiarsi solitamente tra loro e/o con altre casate originarie di Valyria, pena la perdita dei tratti somatici stessi (i Baratheon discendono da un ramo della famiglia Targaryen e sono una testimonianza di come mischiare il sangue porti a perdere le caratteristiche fisiche della famiglia); - Allo stesso modo Tyrion secondo me è secondo me figlio di Aerys II e della defunta Joanna Lannister: il Re Folle era notoriamente invaghito della moglie di Tywin (o comunque faceva pesanti apprezzamenti), è possibilissimo che ne abbia approfittato. Questo sopruso avrebbe quindi portato Tywin a dimettersi da Primo Cavaliere (fatto noto ma mai giustificato con chiarezza) e giustificherebbe in parte il risentimento verso il figlio deforme, visto come un insulto vivente al suo onore (glielo dice anche in qualche circostanza: "Tu non sei mio figlio"); - Alternativa: Jaime e Cersei sono (a insaputa di Tywin) i figli illegittimi, Tyrion è Lannister al 100%. Questo spiegherebbe la vena di incesto/follia dei due gemelli, nonché le parole della zia Genna che sostiene che Tyrion sia il "vero" figlio di Tywin, non Jaime che ne ha solo il bell'aspetto (aspetto che potrebbe aver ereditato dalla madre, anch'essa Lannister in quanto cugina del padre). La deformità di Tyrion potrebbe derivare proprio dal fatto di essere figlio di due parenti vicini come Tywin e Joanna; - Rhaegar, che era più uno studioso che un guerriero da giovane, ha "rapito" Lyanna per un motivo: sapeva dell'imminente ritorno degli Estranei e aveva letto della profezia per cui un eroe sarebbe dovuto sorgere per affrontarli (Jon, appunto, colui al quale essendo metà Targaryen e metà Stark appartiene la "canzone del ghiaccio e del fuoco" del titolo della saga); - Patchface è pazzesco. Così, tanto per dire.
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Le Cronache del Ghiaccio e del Fuoco
@FeAnPi: io sono abbastanza convinto della faccenda "ripetitori". Vedasi ad esempio: Spoiler: - Thoros che passa dall'essere un ciarlatano beone a resuscitare i morti; - Gli episodi sempre meno infrequenti di warging e green dreaming; - Qualsiasi cosa stia facendo Qyburn; - La mano di Victarion Greyjoy; - I piromanti stessi stupiti dalla facilità con cui riescono a produrre l'altofuoco. Considerando anche cosa succede a Nord, direi che probabilmente Spoiler: non sono solo i draghi, è come se si stessero risvegliando tutte le divinità o per essere precisi le due divinità che interessano a noi, ovvero (da titolo) Ice and Fire.
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Le Cronache del Ghiaccio e del Fuoco
@FeAnPi: Spoiler: Concordo. Inoltre devo pensarci bene ma così a naso mi pare anche che chiunque si riveli un "kinslayer" in senso più o meno lato subisca una pena terrificante, vedasi ad esempio Robb Stark che viene bollato come tale da Karstark mentre lo sta per decapitare e perde a sua volta la testa, Jon Snow che uccide Janos Slynt (diventato suo confratello) e viene riempito di pugnalate. Sono convinto che anche il giovane Bolton pagherà l'avvelenamento del fratellastro, mentre Tyrion non è coinvolto da questa cosa perché secondo me è valida la teoria per la quale non sarebbe davvero figlio di Tywin Lannister, dunque non ha davvero ucciso il padre. In pratica mi sembrerebbe come se il risveglio dei draghi avesse reso in un certo senso "più vere" le questioni mistiche in generale, comprese le superstizioni locali che se prima di Daenerys erano appunto superstizioni (Gregor Clegane è stato impunito per anni e pare avesse ammazzato padre e sorella, e così a spanne ci credo abbastanza) ora sembrano essere di colpo serious business, motivo per il quale a mio avviso in risposta agli eventi delle nozze rosse sembrerebbe essere sbucata una specie di non-morta vendicatrice (Lady Stoneheart) la cui missione sembra essere sterminare la famiglia colpevole di aver violato le leggi dell'ospitalità (i Frey, ovviamente).
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Cosa rappresenta la Costituzione
Per me anche un cicciotto può avere poca costituzione, basta pensare a come la costituzione si usi anche per i tiri salvezza sulle malattie: essere grassi non vuol dire certo essere immuni alle malattie, anzi spesso è un'aggravante. Diciamo che è simile alla questione carisma: uno con tanto carisma deve per forza essere bello? Non è detto.
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d20 con gaussiana
Potresti comprare una scheda Arduino, un piccolo LCD, una resistenza e un interruttore. Poi potresti scrivere un programma che al premere dell'interruttore ritorna un valore random gaussiano (es. qui) e lo visualizza sull'LCD. Con una ventina di euro di spesa avresti fatto qualcosa di incredibilmente geek, e ti vorremmo tutti bene. Almeno, io te ne vorrei.
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Atmosfear
Grandissimo, me l'ero completamente dimenticato! Ci giocavo a casa di un mio amico che aveva tonnellate di giochi da tavola.
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i chitarristi più bravi
Mah, al di là dei gusti personali (che non contesto) non gli riconosco chissà che doti tecniche o chissà che importanza nella storia della musica.
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Le Cronache del Ghiaccio e del Fuoco Serie TV
Qualità non eccellente e mancano un paio di secondi, ma...
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Sondaggio: che fantascienza preferite?
1) La discussione non c'entra in questa sessione; 2) Se vuoi puoi inserire sul serio un sondaggio nella discussione, il Forum lo permette; 3) "Se voi preferiate" suona molto meglio; 4) Dici di preferire Doctor Who ma poi chiedi a noi di attenerci solo a "fantascienza galattica", ovvero vai OT nel tuo stesso topic Per quanto mi riguarda, concordo con Acul nel dire che anche Guerre Stellari è fantasy. Escludendolo dunque dall'analisi, e limitandomi come chiedi tu a "fantascienza galattica" io voto per il Ciclo delle Fondazioni di Asimov.
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Auguri Dragheschi!
Due auguri oggi: a tutti gli estimatori della Matematica auguro un buon giorno del Pi Greco, mentre a tutti i maschietti... beh, fate un giro su - cut - sito. Buona giornata! Attenzione ad evitare link a siti che contengano immagini pornografiche
- Consiglio Libri Fantasy
- Consiglio Libri Fantasy
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La mia lettura del momento
Secondo me non è per tutti quel libro. Diciamo che molte persone possono apprezzarlo provenendo da background anche molto differenti, ma in tutta onestà conosco poca gente in grado di apprezzarlo a pieno. Dello stesso autore ti consiglio, per quando avrai finito GEB, Anelli nell'Io.
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La mia lettura del momento
Sono in cerca di un nuovo libro da leggere. Pensavo a Norvegian Wood tanto per continuare con Murakami ma probabilmente potrei spaziare. Ho un paio di libri seriosi in inglese in attesa, un paio in Francese per riprendere a impratichirmi con quella lingua, uno in Giapponese che però leggo molto piano perché mi manca ancora un po' di "fluency". Probabilmente farò una cosa estremamente impopolare. Anzi, è deciso: Bilbo le Hobbit, sto arrivando! Spero che la Francia non mi rovini anche la percezione che ho di Tolkien.
- Consiglio Libri Fantasy
- Zurjan
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Auguri Dragheschi!
Un augurio a tutte le fanciulle dielline!
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Zurjan
Non è citare delle fonti (ovviamente) il punto. È il tono delle risposte. Ripeto, gusti personali (anche se l'esempio sul casco non calza: quello è un capo di abbigliamento ed era nero perché lo stilista di Anakin Skywalker ha così scelto, qui si tratta di un'ampia distesa desertica la cui creazione potrebbe essere o non essere illustrata senza la cosa risultare senza "senso"). Quello che proponevo non era caratterizzare dicendo "Il deserto era giallo limone. Ciò era dovuto alla composizione del terreno.", intendevo dare più informazioni al lettore approfondendo l'incipit. Liberissimo di non ascoltare questo consiglio ovviamente, anche qui si tratta di questioni stilistiche e dunque di scelte non definibili come sbagliate.
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Zurjan
Ho iniziato a leggere e fino a dove sono arrivato (a quando l'elfa viene Spoiler: mangiata ) muoverei le stesse critiche di chi finora si è espresso: quelle che già hai accettato non ha senso ripeterle, le altre nemmeno poiché hai già fatto capire la tua opinione a riguardo e non ha senso per me stare a convincerti. Nel mio piccolo dico solo che mi accodo alle perplessità degli altri utenti, tanto per fartelo sapere. A parte questo ho due osservazioni, una di carattere estremamente personale e una meno: l'osservazione di carattere personale è di natura cromatica, nel senso che il termine "giallo limone" (che sembra piacerti visto che lo usi un paio di volte) mi pare un po' eccessivo per descrivere la tonalità di colore di un deserto. Naturalmente si tratta di un mondo fantasy dunque la sabbia potrebbe essere di natura a me ignota: ecco perché dico che questa critica è intesa unicamente come giudizio personale, a me non piace molto l'idea di un deserto giallo limone ma son gusti. La seconda critica a mio parere è più importante, e in essa risiede (oltre che nello scarsissimo tempo libero) il motivo per il quale mi sono preso una pausa dalla lettura: nel dialogo tra i due signori degli abissi c'è un continuo rimbalzare di punto di vista, la cosa finisce per disorientare nel senso che diventa faticoso seguire ciò che accade. Molto probabilmente per te che sei l'autore così non è, poiché la scena ha avuto luogo prima di tutto nella tua testa dunque per te sarà lapalissiano il suo svolgimento, ma credo di non essere l'unico qui ad aver trovato un po' altalenante quel passaggio. Probabilmente sarebbe stato più efficace rimanere fisso su un POV (quello dello squalo) e dare le informazioni che passi al lettore attraverso l'espediente dello scambio di POV con altri mezzi (in pratica: anziché dirmi che l'aragosta gigante ha letto nel pensiero allo squalo potresti accennare tipo dieci pagine prima o novanta pagine dopo al fatto che l'aragosta stessa ha questi poteri mentali, poi far succedere quello che succederà grazie ai pensieri che ha letto nella mente dello squalo e fare in modo che sia il lettore a dire "Ah, è perché è un'aragosta telepatica!" oppure svelarlo in altro modo). Per mettere in pratica il mio consiglio tra parentesi, naturalmente, dovresti fare ciò che è in soldoni il mio consiglio principale: rileggi l'incipit e fermati a "diluirlo" un poco. Potrebbe giovarne non solo il respiro del brano (avere trenta pagine è un conto, averne tre costringe a fare sintesi) ma anche la chiarezza dello stesso, che in alcuni passaggi a mio parere manca un po'. Un esempio? La frase "La notte prima, il caldo infernale lo aveva costretto a bruciarsi tutti i peli dal collo in giù, a rasarsi barba e chioma e a lasciare gli stivali alla grotta dei ribelli." così come è posta non ha senso, non tanto per la già contestata pratica dell'epilazione a carboni ardenti quanto perché nei deserti di sabbia la notte non fa affatto caldo, anzi si gela. "Il deserto del mio racconto è diverso da quelli che conosciamo", dirai tu, e io ti risponderò "Ecco, invece che dirlo a noi utenti a posteriori potresti risparmiarti la fatica della postilla e spiegarlo a chiare lettere nel racconto stesso". Descrivicelo questo deserto, dicci perché la sabbia è di un giallo acceso e la notte è così calda, sii meno frettoloso non nel senso che questo lavoro sembra una bozza ma nel senso che a mio avviso potrebbe giovare dall'aggiunta di un po' di "prologo al prologo". IMHO P.S. Questa aggiunta è fuori dal "IMHO" perché sarà (senza peccare di presunzione) una verità innegabile: puoi porti nei confronti del lettore senza pretese ("Ciao ragazzi, ho scritto questa cosa e anziché tenerla nel cassetto la faccio leggere a voi così perché mi annoio") e allora va benissimo prendere le critiche a muso duro (con l'eccezione che chi scrive lo fa per essere letto o si sarebbe limitato a pensare, dunque sotto sotto un giudizio lo vuole sentire anche chi scrive tanto per scrivere), oppure puoi fare quello che stai facendo tu, ovvero tentare di imbastire un lavoro con fini professionali e/o aspirazioni letterarie. In questo secondo caso, ti faccio notare che noi lettori siamo tuoi potenziali clienti, dunque non dico di subire passivamente le critiche che ti paiono immotivate ma sicuramente non ti puoi permettere di avere un atteggiamento "spavaldo". Tu sei qui (mi pare di capire) per cercare di convincerci a "comprare" il tuo prodotto (ovvero: leggere il tuo futuro libro), sapendo che hai dei competitor agguerriti che sono sul mercato da molto più tempo di te (per la precisione, loro sono già sul mercato e tu non ancora), hanno una base di fan che si auto-alimentano (la Rowling può pubblicare anche la lista della spesa, milioni di persone la compreranno e la consiglieranno agli amici indipendentemente dalla qualità perché sono oramai fidelizzati) e hanno un'autorevolezza tale da permettersi di fare il bello e il cattivo tempo. Tu no. Non è un buon inizio quello di assumere un atteggiamento tipo "Quello che scrivo va bene, siete voi che non capite un tubo perché siete D&Dpendenti". Certo, ci sono atteggiamenti peggiori (tipo -che so?- minacciare di denunciare un ragazzino perché ha riso dei tuoi errori grammaticali), ma credimi che l'approccio "Cuccati questo, se ti piace bene se no sei un imbecille" (naturalmente estremizzo, non sei assolutamente stato un cafone) non è per nulla una buona strategia di marketing.
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Cosa stai ascoltando in questo momento??
Un po' a tutti quelli che ci si ritrovano, che abbiano passato la loro "storia speciale" da dieci anni o che la stiano vivendo, che ne siano appena usciti o che debbano appena entrarci.
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R.A. Salvatore
Mah, comunque non sono tanto convinto. Voglio dire, io mi sono rotto il naso una volta, ed era una vera rottura (no pun intended). Ieri ho preso una botta al piede e ora mi fa male: il fastidio che comporta il dolore al piede non mi risulta meno fastidioso se ripenso a quanto peggiore fosse il fastidio derivante dal naso rotto: so bene che è poca cosa in confronto, magari mi dirò anche "che vuoi che sia, ne hai subite di molto peggiori" ma il fastidio di per sé rimane. La bruttezza, il dolore, il fastidio non dovrebbero diventare abitudine a mio avviso. Chiaro che è solo il mio modo di vedere la cosa, non voglio convincervi di nulla: parlando di questioni puramente soggettive (come le preferenze letterarie) anche le "macro-questioni" relative sono a loro volta soggettivissime, dunque qualsiasi approccio è lecito.
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R.A. Salvatore
Sì certo, su questo sono d'accordo. Ciò che intendevo dire è che un male "superiore" non rende di per sé meno gravi gli altri mali.