shadyfighter07

Era un battuta, in genere le terre del Nord sono fredde, non ci sono boschi e quindi magari non molto ospitali per una regno elfico :)

ELYNDRA Un qualcosa mi fa rabbrividire quando vedo quell'uomo steso a terra, sicuramente ha visto primavere migliori nella sua vita, alcuni tratti elfici sembrano presenti ma la tipica bellezza della razza sembra averlo abbandonato. Non so chi sia, forse sarebbe saggio lasciarlo li, non sappiamo se è una minaccia o meno, ma il mio cuore non permette di lasciar qualcuno agonizzante al suolo senza aver fatto il possibile per curarlo. Sento il suo sguardo, osserva sia me che mia sorella e da quello che dice sembra che ci conosca. Guardo Eryn come per chiederle spiegazioni ma appena l'uomo perde i sensi allungo le mani verso di lui, le appoggio sul petto e lentamente pronuncio parole dolci e di conforto, la mia voce ha lo stesso suono di un ruscello pieno vita, della brezza primaverile e se una parola potesse esprimere un odore saprebbe di fiori. Le mie mani si illuminano di luce calda ed accogliente come quelle del sole. TIRO DADO CURA FERITE Roll:10 Tempo di Lancio: 1 azione Gittata: Contatto Componenti: V, S Durata: Istantanea Una creatura toccata dall'incantatore recupera un numero di punti ferita pari a 1d8 + il modificatore di caratteristica da incantatore. Questo incantesimo non ha effetto sui costrutti o sui non morti.

Ok allora vado li, la vedo però più zona da mercenari che da elfi ahah

Selyra Vanyth Un piccola distrazione che permette a Fiore di sottrarre la gemma, il mio canto avrebbe messo a tappeto un uomo ma questa bambina sembra essere più forte di quello che sembra. Rimango in posizione, un'oscurità di dipana dal corpo della giovane che stende tre cittadini. Lieta che i bambini siano al sicuro Vedo la cameriera ed i due mastini avanzare, è ora di riporre il liuto e correre alle maniere forti. Sulla mia mano si materializza una freccia che provo a lanciare contro la cameriera. DM FRECCIA ACIDA TxC: 1d20+7 Tempo di Lancio: 1 azione Gittata: 27 metri Componenti: V, S, M (una foglia di rabarbaro in polvere e lo stomaco di una vipera) Durata: Istantanea Una freccia verde scintillante vola fino a un bersaglio entro gittata ed esplode generando uno spruzzo d'acido. L'incantatore effettua un attacco a distanza con questo incantesimo contro il bersaglio. Se colpisce, il bersaglio subisce immediatamente 4d4 danni da acido e 2d4 danni da acido alla fine del suo turno successivo. Se manca, la freccia spruzza di acido il bersaglio infliggendo la metà dei danni iniziali e nessun danno alla fine del turno successivo.

Ci sono anche se sono un pò a carissimo amico, putroppo sono stato fuori tuto il weekend. Le idee che avevo sono le seguenti: Un popolo di clan e capi tribù che hanno formato una Confederazione, non si tratterebbe di un vero e proprio regno ma piuttosto un’organizzazione di guerrieri e mercenari che vive di razzie e conquiste. La loro forza nel numero e nei muscoli più che nell’organizzazione vera e propria. Credono solo nell’oro e dietro un buon compenso possono essere un utile alleato.(Zona Nord Ovest a ridosso delle montagne). Tra foreste eterne e torri di cristallo, un regno teocratico si erge come faro di fede e magia. Guidato dal Consiglio dei Profeti, è una nazione dove religione e politica sono un’unica cosa. Ogni decisione passa attraverso l’interpretazione dei segni divini e del volere delle stelle .Gli elfi del regno credono di essere i Custodi della Luce Primordiale, e guardano con sospetto gli umani e le razze “corrotte” dal tempo .(Zona a Sud a ridosso del fiume).

TIBURZIA Uno strano presentimento che si intensifica sempre di più ogni volta che parla mi dice di non fidarci di Marcelline. Il freddo aumenta, inizio a tremare un pò, controllo il respiro per cercare di scaldarmi e quando mi giro per cercare di capire da dove viene questo gelo vedo l'elfa. Non sembra una figura fatta di carne ed ossa ma piuttosto eterea. Notando i segni sul collo chiedo gentilmente e dolcemente: "Chi ti ha fatto del male?"

RIVKA Ascolto con interesse lo scambio di parole, a quanto sembra il baratto è una pratica diffusa in questa popolazione. Provo a spiegare all'indiano che mentre stavamo venendo da loro abbiamo visto un totem. "Voi avete costruito grande bisonte nel bosco?" Chiedo mimando un po' con le mani per cercare di farmi capire meglio.

KAELIN HASK - MECH: Eco Non me lo faccio ripetere due volte! "Probabilmente controlla la zona!" Dico allarmata. "Sono d'accordo, andiamo verso il Lago!" Mi avvicino ad Eve "Merda! Non ascoltarlo, canta urla e fai quello che ti pare ma andiamocene via da qui!"

Elyndra-Druida "Uno stormo di corvi non vola a caso! Probabilmente hanno visto o fiutato un banchetto!" La mia esclamazione rompe quel tono di leggerezza che si era creato. Mia sorella conferma il mio presagio esclamando la presenza di un uomo. "Fermate un attimo la marcia ed andiamo a dare un occhiata!"* Lesta come un vento di tramontana seguo Eryn, un istinto primordiale che mi conduce verso chi ha bisogno di aiuto.

Sam va dritta contro i nemici quindi credo vicino al ponte,

Settimana difficile IRL. Weekend mi leggo i post e vedo. Cmq essendo l'ultimo arrivato mi adatto a qualsiasi cosa. Che regni sono rimasti?

Elyndra Ho vagato ed errato per anni ma in certe circostanze sembra che il tempo non passi, ti trovi dal vagare nei boschi e a cercare di sopravvivere, ad errare per capire cosa vuoi dalla vita, a capire come funziona il mondo per renderlo un posto migliore ma qualcosa ti conduce al passato, proprio di fianco a te, colei che era un scricciolo ribelle ma ora è diventata un soldato. Certe cose però non cambiano, nemmeno devo chiudere gli occhi per ricordarmi quei dolci momenti in cui andavamo al fiume a pescare girini pensando che l'indomani si trasformassero in rane da baciare per farli trasformare in un principe. Quanti anni sono passati? Sembrano quasi secoli, il mio cuore sensibile freme, vorrei tornare a quella spensieratezza, tuttavia sono consapevole che non è possibile, qualcosa mi turba, la sparizione dei miei genitori, l'essere tornata proprio quando mia sorella era lì. Le esperienze di vita vissuta mi hanno insegnato che nulla accade per caso e che piuttosto il caso è un disegno del destino che va solo compreso... ma non è sempre possibile. Nonostante questo, la marcia è piacevole, merito della compagnia probabilmente, riesco a riporre i pensieri tristi in un baule nascosto nella mia mente e passo dopo passo i miei piedi avanzano. Ascolto la frecciatina di Eryn e sorrido "Tu dici che li abbiamo sconvolti? Secondo me qualcuno ha una cotta per te, così ben abbigliata potresti spezzar il cuore di molte creature" commento ad alta voce per farmi sentire. Mi rivolgo poi a Thurin "Posso correre veloce come il vento se necessario, ma chi mi terrebbe testa?" Il mio tono è scherzoso ma poco dopo aver superato la seconda fattoria guardo il cielo, la mia fronte mi aggrotta nel vedere dei corvi volteggiar sopra di noi. "Aspettate. Qualcosa non va" aguzzo la vista, osservo il volo degli uccelli per capire se il modo di volare possa presagire qualcosa. DM Tiro Natura +2 Roll: 10

ELSA Di comune accordo decidiamo di risalire, la logica mi dice che sopra troveremo delle risposte. Vado per mettere il piede sul primo scalino quando sento un rumore, sussulto! Probabilmente è un suono flebile, ma in questo silenzio spettrale è forte come un tuono prima di una tempesta. Punto la torcia a sinistra ma vedo solo una porta ed Aslaug che si avvicina. Lo raggiungo e gli sussuro "Apri la porta velocemente e poi scostiamoci subito. Tu da un lato ed io dall'altro"

TIBURZIA Non rilevo niente dalla porta chiusa ma sento un gelo provenire dall'ambiente circostante che mi fa venire la pelle d'oca. Faccio un passo indietro ma i miei piedi sembrano scivolare sul pavimento, abbasso lo sguardo e vedo una patina di ghiaccio. Un rumore secco di una porta che si chiude. "Nooo! Arkyn e Lorelai sono in trappola" Sono le prime parole che mi escono dalla bocca. "Ancora questo freddo! Lo abbiamo già sentito, da dove proviene?". La domanda è rivolta a tutti ma il mio sguardo è rivolto verso Marcelline, apro le mani, diventano rosse come se stessi per iniziare a castare un incantesimo di fuoco. "Vuoi darci una spiegazione o preferisci diventare un mucchio di cenere nella tomba di un mago?" DM Provo ad intimidire Marcelline +4

Elyndra - Druida Il marciare che sgradevole potrebbe sembrare è addolcito dalla voce incantevole del bardo che senza nemmeno conoscerci dedica una rima ad ognuno di noi. Un lieve rossore colora le mie gote sentendo le parole a me rivolte. Faccio un sorriso "Grazie messere, in tanti anni di solitudine solo il cantare del vento ho udito, ma invece che scaldarmi il cuore come queste parole stanno facendo, mi faceva entrare il freddo nelle ossa". Quando si presenta faccio un leggero inchino "Il mio nome è Elyndra, figlia di padre e di madre ma adottata dai boschi". Dopo essermi ricomposta mi rimetto in marcia, il mio passo può esser lesto, vedo Thurin da dietro muovere il braccio come per toccarsi la barba, forse si sta sfilando il fiore ma non lo vedo cadere.