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Dragons´ Lair

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Tutti i contenuti pubblicati da Grimorio

  1. Il cast della pluriacclamata serie TV Game of Thrones si ricongiungerà per giocare in streaming a Dungeons & Dragons 5a Edizione. Articolo di Kelly Knox del 12 Giugno 2020 Il cast di Game of Thrones si riunirà per un ultimo racconto! Ma non per Le Cronache del Ghiaccio e del Fuoco. Sarà invece per una partita a Dungeons & Dragons diversa da qualsiasi altra, guidata da Kate Welch, game designer per Wizards of the Coast, nel ruolo di Dungeon Master. Il 20 giugno alle 12:00 PM fuso orario del Pacifico (le 3 del mattino in Italia), alcuni degli attori di Game of Thrones che hanno interpretato personaggi che avete amato (e amato odiare) si uniranno al D&D Live 2020: Roll w / Advantage. Il Cast of Thrones di D&D includerà Daniel Portman (Podrick Payne), Gemma Whelan (Yara Greyjoy), Iwan Rheon (Ramsay Bolton), Kristian Nairn (Hodor) e Natalia Tena (Osha). Il gruppo di eroi incontrerà una creatura insolita che li indirizzerà verso uno strano compito. Sembrerebbe una cosa abbastanza semplice, ma in un regno leggendario per il suo pericolo non tutto è come sembra. D&D Live supporterà il Red Nose Day e presenterà diversi volti noti della cultura pop e della community di Dungeons & Dragons. L'evento di beneficenza verrà trasmesso in streaming su YouTube e Twitch.tv/dnd a partire da giovedì 18 Giugno. Connettetevi per una buona causa, o anche solo per guardare storto Ramsay Bolton un'ultima volta (Scusaci, Iwan Rheon). Potrete guardare Partite Live, Annunci e Panels che saranno tenuti durante il weekend dal 18 al 20 Giugno 2020. Link all'articolo originale: https://nerdist.com/article/game-of-thrones-cast-reunites-to-play-at-dd-live/ Visualizza articolo completo
  2. Articolo di Kelly Knox del 12 Giugno 2020 Il cast di Game of Thrones si riunirà per un ultimo racconto! Ma non per Le Cronache del Ghiaccio e del Fuoco. Sarà invece per una partita a Dungeons & Dragons diversa da qualsiasi altra, guidata da Kate Welch, game designer per Wizards of the Coast, nel ruolo di Dungeon Master. Il 20 giugno alle 12:00 PM fuso orario del Pacifico (le 3 del mattino in Italia), alcuni degli attori di Game of Thrones che hanno interpretato personaggi che avete amato (e amato odiare) si uniranno al D&D Live 2020: Roll w / Advantage. Il Cast of Thrones di D&D includerà Daniel Portman (Podrick Payne), Gemma Whelan (Yara Greyjoy), Iwan Rheon (Ramsay Bolton), Kristian Nairn (Hodor) e Natalia Tena (Osha). Il gruppo di eroi incontrerà una creatura insolita che li indirizzerà verso uno strano compito. Sembrerebbe una cosa abbastanza semplice, ma in un regno leggendario per il suo pericolo non tutto è come sembra. D&D Live supporterà il Red Nose Day e presenterà diversi volti noti della cultura pop e della community di Dungeons & Dragons. L'evento di beneficenza verrà trasmesso in streaming su YouTube e Twitch.tv/dnd a partire da giovedì 18 Giugno. Connettetevi per una buona causa, o anche solo per guardare storto Ramsay Bolton un'ultima volta (Scusaci, Iwan Rheon). Potrete guardare Partite Live, Annunci e Panels che saranno tenuti durante il weekend dal 18 al 20 Giugno 2020. Link all'articolo originale: https://nerdist.com/article/game-of-thrones-cast-reunites-to-play-at-dd-live/
  3. Infatti hanno cominciato a lamentarsi quando tutte le linee sono state interrotte per via del fallimento.
  4. Iniziate una nuova avventura nella citta di Bilgewater. Articolo di Julia Lee dell' 11 Giugno 2020 Una campagna per giocare nella città dei pirati di Bilgewater di League of Legends è stata ufficialmente aggiunta a D&D Beyond. La guida per Legends of Runeterra: Dark Tides of Bilgewater presenta cinque capitoli che approfondiscono la storia di Bilgewater e includono sottoclassi, razze, bestie e qualche informazione generale su religione e storia. I campioni di League of Legends Miss Fortune e Gangplank, sono entrambi presenti insieme alle loro statistiche con cui sfidare i giocatori. E sono persino dotati delle loro abilità presenti nel videogame, come Bullet Time e Parrrley, cosa non del tutto inaspettata ma che rimane un tocco di classe. I Dungeon Master interessati possono utilizzare gratuitamente queste risorse ed il tutto è compatibile con la Quinta Edizione di Dungeons & Dragons. Non è noto se ulteriori campagne o informazioni verranno aggiunte in futuro. Runeterra, il mondo in cui sono ambientati League of Legends e le sue proprietà correlate, è un universo espanso con un'ampia varietà di aree da esplorare. Riot Games ha arricchito sempre di più l'universo con aggiornamenti ai background dei personaggi, sia per i campioni più famosi di League of Legends che per i personaggi secondari. Link all'articolo originale: https://www.polygon.com/2020/6/11/21287765/dungeons-dragons-league-of-legends-runeterra-bilgewater Visualizza articolo completo
  5. Articolo di Julia Lee dell' 11 Giugno 2020 Una campagna per giocare nella città dei pirati di Bilgewater di League of Legends è stata ufficialmente aggiunta a D&D Beyond. La guida per Legends of Runeterra: Dark Tides of Bilgewater presenta cinque capitoli che approfondiscono la storia di Bilgewater e includono sottoclassi, razze, bestie e qualche informazione generale su religione e storia. I campioni di League of Legends Miss Fortune e Gangplank, sono entrambi presenti insieme alle loro statistiche con cui sfidare i giocatori. E sono persino dotati delle loro abilità presenti nel videogame, come Bullet Time e Parrrley, cosa non del tutto inaspettata ma che rimane un tocco di classe. I Dungeon Master interessati possono utilizzare gratuitamente queste risorse ed il tutto è compatibile con la Quinta Edizione di Dungeons & Dragons. Non è noto se ulteriori campagne o informazioni verranno aggiunte in futuro. Runeterra, il mondo in cui sono ambientati League of Legends e le sue proprietà correlate, è un universo espanso con un'ampia varietà di aree da esplorare. Riot Games ha arricchito sempre di più l'universo con aggiornamenti ai background dei personaggi, sia per i campioni più famosi di League of Legends che per i personaggi secondari. Link all'articolo originale: https://www.polygon.com/2020/6/11/21287765/dungeons-dragons-league-of-legends-runeterra-bilgewater
  6. se ti interessa c'è questo supplemento per dmguild per potenziarlo https://www.dmsguild.com/product/226077/The-Real-Devil-Strahd--A-CR27-Version-of-the-Devil?term=devil+str ha anche guadagnato il badge platinum che è uno dei massimi.
  7. Io sono straconvinto che prima o poi vedremo il ritorno delle oriental adventures sotto forma di ambientazione di magic di Kamigawa.
  8. Non sono molto d'accordo sul castrare gli avventurieri con leggi che ne limitino le azioni, tipo il non poter lanciare magie o non poter usare le armi (poi non capisco come mai solo i maghi non possano lanciare incantesimi ma i chierici si). Troppe leggi rovinano il divertimento e la libertà di esprimersi secondo me. Ma mi fa piacere che almeno nei Forgotten Realms ci sia una sorta di "weapon control" a differenza che negli USA, forse dovrebbero assumere Greenwood come consulente alla Casa Bianca.
  9. Il paladino della Vendetta può essere tanto il castigatorti stile Punitore quanto lo zelota di Bane votato a distruggere i nemici della sua religione in pieno stile DEUS VULT. Il paladino degli Antichi può benissimo essere un ecoterrorista che uccide i boscaioli in una foresta o distrugge il mulino di un villaggio perchè inquina il fiume.
  10. Non è vero, sulla Guida Omnicomprensiva di Xanathar c'è il Paladino della Conquista, legato ai 9 inferi ed interessato solo alla propria gloria personale.
  11. Vabbè abbiamo capito che sarà Critical Role, The Movie travestito da D&D the movie.
  12. Se intraprende il giuramento degli antichi significa che vuole difendere la natura, la sua caduta potrebbe proprio essere dipesa dall'aver permesso (o realizzato lui stesso) la distruzione di una preziosa area naturale (un'antica foresta bruciata, un grande fiume inquinato, una carestia) ed ora deve fare ammenda e proteggere la natura per il resto della sua vita.
  13. Articolo di Talien del 25 Maggio È risaputo che alcuni dei mostri più iconici di Dungeons & Dragons traggono la loro ispirazione da un set di buste di figurine di plastica di mostri e dinosauri, provenienti dal Giappone. Quei mostri non erano stati inclusi per sbaglio, provenivano da un altro media dove erano presenti delle creature bizzarre: Ultraman. Kent David Kelly ci spiega le origini di questi mostri in HAWK & MOOR - The Unofficial History of Dungeons & Dragons: Book 3 - Lands and Worlds Afar: Quelle specifiche creature provenivano da una busta di giocattoli che includeva anche dei dinosauri. Mentre alcuni erano dei dinosauri riconoscibili, altri erano delle creature completamente aliene. Tim Kask, il primo editor di Dragon Magazine, spiega la cosa su Dragonsfoot: Queste creature, tutti ormai iconiche in D&D, crearono un'intera nuova categoria di mostri. Queste aberrazioni includevano la Bullette, il Vermeiena, l'Orsogufo, il Rugginofago e l'Umber Hulk. L'inclusione di queste creature nella busta non fu un incidente, erano "patchiauri", giocattoli realizzati sui modelli di un tipo di mostri giganti giapponesi conosciuti come kajiu. I "patchi" erano delle copie non autorizzate di giocattoli di successo, e nel caso dei patchisauri essi provengono tutti dalla stessa fonte: Ultraman. Il blog di Clever Mantis spiega la cosa nei dettagli: Definendo meglio il momento in cui Gygax avrebbe trovato questi giocattoli (fine anni '60 - inizio anni '70), molti patchisauri erano in effetti presi direttamente da Ultraman o derivati da esso. Ultra Chi? L'analogo più vicino ad Ultraman nei fumetti americani è probabilmente Lanterna Verde. Come in Lanterna Verde, un alieno precipita sulla Terra e conferisce a un umano l'abilità di trasformarsi, in Ultraman in questo caso, ovvero un esperto di arti marziali alieno che può crescere fino a raggiungere proporzioni enormi per combattere kaiju della stessa grandezza. Ultraman incluse nei suoi show dei kaiju negli anni '60, prima che Godzilla li rendesse mainstream, e fu questa popolarità che ispirò i patchisauri. L'immagine a inizio articolo è presa da una sonosheet. Pink Tentacle ci descrive così il fenomeno delle sonosheet in Giappone: I kaiju raffigurati nell'immagine a inizio articolo sono, in senso orario: un patchisauro che sputa fuoco su Ultraman, Alien Baltan contro King Joe; Eleking contro un altro patchisauro; e due differenti immagini di Gabora il quale è uno dei pochi patchisauri con un nome che conosciamo (ne parleremo meglio più avanti). Se per caso qualcuno di voi sa leggere il giapponese, per favore dateci le traduzioni così da avere ulteriori indizi su chi siano le altre creature. Di particolare interesse per i giocatori sono la foto in alto a sinistra, che Monty N. Mypokit identifica come il progenitore dell'Umber Hulk, e quella in basso a destra che fu l'ispirazione per la Bulette. Nel tracciare le origini di questi mostri giganti, possiamo focalizzarci su un ristretto numero di elementi specifici. La popolarità di Ultraman esplose negli anni '60 ed è questo il motivo per cui successivamente furono prodotti giocattoli per soddisfare le richieste dei fan. Tutti i patchisauri che Gygax potrebbe avere considerato esistevano da prima degli anni '70, quando debuttò D&D, permettendoci di restringere la ricerca di quali kaiju potrebbero essere stati usati come archetipo per alcuni dei mostri di D&D di quel periodo temporale. Secondariamente, non tutti i kaiju sono creati uguali. Addirittura non è detto che i patchisauri fossero necessariamente apparsi nello show; parte del fatto che fossero dei patchi significa anche che i kaiju erano delle copie e potevano anche essere fabbricati ex novo per una sonosheet. Terzo, la transizione da fumetto o show televisivo a giocattolo significa che qualche dettaglio andrà quasi sicuramente perso. Quindi Kaiju in possesso di ali potevano essere scolpiti senza di esse, e visto che non ci sono parti mobili è impossibile dire se un mostro (come Gabora) avrebbe potuto trasformarsi in qualcos'altro. Questi tre elementi hanno reso più oscure le origini dei mostri di D&D, tant'è che i giocatori spesso hanno pensato che fossero stati i mostri ad ispirare i giocattoli e non il contrario. In degli articoli di futura pubblicazione vedremo di fare chiarezza sulle famiglie ancestrali dei mostri di D&D che conosciamo ed amiamo. Link all'articolo originale: https://www.enworld.org/threads/the-ultra-mysterious-history-of-d-ds-iconic-monsters.672346/
  14. Andiamo a scoprire la misteriosa relazione tra i Kaiju e alcuni mostri iconici di D&D. Articolo di Talien del 25 Maggio È risaputo che alcuni dei mostri più iconici di Dungeons & Dragons traggono la loro ispirazione da un set di buste di figurine di plastica di mostri e dinosauri, provenienti dal Giappone. Quei mostri non erano stati inclusi per sbaglio, provenivano da un altro media dove erano presenti delle creature bizzarre: Ultraman. Kent David Kelly ci spiega le origini di questi mostri in HAWK & MOOR - The Unofficial History of Dungeons & Dragons: Book 3 - Lands and Worlds Afar: Quelle specifiche creature provenivano da una busta di giocattoli che includeva anche dei dinosauri. Mentre alcuni erano dei dinosauri riconoscibili, altri erano delle creature completamente aliene. Tim Kask, il primo editor di Dragon Magazine, spiega la cosa su Dragonsfoot: Queste creature, tutti ormai iconiche in D&D, crearono un'intera nuova categoria di mostri. Queste aberrazioni includevano la Bullette, il Vermeiena, l'Orsogufo, il Rugginofago e l'Umber Hulk. L'inclusione di queste creature nella busta non fu un incidente, erano "patchiauri", giocattoli realizzati sui modelli di un tipo di mostri giganti giapponesi conosciuti come kajiu. I "patchi" erano delle copie non autorizzate di giocattoli di successo, e nel caso dei patchisauri essi provengono tutti dalla stessa fonte: Ultraman. Il blog di Clever Mantis spiega la cosa nei dettagli: Definendo meglio il momento in cui Gygax avrebbe trovato questi giocattoli (fine anni '60 - inizio anni '70), molti patchisauri erano in effetti presi direttamente da Ultraman o derivati da esso. Ultra Chi? L'analogo più vicino ad Ultraman nei fumetti americani è probabilmente Lanterna Verde. Come in Lanterna Verde, un alieno precipita sulla Terra e conferisce a un umano l'abilità di trasformarsi, in Ultraman in questo caso, ovvero un esperto di arti marziali alieno che può crescere fino a raggiungere proporzioni enormi per combattere kaiju della stessa grandezza. Ultraman incluse nei suoi show dei kaiju negli anni '60, prima che Godzilla li rendesse mainstream, e fu questa popolarità che ispirò i patchisauri. L'immagine a inizio articolo è presa da una sonosheet. Pink Tentacle ci descrive così il fenomeno delle sonosheet in Giappone: I kaiju raffigurati nell'immagine a inizio articolo sono, in senso orario: un patchisauro che sputa fuoco su Ultraman, Alien Baltan contro King Joe; Eleking contro un altro patchisauro; e due differenti immagini di Gabora il quale è uno dei pochi patchisauri con un nome che conosciamo (ne parleremo meglio più avanti). Se per caso qualcuno di voi sa leggere il giapponese, per favore dateci le traduzioni così da avere ulteriori indizi su chi siano le altre creature. Di particolare interesse per i giocatori sono la foto in alto a sinistra, che Monty N. Mypokit identifica come il progenitore dell'Umber Hulk, e quella in basso a destra che fu l'ispirazione per la Bulette. Nel tracciare le origini di questi mostri giganti, possiamo focalizzarci su un ristretto numero di elementi specifici. La popolarità di Ultraman esplose negli anni '60 ed è questo il motivo per cui successivamente furono prodotti giocattoli per soddisfare le richieste dei fan. Tutti i patchisauri che Gygax potrebbe avere considerato esistevano da prima degli anni '70, quando debuttò D&D, permettendoci di restringere la ricerca di quali kaiju potrebbero essere stati usati come archetipo per alcuni dei mostri di D&D di quel periodo temporale. Secondariamente, non tutti i kaiju sono creati uguali. Addirittura non è detto che i patchisauri fossero necessariamente apparsi nello show; parte del fatto che fossero dei patchi significa anche che i kaiju erano delle copie e potevano anche essere fabbricati ex novo per una sonosheet. Terzo, la transizione da fumetto o show televisivo a giocattolo significa che qualche dettaglio andrà quasi sicuramente perso. Quindi Kaiju in possesso di ali potevano essere scolpiti senza di esse, e visto che non ci sono parti mobili è impossibile dire se un mostro (come Gabora) avrebbe potuto trasformarsi in qualcos'altro. Questi tre elementi hanno reso più oscure le origini dei mostri di D&D, tant'è che i giocatori spesso hanno pensato che fossero stati i mostri ad ispirare i giocattoli e non il contrario. In degli articoli di futura pubblicazione vedremo di fare chiarezza sulle famiglie ancestrali dei mostri di D&D che conosciamo ed amiamo. Link all'articolo originale: https://www.enworld.org/threads/the-ultra-mysterious-history-of-d-ds-iconic-monsters.672346/ Visualizza articolo completo
  15. Li posso capire benissimo, sono stati molto critici su come la TSR ha trattato Dragonlance dopo di loro, L'era dei Dragoni è pura spazzatura. Ma una comparsata extra non può avere lo stesso peso di due romanzi e soprattutto dei manuali d'ambientazione di Ravenloft.
  16. Possono non essere d'accordo ma se chi ha i diritti pubblica i romanzi allora diventa canon, il canone ufficiale purtroppo non lo fanno gli autori ma i detentori dei diritti, poi i fan sono liberissimi di fare il loro canone personale escludendo ciò che non gli piace.
  17. EH, difatti poi come hai visto ho fatto un passo indietro riguardo certe mie opinioni
  18. Mi spiace deluderti ma sono stato bullizzato anche io, ogni persona reagisce a modo suo immagino, la miopia psicologica significa anche non rendersi conto che diverse persone possono reagire al proprio passato in maniera diversa. Io il mio passato me lo sono lasciato alla spalle. Penso che nelle mie scelte di gioco tu stia vedendo significati troppo complessi, a me piace semplicemente il realismo storico in partite ambientate sulla Terra, il resto della tua analisi psicologica verso di me, dato che parte da un falso assunto, scusami ma non l'ho neppure letta.
  19. Parlane col tuo Master, potresti essere un soldato della città di Greenest che ha trovato una spada demoniaca.
  20. Devo fare un passo indietro, mi sono confrontato sull'argomento (sia razzismo omofobia che violenza e stupri) col mio gruppo di gioco, ero straconvinto che l'avrebbero presa a ridere come faccio io, invece mi hanno dato risposte come "mi darebbe fastidio" ,"farei fatica..." e "anche no!" Ammetto dunque di essermi sbagliato e riconosco di avere una sensibilità differente dagli altri, non peggiore nè migliore, ma differente. E che una sessione zero su questi temi è, al contrario di quanto pensassi prima, invece molto utile.
  21. Assolutamente no, anzi mi darebbe spunti di roleplay ed obbiettivi per il personaggio.
  22. Non dice se, ma , dipende. No, dice che BISOGNA FARE COSÌ. Che la disabilità non conta, che le preferenze sessuali non contano. Un conto è dire di non creare un personaggio che sia definito solo dalla sua diversità o che diventi una macchietta, Tyrion Lannister è molto più che essere solo una persona affetta da nanismo, per esempio, ma di certo gli altri personaggi intorno a lui non fanno finta di niente, la sua diversità gliela fanno sentire come qualcosa di "pesante". Questo per dire che, per chi ha letto l'articolo, è evidente che l'autore presenti come assoluta una sola scuola di gioco.
  23. Io ritengo che ad un tavolo di persone adulte si possa affrontare qualsiasi argomento senza il bisogno di una sessione zero. (o meglio, la sessione zero serve ma per altre cose)
  24. No, questo articolo non spiega "SE volete giocare Y"ma parte dal presupposto che tutti usino Y.

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