Pyros88

Emmett Lathrop (gnomo artefice) "In effetti sono abbastanza scosso, ma non siete costretti a seguirmi. Chi vuol restare può sempre farlo." commento lanciando una occhiata alla mia salvatrice ben immaginando che voglia passare maggior tempo con Starsong, meglio ancora senza tutti noi attorno.

Daardendrien Shamash (platino stregone) "Molto bene. Che ognuno si prepari per lo scontro allora." commento con fare sicuro di me per poi riunirmi con i miei compagni per confabulare a bassa voce il piano d'azione e potenziarci con gli incantesimi. "Occupiamoci subito di Denethor e poi del mago e della vampira. In questo modo il gigante non sarà più un problema. Però dovremo evitare di usare i poteri conferiti dalla nostra fede, lo dico soprattutto a voi due - soffermando lo sguardo su Bidreked e Silver - Avete capito? Concentriamo i nostri attacchi contro un nemico alla volta, copriamoci le spalle. Se il mago proverà a lanciare qualche incantesimo particolarmente insidioso, io e te ci occuperemo di fermarlo, va bene?" aggiungo per poi cercare il consenso dell'altro stregone ed infine quello di tutto il gruppo. Appena prima di iniziare lancio un incantesimo che su Bidreked e Bhalasar, già avvezzi ad esso, per aumentare i loro riflessi e movimenti.

Daardendrien Shamash (platino stregone) "Ci siete solo voi a fondere l'oro? È tutto qui il tesoro? Quanti di voi occupano la fortezza? Il Re delle Forche dove sta?" chiedo con uguale sguardo spietato negli occhi.

Daisy (warlock umana) Al Villaggio

Daardendrien Shamash (platino stregone) "Molto bene, per me possiamo tutti prepararci allo scontro. Superbo Glazael, è sufficiente che sconfigga Denethor per decretare la nostra vittoria o volete che tutto lo schieramento sia sconfitto per determinare la parte vincitrice?" dico senza scompormi minimamente ed anzi sorridendo ai miei avversari; pù cultisti da uccidere con una scusante perfetta. Il vampiro ed il mago del Thay però mi preoccupano e forse sarebbe semplicemente meglio uccidere il solo Denethor, risolvendo immediatamente la sfida, ed evitare di far correre rischi eccessivi a me ed ai miei compagni.

Lifstan (bardiano guerriero) "Non fatemi perdere tempo! Rispondete alle nostre domande ed avrete salva la vita; due inutilità come voi non ci interessano." commento con fare duro e spietato calciandoli per risvegliarli loro e presentando loro la punta della mia lama di fronte ai loro brutti musi.

Emmett Lathrop (gnomo artefice) "Sbaglio o sembrate fin troppo ben informato? Qualcuno ha fatto il nostro stesso lavoro più in fretta di noi o è merito di qualche buon samaritano?" commento sorpreso e sospettoso di vedere Starsong così ben a conoscenza del drow al porto e di quest'altro drow.

Daisy (warlock umana) Al Villaggio

Riverwind (umano barbaro/ranger) Flashback Chiedendo aiuto a Goldmoon e gli altri, a causa della sua unica mano, riempì lo zaino di quanti più oggetti di valore, gemme, e monete poté senza sovraccaricarsi.

Daardendrien Shamash (platino stregone) "Se Lord Derethor è così convinto della sua superiorità chi sono io per impedirgli di commettere un errore fatale? Anche da decisioni come queste si misura chi sia davvero meritevole di portare la Maschera Nera; non è un titolo adatto agli stolti." dico puntando un dito contro di lui con fare superiore e critico nei suoi confronti, facendo poi cenno ai miei compagni di prepararsi allo scontro.

Emmett Lathrop (gnomo artefice) Con Starsong La possibilità di avvelenare delle munizioni non mi sorprende anche se è la prima volta che ne sento parlare riguardo alle pallottole delle armi da fuoco. Deve essere un veleno capace di mantenere le sue proprietà, senza degradarsi, anche una volta asciugatosi; una pallottola appena intinta nel veleno non potrebbe mai venir usata perché bagnerebbe la polvere da sparo fermando la reazione di innesco e combustione immediata o la depotenzierebbe e ridurrebbe inevitabilmente. I modi melliflui dell'elfo continuano a non piacermi ma finché non importuna Shelatan la cosa ha poco rilievo. Anche io vorrei occuparmi in prima persona di quel'assassino ma è davvero un osso troppo duro e letale per noi, l'ho provato fin troppo bene sulla mia pelle. Quando Shelatan mi guarda faccio un lieve cenno si diniego con sguardo fra il preoccupare e lo sconsolato, non voglio che corra un rischio simile dopo quanto mi è capitato e dopo quanto abbiamo rischiato poco tempo fa nel magazzino dove siamo stati quasi uccisi. Le parole successive dell'elfo mi rendono curioso e propenso ad accettare, almeno avremo delle informazioni utili in cambio. Allo sguardo degli altri, faccio un cenno di assenso.

Daardendrien Shamash (platino stregone) Il drago è imponente, le sue fauci enormi, i suoi artigli grandi come spadoni. Basterebbero una sola zampata per macellarci tutti, un solo soffio del suo alito per congelarci fino al midollo. Vedo i miei compagni, giustamente, intimoriti ma qualcosa dentro di me è diversa sento il mio sangue draconico scorrere con calma e la mia mente restare salda di fronte a tale presenza terrificante Dopo un profuso inchino parlo al drago in tono rispettoso ma sicuro di me: "Altissimo e maestosissimo Glazhael. Ho preso con la forza la Maschera Nera da Rezmir. Non l'ho fatto per avidità, anzi proprio per impedire quella della suddetta e dei luogotenenti di Naerytar che si spartivano parte dei bottini giunti al castello. Qui abbiamo il suo compagno che pretende di essere lui il suo successore ma che, probabilmente, era in combutta quanto lei di tale furto a danno del Culto del Drago e del suo glorioso progetto e continuerebbe in tale oltraggio se venisse riconosciuto Portavoce Nero. Egli mi ha sfidato a duello assieme ai miei compagni e sono pronto a rivendicare nuovamente con la forza il mio diritto ad essere Portavoce Nero, se voi me lo consentirete e lo riterrete giusto." Al termine di ciò invoco Tiamat con la consueta formula rituale.

Lifstan (bardiano guerriero) "Boh forse si tratta semplicemente di prendere una cote e passarla sul filo della tua ascia." commento confuso e propenso alla interpretazione più letterale e pratica che mi viene in mente.

Lifstan (bardiano guerriero) "Cosa diceva il libro al riguardo?" bisbiglio pensieroso mentre rifletto ed osservo l'ingresso celato fra le rocce.

Emmett Lathrop (gnomo artefice) Al Portale Spalancato "Sì, e ci ho quasi rimesso le penne nel tentativo di fermarlo. È un drow, per certo, ed abbiamo la convinzione, con un certo grado di certezza, che stia su una delle navi del circo errante che sono attraccate in porto." commento mostrandogli la pallottola, deformata dall'impatto, espulsa dal mio cranio durante le provvidenziali cure druidiche della mezzorca che mi hanno salvato la vita per un soffio.

Daisy (umana warlock) Al Villaggio.

Daardendrien Shamash (platino stregone) "Sappiamo che c'è stato un passaggio di mano nel ruolo di Portavoce Bianco da Talis a Varramzord e che il vostro sostegno al nano è stato fondamentale, agli occhi del drago bianco, per tale riconoscimento ma non avevamo idea che Glazhael risiedesse nel castello." commento asciutto. "E a proposito di Talis, abbiamo notizie sensibili da trasmettere privatamente al Portavoce Bianco." aggiungo curioso di non averlo ancora visto presentarsi come tutti gli altri nella sala del trono del gigante per poi seguire Hulda nel cortile.

Emmett Lathrop (gnomo artefice) Con Mirt "D'altronde sono alcune settimane che si scannano per le strade della città. Penso che questa escalation sia inevitabile. Voi Arpisti assieme all'Alleanza dei Lord e le Mani Grigie potreste approfittare della situazione per colpire entrambe le organizzazioni mentre sono distratte ed impegnate a scontrarsi a vicenda ed indebolite. Sarebbe una bella svolta per la città, Waterdeep diventerebbe un posto indubbiamente migliore e più sicuro." commento cercando di dare un suggerimento utile, ma forse Mirt ci starà già pensando da sé.

Lifstan (bardiano guerriero) "Allora dovremo proprio sperare in quel passaggio segreto, ma sarà bene che ci vada qualcuno di molto sfuggente; tutti quegli occhi alle finestre sono un problema." commento ascoltando quanto detto dal corvo. "Chi vuole avvicinarsi dalla boscaglia?"

Emmett Lathrop (gnomo artefice) "Diciamolo agli Arpisti ed a Starsong, loro hanno agenti ben più capaci di noi. Intaschiamo la ricompensa ed investiamola nella locanda." commento cercando di guardare il tutto da una prospettiva oggettiva e pratica.

Daardendrien Shamash (platino stregone) "Molto giusto da parte vostra, Lord Blagothkus. Ad ogni modo, non ho avuto modo di visitare appieno il castello ma non mi sembra vi sia un drago, sbaglio? Vorrà quindi dire che dovremo aspettare il suo arrivo prima di risolvere una volta per tutte questa incresciosa situazione. Mi dispiace arrecarle disturbo e mi scuso per l'avventatezza del mio compagno. Non era sua intenzione offendere voi o vostra moglie." commento pacatamente chinandomi poi leggermente in segno di rispetto e di scuse.

Emmett Lathrop (gnomo artefice) "Accidenti, nulla da fare. Abbiamo perso le sue tracce." commento rendendomi conto che la nostra compagna sembra ad un certo punto spaesata mentre è intenta fiutare le tracce sulfuree lasciate dalla polvere da sparo bruciata.

Riverwind (umano barbaro/ranger) "Nel dubbio prendiamone un po'. Al limite le terremo per noi." commento riferendomi alle monete. "Chissà se alcuni di questi oggetti hanno proprietà magiche." aggiungo guardando Riverwind e mia moglie.

Lifstan (bardiano guerriero) "Possiamo scordarci l'ingresso principale. Penso dovremo introdurci da una di quelle finestre, magari lanciamo un rampino verso una di quelle più basse, farà però un po' di rumore." propongo agli altri cercando il loro parere.

Daardendrien Shamash (platino stregone) "Se sei il suo compagno allora sei sicuramente colluso con lei. Sarà un piacere per me ed i miei fratelli ripulire il Culto anche da te ed i tuoi sodali! Possa Tiamat guidare la mia mano e la mia furia!" commento con fare imperioso.