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Agvoldo

Circolo degli Antichi
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  1. Io pure, ma ho poco tempo per postare... @Dmitrij, approfittavo della situazione per rileggermi il materiale che mi avevi dato, dato che ero riuscito dargli solo una lettura veloce ed approssimativa...
  2. Ragassuoli, io vado a Valencia per una settimana ad ingozzarmi di Paella. Sebbene sia un viaggio di piacere avrò poco tempo per connettermi e sarò quindi poco presente... Chiedo scusa per il disagio!
  3. Dimenticato di dirlo, avendo due armature preciso che mi metto il giaco di maglia, non la corazza di bande!
  4. Mi espongo (e propongo) anche io! Avevo intenzione di ruolare un nano esarca (archetipo dell'inquisitore), proveniente dalle montagne dei cinque re (oppure da Brunderton, nel Rostland). Rolf non è un semplice nano, burbero e stoicamente attaccato alle sue tradizioni: il suo zelo religioso infatti lo ha ben presto condotto all'interno di una setta fondamentalista, dedita alla caccia all'eresia e all'insegnamento di valori solidi e reazionari. Insomma, molto più nanici di quanto uno stesso nano possa gradire. Eppure lui vi stava bene, condividendo gli ideali di chi, come lui, riteneva i nani una razza al di sopra delle altre, impegnata in una crociata continua contro i mali del mondo cui si è fatta carico. Ma non è facile discernere il bene dal male, e con la testa farcita di estremismi e dogmi morali, il confine che separa un'azione giusta da un delitto divetta sempre meno netto e più fumoso. In merito ad un determinato evento (da decidere ancora), Rolf, disgustato da se' stesso, abbandonerà la sua comunità, per dedicarsi ad un pellegrinaggio di redenzione e ricerca di se', al fine di poter espiare le sue colpe e tornare di nuovo tra la sua gente. Tuttavia, non ha ancora smesso di lottare: crede sempre nei valori del suo popolo e nel rispetto verso la legalità, sentimento che, con questo suo peregrinare, spera d'affinare meglio. Scusa l'eccessiva lunghezza, volevo fosse chiaro il tipo di personaggio! Nel caso dovessi partecipare all'avventura curerò meglio il tutto.
  5. Ciao! Il contesto e la premessa per l'avventura mi sono piaciute fin da subito, e pensavo di propormi con un nano guerriero: una sorta di relitto, l'ultimo discendente di un clan che secoli fa si era stanziato in quelle terre, per poi scomparire a causa dell'eruzione vulcanica. Un'avventuriero alla ricerca delle sue origini e magari chissà, forse anche di qualcos'altro... Bello caparbio, stoicamente inamovibile e con un senso dell'umorismo pari a quello di un piccone sbattuto su un piede. Prometto comunque disponibilità, costanza e nomi originali per il personaggio.
  6. Io la scheda l'ho praticamente finita, mi manca da spendere le MO per l'equipaggiamento (su quello abbiamo qualche restrizione?). Volevo qualche suggerimento per il Background... L'ho fatto molto generico e poco fantasioso, con qualche informazione sull'ambientazione forse verrebbe meglio. Oppure non è necessario? XD In ogni caso se fosse possibile mandamele via Messaggio per favore, a meno che non servano a tutti!
  7. Appena ho letto le parole "Avventura nanica" è stato amore a prima vista: parteciperei volentieri con un nano che ricopra un ruolo prettamente marziale, quindi o guerriero o barbaro. Non so come siano intesi i nani in questo contesto, ma lo giocherei un po sul vecchio stile, brontolone, caparbio e sinceramente poco creativo nell'escogitare mezzi di risoluzione diversi dalle mazzate! (implicito l'onore ed il senso di appartenenza al clan ovviamente)
  8. Per me va benissimo, ma l'ultima parola spetta esclusivamente a @Lone Wolf, essendo lui che ha fatto la richiesta nello specifico.
  9. Mi offro come nobile avventuriere per prodigarmi in codesta nobile avventura, con nobili fini ovviamente! A parte ciò, ho già giocato al Kingmaker e ad una primissa parte di Freeport Trilogy, ed anche un'ascesa dei signori delle rune. Sarei veramente lieto di poter partecipare, magari con un personaggio divino oppure un guerriero nano... PS: mi sarebbe anche piaciuto fare il Master, ma non ho moduli ne altro... Sono povero
  10. Il fatto è che loro avrebbero preferito avere un intervento da parte dal Master, ma abbiamo cambiato idea solo in seguito, provando a simulare diverse situazioni (anche quella dell'arena), e c'erano troppe forzature: detto in modo brutale faceva sembrare tutto una buffonata (non che le idee in se lo fossero, non mi permetterei mai di giudicarle: è solo che in quel particolare contesto assumevano quell'accezione). Preferivamo a quel punto svolgerla con naturalezza. @ithilden, una volta che uno le ha prese il personaggio lo cambiano di sicuro! XD Ovvio, l'interpretazione è soggettiva, entro certi limiti, ma il crociato ha particolari motivazioni, aldilà di quella legale, che lo portano a compiere la sua giustizia. Per farla breve nell'incendio è rimasta coinvolta anche la sua chiesa, e non penso di dover dire altro, anche se ci sarebbe un'altra lunga lista. E' lunga da spiegare, ma per rispondere alla tua curiosità non hanno ancora avuto il tempo di parlarsi faccia a faccia: hanno combattuto insieme per convenienza mentre venivano attaccati, ed adesso lo scontro è appena finito: hanno le armi sfoderate, sanno quello che gli serve sapere e sono alla distanza giusta: non penso che staranno a farsi i versacci! XD
  11. Non ho mai detto di esserlo u.u Appunto perché non l'ho mai asserito ho continuato a postare: alla fine però ho fatto la cosa migliore, parlarne per bene coi giocatori, che hanno deciso di fare così. Gli avevo detto che avrei forzato la trama piuttosto che lasciarli morire in un duello fratricida, ma hanno preferito risolverlo con un'accezione più naturale e facendo seguire la trama, almeno per i PG restanti, con un corso più naturale. @Zaorn, l'idea dell'arena mi era piaciuta molto devo dire, ma purtroppo (per una serie di particolari che non sto a specificare) non è attuabile... Effettivamente mi sono spiegato male: di proseguire l'avventura in quel modo non è stata una mia idea arbitraria, ma una decisione discussa ed analizzata dai diretti interessati. Se a questo punto va bene a loro fare così, io non posso fare altro che tirarmi indietro. Comunque, come già detto, continuo a pensare ad una soluzione, anche per ostinazione personale. Se mi viene in mente prima della prossima sessione, l'applicherò sicuramente. Grazie mille di nuovo per le vostre risposte! Ps: Ma anche si. XD
  12. Alla fine ne ho parlato col gruppo, e ha detto che a questo punto vada come deve andare, se qualcuno ci rimette la pelle d'altronde doveva essere fra i danni collaterali di aver attuato un piano scellerato (nonostante abbia funzionato) senza pensare alle conseguenze. Indi per cui grazie mille per le vostre risposte, mi sono state molto d'aiuto e mi hanno fornito succulenti spunti per eventi del genere che potrebbero presentarsi in futuro. (prima lezione: meglio prevenire che curare!)
  13. Vi ringrazio infinitamente: non solo mi avete fatto analizzare il problema da diverse angolazioni esponendomi più soluzioni, ma mi avete fornito anche ottimi spunti per la mia tesina d'esame (questa ultima cosa non è vera ma lasciamo perdere). Condivido un po tutti i vostri punti di vista, e considero anche molto intriganti gli spunti di conversazione che sono sorti in seguito. Tuttavia ho mancato di chiarezza nello scrivere il primo post di questa conversazione, essendo stato troppo approssimativo nel dare l'incipit (sembrerà assurdo nonostante la mole dello scritto ma è così). Il crociato è obbligato ad ucciderli non tanto per la parte "buona" di cui è composto il suo allineamento, ma per quanto riguarda quella legale: infatti, l'ordine stesso a cui lui ha giurato fedeltà, lo stesso a cui hanno aderito gli altri 2 personaggi piromani insieme a tutto il gruppo, ha espresso un verdetto inoppugnabile: la condanna a morte per i fautori dell'incendio. Per un PG legale, almeno a mio parere, è assolutamente fuori questione controbattere questo giudizio: l'ordine costituito è la sola ed unica verità per il personaggio, a cui lui ha dedicato la sua vita e la costruzione del suo codice morale, e andarvi contro sarebbe come rinunciare alla propria ragione di vita, almeno, ribadisco, nella mia visione (condivisa anche dal gruppo di gioco). Dall'altra parte abbiamo gli imputati, i giocatori a cui spesso ho strizzato l'occhio per via della loro simpatica fantasia incendiaria, ma che adesso si trovano, ripensando meglio agli eventi successi, in fallo per le azioni commesse. L' allineamento del primo è caotico buono, le cui caratteristiche ho riletto più volte sia su golarion insider, sia sullo Zingarelli se avessi potuto. Un reato grave come un incendio doloso, che ha portato alla disumana cancellazione di un ingente quantità di vite umane, non è proprio contemplata fra le azioni guida di questo tipo di personaggio. Aldilà del mio sarcasmo mero e spicciolo, il giocatore ha trasgredito il suo credo, cosa a cui non ho dato particolare importanza al momento, ma che poi, ripercuotendosi nel tempo, ha dato vita a questo problema. L'altro, sebbene fosse complice e di allineamento neutrale, ha comunque trovato una sua giustificazione, sebbene rasenti una follia che, visto il background del personaggio, sono ben disposto ad accettare. Inoltre, non è detto quale delle 2 fazioni debba morire, ovvero: i 2 gruppi sono in equilibrio fra loro al momento, e l'esito di un combattimento sarebbe dato unicamente ai dadi (come sempre del resto ma vabbè). Spero di aver fatto più luce sulla situazione, esponendo più chiaramente il contesto: è assodato dal gruppo che se lasciamo il gioco proseguire per il suo corso si giunge ad un traguardo che nessuno vuole tagliare, ed abbiamo quindi escluso questo metodo di risoluzione. Sono conscio che in questo modo ho solo incasinato le cose rispetto a prima, che sto facendo il pignolo e che effettivamente non faccio altro che precludere altre soluzioni, ma, d'altronde, se fosse stato così semplice non avrei chiesto aiuto. La mia domanda è, giusto per essere poco esigenti: esiste un metodo, un intervento del Master, che impedisca, non troppo forzatamente e senza mandare in bestia un giocatore, una risoluzione del conflitto? La ripeto non tanto perché avete mancato di darmi la vostra risposta, ma perché io ho espresso male la domanda: faccio quindi appello alla vostra esperienza, per trovare un approccio differente a questo tipo di problema. Vi prego di scusare la mia pignoleria, ma mi sembravano tratti necessari per capire al meglio il problema. @Ermenegildo2, mi intrigava un botto l'idea del non morto, poi ho pensato alla possibile reazione del giocatore ed ho voluto evitare una cremazione prematura da parte di ignoto lanciafiamme, comunque è vero: risolverla con un intervento del master potrebbe precluderci l'opportunità di sistemare un problema che, ci scommetto, si ripresenterà in futuro. @Ithiliond, condivido con te la posizione sugli allineamenti morali, anche se, pur condannandoli, voglio credere a prescindere dalle prove che servano ad interpretare meglio il personaggio. Ritengo inoltre che Pathfinder non abbia solo una pecca dal punto di vista degli allineamenti morali, ma anche dal punto di vista recitativo... Ma Quella è un'altra storia... @Rusalka: inutile girarci intorno: la colpa è mia! XD Nel mio masochismo ho affermato che gli davo carta bianca, per vedere come si autogestivano per creare un gruppo organico e funzionale. Non lo farò mai più. Vero, l'ennesima prova che conferma la teoria! T^T Inutile dire che questa regola non vale per i DM... vero? XD
  14. Salve a tutti! Passando direttamente al sodo: sto affrontando, in quanto master, un problema bello tosto su come i personaggi si debbano comportare in base al loro allineamento morale. Dopo svariate peripezie, gli avventurieri si trovano faccia a faccia a dover risolvere degli screzi non certo superficiali: un fervente religioso (legale buono) viene a sapere che 2 dei suoi compagni, per farlo evadere e salvarlo così da una condanna a morte, hanno dato fuoco ad un'intera cittadina rovinando la vita a decine e decine di persone innocenti, nonostante il suddetto crociato avesse chiesto espressamente di immolarsi alla sua causa e lasciarlo morire. I giocatori non hanno voluto seguire il suo volere, e pur commettendo un atto di una malvagità disumana, hanno prediletto la vita di quella singola persona, ignorando inoltre le conseguenze. Eccoci al problema: il crociato è moralmente obbligato ad ucciderli, sia per la fede in cui crede sia per il suo allineamento; mentre gli altri, senza possibilità di redenzione, pur non essendo obbligati ad ucciderlo, non possono certo perire sotto i colpi del suo martello senza difendersi. Inoltre, l'estrema religiosità del PG rischia di mettere in difficoltà gli altri giocatori durante la campagna, che non si vogliono trovare ogni volta a fare i buoni samaritani per difendere chicchessia ad ogni sessione, mentre l'altra parte del gruppo ha tendenze piuttosto discutibili nell'essere definite unicamente "neutrali". Insomma, un bel conflitto interno che, se prima era risolvibile, adesso è giunto al momento di rottura: è inutile dire che gli allineamenti morali così diversi gli hanno spinto gradualmente verso un contrasto che non può non sfociare nell'eliminazione reciproca. Ritengo però che uccidere in questo modo un personaggio non sia giusto: nessuno ha effettivamente "sbagliato" nel fare qualcosa, ne tanto meno ha interpretato male il suo PG, tutto sommato. Perché interrompere così bruscamente la vita di un personaggio, che ormai ha radici così profonde nella campagna e così ben caratterizzate, rischiando in più di rovinare la trama, con la sola colpa di aver seguito semplicemente la psicologia che più gli si confaceva? E' per questo che mi sono imposto di trovare una soluzione che riuscisse a salvare capra e cavoli: quale potrebbe essere l'intervento esterno che porterebbe il gruppo fuori da un inevitabile rottura? Cosa potrebbe fare il DM per evitare che i giocatori si scannino inutilmente (a livello di gioco ovviamente, mica sono uno psicologo per l'amor del cielo)? Qualsiasi vostra risposta mi sarà immensamente utile: attendo con ansia un vostro consiglio! Ps: ok, forse mi ci sono cacciato da solo in questo casino dando troppa libertà di azione ai personaggi, e me ne prendo la responsabilità... Ma ho le mie buone ragioni per averlo fatto!
  15. Salve a tutti! Passando direttamente al sodo: sto affrontando, in quanto master, un problema bello tosto su come i personaggi si debbano comportare in base al loro allineamento morale. Dopo svariate peripezie, gli avventurieri si trovano faccia a faccia a dover risolvere degli screzi non certo superficiali: un fervente religioso (legale buono) viene a sapere che 2 dei suoi compagni, per farlo evadere e salvarlo così da una condanna a morte, hanno dato fuoco ad un'intera cittadina rovinando la vita a decine e decine di persone innocenti, nonostante il suddetto crociato avesse chiesto espressamente di immolarsi alla sua causa e lasciarlo morire. I giocatori non hanno voluto seguire il suo volere, e pur commettendo un atto di una malvagità disumana, hanno prediletto la vita di quella singola persona, ignorando inoltre le conseguenze. Eccoci al problema: il crociato è moralmente obbligato ad ucciderli, sia per la fede in cui crede sia per il suo allineamento; mentre gli altri, senza possibilità di redenzione, pur non essendo obbligati ad ucciderlo, non possono certo perire sotto i colpi del suo martello senza difendersi. Inoltre, l'estrema religiosità del PG rischia di mettere in difficoltà gli altri giocatori durante la campagna, che non si vogliono trovare ogni volta a fare i buoni samaritani per difendere chicchessia ad ogni sessione, mentre l'altra parte del gruppo ha tendenze piuttosto discutibili nell'essere definite unicamente "neutrali". Insomma, un bel conflitto interno che, se prima era risolvibile, adesso è giunto al momento di rottura: è inutile dire che gli allineamenti morali così diversi gli hanno spinto gradualmente verso un contrasto che non può non sfociare nell'eliminazione reciproca. Ritengo però che uccidere in questo modo un personaggio non sia giusto: nessuno ha effettivamente "sbagliato" nel fare qualcosa, ne tanto meno ha interpretato male il suo PG, tutto sommato. Perché interrompere così bruscamente la vita di un personaggio, che ormai ha radici così profonde nella campagna e così ben caratterizzate, rischiando in più di rovinare la trama, con la sola colpa di aver seguito semplicemente la psicologia che più gli si confaceva? E' per questo che mi sono imposto di trovare una soluzione che riuscisse a salvare capra e cavoli: quale potrebbe essere l'intervento esterno che porterebbe il gruppo fuori da un inevitabile rottura? Cosa potrebbe fare il DM per evitare che i giocatori si scannino inutilmente (a livello di gioco ovviamente, mica sono uno psicologo per l'amor del cielo)? Qualsiasi vostra risposta mi sarà immensamente utile: attendo con ansia un vostro consiglio! Ps: ok, forse mi ci sono cacciato da solo in questo casino dando troppa libertà di azione ai personaggi, e me ne prendo la responsabilità... Ma ho le mie buone ragioni per averlo fatto!
  16. Eh si, effettivamente schiantare un'intera barca anziché solo l'ancora dovrebbe risultare leggermente più efficace! XD Grazie della risposta, appena ne avrò l'occasione saprò rendere l'espressione "uso improprio" nulla più che un semplice eufemismo. Comunque non penso che sia un problema calcolare il tempo e la velocità di caduta: l'ho fatto talmente tante volte col mio mago dimenticandomi della durata dell' incantesimo volare che ormai sono diventato un esperto!
  17. Salve a tutti! Leggendo gli oggetti magici sono giunto ad una cosa che mi ha incuriosito: le piume incantate. Soffermandomi sulla piuma-ancora mi sono chiesto se il suo utilizzo fosse ristretto esclusivamente al fine di ancorare una nave, oppure se l'effetto dell'oggetto possa essere attivato a prescindere dalla situazione (e della sportività). Per esempio: mettersi su un luogo alto e far piovere l'ancora intesta a qualcuno, utilizzarne il peso per sfondare eventuali superfici o essere utilizzata come arma impropria da personaggi con un bonus di forza tale da permettergli di sollevarla, ecc... E' un dilemma che non mi fa dormire a notte. Attendo a gloria le vostre risposte!
  18. Perfetto, allora mi butto su un guerriero umano: ho già qualche idea in mente, ma penso che avrò pronta la scheda entro domani sera, se non è troppo tardi. Grazie mille per l'opportunità!
  19. Ciao! Sarei disposto a propormi per quanto riguarda l'avventura de"La Maledizione del Trono Scarlatto" ma avrei un paio di domande: 1) Posso fare qualsiasi PG basta che sia un Tanker? Oppure ho anche restrizioni per quanto riguarda la razza e la classe? 2) Avete un numero prefissato di post al giorno?
  20. Io mi propongo come qualsivoglia personaggio possa servire al gruppo, ma non mi dispiacerebbe giocare con un bel ladro dell'uncheined se possibile! (si scriveva così uncheined vero? XD)
  21. Per me non c'è problema, cedo volentieri il passo a qualcun'altro
  22. Se dovesse essere disdetta la prenotazione (ma solo in quel determinato caso) mi propongo anche io con un nano bello resistente e tarchiato (molto probabilmente o barbaro o guerriero)
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