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Dragons´ Lair

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SNESferatu

Circolo degli Antichi
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  1. Ana Ribero Sinceramente non mi aspettavo quell'esplosione da parte di Max. L'avrò ignorato un sacco di volte, non capisco cosa ci sia di diverso in questa. E, più che altro, poteva farlo in silenzio. Come ho fatto io. Vabbè, sarò una snob, o qualsiasi cosa voglia dire. La probabilità che io vada a rompere le palle dopo la scuola mentre Max e i suoi "chillano" o qualsiasi cosa vogliano fare aumenta ancora di più. Mentre penso se anche Eliza pensi io sia una snob, non troppo di soppiatto mi si avvicina Scarlett. Non l'ho mai davvero inquadrata, ma credo che per certi versi mi somigli. Dice le cose come pensa, in modo diretto. Magari sbagliato, ma diretto. E io che volevo solo passare un giorno normale. @TheBaddus Faccio spallucce alla sua domanda. "Niente di che. Mi ha chiesto di uscire con amici dopo, e non mi andava. Fine. Esagerato." Cerco di mantenere un tono distaccato e neutro. "E non sono Tic-Tac. Nessuno mi chiama Tic-Tac." "Spero capisca che intendo che nessuno mi ha mai chiamato così, e non la prenda per una minaccia."
  2. Ana tradisce la sua origine romanesca dovendo googlare il termine "menosa" 🫠
  3. Tutto chiaro! Be, la mia idea di Ana come una dura che fa cagare a fare la dura è perfettamente in linea con i dadi.
  4. Oh, yes! Testiamo le acque. Nel sistema powered by the apocalypse è il master che chiede i tiri? Come ci si organizza per i tiri?
  5. Ana Ribero Nel cortile Non faccio in tempo neanche ad avvicinarmi a Eliza (a che pro, poi? Non è come se potessi semplicemente parlarle) che invece mi si avvicina LUI. Quell'incredibile rompicoglioni di Max. Non ho modo diverso in cui chiamarlo. Rompe i stolti. È sempre in mezzo alle palle. Continua a invitarmi a uscire, e non capisco perché. Deve essere voluto bene da tutti? Perché? Credo che la mia insofferenza si legga sulla mia faccia, ma non capisco mai effettivamente se io abbia una poker face o meno. O se sono davvero sempre come una statua. Sospiro. "Max. Max. Max, Max, Max. Facciamo così... fammici pensare." Ci spostiamo verso l'aula, e prima di raggiungere il mio banco (penultimo in fondo verso la finestra, abbastanza per essere una bad girl, non abbastanza per essere vistosamente una bad girl) mi volto di nuovo verso Max. Con la mano a cucchiaio gli mimo un grande, secchissimo: "No". Magari ci andrò uguale. Ma non perché me l'ha chiesto lui. In classe Mi sono praticamente sciolta sul banco. I capelli davanti gli occhi, le braccia che quasi abbracciano il legno, a dimostrare che vorrei essere ovunque tranne che lì. E poi la lezione di letteratura... a me la letteratura piace, posso dirlo. Posso capire le persone se c'è scritto quello che pensano. È la gioia della professoressa che reggo molto poco. Praticamente grugnisco alla sua battutina banale. La cosa divertente è che il libro l'ho letto. Per ovvi motivi, qualsiasi cosa che parli di identità, personale o percepita, è oro per me. Il pensiero di un intero popolo a cui viene strappata la storia? Be', per me ha senso. Non ha senso per me parlarne con lei, o con questi individui con cui mi ritrovo a condividere la classe. Che può sapere uno come Nathaniel di cosa voglia dire essere diversi dagli altri? Palese è uno che regurgita le informazioni che legge in giro senza pensarci davvero. Off game No, non credo che Ana abbia una poker face, al contrario. Solo che lei non lo sa.
  6. Ana Rivero Faccio tutto il percorso da casa a scuola pensando a mia madre. "Se anche lei fosse come me?" Le sue inflessioni, movenze, non so. Ci ragiono ogni tanto, ma non credo che mio padre possa essere in grado di arrivare a tanto. Ok costruirsi una famiglia, ma non letteralmente. Come era quel film? The Stepford Wife? Wives? Credo di averne visto una volta la descrizione online. Non ricordo così tanto dalle mie origini, magari c'era qualcun altro con me quando sono stata creata? Però in città (sì, città) si saprebbe. Sì, mia madre è normale. Per quanto possa definirsi tale una persona finta così. Credo di essermi vestita troppo leggera per la giornata di oggi. Vedo le persone intorno a me con un giubotto, almeno, sciarpe persino, mentre io sto con la fidata camicia da boscaiolo, come se servisse a coprirmi e nascondermi in qualche modo. Potrei aver fatto un errore di valuitazione. Come fanno gli altri a capire se fa freddo? Guardo lo schermo del cellulare, e i numeri del meteo. Non vogliono dire niente per me. Arrivata nei pressi della scuola, mi faccio leggermente da parte. È presto, ma i gruppetti si stanno delineando. I jock. Quell artistici. I brr drama kids... gente che non ha bisogno di fingere e quindi deve inventarsi una ragione per farlo. Non voglio entrare prima degli altri a scuola, ma non ho nessuno che potrebbe fermarmi. Vorrei? Non lo so. Ho un po' paura di quel ragazzo che ho visto una volta a un party di gala in cui mi hanno trascinato i miei. Mi scrutava troppo. Non lo vedo ancora, al momento. Forse l'ho scampata. Come se io fossi migliore, eh. Sto squadrando tutti quanti ma cercando una sola persona. Eliza. Non voglio, non posso parlarci ancora. Voglio vedere cosa farà oggi, come si è vestita. Un giorno capirò come comportarmi come lei, se la studio abbastanza. Appena entrerà in classe, io sarò subito dietro.
  7. Orpo, mi sono perso un post. @Loki86 Guardare nell'Abisso Ana ha un problema con la propria immagine e quello che rappresenta, per cui il suo Guardare nell'Abisso è letteralmente guardare la propria immagine, o rappresentare la propria immagine... e potenzialmente distruggerla. Tutti i fogli che hai citato nel mio post di introduzione sono in realtà schizzi, design e rappresentazioni di Ana o di parti di Ana. Hai presente i disegni che farebbe un serial killer? Ecco, simili, ma tutti incentrati su sè stessa. Disegna anche dignitosamente bene, anche se in modo finto, ma la distruzione è qualcosa di personale che rende l'opera davvero sua. Distrugge per controllare, diciamo, e tramite questo capisce di più su di sè e gli altri. Cosa che si lega a: Sé Oscuro Quando è in controllo, Ana è Ana. Una persona perfetta ma nei limiti del normale. Nel senso che è fatta di carne. Quando è nella sua fase di Sè Oscuro, la sua carnagione chiara diventa ancora più pallida quasi virante all'alabastro. L'influenza del sangue paterno (cioè quello con cui Gustav ha messo in atto il suo rituale di creazione) si intravede tramite diffuse striature rossastre che non rispettano la sua circolazione sanguigna, diramandosi come squarci lungo la sua pelle, ora fredda al tratto. Si diramano come squarci perché sono letteralmente i punti in cui fu distrutta all'inizio della sua creazione, e che le ricordano quanto qualcosa di buono ci sia nella sua creazione, cioè che è stata distrutta una volta, e che quindi può essere distrutta di nuovo. A volte questo pensiero è letterale, Ana dimentica completamente ogni considerazione di rischio personale, cercando punizioni fisiche al semplice fatto di essere in vita, in quanto sbagliata. A volte invece è un pensiero puramente metaforico, vuole distruggere la sua vita, e anche quella di chi la circonda se questo può farla stare meglio. Se non ha nessuno intorno non può stare più male di così, no?
  8. Ana Rivero A casa Mi sveglio, come sempre, prima ancora che inizi a suonare la dolce suoneria della sveglia. Suoni della natura, come se il suburb in cui viviamo non sia abbastanza silenzioso. Non ho dormito bene neanche oggi, non so neanche se sono stata programmata per dormire bene. Tanto non è che mi possono venire le occhiaie, no? Non ho neanche bisogno di controllare il telefono per sapere che nessuno mi ha cercata. Mi alzo con uno scatto, e vado dritta in bagno. Almeno in questa casa troppo grande per due persone (+1) abbiamo un bagno ciascuno. Non credo che mia madre sopporterebbe "le mie particolarità". Evito accuratamente il riflesso dello specchio. Non voglio iniziare male anche questa mattina, non voglio perdere tempo a cercare difetti che non ci sono anche oggi. Ci penseremo dopo. Mi sciacquo al buio, come se poi davvero avessi bisogno di lavarmi. Non credo mi siano state date abbastanza ghiandole sudoripare per puzzare senza impegnarmi. E ci ho provato davvero. Mi infilo le prime cose che vedo sulla sedia, il mio secondo armadio. Mia madre ha stirato tutto da brava mogliettina (o almeno "tentativo di"), quindi neanche stavolta ho scuse per uscire di casa in un modo che non rasenti la perfezione. Anche le cose che avevo lasciato spiegazzate apposta. Anche la mia stupida camicia da boscaiolo e i miei stupidi jeans macchiati dall'ultima lezione di arte. Che ora non sono più macchiati. Non ce la faccio più. Scendo in cucina, e mia madre, l'illusione della perfezione suburbana, si sta cimentando ai fornelli. Vestito lungo con pattern floreale (costoso oltre l'inverosimile), capelli biondissimi (tinti), pelle senza imperfezioni (tutto è possibile con un leggero ritocchino). Mio padre non c'è. Sarà corso a lavoro per non vedermi. Mi siedo alla penisola della cucina con un grugnito. Mi avvento sul pancake caldo, e mi brucio la lingua. Non imparerò mai. Bevo il caffè in un sorso, un caffè che i miei colleghi? compagni? americani non possono concepire. E che comunque mi fa schifo. E non mi serve per svegliarmi. Mi serve più per punirmi che per altro. Credo che questa punizione si sia letta sulla mia faccia. Non ho voglia di fingere.
  9. Nome: Ana Rivero Pelle: Simulacro Aspetto: immacolato, occhi assenti, esperimento fallito. Nella sua forma umana, Ana sembra a tutti gli effetti una statua di carne. La sua postura è impeccabile, le proporzioni inumane, lo sguardo seducente ma misterioso. A riflettere determinati canoni di bellezza, è bianca, pallida, magra, slanciata e con vividi capelli rossi. Odia tutto questo. Vuole essere imperfetta, ma non sa ancora bene come fare. La sua vera forma è per lei un incubo anche maggiore, una statua integra senza la minima crepa, senza vita e senza le emozioni profonde della sua proprietaria. Unica traccia di colore sono le venature rosse, dono del sangue del suo creatore. Questa forma spunta fuori quando entra nel panico, e contribuisce ulteriormente al suo panico [in pratica, appare quando cade nel Sè Oscuro]. Esperienza: 2/5 Danno: 4/4 Avanzamenti: Mossa Sessuale: Quando fai sesso con qualcuno, entrambi i giocatori scrivono in segreto se il rapporto ha disorientato o sollevato il proprio personaggio. Se rivelate la stessa risposta, entrambi i personaggi segnano Esperienza. Sè Oscuro: Il tuo corpo è una prigione. Non è il tuo posto e non ti appartiene. Hai bisogno di metterlo in pericolo, di farlo soffrire, proprio come esso ha fatto soffrire te. Ci dev’essere un modo di liberarti di lui. Hai bisogno di incontrare i tuoi creatori, e metterli di fronte alle proprie responsabilità per ciò che ti hanno fatto. Per fuggire dal tuo Sé Oscuro, devi riuscire a vedere come qualcun altro si sente più intrappolato di quanto non ti senta tu. Caratteristiche: CALDO: -1 FREDDO: -1 INSTABILE: 2 OSCURO: 1 Mosse: Impostore Una Tela Bianca Fili: 2 su Eliza 1 su Greg 3 da Orion 1 da Scarlett Condizioni: Snob Background: Lo scultore Gustav desiderava allontanarsi il più possibile dal concetto tradizionale di scultura. "Le cose belle esistono già tutte", il suo motto. Nonostante una certa fama nei circoli giusti, faticava a mantenere un tetto sopra la testa. L’industriale di origine cubana Augusto Rivero notò il suo talento, e percepite energie “particolari” in lui, gli commissionò un’opera fuori dai suoi soliti schemi: una figlia di puro marmo, senza limiti di spesa. In una febbricitante settimana di lavoro, Gustav creò la sua opera più bella. E finta, priva di anima. Disgustato dal fallimento, la distrusse con le sue mani fino a grondare sangue. Poi, preso dall’estro, mescolò marmo e sangue, dando vita alla figlia perfetta: una statua striata di rosso. Che prese vita, e per prima cosa gli distrusse lo studio e spezzò una mano. Per mettere le cose in pari. Augusto Rivero fu incredibilmente soddisfatto del prodotto finale, ma la soddisfazione durò poco. Ana è nata adolescente, ed è l'incarnazione della ribellione, anche se non sa ancora nè su cosa ribellarsi nè come. Praticamente sta passando la fase della vita in cui si impara lanciando merda al muro per capire cosa resta attaccato. Niente resta attaccato, ogni cosa è sbagliata e Ana è sempre più instabile e irritabile. Augusto e sua moglie Cynthia hanno sborsato piccoli patrimoni per far avere tutti i documenti corretti alla ragazza e per educarla in fretta e furia, almeno sulle nozioni base. Come si dice, sa leggere e far di conto, e sa più geografia di un liceale medio americano (che vuol dire che sa dove è l'Ucraina su una mappa, per intenderci). L'educazione nonostante tutto tiene, ma vista "l'indole" di Ana i genitori hanno anche fatto il possibile per registrarla in una scuola. Vogliono che abbia il contatto con persone sue pari, ma per Ana nessuno è suo pari. A prima vista, gli altri la vedono come una insopportabile e cupa disadattata che si ritiene superiore alla plebe che la circonda, ma Ana in realtà si ritiene l'ultima degli ultimi. Finta. Inesistente. Non meritevole di nessun altro.
  10. Sta cosa so che finirà malissimo (in bene), ma ritengo sia quella con più senso considerati i rispettivi background 🫡
  11. Va benissimo. Non sono moltissimo a mio agio nello scendere in dettagli in generale, pensate su internet 🫡
  12. Una piccola postilla sul Malleus, visto che ci ho fatto ricerche di recente per la mia ambientazione (proprio l'altroieri, tra l'altro). Il Malleus era controverso già all'epoca, bannato dal Papa dopo qualche anno, e frutto della mente di un individuo rancoroso ancora più misogino della media dell'epoca. Però al popolo come trattato è piaciuto (almeno, per chi poteva leggerlo), e per quanto praticamente eretico per i cattolici, fu di grande ispirazione per i puritani... Salem da qualche parte doveva uscire fuori. Quindi può essere utile anche se per certi versi anti- storico per l'epoca.
  13. In italiano non dovrebbe essere mai uscito, troppo di nicchia anche per la White Wolf, considerato che da noi non è arrivato neanche Hunter, prima della quinta edizione. In edizione fisica si trova a prezzi pari a cinque volte quanto lo avresti comprato all'epoca, ma si trova in PDF e in POD qui. Prima o poi dalla carcassa della White Wolf dovrebbero pagarmi per tutta questa pubblicità. Ho delle alternative che potrebbero essere vicine come feel a quello che vuoi e da cui puoi prendere spunti. Vado sul banale per primo. Warhammer Fantasy Roleplay: grimdark fantasy. I personaggi sono spesso brutti e rozzi, ma puoi essere un inquisitore, scoprire culti delle divinità del caos, et similia. Dello stesso tenore, visto che ne è un retroclone, c'è Zweihander (in cui c'è un'avventura che è praticamente uscita da Berserk, arco narrativo dei troll). Symbaroum. Dark fantasy, ambientato in un'epoca successiva a una guerra vinta con grandi sofferenze contro le forze del male. Una delle fazioni di gioco è la Chiesa di Prios, che è a tutti gli effetti una versione della Chiesa Cattolica, con simil-templari e inquisitori. E poi c'è Dark Heresy, che è il braccio inquisitorio dei GDR di Warhammer. Non so quanto possa esserti utile, dovresti reskinnare da sci-fi quasi completamente.
  14. Risposte a domande Quanto tempo ti immagini sia passato dalla creazione di Ana al momento in cui inizieremo a giocare?? Già qualche anno? Pochi mesi? Di conseguenza.. nel caso fosse passato poco tempo.. come hanno giustificato la sua comparsa in città? E’ stata ufficialmente adottata dai Rivero? Si è presentata in classe come nuova compagna all’inizio di quest’anno scolastico? Si parla di qualche anno, abbastanza per darle una educazione homeschooled, ma questo è il suo primo anno in un liceo vero (non so se iniziamo già ad anno scolastico in corso, ma comunque Ana era iscritta dall'inizio dell'anno). I Rivero hanno tutti i documenti in regola, col potere dei soldi, e hanno fatto la figura dei buoni samaritani che hanno adottato una ragazza già adolescente. Quindi tutti sanno che non è figlia loro, e ai Rivero va bene. Il suo creatore Gustav abita in città? Ana lo ha mai più rivisto? Lavora in città, ma ha ripreso da poco a pieno regime a causa del piccolo problema alla mano che gli ha causato Ana. Ana al momento non l'ha più rivisto nonostante la tentazione, e anche Gustav vorrebbe riabbracciare la sua creatura, ma si sta volontariamente tenendo alla larga. fammi un esempio di come Ana ha già provato “a lanciare merda sul muro”. Fin che punto si è spinta finora con la sua indole ribelle? Al momento sono piccole cose. Non rispettare l'abbigliamento consentito a scuola, rispondere attivamente ai professori, saltare interi giorni di scuola... al contrario una volta ha dormito direttamente a scuola per una settimana. Senza lavarsi mai, per vedere come reagiscono gli altri. Ha stretto qualche legame più forte con qualcuno a scuola o per il momento è completamente isolata? Un gruppo di disadattati al di fuori della classe la osserva da lontano, perché la credono un simbolo pur avendone paura. Non ha amici veri in classe, per quanto provi ammirazione per i compagni che sono "cambiati" di recente, come Eliza, o che hanno il potenziale di farlo, come Mei-lin. L'unico che parla con lei davvero è Max, che le dà fastidio a pelle perché le sembra un finto ribelle perfettamente integrato nel sistema, e non concepisce perché dovrebbe sprecare tempo con lei. Cosa pensa di se stessa al momento? Si odia profondamente, ma è quel tipo di persona che nell'odiare sè stessa si ritiene superiore agli altri. Vuole essere un umano come gli altri, ma li ritiene tutti stupidi o vuoti e continua a farsi terra bruciata. Vuole attenzioni, ma odia quando effettivamente le riceve. Sa che può ottenere molto nella vita, grazie alla bellezza, all'intelligenza e ai soldi, ma è convinta di non meritare niente, perché niente è merito suo davvero. Inizia poi anche a riflettere sul “tuo passato”, scegliendo a chi dare i FILI su di te. Puoi liberamente scegliere tra altri pg, png che ho già creato o png inventati da te sul momento. Ho già idee ma aspetto l'ultimo PG!Ri
  15. Che bello, posso ribellarmi a religione. Inizio a gamba tesa parlando del primo emendamento. (va benissimo il Vermont, c'è quella atmosfera alla Bernie Sanders)
  16. Inserisco qui la scheda provvisoria. Aspetto gli altri personaggi per i Fili, così cerco di incastrarmi con loro, e per eventualmente aggiornare il background. Il personaggio è un palese riciclo del mio GDR, ma almeno potrò provarla una volta in vita mia. Nome: Ana Rivero Pelle: Simulacro Aspetto: immacolato, occhi assenti, esperimento fallito. Nella sua forma umana, Ana sembra a tutti gli effetti una statua di carne. La sua postura è impeccabile, le proporzioni inumane, lo sguardo seducente ma misterioso. A riflettere determinati canoni di bellezza, è bianca, pallida, magra, slanciata e con vividi capelli rossi. Odia tutto questo. Vuole essere imperfetta, ma non sa ancora bene come fare. La sua vera forma è per lei un incubo anche maggiore, una statua integra senza la minima crepa, senza vita e senza le emozioni profonde della sua proprietaria. Unica traccia di colore sono le venature rosse, dono del sangue del suo creatore. Questa forma spunta fuori quando entra nel panico, e contribuisce ulteriormente al suo panico [in pratica, appare quando cade nel Sè Oscuro]. Esperienza: 0/5 Danno: 4/4 Avanzamenti: Mossa Sessuale: Quando fai sesso con qualcuno, entrambi i giocatori scrivono in segreto se il rapporto ha disorientato o sollevato il proprio personaggio. Se rivelate la stessa risposta, entrambi i personaggi segnano Esperienza. Sè Oscuro: Il tuo corpo è una prigione. Non è il tuo posto e non ti appartiene. Hai bisogno di metterlo in pericolo, di farlo soffrire, proprio come esso ha fatto soffrire te. Ci dev’essere un modo di liberarti di lui. Hai bisogno di incontrare i tuoi creatori, e metterli di fronte alle proprie responsabilità per ciò che ti hanno fatto. Per fuggire dal tuo Sé Oscuro, devi riuscire a vedere come qualcun altro si sente più intrappolato di quanto non ti senta tu. Caratteristiche: CALDO: -1 FREDDO: -1 INSTABILE: 2 OSCURO: 1 Mosse: Impostore Una Tela Bianca Fili: Condizioni: Background: Lo scultore Gustav desiderava allontanarsi il più possibile dal concetto tradizionale di scultura. "Le cose belle esistono già tutte", il suo motto. Nonostante una certa fama nei circoli giusti, faticava a mantenere un tetto sopra la testa. L’industriale di origine cubana Augusto Rivero notò il suo talento, e percepite energie “particolari” in lui, gli commissionò un’opera fuori dai suoi soliti schemi: una figlia di puro marmo, senza limiti di spesa. In una febbricitante settimana di lavoro, Gustav creò la sua opera più bella. E finta, priva di anima. Disgustato dal fallimento, la distrusse con le sue mani fino a grondare sangue. Poi, preso dall’estro, mescolò marmo e sangue, dando vita alla figlia perfetta: una statua striata di rosso. Che prese vita, e per prima cosa gli distrusse lo studio e spezzò una mano. Per mettere le cose in pari. Augusto Rivero fu incredibilmente soddisfatto del prodotto finale, ma la soddisfazione durò poco. Ana è nata adolescente, ed è l'incarnazione della ribellione, anche se non sa ancora nè su cosa ribellarsi nè come. Praticamente sta passando la fase della vita in cui si impara lanciando merda al muro per capire cosa resta attaccato. Niente resta attaccato, ogni cosa è sbagliata e Ana è sempre più instabile e irritabile. Augusto e sua moglie Cynthia hanno sborsato piccoli patrimoni per far avere tutti i documenti corretti alla ragazza e per educarla in fretta e furia, almeno sulle nozioni base. Come si dice, sa leggere e far di conto, e sa più geografia di un liceale medio americano (che vuol dire che sa dove è l'Ucraina su una mappa, per intenderci). L'educazione nonostante tutto tiene, ma vista "l'indole" di Ana i genitori hanno anche fatto il possibile per registrarla in una scuola. Vogliono che abbia il contatto con persone sue pari, ma per Ana nessuno è suo pari. A prima vista, gli altri la vedono come una insopportabile e cupa disadattata che si ritiene superiore alla plebe che la circonda, ma Ana in realtà si ritiene l'ultima degli ultimi. Finta. Inesistente. Non meritevole di nessun altro.
  17. Con i Rafastio vai davvero nella deep lore del mondo di tenebra. L'ultima versione della famiglia la trovi nel supplemento ghouls and revenants per l'edizione del ventennale, dove sono descritte le debolezze. Ti traduco dall'inglese: Debolezze: Le streghe Rafastio sono vittime di una maledizione fin dagli albori della loro stirpe. Durante la luna nuova, la difficoltà per usare le Discipline aumenta di due. Durante le fasi di luna crescente e calante, aumenta di uno; durante la luna piena, la difficoltà diminuisce di uno. Inoltre, il sangue dei Rafastio rigetta completamente il vampirismo. Ogni tentativo di Abbracciare un Rafastio è sempre fallito e di solito si conclude con la morte del revenant. Il cadavere non conserva nemmeno una goccia di sangue e si decompone così rapidamente da non poter essere esaminato ulteriormente. Consideralo ufficialmente come un retcon.
  18. C'è pro e contro a ogni cosa, ma probabilmente con la parte digitale avremmo più sbocchi. C'è anche il fatto che dagli anni 10 la paranoia (corretta) delle sparatorie nelle scuole ha aumentato i livelli di sicurezza in modo bestiale, ma anche nei telefilm tranne eccezioni o episodi speciali (ce n'è uno a telefilm) l'argomento è spesso ignorato.
  19. Tra Everwood, Roswell, Riverdale e Parks&Recreation (così, per cambiare genere), posso dire di essere una persona studiata. Va benissimo.
  20. A saperlo prima avrei preso il manuale in italiano sul sito di Narrattiva, visto che avevo lo sconto, invece del solo Cani nella Vigna (che, ironia della sorte, è arrivato oggi). Io pensavo a un Simulacro femminile, la classica statua di marmo che prende vita. So che nel manuale italiano c'è la Galatea, ma non è la direzione/tematica che vorrei portare avanti.
  21. L'ho sempre voluto provare, ma non conosco il sistema (pur avendo acquistato altri prodotti dell'autrice). Se avete pazienza, sono dei vostri.
  22. Grazie a entrambi! Alla fine il pacco a sorpresa mi dovrebbe arrivare forse persino domani, quindi saprò già da subito
  23. Non ho mai trovato un gioco che faccia una versione a me congeniale di qualcosa alla Pokémon. Esiste un supplemento di Big Eyes, Small Mouth, dal simpatico nome "Cute and Fuzzy Cockfighting Seizure Monsters: Guide for Pet Monster Trainers and Pet Monsters". Il sistema l'ho bocciato anni e anni fa, e il manuale uscì durante il boom di Pokémon... quindi non dimostra altro che odio per il genere. E fare un manuale quando odi il genere non è una buona idea per gli appassionati. Per il resto, sono appassionato di JRPG, e per quello Fabula Ultima funziona benone, se si vuole un regolamento relativamente leggero. Alla fin fine, gran parte delle serie di libri fantasy che mi interessano sono contemporanee, e hanno tutte adattamenti per giochi di ruolo (come Rivers of London, che prima o poi vorrei provare). Ci sono alcuni retrocloni di Shadowrun. Hai provato Sinless? Lo trovi qui, e gran parte del gioco è free
  24. So che esistono già topic in merito, ma risalgono a quasi 20 anni fa, io andavo alle medie, e mi pare un necroposting un tantino eccessivo. Ho notato un enorme sconto (e grazie, vista l'età) e ho deciso di recuperare questa ambientazione di cui so poco e ricordo ancora meno, oltre che mi parve interessante quando ne lessi qualcosina lustri fa. Non gioco a D&D 3e, ma volevo riempire questa mia mancanza, anche considerando il prezzo ridotto. Il manuale mi arriverà tra un paio di settimane, ma nel mentre sono curioso: è per D&D 3.0 o 3.5? Quanto posso separare l'ambientazione dalle regole di D&D, o è altrimenti facilmente riadattabile? Cosa pensate o mi sapete dire dell'ambientazione in generale?

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