
Pentolino
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Visualizza la discussione: Capitolo 1. Nest of the Eldritch Eye
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Capitolo 1 - The Enemy Within
Un urlo straziante mi riporta alla realta’, mentre Jacob corre in difesa del bambino d istinto corro verso Alrik Mia e Rim pronto a fornire loro aiuto. Pesanti gocce di pioggia mi martellano il viso mentre ai lati della strada i confini del bosco, immersi nella nebbia, si sono fatti indefiniti. Raggiungo i miei compagni di viaggio, li vedo fermi intorno a quello che, almeno a prima vista, sembra il cadavere di un uomo ma che quando mi avvicino mi fa a malapena trattenere un conato di vomito. “La mente umana fa l abitudine a qualunque aberrazione” era solito dirmi il priore durante le sue lunghe lezioni di Teologia, ma non credo avesse mai avuto a che fare con un aberrazione del genere, quello che un tempo doveva essere un uomo era ora un ammasso di carne corrotta e putrescente, rivoli di un liquido verdastro colano dagli orifizi del suo corpo fluendo via lavati dalla pioggia battente. Mi ricorda uno di quei corpi strappati al riposo eterno di Morr e rianimati da stregoni dediti a pratiche oscure e proibite ma la mancanza del tipico odore di morte nell aria contrasta con la mia prima ipotesi. Il mio sguardo diventa una maschera di pietra 'Questo abominio andrebbe bruciato, la sua sola presenza su questa terra insulta la grazia e la bellezza del creato!' dico amaro rendendomi conto che l acquazzone battente rende questa cosa impossibile Ossevo il secondo corpo disteso piu’ avanti, anche se smembrato e ricoperto di sangue riconosco di nuovo la divisa della Four Season Coach 'Un altro cadavere con la divisa della Four Season… una coach e’ stata sicuramente assalita qui vicino, la ferita alla schiena del primo uomo era fresca e questo mostro non e’ armato di balestra, cio’ vuol dire che non ha agito da solo, controlliamo la strada, potremmo trovare dei superstiti, inoltre, non voglio ritrovarmi anch io una freccia nella schiena, se ce’ qualche altro ostile nei paraggi preferisco affrontarlo alla luce del giorno'
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Capitolo 1 - Edge of Darkness
@Master Spoiler: Avanzo all interno del corridoio, la luce inizia a scarseggiare, a breve saro' costretto ad accendere la lampada se non vorro' brancolare nel buio. Non riesco a capire se sia la struttura vecchia e massiccia dell edificio ad attutire i rumori o se semplicemente questo posto sia completamente disabitato sta di fatto che non riesco a percepire alcun rumore, tra la poca luce e la mancanza di suoni sembra di camminare all interno di una bolla di sapone. La moltitudine di porte disponibili mi lascia per un attimo come ipnotizzato, resto fermo al centro del corridoio cercando di capire come proseguire la mia ricerca, l aria e' calda, carica di polvere, ogni respiro mi secca la gola lasciandomi la bocca impastata, gocce di sudore mi colano lungo la schiena inzuppandomi la maglia. Mi passo una mano sul viso detergendo un po di sudore, un gesto forzato e poco naturale, quasi a voler tirar via oltre al sudore anche i dubbi che mi attanagliano la mente, restare fermo come un idiota non mi aiutera' a trovare il mio bersaglio , decido di agire e lo faccio in modo poco accorto. Ho appena finito di analizzare la stringa che compone il codice di un appartamento scelto a caso quando la porta si spalanca improvvisamente, un odore acre come una capsula di sali di ammonio spezzata sotto il naso mi investe facendomi trasalire, davanti me una vecchia, molto piu' simile alle immagini delle streghe prese dai libri per bambini che a quella di una distinta signora, mi osserva da dietro un paio di occhiali rotti. colto di sorpresa le rispondo in modo deciso ma non aggessivo sfoggiando un sorrisetto beffardo 'Niente nonnetta, sono in cerca di compagnia e mi avevano parlato di una putxxna niente male in questo palazzo , ma e' evidente che ho sbagliato porta, scusa il disturbo'
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Capitolo 1 - The Enemy Within
L uomo e' ormai spirato, la divisa zuppa di acqua e sangue, il viso incrostato di fango bagnato. Una rapida occhiata alla ferita ed al dardo che ha causato la morte mi fanno trasalire, chiunque abbia attaccato quest uomo lo ha fatto poco tempo fa, siamo dunque nuovamente in pericolo. Alrik, Rim, e voi tutti state in guardia, chiunque abbia attaccato quest uomo e' ancora qui intorno! dico sollevandomi da terra ed impugnando il martello Jacob quasi intuendo il pericolo corre verso il ragazzino rimasto solo, Haeron controlla la situazione dall alto della scarpata mentre sento gli altri intimare a qualcuno di farsi avanti.
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Capitolo 1 - Edge of Darkness
@Master Spoiler: Passeggio per l androne in cerca di una qualche indicazione che mi possa guidare verso l appartamento che sto cercando ma sembra che in questo luogo nulla sia piu' al suo posto. Raggiungo la fine dell androne, una luce al neon ,comandata da un qualche sensore sfuggito alla distruzione generale , si accende iniziando ad emettere un ronzio sommesso. Questo posto e' deserto, una scala sulla mia destra scende verso le cantine, mi soffermo un attimo sulla soglia porgendo l orecchio cercando di percepire rumori, non mi aspetto nulla di rivelatore ma se li sotto ce' qualcuno in agguato ,quali che siano le sue intenzioni, preferisco saperlo prima. Nulla, oscurita' puzza di umidita' e muffa, scendere li sotto non mi portera' da nessuna parte, supero l elevatore, uno stretto corridoio laterale ,un tempo affrescato con motivi richiamanti la grandezza dell imperatore e la sua generosita' verso i suoi fedeli, mi conduce alla base di una scala che porta ai livelli superiori. Mi guardo intorno, le pareti, il soffitto, quasi mi aspettasi un crollo da un momento all altro ma la struttura sembra solida, inizio a salire, dopo una rampa di qualche decina di gradini giungo ad un pianerottolo, una finestra trifora lascia filtrare le ultime luci artificiali del ciclo diurno di coscarla , alla mia destra una nuova rampa di scale prosegue verso l alto, riesco ad intravederne la fine nella semioscurita', la percorro con passo svelto, l adrenalina della caccia inizia ad acuire i miei sensi e per un attimo i miei movimenti si fanno meno guardinghi. La scala si interrompe su di un corridoio, davanti a me le porte chiuse dell elevatore, alla mia destra una fila di porte, alcune chiuse, altre divelte, in terra le guide di un vecchio tappeto polveroso color ottone mi ricordano la stazione lasciata poco fa, spero che Ethan abbia avuto fortuna, nella ricerca e nel non destare troppo interesse nei suoi confronti. Mi avvicino ad una delle porte in cerca di un numero di appartamento che possa darmi qualche indicazione
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Capitolo 1 - Edge of Darkness
@Master Spoiler: Mi aggiro ancora qualche minuto all interno del mercato dopodiche' esco e mi avvio verso il blocco che mi interessa. Passeggio guardandomi intorno, sono abbastanza sicuro di non aver destato particolari attenzioni ma nel mio lavoro essere diffidenti a volte puo' fare fa la differenza tra un agente vivo ed uno morto. La strada che sto percorrendo sembra una delle arterie principali della citta', o per lo meno di quella che una volta doveva essere una citta', ai lati di essa edifici abbandonati e semidistrutti delimitano vicoli bui dai quali posso percepire, pur senza vedere , presenze che si muovono rapide e guardinghe come scarafaggi. La luce inizia a diminuire, accelero il passo quasi senza rendermene conto, la parte rettile del mio cervello mi suggerisce incosciamente che non e' saggio farsi trovare per le strade durante la notte, una pioggia lieve e malsana inizia a picchiettarmi il cranio, odora di lubrificante bruciato e lascia sul mio soprabito aloni multicolori, anche l acqua in questo luogo e' corrotta come tutto il resto, fortunatamente cessa quasi subito lasciando sul lastricato uno strato oleoso che va ad aggiungersi ai rifiuti. Finalmente raggiungo la mia destinazione, il complesso fa parte di un edificio che si distende a perdita d occhio, trovarlo non e' stato facile soltanto un colpo di fortuna mi evita di girare a vuoto fino alla fine dei miei giorni, varco la soglia e mi ritrovo nella semioscurita di un androne in fondo a al quale riesco a vedere un elevatore dalle porte scardinate attraverso le quali posso intravedere la cabina completamente fuori dagli assi, mi concedo un leggero sorriso al pensiero di quanto l Omnissiah possa essere in collera con gli abitanti di questo posto vedendo come trattano i suoi doni... spero che l appartamento che sto cercando non sia troppo in alto altrimenti dovro' farmi una bella scarpinata. Faccio qualche passo in direzione dell elevatore per poi fermarmi come colto da un blackout,per un attimo mi ritrovo a pensare al perche' abbia accettato tutta questa storia quasi senza sollevare dubbi o proteste, sento di nuovo il mal di testa in arrivo...vorrei non aver lasciato i miei antidolorifici a casa per la fretta di partire per questa missione. Mi guardo intorno alla ricerca di qualcosa che possa aiutarmi ad orientarmi in questo dedalo di porte e corridoi @Master - Note Spoiler: Cerco all interno dell androne un qualcosa che possa guidarmi al piano ed all appartamento che so cercando, di solito nei grandi edifici ce' sempre appesa al muro una pianta o un piano di evacuazione che da questo genere di informazioni, se a piano strada c'e' un uffico o un qualcosa che possa somigliare ad una portineria cerco anche li.
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Capitolo 1 - The Enemy Within
Corro verso l uomo, pesanti gocce di pioggia inperlano il mio cranio mentre il fango sollevato dai miei passi schizza in alto lordandomi la veste, la nebbia mi avvolge rendendo i contorni del bosco spettrali. Raggiungo l uomo incurante del possibile pericolo, dietro di me sento le voci concitate dei miei compagni di viaggio, forse e' stato un errore precipitarsi in questo modo ma ormai le cose sono fatte e non posso tirarmi indietro. Mi chino su di lui, il dardo e' penetrato in profondita, la veste e' completamente intrisa di sangue...troppo tardi chiudo gli occhi ed alzo lo sguardo al cielo con il cuore gonfio di angoscia sussurrando ' Morr signore dei sogni e dell oltretomba, accogli nelle tue sale questo pover uomo vittima dell odio e della follia di noi mortali, tu che vedi passato e futuro racconta la storia di quest uomo alla tua dolce consorte , cosi che possa giudicarlo con giustizia , abbi pieta' della sua anima e dona al suo corpo mortale il riposo eterno' Vengo interrotto da un rumore di passi, improvvisamente sono circondato dai miei amici in assetto da battaglia, le parole di Jacob mi giungono ovattate come provenienti da un altro luogo, gli poggio una mano sulla spalla ' Siamo giunti troppo tardi, ha appena varcato i cancelli della dimora di Morr, fate attenzione amici miei, siamo in pericolo!' @Master Spoiler: posso giudicare dal tipo di ferita quanto tempo puo' aver camminato prima di morire? L inpiumaggio del dardo sembra di fabricazione umana o e' piu' grossolano?
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Capitolo 1 - Edge of Darkness
@ Master Spoiler: Un agglomerato di tavolacci, vecchi teli cerati macchiati e strappati attira la mia attenzione, mi dirigo verso quella direzione mentre do un occhiata veloce al piccolo Pad in cerca delle informazioni riguardanti l indirizzo della sorella della vittima. Questo posto penso mi possa fornire un ottima copertura ed un discreto anonimato decido quindi di infilarmi tra la selva di bancarelle, passo con aria svogliata tra la gente, il puzzo di sudore e di cibo scadente rende l aria quasi inrespirabile, di quando in quando mi fermo ad osservare la mercanzia esposta come se fossi alla ricerca di qualcosa in particolare, lo sguardo spazia tra un banco di paccottiglia metallica di cui non riesco a capire l utilizzo ad una vecchia che ad un angolo della strada vende quelle che un tempo dovevano essere state delle tute da lavoro ma che ora somigliano piu' a vecchi stracci rattoppati. Guidato dal Pad proseguo ancora per qualche decina di metri, piu' avanti il mercato prosegue andando ad incunearsi tra due palazzi dove, complice anche la poca visibilita', si inizia a trovare anche la merce "umana", allineate davanti ad un vecchio furgone senza ruote adibito ad alcova 3 donne sporche e seminude vengono esposte al "pubblico", un grassone, avvolto in una pelliccia sintetica unta e bisunta , seduto su di una vecchia sedia nei pressi della porta laterale del mezzo di trasporto sembra stia trattando animatamente con un uomo che, a giudicare dalle grida e dalle bestemmie del grassone, probabilmente sta tirando un po troppo sul prezzo. Dai movimenti sospetti e dalle facce che vedo attorno a me sembra che quella umana non sia l unica merce "proibita" che viene offerta qui, daltro canto Sand ci aveva messi in guardia circa il narcotraffico in questo settore, evito di dimostrarmi troppo curioso ed incrociare lo sguardo di qualcuno, proseguo per la mia strada verso il confine sud del mercato. @Master Off Spoiler: Per il momento voglio fare un po il turista, il mio pg pensa che arrivare da fuori settore e dimostrarsi subito troppo sicuro nei movimenti e nella scelta delle direzioni possa dare adito a sopsetti, dopo essermi fermato cambio spesso direzione, torno indietro ad una bancarella dove mi ero gia' fermato, come se avessi ripensato all acquisto di qualcosa, solo dopo 15/20 minuti esco dal mercato e mi dirigo verso il blocco dove vive la ragazza
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Capitolo 1 - The Enemy Within
Abbandoniamo finalmente il capanno e ci rimettiamo in marcia, l incedere e' deciso segno che le nostre guide hanno finalmente trovato dei punti di riferimento da poter sfruttare a nostro vantaggio. Sebbene non vi sia tracci di esseri ostili da diverse ore, la tensione e' ancora alta ed ognuno di noi sobbalza ad ogni minimo rumore. Dopo ore di cammino la misericordia di Taal ci viene in aiuto permettendocci di incrociare una strada maestra che con il buio di ieri doveva esserci sfuggita. Scivoliamo giu per un lieve pendio, fili d erba e fango riducono la mia tunica ed i miei calzari ad un impasto umido e pesante ma se non altro il pensiero di poter mettere presto qualcosa di calso nello stomaco mi mette subito di buon umore. "Per i denti di Taal finalmente una strada!, iniziavo a pensare che avremmo vagato per il bosco in eterno ora non ci resta che capire in che direzione si trova la locanda e questa srea avremo qualcosa di asciutto addosso e di caldo nella pancia." dico con voce quasi allegra. Il mio entusiasmo viene pero' placato da una figura che esce barcollante dalla nebbia, indossa la divisa di una compagnia commecial ma sembra conciato piuttosto male. Risponde al nostro saluto sullevando pesantemente il capo per poi crollare a terra privo di sensi, le piume inconfondobili di un dardo sventolano sulla sua schiena come un macabro vessillo, i nostri guai sembrano non essere ancora finiti. 'Presto aiutiamo quell uomo, fate attenzione ai lati della strada che non vi siano ostili' Mi precipito verso l uomo ferito
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Capitolo 1 - Edge of Darkness
@Master Spoiler: Lascio il militare alle sue ricerche e mi dirigo verso l uscita. Quello che tempo fa doveva essere stato un fulgido esempio dell edilizia imperiale e’ ora ridotto quasi ad un rudere, sporcizia, distruzione e luci tremolanti rendono l ambiente quasi spettrale. Una delle numerose scale a chiocciola mi permettere di scendere verso l uscita attraversando alcuni livelli della struttura, di quando in quando un ratto, sentendosi a casa, zampetta indisturbato rovistando tra i rifiuti incurante della mia presenza, in questo luogo sono io l intruso non lui. Un ultima spirale di scala a chiocciola e finalmente giungo nel salone principale, una vasta area anch essa semi abbandonata, dove sopra il pavimento in linoleum campeggia il rottame di un enorme monitor che un tempo doveva servire a dare preziose indicazioni ai viaggiatori in transito. Alla mia destra, gli oblo della vecchia biglietteria sembrano grossi occhi neri che mi scrutano come se avessero intuito chi io sia e cosa sia venuto a fare qui, da un angolo completamente immerso nl buio mi giungono le parole sbiascicate e stonate di una canzoncina sconcia cantata da un barbone che probabilmente oggi si sente di buon umore. Attraverso le porte d ingresso e mi trovo finalmente in strada, l uscita da su di un ampia piazza circondata da edifici ,anch essi in pessime condizioni, al centro della quale una statua rappresentante uno strano animale araldico ricorda a tutti quale famiglia ha dato i natali a questo settore…o forse quale famiglia ha lasciato che questo settore si riducesse in queste condizioni. Il degrado e’ evidente, luci tremolanti sporcizia ovunque ed infrastrutture semidistrutte completano un disegno che gia’ al mio arrivo era apparso deprimente La cosa che mi salta subito all occhio e’ la quasi totale mancanza di persone “normali” in giro per il settore, a quest ora l attivita’ dovrebbe essere ancora non dico frenetica ma comunque evidente, ma non qui, questo posto e’ al di fuori del mondo, una zona aliena di cui ci si ricorda solo quando vi accadono fatti terribili e frequentato solo da chi non ha piu' nulla da perdere. Inizio a passeggiare sul lato della piazza opposto a quella che riconosco essere una sorta di caserma, il fatto che i due agenti in divisa siano fuori a fumare in un luogo dove di cose da fare per loro ce ne sarebbero molte non mi fa ben sperare, sfruttando la loro inettitudine e la poca luce diffusa cerco di procedere disinvolto senza farmi notare
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Capitolo 1 - The Enemy Within
Nonostante la fame e le ferite dormo profondamente per tutta la notte, il mattino dopo l umidita' del giorno prima mi fa svegliare con la gola in fiamme, due rumorosi starnuti sono tutto quello che riesco a pronunciare appena mi alzo, se non altro i vestiti sono asciutti, anche se non lo saranno ancora per molto viste le condizioni del tempo. Dopo essermi lavato ed aver bevuto dell acqua inizioo a raccogliere le mie cose e a sistemare le castaste di legna sostituendo quella bruciata la notte prima con quella raccolta e messa ad asciugare cosi che se qualche altro sfortunato viaggiatore si imbatera' ne capanno avra' di che scaldarsi. Sento Jacob ed Alrik parlare tra di loro sulla via migliore da percorrere per tornare sulla strada, non potendogli essere di alcun aiuto mi metto in un angolo a recitare a voce bassa la mia preghiera del mattino "Dolce Signore degli eserciti, in tuo onore ieri molti pelleverde sono stati uccisi ed un innocente e' stato salvato, sono caduti sotto i colpi dei tuoi servi fedeli acche' ancora una volta il nome di Sigmar il giusto, il portatore di luce, il protettore dell Impero, sia da monito ed esempio alle razze empie che appestano l umanita'. Dacci ora la forza di sostenere questa ulima fatica affinche' un figlio amorevole possa finalmente riabracciare un padre roso dalla pena." Mi alzo e mi dirigo verso la porta del capanno
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Capitolo 1 - Edge of Darkness
Fisso il militare, con sguardo inespressivo il suo atteggiamento di supponenza inizia ad irritarmi tuttavia la mia voce resta calma ed il tono moderato, abbozzo persino un leggero sorriso cosi che se qualcuno ci stesse osservando possa pensare a due amici che parlano di donne ed alcol piuttosto che a due commilitoni in missione 'Siamo in una zona demilitarizzata, da quello che vedo morire qui significa ritrovarsi spogliati e spolpati nel giro di un minuto, il corpo e' stato trovato 3 giorni fa, la scena del crimine contaminata o se preferisci analizzata dal Magistratum, cos altro speri di trovare? inoltre, se l inquisizione avesse voluto un intervento diretto avrebbe mandato una squadriglia di Guardsmen a fare un rastrellamento a tappeto, invece ha chiamato noi due, ci ha vestiti da idioti, dato un equipaggiamento che sappiamo usare a malapena e chiesto di attirare "meno attenzione di un calcio ad una porta", per quanto mi riguarda andare sulle rotaie e fare domande dirette su cosa sia capitato a quel derelitto equivale a sfondare la suddetta porta con un cannone al plasma. Guardati intorno, siamo nella terra di nessuno, non metti mano a tecnologie di quel tipo se non sei assolutamente certo, o quasi, di non essere beccato, per poter sopravvivere devo pensare che tutta la zona sia marcia e che tutti gli abitanti del distretto siano potenziali nemici, quindi e' molto possibile che l unica cosa stupida che fara' il responsabile ...o i responsabili, di questo lavoretto, sara' farci sparire dentro un sacco nero. Comunque questo e' solo il mio pensiero, non dobbiamo girare uniti per forza, magari mi sto sbagliando ed e' giusto che tu segua il tuo istinto, prenditi pure parte dell equipaggiamento, ci vediamo all appartamento della sorella della vittima.' Porgo un comunicatore le fiale ed il bisturi del Bio kit ad Ethan
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Capitolo 1 - The Enemy Within
Il capanno e' una benedizione di Taal, un tetto sopra la testa, anche se non abbiamo nulla da mangiare, servira' a farci riposare al caldo e rcuperare parte delle energie spese durante la giornata. 'Ottima idea Alrik, prima di barricare l aporta lasciami raccogliere un po di legna qui fuori, la stenderemo ad asciugare accanto al fuoco cosi da averla pronta quando quella nel capanno sara' terminata' Passeggio alcuni minuti attorno al capano raccogliendo rami secchi spezzati dalle sferzate nevose di Ulric, dopo averne accumulati un po entro e li deposito accanto al focolare, Mia nonostante la stanchezza si sta stoicamente dando da fare con i feriti la ragazza sembra avere risorse infinite, non perdo altro tempo e mi occupo di lei, non sembra in condizioni critiche ma le pulisco ugualmente le escoriazioni e le bruciature cosi che non si infettino. Stremati ed affamati ci stringiamo attorno al fuoco, lo scoppiettare ipnotico delle fiamme unito al racconto di Mia ci fanno piombare in pochi minuti in un sonno profondo
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Capitolo 1 - Edge of Darkness
Ci imbarchiamo sul primo treno per Coscarla, il viaggio si dimostra piu' lungo e noioso del previsto, siamo costretti a cambiare linea di frequente ed altrettanto frequentemente vengono controllate le nostre identita'. Passata la prima ora a studiare i dati sul piccolo pad le attivita' da fare successivamente si riducono a zero, mi stendo su un sedile rattoppato e maleodorante e socchiudo gli occhi cercando di riposare ora che ne ho la possibilita'. Mi risveglio di soprassalto al gracchiare dell altoparlante che annuncia l arrivo al capoline del distretto di Coscarla. Mi alzo stiracchiandomi un po , raccolgo le mie cose e scendo dal vagone guardandomi attorno, il paesaggio e' persino peggiore di quanto me lo aspettassi, distruzione e degrado sono il tema principale, non mi stipisce che il male abbia trovato terreno fertile su cui attecchire in questo posto dimenticato da dio. soprassiedo all ennesimo tentativo di Ethan di stuzzicarmi ' Stavo pensando che forse andare sparati sul luogo del delitto non e' la cosa migliore da fare, sono passati tre giorni dal ritrovamento del cadavere, chi gli ha impiantato quella roba sa sicuramente come e dove e' morto e potrebbe controllare ancora la zona, inoltre non credo che troveremo molto su una caxxo di rotaia. Dobbiamo essere circospetti ed agire con discrezione, catapultarci li iniziando a fare domande dirette sul ..povero Saul non fara' che puntare i riflettori su di noi, siamo due mercenari giusto, comportiamoci da tali allora. Direi piuttosto di cominciare da casa del defunto o meglio ancora di fare una visita alla sorella..che ne dici? Se l approccio circospetto non ci portera' a nulla saremo piu' diretti ma per ora non credo abbia senso sollevare subito un vespaio.'
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Capitolo 1 - Edge of Darkness
Il montacarichi sobbalza le porte si aprono mostrandoci nuovamente il mondo "reale", gente che vaga per le strade inconsapevole di cio' che accade nelle viscere della citta'. Inspiro una boccata d aria, puzza di fumi di scarico sudore e mexda, ma e' sempre meglio dell odore chimico che sembra essersi appicicato ai miei vestiti. mi volto verso Ethan 'Si, mi sembra un ottima idea' poi lo guardo un attimo da capo a piedi 'Sicuro di volerti portare dietro tutto quell arsenale? Sembri uno attrezzato per la riconquista di un intero settore' Un sorriso stanco increspa le mie labbra
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Capitolo 1 - Edge of Darkness
Osservo gli oggetti all interno della cassa, alcuni di essi mi suonano subito utili, altri potrebbero diventarlo, altri ancora un ingombro privo di qualunque utilita' ma mettersi a questionare ancora con il medical interrogator sarebbe utile quanto mettere la mano in una pressa idraulica. Tolgo lo zaino tattico ed indosso il soprabito, dovrebbe rendermi comune ed anonimo ma per ora mi sento come un coniglio bianco in mezzo ad un autostrada, raccolgo poi il pass ed il marcatore di identita mettendoli in una delle tasche del pesante indumento. Apro lo zaino, al suo interno , la custodia in pelle contenente il fucile smontato ne occupa gran parte ma vi e' ancora un po di spazio per metterci i comunicatori le lampade e tutto il resto, percepisco nella voce e nell attegiamento di Ethan lo stesso fastidio che provo anch io , cerco quindi di velocizzare le ultime operazioni. 'Li prendo io stai tranquillo, penseremo dopo a come divederceli ora andiamo via da questo posto, questa puzza mi sta facendo venire voglia di vomitare' indosso lo zaino per poi dirigermi verso l enorme portone, faccio un passo all interno del buio corridoio ed ecco che di nuovo i paffuti cherubini accendono i globi luminosi, proseguo in silenzio all interno del corridoio fino ad arrivare al montacarichi, vorrei parlare con il mio compagno d armi, spiegargli come la penso, ma nonostante mi trovi all interno di un corridoio avvolto nella semioscurita' mi sento addosso centinaia di occhi ed orecchie, tengo quindi le mie valutazioni per un altro momento.
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Capitolo 1 - The Enemy Within
Resto fermo, le braccia cingono il corpo per proteggermi dal freddo pungente, mentre ascolto le proposte dei miei compagni. ' Si sono d accordo con Jacob, dobbiamo continuare a muoverci o rischiamo di morire per il freddo, coperte e fronde non ci proteggeranno molto da questo temporale e dormire nel fango gelato non ci dara' alcun giovamento'
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Capitolo 1 - Edge of Darkness
La voce metallica dell Interrogator stride nelle mie orecchie come unghie che grattano l alabastro, dovrei sentirmi motivato da questo suo discorso, pronto a tutto per la causa dell imperatore, invece per ora mi sento solo innervosito dalla sua prosopopea. 'Certo certo, tutto chiaro, questa boccaccia a volte va oltre quanto gli e' consentito' dico con tono velatamente sarcastico, per poi sussurrare un 'testa di caxxo' in modo che solo il militare possa sentirmi 'Sono ansioso di mettere tutte le mie qualita' al servizio della causa' "Gia'...ma la causa di chi?" dico poi avvicinandomi alla cassa e chinandomi su di essa per aprirla
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Capitolo 1 - The Enemy Within
Camminiamo per diversi minuti, il silenzio rotto solo dal rumore dei tuoni che si fanno via via piu' vicini. Nessuno sembra aver voglia di perlare e sebbene il salvataggio abbia avuto successo l umore della compagnia e' cupo come le nubi sopra di noi. il temporale non tarda ad arrivare, scrosci d acqua, parzialmente bloccati dalle fronde sopra di noi, ci si rovesciamo addosso lavando via lo sperco ed il puzzo che portavamo addosso, ma gli dei non sembrano aver finito di giocare con i nostri destini. Nonostante la mia parziale cecita' mi rendo conto che stiamo camminando ormai da tempo, da troppo tempo, la mia sensazione e' presto confermata dall elfo e dal Nordland...ci siamo persi! Sento il peso della responsabilita di questa situazione completamente sulle mie spalle, resto in disparte lasciando che Haeron ed Alrik trovino dei punti di riferimento
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Capitolo 1 - Edge of Darkness
Le informazioni che ci vengono date sono poche e generiche, sostengo per un attimo lo sguardo del militare che come me sembra piuttosto infastidito da questo velo di mistero che l interrogator non sembra propenso a rimuovere gia' informazioni di seconda mano e impossibilita' di andare a fondo all unico indizio che abbiamo Borbotto in risposta alla sua affermazione la copertura ci verra' fornita dall Ordine o dovremo arrangiarci da soli anche su questo?
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Capitolo 1 - The Enemy Within
Il piano di Jacob sembra aver avuto successo, ora che il pericolo e' passato abbiamo modo di riprendere fiato prima di allontanarci da questa radura maledetta. 'tutto bene, la vista e' ancora offuscata, speriamo migliori con un po di riposo...non disperiamo' dico cercando di nascondere una vena di preoccupazione 'togliamoci da qui prima possibile, quegli esseri schifosi potrebbero riorganizzarsi e tornare all attacco'
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Capitolo 1 - Edge of Darkness
L interrogator ha appena finito di illustrarci la situazione e subito il militare inizia a subissarlo di domande, daltronde come dargli torto? Tecnologia aliena innestata nel piu sacro dei templi, il corpo umano... 'non capisco una cosa, chiunque abbia commesso questo abominio si e' preso grandi rischi e deve aver sostenuto costi non da poco, perche' dunque abbandonare quel mostro e non tentare di recuperarlo?' Le parole mi escono lente e dubbiose quasi fosse un pensiero pronunciato ad alta voce ' inoltre, come ha giustamente sottolineato Lord Ashton , e' evidente che quel poveraccio sotto il lenzuolo rappresentasse un facile obiettivo per un eretico in cerca di proseliti, assolutamente anonimo, disperato e senza un soldo , e' possibile quindi pensare che gli abbiano proposto di trasportare merce inlegale al suo interno e che il nervo ottico rimosso ed il costrutto fossero un modo efficace per controllarne gli spostamenti, esiste la possibilita' che all interno di quella ...cosa ..vi siano dati o registrazioni recuperabili? Credo sia il caso di fare anche una ricerca sul tipo di traffici inleciti piu' frequenti in quel settore e sulle bande criminali che li gestiscono, che ne pensi?' Distolgo di proposito lo sguardo dall inquisitore, la sua presenza inizia a pesare sul mio stato d animo, sono nervoso e visibilmente a disagio ma cerco di mascherarlo mostrando un eccessivo entusiasmo nei confronti della missione
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Capitolo 1 - Edge of Darkness
@All descrizione Spoiler: Alto dal fisico robusto ma non massiccio Arn e' un individuo assolutamente nella media, una di quelle persone la cui fisionomia resta sempre difficile da ricordare, ha il cranio completamente rasato sulla cui nuca vi e' tatuato il simbolo dell imperatore occhi neri ed un espressione dura e decisa ma a volte al limite tra lo stralunato ed il sofferente, ha modi educati e mai intimidatori. Veste abiti di tela e pelle completamente neri ed uno zainetto di ottima fattura sulle spalle, non ha armi in vista ( sono in spiaggia con ipad e wifi messicana ..mi scuso se non eccedo troppo in dettagli mi faro' perdonare piu' avanti) Una volta presentata la convocazione all attendente vengo fatto salire a bordo di un montacarichi, saluto la persona ll interno con un cenno del capo ed abbozzando un mezzo sorriso, ha un aspetto piuttosto spavaldo e l equipaggiamento che indossa mi fa capire che non e' un tipo da prendere alla leggera Dopo un leggero sobbalzo la piattaforma inizia a scendere nei sotteranei del palazzo. Dopo alcuni minuti passati in un silenzio assordante la piattaforma si ferma schiudendo le porte su un corridoio che ricorda quello delle vecchie chiese, angeli dalle facce paffute sorreggono globi di luce spettrale che illuminano il corridoio al nostro passaggio. ""gia' ..teatrale o intimidatorio? Sai come si dice, intimorisci il tuo avversario e sei gia' a meta' strada" terminato anche questo percorso un enorme portone dai cardini rumorosi come cingoli si apre mostrandoci l interno di una stanza che a prima vista mi fa correre un brivido lungo la schiena. "Arn sta per..." e' una domanda semplice ma stranamente mi ritrovo a riflettere qualche secondo prima di rispondere "Arn sta solo per Arn...piacere di conoscerti" dico con voce monotona l intero ambiente e' semideserto fatta eccezione per un tavolo operatorio, un enorme specchio campeggia sulla parete opposta alla nostra, specchio che gradatamente si dissolve mostrandoci finalmente il nostro interlocutore. "Il mio nome e' Arn Magnusson eccellenza"
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[TdS] Dark Heresy - Calixis Sector
Ciao Latarius e' sempre un piacere incrociarti nei pbf, se il tuo pg e' un palo nel didietro il mio e' completamente pazzo quindi ci sara' da divertitsi , qualcuno sa spiegarmi come si usano i code con tapatalk?
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Capitolo 1 - Edge of Darkness
Mi sveglio di soprassalto con la solita sensazione di non sapere dove mi trovo, lame di luce filtrano dalle imposte, il rumore della monorotaia del quartiere administratum mi riporta alla realta'. Da diversi giorni ormai vivo segregato in questo appartamento in attesa di conoscere il mio destino, la coscrizione ed il successivo addestramento erano stati inaspettati e sbrigativi. "Tuo padre era un brav uomo ed un servo fedele dell imperatore" questo era il ritornello che erano soliti ripetermi ad ogni nostro incontro ritornello che mi lasciava ogni volta frustrato ed amareggiato, non avevo ricordi nitidi di mio padre ma se il suo nome all interno dell Ordine era cosi onorato io avrei fatto del mio meglio per far risplendere ulteriormente il nome dei Magnusson. Mi alzo seduto sul letto, le mie mani vanno automaticamente alla boccetta di analgesici che tengo sul comodino, ne butto giu due con un bichiere d acqua dal sapore stantio chiudendo gli occhi per qualche secondo sperando che questa volta facciano effetto e mi portino via le voci che ho nella testa. Stavo per andare a fare una doccia pensando a come trascorrere l ennesima giornata di prigionia quand ecco che un messo dell Ordine mi consegna la chiamata, ho atteso talmente tanto questo messaggio eppure ora che lo stringo tra le dita lo semto in qualche modo .. estraneo. Il giorno dell appuntamento rsco di buon ora passando inosservato tra le milioni di persone del settore Calixis, giunto alla base di un palazzo imponente e riccamente decorato mi dirigo verso un attendente che mi osserva come se stesse aspettando il mio arrivo. "Salute buon uomo, il mio nome e' Arn Magnusson" Dico mostrando la lettera di convocazione
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[TdS] Dark Heresy - Calixis Sector
Bene bene...rivoluzioniamo il forum un passettino alla volta , sono molto felice di far parte di questa nuova corrente cerco di finire la scheda tra oggi e domani cosi possiamo partire