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Dragons´ Lair

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Pentolino

Circolo degli Antichi
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  1. Luthor Lo scontro era nel vivo, i contendenti si scambiavano colpi senza piu' nessun tipo di logica o tattica ma con solo la cieca determinazione di eliminare il proprio avversario prima possibile. Luthor, guidato dal fervore che il suo credo gli aveva instillato in anni di indottrinamento, si lancio' di nuovo sul demone @ Narratore
  2. Gustav I nano , coperto di sangue e ferito in piu' punti, sbuffava ed imprecava in direzione della belva. Gustav sempre piu' preso dall eccitazione della battaglia, si preparo' ad un nuovo affondo. La belva, ingaggiata su piu' fronti, sembrava ora piu' guardinga cerco' quindi di sbilanciare le sue difese fintando da un lato e facendo poi guizzare la lama sull altro @ narratore
  3. Luthor nessuno scontro affrontato fin ora li avrebbe mai potuto preparare a cio' che stavano vivendo. La creatura che poco prima era chiamata Gideon era ora un essere fatto della stessa essenza del male. Come avrebbe potuto lui, un inziato, un uomo con i suoi limiti e le sue paure, affrontare un tale orrore? Fu quando la disperazione aveva quasi preso il sopravvento che una sensazione di calore lo avvolse, dun tratto si senti protetto e rincuorato, pronto ad affrontare il suo destino quale che fosse. Si guardo' le mani, il suo martello, un arma rozza e comune, appariva ora perfetto e meraviglioso, risplendente della luce dorata emanata da una cometa a due code che sembrava incisa sul maglio di acciaio. Rinvigorito nel corpo e nell animo alzo' l arma e si scaglio' contro il demone "Ascolta la sua voce e temi la sua ira!" @ narratore
  4. Gustav La belva schiumava rabbiosa facendoi scattare le fauci ad ogni minimo movimento. Gustav, grazie alla collaborazione di Jotunn, riusci a completare l incantamento della sua lama. Era pronto ed ansioso di tornare in prima linea. Rapido fiancheggio' la belva che era impegnata a combattere con il nano e cerco' di infilzarla sul fianco.
  5. Gustav La prova di forza con la bestia lo eccito' al punto che dovette fare ricorso a tutta la sua volonta' per spostarsi e lasciare il passo a Jotunn. Era talmente inebriato dallo scontro che non senti nemmeno il dolore provocato dallo squarcio che il mostro gli aveva lasciato sulla spalla. Sangue caldo colava lungo il braccio inzuppandogli le vesti, quasi fosse sotto l effetto di una sbornia raggiunse Denser e gli porse la lama della sua spada. "Coraggio fai in fretta, ho un conto in sospeso che devo saldare"
  6. Gustav Il guerriero si frappose tra il mostro e i due compagni, non sapeva cosa avessero intenzione di fare ma avrebbe tenuto lontano quella belva ad ogni costo @ Narratore
  7. Luthor Di nuovo quella sensazione di inquietudine, l uomo chiamato Gideon cantileno' parole oscure e fece partire dalle dita della mano una luce malsana che colpi' l iniziato in pieno viso. Immagini nefaste di morte e mutazione riempirono la mente di Luthor ferendolo e sconvolgendolo piu' di quanto potesse fare un qualsiasi colpo di spada. La forza di volonta' dell iniziato vinse l istinto di gettarsi a terra rotolandosi nella disperazione. Gli occhi si riempirono di lacrime mentre percorreva gli ultimi passi che lo separava dalla causa di quelle visioni, calo' il martello ma il colpo seppur potente non fu in grado di abbattere quell abominio. Pallido in viso e madido di sudore cerco' di mantenere il controllo di se e colpi' di nuovo @ narratore
  8. Luthor L iniziato ascolto' le minacce dei due uomini apparsi dal nulla. Sebbene l uomo in nero gli incutesse un timore che non riusci a giustificare fino in fondo, si fece forza ed accetto' il suo destino. "No , ma e' invocando il suo nome che troveremo il coraggio di schiacciare il male ed i suoi emissari" seguendo la carica del nordico, Luthor si lancio' contro l uomo in nero, pronto ad abbattere il martello sul suo avversario con tutta la forza che aveva in corpo @ Narratore
  9. Gustav Il guerriero era eccitato, qualunque cosa stesse per uscire da quel circolo avrebbe scatenato uno scontro memorabile, degno di essere scritto su libri e canzoni e lui era li in prima linea, pronto a scrivere il suo nome su quei testi a lettere di fuoco. Nessuno gli avrebbe portato via la sua gloria, ne Jotunn con i suoi ordini ne Denser con la sua inettitudine, era pronto, pronto ed arrabbiato. Fece un passo avanti e bilancio' il peso in modo da poter sferrare un colpo non appena il suo avversario si fosse manifestato. @ Tutti
  10. Luthor di nuovo quella sensazione di inquietudine, una folata di aria gelida alle sue spalle gli gelo' il sudore sul collo. L iniziato si volto' con la strana sensazione di essere osservato ed ecco due figure inquietanti uscire dall ombra. Teugen emanava un' aura di malvagita' tale da rendere tutto il gruppo inquieto, fatta eccezione di Alrik che si dimostro' spavaldo come suo solito "Il tuo folle piano finisce qui Teugen, rinuncia alla tua sete di potere, rinuncia al voler liberare questa piaga sulla terra, collabora con il tribunale Sigmarita e ti prometto un processo equo. I cacciatori di streghe di Altdorf sono al corrente di tutto, se anche noi morissimo qui oggi, sarai comunque braccato per il resto dei tuoi giorni. Il tuo nome e' dannato e perduto per sempre Teugen, rimetti quantomeno la tua anima a Sigmar e redimiti." disse in tono solenne
  11. Gustav Qualunque cosa fosse apparsa da quel circolo non avrebbe avuto vita facile, erano stanchi e frustrati e si sarebbero battuti fino all ultimo. Impugnati spada e scudo si ando' a posizionare accanto al nano. "Ed io che pensavo di morire a 100 anni tra le cosce di un elfa in calore...mi tocchera' crepare al fianco di un nano brutto ceffo" disse con un sorriso beffardo
  12. Luthor L espediente sembrava aver avuto successo, almeno per il momento. Dopo una prima spinta le persone all esterno sembrarono sorprese ed iniziarono a parlottare tra di loro, con un po di fortuna si sarebbero stancate presto di aspettare e se ne sarebbero andate. Luthor prese il coperchio di una cassa e lo fece scivolare sotto la soglia cosi da creare maggiore resistenza dopodiche' si mise di fianco ai due nordici e premendo la spalla sulle casse si preparo' a resistere ad eventuali tentativi di sfondare la barricata
  13. Luthor l iniziato osservava la scena ed i suoi compagni con sguardo assente. Ancora sotto l effetto dell eccitazione della battaglia, le parole gli giungevano lontane, quasi ovattate, tutto intorno a lui sembrava scorrere a rallentatore. Raccolse gli effetti personali di Steinhager, aveva bisogno di prove, e prese la parola. "Non riuscirete a bruciare tutto cosi in fretta come sperate con solo due lumini ad olio, non ce' paglia e le travi di legno sono spesse e stagionate. Sono mercanti grassi e viziati non cultisti convinti, lo dimostra il fatto che si siano presentati qui con carrozze pompose e uomini al seguito. Blocchiamo le porte con le casse, se non riisciranno ad entrare si stancheranno e se ne andranno prima possibile da questa zona malfamata." disse dirigendosi verso il gruppo di casse vicine alla porta "Facciamo in fretta e che qualcuno spenga le lanterne." @ Narratore
  14. Gustav I corridoi erano bui, l oscurita' era densa come inchiostro sembrava che nemmeno la torcia fosse in grado di perforarla. L umidita' e la puzza di muffa rendevano l aria disgustosa e malsana. Arrivati sulla soglia di quella che doveva essere una sala Jotunn si fermo' bruscamente. Tutti percepivano la stessa sensazione di disagio e pericolo. "Jotunn, ci mettiamo in due ad aprire e lasciamo Denser dietro di noi?"
  15. Quindi ricapitolando Caius: TBD Hicks: Mago Edobussy: Monaco Pentolino: Ladro o Guerriero xh87: Druido o Ranger
  16. Bene, grazie per l opportunita', sono tra un halfling ladro o un guerriero (umano o nano) , mi regolero' in base alle scelte del gruppo. A presto
  17. Ciao , hai ancora spazio per un giocatore? Vorrei fare un Halfling ladro
  18. Luthor Finito lo scontro l iniziato inizio' a guardarsi intorno, per assurdo la parte difficile della loro missione doveva ancora arrivare. "Alrik prendi pure tutti gli oggetti di valore che trovi e dividili con il resto del gruppo ma lascia prima che controlli se vi sono libri o messaggi che possano supportare la nostra innocenza" Disse al grosso guerriero
  19. Luthor il servitore di Steinhager, sebbene ingaggiato su piu fronti, si difendeva strenuamente tentando di quando in quando anche di contrattaccare. Luthor, dopo la furia dei primi momenti, portava ora attacchi piu' oculati con il solo obiettivo di distrarre il suo avversario e concedere ad Alrik un vantaggio. @ narratore
  20. Luthor L iniziato si abbatte' sul cultista con la forza e la furia di una valanga. Il martello si alzo' e ricadde numerose volte, Steinhager inerme e disarmato tento' di proteggersi dai colpi sollevando le braccia sul capo. Schizzi di sangue lamenti e rumore di ossa rotte suonavano nelle orecchie di Luthor come la musica dei corni da guerra. Il cultista, sorpreso e sopraffatto dalla furia dell iniziato di Sigmar si difese in maniera talmente scompasta al punto da non prestare attenzione al sopraggiungere di Mia. La lancia della sacerdotessa guizzo' rapida e letale come un serpente andandosi a conficcare nel cranio del malcapitato. Con un rantolo ed un espressione inebetita Steinhager crollo' a terra privo di vita. Eccitato dall ebrezza della battaglia, Luthor rivolse a Mia un sorriso compiaciuto. Tutto intorno la battaglia imperversava, Jacob uscito dal nascondiglio, si era lanciato in soccorso di Gudrod che, dopo la morte del cultista, sembrava stesse tornando in sentimenti. Alrik per contro, incalzava il suo avversario come il gatto col topo, quasi stesse prolungando lo scontro di proposito al fine di aumentare l agonia del suo avversario. "Mia tu su Gudrod, io su Alrik. Finiamoli in fretta prima che possano fuggire o chiamare rinforzi" disse secco prima di lanciarsi sull avversario fronteggiato da Alrik @ Narratore
  21. Gustav Il guerriero non presto' attenzione alle raccomandazioni del giovane mago. Denser era solo geloso dell artefatto che lui aveva trovato e probabilmente stava solo cercando un espediente per prenderglielo penso'. Fissate le cinghie al braccio ed impugnata l arma si appresto' ad seguire le indicazioni di Jotunn. "Va bene tu apri io chiudo la fila, Denser abbiamo bisogno di luce, camminiamo spediti ma non lasciamo troppa distanza tra di noi. Andiamo"
  22. Luthor Lo scontro ebbe inizio. I nordici, inebriati dall ebrezza della battaglia si lanciarono contro i loro avversari. Improvvisamente l aria si fece densa, quasi oleosa, Luthor vide Steinhager gesticolare ed improvvisamente Gudrod cadde a terra gridando ed agitandosi , toccandosi il ventre furiosamente fin quasi a strapparsi le vesti di dosso. Quella manifestazione palese di poteri oscuri monto' la rabbia nel cuore del giovane iniziato. Alzo' gli occhi al cielo richiamando la forza del suo Dio, strinse il martello e si lancio' contro il demonologista gridando il canto di battaglia che piu' di due millenni prima aveva infiammato i cuori dei guerrieri guidati da Sigmar. "UMBEROGENS!" @ Narratore
  23. Gustav Il guerriero riprese lo scudo,inaspettatamente felice che il nano non avesse accettato il suo dono "Va bene ma prendi il bracciale" Disse "E questa volta non azzardati a rifiutare" Finita la breve pausa si alzo' e torno' a perquisire la stanza cercando un avia d uscita da quel maniero consapevole che il peggio doveva ancora venire
  24. Luthor Luthor strinse la bocca e sospiro', avrebbe voluto gridare tutta la sua frustrazione, aveva assaporato quel momento per giorni, il momento in cui si sarebbe sollevato contro il caos, abbattendone tutti gli emissari, estirpando la piaga che stava infettando la citta' di Bogenhaffen, ma la cocciutagine dei suoi compagni di viaggio gli aveva appena tolto quella possibilita' accontentandosi di una effimera vittoria che non sarebbe stata riconosciuta da nessuno. alle parole del Norscano usci' dal suo nascondiglio "E' giunto il momento di pagare per i tuoi crimini Steinhager...i tuoi riti blasfemi terminano qui, arrenditi alla giustizia divina e ti prometto un processo equo davanti al tribunale dei cacciatori di streghe di Altdorf. Attaccaci e ti garantisco che oggi, oltre al tuo culto blasfemo, terminera' anche la tua vita" le parole suonarono fiere e cariche di determinazione, il giovane Luthor von Stupp, l orfano affidato in fasce al tempio di Sigmar, non esisteva piu', un uomo, guidato dalla luce della cometa a due code aveva preso il suo posto. animato da una fede incrollabile si sarebbe eretto a scudo dell impero fino alla fine dei suoi giorni
  25. Gustav il guerriero si sedette accanto al nano ed estratto del cibo inizio' a mangiare. "Si ma il primo giro lo paghi tu braccino corto" disse ridacchiando e passando l otre d acqua al compagno di avventura "Vi conosco a voi nani, non paghereste una bevuta nemmeno se vi minacciassero con una lama alla gola" poi torno' serio mentre passava lo scudo al nano affinche' lo esaminasse, passo' l oggetto con un gesto quasi solenne "Questo e' tuo vecchio mio, te lo sei piu' che guadagnato. Se non fosse stato per te ora saremmo sepolti sotto una montagna di macerie"

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