Landar

Il giovane Kai lord fu il primo a uscire ma l'ultimo a reagire. Il suo sguardo era fisso sul Monastero e il fumo nero che si alzava da dietro le mura e le creature volanti che come avvoltoi vorticavano attorno alla Torre del Sole. Caracollò sulle proprie ginocchia lasciando cadere tutto quel che aveva in mano mantenendo fisso lo sguardo. Durante la fuga aveva tentato di resistere alla parte di se che gli suggeriva di tornare indietro e aiutare i propri fratelli, questo probabilmente lo aveva tenuto lontano dai pensieri più neri. Era un incubo che improvvisamente diveniva realtà. Le parole dei suoi compagni erano come il cinguettio degli uccelli, il vento tra le fronde degli alberi o anche i versi agghiaccianti dei kraan e degli zlan. Sottofondo, solo un sottofondo soffuso di quell'incubo così reale.

L'adrenalina dello scontro ancora scorreva copiosa nelle vene del nordico così come in quelle degli altri coinvolti nella battaglia. Non era il momento di intraprendere una discussione sulla filosofia o scienza dei comportamenti e delle interazioni sociali. Per altro di certo Gud non era in grado di sostenerne una senza sfociare in riferimenti di quella che era la cruda realtà in cui vivevano. La gente moriva ogni giorno, casualmente o morta ammazzata violentemente. Il colpevole era sempre punibile e la giustizia o la vendetta presto in un modo o nell'altro avrebbero bussato alla sua soglia. "Non capisco dove vuoi arrivare Sylia. Nessuno è immune al chaos, in un modo o nell'altro il miasma può arrivare a corrompere anche il corpo o la volontà dei più coriacei. Non entrare. Prendi la corda di Jacob e vedi se riesci ad accalappiare il goblin, per me possiamo anche usare un rampino... tanto è un cadavere. Non mi sarei fatto scrupoli ad usarlo anche se vivo." Lui reagì in maniera opposta rispetto a occhi verdi, seppur sembrava soddisfatto di quella vittoria era estremamente serio ora "Gran bel gioco di squadra, siete tutti sorprendenti ma facciamo in fretta, sono stufo di stare qua sotto." il suo sguardo si soffermò sull'elfa per qualche istante. Poi aiutò Gorden a scuotersi. "E' finita."

La ragazza non si lasciò scappare nemmeno un commento sul comportamento dell'ufficiale e dei suoi colleghi. Fu silenziosa per tutto il tragitto e quando rincasarono chiese il permesso di fare una doccia. Di nuovo riuniti apprese con freddezza la notizia degli Acolyti costretti ad allontanarsi, col tecnoprete si era sempre sentita un po' a disagio ma certamente le sue qualità sarebbero risultate preziosissime considerato il genere di missione. Quando furono a tavola attese il momento in cui fossero solo loro tre "Posso riconoscere i luoghi dove eseguono quelle registrazioni. Se sono state fatte nella zona alta dell'Hive dovremmo metterci immediatamente alla ricerca." sottintesa che trovava quei canti quasi eretici.

Bentrovato!

Gudrod si passò la manica sul volto per pulirsi dall'icore del demone. Osservò la grande ascia pensando che nonostante tutto aveva fatto un buon lavoro. "Sylia, avevi suggerito di chiamare qualcuno in grado di capirci di più. Lascia stare, non entrare." Si chinò sul corpo di Erika guardando Mia con aria interrogativa come per chiederle se si poteva fare qualche cosa poi riprese a parlare all'elfa senza distogliere lo sguardo da Mia. "Tra la mia gente c'era chi giurava di aver visto imbarcazioni di elfi, nere come la morte e con le vele viola come il cielo del nord al tramonto. Dicevano fossero corrotti dal chaos, nell'animo. Io ci andrei cauto con quelle affermazioni." Si rialzò dalla posizione accosciata "Piuttosto penserei a portare questa ragazzina da un cerusico e a trovare un modo per tirare fino a qui quel goblin. Ci siamo tolti di mezzo i due problemi delle fogne in un colpo solo. Noi almeno siamo stati fortunati." disse accarezzando la testa di Erika e pronunciando qualche parola.

Dovevano continuare in quel modo, lentamente il corpo del demone si stava coprendo di ferite... ora erano in due a tenerlo, chissà se puzzava di caos e marciume. Forse in quella fogna non si sarebbe mai distinto l'odore. Gudrod continuò con la sua opera di mietitura, ora per il demone sarebbe stato più difficile liberarsi ma per il nordico più difficile colpirlo. "MUORI! SPARISCI!" l'odio del norseman contro queste creature stava emergendo in tutta la sua violenza mentre a stento tentava di cavalcare la rabbia e la bestia che erano in lui. @adg Spoiler: ancora swift attack

Se non erro ora sono in due a tenerlo giusto?

Il ragazzo dai capelli corvini si avvicinò senza timore al tavolo. Mise i due cofanetti in un sacco controllando anche cosa ci fosse dentro, poi se lo caricò in spalla. "Prendiamo anche il resto e usciamo." Col pensiero che questi oggetti fossero stati messi là proprio per le emergenza avanzò diretto verso la porta e la aprì. Si affacciò appena prima di mettere piede fuori.

Benvenuti! "cacciato"? oh... spero non una cosa così pessima come sembra. in bocca al lupo

La sorella fu in qualche modo spaesata dal repentino cambio di atteggiamento dell'ufficiale. Sembrava volesse cedere a qualche accordo ma subitaneamente si rivelò inflessibile e addirittura sospettoso millantando chissà quale necessità su un'indagine riguardo le loro origini. Forse erano stati troppo avventati e poco adeguati al ruolo. Attese che il nobile si alzasse per poi aprirgli la strada.

Il nordico aveva ben compreso che la sua arma in parte era inefficace ma contò sul fatto che gli altri stavano tentando di tenerlo fermo. La rabbia stava salendo e quella docia di icore bluastro non aiutò a placarla, nel tentativo di controllarla udì solo la voce di Jacob incitarlo a colpire più duro. E nonostante le sensazioni che aveva avuto fece come chiese occhi verdi. Prima lo avrebbe abbattuto meno avrebbe rischiato Sylia. "Raaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaargh!" @adg Spoiler: ancora swift attack e prego Urlic che mi conceda la sua violenza, per quanto io possegga un'arma mondana

Sapeva quanto fosse segreto e importante quel luogo ma non che fosse altrettanto sacro e santo. A seguito della preghiera la luce che lo investì lo riempì di vigore ma soprattutto della consapevolezza dell'approvazione di Kai. E della sua Benedizione. Immaginando che tutti si fossero resi conto di quanto fosse stata importante quella visita e significativo quell'accadimento il giovane uscì dalla Cripta con rispetto, pregando affinché quel luogo non venisse devastato di lì a qualche momento. In tal caso, senza ripensamenti, si sarebbe preso l'onere di rendere giustizia. Varcata di nuovo la soglia richiuse la porta o quel che ne rimaneva annuendo verso Tiberius e sistemando i cofanetti dove fosse possibile. "Non alla fuga, ma ad affrontare il nostro destino. Non intendo rendere inutile il sacrificio dei miei fratelli... l'ondata delle tenebre no dovrà oltrepassare le foreste attorno al monastero. Muoviamoci!" era ancora provato ma la sua voce ora era più chiara e solida. Non vi era traccia di tentennamenti o timore. Iniziò a camminare facendo in modo che gli occhi si abituassero di nuovo alla flebile luce magica evocata da Tobias. Poi accelerò il passo. @adg Spoiler: se abbiamo uno zaino bene, altrimenti li tengo in mano -i cofanetti-

Io ci sono Il problema è il master

Concordo...

Fredda e impassibile come unico cenno di dissenso, profondo dissenso, serrò le ossa mascellari per qualche istante ma poi dissimulò con un cenno di approvazione all'affermazione sospesa dell'ufficiale. Evidentemente voleva qualche cosa in cambio, Judith e non Trix dovette fare un altro sforzo per non esprimere la sua malsopportazione di questa gentaglia. Attese che Ibrahim avanzasse le sue pretese per intervenire, senza lasciarsi sfuggire chi intorno a loro stesse facendo troppo lo spione.

Il nordico a quel punto comprese sia le intenzioni del demone sia quelle dei suoi compagni. La sua espressione attonita di qualche momento fa a causa del colpo andato a vuoto mutò in rabbiosa. Portò la grande ascia verso il basso pronto a disegnare due archi all'altezza del busto e del volto della creatura demoniaca. Se il moro magari coadiuvato da occhi verdi fossero riusciti nell'intento di bloccare il demone lui avrebbe potuto colpire duro.... durissimo. Ebbe anche il tempo di ragionare sul fatto che sarebbe stato folle abbandonare tutte le armi e lasciare che l'elfetta se la sbrigasse da sola con la magia in un luogo simile. "Muooooriii! Non osare toccarla!" E tentò di colpire più violentemente possibile. @adg Spoiler: swift attack 2 attacchi senza mirare, la descrizione era solo per specificare che avrei sfruttato il loro grapple evitando di falciarli. se il grapple va a buon fine ho +20% giusto? ricordo la proprietà Impact per il doppio tiro d10 dell'arma +5.

Quel luogo rappresentava un tabù anche per il Kai Lord. Non aveva i ranghi né i diritti per l'accesso, ma chi se non lui ora poteva difendere quel poco che rimaneva delle conoscenze Kai? La mente era annebbiata, si scrollò di dosso quel timore reverenziale che quel luogo gli trasmetteva mentre le grida di battaglia e dolore dei compagni continuavano a risuonare nelle sue orecchie, forse a causa della suggestione causata dalla Cripta. Si riprese a iniziò a guardarsi attorno velocemente. Pregò Kai e Ishir che quelle infide creature avrebbero avuto pietà per tale magnificenza. Quindi si avvicinò al tavolo e prima di afferrare i due cofanetti si accertò non potesse scattare alcuna trappola. Nel caso in cui non fosse stata piazzata alcuna protezione meccanica o magica li avrebbe afferrati e sarebbe corso via con i compagni.

Aveva finalmente sconfitto il terrore che lo attanagliava, fu una fortuna per lui e gli altri. Spesso la paura sfocia in rabbia... Era pronto a caricare il demone, dimenticando le ferite, il dolore e la morte ma fu il pensiero dei compagni che lo frenò costringendolo ad agire più prudentemente. Fu quindi pronto a tentare di difendersi da un eventuale attacco e rispondere con la rimanente violenza che gli rimaneva in corpo. @adg Spoiler: parrying stance + attack. l'ascia ha slow e impact come requisiti

Un brivido percorse la schiena del Kai Lord. Non conosceva quel luogo, non aveva accesso. Per gli iniziati o i giovani Kai Lord era vietato l'ingresso in quel luogo ma se il Grande Maestro li aveva fatti passare di là e se proprio in quel momento era venuto loro in mente di illluminare il passaggio un motivo ci doveva pur essere. Per quanto fosse consapevole che il proprio destino non dipendesse da nessun'altro, tra le righe di tutti quegli accadimenti ci lesse un messaggio. Si fidò del suo istinto. "Forse qui dentro può essere custodito ciò che di più prezioso è presente nel Monastero. Non possiamo lasciarlo in mano loro. Aiutatemi a entrare e che qualcuno controlli non arrivi nessuno."

La bodyguard per qualche istante rientrò nei panni della Sorella da Battaglia e ascoltò con attenzione tutti i canti scavando nella propria memoria e ricercando tra le parole inesattezze o cambiamenti minimi ma rilevanti. Qualche cosa che potesse condurre fuori dalla retta via gli uditori. Si soffermò inoltre anche sulle registrazioni amatoriali, per tentare di identificare o memorizzare le persone e i luoghi. Che quel genere di canti fosse chiaramente il più diffuso tra quelli del Coro Gioioso poteva essere intuibile tuttavia dovevano pur partire da qualche dettaglio per deviare la consapevolezza dei fedeli. L'atteggiamento e la gestualità corporea e fisiologica non mutarono, si mantenne sempre rigida e all'apparenza attenta a ciò che accadeva intorno a loro. @asg Spoiler: attingo alle mie conoscenze dell'high gothic, literacy, creed per carpire dissonanze o "eresie" nei canti

Ook! Peccato Va bene resto in attesa anche se spero non andrete incontro a deezioni.

Due pg di alto livello e premesse interessantissime. C'è ancora spazio? Ho letto fino a 10 personaggi, sarei il quinto giocatore o sbaglio? Se confermi manderò i background entro domani sera penso L'idea sarebbe un Dragonborn o Goliath se concesso Paladino Via degli Antichi e un bel Bardo che vedo manca, Umano o mezzelfo del Collegio del Valore. edit: ho letto solo razze della 1^ quindi per il paladino penserei all'umano o nano con sottorazza montagna.

Il Kai lord era piuttosto combattuto, sapeva che una perdita di tempo sarebbe potuta essere letale ma allo stesso tempo non aveva idea dei beni che poteva nascondere il Monastero. I signori delle tenebre si erano appropriati delle vite di molti di loro, sarebbero divenuti padroni anche dei loro ricordi e delle loro memorie. In quel frangente Volpe Nera sembrava troppo indeciso per proseguire. @adg Spoiler: da che Volpe Nera sappia ci sono "tesori" o manoscritti particolari nascosti da qualche parte o in qualche segreta o in luoghi come potrebbe essere quello dietro la porta?

La risata gli morì in gola quando vide quel che era apparso. Un mix di ricordi oscurò i suoi pensieri, forse il terrore di incubi che sembravano sopiti. In un breve frangente provò addirittura pietà per il goblin ma quando vide Erika cadere a terra trafitta dagli artigli del demone non poté far altro che tentare di raccogliere tutte le sue energie per superare quel terrore paralizzante. @adg Spoiler: chiaramente cerco di parare tutto quello che mi arriva contro.

Spero non sarà il caso di questo gruppo ma non penso. cavolo già lo offendi così?