Landar

Volpe Nera La scena lo paralizzò per qualche istante. "Rika..." la frase gli si mozzò in gola vedendo la giovane seppellita dalle pietre. Per un istante montò la rabbia e fu quasi portato a seguire Tiberius ma quello era grosso, troppo e lui era ferito. L'avventatezza del cavaliere era eccessiva e fuori luogo, l'iniziato doveva pensare e trovare immediatamente una via di fuga nel caso le cose si mettessero nel peggiore dei modi cosa che era evidentemente probabile. Cercò di liberare la mente dall'immagine di Rika schiacciata dalle macerie. Scartò di lato togliendosi da sotto le zone che potevano causare un altro crollo. E sempre pronto a schivare eventuali pericoli si guardò attorno cercando di identificare un'uscita, una qualsiasi uscita. "Tobias... vedi se puoi fare qualche cosa con quei segni, anche cancellarli o recidi i suoi piccoli... tentacoli." magari tagliandoli lo avrebbero indebolito. Pareva traesse nutrimento e forza dalle pietre. GM

scusate domani rispondo

Isabela Mi accarezzo i capelli e indico i vestiti acquistati il giorno prima con Roruk. "Posso indossare quelli con qualche cosa di pesante sopra per nascondere armi e armamenti vari." è evidente che sembro divertita a questa idea.

Gudrod Inarcò il sopracciglio verso l'elfa "Avevo capito ti stessi ponendo il problema di come camuffare me." Erano dettagli e passò oltre. Unend

Gudrod Sbocconcellando la parte di colazione ceduta dall'elfa il nordico si rivolse a lei grato di quella gentile offerta. "Io non devo essere camuffato. Non c'è nulla di strano se uno come me va a pregare al tempio di Ulric." Il contenuto della lettere mi lascia in parte perplesso ma d'altronde non mi aspettavo nulla di molto diverso. Curioso però il fatto che la sosia di Mia non fosse una vera e propria sosia, ma forse quasi una nemesi.

Isabela Sfodero un sorriso innocente per quanto sia possibile incorniciato da quei tratti maliziosi e forme generose. "Ghalib, Bradley... siamo tre a due. Quindi... vittima innocente?" tutti

Geralt di Mirabar Lo sguardo del guerriero era sempre duro e sbieco quando si rivolgeva alla biscia. Come provasse ribrezzo a guardarlo direttamente, effettivamente lo schifava e questo era percettibile. "Che cosa è esattamente questa donna. Se dovremo davvero trattare con lei, dobbiamo sapere di più." Fatta la domanda il suo sguardo tornò a guardarsi attorno come a cercare di identificare curiosi in ascolto e pronti ad andare a riferire chissà cosa a chissà chi.

Rikk infatti devi sentirti in colpa! ahah Ocraaaaaaaaaaaaaaaaaaaam! ho capito fare l'impavido cavaliere di sommerlund ma porca pupazza!! Andrea, ma come funziona il mio sesto senso? non mi avverte mai di pericoli imminenti?

Gudrod Annuì ripetutamente alle parole del mercante. I suoi modi e il suo atteggiamento stavano lentamente facendo cambiare opinione al nordico, poteva ancora essere una trappola, questo l'avrebbero dovuto considerare quando si sarebbero mossi per sventare il rituale e i piani di Teugen ma non avevano altra possibilità. "Prima che tu vada, copriti, camuffati. Devo portarti in un posto." quindi si rivolse agli altri in modo che tutti, compreso il mercante, potessero ascoltare "Potremmo ricevere supporto dal Tempio di Ulric forse, ma prima di agire mi hanno chiesto prove concrete. La confessione del mercante lo è certamente. Quindi, prima di ogni altra mossa vorrei tornare lì con lui."

Judith - Trix Quello fu solo un assaggio. Sapeva che il suo contendente poteva fare di meglio ma in qualche modo lei aveva ottenuto un notevole vantaggio essendo stata più veloce. Seppur era aggraziata il suo modo di combattere appariva quasi brutale, ferale e non mancava di emettere brevi urla quando colpiva o parava o anche quando si scansava. Fece un passetto laterale quasi compiendo una danza per cercare punti scoperti, poi affondò un colpo ma fu solo un tentativo per distrarre il contendente, una finta. Subito dopo voltandosi su se stessa tentò di portare un fendente alto, quasi come volesse mozzargli la testa. Nel momento in cui il fendente salì dal basso verso l'alto lei emise un grido secco ma potente. AdG

Judith - Trix La ragazza annuì ed eseguendo quasi dei gesti rituali prese a togliersi la sua shield robe, lasciando solo il resto. Afferrò la scimitarra e ne apprezzò la fattura osservandone la lama e soprattutto il filo. L'avversario era certamente temibile, aveva visto come si era mosso ed era spietato. Non avrebbe risparmiato nulla e avrebbe colpito con forza, ne era certo. Lei avrebbe fatto altrettanto. In un modo o nell'altro sarebbe stato divertente... e doloroso. Quando si ritenne pronta si fece avanti entrando in quell'arena.

ah scusami Karsh! ok ahaha vedremo Cad vedremo!

Gudrod Il nordicò ascoltò con aria curiosa il mercante bevendo il suo latte di capra mentre ci inzuppava del pane raffermo, dopo si sarebbe mangiato anche uova e carne. Solo per un caso fortuito del latte non schizzò sulle carte di Jacob. Al solito occhi verdi era stato esageratamente prolisso come se trattenere quel mercante in quella stanza fosse un bene, lo fissò inarcando un sopracciglio quasi a fargli intendere l'urgenza della situazione. "Vediamo... guardie, criminali, un mago e forse un altro demone. Questo è più o meno quel che ci ritroveremo contro. Quali sono le famiglie coinvolte? Tutte?" rise "Facciamo così: molto oro" rimarcò pesantamente la parola molto "e la barca che chiede il cartomante. Forse a quel punto varrà la pena di rischiare così tanto la vita per questa città." si intristì vedendo che il pane era finito "E vedi di rispondere alle domande che ti ha fatto. Ci teniamo tutti particolarmente." quantomeno questo si era pentito.

Geralt di Mirabar L'ingresso del paladino provocò nel mastino un misto di emozioni. Era un più che stimato guerriero e valente combattente ma... quel che si diceva di lui proprio non piaceva a Geralt. Oltre alle storie legate ad Alianorah, non ne mancavano altre che giravano per Mirabar. Per altro cosa stava facendo da quelle parti? Che senso aveva e che intenzioni aveva l'Alto sacerdote? Forse controllarci? Sbuffò rumorosamente indicandogli una sedia sul lato opposto del tavolo rispetto a lui, dedicandogli infine solo un saluto con la mano, forse a tenergli il gioco o forse perché non aveva voglia di sprecare altro fiato visto che la biscia lo stava già assordando. "Forse aspetta che tu glielo dia." disse guardando Devon Myth

a proposito Hawke se non erro era andata nelle stanze di Alianorah. se ha trovato qualche cosa, soprattutto utile alla ricerca è meglio che ce lo lasci. benvenuto Mythrandir, non mi piace quel che ha fatto in passato il tuo personaggio, sappilo.

Gudrod Il biondo nordico si grattò l'addome ascoltando le parole del locandiere che aveva parlato con un tono di voce talmente forte da avergli procurato una fitta alla tempia destra. Vide i suoi compagni accorrere e scendere di fretta, lui di contro se la prese con calma. Quel giorno aveva solo bisogno delle prove necessarie a far muovere gli unici che a suo modo di vedere potessero fare qualche cosa. Completamente vestito e paradossalmente anche pronto alla battaglia scese raggiungendo gli altri. Alla vista del mercante le narici si allargarono emettendo un sonoro sbuffo. Alzò la mano verso il locandiere o un garzone indicando il tavolo vicino al capannello formato dagli amici, chiaro segno che voleva la sua colazione. La richiesta del mercante però causò un altro brontolio *in privato... non mangerò* rimase in attesa.

Volpe Nera L'iniziato nemmeno rispose, aiutò la giovane ragazza ad affiancarlo e poi precedette tutti varcando l'apertura nel soffitto dopo aver sbirciato per qualche istante. Dopo il sacrificio del Vakeros era tornato nuovamente serio e cupo, come se l'adrenalina degli scontri precedenti fosse improvvisamente e definitivamente scomparsa per lasciare di nuovo spazio ai ricordi di quel che era accaduto al Monastero. GM

Gudrod Rinfrancato dalle cure di Mia e dal lungo riposo il nordico si alzò dicendo alle due ragazze di stare dietro di lui o mettersi al riparo. Afferrò la sua ascia e con ancora le braghe da notte si avvicinò alla porta "Chi è?" chiese con voce grossa seppur ancora impastata dal sonno.

Volpe Nera L'iniziato sembrava in realtà visibilmente irritato per l'atteggiamento del Vakeros. Intenzionato a fare l'eroe fino all'ultimo, questa volta non avrebbe avuto scampo. Guardò il cavaliere trangugiando la pozione e annuì senza dire una parola. Iniziò ad avanzare tamponando la ferita con la mano fino a quando non raggiunse i detriti che iniziò a scavalcare non con poche difficoltà e non prima di essersi accertato di non trovare un altro passaggio o qualche oggetto sepolto tra le macerie. "Chissà da quanto è crollato..." guardò il soffitto con un po' di preoccupazione.

Gudrod Il nordico decise di rimanere a sentire cosa avesse da dire Jacob ma già a metà discorso iniziò a ronfare con la fronte appoggiata sul boccale di birra e le braccia distese lungo i fianchi. Come nell'incubo che stava avendo fu il rumore delle carte mescolate a risvegliarlo, si alzò di scatto e guardò Occhi Verdi finalmente silenzioso. Sospirò di sollievo e si alzò "Buonanotte." Senza usare altre parole andò in stanza, osservò l'elfa e la donna e probabilmente pensieri maliziosi si accavallarono sotto la chioma paglierina. Poi però lo sguardo si fermò sulla Sacerdotessa e iniziò a togliersi il giaco di cuoio indicando le bende in attesa delle cure serali. Tirò fuori un sorrisone sornione e si sedette. AdG, Elis

Geralt di Mirabar Il guerriero sembrò trattenersi a stento di fronte a quello spettacolo di infinita e vergognosa adulazione. Ci mancava solo che leccasse i piedi allo stregone e si sarebbe meritato una bastonata sulla schiena. Grugnì solamente ripensando anche a tutto il sangue che la biscia aveva chiesto, chissà a quanti altri lo avrebbe venduto prima di farsi addirittura scortare fuori questa latrina gigante. Alla fine però sbottò, quasi tutto quel sibilare gli causasse un tremendo fastidio "Hai finito?" chiese guardandolo decisamente torvo.

Judith - Trix La ragazza si avvicinò al suo Lord e protetto. Compiendo in questo modo il passo che le era dovuto ma soprattutto pronta a dare sfogo in qualche modo ai suoi intenti. Iniziare a eseguire le sentenze cui era stata chiamata dall'Imperatore stesso e non c'era modo migliore se non farlo tramite un metodo che avrebbe certamente celato le loro reali identità. "Mio Signore, non dovrete esporVi di persona. Posso combattere al suo posto se mi concederete questo onore." il suo sguardo passo alle casse e vedendo la sciabola annuì.

Geralt di Mirabar Osservò prima il belloccio e poi Lady Hawke andare via, non fece nemmeno in tempo a dire la sua prima che la ragazza si dileguasse come era solita fare. Appoggiò pesantemente i gomiti sul tavolo, l'asta della sua arma sempre avvolta dal braccio era tenuta ferma tra quello e la coscia. "E' un suo servo, evidentemente contro la sua volontà. Vuole liberarsene." disse a bassa voce ma con una certa convinzione. Non fece alcun commento su ciò che aveva concesso Devon, lui era contrario ma la scelta era stata del chierico stesso. Forse aveva sacrificato più di quel che credeva.

ma scherziamo? eccomi... semplicemente un periodo esageratamente pregno! ma sto ora sul forum

Isabela Mentre sbocconcello la mia colazione guardo Roruka e poi esordisco come se nulla mi importasse di quel che era accaduto "Potevi darle a me quelle monete d'oro. Sicuramente non le avresti buttate." strizzo l'occhio, forse per sdrammatizzare o forse per prenderla per il sedere. La risposta sarebbe arrivata da nano, non certo da dolce elfetta e proprio per questo mi scosto con tutta la sedia nella posizione più lontana dalla nanelfa. "L'unica cosa sensata da fare, a mio modo di vedere, è che qualcuno di noi si spacci per poveraccio indifeso e non attenda altro che essere rapito di notte, dove ci ha detto il cartomante. Gli altri gli daranno copertura. Così avremo qualcuno da far parlare."