Landar

Quoto in toto Karsh! e anche la biscia è fantastica

Geralt di Mirabar Lo sguardo del mastino si fece piuttosto pesante quando la biscia iniziò a guardarlo insistentemente, sembrava intimargli di smettersela. Voleva fargli intendere che se loro erano lì, erano pericolosi almeno quanto i soggetti che lui temeva maggiormente. Voleva dargli quelle 10 monete d'oro e farsi indicare i punti di maggiore interesse, quasi certamente molti coincidevano con quelli da evitare. Attese che Lucian finisse. Stava iniziando a parlare troppo a suo modo di vedere.

Geralt ti lascia fare volentieri ahah però nonostante la poca diplomazia non trattarlo come stupido

Isabela Con una mano su di una finta scarsella, trappola per topi, e l'altra mano sul kukri pronta a mozzare le dita di chi avesse osato borseggiarmi, mi avvicino al mucchio di gente con fare curioso. Mi alzo sulle punte per vedere meglio quasi poggiando il seno su quello che mi sta di fronte attirando la sua attenzione. Mi domando se chi ha generato tutta questa curiosità sia anche l'uomo che cerchiamo.

Volpe Nera "Va bene. Però non percepisco pericoli." osservò il nuovo corridoio e poi si guardò di nuovo alle spalle per tentare di cogliere i rumori proveniente dal probabile combattimento "Forse questo luogo non è stato ancora corrotto o contaminato."

Volpe Nera "Oh!" esclamò quasi sorpreso aspettandosi il peggio. Poi si guardò indietro e puntò le orecchie al vecchio corridoio per sentire se giungevano i passi di Melanopanthereus o le sue grida. "Andiamo..." chiese ora con un velo di tristezza "o torniamo a recuperare il Vakeros? Mi sento meglio." tutti

Gudrod *E forse fanno bene* penso il nordico immaginando i maghi confinati nelle loro torri. Non ne capiva molto di quelle cose, ma in passato gli era capitato di incontrare un mago del fuoco probabilmente, e nemmeno al nord, lontano nord, esistevano tali folli nemmeno quelli corrotti nelle carni e nella mente. "Quindi sarà una buona giornata per fare quel che dobbiamo. Quando tutti penseranno alla festa noi faremo quel che ormai ci siamo ripromessi." Il nordico si alzò, non prima di essersi scolato la birra finendola "Grazie." riteneva la piccola riunione terminata.

Geralt di Mirabar "Dico che è una gran bella fregatura. Ecco che dico." poi guardò la biscia "E poi a che ci serve fare una tale commissione? Questa Ioxana potrebbe essere davvero così influente e importante per i nostri scopi?"

Geralt di Mirabar Il nobile guerriero, come era stato certamente ironicamente definito dalla biscia, fu piuttosto soddisfatto della risposta data. In sintesi avrebbero dovuto attendere per qualsiasi materiale o oggetto e loro non avevano possibilità di attendere al limite avevano bisogno di cose pronte. Quindi non aggiunse altro e lasciò fossero gli altri a parlare. Da parte sua invece iniziò ad osservare l'interlocutore con fare curioso: il suo modo di parlare, la sua arma, la muscolatura, l'equipaggiamento indossato e gli altri gingilli che si portava appresso, senza dimenticare di capire se questo suo continuo osservare lo infastidisse. Non se ne preoccupò però. Lucian sapeva come porre le domande e sapeva come nascondere quel che loro già conoscevano e il perché fossero là, in realtà il mastino aveva anche pensato che richieste di acquisto specifiche avrebbero potuto far intuire alla creatura chi cercassero. L'offerta della sua tana come rifugio puzzava come poche altre cose, se gli inseguitori avessero avuto modo di pagare di più, il rifugio sarebbe diventato una trappola. DM

Geralt di Mirabar Il benvenuto fu piuttosto singolare. Il mastino osservò la biscia con fare incuriosito più che minaccioso. Poi si riscosse quando rispose alla domanda di Devon "Quali componenti alchemici?" chiese tagliando corto.

Volpe Nera Ormai ritto sulla schiena l'iniziato, tentando di soffocare un ultimo colpo di tosse, indicò la leva agli altri. La sua attenzione era anche rivolta alle sue spalle, non timoroso dell'arrivo di nemici ma perché preoccupato per il Vakeros. "Mi sembra non sia il caso di farci mancare anche questa." disse quasi con una punta di ironia anche per stemperare la brutta situazione in cui si trovavano. D'altronde avevano aperto porte, tirato cordicella, manovrato eventi senza mai troppo preoccuparsi delel conseguenze. Almeno una volta doveva andar loro bene. Si concentrò per qualche istante sulla leva e l'entrata, per capire se vi fossero trappole. Quando fu almeno in parte sicuro non ci fossero pericoli immediati, la tirò. "Andiamo."

Gudrod Finalmente qualche cosa aveva distratto la biondina in abiti turchesi. Il nordico allentò la guardia non essendo più necessario mostrarsi ostile o quantomeno non disponibile. Iniziò ad ascoltare più serenamente quel che avevano da dirsi. "A che servirebbe prevalere sulle altre famiglie mettendosi un... impero contro? Deve essere un mago davvero stupido allora." Parlava dal basso della sua esperienza, ma sospettava che il mago corrotto avesse scopi più sottili o fosse controllato da qualche demone più potente, o magari era un suo servitore e a quel punto l'unico scopo era portare la corruzione. In ogni caso Grunfeld sembrava aver preso a cuore quella storia, il suo interesse però era ambiguo almeno quanto lui.

Volpe Nera Tra un colpo di tosse e l'altro l'Iniziato guardò dritto negli occhi il Vakeros, quello non era il suo posto, né la sua battaglia eppure stava sacrificando se stesso. Tossì ancora, questa volta sputando sangue. Non riuscì nemmeno ad articolare una frase o parola di ringraziamento e sollevato da Tiberius iniziò la sua claudicante corsa. GM

Judith - Trix "Certamente non possiamo recarci lì, ma chiedere alla Cattedre di mandare qualcuno." ripensò a quel che sapeva "Anche se sembra piuttosto rischioso. Andrei io stessa ma... possiamo e dobbiamo trovare il legame che la setta ha con quel pianeta e non può essere che qui. Inizio a pensare che l'invito alla Corte di Alabastro non sia altro che una trappola. Probabile la nostra copertura sia saltata in qualche modo o più semplicemente non vogliono che nessuno indaghi su quel che accade." Il tono era perentorio, scandiva ogni parola seppur stava dando voce ad alcuni pensieri.

Isabela Cammino tra i banchi carezzando gli oggetti più... lucidi e luccicanti con vivo interesse. Un paio di volte mi fermo ad osservare i passanti giocare alle piccole gare di precisione, osservo le ipotetiche vincite e poi mi discosto. Quando arriviamo in vista della bancarella attorniata da ubriaconi e scommettitori la indico "Non credo sia il cartomante ma sicuramente possiamo chiedere." e senza attendere ulteriormente gli altri mi avvicino.

Gudrod Il nordico non si preoccupò di fare le proprie precisazioni riguardo al racconto di Jacob, anche la sua grande ascia aveva avuto grande merito nell'aprire ferite su quella pellaccia, certo non come avrebbe fatto su di una creatura... normale. Tuttavia evitò di vantarsi di fronte alla biondina, per non aggravare la situazione. Come aveva ben supposto, un mago era inutile. Guardò gli altri attendendo che il mago se ne andasse dopo aver risposto alle ultime domande di Jacob, poi avrebbe detto la sua.

Geralt di Mirabar "Aprite bene gli occhi e indurite i cuori." Geralt sembrò rivolgersi più che altro ad Hawke e Devon. La sensazione di nausea presto scomparve, notò con sorpresa che aveva colpito tutti a prescindere dalla costituzione o dallo stomaco di ognuno di loro. Il mastino sapeva bene che presto sarebbe stato colto da un altro senso di nausea ma era anche consapevole che sarebbe dovuto andare oltre. "Andiamo a riparare i danni fatti." disse in risposta a Lucian quasi a volergli ricordare quale fosse il loro vero scopo e ignorando le informazioni del chierico. Apparve piuttosto colpito da quell'ambiente. Si guardò attorno non poche volte andando anche ad osservare più da vicino quei funghi e muschi luminosi quasi temesse potessero anche prendere vita. "Forse ritroveremo anche Halbarad."

Volpe Nera L'iniziato cercò di raccogliere tutte le energie rimaste per raggiungere carponi l'ingresso del passaggio. Poteva essere un'altra trappola o un vicolo cieco ma a quanto pare non c'era altra via di fuga.

Geralt di Mirabar Il siparietto tra i tre fu piuttosto divertente e gustoso ma il mastino non sorrise né si permise di aggiungere altro in quella bega tra eroe, stregone e chierico. Era evidente che tra tutti sarebbe stato l'unico a poter resistere facilmente in un ambiente come quello in cui si sarebbero trovati. Le tentazioni per Lucian sarebbero state ovunque, così come le motivazioni di Devon per lodare il proprio Dio, Lady Hawke infine... chissà quale lato del suo io sarebbe emerso. Geralt, Geralt di Mirabar aveva un solo obiettivo e per quel solo motivo avrebbe fatto un passo dopo l'altro. "A presto Eroe." e si incamminò seguendo le indicazioni.

Gudrod Salutò solo per cortesia e quando il mago offrì loro un posto e da bere si sedette "Berrò e mangerò. Non si rifiuta mai." si sforzò di dire. A quel punto però gli venne il dubbio che i modi burberi e sgarbati potessero in qualche modo amplificare l'interessa che la maga aveva su di lui. Incrociò il suo sguardo solo una volta e poi attese il vino vedendo il prete sigmarita arrischiarsi così tanto in quell'abbraccio.

Judith - Trix "Non solo... tre mie sorelle partirono per quel mondo per portare giustizia a chi aveva massacrato Elana The Unshaken, la missionaria. Stando a quanto si dice, non fecero più ritorno e le voci meno rassicuranti dicono siano state addirittura corrotte, poco credibile." osservò i dati in loro possesso ancora una volta "E' inutile elencare i crimini perpetrati contro l'Impero che l'uso, lo spaccio e la sperimentazione di questa sostanza comporterebbe. Già quel che abbiamo in mano ci concederebbe il diritto di annientare quella setta eretica." parlò a bassa voce poiché non voleva che la Strophes li sentisse, si controllò anche intorno per assicurarsi non ci fossero telecamere o apparecchi di sorta. "Ma capisco che va ricercato il vero colpevole. Chi traffica armi di ogni genere potrebbe avere anche contatti con quel mondo perduto, non certamente dimenticato." ovviamente si riferiva ad Authwaite "Inoltre non dimentichiamo il possibile, meglio quasi sicuro, coinvolgimento del consigliere Abroag."

@unendlich Gudrod appena ha sentito la "chiamata" è arrivato. non di corsa e sbattendo ma a passo svelto.

Geralt di Mirabar Avrebbe voluto portare il dovuto rispetto a quello che sapeva essere uno dei Lord, un pari di Lady Alianorah, ma vi riuscì solo in parte. "Sono d'accordo sul dannato mago e il prete della maloro ma non sul resto... eroe. Non ci faremo ammazzare e tu potrai continuare a ingrassare seduto su quel banchetto. Soprattutto non ce la siamo presa e non ce la prenderemo comoda." Estrasse delle monete d'oro e le schiacciò con forza tra palmo e bancone, quasi fosse una lama incandescente tra incudine e martello "Ecco. Ora smettila di parlare e portaci dove devi." Probabilmente quei due avrebbero potuto continuare ore a parlarsi contro a brutto muso senza però mai andare oltre le parole, d'altronde bastava far capire chi avesse la voce più grossa o meglio su chi avevano da cantare di più i bardi, e purtroppo Geralt doveva ancora farne di strada. Ma lui preferiva così, preferiva rimanere sotto traccia.

Gudrod Il nordico prima di entrare in locanda si rivolse all'elfetta "Ma cosa gli hai detto a quel commesso? Era pallido e spaventato come un leprotto prima di essere sgozzato." Giunti nella locanda non ci impiegò molto a notare il mago, una smorfia di disappunto si dipinse sul suo volto. Non era minimamente intenzionato a incontrarlo e decidendo di seguire il gruppo aveva sperato che Ulric avesse schiacciato sotto il suo pugno la biondina il giorno addietro, per punire il suo affronto. "Eh lì. Gorden non è con lui." disse indicando col mento in direzione del tavolo dove sedeva la maga turchina.

Judith - Trix Gli altri avevano già detto tutto, palesando l'enorme sconforto per il fallimento. Lei appariva invece furiosa, seppur controllava quella furia limitandola a fiamme accese e vivaci negli occhi. Non disse nulla, non aggiunse altro, non mostrò titubanze. La situazione si stava facendo più delicate e pericolosa e seppur la ragazza poteva diventare altrettanto pericolosa questo non si poteva dire della delicatezza. Certamente un fatto singolare, essendo l'unica donna del gruppo. Si girò guardando ancora una volta Julia Strophes e poi salutò con un inchino. La Corte di Alabastro... pensò cercando di capire come e perché avessero deciso o permesso di invitarli. Non disturbò gli altri e si andò a lavare per poi ritirarsi nelle sue stanze, pronta a pianificare le loro prossime mosse da lì a due ore.