Tutti i contenuti pubblicati da Hold Nickar
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Resurrezombie?
Ciao ragazzi, volevo chiedervi un consiglio: secondo voi, regolisticamente, questa cosa è fattibile? D&D 3e forgotten. Un personaggio combatte contro un nemico, nel corso del combattimento gli viene amputata una parte del corpo (diciamo una mano) e poi viene pure ucciso. Il nemico ruba il cadavere e se lo porta via. Un compagno del morto prende la mano e la porta a un chierico di millemilesimo livello per fare quella resurrezione per cui basta anche solo una parte del corpo. Indi, il pg torna in vita. Nel frattempo, il nemico anima il cadavere facendolo diventare uno zombie (cosa per cui, a logica, non occorre che l'anima del morto rientri nel corpo; uno zombie non è autocosciente come invece un vampiro o un lich). È dunque possibile che un pg resuscitato possa trovarsi a combattere contro un sé stesso zombie?
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Morte, resurrezione e perdita di un livello di un pg multiclasse
Grazie. (Comunque, se biclassi in una classe che ha per forza richiesto un addestramento, come mago o monaco o druido, allora direi che il master ha il diritto di chiedere che il pg venga addestrato... diverso se biclassasse, diciamo, in stregone o ladro, cose che si possono imparare anche da autodidatta, o da chierico se all'improvviso senti la vocazione, anche se pure lì l'addestramento credo che ci vorrebbe)
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Morte, resurrezione e perdita di un livello di un pg multiclasse
Ciao a tutti, spero che possiate aiutarmi a risolvere un dubbio. Il MdG dice che la morte e risurrezione comportano la perdita di un livello, e fin qui tutto ok, ma come devo comportarmi se nella mia campagna morisse un pg che ha appena biclassato? Perderebbe il suo ultimo livello, cioè la nuova classe acquisita? Ma una volta tornato ad avere abbastanza px, potrebbe riprendere quella classe senza dover ricevere nuovamente l'addestramento? (Perché, per così dire, si "ricorda" come si fa?) Oppure cosa? Grazie
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Dubbi del Neofita (10)
Ciao a tutti, ho un dubbio sull'abilità artigianato. Nei prerequisiti per il Tecnofabbro (fedi e pantheon) dice che bisogna avere almeno 9 gradi in una di queste abilità di artigianato: fabbricare armature, o fabbricare armi, o metallurgia, o lavorazione dei metalli Voi per caso siete in grado di sviscerare che differenza c'è fra metallurgia e lavorazione dei metalli? Già che ci siamo, esiste una buona guida che spieghi le abilità di artigianato e quelle di professione? (Conosco la differenza fra le due cose, ma entrambe queste abilità sembrano contenere un numero infinito di abilità che nel manuale del giocatore non sono spiegate)
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Evocare gli spiriti dei morti
Più o meno, pensavo a qualcosa di più simile a una seduta spiritica... detto in parole spicce, se avessi sotto mano il cadavere prenderei in prestito "parlare con i morti" dalla 3.5. Veramente non ha nessun senso che questo tipo di divinazione non sia contemplato. Fa parte non solo della letteratura fantasy e di D&D, ma anche della tradizione magico-religiosa di tutto il mondo... bah. Ma secondo voi, se provassi a modificare leggermente Alleato planare? Lo spirito di un morto di solito si trova sul piano della sua divinità, può essere considerato un "esterno"?
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Evocare gli spiriti dei morti
Adesso vado a memoria, mi pare ci sia un incantesimo di divinazione in cui l'incantatore contatta "un altro piano" e riceve risposte (o una risposta) dalle entità di quel piano, ma a me serve proprio che lo spirito venga evocato sul piano materiale... in modo che anche dei testimoni possano assistere. E ci sono altri incantesimi in cui vengono evocati degli esterni, ma solo per combattere. Non è quello che mi serve...
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Evocare gli spiriti dei morti
Ciao a tutti, c'è una cosa su cui sto perdendo la testa. Sto giocando a D&D 3E ambientazione Forgotten e mi chiedevo se fosse possibile evocare gli spiriti dei morti (tipo fantasmi) per far loro delle domande, tipo divinazione. Nei libri di narrativa ambientati a Forgotten succede. In "le lande d'argento" un mago malvagio evoca il fantasma di un altro mago malvagio (il quale alla fine riesce anche a incastrarlo non so bene come), e in un altro libro (non ricordo quale) ci viene lasciato intendere che Cadderly abbia contattato lo spirito di Zaknafein per sapere se fosse in pace, quindi dai libri sembra che contattare gli spiriti o addirittura evocarli in un cerchio magico sia una competenza alla portata di maghi e sacerdoti. Esiste qualcosa, nei manuali, che sancisca regolisticamente questa possibilità? Grazie
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Dubbi del Neofita (9)
Domanda su maghi e famigli: non è specificato sui manuali se un mago debba stare a una certa distanza massima, o se ci sia un limite di tempo, per quanto riguarda le separazioni temporanee dal suo famiglio (sto giocando alla 3E, ma sono curiosa se questa cosa sia stata magari specificata in un'edizione seguente). C'è scritto che ovviamente è un casino se perde in famiglio, e che è un insensibile se lo abbandona o congeda, ma per evitare questi problemi, se lasci indietro il famiglio, è sufficiente avere la seria volontà di tornare a prenderlo? O ci sono limitazioni di tempo e/o distanza?
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Proteggersi da Visione del Vero?
Cecità/sordità è geniale, anche se nelle situazioni da te prospettate occorrerebbe che il personaggio su accorgesse per tempo del fatto che qualcuno sta lanciando Visione del Vero (con una prova di sapienza magica, immagino) e castasse cecità prima che l'altro casti visione del Vero; regolisticamente, è possibile? :S Comunque, non posso ricorrere a camuffare, è proprio una metamorfosi magica, immaginate una cosa tipo la forma selvatica del druido.
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Proteggersi da Visione del Vero?
Hai ragione. No, non ancora, al massimo ho accesso a incantesimi di livello 5. Trovo assurdo che visione del Vero, che per i chierici è un incantesimo di livello 5, non possa essere ostacolato con un incantesimo di pari livello...
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Proteggersi da Visione del Vero?
Niente di più facile che trovare un chierico di livello 1000 che casti desidero o miracolo ogni volta che qualche curioso prova a castare visione del Vero. Chissà se si può chiedere al desiderio/miracolo di essere immuni a visione del Vero XD
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Proteggersi da Visione del Vero?
Infatti, ho un pg costantemente sotto metamorfosi e se ci fosse un campo anti magia anche la sua metamorfosi andrebbe a pallino, anche se in effetti dovrebbe essere non un incantesimo ma una capacità... non ricordo se speciale o sovrannaturale... un campo anti magia l'annullerebbe comunque? E se i campi anti magia annullano anche l'effetto di oggetti magici (?) mi resta più dannoso che utile.
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Proteggersi da Visione del Vero?
È possibile proteggersi dallo sguardo di qualcuno che ha Visione del Vero? Non ho trovato nulla che contrasti questo incantesimo, mi sembra veramente ingiusto! (e sgravo)
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Dubbi del Neofita (9)
Sarà una domanda stupida ma... ho un ricordo del mio precedente master che mi diceva che se brandisci un'arma da mischia +2, puoi applicare quel +2 (non ricordo se ai tpc o ai danni o a entrambi) solo se hai mod forza +2 o superiore. E' vero? Cioè io ci credo anche, ma questa cosa non la trovo sui manuali. Ditemi dov'è questa regola, per favore, ci sto perdendo la testa.
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Talenti e incremento delle caratteristiche di un PG mostro
Beh la maggior parte dei png mostri sono l'equivalente un po' più combattivo del popolano... sono relativamente pochi i png mostri che hanno una build alle spalle, anche perché di solito devi solo incontrarli e ucciderli quindi non vengono neanche strutturati con troppo impiego di tempo. Se hanno almeno una classe è diverso. Per questo mi pare abbastanza elegante la soluzione dell'aumento di caratteristica ogni 4 livelli di classe. Non so se sia canonica ma è sensata.
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Talenti e incremento delle caratteristiche di un PG mostro
Grazie per la risposta! Ok, quindi la risposta a questa domanda è "Specie Selvagge si stava già avviando verso la 3.5". Ottimo a sapersi, grazie. In effetti. Ha senso per tutti gli altri mostri, che ci sia un aumento delle caratteristiche, ma ha meno senso per i draghi. Tuttavia, un PG è diverso da un PNG, un PG sceglie lui/lei in cosa "specializzarsi", e mediamente fa più esperienza di un PNG, no? Interessante modo di risolvere la cosa... Eh, lo temevo, grazie
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Talenti e incremento delle caratteristiche di un PG mostro
Ciao a tutti, sto giocando D&D 3.0, e c'è una cosa che non capisco circa l'avanzamento di livello dei PG mostri a proposito dell'acquisizione di talenti e incremento delle caratteristiche. Premetto che stiamo usando tutti i manuali ufficiali tradotti in italiano della 3, e anche il manuale Specie Selvagge perché è uscito a cavallo tra la 3 e la 3.5. Premetto, inoltre, che le informazioni che mi servono riguardano non i mostri in generale, ma i draghi in particolare. 1) Domanda sui talenti: A pagina 15 di Specie selvagge c'è una tabella "2-5: Benefici derivanti dall'esperienza e dal livello", dove sembra che i mostri prendano un talento al primo livello e poi uno ogni livello multiplo di 3 (quindi ai livelli 1, 3, 6, 9 ecc) - anzi, per meglio dire, non conta esattamente il numero di livelli ma il "numero di DV o livelli", quindi nel caso di un drago direi che contare i DV ingenera meno confusione, o no? Comunque, a parte questo: sembra uguale alla processione dei talenti di un normale PG. Ma nel Manuale dei Mostri (sempre della 3E) a pagina 13, nella tabella "avanzamento delle creature per tipo", dice che il drago prende solo 1 talento (all'inizio) + 1 talento ogni 4 DV extra (devo quindi supporre che prenda talenti quando ha DV 1, 5, 9, 13, 17 ecc). Perché questa incongruenza? Forse perché nel Manuale dei Mostri i draghi vengono visti solo come PNG mostri, mentre in Specie Selvagge sono proposti (anche) come personaggi giocanti? O è perché Specie Selvagge aveva già cambiato delle cose in vista della 3.5? 2) Domanda sulle caratteristiche: Sempre a pagina 15 di Specie Selvagge, sempre nella tabella 2-5, dice che l'incremento di caratteristiche avviene ogni 4 livelli (o DV, suppongo), quindi come nei PG normali, e questo non sarebbe affatto un problema, se non che... pensiamo per un attimo a un PG drago, magari uno che passa il 90% del suo tempo in forma umanoide. Un drago in forma umanoide mantiene le sue caratteristiche di INT, SAG e CAR, ma prende le caratteristiche medie di FOR, DES e COS della razza in cui si è trasformato (per esempio se si trasforma in umano, ha 10 o 11 in FOR, DES e COS). Se un pg drago mi sale di livello e mettiamo caso che possa aggiungere un punto a una caratteristica: lo aggiunge alle sue caratteristiche "da drago"? E in questo caso, se aggiungesse 1 alla COS, per dire, questo aumento verrebbe vanificato quando si trova in forma umana? (In quel caso converrebbe mettere quel punto in più a una delle caratteristiche che non mutano quando cambia forma?!). Oppure in forma umana manterrebbe almeno questo punto in più? 2b) E poi: se un pg drago che vive principalmente in forma umanoide sale di un livello in una classe base (diciamo mago, per esempio) quando è in forma umanoide, i suoi PF aumentano di 1d4 + MOD COS, ma si deve intendere il MOD COS della sua forma draconica, o di quella umanoide? In teoria un drago che si trovi, diciamo, in forma umana, acquista una COS nella media umana, quindi con MOD 0, ma non perde i suoi PF; ma che succede nel caso in cui, per un passaggio di livello, acquista dei PF mentre è in forma umana? Grazie
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Nuova Classe Base: I Cantori della Trama.
No, ma diciamo che non si riferiva all'interpretazione ingame. Secondo me un pg dovrebbe essere trattato come se fosse una persona vera. Quanto è plausibile che una persona vera sia a conoscenza a priori di tutte le classi di prestigio insegnate nel suo mondo, e decida a tavolino di andare magari dall'altra parte del continente per prendersi un livello in una classe, per esempio? Questo non è il mio ideale di divertimento, secondo me questo è muovere un burattino wannabe. Interpretazioooone. (Immaginalo con la )
- Nuova Classe Base: I Cantori della Trama.