HITmonkey

Heloué L'ultimo tratto di viaggio è particolarmente faticoso, dato che a gestire la nave siamo solo in tre, di cui uno solo veramente competente. Alla fine però a sera riusciamo ad arrivare alla costa di Nilandhe. «Bene... per stasera possiamo restare attraccati sulla costa e dormire sulla nave... domattina presto dovremo però andare in cerca di acqua e magari anche dell'insediamento che dovrebbe essere in questo luogo...»

Saryl «Maledizione! E' sempre uno spettro... e ora l'abbiamo fatto inca**are!» Subito mi sposto dietro i miei compagni I miei dardi magici non dovrebbero aver problemi a colpire anche spettri e fantasmi... Quindi scaglio una coppia di dardi di forza verso la bambina spettro. @DM Spoiler: Movimento = mi tiro più indietro, rimanendo a portata dell'incantesimo ma a distanza di sicurezza dal nemico. Azione = Dardo Magico 2d4+2 danni da forza Essendo danni da Forza dovrebbero colpire senza probabilità di fallimento anche esseri eterei e spettrali, vero? Correggimi se sbaglio ovviamente.

Erenfel Galarion «E' stato più semplice di quel che sembrava...» mi bulleggio un po' quando mi vengono fatti i complimenti. «...in realtà era evidentemente un avversario abile... ma forse troppo sicuro di sé... gli ho dimostrato che molte volte la strategia più sicura per la vittoria è anche quella più semplice...» «Beh... meglio così comunque... abbiamo risparmiato parecchie energie... l'unico altro modo sarebbe stato combattere, e penso sarebbe stata una battaglia dura e faticosa... erano parecchi più di noi, e giocavano in casa...» «Ubara non mentiva... bene!» __________ Ad un certo punto, quando stiamo valutando l'idea di accamparci, ecco che dei rumori di passi sulla neve si fanno sentire dietro di noi. Subito mi volto, cercando con lo sguardo la fonte del rumore e mettendomi sulla difensiva.

Chaine Malvas Gli altri se ne vanno e io mi trattengo un po' di più al Rusty. Mi alzo e inizio ad aiutare Ameiko a sistemare i tavoli dopo le colazioni, senza chiederle il permesso, come ormai sono abituato a fare. Mi piace stare ad aiutarla quando ho un istante, e sempre in cuor mio spero che possa finalmente prendere una decisione sul nostro rapporto. Non vorrei ricevere un NO, ma anche rimanere in questo stato di incertezza non è piacevole. Tuttavia non voglio metterle alcuna pressione, e al momento sono disposto ad accettare che lei continui a riflettere sulla cosa. Ciò non toglie che in molte occasioni, come ora, io rimanga ad aiutarla o chiacchierare un po' di più con lei, anche come semplice amico. Perciò eccomi qui, anche questa mattina, a sparecchiare i tavoli e portare la roba in cucina, chiacchierando con lei. «Ammetterai che Sandpoint è proprio un paese curioso... continuo a chiedermi come sia possibile che in questo posto si concentrino così tante disgrazie, in un tempo relativamente breve oltretutto... inizio a convincermi che dev'esserci un motivo più grande per tutto ciò... ma tant'è... non si può far altro che andare avanti, un passo alla volta... verremo a capo anche di questo ennesimo problema, ne sono certo...» Quindi cambio discorso, andando su argomenti meno pesanti e più personali, dei quali sono comunque ormai abituato a parlare con lei. «Non credo di avertelo mai chiesto, ma come mai tu e la tua famiglia avete deciso di venire a vivere proprio qui a Sandpoint? Intendo... E' parecchio distante dalle tue terre natali...»

Heloué «Oh... maledizione!» esclamo stupito nel vedere la scena delle alghe che si arrampicano e salgono sulla nave. E' da tanto che non ho modo di combattere, dato il mio stile di vita tipico: a quanto pare però adesso l'occasione richiede di usare la forza, obiettivamente. Mi metto quindi subito in azione: Come già Dalamar, mi allontano a sufficienza dalle alghe per evitare di essere attaccato, cercando anche di frapporre tra me e loro qualche cassa od ostacolo, e scarico senza pensarci troppo un fascio di energia magica verso alcune delle alghe che si stanno issando sul ponte della nave. @DM Spoiler: Iniziativa: 1d20 = 15 +3 Destrezza = 18 Mi muovo come descritto nel testo, e attacco con Eldritch Blast: 1d20 = 2 +5 a Distanza = 7 Anche se immagino di aver mancato, visto il tiro per colpire.... ti faccio comunque il tiro per i danni, nel caso serva per qualche motivo. 1d10 = 5 Danni da Forza

Heloué «PORTA FORTUNA!» esclamo il nome della nave, ammiccando verso Utpol. Quindi mi accingo a dare qualche spiegazione. «L'idea me l'ha data il nostro amico Golb, e se il nome può sembrarvi banale, in realtà non lo è: il nome vuole si essere un buon augurio, ma in realtà ha un doppio senso, o un gioco di parole, o come volete definirlo.» «Dovete sapere che nella letteratura degli Eldar di Tagalor, quando ancora dominavano la superficie prima dell'avvento dei Wojek, il termine "Fortuna" era utilizzato anche per indicare i fortunali, le burrasche, le tempeste marine... anche se questo utilizzo è ormai in disuso da lunghissimo tempo...» «Quindi il nome starebbe a significare che questa è la nave che porta la burrasca... che ovviamente dovremo essere noi... una tempesta inaspettata per i nostri nemici Wojek, che dovrà segnare un nuovo inizio nella nostra infinita guerra e nel futuro delle nostre razze!» Ahahah!... Me la rido della grossa dentro di me mentre faccio quel discorso tutto bello e intriso di significato. Decisamente non è male farsi passare per un grande sostenitore della causa e dell'unione tra i nostri popoli... Infine guardo Dalamar «Inoltre il nome mi pare abbastanza banale da poter passare inosservato, così puoi accantonare le tue preoccupazioni...» @Tutti Spoiler: La cosa che ho scritto sulla fortuna non è che me la sono inventata: Per chi già non lo sapesse, davvero in letteratura il termine Fortuna può stare ad indicare burrasche e tempeste marine oppure anche, più in generale, vari tipi di eventi avversi che possono tipicamente capitare navigando per mare. Come esempio vi cito Dante, che nel Canto XXXII del Purgatorio scrive: "ond'el piegò come nave in fortuna, vinta da l'onda, ora da poggia, or da orza."

Erenfel Galarion Il mio avversario ha la prima mossa, e quindi tocca a me. Non sono certo un giocatore da torneo, questi giochi strategici mi piacciono, ma essendo impegnato la maggior parte del tempo non ho spesso occasione di mettermi alla prova in queste attività ludiche: tuttavia la mia mente è agile e astuta a sufficienza. Orgoglioso come sono poi, non ho la minima intenzione di perdere in un'occasione come questa, dove l'avanzata dipende dal risultato di questa sfida. Osservo la plancia di gioco alcuni istanti, con sguardo sicuro e calcolando ogni mossa e possibilità da qui a fine partita. In breve decido che la via più sicura per la vittoria è certamente quella di mantenere una formazione solida e compatta, in modo da evitare che l'avversario possa aggirarmi, circondarmi o sfruttare gli spazi che lascerei liberi per fregarmi. Inizio quindi con la mia prima mossa, e proseguendo con la mia strategia, pronto ad adattarmi e cambiarla in corsa, nel caso si rivelasse necessario. Per tutto il tempo mi mostro saldo sulle mie decisioni e sicuro di me stesso e delle mie mosse. @DM Spoiler: C'ho riflettuto molto, e alla fine ho deciso che il modo migliore è sicuramente quello di mantenere un'avanzata regolare e compatta delle mie pedine (come da te suggerito). In questo modo dovrei impedirgli di effettuare mosse troppo strane o formazioni offensive particolari, che immagino possa conoscere dato che mi pare un giocatore più esperto di me. Scelgo quindi di giocare mantenendo una formazione regolare. N.B.: Se le cose si mettono male e la partita sembra volgere a suo favore eventualmente penserò a come cambiare strategia, se possibile.

Fortuna è un nome che mi piace piccolo compagno! Dico rivolto ad Utpol mentre mi appresto ad iniziare la partita. Forse allora la tua mente non serve solo a farti individuare del ciboconcludo con una risata. Finito di parlare mi concentro del tutto sul gioco che sta per iniziare.

Chaine Malvas 《Ma anche a me pare assurdo possa trattarsi dello stesso Foxglove che abbiamo conosciuto! Sembrava un semplice damerino come tanti ne ho conosciuti nella mia terra... ma se dobbiamo pensare a qualcuno interessato ad Emerald è l'unico che mi viene in mente...》 《Ma Arkteus ha ragione... non dobbiamo far altro che andare a questi "Rimorsi" e indagare... o direttamente stanare il colpevole, se si trova davvero lì... congetturare va bene, ma abbiamo già detto a sufficienza credo...》 《Andate ad informare Hemlock di quanto scoperto... io vi raggiungo tra un istante in caserma, così ci organizziamo sul nostro nuovo obiettivo...》

Chaine Malvas «Ma certo!» Aggiungo subito «La cosa avrebbe senso! Non ricordate? Dopo che avevamo aiutato e conosciuto Foxglove, mi pareva si fosse dimostrato interessato ad Emerald!... Non può essere un caso...» Sarebbe quindi quel damerino la causa di questi orrori? Mi pare comunque assurdo... Sembrava un semplice nobilotto... possibile che davvero sia lui a giocare con i ghoul? Non riesco bene a dar senso alla cosa al momento, di certo dovremo proseguire con le indagini quanto prima.

Chaine Malvas Torniamo al Rusty, che vista l'ora tarda è vuoto, e andiamo subito a riposare. Il mattino seguente ripasso come mio solito il mio libro degli incantesimi, e scendo in sala comune, dove nel frattempo arrivano anche i nostri compagni, fortunatamente sani, anche se è evidente che abbiano combattuto. Lascio che Emerald faccia il resoconto di quanto abbiamo fatto e vissuto, e ascolto in silenzio e facendo colazione quello degli altri. Quando Rurgrosh mi passa la chiave con il simbolo della rosa la guardo curioso, facendo mente locale e concentrandomi su di essa, mentre con un'orecchia seguo tutto il dialogo degli altri. I Rimorsi è un maniero quindi... bene... abbiamo decisamente trovato un'ottima pista... E questa potrebbe anche essere la chiave di quel luogo per quel che ne sappiamo... ma potrebbe anche non essere niente di rilevante... Nulla vieta che fosse una proprietà personale del non morto da cui l'hanno recuperata, e che quindi sia magari slegata da questi fatti... @DM Spoiler: Vorrei un check di conoscenze per cercare di riconoscere il simbolo sulla chiave. Non so quale conoscenza serva in questo caso, quindi te le riporto tutte: tu lancia pure quella/e appropriata/e. Arcane +14 Dungeon +9 Geografia +9 Storia +13 Storia Thassiloniana +15 Locali +11 Natura +10 Nobiltà +9 Piani +13 Religioni +10 Visto che ci sono controllo anche che la chiave non abbia proprietà magiche con un bel Detect Magic. SE la chiave ha proprietà magiche penso di poter provare a capirle con un bel Sapienza Magica +13

Heloué Prima ancora che Dalamar abbia finito la frase ho già il mazzo da gioco in mano. «Con sommo piacere!» ribatto, mentre prendo a mescolarlo con le mie lunghe ed agili dita. Finalmente un'attività degna di nota... almeno posso valutare quanto costui sia abile con le carte, e quindi anche di mente... @DM Spoiler: Ora, nonostante Heloué sia un giocatore esperto (...e decisamente truffaldino xD), io invece non ho la minima idea di come si giochi a Tesori. Quindi alcune domande sparse: - Come verrà quindi gestita la partita? - Quello che usiamo è il mio mazzo di carte personale, un vero e proprio "mazzo segnato", come lo facciamo funzionare quindi a livello di regole? - Per barare devo sempre utilizzare l'abilità Raggirare vero? Considerazione sulla mia strategia di gioco: - Quali che siano le effettive regole di Tesori, almeno inizialmente ho intenzione di giocar pulito, perché voglio valutare le abilità di colui che ho di fronte... vorrei quindi poter iniziare a barare (se deciderò di farlo) a partita in corso, è possibile?

@DM & Emerald 《Oh beh, certo che ho fiducia in loro, ma ritengo che una mano in più non fa mai male.. in ogni caso però hai ragione, è troppo buio per muoversi rapidamente.. torniamo da Ameiko, e se domattina non rientrano valuteremo se andarli a cercare..》

Heloué Ovviamente il mio dissenso pare accende la discussione. «Che i miei nomi siano belli non v'è alcun dubbio...» rispondo ironico a Dalamar «...ma inadeguati? Una nave mercantile può chiamarsi come gli pare per quel che ne so io... non vi sono certo vincoli specifici.» Decido di ignorare bellamente il commento di Utpol Per Shartala! Ma ha un secondo stomaco al posto del cervello? e continuo rivolto agli altri «Ciò che conta per me è che la nave abbia un nome suo, non un banale nome già usato da altri... poi i miei volevano essere più che altro suggerimenti sulla tipologia di nome che secondo me avrebbe senso dare... quindi anche qualcos'altro di simile, non necessariamente ed esattamente quelli proposti...» «E poi la penso come Bellamin, perché il nome della nostra barca possa nuocere a noi e alla missione dovrebbe essere qualcosa tipo "Nemici dei Wojek" o "Tipi tosti cercano Wojek da far fuori!"...» non rido mentre faccio le evidenti battute dirette a quella che ritengo un'inutile preoccupazione. «Sei troppo serio e rigido, Dalamar dei Neiren... attento che se cadi in acqua così finisci giù come un pezzo di metallo... Goditi il viaggio invece finché puoi, che di certo avremo parecchi momenti in cui ci toccherà essere seri...» Il Dworek irrompe iracondo, ma decido di ignorare anche lui al momento, e finisco il discorso verso Dalamar e Bellamin, che sono gli unici due davvero interessati alla cosa. «Ma se volete sono davvero disposto a giocarmela a carte...» mentre parlo sfilo di tasca rapidamente la scatoletta da cui estraggo il mazzo. «Ieri sera non siamo riusciti a giocare, ma ora potremmo giocarci la scelta del nome... se continuiamo a non venirci incontro...» sorrido sicuro di me.

Chaine Malvas @DM & Emerald Mentre parlo con lo sceriffo Emerald mi raggiunge. «Mmm... si, secondo me era abbastanza lucido in quel momento, più che altro perché ciò che ha detto assomigliava al messaggio rivolto ad Emerald trovato nella segheria... non credo possa trattarsi di un semplice delirio di follia, sarebbe una coincidenza troppo improbabile... e vorrà dire che chiederemo in giro domattina per questo "I Rimorsi", ma se il sonno le facesse ricordare qualcosa, venga subito a riferircelo per favore...» Guardo quindi Emerald, mentre penso ai nostri compagni. «Alle fattorie... creature che assomigliavano a spaventapasseri...» rifletto ad alta voce. «Altre stranezze... potrebbero anche essere nei guai per quanto ne sappiamo...» Mi rivolgo allo sceriffo «Quanto distano quelle fattorie da qui?» gli chiedo «So che ci ha consigliato di andare a riposare, ma........ Emerald, tu cosa dici?»

Heloué Che poca fantasia... e pure scarsa autodeterminazione direi! «Ma come...» commento quando iniziamo a discutere sul nome da dare alla nostra imbarcazione «...non penserete di dare alla nostra nave il nome di un'altra nave, famosa oltretutto, solo per renderle omaggio?» «La nostra nave deve avere un nome suo personale, non voglio navigare sul riflesse di qualcun'altro, nemmeno se lo considerate un modo per onorarlo... dopotutto siamo un gruppo formato per un evento di importanza epocale per tutte le nostre razze... Io dico che la nostra nave deve avere un nome Suo, non quello di qualcun'altro!» «Fosse per me, la chiamerei "Grassa Risata", come quelle che ci faremo in barba ai Wojek!» O quelle che mi farò io quando tornerò vivo davanti ad Idhaur... «Oppure mi piace molto: la "Gioco d'Azzardo" dato che, parliamoci chiaro, affidare a noialtri un viaggio e un compito del genere mi pare proprio sia stato un vero e proprio azzardo da parte del consiglio dei capi...» «Ma dato che dev'essere un nome buono per tutti, propongo qualcosa di rappresentativo per l'evento: mi vengono in mente cose come "Vento d'Unione", "Nuova Speranza", a simboleggiare il compito noi affidatoci...»

Saryl Osservando meglio la bambina e sentendo le sue parole, mi tornano in mente alcune conoscenze su spettri e spiriti tormentanti. «E' un'anima perduta... non è viva questa poveretta...» dico quindi agli altri «sembra proprio un qualche tipo di fantasma o spirito costretto a rivivere in eterno la sua morte... L'unico modo per quietare il suo animo è darle la pace...» concludo dispiaciuta per la sorte di questa sfortunata.

Erenfel Galarion Pare che la mia proposta venga accettata subito, e il capo degli elfi sembra piuttosto sicuro di sé. Se accetta sfide di questo genere deve essere un abile giocatore, o uno che "si crede" abile... Poco importa... Ormai così deve andare... Alla sua ultima domanda, mi volto verso i miei due compagni. «Ho lanciato io la sfida, e non ho alcun problema a portarla avanti, se voi non avete niente in contrario...» chiedo indirettamente, quindi aggiungo «...a meno che voi non abbiate preferenza per "l'altro metodo"...» riferendomi ovviamente al dover combattere per poter proseguire. E se anche dovessi perdere... beh... in tal caso andremo alle mani lo stesso... in barba all'onore... qui c'è in ballo qualcosa di molto più importante di qualsiasi onore personale, o patto stabilito...

Saryl La vista della ragazzina sofferente mi fa star male. Evidentemente scossa dalla scena, non mi capacito di cosa affligga la bimbetta, ma vedendo che Tiberius rimane comunque sull'attenti e pronto a colpire, come al solito seguo il suo esempio. «Che dolore ti attanaglia? Cosa significa che lo rivivi?» @DM Spoiler: Ammetto che non ho contato gli usi già utilizzati, ma credo di averne almeno un'altro....... Se possibile faccio un Individuazione del Magico sulla bambina. Presumo di non avere idea di cosa le succeda vero? _____________ Finita l'individuazione tengo preparata un'azione: - Azione preparata: Dardo magico - Attivazione: SE Tiberius attacca e il bersaglio rimane in vita - Bersaglio: lo stesso di Tiberius

Chaine Malvas @DM «Sevilla era proprio fuori come un comignolo... come ci aveva detto lei sceriffo...» rispondo «Però un piccolo indizio in più ce l'ha dato... aveva infatti un altro messaggio rivolto ad Emerald, per quando la cosa mi inquieti, e ad un certo punto pare aver ripreso quell'attimo di lucidità necessaria per riferirglielo... Il messaggio parlava sempre dell'unirsi al branco ed era lasciato sempre da questo "Suo Signoria", ma parlava di un qualcosa, credo un luogo, chiamato "I Rimorsi"... conosce un posto o qualcos'altro con questo nome, sceriffo?»

Heloué @DM Spoiler: Ridacchio quando il Dorato parla di come io non sia visto sempre in maniera positiva. «C'è sempre qualcuno che perde un po' troppo a carte con me, e non riuscendo a battermi al gioco, per ripicca prende a spargere brutte dicerie...» gli rispondo divertito, sapendo bene che le sue parole sono corrette, dopotutto un Forn tra le razze di superficie fa fatica ad ambientarsi e convivere al meglio con gli altri. Ma io finora me la sono cavata piuttosto egregiamente tutto sommato. Il suo dono viene poi inaspettato, e la sorpresa mi lascia la prima sensazione positiva della serata. «E' un dono ricevere questo dono...» dico prendendo il braccialetto e mettendolo al polso. Gli sorrido per una volta sincero, e inizio ad intavolare un discorso tanto per passare un po' il tempo. Dopo un po' saluto Larol il Monaco e torno verso la nostra imbarcazione, per riunirmi agli altri.

Heloué Quando Dalamar mi parla in Eldar gli rispondo con un sorriso Astio per la mia razza? Se pensa che sia così... beh, perché non lasciarglielo credere? @In Eldar Spoiler: «E' vero... Ho dei trascorsi personali con Idhaur... come lui stesso ha rivelato prima, nella Casa di Ata, non è certo il mio Forn preferito... ma tant'è...» «Non dubito di tuo padre e della tua famiglia... semplicemente ritenevo inutile dover perdere tempo a cercarli, quando potevamo unirci ai più comodi fuochi delle razze di superficie... In ogni caso però, se cercarlo e parlarci per te è una necessità, non obietterò e sarai libero di andare a fare ciò che ritieni più giusto...» Dilungo il discorso articolandolo più del necessario per puro diletto. Può fare quel che mi pare per quanto mi riguarda... solo mi pare un tipo cocciuto ed educato allo stesso tempo... proprio quelli che sopporto meno... Mah... speriamo si riveli più malleabile di quel che sembra ora, o trattare sarà difficile, quando si rivelerà necessario... Quando Dalamar poi allunga la mano in segno di amicizia io ricambio il gesto e gliela stringo senza esitare, aggiungendo un breve cenno del capo in segno di approvazione. Intanto comunque ci dirigiamo verso i fuochi, e una volta vicini a quello di Dorati e Dworek in un modo o nell'altro ci sediamo a mangiare, dopodiché Dalamar e Sphok si allontanano in cerca dei Forn, e poco dopo anche Bellamir si alza per andare in cerca di provviste e discutere del viaggio, credo. Rimango con il bizzarro Utpol tra Dorati e Dworek. @DM & Utpol Spoiler: Un Hoa si avvicina amichevole, offrendoci del Kavu. «Con piacere» dico prendendo una delle mie ciotole e alzandola con entrambe le mani verso di lui, in segno di riconoscimento. «Del buon Kavu non si rifiuta mai, sei molto gentile... E hai ragione, ciò che è stato deciso oggi può portare di certo a disegni più grandi...» Lo sappiamo tutti... stolto pellechiara... non è una novità che questo sia un giorno unico... grazie della scoperta!...

Manca poco.. un ultimo sforzo e siamo arrivati.. avanti.. Continuo a spronare il cavallo, ignorando il terrorizzato Habe e mirando solo ad arrivare il prima possibile.

Heloué Ooh... mio padre ha compiuto imprese... mio padre è un eroe ammazza-Wojek... mio padre sa tutto... bla bla bla... Mostro il mio migliore volto interessato mentre ascolto ciò che il mio compagno Forn dice del suo vecchio. «Sarebbe sicuramente un onore ascoltare le sagge parole del tuo nobile padre, mio compagno Forn, ti faccio però notare come le truppe della nostra razza non si trovino qui intorno... pertanto dovremmo prima di tutto cercare il luogo dove si sono ritirate, il ché ci farebbe perdere di certo tempo, che invece rimanendo qui potremmo sfruttare al massimo...» «Per quanto mi riguarda non ho nessuno qui da salutare, ma se devo scegliere, mangiare con Dorati e Dworek non mi creerebbe alcun problema... posso assicurare che alcuni di loro sono ottimi cuochi, e la loro cucina è decisamente valida...» Guardo Utpol per cercare di invogliarlo, dato che è palese quanto sia interessato al cibo; quindi gli strizzo un occhio aggiungendo «Da leccarsi le labbra, piccolo compagno, te l'assicuro.» In realtà riunirsi ai Forn sarebbe di certo l'idea migliore anche per me, ma andare a cercarli sarebbe un'inutile spreco di tempo, e soprattutto preferirei stare lontano dalla viscida faccia di Idhaur, tanto ormai son abbastanza sicuro che mi abbia scelto nella speranza che non faccia più ritorno. Oltretutto non potrei muovermi liberamente in mezzo ai Forn con questi altri appresso...

Erenfel Galarion Arriviamo all'imbocco della foresta, e le previsioni della Seer si rivelano subito corrette: un gruppo di elfi ci blocca improvvisamente la strada, e il loro capo viene a parlare dritto davanti a me. Ricambio il suo sguardo fisso con fierezza e senza mostrare il minimo timore. Combatterli o battere il loro capo al gioco della dama... così aveva detto... Rifletto rapidamente prima di ribattere all'elfo Sono decisamente più di noi, e potrebbero essercene altri nascosti... inoltre è il loro territorio... Non so se combatterli è la scelta migliore... Non la prima almeno... «Non torneremo indietro» dico secco e senza fronzoli «...ma nemmeno combatteremo.» aggiungo subito prima che gli elfi mettano mano alle armi. «Invece ti sfidiamo: riconosco una mente acuta quando la vedo, e scommetto che un elfo dalla mente agile come te apprezzerebbe una sfida a dama. Ci batti e noi giriamo i tacchi, perdi e ci lasci passare. Queste le condizioni. O forse temi di non essere all'altezza?» Mentre parlo continuo a fissarlo negli occhi con sguardo serio, di sfida, ma anche di rispetto.