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Dragons´ Lair

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PietroD

Circolo degli Antichi
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Tutti i contenuti pubblicati da PietroD

  1. Hai lasciato basiti sia i pg che i giocatori. 😛 Vedo di inventarmi qualcosa.
  2. Allora aggiorno, e si limita a scrivere ogni tre mesi. Pensavo che data la 'breve' distanza, fosse sufficiente allontanarsi con una pergamena di teletrasporto e una pietra runica per le comunicazioni a distanza.
  3. Trull "Cavaliere Spettro" Tanner (nano guerriero) Il nano si mise a disposizione. Della corte, della città, e dei cittadini. Aveva preso la sua carica di Cavaliere molto seriamente e, come si era ripromesso, tentò di fare del suo meglio per ripulire la città dalla feccia che vi si era annidata. Ribadì l'offerta della propria collaborazione a Bjorn e Flurio per risolvere la questione delle umane ridotte in schiavitù, ma soprattutto si impegnò contro la Gilda degli Assassini, tra l'altro passando nottate insonni a pattugliare con le sue catene cigolanti le strade dei quartieri più malfamati. Istruì alcuni ragazzini ad usare un piccolo fischietto per richiedere il suo aiuto: ogni volta che notavano un pericolo per i propri cari, lanciavano un fischio acuto ed egli giungeva balzando come un rapace, più ancora che come un ariete, rumoreggiando come un fantasma irato. Si concesse del riposo, naturalmente. Di due generi. Rintracciò i maghi della Torre Blue, visitata tempo addietro con Clint, poiché li ricordava impegnati con un gioco che aveva a che fare con draghi e magie. Chiese loro cosa sapessero dello Xorvintaal, senza dare dettagli sul motivo della richiesta, poi si trattenne a giocare con loro. Tornò a trovarli settimanalmente. Portava in cambio della compagnia una botte di prima birra. Occasionalmente coinvolgeva qualcuno degli altri avventurieri, per una OneShot. L'altro svago, se lo concesse invece per una serata ogni trimestre. Col pensiero, inforcato il suo nuovo cavallo, partiva per il bosco del Reame Fatato, in cerca di novità su gravidanze in corso, nascite, aborti. Non aveva secondi fini questa sua fantasia, si può essere così fortunati solo una volta nella vita e immaginarne una seconda avrebbe svilito quel ricordo prezioso. Prendeva con questi pensieri inchiostro e pergamena, e scriveva alle tre driadi. Chiedeva di ricevere, per riferire, per grazia le notizie buone, e purtroppo quelle meno gradevoli.
  4. Mi ha sorpreso il 9 a Tom Po. NON mi ha sorpreso il 9 a Trull.
  5. Gromnir "Mi hai letto nel pensiero, Byrnjolf. Anch'io vorrei andare dalle Guardie, anche se la mia curiosità riguarda il fatto che siano stati in grado di rintracciare Geerum. A parte il risentimento per l'esito del combattimento con te, forse c'era altro dietro il suo allontanarsi di ieri. In ogni caso, sarebbe un valido aiuto, per quei che stanotte attende la Mano."
  6. A Trull piace vivere pericolosamente. Postato in extremis. =-O
  7. Trull Il nano passò i nove giorni che occorsero per tornare a Firedrakes con un pensiero fisso, con la notevole pausa della breve sosta alla Corte Fatata per l'affidamento della ninfa superstite al suo popolo. Solo in quella occasione il pensiero era stato rivolto al recente passato, quando aveva riconosciuto l'albero testimone dei fatti accaduti, ed il ramo con i segni dello sfregamento delle catene. Per il resto, aveva dato poca confidenza a tutti. Si notava poco, forse, ma tra 1 e 0 c'è molta più differenza che fra 1000 e 100, per quanto possa sembrare strano. Il fatto che lo aveva angustiato era l'aver constatato che Kaahan se n'era andato. Mentre gli altri erano distratti dal bagnetto di Flurio nel sangue di Drago, o dalle parole della contessa sullo Xor+qualchecosadimoltobrutto+tal, l'orco aveva preso i suoi pochi averi e si era dileguato. Trull, per la prima volta, lo sentiva distante, non comprendendo questa scelta. Erano stati sempre distanti, invero, fisicamente; ma Trull si era sentito affine. La partenza aveva reso impossibile scoprire fino a che punto. E aveva aperto l'interrogativo. Se erano affini, allora anche Trull doveva partire, separarsi dagli altri. Non lo fece. Ma non per riscuotere la ricompensa a Firedrakes, che fra l'altro si scoprì quantomeno ridimensionata. Bensì per una strana sensazione di libertà, di appagamento, che liberarsi del cruccio di una vita aveva comportato, e che si era realizzato nel corso di questa avventura, prima ancora di portarla a termine. Si era realizzato, per Trull, il vecchio adagio dei viandanti: 'non conta l'arrivo, ma il percorso!'. La conclusione di tanta elaborazione mentale fu raggiunta a Firedrakes, quando gli offrirono il Cavalierato. Non aveva tanta voglia di vedere come sarebbe andata a finire contro i draghi. Aveva invece infinitamente voglia di scoprire che diamine gli sarebbe capitato nel frattempo. Restando su quel sentiero.
  8. Favorevole. Per lo meno, anche se uno si vuole leggere tutto (alzo la mano), per postare si puo' leggere solo i post che lo coinvolgono direttamente, lasciando gli altri ad un secondo tempo, in modo da evitare anche di ignorare qualcuno.
  9. Gromnir "Non ci serve dimostrare la sua colpevolezza, ma solo la nostra innocenza rispetto alla morte di quei tre. E procurarci il sangue, naturalmente."
  10. Se non erro Clint dovrebbe essere abbastanza contrario a questo scempio del corpo, anche se era un nemico malvagio... Trull nel caso è con lui.
  11. Vass Dovunque si trovi:
  12. Flint 'Ed ora, gambe in spalla, vecchio mio.' Il nano si mise le mani fra i capelli, per fingere di essersi appena reso conto del guaio in cui stava andando a cacciarsi. Supponeva che un Aghar avrebbe fatto qualcosa del genere. Quindi scappò per un breve tratto verso Nord, e si infilò nell'edificio che aveva indicato al drago e che era ad Est rispetto a quello occupato dai suoi compagni. Sperando vivamente che il tetto che aveva fosse sufficientemente solido e che il drago non si limitasse a sfondarlo ma scendesse in strada per affacciarsi dalla porta.
  13. Gromnir "Ho parlato di una birra. Una sola." ribadì il guerriero a beneficio tanto di Bjorn quanto di Goonathan, che della cameriera."Il resto del pranzo si paga ognuno per sé!" Udita la proposta del Fhokky, il guerriero del Sud si dimostra perplesso, in proposito. "Per la notte, saremmo in effetti più al sicuro in un tempio. Ci darebbe l'opportunità di guadagnare altre forze. Ma siamo certi che sia la cosa migliore? Siamo andati a dileggiarlo a casa perché mandasse 'qualcosa' a cercarci. Non mi sembra coerente poi evitare il confronto dormendo fra mura che ci dovrebbero proteggere. Se potessi, dormirei accampato in una pubblica piazza, stanotte. Per farci trovare, e per far assistere a quanti più testimoni possibili che davvero siamo in lotta con un diavolo."
  14. Anche se in appena 12 ore siete riusciti a portare avanti questa Discussione di ben 5 pagine, devo una risposta al post di @Dmitrij, e dei ringraziamenti a tutti quelli che hanno scritto di avere apprezzato come mi sono descrit... ehm... di avere apprezzato come ho ruotato il mio Trull. 😬 Caro Dmitrij, sono pienamente d'accordo con l'ultimo inciso di quel che hai scritto. Sono estremamente contento, ed ho davvero gradito che tu abbia continuamente ruolato Kaahan perché frustrasse i tentativi di Trull. Non ci conosciamo di persona (NB: purtroppo) con te e con tutti i bravi giocatori di questo gruppo, ma anche se fosse non siamo qui a vivere la nostra vita, né quella di nostri surrogati per quanto sia naturale far trasparire molto di noi nei PG, bensì a mettere in scena qualcosa che sia reciprocamente divertente. Ebbene io mi sono divertito, e molto, a far insistere Trull; a riprova di questo, avrei potuto fargli capire l'antifona e mollare al primo rifiuto. Invece questa relazione non biunivoca di ammirazione/avversione tra i due ha dato a Trull l'occasione di aggiungere un ulteriore senso all'essere 'testadariete', diverso da quello del guerriero che carica a testa bassa saltellando come ultimo passo. Il rifiuto di Kaahan è stata una ulteriore sfaccettatura alla plurimensionalità del carattere del mio PG, che non avrebbe avuto altrimenti, e faceva da magnifico contraltare all'amicizia 'mecenatica', se @Ghal Maraz mi perdona il termine, di Clint con Trull. D'altra parte non ci sarebbero gli eroi, se non ci fossero i cosiddetti villain a renderli necessari e a definirli facendo da contraltare. Il tuo orco non è stato sicuramente un nemico, ma ha consentito a molti di noi di fare post di reazione/interazione, pertanto riuscendo nel suo scopo di creare divertimento per tutti (chi più chi meno, ovviamente, secondo le proprie preferenze). Perciò addio Kaahan, porta il tuo Waargh su altri campi di battaglia. A rileggerci altrove, Dmitrij.
  15. Trull Il nano era davanti all'orco quando gli giunsero le disposizioni di Clint in merito al da farsi. Il guerriero in effetti si era interessato del primo ferito su cui gli erano caduti gli occhi, nonché colui che, sopravvissuto allo scontro, sarebbe stato ora suo compito scortare secondo i voleri di Beregar. Il problema era stabilire se i voleri di un nano ridotto in cenere avessero ancora valore legale, della qual cosa Trull dubitava alquanto. Probabilmente gente più addentro ai meandri tentacolari della giurisprudenza avrebbe saputo indicargli cosa fare... e pertanto, se Clint dall'alto della sua onniscienza aveva detto di occuparsi di spalancare le porte della torre e non già di trarre in arresto Kaahan, così andava fatto. Attese solo di vedere se l'orco avrebbe preso la boccetta dalle sue mani, mentre gli rivolgeva una frase che l'aveva aiutato molte volte in situazioni analoghe. L'aveva sentita e imparata da un viaggiatore, un esploratore con le orecchie a punta ma dal sangue misto, avvezzo a giungere la' dove nessuno era mai giunto prima: "Il dolore proviene dalla mente, e la mente si può controllare.". Si allontanò senza dire altro direttamente al pelle verde, ma nella testa gli girava un'altra delle frasi di quello stesso saggio: 'Sa solo che ha bisogno, ma come molti di noi, non sa di che cosa.'. Fin dal principio aveva cercato una breccia per dimostrare all'orco che erano simili, che meritava la sua amicizia, senza riuscirci. D'altra parte, non sarebbe stato il solitario, illibato nano che era stato fino a poco tempo prima se avesse saputo scegliersi le amicizie, e le femmine, più facili da conquistare. Ma era testardo, come un ariete. Avrebbe sbattuto le corna contro questo muro almeno fino a rompersele del tutto, come sempre. La sensazione che non avrebbe ritrovato l'orco, dopo aver adempiuto all'incarico assegnatogli da Clint, non lo sfiorava nemmeno. Rotto a simili esperienze, difficilmente avrebbe rimpianto di aver detto arrivederci nell'ora in cui avrebbe dovuto dire addio. Ma avrebbe serbato per sempre l'impressione di avere un gemello fra gli orchi. Si diresse alla Torre, dove l'altro nano del gruppo stava martellando la roccia. Gettò un'occhiata alla ninfa salvata da Ariabel, e fece cenno a Thorlum di fermarsi un attimo. "Grandi come siamo, per effetto dell'incantesimo, in due potremmo spostare facilmente la roccia, facendola rotolare. Tuttavia..." si rivolse allora a Clint "Ehi, siamo sicuri di voler aprire questo ingresso? Forse è meglio entrare dalla terrazza, così qualunque cosa non volante ci sia qua dentro prigioniera insieme alla principessa non potrà sfuggire all'esterno." Ora che era vicino alla torre l'efferatezza del trattamento riservato alle povere prigioniere gli sembrava davvero impressionante, e lo induceva a ritenerlo opera di chi disponeva di due mani per torturare piuttosto che della mole di un drago dalle zampe artigliate.
  16. Trull Il nano vide la sua catena percorrere la distanza fra sé ed il drago, solo per accorgersi che scivolava via come se niente fosse. Non era riuscito a colpirlo! Ci aveva messo troppo impeto tentando di fare molto danno, ma il colpo era risultato decisamente impreciso. Cambiare strategia era indispensabile, privilegiando il colpire in velocità con precisione alla semplice potenza del colpo. Una cascata di fuoco gli tolse per qualche istante la visuale. Quando si interruppe, vide per un attimo i compagni in volo completamente ustionati... erano usciti dalla sfera di protezione! Stava per fare un balzo verso di loro, per portare da loro la sua sfera, quando a privarli di nuovo della visibilità intervenne una nube di fumo e detriti. L'incertezza prese Trull, non sapendo bene in quale direzione lanciarsi, ma i suoi dubbi furono di breve durata. Drago e nube di detriti caddero, come corpo morto cade. Il vincitore era Tom Po. Era fatta. Il regno avrebbe finalmente miagolato in pace per i decenni a venire, senza alcun regnante nanico, né eredi di quella razza. Trull si sorprese ad esserne meno dispiaciuto di quanto avesse pensato inizialmente lo sarebbe stato. Alcuni dei compagni già si stavano lanciando nello smembramento selvaggio delle spoglie nemiche, lui invece notò un bruciacchiato orco fare i suoi complimenti al felinide per poi allontanarsi, sicuramente in attesa di cure, e lo imitò, urlando a Tom Po "FELICITAZIONI!". Volò da Kahaan, e gli porse una boccetta, senza dire nulla.
  17. Gromnir Il guerriero rimase a bocca aperta. Gonaathan che si esprimeva con qualcosa di vagamente orecchiabile! Anzi, molto più che solo orecchiabile! Il canto era perfetto, per raggiungere lo scopo... ed era probabilmente sufficiente. Inutile esporre le terga al vento, non avrebbe aggiunto nulla e avrebbe forse dato un dispiacere al grosso bardo proprio l'unica volta in cui era invece da elogiare. Gromnir lo fece presente ai compagni, mentre accettò l'idea di Lainadan di disporsi in fila per altezza e cingersi reciprocamente le spalle. Un gesto che avrebbe sottolineato la reciproca assistenza fra i compagni della mano. Al termine, diede una gentile pacca sulla spalla del cantore "Bravo Gonaathan. Di solito sei bravo, questa volta eccelso!" finalmente si spiegava come avesse potuto vivere del suo mestiere di scaldo "La prima birra del pranzo te la offro io!". Era soddisfatto della piega presa dalla giornata. Sarebbe stata una lunga attesa, fino alla comparsa del prossimo diavolo? Finché erano insieme, sarebbe stata comunque piacevole.
  18. Sono i proiettili ad essere dorati e incantati, non la fionda, e lo sono a causa della property Flaming Burst. Non cita la quantità esatta.
  19. "E' morto! Dannazione! Non mi sposo neanche stavolta!" (cit.Trull) "E' morto il drago! Meno male!" (cit. me stesso, crollato addormentato per 4 ore mentre tentavo di scrivere il post con le correzioni alle meccaniche e risvegliato in piena notte col pensiero "Holy s***t! Ho missato il turno!" 😬) Ragazzi la quantità di ottima lettura e e la qualità del divertimento è tale che ormai non tocco il romanzo che stavo leggendo da un bel po'. Ed è un bel romanzo. Credo proprio che Trull resterà della compagnia. Per fortuna quel felice intermezzo del capitolo 4 gli dà l'occasione di non prendersela troppo a male per il mancato convolare a nozze, che era il motore trainante della sua partecipazione all'impresa. Ora però ci vuole un altro motore per tenere insieme un simile gruppone, e sono curioso di vedere cosa saprà inventarsi @Bomba Chiedo scusa già ora al mio mentore @Ghal Maraz se continuerò ad affidarmi ai suoi consigli e alla sua pazienza (sperando che resti anche lui nell'impresa). AVE ATQUE VALE, come direbbero gli antichi. LIVE LONG AND PROSPER, come diranno in futuro. Evviva il drago.
  20. Flint "Poco male. Se abbocca, mi seguira'. Se non abbocca, mi inseguira'." rispose il nano serafico, resistendo a malapena ad allisciarsi la barba, che era un suo tipico vezzo ogni qual volta doveva riflettere a fondo sul da farsi.
  21. Ludwig "Se fossi paranoico, ora non sarei davanti a lei disarmato." Rispose d'istinto il tedesco alle parole di Lockly. "Ma poiche' la sua reazione mi pare genuina, la mettero' a parte di quanto lei stesso stia rischiando. Ha visto che nella giungla ho trovato un diario, presso quella piramide dove c'erano i picconi arrugginiti? Ebbene, e' manoscritto dal Prof. Williamson, e afferma che stia partendo verso queste rovine insieme ad un ristretto gruppo di compagni, con una guida di cui ha piena fiducia." Apri' la giacca per mostrare all'uomo il taschino interno in cui teneva l'agenda dell'archeologo, la estrasse e la apri' alla pagina in cui compariva il cognome di quella guida. "Riconosce questo nome? E' il suo. Ma lei e' qui con noi e non disperso con l'altra spedizione. Cosa penserebbe, al mio posto?"
  22. Flint "Vorra' dire che lo attirero' sbracciandomi e poi mi infilero' nel palazzo correndo, senza aspettare di essere a tiro di voce... e di zampa. Spero che sia sufficiente a sembrare uno di quelli, e che il drago cosi' mi segua." Le parole di Sturm erano un apprezzamento che non era necessario, ma che il nano nel proprio imbarazzato tentativo di sembrare altro apprezzo' comunque come un riconoscimento della sua rocciosa nanita'.
  23. Flint "Provero' ad attirarlo agitando le braccia, se parlassi forse capirebbe la differenza ancor piu' facilmente." Il nano era fortemente imbarazzato dal proprio aspetto. Gia' aveva dovuto sopportare un bagno nella latrina del drago, che non era certo un trattamento di bellezza; passi anche scarruffare la camicia e sbrindellarla; ma scarmigliare la barba, era quanto gli era costato piu' di ogni altra cosa, tanto che aveva voluto provvedere personalmente, allontanando con gentilezza le mani di Goldmoon dal suo mento. Parlando con gli altri, si manteneva eretto, la schiena dritta e fiera del nano di collina quale lui era, ma sapeva che avrebbe dovuto tentare di ingobbirsi per somigliare di piu' a quei pusillanimi degli Aghar, che stavano sempre curvi per rintanarsi nei loro fossi. "Indichero' al drago di avvicinarsi e poi gli indichero' l'edificio di fronte al nostro. Spero che arrivi a pensare che gli stia indicando la vostra posizione, e scenda per affrontarvi. Lo precedero' dentro la porta, restandogli davanti. Voi colpitelo alle spalle appena pronti."

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