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Merin

Circolo degli Antichi
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Tutti i contenuti di Merin

  1. Merin

    Dubbi del Neofita (13)

    E se il barbaro fosse anche un ghiottone antropomorfo (Wolverine) sommerebbe la terza ira e se fosse pure un berserker....aggiungerebbe la Furia.
  2. attento a quando ti alzi dalle sedie, di non sollevare anche i tavoli
  3. Restringere oggetto e lanci massi da tonnellate come un bambino lacia i sassi nello stagno...colpendo un bersaglio o una superficie solida, torna alle sue dimensioni originarie ( o con parola di comando dell'incantatore che ha formulato l'incantesimo)
  4. Cavolo ci deve essere un'epidemia di serverite, anche a me hanno dato la stessa scusa...due volte in pochi giorni da due aziende differenti.
  5. Con il mio perfetto tempismo tra ieri e oggi "sarebbero" dovute partire due spedizioni per lavoro dal Piemonte...chissà se e quando arrivano
  6. “Definizione di statistica: La scienza di produrre fatti inaffidabili da cifre affidabili." (Evan Esar) "Ci sono tre tipi di bugie: le bugie, le dannate bugie e le statistiche" (Benjamin Disraeli)
  7. Ma io dico...ci conosciamo. Abbiamo lavorato assieme. Apprezzo i tuoi prodotti, che sono ottimi. Decido di farmi un regalo, te lo pago e mi dici che spedisci subito. Passano più di due settimane e nel mentre mi scrivi die volte le tue scuse e che il giorno dopo parte la merce. Non è ancora partita...boh. Se questo è il servizio clienti che riservi a chi conosci, non voglio sapere come tratti gli sconosciuti...
  8. Forse mi son spiegato male. Intendo dire: mentre in privato ogni master e gruppo può decidere autonomamente se rispettare in toto o in parte le regole e, nel caso, modificarne qualcuna, nei tornei non può essere fatto a meno che il torneo non sia un unicum indipendente da altre associuazioni/tornei. Se per assurdo ci fosse un torneo mondiale per definire il miglior gruppo del mondo e in ogni paese si dovessero svolgere le eliminatorie per mandare il gruppo nazionale in rappresentanza, tutti dovrebbero condividere le stesse regole. Si assumerebbe, giustamente, di seguire pedissequamente le regole scritte sui manuali, quelle per i veleni comprese.
  9. L'ultimo post di The Stroy mi ha fatto venire in mente una cosa. Il problema non è - visto che accade in tutte le edizioni di D&D - che si possa, più o meno facilmente, più o meno "lecitamente" (dal punto di vista delle regole e delle intenzioni dei designer) e/o con assente, modesta o entusiastica realizzazione personale, modificare, inventare, condizionare e interpretare le regole. Ripeto, in tutte le edizioni ogni gruppo e/o ogni master han deciso se e cosa modificare delle regole, se e cosa accettare fra quelle opzionali. L'unico vincolo in cui le regole effettivamente condizionano tutti, indistintamente...sono i tornei ufficiali. E anche in tal caso, gli organizzatori potrebbero decidere di assumere o meno certe regole. I master stessi - comunque - gestiscono ed hanno l'ultima parola sul tavolo di gioco, anche nei tornei. Però han dei limiti appunto dettati dalle regole che tutti si son dati per il torneo, che vanno rispettate. Mi sembra la solita "guerra" così ironicamente descritta nei film "the gamers" e "the gamers2". In particolare quest'ultimo con la battaglia fra master e giocatore in cui il master decide per eliminare i monaci dalla sua avventura e il giocatore insiste (ed ottiene) di poterlo giocare perché "sono nelle regole di base". E questa diatriba - master vs regole - è sempre presente e motivo di attrito nei film tra giocatori e master. Ora, se un master decide di usare certe regole e non altre e di modificarne altre ancora per adattarle ai suoi gusti (e si spera a quelli del gruppo) e della sua avventura, se un giocatore non è d'accordo...non gioca. Volenti o nolenti il master ha sempre avuto "l'ultima parola" al tavolo, in tutte le edizioni. Parafrasando Sheldon (Big Bang Theory) riguardo al perché fra due sedie uguali lui si arrogasse il diritto di sedere sempre sulla stessa, "cathedra mea regulae meae"... Ovvio che la miglior cosa sia essere tutti d'accordo, ma nulla vieta di tenere le regole, i prezzi, l'uso e la disponibilità dei veleni così come sono descritti sul manuale (e come verranno utilizzate in un eventuale torneo ufficiale) o - master e gruppo di giocatori assieme - decidere di modificare tali regole per renderle più consone al proprio modo di vedere le cose, di giocare o di rendere più "realistica" la quest. Con tutti gli annessi e connessi e le conseguenze sul gioco che queste scelte possono avere.
  10. Grazie Yanez, per il punto reputazione :)

  11. Certo che siete pigri quando vi pare....decine e decine di pagine post lunghissimi, ma "farsi una cultura" sull'argomento del topic non è utile e fa "perdere tempo". La domanda da me riportata era: Riporto qualche passo esemplificativo per esprimere il mio parere già espresso: Complicate una cosa semplice che nella realtà è complicatissima e che richiede - appunto - competenze specifiche se non si vuole semplicemente "provare vediamo cosa succede". Leggere serviva a far comprendere... A: che non si può - come non si è mai potuto in D&D - rendere realistico qualcosa ma al massimo verosimile B: che stiamo parlando di un'edizione ch fa della semplificazione di gioco una sua primaria caratteristica e quindi cercare di "trovare il pelo nell'uovo" di una materia così complessa nella realtà, è - a mio modesti avviso - complicarsi inutilmente le cose. C: che la manipolazione e l'utilizzo, in ruolo e/o in combattimento, in maniera efficace è prerogativa di PG/PNG che ne abbiano le competenze come è giusto che sia D: che obbligatoriamente il meccanismo di utilizzo dei veleni, in un gdr, deve essere semplice a meno che non si chiami "Poisons & Dragons". passo che - solo come introduzine fa capire il livello di competenza necessario e richiesto per poter preparare ed utilizzare un veleno: Quindi - in D&D - salvo preparazione specifica il veleno lo compri da chi lo ha saputo fare e dosare. Parliamo di quelli "semplici"? Quanti di voi sanno, senza googlerare, quanta cicuta va utilizzata per uccidere una persona? Come va trattata? Ha sapore? Modifica il sapore della bevanda o del cibo in cui viene mescolata? Ecc ecc A parte questo, il test sui veleni linkato, quello in pdf, anche solo per cultura personale lo trovo interessante da leggere, a prescindere dalla discussione in topic...poi fate voi. Per rispondere anche alla domanda se e -nel caso - come veniva utilizzato il veleno durante le guerre, che non fosse avvelenare il singolo, posso ricordare l'utilizzo durante gli assedi. Si cercava di contaminare l'acqua e la città/fortezza assediata tramite malattie e/o veleni, contaminando con animali imputriditi le falde acquifere e/o i pozzi, o le derrate alimentari. In battaglia propriamente detta, un passo interessante è: Per la caccia, l'uomo non si è fatto scrupoli di utilizzare veleno - soprattutto le frecce - per uccidere animali da preda: Per l'utilizzo dei gas tossici, a parte il noto uso delle camere a gas, utilizzo dall'antichità ai giorni nostri, debbo per forza rimadare alla lettura di questo articolo, per evitare di rendere ulteriormente pesante quest post: http://win.storiain.net/arret/num123/artic5.asp Quello che vorrei dire è: Per un normale utilizzo del gdr, 9 su 10 la soluzione adottata dai designer della 5° può essere sufficiente a gestire le cose. Per chi volesse "andare oltre" e cercare nuovi spunti per avventure e metodologie di avvelenamento per singoli od eserciti, è necessaria una "cultura" che ovviamente sui manuali di gdr ci può essere...non è nelle finalità del gioco renderle così "precise". Leggere quanto ho indicato, può (può sia chiaro, non deve) essere spunto per creare assieme ai propri master e giocatori, un sistema per conoscere le cose nella realtà e cercare, se si vuole, adattarle alle regole del gioco per creare qualcosa di diverso. Il manuale di D&D è appunto un manuale, non una enciclpedia in 30 volumi che deve cercare di prevedere e regolamentare ogni idea o desiderio di un giocatore/master. COn le regole a disposizione ci si può sbizzarrire ad adattarle alle notre più folli idee...ma pretenderlo e criticare in tal senso un manuale di gioco perché non è così completo e dettagliato sull'uso dei veleni, mi pare eccessivo. Mia opinione...ovvio.
  12. Anche io ritengo che stiate rendendo un problema una cosa non necessariamente "problematica" A chi ha voglia di leggere e per rispondere, se non in tutto in parte alla legittima domanda quotata: http://www.earmi.it/download/libri/veleni.pdf http://win.storiain.net/arret/num162/artic3.asp http://www.depurazioneacquearrigoni.it/arsenico/utilizzo.html
  13. Non so che sistema operativo usi, per ubuntu c'è gratuito "master PDF editor", magari c'è anche una versione per windows e/o apple
  14. Sarebbe da vedere l'intera progressione. Più di una volta è capitato che qualcuno fosse convinto di avere qualcosa che in realtà aveva sbagliato a calcolare. Ad ogni modo, pur ottimizzando anche io certi PG ed amando anche io le potenzialità e gli spunti che danno certe "capacità" relazionali mi preme considerare un paio di cose. In teoria, fra pg non si usano tali abilità. Ovvero...non sui compagni che rompono, per usare le tue parole. Anche perché altrimenti rischieresti di eliminare il libero arbitrio del GIOCATORE (non del PG) che potrebbe anche rimanerci male. A me il master permetteva di utilizzare intimidire, diplomazia e raggirare con i compagni PG ma a condizioni ben precise. E lo faceva perché eravamo un gruppo di PG malvagi fino all'osso e quindi ci poteva stare. Ma se era ok intimidire un compagno PG che cercava di scappare dalla mischia (e non sempre, solo in casi di emergenza) ed "obbligarlo" a rientrare in combat per darci una mano a sopravvivere per evitare guai più spiacevoli "dopo" con il mio PG, non sarebbe stato ok se avessi voluto "imporre" al giocatore di far prendere una decisione contraria a quanto deciso per il suo PG ad ogni pié sospinto o per "fare i miei comodi". Per questo le regole impedirebbero di usare tali abilità coi PG...il rischio di trovarsi a giocare il "burattino" di un altro giocatore sarebbe troppo grande. Chiedi se noi ti permetteremmo di avere elmo stile Magneto? Io ti avrei proibito di avere 12 classi... Ad ogni modo se questa "libertà" ce l'hanno tutti i giocatori e vi divertite, non vedo il problema.
  15. Merin

    My artworkinrogress

    concordo... Vabbé, Photomanipulation e non elaboratore...ma allora preferisco il nostrano "foto manipolatore" Comunque, un conto è il "disegno dal vero" con modello reale (che sia paesaggio o figure non importa) e un conto è il "ricalco" o la foto manipolazione. Certo, se è un passaggio per acquisire tecniche, occhio, manualità e sicurezza, ben vengano anche questi lavori, ma non so...resto perplesso. La differenza credo è che una volta i "bozzetti" o gli "studi intermedi" che si facevano per imparare e migliorare erano raramente "esposti" e praticamente mai pubblicati. Nella maggioranza dei casi prorpio perché erano "inguardabili". Oggi, con i computer, le tavolette grafiche, i filtri di photoshop, anche i lavori risultanti da esperimenti o studi, sono esteticamente apprezzabili, quando non proprio belli, come il diseg....ehm, la fotomanipolazione di Eoyu. Quello che voglio dire è che - proprio per la differente disponibilità di mezzi e di idee, spesso sollecitate giustamente dai nuovi media, se il disegno mstrato da Eoyu fosse stato fatto a mano da Leonardo, Raffaello o qualunque altro artista pre-moderno...adesso sarebbe esposto in qualche museo. Non so se son riuscito a spiegare cosa intendessi. Comunque...lunga vita a photoshop, se questi sono i risultati di un "percorso di passaggio". Figurati che cosa disegnerà quando smetterà di esser "allievo" e diventerà maestro Riguardo ai disegnatori "famosi" o di "successo" che utilizzano questi mezzucci (che evidentemente funzionano visti il loro guadagni), meglio che non mi pronunci...potrei essere bannato
  16. Mancano informazioni fondamentali...ovvero da dove derivino quei punteggi bonus alle abilità. Alcune possono essere per "sinergia" con altre abilità, ma il resto? Oggetti magici ad hoc? Non è che i bonus da lui inseriti siano la risultanza "durante" certi incantesimi? Voglio dire, non è che il +38 consideri già il +30 dato da loquacità? Perché se è così lo può usare "solo" quando - appunto - l'incantesimo è attivo...non sempre Altrimenti mi devi far capire come arriva a 38 senza incantesimo...che significherebbe un ulteriore +30 con loquacità e quindi un punteggio totale di "raggirare" di 90. Non hai parlato nemmeno di razza o archetipi...è un "semplice" umano?
  17. Merin

    My artworkinrogress

    E' un bel "disegno", una bella reinterpretazione. So che moltissimi disegnatori, anche super affermati, utilizzano per le loro figure delle fotografie come base dei loro lavori. C'è chi le fa appositamente e poi le modifica digitalmente, e chi le prende già fatte e le modifica, trasformandole in altro. Però....però, resto ancor oggi perplesso. Non è frutto della propria fantasia e del proprio ingegno, ma è elaborazione di una lavoro già fatto da altri o, se fatto in proprio (ovvero scattare le foto appositamente) è comunque - perdonatemi l'ardire - un lavoro facilitato. Costruire un intero corpo umano - ma fosse anche solo un viso od un particolare come le mani - dal "niente" è una cosa, farlo "sovrascrivendo" una foto, beh...il lavoro più difficile, ovvero disegnare rispettando le proporzioni e la prospettiva e soprattutto "azzeccarle", non serve più. Per questo, senza offesa, chi lavora così non lo chiamo disegnatore, ma al massimo "elaboratore". Questo non rende meno affascinante il risultato finale, che necessita comunque di abilità tecnica nel padroneggiare i nuovi media. ciao
  18. Grazie del punto reputazione. :)

  19. son d'accordo ma tu non avevi evidenziato la frase relativa all'esempio dell'essere colpito a prescindere, ma questa: . ...quindi la mia risposta è consona a quanto da te evidenziato. Purtroppo ancora non leggo nel pensiero.
  20. vedo che l'autore dellla discussione interagisce con noi...
  21. Non necessariamente. Se sia il master che i giocatri sono per l'EUMATE, nei loro pensieri non passerà nemmeno per l'anticamera del cervello che possa esistere un modo differente di affrontare una sfida o di risolvere un problema. Ma non significa che il master non sia bravo.
  22. @Fenna: _I,,I Yeah!!! Aleph, In sostanza chiedi - a prescindere dall'edizione o dal tipo di gdr - se ci è mai capitato di risolvere le situazioni che indichi in maniere alternative. Ti potrei dire di si, nei casi in cui il master ha accettato senza problemi le regole e le potenzialità di personaggi e di abilità "non combattive", vedi dilomazia, intimidire, raggirare, percepire intenzioni ecc ecc. Idem con gli incantesimi di illusione. Ma non è facile...proprio perché non tutti i master son disposti a soprassedere se dopo aver "pianificato" un grosso incontro nei minimi dettagli, arriva il maghetto di turno con qualche incantesimo di illusione ed il ladro che racconta la supercaxxola ed evita lo scontro. Nella maggioranza dei casi il master assurge il ruolo di "si fa come dico io e basta" e i suoi PNG/Mostri superano o si accorgono di qualunque "tranello". Per quanto riguarda il risolvere la questione senza nemmeno incontrare tali PNG/Mostri, stesso problema. Dipende dal master e dalla sua apertura mentale e disponibilità a divertirsi e a far divertire i giocatori premiando o meno certe loro scelte. Ho avuto entrambi i tipi di master. Uno pianificò l'avventura su tre strade possibili che noi PG potevamo scegliere...scegliemmo la quarta, non si fece problemi e risolse; talmente bene che ce lo dovette dire lui a fine avventura. In un altro caso, con altro master, frustrato dal non riuscire a "colpire" il PG che interpretavo (campagna molto particolare con PG assai "potenti", con lo stesso master che ci aveva "regalato" e "concesso" alcune deroghe - giustifcate - al regolamento) se ne uscì con "ti ha colpito"...a prescindere, con un tpc che nemmeno facendolo epico quel mostro avrebbe potuto avere...per evitare che al turno successivo, in maniera non "alternativa" potessi far fare al suo PNG una fine indecorosa. A fine serata glielo facemmo notare e finì a ridere, anche se gli facemmo capire che rischiava di farci perdere interesse nel gioco se le capacità dei PG o le loro decisioni "alternative" fossero state interdette o condizionate. Per quel che mi riguarda, non ho mai preteso, come master, che i gicatori dovessero per forza risolvere una situazine in maniera "standard" anzi, se riuscivano ad aggirare la questione sfruttando altre loro capacità - come appunto utilizzando creativamente certe abilità od incantesimi "indiretti" - li premiavo. Così come li premiavo se in combattimento avevano delle idee "alternative" per risolverlo.
  23. Descritto così tecnicamente si chiama metagame... E io cosa ho descritto? Un gruppo di PG di 5° livello che affronta un drago per ricavare informazioni senza abbatterlo o farsi ammazzare. Forse non capisco davverro la tua domanda ma - da regole di gioco - un gruppo di 3° livello non può affrontare un balor e uscirne indenne....lo può fare se il master decide che il balor stia fermo e non reagisca in alcun modo. E se i giocatori dovessero per assurdo trovare un modo - indipendente dalle abilità e caratteriustiche dei propri PG - di batterlo...di cosa stiamo parlando? Di D&D o di cosa? boh...
  24. in un vecchio torneo non ricordo se fatto a milano o torino, non arrivammo a vincere alcunché, se non una menzione speciale perché fummo l'unico gruppo che riuscì, non si sa come visto che l'avventura era perfettamente testata, ad arrivare in certi punti dell'ambientazione che nessuno aveva nemmeno lontanamente pensato di cercare, e ad incontrare il fantomatico drago che caratterizzava una parte della storia e che NON andava incontrato. Ovviamente a tu per tu con il "mostro", da personaggi, eravamo perfettamente consci della sua superiorità assoluta ad ogni livello rispetto a noi, ma appunto per questo non andammo con l'intento certo di intimidirlo e quantomai di abbatterlo, ma per vedere - se fossimo stati abbastanza bravi - di recuperare informazioni utili per risolvere la quest. Fummo il gruppo che restò più "lontano" dal traguardo rispetto agli altri...ma ci divertimmo un mondo, il master del torneo pure...e fummo "menzionati". Insomma...quando si dice, giocare per divertirsi e non necessariamente per vincere. non so se era questo a cui alludevi come esempi da fare...ma tant'è.
  25. Se è marrone chiaro...Mulatto, oppure Dominicano - A: Ehi come si chiama il tuo mulo? - B: Dominicano - A: Perché dominicano? E' nato di domenica? - B: No, perché è mulatto... - A: Mulatto? incrocio fra un mulo e un ratto? o fra un mulo e un gatto? - B: incrocio far un mulo e un cavallo - A: e allora perché non mulinello o mulinallo? - B: lo sapevo che dovevo dar retta a Blackstorm....
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