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Dio0

Ordine del Drago
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Dio0 ha vinto il 25 Ottobre 2012

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Informazioni su Dio0

  • Compleanno 17/06/1991

Informazioni Profilo

  • Località
    Ronchi dei legionari
  • GdR preferiti
    AD&D, D&D 3.5 e "Si ocuro signore".
  • Occupazione
    studente universitatio
  • Biografia
    Sono un fan delle cose vintage, mi piace la saga di Ultima (no, il IX per me non esiste) e giocare di ruolo.
    Mi piace leggere, specialmente i grandi scrittori russi dell'800 e 900.

Obiettivi di Dio0

Apprendista

Apprendista (3/15)

  • Primo messaggio
  • Collaboratore
  • Iniziatore di conversazioni
  • Prima settimana con noi
  • Un mese dopo

Insegne recenti

9

Punti Esperienza

  1. Parlando oggi con il mio negoziante di fiducia ho avuto la conferma che le buste saranno vendute a 8-9 euro l'una, mentre i box si aggireranno sui 200-210; inoltre mi ha riferito che, se voglio, posso prenotare l'ultimo dei 15 box che gli arriveranno e che difficilmente ne avrà altri. In pratica sono già tutti venduti ancora prima dello spoiler completo... Ora, per fare una critica completamente gratuita e personale, trovo che questi box siano una fregatura. Dico questo non perché le carte siano brutte o che costi troppissimo (anche se si), vista la percentuale di "bombe". Però, è vero che mamma Wizy dichiarò di voler sostenere attivamente il modern, ristampando le carte giocate per renderle accessibili anche ai nuovi giocatori. Ergo, tutte le carte che troveremo qui saranno ristampate, magari in un set base, e in gran numero. Ovviamente le mie sono congetture, ma questo sembra un tentativo di guadagnare facile sui giocatori abituali per poi, perdonatemi il termine, metterli a pecora nelle future espansioni. Spero vivamente di sbagliarmi, ma non mi sorprenderei di vedermi Bob e Goyf fare la fine delle dual di Ravnica. Cosa che, economicamente, è convenuta in termini di bustine vendute.
  2. Forse sarò solo io a vedere questo problema, ma con il termine "leggenda" non si intende, generalmente, qualcosa di unico o talmente speciale da essere irreplicabile? E' come se esistessero contemporanemente due Excalibur; non sono più leggendarie, ma semplicemente molto, molto, molto, molto rare. (ma va beh, è uno svarione mio) La seconda regola non la capisco. Se decido di inserire delle carte dalla mia side, metterò comunque altrettante carte fuori per massimizzare le mie possibilità di pescata. Quindi, um... ok, chi non sa come sidare out potrà perdere senza rimorsi?
  3. Dio0

    Stone Blade

    Queste tundre sono sotto la "International Editione", se non ricordo male non sono legali nei tornei! Da quello che so io il prezzo minimo per una tundra è 65 euro. Purtroppo i prezzi del legacy sono raddoppiati in soli due anni (senza un vero motivo a parere mio) con la scusa che molta più gente gioca legacy. Teoria affascinante che non riesco a riscontrare, dato che da me (in friuli) nessuno lo gioca più per questo. Ora, non dico che giocare legacy sia impossibile, ci sono mazzi competitivi dai costi contenuti, ma questo non appartiene a quella schiera!
  4. Dio0

    Stone Blade

    Non volevo assolutamente mettere in dubbio l'affidabilità dei siti usati come riferimento, solo che (guardando il reparto terre) 3 tundre a 120 e 3 mari per 150 mi sembrano delle offerte incredibili! Purtroppo cercando sul tuo stesso sito non ho trovato nulla per quella cifra, ma sarà stata una mia svista. Il resto segue i (folli) prezzi correnti e mi trovano in completo accordo. Sebbene possa sembrare antipatico, se si vuole montare un mazzo competitivo non ha senso cominciare a tagliare per risparmiare. A quel punto conviene cambiare mazzo per non ritrovarsi a spendere tantissmo e perdere perché mancano le carte che lo rendono veramente forte. Se però è l'unico deck che piace, allora bisogna mettersi il cuore in pace e spendere, sperando nella cara e vecchia fortuna.
  5. Dio0

    Stone Blade

    Credo che i prezzi, qui presentati, siano molto ottimistici... fra l'altro stoneblade è uno dei mazzi più cari in circolazione. Anche se rabbrividisco nel dirlo, con 500 euro hai una buona base per prenderti le cose più costose di ant, il resto lo tiri su con niente. Avresti un deck competitivo senza dover tagliare le bombe, anche perché se cominci a togliere carte per risparmiare ti ritroveresti a spendere moltissimo per un mazzo monco. Ovviamente è solo un mio parere. P.s. Il mazzo non gioca daze perché non può permettersi di farlo. deve calare jace/mistica più velocemente possibile!
  6. Non avendolo giocato non posso esprimere commenti troppo seri, però una cosa che bisogna assolutamente inserire sono le protezioni. Se è vero che vuole essere un simil "solidarity" credo che remand sia il minimo per non perdere dal primo scartino. Inoltre, anche se la trovo orribile, bisogna giocare Serum Visions, che è la nostra manipolazione migliore, seguita poi da Telling Time. Purtroppo, giocare combo in modern, e per combo intendo uno storm deck, è quasi impossibile, anche perché questa tipologia di mazzi viene osteggiata sia dalla maggior parte dei giocatori che dalla stessa Wizzard. Non resta che aspettare per qualche carta nuova o un cambio di rotta nella ban list.
  7. E se preferissi una storia/realisitica? Per come la penso io, la tua domanda mette in relazione due cose che non si devo escludere per forza. Sia come giocatore, che come DM, adoro fare campagne con una trama in costante evoluzione e che abbia un punto culminante, ma sempre in una sua logicità. Ora, per avere una buona storia, è buona norma introdurre del realismo, questo non implica, per forza, un regolamento che copre ogni minimo particolare. Certamente possedere delle regole specifiche per una determinata situazione è utile, permettendo una risposta ad ogni tipo di variabilie. Ma questo non rende sempre il tutto più realistico, anzi potrebbe anche rallentarlo o creare situazioni illogiche. Se invece usiamo un sistema meno complesso o "scarno", ci troveremo a dover sopperire queste lacune con tiri inventati sul momento. Questo può non piacere, ma non ci vedo una grande perdita di realismo, basta inventarsi qualcosa sul momento. Concludendo, trovo che una buona immersione nella storia si ottenga anche tramite una forma di "logicità e vitalità" dell'ambientazione stessa. Come giocatore, sono molto più investito se il mio pg può influire attivamente sul mondo che lo circonda, ma che rischi anche una malattia dopo dodici mesi senza un bagno, una bella nuotata nelle fogne o un morso infetto; la presenza o meno di una regola per gestire la cosa non la vedo così rilevante, quello si può sistemare, ciò che conta è ottenere un gioco divertente, in grado di offrire anche una sfida in termini di preparazione. Dunque non c'è nulla di male a doversi preoccupare del prossimo mostro o dungeon da esplorare, rendendo il tutto più come un videogioco, ma la forza del gioco di ruolo sta nella sua capacità di impegnare il giocatore su più piani, costringendolo anche a lunghe ore di preparazione e pianificazione.
  8. Io resto legato alla carta! Se posso, cerco sempre di avere sia la cartacea che quella in pdf così da venire in contro alle diverse esigenze che mi si presentano. Io preferisco leggere il libro anche perché lo trovo rilassante, mentre il pdf lo uso per gli amici che non hanno i manuali; pensando ad AD&D è veramente impensabile che dei giocatori occasionali si procurino il manuale del giocatore, inoltre sono in tutto e per tutto dei pezzi di antiquariato che mi seccherebbe rovinare e che quindi custodisco gelosamente. Insomma, viva la carta! Anche se uso i pdf....
  9. Direi che non c'è citazione migliore per spiegare il mio punto di vista. Come ha detto matteo, con l'esempio di questo calco linguistico (credo), il rimuovere un concetto non significa eliminarlo, bensì porta i soggetti a non saperlo descrivere con quel termine. Qui abbiamo l'esempio della parola rosa, ma il non avere un termine ben definito non implica l'impossibilità di immaginare l'idea, descriverla con combinazioni di parole, ecc. I giapponesi hanno semplicemente preso un termine straniero, trasformandolo e riproducendolo con i foni della loro lingua, per comodità, unificando quello che prima esprimevano con altri termini. Ovviamente ogni DM può far accadere quello che vuole, ma l'eliminare un concetto non impedisce al "mondo" di riscoprilo. Per come la vedo io, i soggetti in un mondo senza stupro continuerebbero a praticarlo senza saperlo descrivere, semplicemente perché non si è eliminata l'idea stessa di accoppiamento, questo fino all' associazione di un termine con cotale azione. "the PCs managed to get to the altar where they could sacrifice a word, removing the whole concept of that word from reality, making it so that concept never existed." Come è scritto nel post, e secondo mia lettura, la rimozione della parola non implica l'impossibilità che tale gesto si compia, quindi dopo un certo periodo di tempo (circa 5 minuti) avremo nuovamente un caso di violenza. Se l'incantesimo avesse rimosso anche la possibilità che tale avvenimento possa riaccadere, avremmo visto la scomparsa definitiva della cosa, ma così non c'è nulla di permanente.
  10. Gran bella trovata che non scontenta nessuno, almeno spero!
  11. Completata "la figlia del capitano" mi cimento nella lettura di Eugenio Oneghin,
  12. Personalmente ho avuto qualche personaggio che può rispondere a questa descrizione, spero solo di saperlo descrivere bene. Il primo è stato proprio un guerriero che caricava gruppi di orchetti gridando: "per l'onore!",m a questa è un'altra storia. Quello che interessa era il suo rapporto di amore/odio con la sua famiglia, di casata nobile e con i suoi due fratelli. Il padre, infatti, aveva deliberatamente messo i figli in competizione fra loro, decretando che il più famoso e abile nell'arte della guerra avrebbe ereditato i suoi averi e il suo posto come guardia personale del re. In questa storia, dal sapore vagamente scespiriano (si può dire o verrò linciato a morte?), si mescolarono intrighi, amicizie, passioni e anche un patto con il demonio! Chiaramente il mio personaggio fu il classico "pimpinel" buono, che si ritrovò spesso in conflitto con se stesso su cosa era giusto fare nei riguardi dei suoi parenti che, seppur non amava, erano una parte importante della sua vita. Il secondo, molto più semplice e meno contorto, fu il mio paladino anti elfi, che tra una crociata e l'altra scrisse svariate poesie e racconti sul suo conflitto interiore riguardante i genocidi che metteva in pratica per la fede del suo Dio. Alla fine mi pare sia diventato pure un best seller, ma va beh.
  13. Sto cercando di finire "L'idiota" di Dostoevskij per poi buttarmi sulla "Figlia del capitano" (ogni doppio senso è puramente voluto) di Alexander Pushkin.
  14. Il prezzo non è tutto! Preferisco spendere qualche soldo in più e avere un testo che sia fatto come si deve, che un libro che mi sia impaginato da far pena... (non me ne voglia, ma con la Bur ho sempre avuto questi disastri).
  15. Ma per chi, come me, volesse procurasi una raccolta seria delle opere di Lovercraft, su quale edizione/casa editrice deve puntare? Anche se sembra scontato, trovare un buon traduttore e una buona rilegatura vuol dire tutto, qualche anima pia ha dei consigli per un povero neofita come me? Grazie in anticipo. Saluti.
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