Zellos

Il Collezionista «Continuano a far a botte e non so cosa, qui fuori. Conviene rimanere nascosti ancora un poco... io provo a dare un'occhiata, rimani qui sotto, se ce la faccio, chiamo la polizia.» dico facendogli cenno di nascondersi ancora, di rimanere esattamente dov'è. Se si rimette esattamente come prima, faccio cenno a Trevor in silenzio di avviarsi a prendere i corpi...toccherà portarli a casa, sull'Ammazzamotori, come dico di solito. «Speriamo che il puzzo vada via in fretta, ci mancherebbe altro...» sussurro a bassa voce, avvicinandomi con la chiave di Salomone alla porta più vicina (ma lontano dal barista).

Più che i coltelli, la gente in giro. I coltelli jon li guardo di sottecchi, ma ci siamo quasi xD

Osymannoch l’Inatteso <<È assai probabile che le cose siano tutte collegate. Sarei alquanto curioso nel vedere simili fiere, ma dovremmo attendere e non ne ho assolutamente voglia.>> disse il lich facendo umanamente spallucce, prima di guardarsi un attimo intorno. <<Comunque sembra che questo luogo di sia evoluto in un razzismo divino illuminato. Un luogo idilliaco per adesso, più o meno.>>

Naugrim Dhurak Sono un po’ un pesce fuor d’acqua in queste situazioni e soltanto il potenziamento infuso sulla balestra gli dava un poco di sicurezza. Quando però Moggo sfodera l’ascia e noto che Andr si fa circospetto, mi stringo nelle spalle, facendomi più piccolo, guardandomi a destra e sinistra con evidente preoccupazione.

Io, a parte un bagno ed una mangiata, in realtà mi darei da fare per dare una mano in giro in generis, dove possibile.

Osymannoch l’Inatteso Indossò quanto passatogli da Gunnar immediatamente, anche se gli venne il dubbio che l’assenza di religione avesse probabilmente fatto crollare i tabù contro la necromanzia e la non morte. Non aveva però granché desiderio di scoprirlo al momento meno opportuno ed indossò anche il cappello. Fra quello ed i gioielli, si ricordò di star copiando forse il look di un suo vecchissimo amico, Ekar’ont, lich noto per la sua voglia di veleggiare e la sua abilità nel commercio. Ringraziò con un cenno del capo il barbaro, senza però proferire parola ed iniziò a far finta di respirare…ma solo dopo aver intessuto il suo solito incantesimo! @master

Ajand Fundar «Senza li strumenti adatti, mi sa che non caveremo nulla, effettivamente. E' stata relativamente una buona giornata, per quanto ci siamo trovati di fronte degli scemi qui...» dico con un sospirone, mentre mi guardo un po' intorno, mettendo le braccia a brocca.

Per me ok u.u

Osymannoch l’Inatteso Dopo aver compiuto gli usuali riti di convocazione dell’anima ( di Gunnar invece che di Maxillium, i suoi amici lich Mashellum e Lilyellum questa volta avrebbero dovuto pagargli pegno), fu con gioia che vide questo nuovo piano. Non soltanto era un luogo nuovo, ma era anche privo di dei. Un luogo che tutto sommato non gli dispiaceva affatto. Se fosse possibile, il suo ghigno non sarebbe stato più gioioso. Trovò comunque più agevole coprirlo con delle bende in modo da evitare di terrorizzare la popolazione. Come sempre la sua aura era taciuta. <<Suppongo che non sia una brutta idea andare ad una taverna. Non credo che un sovrano che imbracci uno scettro epico capace di uccidere dei sia tipo da facilmente trovarsi. Inoltre, sono curioso di vedere se lungo la strada ci siano negozi di sete e maschere per camuffare meglio il mio aspetto.>>

Osymannoch l’Inatteso @master

Gli attori sono presenti nel marasma collettivo che è la preparazione. A vederli sembrano scherzare, prepararsi ed urlare ( alcuni imprecazioni da prime donne, altri invece vere e proprie imprecazioni e riti scaramantici). L’atmosfera non sembra affatto preoccupata, anzi. Il regista dell’opera, un anziano tiefling con i capelli tirati all’indietro e vestito riccamente, si accompagna ad un bastone d’osso simile ad una falce di mantide o similari. @Ian Morgenvelt Manca pochissimo all’inizio dell’opera però e si sente da fuori che stanno arrivando probabilmente i padroni di casa. A parte le vostre due delegazioni, c’è anche quella di Linnorm’s Mouth, appena entrata, con la sua coppia di nani, ma anche un elfo particolarmente abbronzato e dal fisico scolpito, seguito da un giovane uomo dai capelli con una grossa chioma nera con una ciocca rossa e lo spadone a due mani più grande che abbiate mai visto in mano umana ( sicuramente sovradimensionato). Poco dopo sono raggiunti da una coppia di gemelli che ricordano a Juliano qualcosa. Forse li ha già incontrati prima della fondazione di Lakeshrine.

Arthorius Theos Azuj In fondo alle grotte

Gorald Geren d'Carshai Mi inizio a guardare intorno, cercando di non essere troppo palese nel farlo, per cercare se fra gli altri presenti ci sia qualcuno che non stia manifestando granché da questa rivelazione: non cerco certo mancanza di empatia, ma mancanza di sorpresa per quello che è successo. Dopotutto la morte di un concorrente per certi versi può soltanto essere qualcosa di positivo per molti, piuttosto che negativo, anzi.

Osymannoch l'Inatteso Per quanto la sensazione di servire una divinità come il Carnifex fosse stata in parte liberatoria e catartica (anche se rimpianse non aver potuto lanciare almeno due disintegrazioni a Myonatix ed un prestidigitazione su Hecke ed il suo fetente e sudato corpo orripilante), Osymannoch non si abbatté più di tanto. Non chiese nemmeno scusa per quello che era stato a tutti gli effetti un dominio mentale. Lanciò immediatamente due incantesimi per potenziare le sue conoscenze mediche e si mise immediatamente all'opera: per prima cosa si avvicinò a Hygrave, rilasciando una scarica di energia positiva direttamente a lui. Solo dopò ordinò ( esattamente, ordinò, col tono asciutto e secco del vecchio che non ha intenzione di ricevere alcuna risposta a parte un "signorsì signore!!!) ai due gruppi opposti di Myonatix e di Mr Hecke di avvicinarsi, così come anche agli altri Guardiani Planari feriti, affinché potesse curare le loro ferite. A quel punto avrebbe radunato gli ulteriori feriti per poter terminare di curare più persone possibili. @i guardiani, telepatia

Naugrim Dhurak Prendo in mano l’ascia appoggiata non proprio delicatamente da Moggi, guardandola un poco prima di riappoggiarono al suo posto. Un attrezzo da falegname bene affilato e nulla di più direi ( per quanto l’esperto di armi sia mio padre e non io). <<Per l’eredità la cosa è “relativamente semplice”: la vedova è una testa dura ma è, appunto, la vedova ed ha un testamento dalla sua. Il figlio è uno sfaccendato senza voglia di lavorare che ha chiamato alcuni amici per sistemare la cosa con le cattive e le ha pure buscate dalla matrigna. Accantonando i miei sospetti di un comodo omicidio del morto ( che è morto per “una vecchia ferita, che tutto vuol dire o niente), per me il giovane si meriterebbe di lavorare in una miniera con pane ed acqua, magari facendo pure turni da canarino per un po’. Quanto al draco, più di prepararmi incantando la mia balestra non saprei che fare. Oppure volete provare ad addormentare la bestia o cose del genere? Ma anche per quello occorrerebbero più pozioni alle erbe che altro…quanto si banditi, direi che la silenziosa proposta di Moggo è la migliore, anche se magari meglio con un’arma vera. Dovrei avere una accetta da lancio per te, se la vorrai.>> termino guardando il nano di poche parole appena arrivato.

Myonatix la super eroina del bene! <<Osymannoch, smettila! Con il potere dell’amicizia, liberati dal potere di quel monellaccio divino!>> urlò la mezzelfa, iniziando ad agitarsi, scuotendosi in maniera preoccupata con lo scettro tra entrambe le mani, gli occhi chiusi r quasi piagnucolando. <<e tu Max, torna libero come l’aria!>> @master

Ealadha dar Marcades «Difficile dirlo, con gente così...pazza. Cioè, allearsi ad un culto come quello di Mask, oppure a veri e propri mostri! Non proprio la mente che si possa cercare di capire, direi. Beh, a parte il desiderio di potere, ma quello ci aiuta relativamente, no?» dico facendo spallucce.

Il Collezionista Risolta la questione, apparentemente, mi avvicino al bancone con in mano ancora la pistola. Ma il barista sembra essersi nascosto e non intenzionato a far nulla. Rimise la pistola in tasca, nascondendola, ma tenendola sempre in mano. «E' tutto a posto, hanno smesso di sparare. Va tutto bene...» gli dico cercando di tranquillizzarlo. Devo capire se ha visto qualcosa, oppure no. Ed in caso, fare da spazzino.

Battute a parte, a parte attendere gli altri, io reagirei ad eventuali casini, non ho granché da fare. Non vorrei girar troppo in giro xD

Io direi si "torna in città" e si va in una taverna? c'è da lavarsi almeno XD

Ach’eron de Plano @il viandante, con molto ritardo

Myonatix, la Super Buona paladina della giustizia! Apparsa fra una violenta esplosione di luci colorate ed elencazioni magiche ahimè inutili contro i non morti, la mezzelfa si guarda intorno. Quanti cattivoni senza appello! Era venuta ad aiutare gli eterni indecisi, ma il suo migliore amico ( fra i Guardiani) Osymannoch sembrava mancare. O forse non lo notava nel mare di non morti cattivi che aveva di fronte…finché non udì una risata sinistra in mezzo alle file del bambino mostruosamente enorme e fatto di male malissimo! Ma era Osymannoch!!! <<Accidenti! Osymannoch, cosa fai? Siamo noi i buoni, non loro! Capisco che è un bambino, ma è malvagio e deve essere punito! Sterminato, tagliuzzato e fatto a pezzi!>> urlò verso il lich che però non sembrava granché in se o desideroso di abbracci. Ma forse… <<Argh! Il mostro ha dominato il vostro amico! Che cosa orribile! Vi aiuterò guardiani, così potrete finalmente rispondermi come si deve!>>

Osymannoch l’Inatteso Provò a parlare, ma il silenzio lo bloccò momentaneamente. Si lisciò il mento, iniziando a spostarsi lateralmente, in modo da poter lanciare qualche incantesimo. A quel punto però si fermò, decise di mettersi l’unguento per poter vedere ogni cosa è soltanto dopo si lanciò un incantesimo per poter superare le difese magiche dell’atropal.

Ealadha Dar Marcades <<Visto che il gran sacerdote ha lanciato un incantesimo, direi che ero maledetto.>> dico ridacchiando rispondendo al tabaxi

Il collezionista La colluttazione sembra star per terminare e gli altri sembrano ancora, più o meno, tutti vivi ( beh, non che si possa dire precisamente dei nostri avversari, ma vabbè). A questo punto estraggo la pistola, ma solo per darmi una mano a dare un colpo in testa con un po’ più di verve. Non sparerò di certo per poi beccarmi chissà quante domande dalla sureté d’assoretè!