Tutti i contenuti pubblicati da simo.bob
-
Mondo Oscuro - La Resistenza
La banconiera è ben felice di offrire ai due un paio di calici di una bevanda scura dal colore rosso rubino. "Questo è il Vino di Gerlach, uno gnomo delle colline a ovest. La formula e il processo per crearlo sono segreti, tutti i passaggi sono su due pergamene custodite in un forziere protetto da un clan di Ogre. Servito fresco è un nettare divino. E di quali informazioni sareste alla ricerca? Spero vogliate godervi i piaceri della casa e sapere quale sia il migliore, a mio avviso."
-
Mondo Oscuro - La Resistenza
La ragazzo prende per mano il tiefling e lo accompagna direttamente al piano di sopra, in una piccola stanza illuminata da qualche lanterna schermata. "E' la prima volta che ti vedo, straniero. Sarà un piacere passare un pò di tempo con te. Un giro di clessidra per 20 pezzi d'oro. Posso offrirti da bere?" Intanto giù di sotto Eldon va verso il bancone: "Per ora una buona bevanda rinfrescante andrà più che bene." Al banco una donna non più giovane ma ancora attraente si sporge per vederli e sorride ai due: "Benvenuti al Molo del Diavolo, cosa posso fare per voi bei signori? La mia nonna diceva sempre persone piccole, cuori grandi. Sono sicura sia così."
-
Mondo Oscuro - La Resistenza
I due energumeni cercano di allontanare i lavoratori, ma appena si avvicinano i tre li squadrano e si allargano, facendo cenno loro che possono entrare. Il mezzorco dice, rivolto ai due che non vogliono far entrare. "Vedete, loro sono dei gentiluomini, puliti e ben vestiti. Madama Tikin non vuole gentaglia come voi dentro." Una volta dentro i tre vengono accolti da un ambiente tranquillo ma ben poco elegante. Nel locale ci sono una decina di avventori al piano terra, tra tavoli e divani. Ragazze e ragazzi svestiti girano per i tavoli, clienti appagati scendono dal piano di sopra, qualcuno si attarda bevendo e chiacchierando al banco. Una ragazza con poco più che qualche filo di cotone addosso si dirige verso Keidros e gli lancia un occhiolino malizioso.
-
Mondo Oscuro - La Resistenza
I bacini sono un luogo molto trafficato. Maniscalchi, sarti, falegnami e operai di varia natura girano per i moli, chi a fine turno, chi a inizio, chi in cerca di lavoro. Le pattuglie sono molte ma come al solito cordiali e discrete, ma la zona è sicuramente una delle più presidiate dalla guardia cittadina. I tre notano facilmente il Molo del Diavolo. Insegna lasciva ben in vista, vetri oscurati da pesanti tendaggi, guardie alla porta, ragazze in pausa nel vicolo a fianco. Due uomini, probabilmente operai a fine turno, stanno cercando di convincere a farli entrare, ma senza successo, i due grossi personaggi all'ingresso, un mezzorco senza un occhio e un umano dalla pelle scura grande come un troll.
-
Mondo Oscuro - La Resistenza
Eldon ci ragiona un pò e abbozza qualche idea. "Penso che questa storia sia già nota al nostro amico Hakam, il ragazzo non mi sembrava molto restio a raccontarla. Aspettiamo di avere altre informazioni prima di andare a fare rapporto. E cercare il Sapido credo sia la cosa migliore. Gli proponiamo protezione dagli Arkassar, non dalla legge ovviamente. E intanto scopriamo il collegamento tra lui e le altre vittime. Potremmo anche usarlo come esca per attirare gli assassini fuori dal loro nascondiglio." Mentre discutono si fermano a un carretto di un simpatico venditore di succo di datteri, bevanda particolarmente apprezzata nella zona.
-
Mondo Oscuro - La Resistenza
Eldon è decisamente disgustato e si è trattenuto a stento durante la conversazione. Ora che sono da soli esterna i suoi pensieri. "Ridurre così le spoglie mortali di qualcuno è barbaro. Nessun commiato, nessuna benedizione, nessun rito. Anche il cannibalismo, caro Keidros, spesso è rituale. E lo capisco di più che questa mattanza senza rispetto. Seguiamo la pista che volete, ma vorrei che anche il Sapido fosse consegnato alla giustizia. Ora è la vittima forse, braccato dagli assassini delle nebbie, ma fino a poco fa era il carnefice, un vile che traeva profitto da un traffico indegno."
-
Mondo Oscuro - La Resistenza
"Mio fratello ha sempre lavorato sodo, mi ha cresciuto e ha trovato questo impiego per noi faticoso ma rispettabile. E' dura lavorare con i marinai, i cambusieri e chi approvvigiona i mercantili. Ogni tanto abbiamo dovuto inventarci qualcosa per andare avanti ma non abbiamo mai fatto male a nessuno. Il Sapido ha avvicinato mio fratello sapendo che eravamo in difficoltà, ci ha fatto qualche favore e poi gli ha proposto questo lavoretto. Disgustoso si, ma quelli erano già morti, non facevamo male a nessuno. Trovate il Sapido e trovate chi ha ucciso mio fratello. Voglio sapere se è stata una esecuzione o un incidente."
-
Mondo Oscuro - La Resistenza
"No niente cannibali. I resti passavano per carne normale una volta macellati. E i falsi clienti erano solo i contatti del Sapido che si liberavano della carne buttandola a mare. Il vero cliente del Sapido, chi pagava per tutto questo, era chi voleva disfarsi di un corpo." "Mio fratello è morto. Non mi ritengo fortunato. E considerando i due spicci che abbiamo guadagnato, maledico il giorno in cui il Sapido ha incrociato le nostre vie."
-
TdG - Atto I
simo.bob ha risposto a Hugin a un discussione Discussioni in Hanno fatto in tempo a morire di nuovo.Code "Lenny" Ashtrayer Halfling bardo Guardo la porta e penso che probabilmente non reggerà a lungo se quella cosa che ci insegue volesse sfondarla. Cerco intorno se può esserci qualcosa di utile per tentare di sbarrarla ma mi rendo conto che è sicuramente meglio tentare di far perdere le tracce ai propri inseguitori. Mi preparo a qualsiasi cosa possa uscire da lì stringendo la piccola spada come se fosse la mia unica ancora di salvezza in questo incubo nel quale mi sono risvegliato. @Hugin
-
Mondo Oscuro - La Resistenza
Il ragazzo si guarda intorno, poi continua a lavorare mentre racconta qualche dettaglio sulla sua storia. "La vita qui al porto non è facile. Noi lavoriamo con la fattoria dei Jerva, macelliamo le loro bestie e le vediamo qui. Ma qualche moneta in più fa sempre piacere. Il Sapido ha proposto un lavoro a mio fratello: noi facevamo sparire dei.....resti, senza fare domande. Dovevamo macellarli e... venderli a clienti che ci avrebbe mandato lui. Loro avrebbero imbarcato i resti per poi farli sparire in alto mare. Un modo complicato per sbarazzarsi di un corpo, ma in questo modo le guardie avrebbero fatto passare il carico come semplice merce. L'abbiamo fatto solo un paio di volte...non so chi erano, ma sicuramente hanno sofferto prima di morire. Erano stati torturati o peggio. Le altre dopo essere stati pagati sono iniziati gli incidenti. Uno dei clienti mandati dal Sapido è stata la prima vittima. Poi è morto un altro tizio che ho visto spesso girare con lui, ma non so cosa facesse. Per ultimo sono morti quel riccone e un suo valletto e da allora non ci sono stati più incidenti. Dovete parlare col Sapido. Da qualche giorno non lo vedo ma sono sicuro sia ancora in città. Dicono si stia nascondendo per paura di qualcosa. L'ultima volta era al Molo dei Diavolo, un bordello vicino ai bacini di carenaggio a nord est."
-
Mondo Oscuro - La Resistenza
Il ragazzo guarda un po' confuso lo gnomo. Troppe parole complicate lo hanno lasciato un po' interdetto. Ci pensa un po' e poi continua. "Qui andrà benissimo, i clienti aspetteranno. È per mio fratello. Il Sapido è un...facilitatore. Diciamo che conosce le persone giuste e mette in contatto chi ha bisogna si qualcosa e chi quel qualcosa lo può vendere. Ci ha trovato un po' di lavori, ma ora ho chiuso. Si dice che tutti i morti per la nebbia siano in qualche modo legati suoi affari. Anche mio fratello." La voce quasi si rompe in fondo alla frase, lasciando il ragazzo con gli occhi lucidi.
-
Mondo Oscuro - La Resistenza
Il ragazzo subito crede che lo gnomo sia un cliente e mostra sicurezza e aggressività, come con gli altri. Quando però sente parlare del motivo della loro visita si ferma, li osserva con occhi nuovi e mostra la sua vera età. Rajak e poco più di un ragazzino, catapultato in un mondo complesso e violento, con una sottile corazza di sfrontata prepotenza e eccessiva impetuosità. Ma ora il suo sguardo sembra spaventato e perso, in cerca di un appiglio a cui aggrapparsi per non affogare. Abbassa la voce e si avvicina, la speranza negli occhi: "Vi manda il Sapido? Mio fratello è morto per colpa dei suoi lavoretti, è giusto che ora se ne occupi lui. Come posso aiutarvi?"
-
Mondo Oscuro - La Resistenza
Il macellaio termina la transazione con il cliente con quello che sembra un insulto in una lingua sconosciuta, quindi torna al carretto a cercare un nuovo pezzo di carne da lavorare. Mentre i tre sono lì ad aspettare arrivano un altro paio di clienti che si avvicinano al ragazzo. Uno dei due lo prende saldamente per un braccio mentre l'altro gli parla molto piano e da molto vicino. Rajak ha perso tutta la sua spavalderia e risponde sommesso a tutto ciò che gli dicono. Dopo poco i due sembrano aver finito e si allontanano, lasciano il ragazzo a lavorare.
-
Mondo Oscuro - La Resistenza
I tre si salutano e vengono scortati nuovamente al cancello della villa. Mentre si dirigono verso l'angiporto Eldon ci tiene a specificare la sua posizione. "Amici miei voglio mettere in chiaro che questa volta vorrei evitare di utilizzare la violenza. Sono contento di poter dare la caccia ai colpevoli, ma mi preoccupano le colpe del giovane. Vorrei saperne di più. Sono convinto che questo sia la chiave di tutto." Verso metà pomeriggio individuano il banco di Rajak, un largo tavolaccio in legno scuro con una intelaiatura dalla quale pendono diversi insaccati. Alle spalle del banco un carro coperto copre i tranci di carne ancora da tagliare. Il ragazzo è sui 30 anni, scuro di carnagione, fisico muscoloso e atteggiamento schietto e aggressivo. Liquida velocemente i curiosi e conclude gli affari bruscamente con i clienti. Sta litigando con un tizio dal turbante giallo che chiede a gran voce uno sconto sull'acquisto del mezzo maiale che sta macellando Rajak in quel momento.
-
Mondo Oscuro - La Resistenza
"Posso darvi un nome, il fratello di una delle vittime. Rajak Hassam, lo trovate nella zona dell'angiporto, vende carne di maiale di una piccola fattoria fuori città. Lui e il fratello arrotondano in maniera poco nobile, facendo sparire i resti di chi incorre nella sfortunata condizione di morto ammazzato. Lui potrebbe darvi qualche informazione sugli altri morti e magari troverete una storia credibile da portare al tempio. E ora andate. Se avrete bisogno di contattarmi non esitate, ma evitate di usare il nome della famiglia Elthorne durante le vostre indagini."
-
Mondo Oscuro - La Resistenza
Eldon ci pensa un po' e poi racconta, didascalico, ciò che sa:" Assuran... Assuran... Il nome locale per Hoar, il Portatore di Sorte, Signore dei Tre Fulmini. La vendetta è la sua via, forse per questo hanno scelto questo tempio, dovremmo pensarci. Violenza chiama violenza, sangue chiama sangue e il male sarà dato a coloro che lo hanno perpetrato." Eldon si rivolge al maggiordomo: "Mi chiedo se i bisogni particolari del secondogenito abbiano attirato troppo l'attenzione." Poi continua:" Solitamente il culto cerca la giustizia, la vera giustizia, non quella elargita con la legge alla lettera. E i loro templi non sono molto accessibili, ma edifici severi e isolati. Dove si trova esattamente il tempio?" "Mi congratulo per la tua preparazione, giovane halfling. Il tempio di Assuran è fuori dalle mura, sulla scogliera a est, a meno di mezza giornata di cavallo. È un vecchio edificio in pietra usato un tempo come fortilizio di vedetta, ormai in disuso." Eldon prosegue: "Dovremo trovare un modo per avvicinarci. Solitamente ci si avvicina al culto per invocare il dio a causa di un grave torto subito, per cercare vendetta o, più raramente, per chiedere protezione per qualcuno che è stato caritatevole."
-
Mondo Oscuro - La Resistenza
Eldon è d'accordo con la presa di posizione di Jebbeddo e annuisce energicamente quando afferma di non essere un gruppo di assassini. Il quluc con un cenno di assenso prosegue: "Bene, allora vi metterò al corrente di quanto necessario. Sicuramente vi chiederemo, per quanto possibile, di non uccidere i responsabili, ovviamente. Ebbene..." il maggiordomo si tira su la manica, mostrando l'interno dell'avambraccio destro e un particolare tatuaggio che copre coni una rappresentazione di rabbiose spire di fumo tutta la pelle fino al gomito: "...sfortunatamente per loro sono stato un membro di coloro i quali sono responsabili di queste morti. Ho abbandonato quella via ormai ma conosco ancora tutti i loro metodi. Sono certo non si sia trattato di incidenti ma omicidi mirati. Il secondogenito aveva contatti con i bassifondi, aveva bisogni...particolari...non proprio socialmente accettati. Sono stati eliminati prima i suoi contatti, poi hanno pensato a lui che, da stupido, si è scoperto cercandosi da solo nuovi agganci. La milizia ha fatto il solito rumore, ma non è arrivata a nulla. Noi abbiamo trovato chi ha venduto i componenti alchemici. Questo ci ha portato a qualcosa di inaspettato: sembrerebbe che gli Arkassar abbiano fatto base presso un tempio di Assuran. Non sappiamo come introdurci, la famiglia non ha buoni rapporti con quella chiesa ed è per questo che ci serve un aiuto esterno. Potreste provare a raccogliere informazioni li. Sono praticamente certo che il culto di per sè non sia responsabile, ma forse qualche membro ha peccato di eccesso di zelo o ha anteposto i propri interessi personali al culto stesso. Questo è tutto".
-
TdG - Atto I
simo.bob ha risposto a Hugin a un discussione Discussioni in Hanno fatto in tempo a morire di nuovo.Code "Lenny" Ashtrayer Halfling bardo Evito con balzi e schivate tutti quegli arti e quelle zanne protese verso le mie caviglie. Mi sembra di essere la preda durante una battuta di caccia, la lepre che fugge dai mastini sbavanti che la inseguono. Sto già per proporre la ritirata, convinto che qualche pezzo di equipaggiamento non valga tutto quel rischio, quando i rumori dal piano di sopra mi confermano di aver avuto la giusta intuizione. "Maresciallo non vorrei sembrare pavido, ma qui la situazione sembra farsi scomoda. Siete sicuro che per una spada in più siate disposto a rischiare di trasformarvi in uno di questi cosi? E sembra anche... ops..." continuo schivando uno dei mutilati cadaveri ambulanti... "..sembra che qualcos'altro si diriga in questo mattatoio, e molto più velocemente di questi resti sanguinolenti." @Hugin
-
Mondo Oscuro - La Resistenza
Il maggiordomo è incuriosito dalla storia di Jebbeddo. Un gruppo variopinto, un viaggio da terre insidiose, un aiuto inaspettato. Sembra promettente. "Ebbene siete stati testimoni della caduta del Thai o eravate già in viaggio? Si dice che il terremoto e l'onda anomala conseguente che ha colpito le nostre coste siano stati provocati proprio da qualcosa che ha colpito il Cerchio di Vuoto in Eltabbar. Un aiuto nella ricerca dei colpevoli potrebbe essere davvero importante. Come saprete, il secondogenito è stato ucciso durante uno di questi...incidenti...così dobbiamo chiamarli per la milizia. Ma noi siamo convinti sia stato un omicidio commissionato, atto a colpire la nostra famiglia. Se lavorerete per noi su questo caso voglio che riferiate a me ogni dettaglio, prima di andare dal kej-hab. Non sappiamo di chi fidarci nelle milizie e vogliamo avere la facoltà di decidere del destino degli assassini, nel caso si trovassero. Siamo anche disposti a donarvi parte del tesoro del siyasi, se doveste renderci un buon servizio. Cosa ne dite? Se accettate vi rivelerò informazioni che potrebbero mettervi su una buona strada. Purtroppo i nostri sono già più che impegnati su tutti gli altri fronti. "
-
Mondo Oscuro - La Resistenza
Eldon è disponibile a lasciare il pendaglio a chi, nel gruppo, ne trarrà più vantaggio, lasciando allo gnomo la scelta. Le guardie sedute dentro si alzano e vanno verso Jebbeddo. "Per parlare con il siyasi dovrete avere qualcosa di più che la voglia di ficcanasare." L'altra guardi si avvicina "Aspetta Malàn, il quluc ha detto di avvertirlo se arrivava qualcuno come loro a chiedere. Venite, vi scorgeremo nella dimora. Parlerete con...maggiordomo credo si dica." Detto ciò fanno entrare i tre e li scortano all'interno. Dopo un po' di anticamera un elegante uomo sulla cinquantina di anni, vestito di grigio dalle scarpette a punta fino al turbante, si presenta. "Benvenuti nella dimora del siyasi Elthorn. Sono Hakam, mi occupo delle necessità del mio padrone e del buon mantenimento della dimora. Voi siete?"
-
Mondo Oscuro - La Resistenza
I tre si muovono verso casa Elthorn che raggiungono nel primo pomeriggio. La struttura è una magnifica villa nella zona ovest, su una collinetta che concede la vista sia del porto che della città dall'alto. Qui le strade sono magnificamente lastricate con lastre di pietra bruna, permettendo alle carrozze e ai carri di procedere senza scossoni. La milizia è presente ma molto discreta e molte sono le guardie private a picchetto dei cancelli delle varie abitazioni. Lo stesso vale per quella degli Elthorn, riconosciuta da Jebbeddo grazie alla descrizione fornitagli alla biblioteca. Quattro uomini armati, due di picchetto e due a riposo in una guardiola, piantonano l'ingresso alla villa.
-
Mondo Oscuro - La Resistenza
Eldon è giù di morale e ne spiega i motivi ai suoi amici. "So che non avevamo molte possibilità, ma non sono un sicario e non voglio diventarlo. Quello di oggi invece mi è sembrato proprio un lavoro da assassino prezzolato. Forse il culto è malvisto con ragione, ma quei quattro mi sembravano degli innocenti... a proposito" Eldon si ricorda del ciondolo e lo estrae, mostrandolo solo ai due. "Mi sembrava interessante, è certamente magico. Troviamo qualcuno che ci dica cos'è?" "Per quanto riguarda la teoria di Jebbeddo, perchè no, la prendiamo un pò da distante ma magari scopriamo qualcosa. Altrimenti faremo comunque del bene alla città se eliminiamo questo problema delle nebbie. Non vorrei che il Kej-hab appendesse per il collo un capro espiatorio solo per contentare qualcuno. Volendo, due domande sul collaboratore possiamo farle, discretamente, anche in biblioteca." Mentre discutono i tre si ritrovano alla taverna e, accolti dal solito clima disteso, si siedono a consumare un pasto decisamente gradevole: un cestino con diverse strisce di carne di tacchino essiccata, un piccante pasticcio di carne e patate speziate, peperoni verdi alle erbe e spezzatino con polpette di maiale, orzo e piselli.
-
Mondo Oscuro - La Resistenza
"Nessun responsabile, per ora..." dice il Kej-hab allontanandosi. Le guardie invitano i tre ad uscire e li scortano fuori. E' ora di pranzo ormai e il cielo inizia ad aprirsi.
-
Mondo Oscuro - La Resistenza
L'ufficiale si ferma un istante, indeciso sul da farsi. Poi torna indietro. "Abbiamo avuto qualche scontro con la popolazione locale laddove abbiamo fatto pressione per sapere chi occupava i locali dei primi due incidenti con le nebbie. Stiamo subendo parecchie pressioni per trovare dei colpevoli. Tra una settimana qualcuno penzolerà dalla forca, confidando sia davvero il responsabile. Confido che se avrete informazioni le possiate condividere quanto prima." Detto ciò si congeda ed esce dalla stanza.
-
Mondo Oscuro - La Resistenza
I gendarmi prendono in consegna il gruppo senza altri discorsi. Li mettono al centro della formazione e li scortano per le strade della città. Le persone incontrate non sono troppo curiose e si fanno i fatti loro, evitando di guardare chi attira tutta quell'attenzione da parte della milizia. Dopo un viaggio senza intoppi, i tre vengono scortati nel palazzo in cui Keidros aveva incontrato l'ufficiale la prima volta. Vengono lasciati, con tutto il loro equipaggiamento a disposizione, in una stanza piantonata da due guardie, sbarre alle finestre, un tavolo e due sedie al centro. Poco dopo entra il Kej-hab, con un sorriso soddisfatto stampato sul volto. "Ottimo lavoro, devo dire. Ho saputo che tutti e quattro i cultisti sono stati eliminati senza coinvolgere la popolazione civile e senza disturbare l'ordine pubblico. Il buon Benneb verrà lautamente ricompensato, e così voi. Mi spiace per il modo in cui siete stati condotti qui, ma non potevamo rischiare che qualcuno vedesse e sapesse che eravate al soldo della milizia." Porge quindi una pergamena e una scarsella bella piena ai tre. "Qui ho il salvacondotto per gli avvenimenti di oggi, che vi garantisce impunità. Insieme ad esso ho il permesso di consegnarvi 300 pezzi d'oro, che era il soldo a disposizione come taglia per l'eliminazione dei cultisti. Spero che le nostre strade si incrocino ancora in futuro, ma solo per altri lavori puliti come questo. A presto." Detto questo fa per andarsene.