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Mondo Oscuro - La Resistenza
La guardia sembra soddisfatta della collaborazione mostrata da Jebbeddo e si avvicina al letto, lasciandoli in custodia all'altro gendarme. "Cosa stai facendo, halfling?" "Sto cercando di non far morire questo idiota. Ha ingerito una quantità smodata di alcol e sicuramente qualche droga. La nebbia usata dagli assassini ha aggravato le sue condizioni, c'è bisogno di qualcuno che possa rimuovere i veleni che lo stanno uccidendo, sono riuscito solamente a rallentarli ma se non facciamo nulla il suo corpo non ce la farà." La guardia non sembra molto preoccupata ma decide di velocizzare il tutto. Si carica agevolmente sulla spalla, che intanto perde bava biancastra dalla bocca, e scende al piano inferiore, seguendo Eldon e la ragazza tramante che nel frattempo ha avvolto intorno al corpo una delle tende. Al piano inferiore sono presenti una decina di ragazze, tra cui la banconiera, più alcuni avventori ma sicuramente molti meno rispetto a quando sono entrati i tre. Forse i più sono fuggiti prima dell'arrivo delle guardie. Le guardie piantonano le uscite e tengono sotto controllo i presenti, tutti in fila in piedi davanti al bancone. Un ufficiale sta già interrogando i primi, chiedendo ad ognuno che cosa ha scatenato il panico. Le versioni concordano: rumori di scontri al piano superiore, poi una nebbia nera e densa, urla e panico. L'ufficiale arriva davanti a Keidros: "Nome e motivo della tua presenza qui." chiede, senza soffermarsi troppo sui tratti del tiefling.
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Mondo Oscuro - La Resistenza
Eldon concorda con Jebbeddo, quindi va a controllare l'ubriaco. "La nebbia violacea sembra aver fatto qualche danno in più al nostro amico, forse a causa della sua alterata condizione fisica. Proverò a stabilizzarlo, tenetemi lontani i gendarmi per qualche istante se riuscite. Poco dopo due guardie marciano su dalle scale e iniziano ad aprire porte e strattonare via gente. "Tutti fuori, tutti al piano inferiore. Niente storie." "Ehi qui c'è uno squarcio nelle budella..." dice una guardia da una delle stanze al piano superiore. Entrano anche nella stanza in fondo e intimano le stesse cose a tutti. "Deponete le armi. Tutti fuori... Ehi...Qui c'è un tizio ferito. Che diavolo è successo? Voi tre, portate giù i feriti. Tu donna, dai una mano e copriti, per gli dei."
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TdG - Atto I
simo.bob ha risposto a Hugin a un discussione Discussioni in Hanno fatto in tempo a morire di nuovo.Code "Lenny" Ashtrayer Halfling bardo Ascolto le parole del ragazzo e, felice di constatare che non presenta segni di contagio, mi inizio a guardare intorno, per recuperare il mio equipaggiamento ed eventualmente altro di utile dalla stanza. Sceglie di lasciare la spada recuperata poco prima e di armarsi di mazza, che lega alla cintola. Userà lo stocco, principalmente, come sua abitudine, ma avere un oggetto come quello che gli può permettere di spiaccicare qualche cranio non gli dispiace. Poi si rivolge al ragazzo: "Parla ragazzo, dicci tutto quello che può esserci utile per arrivare al dispaccio: che ce l'ha e quando è arrivato, se hai sentito voci a riguardo, se sai cos'erano i disordini di cui parlavano i tuoi superiori durante il nostro arresto... ogni informazione potrebbe aiutarci a mettere in salvo la nostra pelle."
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Mondo Oscuro - La Resistenza
Keidros ha poco da fare con i prigionieri: uno dorme russando rumorosamente, l'altro è sempre svenuto a terra. Eldon rassicura i due: "Non morirà, è stabile. Non lo rimetto in sesto del tutto ma ho fermato le emorragie e dovrebbe sopravvivere quanto basta. Potrebbe svegliarsi da un momento all'altro." Jebbeddo intanto va a controllare la situazione. Il piano di sotto è deserto, tutti sono riusciti a scappare fuori, per respirare. Tutti tranne uno. Un signore grasso e peloso, mezzo svestito giace a terra a faccia in giù. Non respira anche se non ci sono segni visibili di ferite e contusioni. Dai pochi vestiti addosso sembra un borghese benestante, forse un mercante o un artigiano di alto livello. Mentre Jebbeddo controlla in giro che non ci siano altre vittime il rumore di pesanti passi in armatura proviene dall'esterno, le guardie stanno arrivando.
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Eldon annuisce, d'accordo con il piano dello gnomo. Nel frattempo dal piano inferiore si sente trambusto, vetri rotti e urla soffocate. Dalla finestra giungono voci allarmate, qualcuno in strada sta chiamando i gendarmi.
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L'aria fresca porta subito sollievo a chi è nella stanza, mentre la nube violacea si disperde completamente. Keidros entra nella stanza nel momento in cui Jebbeddo constata che il Githyanki si è addormentato. Riesce senza problemi a legargli le mani e ad infilargli un bavaglio sulla bocca. Eldon intanto finisce di stabilizzare l'aggressore e gli toglie un paio di boccette legate dentro la giubba. Una è piena di uno strano icore nero, l'altra di una polvere blu intenso che galleggia su una soluzione rossastra. Perquisendolo trova anche una piccola lama, quasi un ago, in un dispositivo a molla nel braccio che scatta non appena sfiorato, fortunatamente senza creare danni.
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Keidros parte alla ricerca del fuggitivo ma si ferma quasi subito sulle scale. Una nube scura e densa riempie tutto il piano inferiore dal quale arrivano rumori ovattati di colpi di tosse e deboli lamenti. Eldon intanto controlla in nemico a terra, verificando che effettivamente è solo svenuto ma ancora in vita. Lo disarma e rende inoffensivo legandogli alla belle meglio le mani dietro alla schiena, quindi tampona le sue ferite in modo da non farlo morire dissanguato. Jebbeddo trova la ragazza atterrita ma salva, rannicchiata contro la parete, le mani sulle orecchie, leggeri colpi di tosse dovuti alla nebbia violacea che, lentamente, inizia a dissolversi.
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Mondo Oscuro - La Resistenza
Il colpo di Keidros colpisce l'avversario, guidato anche dalla luce scintillante che ne ricopre la figura. Ma il colpo è debole e non riesce a finire l'avversario. Eldon, intanto, avvisato dal tiefling, estrae rapido una pergamena e ne legge l'iscrizione. Subito tutta l'area alle spalle di Keidros è ricoperta da una polvere luccicante. Jebbeddo ha una fugace visione di una sagoma umana che scappa per le scale, seguita da qualche urlo di sorpresa delle ragazze al piano di sotto che già erano allarmate per i rumori di battaglia. L'uomo col coltello, stremato, attacca con gli ultimi guizzi di forza il tiefling, colpendolo fortuitamente ad un braccio ma causando solo un piccolo taglio. L'incantesimo difensivo di Keidros però gli restituisce parte del danno che è sufficiente a metterlo fuori combattimento. Con uno spasmo crolla a terra sanguinante.
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I colpi dello gnomo trovano bersaglio, infilzando entrambe le volte l'avversario e perforandogli addome e braccio. L'uomo, quasi fuori gioco, grugnisce dal dolore ma resta miracolosamente in piedi, maledicendo il Sapido.
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Keidros riesce, con un affondo improvviso, a colpire l'avversario ad una spalla, strappandogli un urlo di dolore. Subito questo fa un passo indietro e, pronunciata qualche parola, scompare. L'altro tenta di colpire Jebbeddo con un paio di fendenti rapidi e letali, ma uno viene deviato dallo stocco e l'altro, nell'impeto, manca il bersagli di un soffio, strappando solo un pezzo della manica dello gnomo. Eldon intanto solleva il suo simbolo sacro e invoca Urogalan, quindi un lampo di luce crepitante scaturisce dalla sua mano e impatta sull'avversario, lasciandogli addosso un alone di luce scintillante.
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Mondo Oscuro - La Resistenza
L'attacco di Jebbeddo è reso inefficace dal disturbo causato dalla nebbia, che porta la sua lama lontana dal bersaglio. Keidros invece è più fortunato e colpisce ad un braccio il lanciatore di fiale che non si aspettava una resistenza così agguerrita da semplici avventori di un bordello. Eldon da canto suo si sposta di lato e punta il dito sull'assalitore. Un raggio di verde energia fluente scaturisce dalla sua mano e si dirige verso l'avversario, avvolgendolo per un attimo in una bolla di un colore nauseante. Krotos, questo il suo nome, sembra accusare il colpo, ma non si scoraggia e attacca subito lo gnomo, con una velocità stupefacente. La lama supera facilmente le difese dello gnomo, aprendogli un profondo taglio sul fianco. L'altro avversario fa un rapido passo indietro e muove rapido le mani lanciando saettanti globi di luce su Keidros, che prova a incalzare l'avversario durante i suoi movimenti ma non riesce a trovare bersaglio.
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TdG - Atto I
simo.bob ha risposto a Hugin a un discussione Discussioni in Hanno fatto in tempo a morire di nuovo.Code "Lenny" Ashtrayer Halfling bardo Un leggero spavento viene subito sostituito da una timida speranza. "Allora non siamo gli unici." mormoro quando riconosco il ragazzo. Ascolto le sue deboli parole lanciandomi continuamente occhiate alle spalle. Mi infilo poi nella stanza passando tra le gambe dei miei compagni, per dare un'occhiata in giro, lasciando l'interrogatorio agli altri e andando in cerca delle armi per loro e per sincerarmi che quel posto sia davvero privo di eventuali pericoli...per ora.
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Mondo Oscuro - La Resistenza
Eldon reagisce subito all'attacco dello gnomo e evoca con una preghiera la sua divinità, richiamando il rintocco di campane suonate a morte. Il tizio con il coltello scrolla la testa come per togliersi quel suono dalle orecchie, ma questa distrazione gli costa un colpo al costato dello stocco di Jebbeddo che lo coglie alla sprovvista. Il secondo tizio capisce subito che la situazione sta degenerando ed estrae, da una custodia, una boccetta e la lancia verso al stanza di Eldon: "Adesso Krotos." Urla come per avvertire il compare. La boccetta colpisce il suolo e subito una nebbia violacea si spande in tutte le direzioni. Un odore di fiori e carne putrefatta invade le narici di tutti i presenti. La ragazza subito viene colta da un accesso di vomito che la costringe a terra.
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Mondo Oscuro - La Resistenza
Il tizio armato grugnisce allo scherno di Keidros e avanza spedito verso Eldon, che nel frattempo arretra fingendo spavento e mettendosi in posizione avvantaggiata come suggerito da Jebbeddo. Anche l'altro sgherro avanza minacciosamente, tenendo una mano dietro alla schiena all'altezza della cintura. In breve quello armato è davanti alla porta di Keidros.
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Mondo Oscuro - La Resistenza
Eldon osserva i due, preoccupato di quello che potrebbe succedere a breve. Dice beffardo ma in modo da essere sentito anche da Jebbeddo: "Keidros forse questi due hanno gusti particolari. Cercano un gith ma potrebbe piacer loro anche uno come te. Ma fai attenzione, non sembrano ben intenzionati." Il tizio col coltello butta a terra lo straccio e si avvia verso Eldon minaccioso. "Piccoletto non sono qui per scherzare. Fatti da parte, devo dare un'occhiata a quella stanza."
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TdG - Atto I
simo.bob ha risposto a Hugin a un discussione Discussioni in Hanno fatto in tempo a morire di nuovo.Code "Lenny" Ashtrayer Halfling bardo Seguo i miei compagni, sperando che le loro supposizioni siano corrette. In realtà la donna nelle prigioni utilizzava un'arma per aggredirci, quindi la possibilità che l'armeria non sia sicura non è nulla. Mi tengo pronto quindi allo scontro, tendendo le orecchie per sentire eventuali lamenti e restando dietro ai miei compagni pronto ad essere di supporto.
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Mondo Oscuro - La Resistenza
Il Gith pensa un pò alle parole di Jebbeddo, ma gli effetti dell'alcol e il suo temperamento non sono di aiuto. "Vuoi davvero sapere la verità? Così anche tu diventerai un bersaglio, sappilo. Il figlio di quel tronfio di un Elthorne è un depravato... o meglio lo era. La sua famiglia lo sapeva e lo ha coperto più volte, ma i suoi istinti non si placavano. Così, tramite un contatto, si sono rivolti a me. Il Sapido, tutto quello che vuoi al giusto prezzo." L'ultima frase la recita, come un venditore ambulante. "Quel pazzo godeva a torturare dei ragazzini. Non ho mai visto un drow, ma sono certo assomigli a lui. Ma abbiamo preso la ragazza sbagliata. Non lo sapevo, non so come mi sia sfuggito... di solito gli fornivo vittima, luogo e servizio di pulizia. Ma questa volta abbiamo preso la persona sbagliata. Amira, promessa di un membro degli Arkassar, uno dei più influenti purtroppo. Si sono innamorati e lui ha deciso di sposarla malgrado le sue umili origini." Eldon intanto va verso la porta. Incontra nel corridoio Keidros che si sta ancora rivestendo. All'inizio del corridoio spunta, da una camera, uno dei due operai, sguardo truce, aria tutt'altro che stanca e remissiva come poco prima fuori dal locale. Si guarda intorno e, visti i due, si rivolge a loro: "Ehi voi due, sto cercando un Gith. In che stanza è?" Subito dopo esce il secondo operaio, mentre pulisce un pugnale insanguinato con uno straccio lurido.
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Mondo Oscuro - La Resistenza
La ragazza si ferma alle parola di Jebbeddo e decide di non tentare la fortuna. Si rannicchia tra i tendaggi, seminascosta e in silenzio. "Ma come diavolo parli, gnomo? Siamo in un bordello, non alla corte del re." Biascica il Sapido. Poi tenta di sollevarsi a sedere con fatica :"Lascia che vengano, saprò come accoglierli. Devono completare il lavoro e non si fermeranno, hanno già ucciso tutti quelli coinvolti. Ma io non so sapevo, non sapevo che quella ragazza fosse promessa, era la figlia del panettiere." Intanto Keidros, in camera, sta iniziando a sollazzarsi quando un leggero trambusto proveniente dal corridoio e un breve strillo soffocato, sicuramente non dovuto ai piaceri offerti dalla casa.
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Mondo Oscuro - La Resistenza
Il gith scrolla la testa e guarda in direzione della voce sconosciuta che gli ha parlato, un occhio chiuso per mettere meglio a fuoco. "Un ometto in camera mia? Chi me lo ha mandato? I miliziani non possono proteggermi, hanno già provato a vendermi. Che diavolo volete da me?" La ragazza intanto, sentendo Jebbeddo, trasale leggermente e fa per allontanarsi, spaventata.
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Mondo Oscuro - La Resistenza
La ragazza accetta senza ulteriori domande e si avvicina al tendone, tira una corda e svela la porta nascosa. Da dentro una voce impastata e sbiascicante gracchia qualcosa: "Jeska sei tu? Eh? Porta altro vino, dannazione, perchè finisce sempre il vino?" La stanza all'interno è molto particolare: tende e drappi scendono dal soffitto, rendendo impossibile vedere a più di un metro e mezzo. Il terreno è coperto da un morbido strato di tappeti, qua e là sono sparse bottiglie vuote. Avanzando tra i drappi, i tre arrivano a una piattaforma molto ampia con un materasso e diversi cuscini su cui è sdraiato un personaggio seminudo davvero singolare. E' alto ed emaciato, la pelle verdastra e la testa lunga e angolosa, con occhi infossati, naso appiattito e orecchie appuntite e seghettate. Radi capelli rosso ruggine cadono sugli occhi a ciuffi. Eldon sussurra a Jebbeddo: "Il ragazzo non ci aveva detto che il Sapido era un Gith". E' visibilmente ubriaco, ha gli occhi semichiusi e una mano sulla fronte. "Cosa vuoi? Voglio dormire..."
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Mondo Oscuro - La Resistenza
La ragazza, una giovane dalla pelle ambrata e i lunghi capelli argentati, sorride cordiale e subito cerca di sottrarsi, diretta verso un altro cliente. Ma l'offerta sembra molto interessante e decide di non farsela scappare. "In due saprete come farmi contenta. Andiamo." Il gruppetto sale al primo piano, un piccolo atrio con uno stanzino in cui, presumono, sono rintanati alcuni buttafuori. Poi un lungo corridoio con diverse porte chiuse a sinistra e a destra. La ragazza supera tutte le porte, arriva al tendone sul fondo del corridoio e, dopo aver controllato qualcosa, dice: "Tesori miei la stanza della tenda è occupata ma possiamo usare questa affianco, la stanza della vasca. Molto gettonata tra i nostri clienti."
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TdS - Topic di Servizio
simo.bob ha risposto a Hugin a un discussione Discussioni in Hanno fatto in tempo a morire di nuovo.Il mio personaggio non è un cuor di leone, preferisce andare via e non curiosare visto anche i colpi sulla porta alle nostre spalle. Dipende se lo zelo del maresciallo lo porta ad indagare, Lenny sicuro lo segue.
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Mondo Oscuro - La Resistenza
Eldon si guarda intorno e sussurra al compare "Risolviamo quanto prima la questione. Se il nascondiglio del Sapido è così facile da trovare non vorrei non fossimo gli unici a cercarlo." e con un cenno del capo indica i due operai, che dopo aver scambiato qualche parola con una ragazza si alzano, indicando le scale.
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TdG - Atto I
simo.bob ha risposto a Hugin a un discussione Discussioni in Hanno fatto in tempo a morire di nuovo.Code "Lenny" Ashtrayer Halfling bardo Respingo con forza l'impulso di correre via al suono dei colpi sulla porta. Mi allontano silenziosamente, mettendomi alla testa del gruppo. Non vedo l'ora di uscire di qui visto che già stare in un fortilizio della guardia mi provoca il mal di stomaco, ma in più sapere che c'è una infestazione di creature che vogliono uccidermi è davvero insopportabile. Leggo poi le labbra di Zarkov e sgrano gli occhi. Ma perchè mai dovremmo trovare qualcosa di interessante nelle latrine? So di un avventuriero una volta che trovò una gemma nello scarico di una latrina in una lontana città, ma non credo sia questo il caso. Non ci è bastato l'incontro di prima con il povero soldato diviso a metà? Mimo violentemente un NO con la testa e con le labbra, facendo cenno ai miei compagni di proseguire alla ricerca di armi, sperando questa volta mi seguano.
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Mondo Oscuro - La Resistenza
La donna si irrigidisce al nome del Sapido. "Cerian, quell'idiota... ma perchè ancora usa quello stupido soprannome. Lo sapevo che stava scappando da qualcosa. Gli ho detto Cerian questa volta non voglio guai, non ti copro. E così sarà. Se lo volete è di sopra. In fondo al corridoio c'è una stanza, basterà tirare il cordone della tenda e la porta nascosta si aprirà. Quel manigoldo è rinchiuso lì da giorni. Vi chiedo solo di non fare danno, ma portatevelo via o fatene ciò che più vi aggrada. Non voglio mai più vederlo, i suoi soldi non valgono il rischio di averlo intorno. Se metterà in pericolo il locale o chi ci lavora questa volta la morte sarà solo che una liberazione per lui." Detto questo si volta, rabbiosa, portandosi via la bottiglia di vino. A quanto pare i due non sono più così benvenuti, ma almeno hanno l'informazione che serviva loro. Intanto dalla porta entrano i due tizi di prima, gli operai non troppo puliti che i buttafuori volevano lasciare per strada. A quanto pare li hanno convinti. Si guardano intorno e si piazzano a un tavolo, cercando il miglior modo per proseguire la giornata.