Orion Kykero Con Alice...ouch Rimango di sasso alle parole di Alice, bloccandomi in mezzo al corridoio come una statua di sale. Provo a dire qualcosa, a giustificarmi in qualche modo, ma le parole mi muoiono sulle labbra. Nella mia fretta, nella mia voglia di rivalsa a tutti i costi ho fatto una gigantesca stupidaggine. Avrei dovuto aspettare, parlarle, spiegarle tutto prima di pubblicare quella foto. Ma sai benissimo perché non lo hai fatto Orion. Non te l' avrebbe mai lasciata pubblicare. Lei lo avrebbe protetto. Non ci provo nemmeno a illudermi da solo. Non è stato un errore il mio, è stata una scelta. Una scelta che ha fatto soffrire la mia migliore amica, forse anche di più di quanto abbia fatto Nathan. La guardo sedersi al suo banco, lontana da me, senza degnarmi di uno sguardo. Questa volta l' ho fatta grossa. E proprio in uno dei momenti dove avrò più bisogno di lei. "Farsi perdonare da Alice" si inserisce prepotentemente nella mia lista di compiti da fare, scavalcando l' appuntamento con Marcus e appena sotto il gestire la somma sacerdotessa domani. Voglio che condivida con me il mio trionfo Sabato. Altrimenti non avrebbe alcun senso. Lezione di psicologia. Non posso fare a meno di sentirmi chiamato in causa alle parole della prof di psicologia. Se c'è qualcuno che ha il potere in questa scuola quello sono io. Non c'è bisogno di ribadirlo davanti a tutti, anzi. Se lo facessi troppo apertamente risulterei fin troppo insicuro, quasi smargiasso. Ma questo non significa che non possa dire la mia. A mio parere professoressa Park. Le dico con voce calma, come se stessi spiegando un argomento che ho studiato a fondo Il potere è controllo. Controllo di se, controllo degli altri. Penso a mia madre quando lo dico, le sue lezioni sulla natura della Dea e del culto, di come anche se costretto a essere nascosto in un mondo troppo patriarcale per permettergli di esistere alla luce del sole fosse comunque una fonte di potere, occulto e inarrestabile. La prosperità che la Dea dona da millenni alla mia famiglia ha sempre fatto sì che non fosse mai lontana dalle leve del potere, ovunque si trovasse. Potere è dire l' ultima parola e guardare gli altri tacere. E penso che in fondo, tutti vogliano averlo. Tutti invidiano chi ce l' ha. Tutti provano a prenderlo, quando ne hanno l'occasione. Semplicemente Ripenso a Jeremy, ai suoi lacchè, quelle persone che mi guardavano come avvoltoi quando mi ha insultato, estatici all' idea di vedermi crollare alcuni sono più bravi di altri.