Scarlett Bloomblight Quando vedo rientrare Orion e Nathan noto la faccia di entrambi, anche se mi focalizzo di più sul secondo. Aspetta un momento... Quando la campanella suona e controllo le notifiche di Blabber sorrido allo schermo del cellulare, quasi in modo malefico, mentre mi trattengo dall'esultare. Fila tutto liscio, anche gli altri eventi si incastrano per me... Faccio un lungo respiro, come se potessi sentire il profumo di vittoria che sprigiona questa giornata; la sensazione di potere e controllo ancora più forte. Seguo storia americana quanto basta per non perdermi le nozioni, ma sono troppo eccitata e fremo, quasi da non riuscire a stare ferma sulla sedia. Dopo il suono della campanella, mentre la maggior parte di noi si dirige verso l'aula di psicologia, lancio uno sguardo al gruppo che sta invece andando in aula studio: mi scappa un sorriso quando alla vista di Harper. Non è che puoi fare la guardia del corpo per sempre... gioca pure, tanto io ho già vinto. Notando anche Nathan mi viene un'idea e prendo fuori il cellulare per scrivergli un messaggio. @Ghal Maraz messaggio a Nathan "Hey Nat, non so cosa sia successo di preciso prima ma Orion è stato davvero uno st**nzo! Senti, se hai voglia di parlare o ti serve una mano io ci sono, possiamo vederci in giardino prima di andare a lezione di teatro 😁" Ed invio il messaggio, per poi scriverne un altro subito dopo. "Senza che io stia a fingere, tanto lo so che con te non funziona: mi serve una mano per una cosa che riguarda la Professoressa Vega; quindi avevo pensato 'un favore per un favore'. E invio anche questo. Aula di psicologia Dopo aver fatto questo affretto il passo per raggiungere Emily, in modo da potermi sedere in banco con lei durante la lezione. "Mi dispiace per Kathlyn..." Le sussurro in modo che altri non possano sentirci. "So che non ha una gran reputazione a scuola, purtroppo però le malelingue sono ovunque." Il mio tono è dolce e complice, anche se effettivamente le parole non puntano ad una vera direzione e sono semplicemente un ponte per lei, nel caso voglia sfogarsi o appoggiarsi a me.