Concordo con te. E' semplicistico e lo è volutamente. La mia magra esperienza è che, mediamente, ai giocatori interessa giocare, non inoltrarsi nei meandri della storia e delle tradizioni del mondo di fantasia. Quindi, semplifico.
Se fosse il mio tavolo, presenterei tutte le informazioni con uno stile scarno, semplicistico e ridotto all'osso. Idealmente una serie di punti.
Se, ripeto se, il foglio serve per proporre ai giocatori la campagna (ossia ne hai anche altre), allora direi quanto mi aspetto che sia il peso di combattimento, esplorazione, incontri sociali, politica, ambientazione.
Per quanto riguarda il tipo di gioco, se giochi con persone a cui hai già fatto da master, non credo serva a molto. Se no spiegherei in due righe come farai il master. Meglio avvisare prima, per evitare incomprensioni poi.
Per le verità, io non le userei affatto, ma farei un elenco dei punti salienti.
Esempio (tiro a indovinare, non conosco l'ambientazione):
Regno di O
* un regno di tenebra, infestato dai non morti
* dilaniato dalla guerra civile tra S e R
* la guerra è scoppiata quando R si è ribellata alla corte cremisi
* la guerra civile ha sprofondato il regno nel terrore e in orrori indicibili.
Corte Cremisi
* gruppo di vampiri che domina S e il regno di O
* mantengono la pace e l'ordine con la paura
Provincia di R
* guida la ribellione contro la corte cremisi
* le sue armate sono guidate dai cavaliere dell'Ordine dell'Alba
Ordine dell'Alba
* ha raccolto il vessillo della lotta contro la non morte
* per eradicare la corte cremisi tutti i mezzi sono leciti. nessuna pietà.
...
Secondo me, quello che ti manca davvero è un motivo chiaro per la prima avventura, l'obiettivo dell'avventura, non della campagna. Lo spiegherei in maniera chiara e precisa, in modo da poter poi partire con il botto, in media res, senza perdersi nei soliti inizi tediosi. Quindi preparerei due obiettivi precisi a breve termine, uno se si sceglie R, l'altro per S e farei scegliere ai giocatori.
Buon gioco!
-toni