Bobby il Bello
Ancora una volta, gli sbirri ci cercano per interrogarci.
Stavolta vado io, i miei compari stanno messi pure peggio di me, il che è tutto dire.
"Ehi! Mi raccomando... Oliate con un po' di grana gli ingranaggi, io nel frattempo guadagno tempo!"
Dico sottovoce agli altri prima che si dileguino, e quando mi prendono parte la sceneggiata.
"Oh povero me! Mi arrestano! Mi prendono! INNOCENTE! Sono una vittima della società!"
Arriva poi il momento dell'interrogatorio, e devo ammettere che ho partecipato a festini sadomaso più intensi.
Quando uno degli sbirri mi afferra per il collo, non posso farne a meno.
"Più forte, paparino. Stringi più forte."
La poderosa erezione che con esperto movimento pelvico appoggio sulla coscia del mio torturatore è testimone di quanto mi stia divertendo.
Come speravo, i due escono disgustati, mentre li motteggio.
"No! Non andate via! Io mi stavo divertendo!"
Passano meno di cinque minuti, è come da copione entra lui. Anzi, Lui
Brutto, sporco, calvo, senza un occhio, due metri per due. Per due.
Ha una serie di attrezzi per nulla rassicuranti, ed in mano una pinza che dovrebbe servire per togliere chiodi dal legno, ma già so che la userà per i miei bellissimi denti!
Questo mi farà il culo, e non come piace a me!
Fortunatamente, i ragazzi hanno pagate le persone giuste, perché prima che cominci, ne entra un altro che lo ferma e gli sussurra qualcosa all'orecchio.
Non potermi torturare deve averlo farlo incazzare, perché mi ritrovo a vomitare la cena di diverse settimane fa, dopo un cazzotto nella pancia assolutamente gratuito.
Questo è gratis, il prossimo lo paghi...
Penso senza dirlo ad alta voce per non sfidare la sorte. Ma quando mi fanno uscire dalla porta sul retro, posso dirlo ad alta voce, anche se con tutta un'altra intonazione