@Arglist @MattoMatteo
La cosa ideale sarebbe creare un topic apposito dove discutere di questo argomento, che secondo me è molto interessante e potrebbe aiutare molti scrittori emergenti.
Pure io, tempo fa, ho iniziato a provare a scrivere il mio romanzo (non Fantasy, perchè ho iniziato ad avere nausea verso il genere molto tempo fa) e, come molti, ben presto mi sono arenato e fermato a causa della mia inesperienza. Questo, però, non mi ha fatto passare la voglia di scrivere e nemmeno mi ha spinto a ritenere che non valga la pena continuare a provare.
Ok che bisogna essere umili, capaci di autocritica, in grado di conoscere i propri limiti ed evitare di credere che si possa scrivere un libro schioccando le dita, solo perchè si è passato anni a giocare di ruolo o a leggere libri. Ma questo non significa nemmeno che ci si debba scoraggiare dal cimentarsi con la scrittura e nemmeno che non si possa migliorare nel tempo.
Naturalmente non tutti sono destinati a diventare ottimi scrittori, ma questo non significa che essere poco abili agli inizi implichi il doversi rassegnare a una eterna incapacità. A parte rarissimi casi, nessuno nasce con l'abilità di scrivere bene. Come per tutte le cose, si impara a scrivere esercitandosi e, come detto da voi altri, dimostrando spirito di autocritica (si può imparare solo scoprendo i propri errori e i propri limiti, così da poterli superare).
Per aumentare le proprie abilità nella scrittura bisogna:
Continuamente e costantemente leggere e scrivere. Il consiglio classico che danno tutti, anche se molti fanno l'errore di credere che basti solo suggerire questo per aiutare uno scrittore alle prime armi.
Accettare di dedicarsi a scrivere molta spazzatura prima di saper scrivere abbastanza bene da creare qualcosa di minimamente decente.
Leggere, vedere e giocare molte storie, in modo da imparare le tecniche della narrazione, la struttura delle storie e la costruzione dei personaggi. Molti fanno l'errore di credere che scrivere un romanzo significhi semplicemente scrivere una parola dopo l'altra, un capitolo dopo l'altro. Al contrario, non si riuscirà a scrivere nulla di decente prima di imparare come strutturare una trama, come progettare i personaggi, quali tecniche usare per colpire il lettore, quali caratteristiche narrative possiedono i vari generi, ecc. Per imparare queste cose, può essere molto utile leggere manuali di scrittura creativa, affiancando ad essi la visione/lettura di storie.
Prima di scrivere una storia bisogna progettarla.
Progettando una storia e i personaggi è essenziale evitare di usare gli stereotipi e i Clichè. Questo non significa dover essere per forza originali. Il trucco più classico del mondo è prendere gli stereotipi e variarli, modificandone qualche dettaglio.
È importante evitare di copiare banalmente il lavoro altrui, anche se si tratta della propria opera preferita.
Un romanzo non è una campagna di GDR. Evitate assolutamente di creare una storia che scopiazzi semplicemente le logiche e gli eventi della vostra campagna preferita. Un romanzo deve essere progettato come un romanzo.
Per imparare a scrivere bisogna studiare e provare, studiare e provare, costantemente. Nel frattempo, bisogna esporre il proprio lavoro alla gente e imparare a subire anche le critiche più pesanti. Bisogna mettere costantemente il proprio lavoro alla prova, notare i propri difetti e migliorare. E se qualcuno vi butta giù con le sue critiche, leccatevi le ferite, rimettetevi in piedi, affinate le vostre abilità in modo da eliminare i difetti che vi sono stati fatti notare e continuate a scrivere.
Pochissimi autori famosi hanno scritto e scrivono i loro romanzi di successo di getto. Praticamente tutti scrivono e riscrivono, tagliano, aggiustano, eliminano, rivedono e aggiungono costantemente il loro testo, prima che questo prenda la forma che noi conosciamo. Ovviamente, allo stesso tempo non bloccatevi in una interminabile fase si correzione: ad un certo punto fermatevi ed esponete il vostro lavoro agli altri; grazie ai commenti della gente imparerete cosa la prossima volta dovrete vedere di fare meglio.