Miglior Mercato
Nome:
Villa Domina, il Casato d’Asta
Categoria:
Nobiliare
Descrizione:
Villa Domina, anche conosciuta come il Casato d’Asta, è una reggia costruita appositamente per scambi commerciali tra persone di alta classe. E’ un punto vendita famoso dappertutto per le sue particolarità e perché offre prodotti unici. Si trova a cavallo tra il distretto commerciale e quello nobiliare della metropoli Nethfae, nel Grande Nord.
L’imponente edificio, che sorge sull’incrocio dei due corsi principali della città, è composto da due piani. Ha una struttura pentagonale ed è eretto con un alternarsi di marmo bianco, mattoncini color terra e finestre protette da griglie metalliche ben decorate. Mentre le volte degli infissi formano un gioco architettonico indescrivibile con il tetto, la facciata principale è dominata da un portone maestoso, che costituisce l’ingresso della reggia.
L’interno del palazzo è elegante, pur essendo arredato con elementi essenziali. Nel Casato d’Asta si alternano stanze e corridoi in cui si possono vedere esposti gli oggetti in vendita, custoditi in apposite teche di vetro: sembra di transitare in un vero e proprio museo. A volte capita di imbattersi in delle statue di pietra inquietanti, posizionate qua e là per Villa Domina, chissà per quale motivo. Inoltre, dei sorveglianti sono piazzati ovunque per evitare furti.
Al centro dello stabile c’è una sala adornata da alcuni arazzi. Nel mezzo sono disposte parecchie sedie, rivolte verso un palchetto sul quale poggia una scrivania. E’ qui che si svolgono le aste di Villa Domina: gli oggetti esposti infatti vengono venduti solo al miglior offrente. Chi è interessato all’acquisto di merce deve informarsi sulla data in cui è destinata la sua asta e ripresentarsi in quel giorno.
Al secondo piano è vietato l’accesso: vi possono entrare solo i membri dello staff, che comprendono gli addetti alla sicurezza, i sorveglianti, i mercanti che gestiscono l’oggettistica del punto vendita e il banditore d’asta.
E’ inutile dire che all’interno dello stabile non sono ammesse armi e l’utilizzo della magia è vietato.
Personanggi Abituari:
-Gregor Bahinan (umano, esperto 12°, N) è praticamente il mercante a capo dell’organizzazione. Insieme ad altri abili commercianti che fanno parte dello staff del Casato d’Asta è il maggior fruitore dei profitti. Ha contatti commerciali in ogni parte della terra ed è un intenditore di opere d’arte e di gioielli preziosi. Raramente lo si vede passeggiare per la reggia: è quasi sempre occupato in viaggi d’affari.
- Friedrich Sreptom (elfo, mago abiuratore 17°, LN) è il capo della sicurezza, uno dei dipendenti più pagati di Villa Domina. Protegge la struttura con i suoi incantesimi; se qualcuno usa la magia all’interno dello stabile è il primo ad intervenire. Veste elegante, mantiene sempre la calma… impossibile sorprenderlo.
- Carl Gray, detto lo Sciacallo (umano, combattente 1°/ guerriero 5°/duellante 5°, LM), è il coordinatore dei sorveglianti. Si trova sempre all’ingresso della reggia e controlla gli accessi al palazzo. Ricorda ai clienti che è vietata la magia una volta dentro e fa depositare le armi in appositi armadietti. Porta i capelli raccolti, veste con giacche di pelle stravaganti, se fatto innervosire può essere spietato con il suo stocco.
- Dhen Patthison, soprannominato dai colleghi di lavoro La Voce (umano, esperto 2°/bardo 7°, CB), è il banditore d’asta. Presenta i prodotti in maniera fenomenale, incita i clienti ad alzare i prezzi: raro nel suo mestiere. Bella presenza, dialettica magistrale, veste con abiti colorati e non si stacca mai dal suo bel cappello.
Peculiarità:
Principale caratteristica di Villa Domina, cosa che la rende un luogo di scambio unico, è il fatto che vi si trovano cose eccezionali, rare ed esclusive. La merce è di vasta categoria: tessuti preziosi; armi ed armature forgiate con metalli provenienti dai Nove Inferi di Baathor e da Mechanus, oltre ai classici Mithral ed Adamantio; bacchette, verghe, bastoni creati dai più abili maghi di tutti i tempi. Nella reggia si trovano gemme grandi come uova di drago, dai colori mai visti prima, alcune delle quali non hanno ancora un nome. Gli oggetti d’arte esposti per il commercio spaziano da famose sculture naniche, fino ai più antichi testi letterari elfici.
Proprio perché gran parte della merce è unica e di valore inestimabile, si ritiene opportuno venderla a chi è disposto a pagarla di più, tramite delle aste, come detto in precedenza. La base di partenza di ognuna di esse è stabilita da un’ equipe di professionisti, che fanno parte dello staff della reggia; mediamente se ne tiene una ogni decade.
L’edificio rimane però aperto tutti i giorni, per permettere agli interessati di visionare i prodotti. Villa Domina è abbastanza frequentata, sia da persone del luogo, che da nobili forestieri. A volte capita che a partecipare ad un’asta ci siano solo una o due persone, altre invece la sala è piena di re e personaggi influenti.
Da ogni parte del mondo accorrono collezionisti, ricchi avventurieri, sovrani che vogliono soddisfare i loro capricci, per rilevare “l’oggetto dei loro sogni”.
Nell’atrio del palazzo, i sorveglianti operano una stretta selezione: verificano l’identità e la disponibilità di denaro di chi vuole entrare; l’ingresso non è reso disponibile a chi non può spendere elevate somme di denaro.
Le misure di sicurezza insite nel palazzo sono ineludibili: nessuno è mai riuscito ad appropriarsi di qualche prodotto senza averne vinto l’asta e poi averlo pagato.
Voci:
- E’ ormai risaputo che Gregor Bahinan si serve di un’organizzazione di ricercatori che recuperano per lui la merce da mettere in vendita a Villa Domina. Spesso, il mercante ingaggia avventurieri per rinvenire oggetti preziosi da ogni genere di luogo: tane di draghi, cripte maledette, grotte nelle profondità della terra. Li paga relativamente poco e poi rivende la merce all’asta. Se soddisfatto, Gregor, inserisce i novelli nel suo gruppo di ricerca. Si dice che di questi tempi, stia cercando dei mercenari per un lavoretto.
- Srepton e lo Sciacallo sostengono che nessuno abbia mai tentato di rubare qualcosa dal palazzo. Si vocifera invece che ci siano stati parecchi tentativi di furto, ma i ladri non sono mai usciti vivi dal Casto d’Asta.
- Nella malavita locale circola la voce che un’influente gilda criminale stia organizzando un colpo a Villa Domina.
- Le statue di pietra già menzionate, alte circa 2,5 metri, poste in alcuni corridoi e in alcune stanze dell’edificio sono raffigurazioni di soldati in armatura scolpite grossolanamente in materiali duri e di eccezionale qualità, come il granito. C’è chi pensa che facciano parte dell’arredamento. In molti sono convinti che siano invece dei costrutti che sorvegliano le loro aree ed obbediscano solo al capo della sicurezza. Nessuno tuttavia ha visto mai i presunti Golem di Pietra muovere un passo.
Accettazione del regolamento:
Si