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Archetipi


viper99999

Messaggio consigliato

Il mio master ci ha sempre detto "niente pg malvagi" T_T un pg mio è stato buttato fuori solo perchè ha tirato un raggio rovente contro il monaco che gli rompeva le balle facendo critico e quasi uccidendolo (ho fatto poco sui dadi del danno) :banghead:

Belli i caotici :evilhot:

Beh io sono uno di quei master che credono siano i giocatori ad avere l'ultima su cosa fare e cosa non, loro interpretano quello che vogliono ed è giusto. Il mio compito è assecondarli e dargli la possibilità, i mezzi e una storia per farlo, far viaggiare e stimolare la loro fantasia. Non mi permetterei mai di ingabbiare e vincolare l'immaginario dei miei giocatori, mi sembra criminale sinceramente che non possano fare quello che vogliono anche in un mondo immaginario. E se questo richiede di cambiare una regola come quella degli archetipi non mi rimane che farlo se non voglio cambiare sistema.

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Mah, io ho sempre preferito masterizzare con personaggi "buoni" in quanto decisamente più controllabili di malvagi pazzi con tendenze omicido - olocaustiche. Sulla questione vampirismo, etc sinceramente ho sempre preferito trattarle come "malattie da debellarle": se un personaggio viene morso da un vampiro farà di tutto per tornare alla normalità e per evitare di trasformarsi in un mostro malvagio, perchè i vampiri sono tali, non per altro.

Questo anche in termini pratici ha un senso: gestire un gruppo con un solo personaggio più forte è scomodo, soprattutto per chi non ha esperienza da vendere come master (ma anche come giocatore...)

Se dovessi comunque trovarmi nella situazione di dover dare un archetipo "vampiro" ad un mio giocatore perchè la storia lo richiede, penso ne creerei uno ad hoc, senza usare comunque quello standard (quello della 3a era decisamente forte).

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Il fatto è che in D&D un PG vampiro non è malato... è MORTO... e il suo cadavere viene rianimato da una forza spirituale malvagia, che lo porta a comportarsi come un mostro malvagio e senza scrupoli o emozioni...

Non è più il PG, è un mostro e basta...

E' uno dei motivi per cui non riesco a concepire PG di questo tipo in un gruppo: tutti i giocatori li giocano come se fossero lo stesso PG più potente e con poterini fighi invece che trattarlo come la bestia sanguinaria che in realtà è adesso...

Se in 4° non c'è la possibilità di applicare il template ai PG è meglio, almeno i giocatori moderni si renderanno conto di cosa davvero è la non morte in D&D, come accadeva nelle edizioni precedenti la 3°...

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Il fatto è che in D&D un PG vampiro non è malato... è MORTO... e il suo cadavere viene rianimato da una forza spirituale malvagia, che lo porta a comportarsi come un mostro malvagio e senza scrupoli o emozioni...

Non è più il PG, è un mostro e basta...

E' uno dei motivi per cui non riesco a concepire PG di questo tipo in un gruppo: tutti i giocatori li giocano come se fossero lo stesso PG più potente e con poterini fighi invece che trattarlo come la bestia sanguinaria che in realtà è adesso...

Se in 4° non c'è la possibilità di applicare il template ai PG è meglio, almeno i giocatori moderni si renderanno conto di cosa davvero è la non morte in D&D, come accadeva nelle edizioni precedenti la 3°...

K mi pare chiaro. Però ripeto c'è una bella differenza tra il sistema di interpretazione standard e quello che un gruppo può preferire. Se un gruppo si diverte di più trattando il vampirismo come una semplice maledizione (da sfruttare ai propri fini o da cercare di curare a tutti i costi tornando in vita, usando artefatti potentissimi di divinità buone o altre 100 milioni di idee) credo debbano essere liberi di farlo. La fantasia viene prima del libro secondo me. Se a un gruppo piace 90% di dnd e 10% no... cossa fanno si attaccano? no cambiano il 10% e si divertono ancora di più. Il concetto del gdr per me è sempre stato tutto è possibile.

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Il mio master ci ha sempre detto "niente pg malvagi" T_T un pg mio è stato buttato fuori solo perchè ha tirato un raggio rovente contro il monaco che gli rompeva le balle facendo critico e quasi uccidendolo (ho fatto poco sui dadi del danno) :banghead:

Belli i caotici :evilhot:

ah ok e per questo motivo il tuo pg non può piu' esistere? non può piu' giocare?

come l'ha spiegato in game il tuo dm? è scesa la mano divina e l'ha cancellato dalla faccia della terra in un batter di ciglia?

o ancora peggio ti ha detto " cavolo, il tuo pg è diventato malvagio...... ehm..... sei fuori:banghead:"

boh io certe cose proprio non le capisco.....

scusate l'ot, davvero, però a leggere certe cose proprio non riesco a stare zitto.... diamine questo non è masterizzare, è imporre la propria visione di gioco, i propri gusti...... :banghead:

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orcus sono d'accordo con te... in parte. se c'è un preciso accordo tra master e pg accettato da tutti ovviamente, bisogna rispettarlo... se non ci si diverte più lo si dice tranquillamente e si cerca di trovare una soluzione

qui sopra ero ot

personalmente io ho interpretato le cavalcature della 4 come una specie di "oggetto" che se cavalcato dal personaggio con il talento adatto fornisce dei bonus, altrimenti gli permette solo di muoversi alla velocità della creatura... in questo modo si semplifica...

per gli archetipi del manuale dei mostri devo dire che penso si possano usare tranquillamente, tranne magari quelle tipicamente caotiche malvagie. E poi io determinate creature (tipo gnoll, goblin ecc) anche se non sgrave le farei attaccare a vista dalle guardie di una città umana...

ps anche una magia si può lanciare cercando di fare danni non letali...

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E poi io determinate creature (tipo gnoll, goblin ecc) anche se non sgrave le farei attaccare a vista dalle guardie di una città umana...

Beh questo cmq dipende dalla cultura della tua ambientazione. In un mio setting gli elfi sono la razza dagli umani più odiata e gli orchi invece più o meno sono sopportati in molte zone.

Però si... pg di razze odiate/discriminate sono sempre difficili da gestire. Però anche interessanti se giocati bene.

Una cosa che invece non capisco è tutto sto astio per i pg malavagi... le campagne migliori finora mi sono riuscite con gruppo prevalentemente malvagio. Sarà che 3/4 dei miei giocatori se interpretano pg buoni sono imbarazzanti, non sono proprio capaci... ho visto paladini minacciare e chierici buoni dimenticarsi la missione del loro dio per perseguire i propri scopi... e qui ho detto tutto (ovviamente con castrate di xp ingenti).

Però cmq non ho mai trovato problemi nel gestirlo in 7 anni... tranne forse proprio agli albori... però vabbè agli albori ci son problemi a gestire tutto. Poi se un giocatore sa giocarsi il vecchio legale malavagio per intenderci bene... allora è uno spettacolo. L'allineamento più affascinante ed interpretativo mai creato secondo me... sopratutto perchè uno il legale malavagio se lo può giocare che sembra in tutto e per tutto un santo :P. Malvagio non vuol dire stupro, distruggo, uccido. Quello è il caotico malvagio :P. Che tra l'altro... sembrerebbe l'unico allineamento ingiocabile effettivamente, ma se uno fa un'avventura principalmente dungeon delve ci può addirittura stare. Cavolo ne so... Bane ti ha chiesto di recuperare un artefatto rubato dalla sua ultima enclave distrutta e che è stato portato in enorme monastero di Torm? Il gruppo si avvicina al monastero di notte, sguinzaglia dentro il cahotic evil che fa casino sparpagliando budella, mentre i malvagi con cervello sfruttano la diversione per recuperare l'artefatto e profanare un pò qua e la. Se arricchita di dettagli viene fuori una bella storia anche :P.

Giocare avventure malvagie è anche uno dei pochi metodi per i pg di ruolare qualcuno che può permettersi di fare la voce grossa e compiacersi di sentire il master fare la voce della verginella impaurita mentre risponde :P. Poi sta tutto nel giocatore sapere quando può permettersi di farlo e quando no. Se lo fa al momento sbagliato paga. Anche con la vita. Ma i malvagi raramente sono stupidi e di sicuro non so avventati.

Comunque, alla fine della giornata, ognuno ha il suo stile :).

Sempre riguardo gli archetipi sono daccordissimo con Ontherocks. Gli archetipi secondo me sarebbe giusto poterli usare, tranne appunto forse quelli caotici malvagi perchè di solito sono completamente bestiali e irrazzionali, quindi non utilizzabili decisamente.

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K mi pare chiaro. Però ripeto c'è una bella differenza tra il sistema di interpretazione standard e quello che un gruppo può preferire. Se un gruppo si diverte di più trattando il vampirismo come una semplice maledizione (da sfruttare ai propri fini o da cercare di curare a tutti i costi tornando in vita, usando artefatti potentissimi di divinità buone o altre 100 milioni di idee) credo debbano essere liberi di farlo. La fantasia viene prima del libro secondo me. Se a un gruppo piace 90% di dnd e 10% no... cossa fanno si attaccano? no cambiano il 10% e si divertono ancora di più. Il concetto del gdr per me è sempre stato tutto è possibile.

Saranno anche liberi di tentare di distruggere il vampiro e resuscitare il PG, ma di sicuro NON COL PG VAMPIRO IN GRUPPO...

Dovranno dare la caccia al mostro che è diventato, imprigionarlo, ucciderlo in qualche modo e poi forse riuscire a resuscitare il loro amico, ma di sicuro il giocatore il cui PG è diventato il mostro non potrà e non dovrà giocare con quel personaggio...

Finchè non lo resusciteranno, il PG vampiro sarà tra i loro più acerrimi nemici nelle mani del DM...

Se poi il DM vuole inventarsi un modo per non rendere il vampiro il mostro che è, è libero di farlo, ma è solo ed esclusivamente lui che ha potere decisionale in merito...

Se il DM dice no a cambiare quel 10%, i giocatori si attaccano davvero...

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Il punto è che se il DM dice no sta facendo il cattivo DM se va contro ai giocatori.

Ripeto io non metto in dubbio che il vampiro diventi un pazzo sanguinaro e fricchifracchi vari nel concept originale di dnd. Sto semplicemento dicendo che nessuno è obbligato ad usare il concept originale di dnd nelle parti in cui non piace.

Se a un gruppo non piace il concept di vampiro alla dnd e lo vuole più come una semplice maledizione non-morta con malus/bonus come per esempio il lich è liberissimo di avere i suoi gusti.

Ah e non venitemi a dire che anche il lich è un mostro bla bla bla diventa png bla bla bla perchè giusto per citare un esempio nei Forgotten i lich buoni sono sempre esistiti da background, vedi Arcilich umani e Baelnorn elfi.

Ora il master ha 2 opzioni:

1° Fa il nazista e dice non così a me piace o così è scritto nelle regole si tiene il concept di vampiro originale. Risultato: gruppo scontento e ne risente interpretazione e divertimento.

2° K ve lo riadatto visto che vi piace così. Risultato: gruppo contento e più gratificato sarà sicuramente meglio disposto verso il master che ha rinunciato a poco per avere in cambio tanto (il master in primis deve ricevere gratifica dai giocatori che si divertono)

Ora io immagino che ogni master con un filo di buon senso opta 2. I tiranni optano 1 e buon per loro. Quindi dire che una cosa è così punto e fine e i giocatori si attaccano risulterà probabilmente in una campagna povera e poco gradita secondo me. A meno che uno non gioca dungeon delve allora li conta solo il balance e bona.

Ciao.

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E' il DM che fa l'ambientazione e solo il DM decide cosa c'è e come funziona in essa, quindi anche se ai giocatori piace pensarla in altro un modo, devono dar retta alle decisioni del DM in merito...

L'opzione 2 è per i pessimi DM che si lasciano guidare dai loro giocatori, invece di essere loro a guidarli attraverso il mondo che hanno ideato...

Un DM che difende la sua ambientazione e le sue regole specifiche non è un cattivo DM, tuttaltro, mentre sono pessimi i giocatori che insistessero a voler giocare in quell'ambientazione non loro con regole loro o volendo per forza alterare i concetti che la regolano...

Di base in 4° non ci possono essere PG malvagi o PG mostri, cosa che a qualche DM potrebbe non andare giù e spingerlo a cambiare qualcosa, ma fondamentalmente questa cosa deve essere accettata dai giocatori come un dato di fatto, finché il loro DM non deciderà altrimenti, dato che solo lui può modificare le cose...

Il fatto che ci sia qualcosa in un ambientazione che non si può fare o che se accade è irrumediabile non è affatto sbagliato: mantiene la suspance e ricorda ai giocatori che i loro PG non sono invincibili e che ci sono eventi senza ritorno...

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E' chiaro a questo punto che abbiamo concetti troppo diversi di essere un master. Secondo me alla fine dipende tutto da che giocatori uno ha. Se io mi metto a fare il nazista e imporre le cose senza comunque discuterne con i giocatori e arrivare a compromessi alle volte miei alle volte loro, i miei giocatori se ne vanno e morta li. Espongo sempre i concetti di base di campagne e avventura e se ci sono cose che non piacciono alla maggior parte se ne discute donde evitare che si creino tensioni e gente che non si diverte (perchè se la gente non si diverte anche se rispettano la mia ambientazione non mi diverto neanche io), oppure do diverse opzioni.

Forse ai tuoi piace di più calarsi in uno schema per avere una maggiore sorpresa e pià suspance..

Opinioni e stili di gioco, ciò che rende il mondo del gdr vario.

Ciao.

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NOn credo che sia questione di fare il nazista o meno.

Il master decide, a grandi linee , lo sviluppo della campagna (o dell'avventura) e il tenore e le caratteristiche del mondo.

Se un giocatore gli propone qualcosa, per esempio di continuare o meno con il suo pg dopo essere stato trasformato in un vampiro, sarà il master a decidere se è fattibile (magari faranno un viaggetto nel piano dell'energia positiva. O magari nel suo mondo tutti i vampiri sono poco più di zombie glorificati)

Il giocatore propone. La trama viene costruita insieme. Ma il master DEVE mantenere la coerenza e l'eventuale equilibrio del gioco, in quanto in D&D ne è lui il custode. E nel farlo, ovviamente, spiegherà ai giocatori perchè non si possono/si possono fare le cose che propongono

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Beh questo è logico, ma disputavo più sul fatto quando a un gruppo di gioco qualcosa del master non va proprio non solo a un singolo.

Se a uno una cosa non piace piò capire e non ci si può fare niente, non piacerà mai tutto a tutti. Ma se una cosa risulta palesemente bocciata da parte di tutti o dalla stragrande maggioranza dei giocatori che la penserebbero e vedrebbero in altro modo a quel punto il bravo dm non si mette contro tutto il gruppo rovinando il divertimento. Per una volta fa un compromesso lui secondo me. Lo stesso vale se un singolo pg viene vampirizzato. Io chiederei a tutti che idea hanno del vampiro loro e come lo vedrebbero nella storia (i miei giocatori non sono il tipo da "lui ha l'archetipo io no campagna brutta" fortunatamente) e se tutti o quasi mi dicono che gli piacerebbe avere un vampiro in gruppo o non sarebbe un problema (per 200 motivi di role-playing, pathos, e tragicità del dramma o magari perchè è una campagna malvagia ecc.ecc.) ne tengo fortemente conto nella mia decisione. Magari non glielo chiedo proprio in mezzo alla sessione ovvio che no. Però secondo me quello che vule il gruppo non va mai ingorato. Ripeto gruppo, non singolo.

Ciao :).

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Credo che, con la giusta dose di esperienza da parte del giocatore colpito da vampirismo, lo si potrebbe far continuare a giocare CONTRO il gruppo. che potrebbe decidere di salvarlo lo stesso! O quantomeno, se erano amici sul serio, almeno potrebbero cercare di distruggerlo. Mi sentirei veramente cattivo, se non dessi al pg vampirizzato l'opportunità di mostrarmi cosa sa fare a livello interpretativo in quella situazione. Se poi ci sono delle ragioni da ambientaqzione per negarlo, il dm allora deciderà. Ed i giocatori dovranno adattarsi. Imho non è fare il nazista, è giocare in quel mondo. Se lo crea il master, beh, hai accettato di giocarci facendo il pg. Se la cosa crea problemi, se ne può sempre parlare, ma...per esempio io non tollero gli halfling. Li odio, anzi. Sono una razza veramente...:banghead::banghead::banghead:

Quindi mi sono fatto l'ambientazione che non li comprende per un motivo logico (semplice darwinismo. così piccoli e pacioccosi...un ottimo pasto per goblin et similia).E non è per fare il nazista. E' che non mi divertirei ad avere un pg o png halfling. Quindi, siccome devo divertirmi anche io, dopo aver fatto la fatica di cacare un intero mondo a disposizione dei pg, mi prendo un paio di libertà.

Tutto Imho e senza voler offendere nessuno.:bye:

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  • 8 mesi dopo...

la smetti di uppare discussioni inutilmente?

stai dicendo a me??

Tornando agli archetipi secondo me un pg potrebbe essere vampirizzato e continuare a giocare:

es: il pg viene morso e diventa malvagio e se ne va per la sua strada. dopo un po' rincontra i suoi ex amici (Magari nel corso di una missione vanno in una caverna buia e lo trovano. il dm può far star fuori dal gioco per un po' di tempo tipo 2 giorni trascorsi molto velocemente nel gioco tipo in 30 secondi) e, quando sta per aggredirli ha un flashback e si ricorda che un tempo sono stati compagni di squadra ritrova la ragione diventa buono e continua a giocare con loro.

è un'ipotesi.

Nel caso del lich è più difficile ma si potrebbe fare anche quello basta che il master lo acconsenta. Basta che diventi un lich che ha scoperto da solo la strada dell'immortalità e la utilizza per aiutare i suoi compagni quando stanno per essere fatti secchi (es: in un combattimento troppo difficile fatto apposta il pg in questione che aveva preparato il filatterio precedentemente con una qualsiasi scusa si chide ai suoi amici di prendere tempo giusto per trasformarsi. Quando la trasformazione è completa lancia il suo filatterio a uno dei suoi compagni e ordina a tutti di scappare. Se il lich pg viene fatto fuori dopo 1d10 giorni passati molto velocemente a fuggire.) il pg rimane legato alla sua divinità di origine e al posto delle abilità del lich legate al necrotico vengono trasformate e legate al radioso. nel caso della rigenerazione per esempio non funziona se subisce danni necrotici al posto che radiosi e al posto di diventare una creatura scheletrica e malvagia potrebbe diventare una creatura fatata buona.

Sono tutte ipotesi :bye:

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Cerchiamo di mantenere dei toni civili, per favore.

E' sbagliato riprendere delle discussioni finite perché appunto sono già state concluse e generalmente non necessitano di nessun contributo aggiuntivo, ma è altrettanto sbagliato prendersela con chi lo fa.

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