Mercoledì alle 09:215 giorni comment_1935633 Scusate, fatemi capire: è il capostipite del genere storico/avventura, peraltro è ambientato nel Medioevo, peraltro nell'Europa centro-settentrionale, la più iconica di quello che poi sarebbe diventato il genere fantasy... E nessuno, o quasi, ha mai letto questo strepitoso romanzo? E invece sono vent'anni che vanno avanti con film e serie televisive "carine", dedicate a quel romanzo "carino" che è il Signore degli Anelli mentre Ivanhoe è ancora fermo al 1952 (al netto di mini serie e film per la tv)??Vabbe'... Si vede che è giusto così. :-|Ciao, MadLuke. Segnala
Giovedì alle 09:184 giorni comment_1935776 52 minuti fa, Lopolipo.96 ha scritto:Se riesco a recuperarle mi guardo film e serie ^^non credo esistano serie, sono invece sicuro esista un film ma è vecchio, molto, e molto brutto. Lascia perdere23 ore fa, MadLuke ha scritto:Scusate, fatemi capire: è il capostipite del genere storico/avventura, peraltro è ambientato nel Medioevo, peraltro nell'Europa centro-settentrionale, la più iconica di quello che poi sarebbe diventato il genere fantasy... E nessuno, o quasi, ha mai letto questo strepitoso romanzo? E invece sono vent'anni che vanno avanti con film e serie televisive "carine", dedicate a quel romanzo "carino" che è il Signore degli Anelli mentre Ivanhoe è ancora fermo al 1952 (al netto di mini serie e film per la tv)??Vabbe'... Si vede che è giusto così. :-|Ciao, MadLuke.Ivanhoe ha sicuramente un ruolo fondativo per il romanzo storico-avventuroso e, in parte, per una certa immaginazione medievaleggiante che ha influenzato anche il fantasy moderno. Ci siano due elementi che spiegano perché oggi sia meno letto e meno adattato rispetto al Signore degli Anelli: 1 - Scott scrive in un registro ottocentesco, descrittivo e didascalico. Per un lettore o spettatore contemporaneo è meno immediato: non è “meno bello”, ma è meno compatibile con gli standard narrativi attuali. 2 - Tolkien non ha solo ambientato un’epica medievaleggiante: ma ha creato un intero mito, con lingue, genealogie, cosmologie. Questo livello di worldbuilding ha generato un immaginario che cinema e TV possono sfruttare più facilmente. Ivanhoe, per quanto importante, è più vicino al romanzo storico che al fantasy. Alla fine, non è una questione di merito ma di conversione culturale: il pubblico di oggi riconosce più immediatamente la “mitologia tolkieniana”, mentre Scott rimane un punto di partenza spesso citato dagli studiosi. Segnala
Giovedì alle 10:243 giorni comment_1935783 1 ora fa, Fezza ha scritto:non credo esistano seriec'è più di una serie TV su Ivanhoe ^^1 ora fa, Fezza ha scritto:molto, e molto brutto. Lascia perdereSono quel tipo di film che si guarda tanto per hahah ogni tanto mi guardo film vecchi o brutti 😂 Segnala
Giovedì alle 12:513 giorni comment_1935799 3 ore fa, Fezza ha scritto:Ci siano due elementi che spiegano perché oggi sia meno letto e meno adattato rispetto al Signore degli Anelli: 1 - Scott scrive in un registro ottocentesco, descrittivo e didascalico. Per un lettore o spettatore contemporaneo è meno immediato: non è “meno bello”, ma è meno compatibile con gli standard narrativi attuali.Mah... ti dirò, personalmente ho letto con più facilità Ivanhoe che il Signore degli Anelli... Segnala
Giovedì alle 21:353 giorni Autore comment_1935850 12 ore fa, Fezza ha scritto:sono invece sicuro esista un film ma è vecchio, molto, e molto bruttoDel film, visto una sola volta quand'ero bambino, ricordo solo il duello "di Dio" finale di Ivanhoe armato di ascia contro un cattivone armato di mazzafrusto e allora ne rimasi incantato.8 ore fa, MattoMatteo ha scritto:Mah... ti dirò, personalmente ho letto con più facilità Ivanhoe che il Signore degli Anelli...E' appunto quello che sto dicendo io. Mi sono anche chiesto se non sarà per via del fatto che l'edizione Mondadori che sto leggendo io magari è stata ritradotta recentemente, con uno stile più scorrevole, mentre quella del Signore degli Anelli che comunemente si trova in giro risale ancora a quando mio nonno andava in giro con i braghini. Boh! Segnala
Sabato alle 19:331 giorno comment_1936068 Il 11/12/2025 alle 10:18, Fezza ha scritto:Ci siano due elementi che spiegano perché oggi sia meno letto e meno adattato rispetto al Signore degli Anelli: 1 - Scott scrive in un registro ottocentesco, descrittivo e didascalico. Per un lettore o spettatore contemporaneo è meno immediato: non è “meno bello”, ma è meno compatibile con gli standard narrativi attuali. 2 - Tolkien non ha solo ambientato un’epica medievaleggiante: ma ha creato un intero mito, con lingue, genealogie, cosmologie. Questo livello di worldbuilding ha generato un immaginario che cinema e TV possono sfruttare più facilmente.Non voglio parlar male di un capolavoro amatissimo da molti ma il signore degli anelli è illeggibile. Ci ho provato più di una volta ed è un impresa titanica nonostante di classici ne leggo parecchi. Ho finito "Guerra e Pace", altro famoso mattone, senza grosse difficoltà ma le descrizioni tediose di Tolkien non le reggo. Credo la popolarità del signore degli anelli si regga più sui film che il libro.Per quello che riguarda un confronto con Ivanhoe aspetto a quando lo avrò letto. E' entrato nella lista delle cose da scartare sotto l'albero quindi ci vorrà ancora un po'. Segnala
22 ore fa22 ore comment_1936095 15 ore fa, Melqart ha scritto:Non voglio parlar male di un capolavoro amatissimo da molti ma il signore degli anelli è illeggibile. Ci ho provato più di una volta ed è un impresa titanica nonostante di classici ne leggo parecchi. Ho finito "Guerra e Pace", altro famoso mattone, senza grosse difficoltà ma le descrizioni tediose di Tolkien non le reggo. Credo la popolarità del signore degli anelli si regga più sui film che il libro.Non illeggibile, ma molto pesante si... da bambino ho letto la Bibbia da cima a fondo non sò quante volte, per non parlare di diversi libri di mitologia e divulgazione scientifica, eppure il Silmarillion non sono riuscito a finirlo (primo e unico libro con cui mi è capitato!) se non alla 5° o 6° volta che ho avuto il coraggio di prenderlo in mano, quando ormai ero adulto e avevo visto i film di Jackson. Segnala
15 ore fa15 ore Autore comment_1936134 Bella la disquisizione sul linguaggio, comunque io volevo solo dire che a prescindere da come venga narrata, trovo molto più avvincente gli alterchi tra sassoni e normanni rispetto a tante scene che mi hanno sempre fatto cascare le braccia, tipo Gandalf che è un mezzo dio, però per dare fuoco alla torcia si deve affidare a un hobbit, e le torce che susseguono sulle cime dei monti (non capisco come campassero, cosa mangiassero, gli uomini assegnati a quelle importantissime postazioni in mezzo alle rocce e alla neve) per poi concludere con quella stucchevole frase "divampa la speranza!"... ma va a ciapa' i rat! Segnala
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