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[PbF D&D 3.5] - Risveglio Mentale


Krinn

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Prologo: il Risveglio

Dolore.

Il primo ricordo, è doloroso.

Come una scarica elettrica proprio dentro la testa, che si espande rapidamente agli occhi, alla schiena, alle braccia e alle gambe.

Dolore, e Vita.

Acquisite coscienza di essere vivi, di essere in grado di muovervi, e che il corpo di cui cominciate a sentire l'esistenza è solo un'estensione di qualcosa di più grande e potente, celato dentro la vostra pura volontà.

Un lungo, interminabile respiro, come se tornaste in superficie dopo troppo tempo in apnea.

La mente è straordinariamente funzionante, sentite dentro di voi come una potente fonte di energia, che attende solo di essere plasmata secondo il vostro desiderio, secondo le vostre potenzialità. Ma il corpo è ancora intorpidito.

Aprite gli occhi, e la luce quasi vi acceca. Vi sembra di non aver aperto gli occhi per tanto, tanto tempo, vi occorre qualche secondo per adattare la retina alla pur debole luce che avete attorno.

In pochi istanti, la mente ha il sopravvento, e vi sembra di ricordare, di sapere perfettamente come usare quei muscoli che cominciate solo ora a contrarre e rilassare, vi vengono alla mente nozioni misteriose, ma che vi sembra di padroneggiare quasi istintivamente, come se aveste vissuto per molti anni. Il flusso dei ricordi vi invade come una valanga.

Ma manca qualcosa.

Non ricordate chi siete voi.

Non sapete chi siete, dove siete, quando siete, il motivo per cui siete dove vi trovate.

Angoscia e Amnesia. Domande, terribili domande. Senza risposte.

Appena riuscite a vedere qualcosa, capite la vostra attuale condizione.

Siete stesi sopra a un duro tavolo di legno ricoperto da un lenzuolo bianco, con addosso solo una tunica dello stesso colore che arriva fino alle caviglie, e avvertite un pizzicorino alle articolazioni e al collo. Mettete meglio a fuoco l'immagine, e scoprite con orrore la causa di quel pizzicorino: dei fili sottili di uno strano metallo lucente penetrano nella vostra pelle, all'altezza dei polsi, del torace, del collo e dell'osso sacro.

Il primo istinto è quello di toglierli, e ci riuscite non senza sofferenza, anche se il dolore patito solo pochi istanti prima era qualcosa di ben superiore. Vi accorgete quindi, con le mani sanguinanti e doloranti, ma libere, di avere delle strane ventose di materiale organico che collegano la vostra testa, completamente calva, a una sorta di casco metallico, mezzo metro sopra di voi, cui pure terminano i cavi metallici che vi siete già tolti. Vi togliete anche queste ventose, questa volta senza alcun dolore.

Vi mettete seduti, per capire meglio in quale posto infernale vi troviate.

La luce proviene dai quattro angoli della stanza dove siete, da quattro lunghi cristalli lucenti di azzurro chiaro che illuminano uniformemente la sala. Le pareti sono in pietra levigata, e il pavimento sembra essere un unico lastrone di duro calcare bianco. Un'unica, massiccia porta di legno con un rettangolo di metallo all'altezza del viso sembra essere l'unico accesso alla stanza. C'è un lungo tavolo di circa quattro metri su uno dei lati corti, con sopra alcuni strani utensili, mentre, con la testa rivolta ai lati lunghi, ci sono sei strani "letti" di legno, con uno strano casco metallico sopra ciascuno di essi e che sembra fissato alla parete, da cui partono i fili metallici e le ventose che fino a poco prima erano collegati al vostro corpo.

I sei letti sono tutti occupati, e con stupore vi accorgete l'uno dell'altro, a quanto pare non siete i soli a esservi svegliati in questo incubo. A parte voi, non c'è nessuno nella stanza.

@Tutti:

Spoiler:  
Nel vostro primo post, fate una descrizione delle vostre fattezze. La razza Elan è indistinguibile da quella umana dall'esterno, e al momento l'unico tratto fisico che sicuramente avete è la mancanza assoluta di capelli, quindi per qualsiasi altro tratto fisico avete libertà di azione, tenendo presente che avete un'età apparente di circa una ventina d'anni. Avete tutti un punto ferita in meno del massimo a causa dei fili che vi siete strappati di dosso, e qualche piccolo rivolo di sangue esce dalle ferite che vi siete procurati, anche se non sembrano assolutamente ferite serie, sicuramente nulla che qualche ora di riposo non possa aiutare a rimarginare.

Da ora in poi, la vostra vita è completamente in mano vostra. Presto avrete la necessità psicologica di darvi un nome, se non altro temporaneo, quindi potete anche pensarci ora. Buon divertimento, e soprattutto...

Ben svegliati!

Collegamenti utili:

Spoiler:  
Griglia di Combattimento

Cassa Comune

Tabella di Equipaggiamento e Borsellino per il proprio PG (Obluraski, Pain_27, SparkLone, dario891, Enigma e Vitellio).

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  • Risposte 156
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Quello sul tavolo accanto alla potra è un individuo piuttosto basso, intorno al metro e settanta, ma ha un fisico molto proporzionato, muscoloso e scattante, occhi scuri.

Nonostante la sofferenza cerco di togliermi i vari fili il più in fretta possibile, dopodichè muovo le dita dei piedi, successivamente il piede destro all'altezza della caviglia e infine l'intera gamba, ripeto la procedura con la sinistra, e una volta conquistata una certa dimestichezza sugli arti inferiori cerco di alzarmi, restando appoggiato al letto con le mani. Il mio sguardo si muove velocemente e con un certo timore tra i vari inquilini, il tavolo e la porta, mentre nella mia mente vorticano confuse centinaia, forse migliaia di domande senza risposta.

@DM:

Spoiler:  
Essendo in allarme, fra gli oggetti strani sul tavolo cerco con gli occhi quello che possa essere usato al meglio come arma, così se succede qualcosa posso andare a prenderlo a colpo sicuro.
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@Obluraski

Spoiler:  
Dai una rapida occhiata al tavolo, e noti che ci sono vari strumenti di laboratorio: un paio di grosse forbici, alcuni rotoli di filo, bende e una piccola scatoletta con degli aghi, due lenti di ingrandimento, una clessidra, due forbici più piccole di precisione, vari alambicchi vuoti, una dozzina di fili di metallo e ventose simili a quelli che avevi addosso, se si trascura che i fili sembrano in semplice acciaio e non sembrano emettere alcuna luce. Sicuramente, oltre alle forbici, quella che meglio di tutte può essere usata come arma è il più grosso dei tre bisturi affilati che hai subito addocchiato.

Spoiler:  
In termini di gioco, il bisturi più grosso è come un pugnale eccetto che non può essere lanciato con efficacia e infligge solo 1d3 danni taglienti o perforanti.
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Dopo essermi tolto i fili metallici e le ventose,mi metto a sedere sul lato del letto vicino alla parete e resto qualche attimo a guardare il sangue scivolare sulle braccia,incredulo.

Subito dopo però,avverto la presenza di altre persone.Mi giro e vedo altri esseri viventi,somiglianti a me...li conto.

Sono 5...uno di loro si alza e comincia a guardarsi attorno.Lo guardo attentamente dal profondo degli occhi,neri come il buio...Quindi mi alzo e mi appoggio alla parete con una mano e al letto con l altra,senza smettere di guardare gli altri individui.

@tutti

Spoiler:  
Il mio personaggio è esile,ma i muscoli leggermente accentuati ne nascondono in parte la magrezza.E' minimamente più basso della media umana.
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Una profonda confusione regna nella mente di questa strana persona. Una consapevolezza del proprio corpo, delle proprie funzioni, che normalmente non ritiene dovrebbe avere. Si toglie i fili metallici che gli penetrano nelle carni, osservando con curiosità il sangue che fuoriesce dai minuscoli fori, e già vedendo il suo organismo che inizia a rispondere in maniera tale da riparare il danno inflittogli. Le ventose presenti sulla sua testa lo infastidiscono, quindi toglie anche loro. Si guarda infine attorno. Un attimo di panico lo prende, vedendo tutte queste persone vicino a lui, e mentre cerca qualcosa per proteggersi da questi esseri sente uno strano potere avvolgerlo, come a proteggerlo.

@DM

Spoiler:  

Inertial Armor, 1 punto speso.

Sempre più stupito, continua a guardarsi attorno, a vedere cos'altro lo attira in questa stanza...

@tutti

Spoiler:  

La persona che vedete è alto circa un metro e settanta, calvo e dalle misure proporzionate, la pelle di un colore chiaro. Si guarda attorno con uno sguardo chiaramente alienato, e sembra quasi essere intimorito da tutto ciò che lo circonda.

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Sorpreso nel sentire la voce,roca e confusa,di quei due individui,strizzò gli occhi quasi incosciamente,come per accertarsi che non stesse immaginando tutto.

Il che,data la situazione,era possibile.

si sforzò di parlare.i due sembravano simili a lui,non solo fisicamente ma anche per stato mentale.sembravano confusi,come lui.doveva almeno tentare di capire chi erano e perchè erano tutti là.

"...Chi...siete? Qual è il vostro...nome?...Io sono..."

e si ammutolì,perchè comprese d'un tratto che non ricordava neanche il suo,di nome.

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L'uomo al centro di quelli sul lato della porta, poco prima di aprir bocca, proietta un raggio dei colori dell'iride, innocuo, che si scarica a terra, sulla propria destra, e per chi lo osserva, delle minuscole punte di fuoco argenteo bruciano all'interno delle sue pupille.

@SparkLone, Pain_27, Enigma (appena vi trovate un nome userò il nome del PG al posto di quello del giocatore, ovviamente)

Spoiler:  
Il pg di Vitellio ha appena manifestato Armatura d'Inerzia, potere psionico di 1° livello della disciplina di Psicocinesi.

@Obluraski

Spoiler:  
Tra gli utensili sul tavolo, certamente nessuno di quelli ti sembra espressamente adatto a scassinare serrature, ma alcuni di essi sono abbastanza piccoli da poter essere usati in caso di necessità anche per quello scopo, anche se non al meglio.
Spoiler:  
Li considero attrezzi improvvisati (-2 alle prove di scassinare serrature)

La porta ha una serratura, e i cardini all'interno. Sicuramente, se è aperta, si apre verso di voi. Il rettangolo di metallo sembra essere una sorta di piccola porta di un paio di centimetri: ha una minuscola sporgenza che permette di sollevarlo, a scorrimento, verso l'alto.

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@ tutti:

Spoiler:  
Quello che si alza è un qualcosa alto, sul metro e 80, calvo come tutti ma con occhi profondi e castani che quasi luccicano in mezzo ad un volto lungo, con i tratti abbastanza pronunciati ma mai sgraziati o sproporzionati con il resto.

Luce. Improvvisa, a squarciare le tenebre. Il dolore, l'orrore del corpo mutilato in quel modo.

Pochi attimi, prima che la mente inquadri il luogo. La sensazione di essere solo un collage di ricordi e capacità unite in modo casuale è forte. E la testa, mio dio, la testa... Un ronzio, alto e forte, una nebbia che pervade ogni cosa... Qualcosa di nuovo, di diverso. Beh, di nuovo c'è quasi tutto, troppi ricordi non miei, troppe conoscenze altrui ad affollarmi la memoria ormai vergine.

E quell'affollamento... Troppa confusione, troppo stordimento, ma l'intorpidimento ora mi mostra chiaramente la scena. Altri 5, con una tunica immacolata, feriti, calvi.... La mano a passare la testa, i capelli che mancano.

Il panico.

"Fermi! Chi siete? Non avvicinatevi!"

Gli occhi, quasi vuoti, la ricerca di qualunque cosa che possa aiutarmi. Ma il ronzio cresce, quasi a sottolineare l'inutilità della cosa. Quasi a significare che l'arma è la mia mente stessa.

E questo ronzio, dolore puro e fine, che vuole uscire dalla mente, che la mente aggancia con facilità. Una nuova tranquillità, che dura pochi attimi...

Protezione. Sono indifeso. Ma, qualcosa risponde. Pare che sapessi trovare la protezione, se mai un "prima" o un passato ci siano stati. E pare anche lo potessi fare volontariamente.

Pochi attimi, pensieri sconnessi, il panico superato da poche certezze, vecchie e aliene, ma certezze.

"Allora, chi siete? Cosa volete da me?"

le parole, il tono quasi nervoso, la voce stridula... Era indifeso.

@DM

Spoiler:  
Scusa l'errore :P Preparo l'azione "se qualcuno si muove in maniera chiaramente votata all'offesa della mia persona, manifesto Scudo di Forza
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anche io mi risveglio piano mi metto a sedere sul letto mi guardo intorno e sento dentro di me uno strano potere molto forte , ma poi mi guardo addosso e vedo tutti quei fili che mi tolgo in fretta , non senza dolore ,tolgo le ventose e sento le parole degli altri mi sturo le orecchie per capire meglio e guardo intorno a me

@tutti

Spoiler:  
il mio personaggio è alto quasi 1,80 e pesa circa 90 kg è robusto forse un pò di più del normale ,ovviamente calvo e gli occhi azzurri

vedo altre persone simili a me e poi guardo in giro la stanza , quando sto per dire qualcosa ......

"non ricordo nulla nemmeno il mio nome ,e voi chi siete ? "

dico con voce un pò soffocata

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Mi sveglio.Ci vuole qualche secondo per svegliarsi totalmente.

*Sono davvero sveglio?*

Scendo dal tavolo cercando di non perdere l'equilibrio.I movimenti sono difficili e i muscoli leggermenti indolenziti.

Stringo la mano:vuota.L'improvvisazione strana sensazione di insicurezza nell'accorgersi di non stringere nulla nella possente mano;e il rendersi conto di essere quasi nudi.

Altri dubbi.

*Chi sono?Dove sono finito?*

Nella mia mente oltre ad un lacerante dolore gira vorticosamente una parola:Erin.

Guardo gli altri esseri sparpagliati nella stanza muovendo qualche passo verso il centro,senza proferire parola.

@tutti:

Spoiler:  

Sono alto 1,80m,peso 90 kg;occhi azzurri e corporatura robusta

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"Calmatevi, dannazione!" urlo con voce imperiosa, dopodichè proseguo con più calma "Siamo evidentemente tutti nella stessa situazione, e tutti abbiamo le stesse domande senza risposta. Questo non mi sembra un luogo adatto per ottenere risposte, e quindi come prima cosa dobbiamo uscire da qui". A questo punto cerco di aprire la porta normalmente.

Se non è chiusa a chiave:

Spoiler:  
La apro e osservo ciò che c'è oltre, se individuo pericoli immediati corro verso il tavolo e afferro un bisturi particolarmente grosso.

Se è chiusa a chiave:

Spoiler:  
Mi avvicino al tavolo, prendo un bisturi particolarmente grosso tra i denti, dopodichè prendo altri due utensili abbastanza stretti e lunghi e comincio, con movimenti lenti e tranquilli a scassinare la serratura.

@DM

Spoiler:  
Prendo venti, ci metto due minuti e ottengo 22 a scassinare serrature (compreso il -2 dato dagli attrezzi improvvisati)
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"ha ragione lui , poi visto che non sappiamo i nostri nomi, li possiamo scegliere noi finchè non scopriamo qualcosa sul nostro passato ,presente e futuro "

dico con voce forte e chiara e poi guardo il soffitto e penso ad un nome che mi possa andare a genio , la mente vaga e più vaga più sento dei strani poteri nel mio cervello

*che strana sensazione sento dentro la mia piccola mente un potere immenso , che sarà ? lo scoprirò presto *

ritornando al pensiero del nome ......."mmhh...... si direi che questo può soddisfare la mia mente per ora almeno , io mi chiamerò ......Thamior"

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@Tutti

Spoiler:  
Da quando scegliete il vostro nome, mettetelo nel titolo dei vostri post ;-)

@Chi osserva quello che c'è sul tavolo

Spoiler:  
Dai una rapida occhiata al tavolo, e noti che ci sono vari strumenti di laboratorio: un paio di grosse forbici, alcuni rotoli di filo, bende e una piccola scatoletta con degli aghi, due lenti di ingrandimento, una clessidra, due forbici più piccole di precisione, vari alambicchi vuoti, una dozzina di fili di metallo e ventose simili a quelli che avevi addosso, se si trascura che i fili sembrano in semplice acciaio e non sembrano emettere alcuna luce. Due piccoli bisturi di precisione e uno più grosso completano la lista.

L'uomo più vicino alla porta sembra armeggiare con la maniglia della porta, ma non riesce ad aprirla, allora prende il grosso bisturi dal tavolo, se lo stringe tra i denti, e con uno dei bisturi più piccoli e una delle forbici di precisione cerca di forzare la serrratura, fino a che, sconsolato, si costringe a lasciar perdere, con un evidente gesto di stizza.

@Obluraski

Spoiler:  
La porta è chiusa dall'esterno, non ti sembra particolarmente difficile da scassinare, ma pensi che servirebbero dei grimaldelli fatti con arte per riuscire ad aprirla, non questi poveri attrezzi di fortuna.

Spoiler:  
Segnati il bisturi grosso (0,25 kg), il bisturi piccolo e le forbici piccole (peso trascurabile) nel tuo inventario, se prendi questi oggetti con te. La tunica non ha tasche, quindi dovrai tenerli in mano o tra i denti.
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*dannazione, forse quel tizio ha ragione*

Un pensiero che infonde nuova calma, guardando l'uomo che tentava, invano, di aprire la porta.

Il tavolo dietro di me. Degli oggetti, potrebbero essermi utili. Ago, filo, forbici, una clessidra e una lente d'ingrandimento. I miei stessi strumenti di tortura.

Usati per ferirmi, usati per qualcosa di sconosciuto, addirittura in me.

Un brivido.

"E sia. Chiamatemi Azel. E perdonatemi se non mi giro quando mi chiamate, dovrò imparare a riconoscermi"

*eggià, imparare a riconoscermi... non so chi sono, non so se questo sia il mio corpo... Una nuova nascita

Quegli oggetti... mi hanno dato una nuova vita, seppure con orribili sevizie. Devo portarli con me. Come? Ha tasche questa tunica?*

L'armeggiare dell'uomo alla porta continuava, vano.

"Sfondala" faccio notare, con tono pacato, ma senza avvicinarmi agli altri di un passo, e stando ben attento che nessuno si avvicini a me.

@DM:

Spoiler:  
Se ho tasche o modo di portare qualcosa con me, prendo tutto quello che posso, ad eccezione degli alambicchi, dei fili di metallo e delle ventose, dei quali prendo un solo campione. Altrimenti, prendo quanto posso trasportare ed il bisturi più grosso come arma rudimentale. Se qualcuno si avvicina a me, gli intimo di fermarsi e di rimanere lontano.
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Per circa due minuti lavoro sulla serratura con una certa calma, dopopdichè getto a terra gli arnesi con una certa rabbia e sferro un calcione verso la porta *Accidenti a te, maledetta* Dopo pochi attimi sembro riprendermi dallo scatto d'ira, busso sulla porta e urlo verso l'esterno "Ehi! C'è nessuno la fuori? Fateci uscire!" dopodichè accosto l'orecchio alla porta per sentire eventuali rumori.

@DM

Spoiler:  
+2 ad ascoltare
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@Obluraski

Spoiler:  
Non senti nulla dall'altro lato della porta, il legno robusto sembra isolare bene i rumori.

@Tutti

Spoiler:  
Le tuniche che avete NON hanno tasche di alcun genere, per cui potete prendere agevolmente solo quello che riuscite a tenere in mano o tra i denti.
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