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Dragons´ Lair

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Messaggio aggiunto da aza,

Risposte in primo piano

  • Autore
4 ore fa, aza ha scritto:

Io non sono qui per difendere AD&D, ma almeno lì il numero di attacchi con le armi lo segni direttamente sulla riga dell’arma, e a colpo d’occhio sai subito come stai messo.

In D&D 5.5e si fa qualcosa di simile con la maestria nelle armi… solo che poi devi ricordarti a memoria cosa fa ogni abilità. Sfido chiunque a ricordare al volo cosa fanno “Cleave”, “Graze” o “Nick”, soprattutto se il gruppo non gioca con regolarità.

Lo ripeto: AD&D 2e non è certo un gioco semplice, ma un gioco che pretende di esserlo e poi ti chiede di memorizzare dieci diverse opzioni di combattimento al 7° livello… beh, di semplice non ha proprio nulla.

Ok questo lo capisco. Forse non sono stato super chiaro nel mio post iniziale, non volevo fare un commento super generale su quale gioco fosse più o meno complesso perchè non è sempre facile fare il confronto diretto. Per esempio sono d'accordo che l'aggiunta della maestria abbia complicato la 5.5 rispetto a AD&D in termini di risoluzione degli attacchi armati, ma la risoluzione degli attacchi disarmati in AD&D usando la tabella per i colpi è sicuramente più complicata di un attacco disarmato di 5ed. Quindi la situazione è chiaramente complessa.

Quello che volevo sottolineare è che vedendo la cosa da fuori e non avendo giocato ad AD&D 30 anni fà, AD&D come edizione complessivamente, cioè usando tutto il materiale uscito, sembra potenzialmente anche molto complessa e ricca di opzioni e situazioni particolari. Ma questo non è mai quasi presente nei retrocloni o nei racconti di chi viene da quell'era.

E per inciso a me questo spiace perchè avrei amato un retroclone fatto pensando di includere ogni singola opzione e regola strana in AD&D dopo un processo di armonizzazione. Un gioco in cui tutte le armi ricevono il trattamento dato alle armi da gladiatore nel manuale del perfetto gladiatore, un gioco in cui tutti gli stili di combattimento hanno una struttura basata sulle arti marziali del perfetto ninja, un gioco in cui sono usate le regole per gli effetti extra quando il tiro per colpire supera una certa soglia presentati nel manuale di Red Steel.

Sarebbe probabilmente ingiocabile ma avrebbe un gusto decisamente particolare perchè andrebbe ad incarnare tutta quella parte, spesso rimossa, della storia di D&D in cui si cercava di costruire meccaniche simulazioniste in un gioco che è diventato sempre più astratto con il passare delle edizioni.

  • Risposte 27
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  • @Grimorio Non so. Intanto bisognerebbe chiarire che cosa intendiamo per “semplicità” in un gioco di ruolo, perché se non abbiamo un vocabolario comune rischiamo di parlare di due cose diverse. Detto

  • Grimorio
    Grimorio

    Mi spiace ma doversi ricordare che si ha un attacco in più ogni due round è assurdo e tutt'altro che semplice. Quanto alle progressioni diverse, credo stesse parlando di questo.

  • Esattamente quella tabella. A cui si somma il problema del fatto che la specializzazione in un'arma dava mezzo attacco bonus. Cosa succede se cambio arma tra due turni da una con specializzazione ad

Immagini pubblicate

8 ore fa, Grimorio ha scritto:

Ma infatti è per questo che 5.5. non piace, ha un sacco di nuove regolette inutili e assurde in confronto alla 5a, proprio come AD&D 2E in confronto al B/X.

Come paragone mi pare un po' troppo stiracchiato.
B/X (e successivamente BECMI che ne è il successore) è un'edizione semplificata mentre AD&D era considerata la versione completa del gioco, per giocatori esperti o con l'ezigenza di un gioco più dettagliato.
La 5.5 è solo un aggiornamento della 5E in cui hanno aggiunto qualche complicazione. Ma sono entrambe versioni "advanced", passami il termine.

4 ore fa, Calabar ha scritto:

Come paragone mi pare un po' troppo stiracchiato.
B/X (e successivamente BECMI che ne è il successore) è un'edizione semplificata mentre AD&D era considerata la versione completa del gioco, per giocatori esperti o con l'ezigenza di un gioco più dettagliato.
La 5.5 è solo un aggiornamento della 5E in cui hanno aggiunto qualche complicazione. Ma sono entrambe versioni "advanced", passami il termine.

B/X e BECMI non sono edizioni semplificate,sono anch'essi aggiornamenti, ma del Dungeons & Dragons originale, la famosa scatola bianca (o marrone che dir si voglia). AD&D non è la versione completa ma la versione avanzata di un gioco completo (sempre D&D originale), da qui l'aggettivo Advanced.

5 ore fa, Grimorio ha scritto:

B/X e BECMI non sono edizioni semplificate,sono anch'essi aggiornamenti, ma del Dungeons & Dragons originale

Questione di lana caprina ma questo non è esatto. Nonostante le regole del B/X siano molto simili a quelle dell'OD&D, nella testa di Gygax il vero successore dell'OD&D è AD&D.
Basic D&D (la B del B/X) è stato concepito come versione introduttiva al gioco, che nelle intenzioni iniziali avrebbe dovuto portare verso OD&D (ancora in pubblicazione) o AD&D (non ricordo se già uscito o meno quando fu pubblicato il Basic Set), ma che alla fine ha preso un po' vita propria con l'uscita dell'Expert (la X di B/X) e infine del BECMI.
In questo articolo trovi un sunto della questione.
EDIT: anche questo post su Reddit (in inglese) è ben scritto e riassume abbastanza bene la questione, se vuoi una seconda lettura a riguardo.

Modificato da Calabar

3 ore fa, Calabar ha scritto:

Questione di lana caprina ma questo non è esatto. Nonostante le regole del B/X siano molto simili a quelle dell'OD&D, nella testa di Gygax il vero successore dell'OD&D è AD&D.
Basic D&D (la B del B/X) è stato concepito come versione introduttiva al gioco, che nelle intenzioni iniziali avrebbe dovuto portare verso OD&D (ancora in pubblicazione) o AD&D (non ricordo se già uscito o meno quando fu pubblicato il Basic Set), ma che alla fine ha preso un po' vita propria con l'uscita dell'Expert (la X di B/X) e infine del BECMI.
In questo articolo trovi un sunto della questione.
EDIT: anche questo post su Reddit (in inglese) è ben scritto e riassume abbastanza bene la questione, se vuoi una seconda lettura a riguardo.

La lezioncina non mi serve grazie, sono informazioni che conosco bene. Il fatto che Gygax pensasse che AD&D dovesse essere l'erede di OD&D non conta assolutamente nulla. Nei fatti i veri eredi delle regole di quel gioco sono B/X e BECMI che mantengono un sacco di regole in comune.
Non capisco dove tu voglia arrivare con questo, rimane il fatto che AD&D ha un sacco di regole complicate che rallentano il gioco e la fruibilità. Alla fine il fulcro è che AD&D 2e, quello arrivato da noi, non ha fatto altro che appesantirsi col tempo di regole, regolette e regoline a ogni nuova uscita, in maniera molto più inorganica del BECMI o della 5a edizione

Modificato da Grimorio

4 ore fa, Grimorio ha scritto:

La lezioncina non mi serve grazie, ...

Non mi sembra di essere mai stato scortese, mi sorprendono questi toni.
Comunque se per te non sono importanti le intenzioni con cui un prodotto è stato creato e quindi anche il suo target commerciale, allora capisco perché fai paragoni come quello che avevo citato sopra.

Ad ogni modo considererei AD&D solo nel suo regolamento base, altrimenti diventa un discorso troppo aleatorio. I manuali di regole aggiuntive erano li per incontrare le esigenze su specifici argomenti e per vendere nuovi prodotti, non per far adottare le regole in massa. Nella mia esperienza la maggior parte delle persone giocava con i manuali base e attingeva qualche regola di loro gradimento dagli altri manuali per le loro campagne, ma nessuno ha mai pensato di adottare tutte quelle regole.

Per quanto mi riguarda ricordo il passaggio da BECMI ad AD&D abbastanza indolore, ma ai tempi avevo molto più tempo ed energie. Il livello di dettaglio che AD&D forniva rispetto al BECMI era molto gradito, soprattutto nell'ottica di campagne di lungo respiro. Secondo me lo rendeva più adatto all'approccio narrativo.

Modificato da Calabar

11 ore fa, Calabar ha scritto:

Non mi sembra di essere mai stato scortese, mi sorprendono questi toni.
Comunque se per te non sono importanti le intenzioni con cui un prodotto è stato creato e quindi anche il suo target commerciale, allora capisco perché fai paragoni come quello che avevo citato sopra.

Ad ogni modo considererei AD&D solo nel suo regolamento base, altrimenti diventa un discorso troppo aleatorio. I manuali di regole aggiuntive erano li per incontrare le esigenze su specifici argomenti e per vendere nuovi prodotti, non per far adottare le regole in massa. Nella mia esperienza la maggior parte delle persone giocava con i manuali base e attingeva qualche regola di loro gradimento dagli altri manuali per le loro campagne, ma nessuno ha mai pensato di adottare tutte quelle regole.

Per quanto mi riguarda ricordo il passaggio da BECMI ad AD&D abbastanza indolore, ma ai tempi avevo molto più tempo ed energie. Il livello di dettaglio che AD&D forniva rispetto al BECMI era molto gradito, soprattutto nell'ottica di campagne di lungo respiro. Secondo me lo rendeva più adatto all'approccio narrativo.

Nel momento in cui si sta discutendo di un argomento e ti trovi in disaccordo con qualcuno e la prima cosa che pensi è che quella persona non la veda come te per ignoranza, si, sei scortese.

Non mi trovo d'accordo né con te né con @aza quando volete contare solo il manuale base, è troppo comodo. Un'edizione va vista in toto e le aggiunte ad AD&D lo rendono pesante da gestire a causa di una valanga di regole in più, tanto per i giocatori quanto per i master. A differenza di BECMI e 5a le cui aggiunte si innestano bene sul regolamento già esistente, non rendendo l'aggiunta di nuove opzioni, da entrambi i lati del DM screen, difficili da gestire (a parte ovviamente il cambiamento alle razze avvenuto in 5e con Tasha che creava problemi a mezzelfo e nano delle montagne, quello si che venne realizzato male).

Modificato da Grimorio

5 ore fa, Grimorio ha scritto:

Nel momento in cui si sta discutendo di un argomento e qualcuno è in disaccordo con te e pensi subito che lo sia per ignoranza, si, sei scortese.

Non è con argomenti del genere che riesci a giustificare la tua scortesia. Io non ho "pensato" nulla, ho solo risposto argomentando. Quel che appare è che tu diventi scortese con chi "osa" non essere d'accordo con te. 
Ora basta però, questi toni non fanno bene alla discussione, chiudiamola qui. 

Riguardo alle opzioni del regolamento, considera che per BECMI è uscito molto meno materiale, non è un pregio dell'edizione in se se anche con le regole aggiuntive la massa opzioni rimane ridotta. Per AD&D invece è uscito davvero di tutto. 
Il manuale base rappresenta il cuore dell'edizione, evitare di considerare anni e anni di uscite di qualità altalenante aiuta ad avere un'idea più chiara di cosa fosse quel sistema di gioco. Del resto si tratta di regole opzionali, quindi nessuno è forzato ad adottarle per giocare ad AD&D. 

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