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Annunciata Lorwyn: First Light, una nuova espansione digitale ispirata a Magic: The Gathering

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comment_1928011

Il fatto è che sono due sistemi molto diversi e tra i due il GDR perde.

Gli acquisti SEMBRANO costare meno, hai bisogno di meno persone per giocare (2), hai bisogno di meno organizzazione (nessun DM), lo spazio per giocare è minimo (tavolino per due), le regole sono immediate e non devi leggere centinaia di pagine, dopo una prova giochi quasi subito e anche per chi vende non c'è paragone il rapporto spazio utilizzato per cliente è imbattibile.

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    Questa è un'operazione commerciale di bassissima lega. Insistono nel voler fonder Magic (che è l'unico marchio sempre in attivo) con D&D convinti di far aumentare l'interesse reciproco di chi gioc

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    Che dire? Bella C A G A T A.

Immagini pubblicate

comment_1928016
12 minuti fa, Lord Danarc ha scritto:

Il fatto è che sono due sistemi molto diversi e tra i due il GDR perde.

Gli acquisti SEMBRANO costare meno, hai bisogno di meno persone per giocare (2), hai bisogno di meno organizzazione (nessun DM), lo spazio per giocare è minimo (tavolino per due), le regole sono immediate e non devi leggere centinaia di pagine, dopo una prova giochi quasi subito e anche per chi vende non c'è paragone il rapporto spazio utilizzato per cliente è imbattibile.

esatto .

e si somma ad altri fattori .

comment_1928034
1 ora fa, Lord Danarc ha scritto:

In ogni caso è vero che se qualcuno non si riesce a dare dei limiti i giochi di carte collezionabili sono un buco nero per i soldi.

Questo vale per qualunque cosa. Questa affermazione è più corretta per quelle attività ludiche o di collezionismo, ma sapersi porre un limite deve essere una capacità intrinseca. Chi non lo fa cade nel vizio. Conosco gente che ha speso pacchi di quattrini per acquistare i manuali e "star dietro" alla produzione.

1 ora fa, Maxwell Monster ha scritto:

erano , e sono , 2 hobby MOLTO SPESSO (non sempre , ma troppo) in conflitto .

Non concordo (strano vero?). Sono due hobby diversi, con clienti diversi ed entrambi con esigenze organizzative (siano esso ludiche o di vendita o di stoccaggio) molto diverse. Non sono conflittuali più di quanto non lo siano altre attività ludiche: in un determinato periodo O compro un libro, O compro un manuale, O compro un videogioco, O compro un disco, O vado fuori tutti i weekend, O.... ecc. ecc. ecc. L'antifona è chiara. O sei Bezos, Musk o chi per esso, oppure devi INEVITABILMENTE fare delle scelte e rinunciare a qualcosa. Quanto detto da @Lord Danarc è assolutamente corretto.

Io sono un collezionista dei vecchi manuali TSR e ICE, ma ho un budget ben definito. E se ho altre spese, le prime che saltano sono tutte quelle "inutili", ossia ludiche (dvd o blu-ray, libri, vinili, manuali di gdr). Questo dalla parte del consumatore.

Dalla parte di chi vende, è ovvio che si ponga in evidenza il prodotto che fa vendere di più, ma non è colpa del prodotto se ha più successo di un altro. E' sempre una questione di scelte, che possono avere mille motivazioni e mille sfaccettature, ma riguardano sempre l'individuo che pratica l'hobby, mai l'hobby in sé stesso.

Un prodotto può perdere di appeal perché datato, perché l'editore fa scelte scellerate, perché i prezzi sono troppo alti, perché non offre varietà... insomma, le ragioni oggettive ci sono, ma la scelta è sempre e solamente soggettiva. Per quanto riguarda la mia esperienza personale, quelli che hanno mollato il gdr l'avrebbero mollato comunque, e tanti di quelli che all'epoca virarono su Magic hanno abbandonato pure quello dopo un po' di tempo a causa della vita che incalza.

comment_1928048
1 ora fa, Maxwell Monster ha scritto:

non concordo su alcuni punti

Se tutti la pensassimo allo stesso modo, sai che noia!!!

Posso chiederti quanti anni hai? Per "avercela" così tanto con Magic credo che sei della prima metà degli anni 80.

E' solo una mia curiosità per contestualizzare il tutto. L'impressione è che ti sia capitato di scontrarti con Magic proprio nel momento di massima passione per il gdr, e di conseguenza che l'arrivo delle carte abbia danneggiato il tuo gruppo di gioco.

comment_1928049
20 minuti fa, firwood ha scritto:

Se tutti la pensassimo allo stesso modo, sai che noia!!!

concordo , a volte poi la vediamo uguale .

20 minuti fa, firwood ha scritto:

Posso chiederti quanti anni hai? Per "avercela" così tanto con Magic credo che sei della prima metà degli anni 80.

errato , sono anni 70 .

20 minuti fa, firwood ha scritto:

E' solo una mia curiosità per contestualizzare il tutto. L'impressione è che ti sia capitato di scontrarti con Magic proprio nel momento di massima passione per il gdr, e di conseguenza che l'arrivo delle carte abbia danneggiato il tuo gruppo di gioco.

Magic ha danneggiato tutto il settore ludico ,

non solo i miei gruppi , ed altri , ma pure negozi ed associazioni ,

da subito , e a proseguire .

ho già citato i motivi nei post precedenti .

comment_1928120

Avendo avuto un'edicola, anni fà (da gennaio 2007 a dicembre 2010, se la memoria non m'inganna), posso dire che le carte (Magic, Yugi-Ho, Pokemon, eccetera) interessavano soprattutto i ragazzini, perchè, come dice Lord Danarc:

Il 03/10/2025 alle 12:53, Lord Danarc ha scritto:

Gli acquisti SEMBRANO costare meno, hai bisogno di meno persone per giocare (2), hai bisogno di meno organizzazione (nessun DM), lo spazio per giocare è minimo (tavolino per due), le regole sono immediate e non devi leggere centinaia di pagine, dopo una prova giochi quasi subito e anche per chi vende non c'è paragone il rapporto spazio utilizzato per cliente è imbattibile.

Ricordo ancora una volta: entra un ragazzino, assieme al padre, e mi chiede delle carte di Yugi-Ho... io faccio "quante?", e il ragazzino mi sbatte sul bancone un pezzo da 50 euro e urla "TUTTE!"... eek-old
Guardo il padre (perchè 50 euro sono tanti, e corrispondevano a un'intera scatola di pacchetti), che annuisce (con un'espressione tra il seccato e il rassegnato), e io allungo al ragazzino un'intera scatola, ancora tutta incellofanata!

Per me sarebbe stato impensabile (con 50 euro, all'epoca ci compravo 2 manuali di D&D 3.5!), sarà per questo che i giochi di carte collezionabili non mi hanno mai attirato minimamente... troppo costosi!

comment_1928169
17 ore fa, MattoMatteo ha scritto:

entra un ragazzino, assieme al padre, e mi chiede...

Scene simili le ho viste anch'io in fumetteria.

Ritiro le mie copie di Dungeon e Dragon mentre alcuni gruppi stanno giocando a D&D e/o Warhammer. Entrano dei ragazzini e comprano 100.000 lire di bustine. Una cifra enorme. Se non ricordo male, con 100.000 lire compravi tutti e 3 manuali di AD&D e con il resto ci stavano 3 o 4 miniature (quelle in ferro o in piombo della Citadel o della TSR, mica plastica).

Faceva specie che io, lavoratore, stavo attento a come spendevo i soldi e poi arrivavano sti bambocci che cacciavano denaro come fossero soldi del Monopoli. Non è un caso che Magic sia SEMPRE stato in attivo, e di molto, come linea produttiva.

comment_1928179

ma alla fine ognuno decide come spende i soldi eh… non é che D&D sia una spesa migliore di magic o warhammer. Anzi se senti in giro la gente (che magari spende 12€ a settimana per giocare a padel o per wow o per il gamepass o per la spunta bludi x…) magari pensa che sia una spesa inutile.

I figli di papà col soldo ce so sempre stati e sempre ci saranno.

comment_1928229
20 ore fa, Lord Danarc ha scritto:

ma alla fine ognuno decide come spende i soldi eh…

Assolutamente!

Per questo dico che Magic non ha fatto danni ma ha creato un mercato che prima non c'era, catalizzando l'attenzione dei delusi di altri altri hobby.

Come sempre, è il singolo individuo a dare la priorità alle sue spese.

comment_1928359

Sappiamo già che sarà giocata pochissimo, l'idea non è male alla fine di cercare di trarci qualcosa ma sbagliano l'approccio: è troppo evidente che sia una operazione di becero marketing, la gente certe cose le sente.

comment_1928411
Il 01/10/2025 alle 17:24, Maxwell Monster ha scritto:

quel mercato tutto suo non nasce da 0 ,

pesca da gente che si staccò dal GDR ,

o dai wargame ,

non certo da parrucchieri , o gente da bar + calcio .

quindi fù un calo .

Un sacco di gente gioca ad entrambe le cose, non capisco davvero il senso di questi commenti. Come dire che tifare tennis toglie gente che gioca a calcio...

Il 01/10/2025 alle 15:40, firwood ha scritto:

E poi, correggimi se sbaglio perché non sono per nulla ferrato in materia, ma per lanciare gli incantesimi in Magic non devi avere le terre appropriate? E di nuovo, in Magic molto si gioca sull'evocazione di creature credo.

Si, ma nel gioco. In Magic il giocatore "finge" di essere un potente mago che usa la sua magia per evocare creature e lanciare incantesimi.
Un regolamento di D&D pensato per giocare nel multiverso di Magic ti farebbe giocare come una delle creature, non come uno dei giocatori. Ergo niente terre (sono un sistema per giocare effettivamente le carte, non una cosa insita implicitamente nel mondo di gioco) e niente evocazioni fuori dalla norma di D&D.

Il 03/10/2025 alle 09:18, Lord Danarc ha scritto:

Posso chiedere CHECAZZ'È Lorwyn e chi conosce i mostri presenti su Lorwyn? Grazie @Theraimbownerd per la spiegazione. Non ci dice niente con D&D e i FR.

D&D resta sempre un sistema di gioco, non un'ambientazione. Ci puoi mettere quello che vuoi. I gusti sono gusti e non li discuto, ma ambientazioni, mostri e altri prodotti esistono e hanno senso a prescindere dai gusti del singolo giocatore.

comment_1928412
Il 01/10/2025 alle 15:40, firwood ha scritto:

Hai detto poco!!! Vuol dire dover riscrivere come minimo gli elenchi con relativi colori. Editorialmente non è una passeggiata. E poi, correggimi se sbaglio perché non sono per nulla ferrato in materia, ma per lanciare gli incantesimi in Magic non devi avere le terre appropriate? E di nuovo, in Magic molto si gioca sull'evocazione di creature credo. Un sistema magico molto diverso da quello standard. Potrei aver detto delle castronerie totali dato che vado su lontani ricordi dell'unico mazzo che acquistai quando uscì il gioco.

Riguardo l'ambientazione, non so praticamente nulla. Da quel poco ho letto di Ravnica e Strixhaven ho deciso di starci a debita distanza.

L'evocazione di creature c'è già in D&D, quanto alle terre si sarebbe potuto risolvere con un privilegio di classe chiamato Connessione a Isola/Palude/Foresta ecc oppure qualcosa tipo i defiler di Dark Sun che devono trarre energia dalla natura per lanciare incantesimi.

comment_1928418
4 minuti fa, Pippomaster92 ha scritto:

D&D resta sempre un sistema di gioco, non un'ambientazione. Ci puoi mettere quello che vuoi. I gusti sono gusti e non li discuto, ma ambientazioni, mostri e altri prodotti esistono e hanno senso a prescindere dai gusti del singolo giocatore.

Molto vero, ma c'è una questione di marketing. Far uscire N pezzetti di ambientazioni è peggio di far uscire N ambientazioni, cosa che portò al fallimento la TSR. Non si discute la volontà di far uscire le ambientazioni, ma di fare pezzetti e sceglierne ad cazzum. Vogliono fare un crossover con Magic? si concentrassero su quello, non con Ravnica, poi Strixheaven, poi Tharos, poi st'affare e quelli altri che me so perso.

Magic è fatto in un certo modo, la loro fregasega anche a chi gioca (mai saputo cosa fosse Phyrexya) e i giocatori mischiano carte di cose diverse (LOTR, D&D, Magic) per avere un mazzo forte. Puoi avere l'unico anello giocato con Drizzt Do' Urden mentre giochi il drago prismatico coi 5 colori delle 5 terre e nessuno fa un frizzo. Se metto Saruman su Dark Sun i giocatori mi crocifiggono in sala mensa. D&D è diverso e dovrebbero semplicemente riconoscere questa diversità. Vogliono fare un'ambientazione di Magic? la facessero, ma bene e completa.

comment_1928425
1 ora fa, Pippomaster92 ha scritto:

D&D resta sempre un sistema di gioco, non un'ambientazione. Ci puoi mettere quello che vuoi. I gusti sono gusti e non li discuto, ma ambientazioni, mostri e altri prodotti esistono e hanno senso a prescindere dai gusti del singolo giocatore.

Vero, così come esistono ambientazioni di terze parti fatte ad arte. Qui invece si parla di un'inclusione forzata di un qualcosa che non ha nulla a che spartire con i Forgotten Realms ficcata dentro a forza per sole ragioni di marketing. Non fanno nemmeno lo sforzo di rendere compatibili i due mondi (che appartengono a universi narrativi del tutto diversi, addirittura di due media diversi). Molto semplicemente hanno detto: "ok, abbiamo Magic nel nostro portafoglio, buttiamolo in D&D, tanto qualche gonzo che lo compra c'è". Quello che ho detto è ovviamente un'iperbole, ma sostanzialmente il ragionamento alla base è quello: solo ed esclusivamente marketing, e fatto pure male.

Molto meglio fare dei "dlc" a sé stanti con i mondi di Magic invece di fare dei mischioni demenziali con i setting classici.

In questo caso, questi prodotti NON HANNO senso a prescindere data la loro stessa natura di "marchette promozionali".

1 ora fa, Grimorio ha scritto:

L'evocazione di creature c'è già in D&D

Si, verissimo. Ma quello che tu proponi avrebbe un impatto notevole a livello di riscrittura.

Non dico che sia difficile da implementare, tutt'altro, ma le parti da riscrivere/modificare/cambiare/integrare sarebbero parecchie, richiedendo quasi un manuale del tutto nuovo. A questo punto meglio fare una specie di "complete book of evoker" con queste regole opzionali.

comment_1928440
1 ora fa, firwood ha scritto:

Non dico che sia difficile da implementare, tutt'altro, ma le parti da riscrivere/modificare/cambiare/integrare sarebbero parecchie, richiedendo quasi un manuale del tutto nuovo. A questo punto meglio fare una specie di "complete book of evoker" con queste regole opzionali.

Vero, ma come detto l'ambientazione non è il gioco. Quindi non è che il mago di D&D giocherebbe a Magic evocando le creature, gli incantesimi o permanenti, ma sarebbe una delle creature evocate. Che configge con D&D e il manuale dei mostri (perchè so diversi e hanno capacità non collimanti ma tant'è).

Insomma sebbene potrebbe esserci un'idea importante alla base e anche potenzialmente interessante, hanno fatto na cagata.

comment_1928445
4 ore fa, Pippomaster92 ha scritto:

Un sacco di gente gioca ad entrambe le cose, non capisco davvero il senso di questi commenti. Come dire che tifare tennis toglie gente che gioca a calcio...

in altri ambiti non sò ,

sul tema giochi , l ' ho vista così , e parecchio .

si molla , o riduce , D&D e GDR per vari motivi ,

ma le botte più grosse , eran quasi sempre da Magic .

mi sembra di aver già fatto una sintesi ,

quindi è inutile che mi ripeta .

comment_1928447
46 minuti fa, Maxwell Monster ha scritto:

in altri ambiti non sò ,

Infatti il discorso è limitato a questo hobby e l'impatto che Magic ha avuto su di esso (e su quelli immediatamente attigui), o dovrebbe esserlo, altrimenti si mettono insieme mele e carote. Estendere questo discorso non ha assolutamente nessuna motivo d'essere.

Così come è sbagliato paragonare il tifo all'acquisto come ha fatto @Pippomaster92 : il discorso verte su partecipazione attiva (con spese e investimenti), non sul mero piacere di praticare uno o l'altro o addirittura solo osservare senza spendere un centesimo. E in ogni caso, per osservazione diretta e indagini di mercato (fatte ai tempi dell'uscita della 3E), chi gioca con Magic quasi sempre non gioca con D&D. Ovvio che ci siano persone che usano entrambi i prodotti, ma generalmente o spendono da una parte o dall'altra.

Modificato da firwood

comment_1928520
8 ore fa, firwood ha scritto:

Così come è sbagliato paragonare il tifo all'acquisto come ha fatto @Pippomaster92 : il discorso verte su partecipazione attiva (con spese e investimenti), non sul mero piacere di praticare uno o l'altro o addirittura solo osservare senza spendere un centesimo. E in ogni caso, per osservazione diretta e indagini di mercato (fatte ai tempi dell'uscita della 3E), chi gioca con Magic quasi sempre non gioca con D&D. Ovvio che ci siano persone che usano entrambi i prodotti, ma generalmente o spendono da una parte o dall'altra.

Un discorso però viziato dal fatto che né D&D né Magic richiedono acquisti costanti. La Hasbro spinge ad acquistare il nuovo prodotto, ma è possibilissimo godersi entrambi i sistemi con pochi acquisti.

  • La maggior parte dei gruppi di gioco si assesta su un singolo regolamento, o due, e a volte ne prova qualcuno extra per il gusto della novità. Parlando di D&D, le uscite annuali sono abbastanza rade: a parte quest'anno per via dell'uscita della "nuova" edizione, e conseguente uscita dei tre manuali base, di solito è uscito un manuale all'anno. Inoltre gruppi affiatati possono sempre spartirsi le spese per i manuali. Acquistati i volumi è possibile giocare senza altre spese.

  • Per quanto riguarda Magic il discorso è un po' più complicato. Ci sono tanti giocatori che acquistano regolarmente mazzi/bustine per restare al passo con le espansioni che escono diverse volte all'anno. I giocatori un po' più sgamati (comunque la maggioranza) acquistano le carte singolarmente per risparmiare e per buildare il mazzo secondo il proprio progetto.
    Ci sono però tanti che giocano a Commander e Historic, versioni ufficiali di Magic che permettono e favoriscono l'uso di carte vecchie senza limite di edizione. Anche qui molti costruiscono il mazzo con acquisti vari, ma tanti usano le carte accumulate nel corso della vita. Magic è comunque un hobby costoso, più di D&D sul lungo periodo, ma non è necessario spendere tanto per divertirsi.

La mia tesi è basata totalmente su argomentazioni aneddotiche, dato che mi baso su quello che vedo tra i miei amici e sul web dove si discute di Magic e altre cose da nerd. Potrei sbagliarmi, potrei conoscere solo aberrazioni statistiche XD
Ma non citerei come prova indagini di mercato fatte vent'anni fa, potrebbero non essere molto attendibili. Da allora gli hobby "da nerd" si sono fatti molto meno compartimentati.

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