Pubblicato 1 Settembre1 Set comment_1925378 Vorrei sapere se qualcuno ha mai pensato a Regole HR per gestire le illusioni.Ho sempre trovato le regole e soprattutto la loro applicazione in game troppo volubile al meta game.Grazie in anticipo per chiunque voglia partecipare a questo scambio di idee.
1 Settembre1 Set comment_1925380 10 minuti fa, nolavocals ha scritto:Ho sempre trovato le regole e soprattutto la loro applicazione in game troppo volubile al meta game.Ammetto di non ricordare (e di non avere nessuna voglia di andare a controllare!) come funzionavano le illusioni in D&D 3/3.5/PF, ma mi sembra che in 5.14 siano regolate abbastanza strettamente, lasciando ben poco al "metagame"... potresti fare degli esempi concreti?
2 Settembre2 Set Autore comment_1925393 Se non ricordo male in generale il funzionamento è questo:"Una creatura che usa la sua azione per esaminare il suono o l’immagine può determinare che si tratta di un’illusione con una prova riuscita di Intelligenza (Indagare) contro la CD del tiro salvezza del tuo incantesimo."il mio pensiero va sul fatto di come proponi e come risolvi la situazione.Partendo dal presupposto che una illusione influenza la mente e rende reale il tutto. Ma come far funzionare il tutto senza mostrare al tavolo che si tratta di ciò?esempio:MASTER: i vostri personaggi seguono la strada ed arrivano nei pressi di un ponte ormai distrutto dalle intemperie.Il ponte distrutto è una illusione ma se esegui o fai eseguire un tiro già a livello meta metti in allarme/sull'attenti tutti al tavoloancora più difficile se solo alcuni vedono il ponte distrutto (ma quelli che lo vedono tale, ne sono convinti al 100%) Modificato 2 Settembre2 Set da nolavocals
2 Settembre2 Set comment_1925397 43 minuti fa, nolavocals ha scritto:"Una creatura che usa la sua azione per esaminare il suono o l’immagine può determinare che si tratta di un’illusione con una prova riuscita di Intelligenza (Indagare) contro la CD del tiro salvezza del tuo incantesimo."Direi che il punto sia proprio questo... usando il tuo esempio, se nessuno dei pg prova ad esaminare il ponte, nessuno può fare la prova, e tutti credono che sia distrutto.Mettiamo invece che uno dei pg voglia cercare di capire cosa l'ha distrutto (perchè magari pensa che ci sia un mostro o un'esercito nelle vicinanze)... in quel caso il pg ha diritto a fare il tiro, e se lo supera si rende conto dell'illusione, e può spiegare la cosa agli altri (magari mettendosi a passeggiare sul "pote distrutto", dando l'impressione che "cammini per aria").In questo situazione il metagame sarebbero i pg che fanno la prova per tutto, senza una spiegazione o con spiegazioni senza senso, solo per paura di "essere fregati dal master"... e questo, concordo con te, è sbagliato.Ma, per tornare all'esempio che ho fatto, se i pg stanno seguendo le tracce di un mostro o di un gruppo di predoni o cose simili, fare una prova per capire perchè il ponte è distrutto (è un caso, o lo hanno distrutto i nemici? Se lo hanno distrutto, come hanno fatto, e dove sono andati dopo?), direi che le domande dei pg sono sensate e non è metagame.In alternativa, come master ti segni gli "Indagare passivi" dei pg (come dovresti segnarti le "Percezioni passive"), e la "prova" la fai tu invece di farla fare ai pg...
2 Settembre2 Set Autore comment_1925399 1 minuto fa, MattoMatteo ha scritto:Direi che il punto sia proprio questo... usando il tuo esempio, se nessuno dei pg prova ad esaminare il ponte, nessuno può fare la prova, e tutti credono che sia distrutto.infatti nell'esempio ho aggiunto il fattore peggiore alcuni lo credono altri vedono il ponte intatto1 minuto fa, MattoMatteo ha scritto:Mettiamo invece che uno dei pg voglia cercare di capire cosa l'ha distrutto (perchè magari pensa che ci sia un mostro o un'esercito nelle vicinanze)... in quel caso il pg ha diritto a fare il tiro, e se lo supera si rende conto dell'illusione, e può spiegare la cosa agli altri (magari mettendosi a passeggiare sul "pote distrutto", dando l'impressione che "cammini per aria").In questo situazione il metagame sarebbero i pg che fanno la prova per tutto, senza una spiegazione o con spiegazioni senza senso, solo per paura di "essere fregati dal master"... e questo, concordo con te, è sbagliato.Ma, per tornare all'esempio che ho fatto, se i pg stanno seguendo le tracce di un mostro o di un gruppo di predoni o cose simili, fare una prova per capire perchè il ponte è distrutto (è un caso, o lo hanno distrutto i nemici? Se lo hanno distrutto, come hanno fatto, e dove sono andati dopo?), direi che le domande dei pg sono sensate e non è metagame.Si sono sensate soprattutto se il ponte sembra distrutto dal tempo e le tracce sono fresche.il problema, sicuramente solo mio, è che la linea sottile che divide il meta da una spiegazione sensata che copra il provarci nel dubbio è troppo sottile.1 minuto fa, MattoMatteo ha scritto:In alternativa, come master ti segni gli "Indagare passivi" dei pg (come dovresti segnarti le "Percezioni passive"), e la "prova" la fai tu invece di farla fare ai pg...SI infatti la ritengo una cosa molto sensata per non rovinare la situazione ma la mia ricerca va verso una resa delle magie di illusioni come qualcosa di reale, utile e non aggirabile così facilmente (questo vale per tutti PG e NPC, mostri)Infatti il problema maggiore è quando con le passive metà gruppo vede l'illusione e metà no Modificato 2 Settembre2 Set da nolavocals
2 Settembre2 Set comment_1925403 1 minuto fa, nolavocals ha scritto:Infatti il problema maggiore è quando con le passive metà gruppo vede l'illusione e metà noIn effetti quella delle abilità passive (Percezione in primis, ma vale per tutte) è una regola che non mi ha mai convinto del tutto... personalmente sarei per eliminarle del tutto, tornando alle regole del "prendere 10" e "prendere 20"... ma con una modifica: se puoi spendere 10 round per "prendere 10", allora tiri ma con Vantaggio.
2 Settembre2 Set comment_1925418 Scusatemi, ma se metà gruppo sgama l'illusione del ponte distrutto che invece è sano, perché l'altra metà non dovrebbe dubitare dei propri sensi? Chi sgama lillusione non è che non ha visto lillusione, l'ha vista e l'ha sgamata, quindi sa benissimo cosa vedono quelli che invece sono ancora sotto l'incantesimo e puon ben spiegare come mai ha ragione. In combat il tempo è più pressante (e probabilmente anche durante un inseguimento) ma le illusioni dovrebbero servire a far perdere tempo e non a ingannare completamente. Ingannare completamente è una eventualità estrema.Io trovo invece le passive un sistema efficace. L'importante è avere ben chiaro come possono essere usate. Per esempio se volessimo tendere un agguato e avessimo tempo, potremmo tutti riuscire a nasconderci almeno al livello della percezione passiva più alta del party. Non ci sarebbe infatti niente di strano nel fatto che il più sveglio controlli i nascondigli degli altri prima di nascondersi lui stesso. Modificato 2 Settembre2 Set da Fandango16
2 Settembre2 Set comment_1925420 In realtà è abbastanza semplice, l'incantesimo parla di una prova di Intelligenza (Indagare) fatta per esaminare l'illusione. Ma non in quanto tale, bensì per ciò che imita. Il tiro di Indagare non è richiesto dal DM per dare una chance di sgamare l'illusione, ma è per richiesto dal giocatore che vuole ottenere informazioni su ciò che sta osservando. Se l'oggetto esaminato è illusorio e se il tiro di Indagare è sufficientemente alto, allora il personaggio ottiene l'informazione che l'oggetto è un'illusione. Altrimenti no, ma potrebbe scoprire altro. Es. Una corona nanica magica camuffata da semplice elmetto di ferro per impedire che venga rubata da una tomba. La CD dell'illusione è 15. Il DM stabilisce inoltre che altre informazioni legate all'elmo possono essere ottenute con una CD di 10. Per esempio il fatto che è comunque un elmetto nanico, o che risalga a questa o quella dinastia... elementi utili comunque ai giocatori per contestualizzare la scoperta o la situazione. Il personaggio che esamina l'elmetto tira di Indagare. Se fa 10+ ottiene quello che si aspettava, cioè informazioni sull'elemtto. Se ottiene 15+ ottiene queste informazioni e scopre anche che si tratta di un'illusione.
2 Settembre2 Set Autore comment_1925427 9 ore fa, MattoMatteo ha scritto:In effetti quella delle abilità passive (Percezione in primis, ma vale per tutte) è una regola che non mi ha mai convinto del tutto... Aspetta non intendevo dire che la abilità passive sono negative, anzi le trovo molto valide per rendere il gioco veloce soprattutto perché le regole prevedono già anche nel caso di vantaggio o svantaggio4 ore fa, Fandango16 ha scritto:Scusatemi, ma se metà gruppo sgama l'illusione del ponte distrutto che invece è sano, perché l'altra metà non dovrebbe dubitare dei propri sensi? Chi sgama lillusione non è che non ha visto lillusione, l'ha vista e l'ha sgamata, quindi sa benissimo cosa vedono quelli che invece sono ancora sotto l'incantesimo e puon ben spiegare come mai ha ragione.io mi baso su un concetto che l'illusione vista come reale lo è a tutti gli effetti per la mente. Pensa al contrario o meglio ti faccio un esempio:siete un gruppo di 4 giocatori dove dico (senza alcun tiro di dado che 2 lo vedono integro e metà distrutto. (a questo punto potrebbe essere uno o l'altro ed il problema (magari il ponte è più facile) capire quale è quello giusto visto che chi è vittima dell'illusione vede le prove fatte su quest'ultimo come reale per ciò che immagina. 3 ore fa, Pippomaster92 ha scritto:In realtà è abbastanza semplice, l'incantesimo parla di una prova di Intelligenza (Indagare) fatta per esaminare l'illusione. Ma non in quanto tale, bensì per ciò che imita. Il tiro di Indagare non è richiesto dal DM per dare una chance di sgamare l'illusione, ma è per richiesto dal giocatore che vuole ottenere informazioni su ciò che sta osservando.E' questo fattore che trovo sbagliato. se tu credi l'illusione vera per te tutto potrebbe esserlo o no, ma ovviamente indaghi solo dove è presente e questo è di per se meta. Ma ovviamente, ed è il motivo per cui ho scritto il post, sto cercando una funzionalità regolistica oltre al tiro passivo per far funzionare l'illusione in maniera più "forte" .3 ore fa, Pippomaster92 ha scritto:Se l'oggetto esaminato è illusorio e se il tiro di Indagare è sufficientemente alto, allora il personaggio ottiene l'informazione che l'oggetto è un'illusione. Altrimenti no, ma potrebbe scoprire altro.Es. Una corona nanica magica camuffata da semplice elmetto di ferro per impedire che venga rubata da una tomba. La CD dell'illusione è 15. Il DM stabilisce inoltre che altre informazioni legate all'elmo possono essere ottenute con una CD di 10. Per esempio il fatto che è comunque un elmetto nanico, o che risalga a questa o quella dinastia... elementi utili comunque ai giocatori per contestualizzare la scoperta o la situazione. Se ho capito bene, come aggiungere un tiro sulle info della corona possa dare incipit per un tiro sulla illusione? Chi vede la corono per lui è reale e se il giocatore chiede di sua volontà info sulla corona (cosa che accade di rado se il master non aiuta i pg per scoprire l'illusione) avrà info su quello che vede.3 ore fa, Pippomaster92 ha scritto:Il personaggio che esamina l'elmetto tira di Indagare. Se fa 10+ ottiene quello che si aspettava, cioè informazioni sull'elemtto. Se ottiene 15+ ottiene queste informazioni e scopre anche che si tratta di un'illusione.Si parlava del fatto di come si "ottiene il tiro da parte del giocatore" che spesso è più mosso dal meta che dalla situazione. Perché se la regola con il tiro passivo non rende attivi i giocatori tutto potrebbe essere una illusione,
2 Settembre2 Set comment_1925431 In un mondo dove la magia (e quindi anche la magia illusoria) è all'ordine del giorno, i progettisti del giocp hanno pensato bene che l'illusione non è qualcosa che ti "ammalia" ma qualcosa che "sembra". Come tutte le cose che "sembrano" qualcuno attento ai dettagli può riconoscere la realta. Nel caso del ponte non c'è un pg che lo vede sano e uno che lo vede distrutto. Ci sono due pg che vedono un ponte distrutto e uno si accorge che quella che vede è in realtà un'illusione e può benissimo aiutare l'altro a scoprire la verità. (Questo al di là di come venga condotta l'indagine, con prova passiva o attiva). Se nessuno dei due con la prova passiva si accorge dei dettagli potrebbe tentare di capire da quanto tempo o come è franato e quindi fare una prova attiva di indagare. Certo, fintanto che nessuno dei due supera la cd di indagare, per loro è un ponte franato...a meno che non siano illusioni permle quali basta l'interazione fisica (vedi illusione minore).
2 Settembre2 Set comment_1925434 1 ora fa, nolavocals ha scritto:E' questo fattore che trovo sbagliato. se tu credi l'illusione vera per te tutto potrebbe esserlo o no, ma ovviamente indaghi solo dove è presente e questo è di per se meta. Ma ovviamente, ed è il motivo per cui ho scritto il post, sto cercando una funzionalità regolistica oltre al tiro passivo per far funzionare l'illusione in maniera più "forte" .Se ho capito bene, come aggiungere un tiro sulle info della corona possa dare incipit per un tiro sulla illusione? Chi vede la corono per lui è reale e se il giocatore chiede di sua volontà info sulla corona (cosa che accade di rado se il master non aiuta i pg per scoprire l'illusione) avrà info su quello che vede.Si parlava del fatto di come si "ottiene il tiro da parte del giocatore" che spesso è più mosso dal meta che dalla situazione. Perché se la regola con il tiro passivo non rende attivi i giocatori tutto potrebbe essere una illusione,No hai frainteso.La faccio più semplice.Non esamini l'oggetto. Non puoi capire se è illusorio o meno, per te è reale. Nemmeno ti viene presentato il dubbio. Esempio: una porta illusoria. Non c'è davvero ma finché non interagisci (cercando di aprirla) o la esamini non è che una porta come tante altre. Esamini l'oggetto perché ritieni sia interessante. A quel punto se superi la CD della magia mentre fai un tuo tiro di Investigare allora ti viene detto che è un'illusione.
2 Settembre2 Set comment_1925437 59 minuti fa, Pippomaster92 ha scritto:Non puoi capire se è illusorio o meno, per te è reale. Nemmeno ti viene presentato il dubbio.Invece è proprio il dubbio che ti fa testare. E se te lo dicono dubiti. Se dubiti tiri. Se non hai successo allora sei convinto ma altrimenti non c’è alcun problema a far testare. La convinzione c’è solo se il giocatore decide che il personaggio è convinto o se ha fallito il ts dopo aver dubitato o se non c’è un modo di dubitare. Ma non è il DM che decide se dubita. Se ha un dubbio perchè gli altri pg dicono “non è reale” il giocatore ha diritto di dire che il pg dubita perchè è vero.
2 Settembre2 Set comment_1925443 Hai letto la frase fuori dal contesto però.Ho scritto che se non esamini l'oggetto, non ci interagisci, allora non ti viene il dubbio. Io come DM ti dico che ci sono quadri alle pareti, un quadro è un'illusione che copre una finestrella per spiare. Ma tu non lo esamini e non lo vai a toccare, non puoi capire che non è reale.
2 Settembre2 Set comment_1925448 Secondo me bisogna prima distinguere tra due tipi di illusione: - Quelle che creano qualcosa di visibile a tutti. L'incantesimo "Immagine maggiore" è di questo tipo. - Quelle che creano un'illusione nella mente del bersaglio dell'incantesimo. L'incantesimo "Allucinazione di forza" è di questo tipo. Nel primo caso possiamo immaginare l'incatesimo come una sorta di proiettore olografico, crea qualcosa che inganna i sensi di chiunque lo percepisca ma che non è reale. Queste sono le illusioni classiche, quelle per le quali si effettua la prova solo a certe condizioni. Nel secondo caso non viene creato nulla, tutto sta nella mente della vittima. Sono le più subdole perché se la vittima ci casca allora si convince che l'illusione sia reale ed è lei stessa ad adattarla alle varie situazioni. In genere questi incantesimi agiscono solo se la vittima, o le vittime, falliscono un tiro salvezza. In entrambi i casi è possibile notare i difetti delle illusioni e rendersi conto che sono tali (o spezzare l'incantesimo) superando delle prove. In genere quelle del primo tipo si scoprono toccandole e rendendosi conto che non c'è nulla da toccare, ma dipende da quanto sono sofisticate. In genere deve esserci però un'azione del personaggio nei confronti dell'illusione come toccarla o osservarla con attenzione, e questi quasi sempre sono atti volontari. Non è un caso che le illusioni del primo tipo siano valide a meno che non si agisca in qualche modo per verificarle. Se così non fosse sarebbe troppo facile per un gruppo di più persone svelare la natura illusoria di quel che percepiscono, dato che con tanti tiri salvezza o prove di caratteristica la probabilità che almeno uno lo azzecchi è molto alta.
3 Settembre3 Set comment_1925453 13 ore fa, Fandango16 ha scritto:In un mondo dove la magia (e quindi anche la magia illusoria) è all'ordine del giorno, i progettisti del giocp hanno pensato bene che l'illusione non è qualcosa che ti "ammalia" ma qualcosa che "sembra". Come tutte le cose che "sembrano" qualcuno attento ai dettagli può riconoscere la realta. Nel caso del ponte non c'è un pg che lo vede sano e uno che lo vede distrutto. Ci sono due pg che vedono un ponte distrutto e uno si accorge che quella che vede è in realtà un'illusione e può benissimo aiutare l'altro a scoprire la verità.Per fare un paragone, un pò come le immagini fatte con l'IA, che magari hanno dettagli sbagliati (dita di troppo, cose fuori posto, eccetera)... qualcuno non molto attento ai dettagli probabilmente non se ne accorge, a meno che non la esamini con cura... un'altra persona, invece, magari nota subito questi dettagli sbagliati, e capisce subito che l'immagine è fasulla...Come paragone può andare bene?
3 Settembre3 Set Autore comment_1925499 22 ore fa, Fandango16 ha scritto:In un mondo dove la magia (e quindi anche la magia illusoria) è all'ordine del giorno, i progettisti del giocp hanno pensato bene che l'illusione non è qualcosa che ti "ammalia" ma qualcosa che "sembra". Esistono magie di illusione che uccidono ed essendo illusioni lo fanno rendendo reale ciò che vede il PG.22 ore fa, Fandango16 ha scritto:Come tutte le cose che "sembrano" qualcuno attento ai dettagli può riconoscere la realta. Nel caso del ponte non c'è un pg che lo vede sano e uno che lo vede distrutto. Ci sono due pg che vedono un ponte distrutto e uno si accorge che quella che vede è in realtà un'illusione e può benissimo aiutare l'altro a scoprire la verità. (Questo al di là di come venga condotta l'indagine, con prova passiva o attiva). Se nessuno dei due con la prova passiva si accorge dei dettagli potrebbe tentare di capire da quanto tempo o come è franato e quindi fare una prova attiva di indagare. Certo, fintanto che nessuno dei due supera la cd di indagare, per loro è un ponte franato...a meno che non siano illusioni permle quali basta l'interazione fisica (vedi illusione minore).Personalmente lo trovo più una scappatoia (per dare sempre la possibilità di fare un tiro per capire). Per dire questo ovviamente mi rifaccio al post che non parla della regola ufficiale ma di trovare alternative partendo dal fatto che, come chi ha allucinazioni, crede nella realtà di esse e non basta dire "guarda che non esiste" per aiutarlo. Un po' (chiedo scusa se esco fuori tema ma è per chiarire bene il concetto) come dire ad uno depresso " non pensarci".22 ore fa, Pippomaster92 ha scritto:No hai frainteso.La faccio più semplice.Non esamini l'oggetto. Non puoi capire se è illusorio o meno, per te è reale. Nemmeno ti viene presentato il dubbio. Esempio: una porta illusoria. Non c'è davvero ma finché non interagisci (cercando di aprirla) o la esamini non è che una porta come tante altre.Esamini l'oggetto perché ritieni sia interessante. A quel punto se superi la CD della magia mentre fai un tuo tiro di Investigare allora ti viene detto che è un'illusione.Ah ok, certo, qui il problema resta solo sul meta che viene usato per decidere quando effettuare il tiro e una soluzione che si possa usare per evitarlo.17 ore fa, Calabar ha scritto:Secondo me bisogna prima distinguere tra due tipi di illusione: - Quelle che creano qualcosa di visibile a tutti. L'incantesimo "Immagine maggiore" è di questo tipo. - Quelle che creano un'illusione nella mente del bersaglio dell'incantesimo. L'incantesimo "Allucinazione di forza" è di questo tipo.Nel primo caso possiamo immaginare l'incatesimo come una sorta di proiettore olografico, crea qualcosa che inganna i sensi di chiunque lo percepisca ma che non è reale. Queste sono le illusioni classiche, quelle per le quali si effettua la prova solo a certe condizioni.Nel secondo caso non viene creato nulla, tutto sta nella mente della vittima. Sono le più subdole perché se la vittima ci casca allora si convince che l'illusione sia reale ed è lei stessa ad adattarla alle varie situazioni. In genere questi incantesimi agiscono solo se la vittima, o le vittime, falliscono un tiro salvezza.In entrambi i casi è possibile notare i difetti delle illusioni e rendersi conto che sono tali (o spezzare l'incantesimo) superando delle prove. In genere quelle del primo tipo si scoprono toccandole e rendendosi conto che non c'è nulla da toccare, ma dipende da quanto sono sofisticate. In genere deve esserci però un'azione del personaggio nei confronti dell'illusione come toccarla o osservarla con attenzione, e questi quasi sempre sono atti volontari. Non è un caso che le illusioni del primo tipo siano valide a meno che non si agisca in qualche modo per verificarle. Se così non fosse sarebbe troppo facile per un gruppo di più persone svelare la natura illusoria di quel che percepiscono, dato che con tanti tiri salvezza o prove di caratteristica la probabilità che almeno uno lo azzecchi è molto alta.interessante * mi rifaccio alle risposte sopra, per avere un tuo parere9 ore fa, MattoMatteo ha scritto:Per fare un paragone, un pò come le immagini fatte con l'IA, che magari hanno dettagli sbagliati (dita di troppo, cose fuori posto, eccetera)... qualcuno non molto attento ai dettagli probabilmente non se ne accorge, a meno che non la esamini con cura... un'altra persona, invece, magari nota subito questi dettagli sbagliati, e capisce subito che l'immagine è fasulla...Come paragone può andare bene?nessuna illusione nel D&D è presentata mai come sbagliata. Questa è sempre visivamente realistica il problema per me è solo la regola dell'interagire.Nella 5e questo rende le illusioni quasi totalmente inutili perché salvo per un tiro salvezza alto (dato appositamente) basta dire che si interagisce (da entrambe le parti, anche se spesso questo viene fatto solo dai PG).
3 Settembre3 Set comment_1925505 1 ora fa, nolavocals ha scritto:nessuna illusione nel D&D è presentata mai come sbagliata. Questa è sempre visivamente realistica il problema per me è solo la regola dell'interagire.Scusa, perchè non si può presentare una cosa tipo "noti delle piccole anomalie nell'oggetto" come "spiegazione" del fatto di aver superato il ts?
3 Settembre3 Set Autore comment_1925508 7 minuti fa, MattoMatteo ha scritto:Scusa, perchè non si può presentare una cosa tipo "noti delle piccole anomalie nell'oggetto" come "spiegazione" del fatto di aver superato il ts? Ah, scusa allora avevo frainteso intendessi che l'anomalia è presente e proprio per quella si "attiva" il TS
3 Settembre3 Set comment_1925510 2 minuti fa, nolavocals ha scritto:Ah, scusa allora avevo frainteso intendessi che l'anomalia è presente e proprio per quella si "attiva" il TSNo, intendevo che l'anomalia è presente, ma non la noti finchè non superi il ts o la prova di "Indagare". Modificato 3 Settembre3 Set da MattoMatteo
3 Settembre3 Set comment_1925512 37 minuti fa, nolavocals ha scritto:interessante * mi rifaccio alle risposte sopra, per avere un tuo parereNon sono sicuro di aver capito cosa vorresti che facessi. 38 minuti fa, nolavocals ha scritto:Nella 5e questo rende le illusioni quasi totalmente inutiliA me pare che il sistema sia abbastanza equilibrato. Per riprendere la distinzione che ho fatto nel mio post precedente, le illusioni del primo tipo sono utili sotto diversi aspetti: - possono passare inosservate, se non c'è ragione di credere che siano illusioni. - possono far perdere del tempo, perché verificarle o interagire con loro richiede di norma un'azione. - colpiscono chiunque le percepisca. Le illusioni dell'altro tipo funzionano come un normale incantesimo di attacco: TS o ne subisci gli effetti, con eventuale possibilità di liberarsi in seguito a date condizioni e/o facendo delle prove. Nel primo caso un punto critico può essere l'uso con i PNG: in quel caso è il DM a dover decidere se ci sono le premesse per cui i personaggi non giocanti abbiano ragione di dubitare dell'illusione e agire di conseguenza. Questa arbitrarietà può far incorrere in alcune problematiche a cui il DM deve stare attento, come la tentazione di fare da deus ex machina decidendo in base alle proprie esigenze e non in base alla plausibilità della situazione, ma questo è un discorso differente.
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