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Dragons´ Lair

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DM

Boggerton

Il ritorno a Boggerton avviene sotto cieli densi e minacciosi. Le caverne del villaggio, solitamente brulicanti di vita e odori pungenti di cucina goblin, sembrano più silenziose del solito. I cunicoli rocciosi, umidi e screpolati, amplificano ogni piccolo suono, ma soprattutto amplificano i sussurri. Li si sente solo di notte, provenienti dall'esterno… l’eco di un qualcosa che si sta muovendo da quando avete liberato il Teschio.

Mahrh, da quando ha stretto tra le mani il Teschio di Malakar, è afflitto da visioni continue. Il Monolito, gigantesco e immobile in una palude nebbiosa che pare viva, che respira. E attorno a esso, sempre, un’ombra in forma umana, che si ricompone a ogni nuova visione, lentamente, come se stesse rinascendo dall’oscurità stessa.

Il cielo sopra le campagne vicine ha preso a imbrunirsi giorno dopo giorno. Non piove. Non tuona. Ma un velo di nubi immobili e nere grava sopra le radure, e persino le bestie hanno smesso di avventurarsi oltre la selva. Alcuni goblin di guardia giurano di aver visto ombre camminare vicino ai cancelli di Boggerton...

Il Teschio e le tre Lacrime del Caos, ora custoditi, rimangono fermi… eppure chi li guarda a lungo giura che vibrino, che il loro potere trattenga il respiro, come se aspettassero un segnale per esplodere.

Fu parlando con Gun’ta, l’anziano sacerdote mezzo cieco, che la verità emerse. Il vecchio goblin, con voce tremante, raccontò delle cronache perdute del culto del Senza Nome, e del famigerato Obelisco Nero di Dra’Kar. Una stele d’ossidiana, alta venti metri, piantata in una palude infestata, teatro — se le leggende dicono il vero — di un tentativo fallito di divinizzazione oscuro, avvenuto secoli fa. Ora, il rituale può essere completato. E il mondo non sarà più lo stesso.

Eppure, a Boggerton la vita pareva tornata tranquilla. Il piccolo Schnitz, assurto a carica di leader dopo l’ultima crisi, ha riportato l’ordine tra le tribù goblin. I mercati hanno riaperto, le risse sono tornate a essere "non letali", e persino le catapulte cerimoniali sono di nuovo funzionanti. Ma l’aria che si respira è quella del giorno prima della guerra.

Ora, convocati presso la corte, tutti i goblin si radunano. C'è fermento. Si spargono voci, si fanno scommesse. Al centro della sala, Mahrh, Donkey, Duark, Skunk e Burt vengono chiamati a parlare. È tempo di rivelare cosa hanno scoperto.

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Donkey

Tornare a casa da vincitori in qualche modo lo rende gongolante, consapevole che il suo gruppo è riuscito a gestire una situazione che sulla carta pareva essere davvero complicata.
Mai sottovalutare un gruppo di goblin motivati.
Una volta varcata la soglia di Boggerton, le spalle si rilassano un pochino. Questo teschio è davvero potente e quello che succede intorno rischia di essere davvero una rinascita per la sua razza, e lui spera davvero di trovarsi al posto giusto al momento giusto quando tutto tornerà alla vita.

La sala centrale è colma di gente del suo popolo. Conosce la sua posizione, il suo ruolo, e parlare davanti a tutti non è il suo. Quindi prende posizione in centro e lascia che la situazione venga gestita da chi sa usare meglio la lingua che le lame.

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Mahrh Onnow

Il rientro a Boggerton è rapido e gratificante. L'atmosfera che si percepisce nell'aria che accolgo a pieni polmoni è un segno della trasformazione che il Teschio, tenuto accuratamente avvolto in un panno, porta in dono. La sensazione di contatto attraverso il tessuto mi svuota piacevolmente l'anima. Siamo vicini...
FEDELI! richiamo la folla alzando una mano al cielo plumbeo.
Siate sereni, l'era dell'Anonima Repubblica è appena cominciata. Sollevate gli occhi a questo cielo sopra di noi, e pensate. Pensate a quando fuggite il sole accecante che ferisce il vostro sguardo, al suo calore che brucia la pelle, alla luce che disturba la vista: guardatelo e ditemi: percepite il suo odio?
Ora pensate a quando trovate ristoro all'ombra fresca di una caverna, a quando gli occhi stanchi si chiudono cercando il meritato riposo che il buio vi offre. Sentite il suo sguardo benevolo?
Ecco! Un'oscura coperta si è stesa su di noi, ci protegge dalla violenza del giorno, avvolge il mondo e ci permette di farlo nostro. Gli umani si ritirano nelle loro case, temono ad avventurarsi nei campi, mentre i lupi nostri amici ora corrono più veloci nelle foreste.
I segni sono inequivocabili! Rendiamo onore all'Anonimo!
sollevo il Teschio di Malakar in alto. Quando cessano le urla proseguo:
Egli mi parla perché io possa raccontarvi dell'ultimo passo, il più lungo, il più difficile, quello decisivo. I Nobili Pasdaran si muoveranno ancora per compiere il loro sacro dovere, ed io sarò con loro. L'Obelisco Nero di Dra’Kar ci attende, lì porteremo a compimento la profezia e il nostro compito sarà concluso: l'Anonimo sarà tra noi e noi, devoti discepoli, godremo del giusto riposo!

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Duark l'esperto

Il ritorno a Boggerton è foriero di novità e con esso il mondo stesso sembra già prepararsi all'avvento del Senza Nome. Insomma, un clima meraviglioso corroborato dalle parole del vecchio Gun'ta Dunque obelisco sia! dichiara il guerriero, che per l'occasione approfitta della riapertura dei mercati per riarmarsi Ci ho riflettuto a lungo spiega a Skunk e Donkey, amanti della furtività e anche loro fan degli approcci fisici Piuttosto che usare due spade corte voglio provare a bilanciare difesa e attacco. Un bello scudo e magari uno stocco. Sapete, di quelli che usano quelle elettriche spadaccine... ah, quanto è bello trastullarsi con loro! esclamo Così fiere all'inizio, ma come vengono umiliate tirano fuori il loro lato più animale!

X il DM

Dovrei riuscire a comprarmi uno stocco e uno scudo, vendendo eventualmente le spade corte

Quando Mahrh parla, batto le mani Rendiamo onore all'Anonimo! egli è l'Ayatollah, dopotutto. L'unica cosa che egli non può fare è parlare agli sciocchi, alle menti meno affinate delle loro. Ma a ciò ci pensa proprio lo psionico, dopo aver rimuginato a lungo sui termini più elementari da usare Il riposo non è eterno, non moriremo rassicuro Anzi il Senza Nome ci ricompenserà. Armi, magia, schiavi da punzecchiare e femmine con cui trastullarci. È un buon affare!

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Skunk

Il ritorno a Boggerton fu trionfale, la cittadina, untempo poco piu’ che un agglomerato di capanne puzzolenti, era ora una vera metropoli che brulicava di goblin puzzolenti.

La pacchia duro’ poco, il leader supremo, sotto l effetto del teschio, li chiamo’ a raccolta rivelando loro l ultima parte del piano di conquista del mondo.

A quanto pare il gruppo era chiamato a raggiungere un ombellisco sperduto da qualche parte.

viva l oscuro…evviva il leader supremo Mahrh!”

Grido’ trasportato dall entusiasmo di boss Duark

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Burt Fukk"Naar

Ottimo lavoro Schnitz commento vedendo i progressi che il piccolo goblin è riuscito a fare in breve tempo.

Gentaglia siamo tornati! Esclamo aprendo il discorso per poi lasciare parola a Mahrh ed infine aggregarmi a Skunk nel dire Viva l'oscuro!

  • 1 mese dopo...
  • Autore
comment_1925625

DM

Boggerton - Sala del trono

La sala del trono, scavata nella roccia, vibra di rumore, odore di fumo e sudore di corpi ammucchiati: centinaia di goblin accalcati ascoltano i vostri discorsi. Le parole di Mahrh risuonano con un forte eco nella caverna. Quando solleva il Teschio, un brivido percorre la folla: alcuni goblin cadono in ginocchio, altri si limitano a fissare con occhi sgranati, incapaci di distogliere lo sguardo dall’artefatto. Il silenzio rispettoso è inusuale, quasi innaturale.

Duark arringa con entusiasmo, e quando parla di ricompense tangibili — armi, schiavi, femmine — la folla esplode in cori e risate sguaiate, più facili da comprendere per le menti meno affinate. Le mani battono, i piedi percuotono il pavimento roccioso.

In poco tempo la sala riecheggia di: Viva l’Oscuro! Viva il Senza Nome!

Il vecchio Gun’ta, rimasto seduto accanto al trono rozzo di Schnitz, scuote appena il capo e sussurra con voce roca: L’Obelisco Nero vi aspetta, figli dell’Anonimo. La folla acclama, ignara o incurante del monito.


Presi con voi il teschio e le lacrime, prendete la direzione indicata da Gun'ta. Camminate per due giorni interi, spostandovi verso l'entroterra, tra foreste che gradualmente trasmutano in acquitrini veri e propri. Luoghi malsani, dove insetti di qualsiasi tipo vi ronzano attorno e fungono da antipasto tra una camminata e un riposo.

Tutto d'un tratto il clima si fa più freddo, e comprendete di essere giunti al Sentiero dei boschi morti, che il saggio vi aveva menzionato. Avanzate nella palude e davanti a voi si apre un vecchio cammino di assi marcite, quasi inghiottite dall’acqua scura che vi lambisce ai lati. Gli alberi ammuffiti si ergono come dita contorte verso il cielo plumbeo, i loro rami secchi intrecciati a formare archi naturali sopra le vostre teste.

Il sentiero di assi non sembra molto sicuro. Ogni passo scricchiola sotto il vostro peso, e a ogni scricchiolio vi sembra che l’intera impalcatura stia per cedere, pronta a farvi risucchiare dalla melma sottostante. Radici grosse e nodose emergono qua e là dall’acqua, e, potreste giurarlo (ma forse è solo soggezione) alcune sembrano muoversi lentamente...

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Donkey
Il viaggio comincia, l'obelisco ci aspetta e avere con noi il teschio e le gemme stesse è sicuramente motivo di grande orgoglio per le imprese compiute, ma soprattutto per il potere che presto avremo, con una rivalsa sulle altre razze che da sempre ci sottomettono, sottovalutandoci per altro.

Ranger, secondo te c'è un altra strada che possiamo percorrere rispetto a queste assi che secondo me al passo di Duark cedono? ti avevo detto di non esagerare con la trippa di cervo di ieri. Poi fai fatica a mettere l'armatura e pesi un botto.

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Skunk

Come spesso succedeva, il tempo dei festeggiamenti e del meritato riposo fini' presto e le grida di incitamento e adulazione lasciarono il posto al rumore dei passi sul sentiero, il ronzio delle zanzare nelle orecchie e lo scorreggione occasionale dopo i pasti.

Ben presto pero', anche il sentiero di pietre e terra sotto i piedi divenne anch esso un lusso, una palude malsana fece capolino annunciata da un vento freddo ed umido.

La domanda di Donkey era piu' che legittima, il Ranger si abbasso' per osservare la passerella con l aria di chi la sapeva lunga non avendo tuttavia la benchemminima idea di cosa rispondere.

Tasto' e picchietto' le assi, poso' l orecchio su di esse mentre cercava qualche indizio che avrebbe permesso al gruppo di non annegare nel guano.

"Vediamo vediamo..."

Azioni

Survival +5

comment_1925659

Duark l'Esperto

Il guerriero arriccia il naso, ma non tanto per le esalazioni putrefacenti di quel luogo, bensì per le becere accuse dell'infido Donkey Che diavolo? ringhia. Abbassa lo sguardo, osservando le cinghie che stringono la sua armatura di cuoio borchiato, oscenamente strette ma non sufficientemente da non lasciar intravedere qualche piega di grasso Immaginati la scena! Muoio di fame! Sono tre giorni che mangio solo pane pieno di vermi schifosi! bercia Non puoi biasimarmi per aver goduto fino in fondo di un pò di selvaggina bella grassa. Anche perchè, vorrei ricordare, da quando ci siamo imbarcati in questa nobile impresa non siamo riusciti a trastullarci nemmeno con una vecchia sdentata! puntualizza il combattente, aggiustando la cintura dalla quale pende il suo stocco nuovo fiammante (nel senso che lo ha rubato al fabbro mentre ci stava lavorando).

Egli guarda le tavole, così come la palude Desideri forse che una dolce druida dalle orecchie a punta venga a prenderti in braccio e portarti aldilà del fango a cavallo del suo bell'unicorno? domanda rivolto a Donkey, per poi tagliare corto Se la strada per l'obelisco fosse stata comoda forse non saremmo nemmeno qui. Se esso è al centro, dove andiamo andiamo, troveremo melma, umidità e deliziose zanzare da masticare. Prima iniziamo a inoltrarci, prima finiremo, dico io!

  • Autore
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DM

Sentiero dei boschi morti

Skunk si china, le mani nodose che toccano con diffidenza le assi marce. Picchietta con le nocche, inclina l’orecchio e ascolta il suono vuoto del legno. A un primo sguardo sembrerebbe tutto precario, ma il suo istinto da ranger lo guida.

Nota che alcune assi, quelle più scure e coperte da muschio, hanno già assorbito troppa umidità: nemmeno sotto il peso di un leggero goblin (e ancor di più di Duark) non reggerebbero un battito.

Ma c’è un dettaglio: lungo il bordo del sentiero emergono radici e tronchi caduti che, se seguiti con attenzione, permettono di alternare assi solide e appigli naturali. Con un po’ di cautela, riuscite a tracciare un percorso più sicuro attraverso il cammino, evitando i punti destinati a crollare.

comment_1925825

Donkey
Mi sembra una buona mossa Skunk, procediamo verso l'obiettivo.

Faccio attenzione seguendo le indicazioni del ranger mentre evitiamo il ponte tremolante. Magari venisse orecchie a punta a darci un passaggio, allora si che avremo qualcuno con cui trastullarci. Anche senza unicorno va bene lo stesso.
E comunque, ho dovuto fermarti perchè ti stavi per mangiare pure le corna. voglio vedere quelle come le digerisci mannaggia a te.

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Mahrh Onnow

Con piena fiducia nei miei Pasdaran, proseguo in coda al gruppo, la mente divisa tra ciò che ci aspetta e le usuali benedizioni distribuite tra i guerrieri ai quali, prima della partenza, ho impartito il segno dell'Anonimo con un impasto di cenere, catarro e sperma di scoiattolo.
Gli effetti benefici del portentoso unguento si vedono immediati, con Skunk che trova la strada da seguire in mezzo al fangoso acquitrino.
L'Anonimo è con noi, miei guerrieri, e ci apre la via. Oltre che rendere morbida la nostra pelle concluse indicando la fangazza.

tutti

Per chi volesse, spammo Guidance ad ogni occasione. Aggiungete pure +1d4 nelle annotazioni ai vostri tiri.

comment_1925905

Duark l'Esperto

So bene io dove te le infilo le corna se continui, Donkey! lo rimbecca il combattente psichico, il quale è invece prodigo di complimenti con il ranger e il chierico Bravo Skunk! Si vede che il Senza Nome ti ha benedetto, come ha benedetto il nostro ayatollah con il potere che ci conferisce. Spero solo che gli effetti sulla pelle non siano permanenti, non sia mai che venga a mancare la durezza e la ruvidezza della mia pelle contro le natiche di qualche donna con la quale trastullarmi. Insomma... non voglio mica che questa finisca per farselo piacere! rabbrividisce a quel pensiero Anche se ho sentito che è piuttosto comune. A est, molto lontano, nella nazione di Hen-Tai si sente spesso di storie di nostri colleghi che si trastullano con le loro vittime e queste, dopo una giusta reticenza iniziale, finiscono per abbandonarsi al piacere e a diventarne assuefatte quasi come se a divertirsi con loro vi sia il loro principe azzurro scuote la testa Davvero non so che passi nella testa di quelle donne... o di chi ha narrato queste storie!

Modificato da Bomba

  • Autore
comment_1925930

DM

Sentiero dei boschi morti

Attraversate il Sentiero, seguendo il percorso individuato tra le assi marce e le radici che si tuffano nel fango. L’aria diventa sempre più densa, pesante di umidità e di un odore acre di decomposizione. Le radici degli alberi marci si intrecciano come ossa affioranti, costringendovi a salti rapidi, con il rischio di inciampare o scivolare sul muschio.

Finalmente il terreno si fa meno instabile: un argine di terra umida si alza davanti a voi, ricoperto di sterpaglie. Al di là, la palude sembra aprirsi in una radura più asciutta. Per un momento vi sentite sollevati…

Voltandovi, notate ciò che avete appena superato...

D&D 5e Oneshot: Assault the Swamp. - YouTube

comment_1925932

Donkey

Beh sembra un po' meglio qua no? Questo odore mi ricorda un po' casa, a voi no?

Respiro profondamente non troppo infastidito dagli odori forti di questa palude. Mi ricordo quando eravamo piccoli e bullizzavamo sempre il più debole... bei tempi quelli! Prete, secondo te quanto manca ad arrivare?
Fremo dal diventare potentissimo!
Mi guardo attorno in questo cambio di terreno, se siamo più comodi noi a camminare, potrebbero farlo anche eventuali nemici.

comment_1925939

Skunk

Tronfio e baldanzoso per i complimenti ricevuti da boss Duark, il piccolo ranger prosegui spedito verso il lembo di terraferma davanti a loro con Gobbla trotterellante subito dietro.

Dando poco peso ai vari commenti del gruppo, Skunk si preoccupo' maggiormente che la strada intrapresa fosse quella giusta e che non vi fossero pericoli in agguato.

Azioni

Perception 20

Modificato da Pentolino

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Burt Fukk'Naar

A me non dispiaceva la palude...come dicevi ricorda casa. rispondo a Donkey. Anche se le grotte sono molto meglio, più nascondigli e più facili da difendere...qualità però di cui potremmo non avere più bisogno se l'Oscuro ci donerà abbastanza potere. concludo infine.

  • Autore
comment_1925963

DM

Radura della palude

Il terreno cedevole e fangoso lascia spazio a una lingua di terra più solida, coperta da erbe marce e radici contorte. L’odore di putrefazione è forte, ma paradossalmente meno soffocante del fetore delle acque alle vostre spalle. Vi sentite più sicuri, come se il cammino fosse divenuto finalmente più agevole.

Skunk, con i sensi tesi e lo sguardo acuto, nota però ciò che gli altri non vedono: non siete soli. L’erba sembra schiacciata da passi recenti, e ci sono segni profondi di impronte. Vi avverte immediatamente, e girandovi verso destra notate che da un mucchio di sterpaglie scure che pareva solo un ammasso di fango e radici, la terra inizia a muoversi.

Un corpo massiccio, umido, si solleva con un suono sordo e viscido. L’aria si riempie di un odore nauseante di carne marcia. Davanti a voi emerge una creatura colossale, alta più di due volte un goblin, fatta di fango, rami e ossa che stillano melma nera: un Otyugh putrefatto, risvegliato dal potere necrotico che dilaga nella palude e che ora percepite sempre più forte man mano che si avvicina. Le sue fauci si aprono a ventaglio, emettendo un ringhio gorgogliante che sembra mescolarsi a voci sussurranti, che vi penetrano nella mente.

INTRUSI - VICINI- ORA - MORTE.

Se Skunk non si fosse accorto del mostro probabilmente sareste stati colti in un agguato. Ora la bestia si muove puntando il piccolo gobbla. Tirate iniziativa.

Otyugh | D&D 2024 | Roll20 Compendium

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