Red

con Deneb

La situazione è complicata, ma quando vedo Deneb scattare in avanti non posso fare a meno che seguirlo. Non mi piace uccidere, ma non sopporto l'idea che queste persone possano aver rapito una donna innocente. Dobbiamo liberarla, costi quel che costi!!

Red e Deneb

vi avventate sull'uomo che sta sistemando il carretto e in un attimo gli siete sopra. L'attacco furtivo del Tabaxi ha i suoi effetti rendendolo inefficace mentre la presenza sola di Red è sufficiente per renderlo innocuo... ma c'è un grosso problema. Non ha la lingua. Tagliata di netto, la ferita è ricucita da poco.
VI avvicinate quindi al carretto dopo aver legato l'uomo e riuscite a tirare fuori una donna da una delle botti. Non riesce a stare in piedi, le gambe probabilmente sono addormentate vista la posizione che ha dovuto tenere nell'ultimo periodo. Ha diverse ferite sulle braccia, sul viso e sui piedi nudi.
E' svenuta ma viva.

Althir e Elenion

il capitano ringrazia per gli elogi di Althir ma gli comunica che non sono la persona giusta per insegnare, soprattutto per la mancanza di tempo. Ho troppe cose da fare e alla luce di quanto abbiamo scoperto ora, non ho davvero idea su come farò a far tutto, ma gli arpisti troveranno una soluzione, lo facciamo sempre. Capirete presto cosa significano queste mie parole.

Lasciate quindi la caserma e riprendete la strada di casa. sono quasi vuote vista l'ora tarda, e dopo la giornata tesa, un po' di aria fresca vi rinfresca. Quando girate per riattraversare il ponte, dove solo alcune ore prima vi siete scontrati con il finto contadino, vedete dall'altro lato diverse guardie che si muovono per la piazza. Ci sono almeno due figure che portano sull'elmo un piumaggio colorato diverso da tutti gli altri e pensate che siano al comando, Non vi hanno ancora visti ma pensate che sia davvero questione di poco prima che succeda. Sicuramente se prendete il ponte, succederà di certo.

Red

con Deneb

Succede tutto così in fretta...l'uomo sviene con un colpo deciso di Deneb, e dopo esserci assicurati che non parlerà mai, visto che qualcuno gli ha strappato la lingua, ci fiondiamo sul carro, sulla cassa, dalla quale estraiamo il corpo della donna. E'...è ancora viva! mormoro al mio compagno con un sorriso stampato sul volto. Presto, andiamocene di qui! Abbiamo quello che volevamo!

Althir ed Elenion

Althir Silverforge

Ah guardie... Sono arrivate decisamente tardi.. ci avrebbero fatto comodo qualche ora fa quando siamo stati assaliti! Penso stizzito.

Elenion, credo tuttavia che sia meglio cercare di non dare nell'occhio, tu soprattutto non passi generalmente inosservato.. Vediamo che si può fare: armeggio quindi per qualche secondo nella mia sacca e ne estraggo un ciglio avvolto in una sfera di resina. Lo muovo quindi di fronte al paladino in una sequenza ben definita eeee. blink! Elenion scompare diventando invisibile. Ecco: ora devi solo cercare di fare meno rumore possibile, nessuno ti potrà notare mentre traversi la piazza, io cercherò di passare inosservato, ci vediamo oltre la piazza!

Mantenendo l'invisibilità sul mio compagno, attraverso la piazza, cercando di non dare nell'occhio ed osservando le guardie, per capire che aria tira.

Lancio Invisibilità

Eenion e Althir

Elenion rimase fermo mentre Althir armeggiava con la sfera di resina. Non si mosse nemmeno quando il mago gli passò il ciglio davanti agli occhi, tracciando simboli nell’aria. L’incantesimo si attivò con un sussurro magico appena percettibile, e nel tempo di un battito d’ali... svanì alla vista.

Non disse nulla.
Non fece cenno alcuno.
Ma per un istante, un battito soltanto, sorrise. Un sorriso teso, di chi sa che il trucco non salva, ma può guadagnare secondi preziosi.

Poi si mosse. I passi erano leggeri ma decisi, il mantello stretto contro il corpo, ogni movimento ridotto all’essenziale. Non era abituato a nascondersi — non era nel suo sangue. Ma aveva imparato, da quando era diventato un cavaliere errante, che la vendetta non ha sempre bisogno di una fanfara per essere servita.

Mentre attraversava il ponte, il cuore batteva lento, la mente già calcolava le uscite, i punti ciechi, i volti delle guardie.

Per ora, passare. Più tardi… giudicare.

Cerco' di superare la piazza come un'ombra senza nome, con Hoar come unico testimone.
Poi si diresse al punto di ritrovo, pronto a riapparire, se chiamato. O se sfidato.

Deneb
Bardoladro Tabaxi

Red

"Andiamocene alla svelta, prima che qualcuno ci faccia fare la stessa fine! " visto che Red si sta occupando di trasportare la donna, mi assicuro che nessuno ci stia seguendo o possa aggredirci.

Althir e Elenion

Lincantesimo invisibilita fa sparire dalla vista il paladino che si avvia piu silenziosamente possibile sul ponte. Il primo tragitto sembra essere tranquillo mentre Althir li segue piu indietro. Quando giungere alla conclusione del ponte e abbastanza vicini alle guardie, qualcosa succede. Uno dei due vestiti in modo diverso dalla guardia semplice, si gira di scatto verso una direzione precisa, CHI E LA? HO SENTITO UN RUMORE STRANO... stai a vedere che..

Comincia a muovere le mani in modo preciso pronto a lanciare un eventuale incantesimo.

Red e Deneb

Il barbaro si carica in braccio la donna svenuta mentre il tabaxi si guarda attorno con fare circospetto. Cominciate a percorrere le vie per uscire dal quartiere dei magazzini quando a un certo punto, prima di una svolta, sentite una voce che urla nella vostra direzione... ehi voi, fermi, che state facendo? Due uomini in uniforme vi guardano da poco lontano mentre si avvicinano velocemente.

Althir ed Elenion

Althir Silverforge

Dannazione Elenion, ho visto compagni di nani boscaioli più silenziosi di te! Sbuffo tra me e me alla vista della guardia, no dell'incantatore, che sembra essersi accorto del passaggio del mio compagno.

C'è poco tempo, devo agire alla svelta, penso rapidamente agli incantesimi a mia disposizione e scelgo il meno offensivo, in fondo quelle guardie stanno solo facendo il loro lavoro, non voglio far loro del male.

Passando quindi di fianco alla guardia che sembra essersi accorta di Elenion, estraggo alcuni componenti dalla mia borsa, una lingua di sepente imbevuta d'olio e pronuncio alcune parole arcane seguite da... "Non c'è stato nessun rumore strano, quello che hai sentito sono i rumori delle altre guardie che pattugliano la piazza; è tardi, ora è il momento di rientrare alla caserma."

Lancio l'incantesimo suggestione sulla guardia che ha sentito Elenion. CD saggezza 14 per evitare l'effetto.

Modificato 6 Giugno6 Giu da Gio the best

Althir e Elenion

Nonostante stia attento ai suoi passi, il cavaliere e' tutto fuorche' furtivo. La guerriglia la conosce, attendere, controllo del campo e attacchi a sorpresa. Ma muoversi non sentito in uno spazio cittadino e' tutta un altra cosa. Si immobilizza, aspettando che qualsiasi cosa il suo compagno stia facendo abbia effetto.

althir e Elenion

il tuo incantesimo si inoltra nella mente dell'uomo vestito con paramenti diversi ma non sembra risolvere la situazione. Anzi, la tua mossa peggiora leggermente la situazione.

fermati elfo, il tuo approccio mi fa capire che puoi essere coinvolto.

mentre ti parla esprime un paio di parole, schiocca le dita e all'improvviso l'incanto che nascondeva Elenion alla vista si disattiva, lasciandolo così, alla mercè dei presenti.

siete in stato di fermo tutti e due, non in arresto, ma devo farvi delle domande e capire 2 cose: perchè non volevate essere visti e perchè ho la netta sensazione che centrate qualcosa con quello che è successo in piazza oggi pomeriggio. Sono una persona educata e così vi tratterò, ma tutto dipende anche da voi. prego da questa parte.

vi indica quindi una sorta di tenda allestita vicino al bordo del ponte che fa angolo con il lungo fiume. Due uomini in armatura sono fuori di guardia, lui vi precede e scosta un lembo di tenda. All'interno, in modo molto spartano, trovate un tavolo con 3 sedie in totale, una brocca d'acqua e dei bicchieri di vetro che vengono prontalmente riempiti dal vostro interlocutore.

lascio a voi la possibilità di raccontarmi in prima battuta la vostra versione dei fatti.

Modificato 11 Giugno11 Giu da Killua

Deneb
Bardoladro Tabaxi

Red

Impreco nuovamente a voce bassa, ma per una volta, FORSE, la faccenda può essere risolta in maniera civile. Mi avvicino verso di loro, lasciando così qualche metro fra me, loro e Red che sorregge la donna, ponendomi a mo di filtro.
Mi tengo pronto a provare ad affascinare uno dei due, quello che mi sembra possa essere quello che dei due decide, anche se al momento cerco di affidarmi solo alle parole.

" Stiamo portando questa donna da un medico, l'abbiamo trovata vicino ad un magazzino poco distante da qui, e come potete vedere necessita di cure al più presto! "

Red e Deneb

le due guardie si avvicinano velocemente, una delle due pone due dita sul collo è ancora viva ma è debole.. vi scortiamo noi, c'è una chiesa qua vicino a cui potete rivolgervi..
si mettono quindi davanti a voi e facendo spostare velocemente le persone davanti a voi, vi aprono la strada. Il vostro percorso è deviato per un po', non è la direzione a cui puntavate ma non vi sembrate pronti a discutere con le guardie, visto come si è messa a situazione.

La chiesa la raggiungete velocemente. Il simbolo di Lathander occupa tutta la volta centrale. Quando vi vedono arrivare, due accoliti davanti al portone, vi fanno strada aprendo le porte, entrare in una stanza laterale dove un vecchio uomo dalla barba bianchissima ma curata si alza lentamente.

sdraiatela qui, cosa è successo? la conoscete?

Althir ed Elenion

Althir Silverforge

Merda, mi ha scoperto!

Mentre veniamo scortati alla tenda, cerco di scambiare due parole col mio compagno per decidere una strategia, la capacità della guardia mi sta preoccupando: prima resiste al mio incantesimo, poi ne dissolve con uno schiocco di dita un altro..

Hey che vuoi fare? Questi sono tosti, non si berranno delle frottole!

Deneb
Bardoladro Tabaxi

Red

Pare ci abbiano creduto, penso tra me e me, cercando di incrociare lo sguardo del ragazzo e tentando di capirne lo stato d'animo.

La vista del tempio di Lathander mi lascia ben sperare, in queste situazioni non si sa mai di chi fidarsi, ma in questo momento la salute della donna ha la priorità sul resto " No non la conosciamo, l'abbiamo trovata in un vicolo e ci siamo precipitati a soccorrerla viste le sue condizioni "

Faccio un gesto verso i gendarmi " Abbiamo incrociato loro e ci hanno scortato fino a qui... Che dite riuscirete a ristabilirla? "

Elenion

Althir e Elenion

Elenion camminava al fianco del compagno, lo sguardo avanti, impassibile. Il suo respiro era profondo e costante, come se già stesse contando i secondi prima del giudizio. Non per sé, ma per chi avesse osato dubitare della loro causa.

Alla voce bassa di Althir, il paladino rispose senza voltarsi, con parole sussurrate quanto bastava per giungere solo alle sue orecchie.

“Diremo la verità. O quella parte che basta a non morire.”

Una pausa. Le pupille si muovevano rapide, osservando la tenda, i movimenti delle guardie, le mani sui pomi delle spade.

“Se cercano colpevoli, li troveranno. Se cercano giustizia, troveranno noi.”

Poi si voltò appena verso di lui, e nel volto di pietra una fessura si aprì in un accenno quasi impercettibile di convinzione.

“Siamo tornati vivi da peggio. Lascia parlare me.”

Entrarono nella tenda come due uomini stanchi, ma in piedi. Seduti, sì. Ma mai in ginocchio.Elenion si sedette lentamente, il metallo della corazza che sfiorava appena la sedia. Lasciò che l’acqua venisse versata, ma non toccò il bicchiere. Le mani rimasero sul tavolo, aperte, visibili. Non aveva nulla da nascondere. Solo lame e intenzioni.

Osservò l’uomo con l’elmo piumato per un lungo istante, e quando parlò lo fece con tono calmo, profondo, come una campana che preannuncia l’ora del giudizio.

“Stavamo scortando un carro lungo la via ovest. Una richiesta che come cavaliere errante mi sono trovato ad accogliere dopo essermi assicurato che non fosse contro i miei dettami.

Un battito di ciglia. Nessuna menzogna, solo omissioni. Hoar non punisce chi cela, ma chi tradisce.

“Siamo stati assaliti nel pomeriggio da uomini armati, organizzati. Era un’imboscata. Abbiamo risposto con la forza necessaria per sopravvivere. Abbiamo anche perso un compagno.

Lo sguardo si fece più cupo. L’ombra della vendetta aleggiava sul suo volto come un manto.

“Quando vi abbiamo visti presidiare la piazza, abbiamo evitato il ponte. Non per fuggire, ma per evitare di dover spiegare una situazione che avrebbe generato solo confusione. A volte, la legge cammina più lenta della giustizia. E io, capitano, servo quest’ultima.”

Si piegò appena in avanti, senza arroganza.

“Il mio nome è Elenion Valenar. Paladino di Hoar. Non mento e non temo la vostra indagine. Solo… non perdete tempo a cercare colpe dove c’è stato solo dovere.”

Poi tacque, e il silenzio nella tenda divenne spesso.
Come nebbia prima del boato del tuono.

Red e Deneb

Il prete annuisce alle tue parole mentre la osserva.
non ha ferite fisiche visibili e il suo respiro è controllato. Sicuramente è malnutrita e disidratata ma nulla che un sano riposo non possa sistemare. Sono più preoccupato per la sua anima, la vedo piuttosto turbata ma per quello dovremo aspettare che si svegli. Rimarrà sotto le nostre cure, se per voi indicando i gendarmi va bene e anche per voi che l'avete trovata indicando il bardo e il barbaro. Se ha qualche conoscente potete comunicarglielo ma dovete fare attenzione. Se l'avete trovata li è perchè era bene che nessuno la trovasse. Fate attenzione.

Si gira quindi dandovi le spalle per tornare a occuparsi della donna. I gendarmi quindi escono dalla stanza con voi.. Visto che non la conoscete, ci pensiamo noi a cercare, con discrezione, eventuale parentela in città. Sarà dura ma ci proveremo.

Althir e Elenion

il capitano davanti a voi vi ascolta attentamente e rimane in silenzio per tutto il racconto del paladino piuttosto parco di dettagli.
mi sembra piuttosto plausibile come resoconto, ma non mi basta.
primo: lei indicando il mago ha lanciato due incantesimi per ostacolare il mio lavoro senza successo. Capisco le motivazioni, ma lei non può ostacolare la guardia cittadina in questo modo.
Secondo: Il carro cosa trasportava? chi è il committente della sua richiesta?

Althir ed Elenion

Althir Silverforge

... e di questo gliene rendo atto, assieme ai miei complimenti! Non mi aspettavo certo una guardia cittadina riuscisse a resistervi con cotanta facilità, ma è chiaro che voi non siete delle normali guardie cittadine.. Rispondo sfoderando il mio migliore sorriso da bravo ed onesto ragazzo a 32 denti.

Il mio nome è Althir Silverforge e come diceva il mio compagno Elenion, noi e voi siamo dalla stessa parte, semplicemente cerchiamo di ostacolare il male su piani operativi diversi.

Tiri

Prova di persuasione: 10

Elenion

Althir e Elenion

Elenion non si scompose. Lasciò che Althir parlasse, che cercasse di stemperare la tensione. Lui no.

Il volto era una lastra di pietra. Solo gli occhi si muovevano, scrutando il capitano con attenzione lenta, giudicante.

Quando parlò, la voce era bassa, sicura.

Senza una piega.

“Il carro trasportava qualcosa d’interesse per chi mi ha ingaggiato. Niente che violi la legge della città, né che riguardi direttamente l’autorità locale. Il mio compito era la protezione, non la curiosità.”

Si fermò un attimo, pesando le parole con cura, come chi ha imparato che anche una sillaba può valere una condanna.

“Il committente ha pagato per discrezione e sicurezza. Io ho accettato. E non infrango i patti. Mai.”

Si voltò un istante verso il capitano, e aggiunse con voce ancora più asciutta:

“So che non vi basta. Ma questa è tutta la verità che posso darvi. Non perché sia un inganno… ma perché è il limite del mio giuramento. E chi serve Hoar non spezza mai un giuramento.”

Un breve silenzio.

Poi, con calma:

“Non eravamo lì per sfuggirvi. Solo per non dover spiegare ciò che non si può dire. Nulla di ciò che è accaduto oggi vi riguarda… e vi assicuro che è meglio così.”

Le mani restavano ben visibili sul tavolo, ma lo sguardo...

Quello no. Quello era un muro.

Un cavaliere che portava tempesta nel cuore e segreti sulle spalle

Althir e Elenion

La guardia vi squadra con perplessità.

capisco il suo ragionamento messere, e non sono certo io a chiederle di infrangere il giuramento posto dal suo dettame verso il committente, ma qui il discorso è un altro.
C'è stato uno scontro, ci sono stati dei morti, forse addirittura uno dei vostri e noi abbiamo il compito di indagare a fondo per capire cosa sia successo.
E se la gendarmeria della città pone questo tipo di domande, a meno che io non riceva ordini dall'alto nel lasciar perdere allora non vedo proprio come...
e' proprio in questo momento che un uomo in divisa, più decorata dell'uomo seduto davanti a voi, fa il suo ingresso nella tenda.
Sergente, i qui presenti sono liberi di andare immediatamente. L'uomo scatta subito in piedi sull'attenti e esegue il saluto militare.
Signori, rivolgendosi a voi due, vi chiedo scusa per il tempo perso ma il mio sottoposto stava solo svolgendo il suo lavoro dettagliatamente. Non vogliate ma non me la sento di punirlo per questo.
Detto questo vi scosta la tenda per farvi uscire.
Rimane dunque la piazza brulicante di persone per i dovuti rilievi del caso.
Proseguendo oltre, arrivate dunque alla casa rifugio.

role libera per Elenion e Althir fino a quando non arrivano i colleghi

Deneb

Bardoladro Tabaxi

Red

Annuisco ai chierici e alle guardie " Se per voi va bene resteremo qui per un po'... Se dovesse svegliarsi magari potremmo esserle di aiuto "

Aspetto poi che le guardie si allontanino e che le uniche orecchie ad udire le mie parole possano essere solo quelle di Red "Resta a controllare la donna, vado a recuperare Brunori e ad avvisare tu sai chi! "