Dumli

«Poiché siamo nuovi dei luoghi, mi chiedo quali altri prede si possano trovare da queste parti. Finora abbiamo avuto la sventura di incappare solo in abominii dalla testa di capra e antiche tracce del passaggio di orchi».

Da ex soldato, il nano sapeva che non è mai una buona idea trattare apertamente da nemico un potenziale alleato.

«La vostra caccia sembra abbondante e l'odore buono, non abbiamo motivo di offendervi rifiutando l'invito».

Si avvicinò agli zingari porgendo la mano a Storri.

«Il mio nome è Dumli».

Torum Ironbrow

"Ecco, esatto. Quello che dice lui!", annuì Torum, in maniera fin troppo vigorosa e forzata.

Ma, in fondo, si stava già sforzando oltre il limite della sua consueta apertura verso una situazione del genere!

Floki

"Di motivi ne abbiamo a sufficenza mastro Dumli, abbiamo molta strada davanti"

non voleva dividere il campo con degli elfi e non faceva nulla per nasconderlo

"Questi riti ...tribali ...non ci appartengono e non trovo opportuno intrometterci , mi rimetto alla maggioranza ma preferirei proseguire"

concluse asciutto

Modificato 27 Agosto27 Ago da Pentolino

Yudrik

Yuki fece finta di non sentire le parole di Floki e stava già allungando la mano verso quella dell'uomo per stringerla e presentarsi: io sono Yuki ed è la prima volta che vedo uomini, nani ed elfi mangiare insieme in armonia. Scusate la franchezza ma sono davvero curioso: cos'è che fate tutti insieme? Come riuscite a non litigare?

Modificato 29 Agosto29 Ago da shadizar

Dumli

«Molta strada davvero, Mastro Floki, soprattutto perché non abbiamo ancora nessuna meta precisa. E comunque abbiamo bisogno di mangiare e dormire da qualche parte».

Una risposta alla domanda di Yuki sarebbe stata interessante anche per il soldato, giacché non si riusciva a star tranquilli nemmeno fra loro che erano tutti nani e con una missione esplorativa comune.

#53

8 Adderskrak 2516 i.c. - mattino [nubi e vento forte - inizio autunno]

"Amici miei," disse, ancora ridacchiando, "mi è chiaro che siete estranei a queste parti. Lasciate che vi assicuri che questi boschi sono puri come li ha creati Madre Rhya: il pangolino è una creatura naturale, completamente incontaminata come altre creature che potete aspettarvi in un bosco. Ma fareste bene a essere cauti" - diventò improvvisamente serio - "perché ci sono foreste a sud dove solo un pazzo si avventurerebbe, o uno che desidera la morte. Ma qui" - si illuminò di nuovo, improvvisamente come prima - "qui, la carne è buona e l'acqua è dolce! Venite, bevete qualcosa mentre la carne è pronta!"

Gli zingari si riunirono intorno al fuoco: Storri e Goshuar si misero accanto a loro, e la carne venne distribuita.

La carne di pangolino ha un sapore che ricorda un mix di maiale e pollo, con un netto sapore selvatico; la consistenza non è ruvida come quella della carne di cervo.

La gente intervallava il mangiare ed il ballare, e elfi, nani, halfling e umani si miscelavano, ridendo e scherzando, dialogando con la lingua degli uomini.

"Noi non siamo più razze differenti" rispose Storri "siamo tutti Zingari e viaggiamo insieme: una grande famiglia. E accogliamo i viaggiatori fra di noi. Potete stare a dormire da noi se volete. Ci fa piacere."

A comprova delle sue parole due giovani ragazze umane, gemelle probabilmente, e una elfa molto giovane passarono con brocche per servire i nani sorridendo e scambiando parole allegre in uno stentatissimo Khazalid

"Ciao noi Zorille e Zalfe. Lei Kaya! Voi chi?" chiesero "Idromele? Volete?"

Yudrik

Yuki rispose il ragazzo allungando il bicchiere; le orecchie di colpo rosse per la vergogna.

Era talmente timido che decise di distogliere lo sguardo da quelle avvenenti fanciulle e fare un altra domanda al loro anfitrione: e che ci dici di quella torre in mezzo al bosco? Mi incuriosisce davvero tanto.

Durk

"BOF! Cioè no... Durk..."

Disse il nano presentandosi e richiudendosi nuovamente in sé stesso.

Prese da bere e da mangiare, facendo un cenno di ringraziamento."

Edwarf

Poteva distogliere lo sguardo, ma non le orecchie, e i discorsi che udiva facevano ribollire dentro di lui il magma della rabbia e della frustrazione, contenuto soltanto da un ostinato stoicismo d'acciaio.
Ben più difficile era, invece, assistere all'ingenua discesa nella corruzione del cugino Yuki. Si risolse però a non ostacolarlo, lasciandolo agire come meglio creedva, senza però staccargli gli occhi di dosso un solo momento. Il giovane nano poteva sentire lo sguardo infuocato di Ed sul coppino, come ferri roventi da marchiatura.

Torum

Acciboffa! Questi espatriati non solo viaggiavano con le razze giovani e gli infidi Elfi, ma addirittura si mischiavano con loro, facevano festa con loro e condividevano cibo e bere con quelle che, nella testa di Torum, dovevano per forza essere delle m€r€trici! E che scempiavano pure la lingua di Grugni e Valaya col loro accento osceno!

Torum cercava di non sbuffare, guardando verso il basso, anche se il profumo delľidromele era un demone tentatore.

Avrebbe mangiato e bevuto, ma si sarebbe limitato a rispondere il minimo possibile, giusto per evitare inutili conflitti: "Mi chiamo Torum. Grazie per il liquore".

#53

8 Adderskrak 2516 i.c. - mattino [nubi e vento forte - inizio autunno]

"Ho sentito storie di un Principe di Yetzin che un tempo dominava questa valle, leggende. Non so se fosse sua. Comunque non ci siamo mai passati" rispose il nano "l'altro lato del fiume non ha strade in questo punto della valle, ed è selvaggio. Bisogna stare attenti ad andarci. La strada che facciamo resta su questo lato"

Poi aggiunse "Comunque amici miei, siamo davvero fortunati perché non solo la carne del Pangolino è dolce e nutriente, ma la Nonna può predire il futuro dalle curve e dalle pieghe delle sue viscere. Le abbiamo messe in salamoia, e domattina ci racconterà come sarà il resto del nostro viaggio. Una grande benedizione."

"E voi, amici miei, vi interesserebbe sapere cosa vi aspetta lungo il cammino? Ah, quale uomo non lo vorrebbe? Potrete evitare i pericoli, attendere con ansia i giorni di pace, prepararvi per le difficoltà"

"La Nonna ha un grande potere, e non può essere usato alla leggera. Non mangia e non beve tra noi, ma rimane nella sua carovana. E la sua conoscenza non è elargita alla leggera, come il cibo e il vino che vi offriamo ora. Ah, no, amici miei, un futuro dorato può aprirsi solo a una chiave d'oro! Ma che opportunità, amici miei! Ah, se fosse solo che ogni giorno catturassimo una bestia del genere, gireremmo il mondo intero senza paura!"

"Vi interessa conoscere il vostro futuro?"

Intanto le tre fanciulle parevano aver scelto i loro preferiti e si avvicinarono, con molto ardore e costanza, ad invitare a ballare Edwarf, Dumli ed il giovane Yuki, a cui rivolse le sue attenzioni particolarmente Kaya la giovane elfa. "Forza venite, non fate i nani boffonchiosi" disse Zorille allegra

Torum

"La... Nonna? Cos'è questa storia? Non sarà mica stregoneria?", Torum diventò rubizzo in volto, costringendosi poi a trangugiare un sorso gigante di idromele per non imprecare.

Quando ebbe recuperato un poco di calma, aggiunse: "Com'è possibile conoscere il futuro? Sembra pericolosa, roba... magica!".

Edwarf

Venne soltanto sfiorato, ma il tocco della donna fu come di metallo rovente.
Toccami ancora una volta e, giuro su Grugni, ti taglio un braccio grugnì con la voce di una frana di rocce.
Quella faccenda stava andando ben oltre la condivisione di un pasto e di informazioni. Del resto era ampiamente prevedibile, considerando la feccia con cui si stavano mescolando.
E' abbastanza. Yuki! Ce ne andiamo. ADESSO.
Si alzò in piedi, afferrò il sacco da viaggio e con un cenno della mano invitò il cugino a seguirlo.

Durk

Una vecchia megera in puzza di stregoneria che viveva separata dal resto degli zingari.

Come darle torto...

Pensò Durk.

E che avrebbe letto loro il futuro... Dietro compenso .

E quando mai, ecco la fregatura!

Pensò Durk...

Quando però lo invitarono a ballare, Durk non pensò.

"Bof!"

Urlò cercando di non essere coinvolto in cose del genere.

Dumli

L'ex soldato accettò da mangiare ma non da bere, se non acqua.

«Perdonate, vecchia abitudine a cui non so rinunciare. Birra e liquori solo a fine viaggio, in taverna. Accompagnati da qualche buona ugola».

Si schermì anche dall'offerta di ballare, ma si offrì di cantare al ritmo dei tamburi più o meno improvvisati, nonostante la sua voce non fosse delle più allenate.

L'offerta di ascoltare la Nonna lo lasciò indifferente.

«Le profezie, troppo spesso, sono da interpretare» guardò il loro capogruppo «e lui non è tipo da volerci provare».

Yudrik Mordiroccia

Rosso come un pomodoro, Yuki scattò in piedi quando la ragazza e il cugino gli chiesero di ballare e andare via. SI CERTO! Rispose ad entrambi.

Poi, resosi conto del conflitto, si volse verso Edwarf con lo sguardo d'un bambino maltrattato: davvero?

#53

8 Adderskrak 2516 i.c. - mattino [nubi e vento forte - inizio autunno]

"L'interpretazione del futuri della Nonna è di valore, mi spiace che non vogliate approfittarne. Sono antiche tradizioni Zingare, non magia. Niente di cui avere paura. Ve lo assicuro." disse il nano che poi, vedendo la reticenza di tutti e soprattutto Edwarf che stava arandosene, e Floki tentato di seguirlo, aggiunse "Restate vi prego, nessuno vi costringe a far niente. Non vogliamo darvi fastidio. Assisterete almeno allo spettacolo"

Gli zingari stavano infatti iniziando ad esibirsi. Due uomini, Jigalo e tobod, si stavano esibendo con acrobazie, mentre dopo Zorille e Zaffe si sarebbero impegnate nel lancio di coltelli

Yudrik Mordiroccia

Si sta facendo tardi e la mia birra non è ancora calda. Disse Yuki guardando lo zio e ricomponendosi. L'ospitalità è sacra e secondo me è maleducato andarcene. Ma farò come vuoi e terrò fede alle nostre tradizioni non mischiandomi. Concluse facendo un rigido inchino alla ragazza che lo aveva invitato e tornando a sedersi.

Un principe di Yetzin dicevi? E che cos'è Yetzin? Era nano, elfo o qualcosa d'altro?

Torum

"Sì, assisteremo allo spettacolo. Siamo Nani delle Montagne, e le nostre consuetudini ci spingono a rispettare le tradizioni: però anche onorare gli ospiti è una tradizione, e la rispetteremo", disse Torum, dopo un attimo di riflessione. Non voleva assecondare la promiscuità di quel gruppo variegato, però gli sembrava giusto ringraziare comunque per l'accoglienza, il cibo e il vino.

Edwarf

Il nano si scambiò uno sguardo con il giovane cugino, mugugnò qualcosa a denti così stretti che nessuno potè capire, quindi tornò a sedersi vicino a lui, si accese un sigaro, e riguadagnò il suo silenzio stoico.